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La Lube conquista Bologna: la Coppa Italia è biancorossa, Perugia k.o (FOTO)

La Lube conquista Bologna: la Coppa Italia è biancorossa, Perugia k.o (FOTO)

La Cucine Lube Civitanova non abbandona le buone abitudini. Dopo lo storico triplete, la bacheca della squadra biancorossa si arricchisce dell'ennesimo trofeo. All'Unipol Arena di Bologna la banda De Giorgi prosegue nell'inarrestabile scia di successi battendo in cinque set la Sir Safety Conad Perugia nella riedizione dell'ultima finale scudetto (21-25, 25-23, 25-23, 36-34, 15-10). 

Si tratta del sesto trofeo tricolore nella storia della Lube. Un trofeo conquistato davanti gli occhi, tra gli altri, del commissario tecnico della Nazionale Gianlorenzo Blengini e al termine di una partita leggendaria, di gran lunga la più bella della stagione.

A brillare è capitan Juantorena, uno dei pallovolisti più vincenti di sempre. L'italo-cubano viene eletto mvp della finale e timbra 28 punti complessivi. 

La cronaca

Nessuna sorpresa nelle scelte iniziali dei due allenatori. Il sestetto della Lube conferma la presenza di Simon al centro assieme ad Anzani. Bruno è il regista, Leal e Juantorena schiacciatori, Rychlicki opposto e Balaso libero.

Heynen non tocca nulla nello starting six che ha annichilito Modena in semifinale e propone in campo capitan De Cecco come alzatore, Ricci e Podrascanin centrali, Leon e Lanza in banda, Atanasijevic opposto e Colaci libero. 

PRIMO SET - Avvio di partita a ritmi indiavolati. Simon prova a dare una spallata alla partita con un ace dai nove metri, ma De Cecco replica prontamente con la stessa moneta. 

Una murata clamorosa in uno contro uno dello stesso centrale cubano su Podrascanin, unita all'attacco affettato in diagonale di capitan Juantorena regala lo strappo ai cucinieri (10-8). Un mini-allungo, però, nuovamente riassorbito dalla Sir con un ispirato Atanasijevic (10-10).

A scavare un solco più profondo tra le due squadre ci pensano due missili terra-aria dal fenomeno Leon al servizio (12-15).  La Lube non si lascia abbattere e resta in scia grazie a un indomito Juantorena, ma la forza propulsiva umbra non s'esaurisce: grazie a un gioco spumeggiante che lascia poco spazio agli errori, Perugia conquista il primo set (21-25). 

SECONDO SET - Leal, dopo il 33% in attacco fatto registrare nel primo set, inizia male anche il secondo con due errori consecutivi in attacco. Civitanova riesce a non accusare troppo l'assenza dalla partita di una delle sue principali bocche di fuoco, e quando il brasiliano torna ad accendersi - nel fondamentale del muro - la musica cambia.

La Lube conquista per la prima volta dall'inizio della partita tre punti di vantaggio e inizia a spaventare Perugia. Che le cose stiano volgendo al meglio lo conferma uno spettacolare muro di Rychlicki su Leon (19-16), ma la Sir non ci sta. Ricci cancella Juantorena sottorete e firma la nuova parità (21-21).

Il finale di set è palpitante: la sfida si gioca sugli spalti, così come in campo. Capitan Juantorena manda a set point la Lube, e i campioni del mondo non si lasciano sfuggire l'occasione: a chiudere i conti è un perentorio muro di Anzani (25-23). 

TERZO SET - L'equilibrio e la tensione contraddistinguono anche il terzo set. A rompere la parità ci pensa Leon, con un condensato di potenza e bravura (ace+attacco vincente) che riassume le sue qualità e regala a Perugia il più tre (8-11). Ma ora il polacco canta da solo, mentre la Lube reagisce di squadra. 

Trascinata dalla coppia Simon/Leal, Civitanova pareggia (14-14) e poi sorpassa (18-16). La ciliegina sulla torta la mette in pipe capitan Juantorena al secondo set point utile (25-23). 

QUARTO SET - Perugia tira fuori gli artigli. In uscita dalla panchina Russo fornisce subito il suo contributo alla squadra con una stampata a muro che ferma Simon. Poi ci pensano il solito Leon e Atanasijevic a far scappare gli umbri nel punteggio (12-15). Le risorse della Lube sono, però, infinite. 

Un ace a 118 km/h di Leal apre la strada alla riscossa biancorossa. Si lotta furiosamente su ogni pallone e a spuntarla in un estenuante corpo a corpo finale è Perugia. La Lube butta alle ortiche nove match point, venendo condannata da Leon: si va al tie-break con negli occhi il set più bello della stagione (36-34). 

QUINTO SET - Il primo allungo è della Lube, dopo uno dei rari attacchi out di Leon (1-3). Il muro di Leal su Atanasijevic vale anche il più tre (6-3). De Cecco sceglie di insistere con i propri centrali, ma Russo non lo ripaga. Civitanova prende il largo (9-5): il tie-break parziale non ha storia. La schiacciata di Leal fa partire la festa. Bologna è biancorossa. 

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(Foto di Lucia Montecchiari) 

TABELLINO LUBE CIVITANOVA - SIR SAFETY CONAD PERUGIA 3-2 (21-25, 25-23, 25-23, 36-34, 15-10) 

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 5 Kovar, D’Hulst, Marchisio (L) n.e., Juantorena 28, Massari n.e., Leal 23, Ghafour n.e., Rychlicki 13, Diamantini 7, Simon 15, Bruno 2, Bieniek 1., Balaso (L). All.: De Giorgi.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Piccinelli n.e., Hoogendoorn, Burnelli (L) n.e., Taht n.e., Leon 30, Lanza 8, Zhukouski n.e., Russo 5, Colaci (L), Atanasijevic 18, De Cecco 3, Plotnytskyi 7, Podrascanin 9, Ricci 4. All. Heynen

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