Aggiornato alle: 10:26 Domenica, 6 Ottobre 2024 cielo sereno (MC)
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L'addio di Dennis alla Med Store. Coach Di Pinto: "Motivazione economica, l'obiettivo rimane la finale"

L'addio di Dennis alla Med Store. Coach Di Pinto: "Motivazione economica, l'obiettivo rimane la finale"

Dopo un inizio di stagione quasi perfetto, con solo una sconfitta in otto giornate, la Med Store Tunit Macerata sta attraversando un momento di crisi dovuto all’improvvisa la rottura con Angel Dennis, che ha lasciato di punto in bianco la squadra senza opposto e senza capitano. Abbiamo chiesto a Mister Adriano Di Pinto di chiarirci un po’ le motivazioni e i retroscena di questa vicenda.

“Nelle 8 partite disputate avete vinto 7 volte in modo più che convincente, con un unico scivolone in sesta giornata contro PortoMaggiore. Cosa è andato storto in quella partita?”

“Quello è stato un po’ un passo falso. Bisogna considerare che ogni squadra a un certo punto deve cedere qualcosa: purtroppo quest’anno, in entrambi i gironi, il campionato perfetto non si può fare. Ci sono tante squadre che lottano sul campo, anche senza avere grandi nomi. Ci sono tanti giovani interessanti, anche provenienti dall’estero, che stanno facendo molto bene. Gli allenatori in A3 sono allenatori di primo livello e ogni squadra,  anche senza giocatori provenienti da categorie superiori, lotta per vincere e può essere pericolosa: bisogna essere al 100% in ogni set e tenere ritmo e concentrazione al massimo per non farsi sorprendere.  Quella è stata la nostra partita sbagliata, che però ci è servita comunque per imparare. Abbiamo tanti ragazzi giovanissimi che fanno la serie A per la prima volta: sconfitte come quella servono per imparare dai propri errori. Tanti sbagli in battuta e due infortunati ci sono costati una sconfitta pesante, per quanto sia stata una situazione isolata. Abbiamo però recuperato nel derby contro la prima in classifica la settimana seguente. I ragazzi si sono messi a lavorare tanto e contro Grottazzolina abbiamo battuto benissimo, la nostra ricezione ha tenuto tutto e loro non hanno saputo trovare una risposta. Non ci aspettavamo una vittoria così ma è arrivata e siamo felici".

“La notizia della rottura con l’ex capitano Dennis ha colpito un po’ tutti. Come state affrontando questa situazione?”

“Sicuramente è stato un fulmine a ciel sereno. Negli ultimi giorni abbiamo anche saputo che Angel andrà a giocare negli Emirati Arabi, quindi la sua era ovviamente una questione economica, nonostante abbia lasciato intendere di aver avuto dei problemi con lo staff tecnico. Se effettivamente ci fosse stato uno scontro, ci sarebbe stato dopo la partita persa, mentre lì siamo rimasti molto compatti e anche lui aveva reagito bene, arrivando al derby in grande spolvero. Non se n’è andato sicuramente per attriti con la squadra, ma è stata una sua scelta personale. Come tecnico non posso soffermarmi sulle sfumature morali della decisione di Dennis, devo piuttosto concentrarmi sui ragazzi e preoccuparmi di correre ai ripari da un punto di vista strategico. Noi non possiamo forzare i giocatori, devono essere loro ad essere motivati e, come hanno già dimostrato nello scorso match, i ragazzi non si sono lasciati abbattere. Non c’è dubbio che in questo momento ci troviamo in una situazione d’emergenza, soprattutto perché per ora abbiamo fuori sia Ferri, che poteva essere un sostituto naturale di Dennis avendo già giocato da opposto, sia Robbiati, il nuovo capitano, che saputa la notizia ha subito preso in mano la situazione facendo da punto di riferimento per la squadra".

"Facevate molto affidamento sulla sua qualità e la sua esperienza. Dovrete ridimensionare le vostre ambizioni dopo questa rottura? Che cambiamenti apporterete alla formazione per coprire la sua assenza?”

 “Preferisco parlare di questioni tecniche piuttosto che di gossip, l’importante è sapere che noi continuiamo a combattere per tornare a quella finale che ci è rimasta da superare. Il nostro obiettivo rimane lo stesso  e stiamo tutti lavorando per raggiungerlo: la squadra si impegna sul campo, cercando di non lasciare niente, mentre la società sta già cercando dei sostituti. Senza Ferri sto giocando con Elia Scita, quindi con tre schiacciatori e una ricezione a quattro, soluzione spesso adottata nella pallavolo moderna, anche da Lorenzetti, che schiera sistematicamente questa formazione. Noi intendiamo utilizzare questa formula solo fintanto che non supereremo l’emergenza: stiamo cercando di dare più equilibrio in seconda linea e di migliorare nella gestione della distribuzione: prima il 50% dei palloni, in tutte le situazioni, andava a Dennis e ora quel 50% va redistribuito agli altri. Che la scelta di Angel ci abbia messo in difficoltà è indiscutibile. Non entro nel merito personale o morale, che ovviamente tengo per me. Noi tutti abbiamo sposato un progetto in cui ognuno è importante e ha il suo ruolo: fosse andato via un altro, sarebbe stato un problema comunque, ma sappiamo anche che la vita va avanti: siamo dei professionisti e dobbiamo gestire bene la situazione e affrontare la questione con la professionalità e la serietà che richiede".

“Comunque nella scorsa partita un Lazzaretto in formissima ha ben coperto l’assenza di Dennis".

“Dopo un primo set in cui ci siamo trovati un po’ imbarazzati della situazione, quando i ragazzi hanno ricominciato a giocare liberi, sono riusciti a imporre le loro qualità sull’avversario. Nonostante fosse una squadra neopromossa, che quindi ha alcune normali carenze tecniche, ha lavorato bene e si è impegnata, ma non è bastato. Ora siamo concentrati sul prossimo match in trasferta con la prima in classifica, Pineto. La strada è sempre più in salita ma questo non ci spaventa, anzi ci sprona a lavorare meglio mantenendo sempre un’ottica vincente”.

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