Immeritata sconfitta di misura per la Maceratese col Rimini
Sul campo "Valentino Mazzola" di Santarcangelo, a causa dell'indisponibilità del "Romeo Neri" di Rimini, la Maceratese subisce un'immeritata sconfitta per 0-1 dai romagnoli di Pane. Lo scaramantico spargimento di sale davanti alla propria panchina da parte del presidente del Rimini Fabrizio De Meis produce i suoi effetti, consegnando ai padroni di casa tre punti all'ultimo secondo della gara. Una beffa per i biancorossi maceratesi che pagano oltremisura una rete dell'ex trequartista cagliaritano Ragatzu al 94', proprio allo scadere dei minuti di recupero. E dire che questo Rimini ha si costruito molto, ma non ha mai dimostrato una superiorità evidente sui ragazzi di mister Bucchi nel corso di tutta la gara. L'allenatore romano, davanti a 100 sostenitori maceratesi al seguito, abbandona il suo classico 4-4-2, per affidarsi ad un 3-5-2 mascherato. Fuori causa Ganci, Giuffrida e Buonaiuto, il mister sceglie in avvio un modulo di contenimento, con gli esterni Imparato e Karkalis catechizzati maggiormente a difendere, ma con licenza di concedersi, nel momento opportuno, qualche sortita offensiva sulle fasce. Davanti Fioretti e Kouko, con Foglia a sostegno. Il Rimini di Pane risponde con il consueto 4-4-2, che trova nel terminale offensivo Lisi e nell'esterno di destra Bariti le soluzioni più efficaci e le giocate maggiormente pericolose. Pronti via, ed è subito il Rimini a fare gli onori di casa: all'8' è proprio il duo Bariti-Lisi ad aprire le danze. L'esterno riminese arriva in fondo a destra e centra per il numero 11 che in mezzo all'area non sfrutta in maniera adeguata. Al 21', invece, il Rimini si propone sulla fascia opposta con Marin che manda al tiro Ragatzu: girata di sinistro e pallone che finisce di poco a lato della porta difesa da Forte. Il pallino del gioco è saldamente nelle mani dei romagnoli, attraverso una manovra che si sviluppa con maggiore frequenza sulla destra, dove ad operare si trova un ottimo Bariti. Per vedere la Maceratese, quest'oggi in divisa completamente nera da trasferta, occorre attendere il 33', allorquando una serpentina sulla sinistra dell'ivoriano Kouko innesca Imparato a centro area. La semirovesciata dell'esterno è però troppo alta per impensierire l'estremo avversario Anacoura. E' una Maceratese che cresce gradualmente, fino a prendere le misure e rispondere colpo su colpo. Alla botta centrale dai 20 metri di Lisi al 36', risponde neanche un minuto dopo l'ivoriano Kouko, mattatore una settimana fa contro la Lucchese. Il numero 10 maceratese raccoglie stupendamente di testa un invito morbido di Karkalis da sinistra; serve tutta la bravura di Anacoura per togliere la palla dall'angolino basso a mano aperta e deviare in angolo. Il primo tempo scivola via in sostanziale equilibrio, con un sussulto solo poco prima del recupero, quando la squadra di casa reclama un penalty per un fallo di mano di Fissore assolutamente involontario e casuale. La seconda parte della gara rispetta il copione visto precedentemente: ritmi alti, capovolgimenti continui da una parte e dall'altra, ma generale incapacità di concretizzare sottoporta per entrambe le formazioni. Emozione al 48' grazie all'anticipo di testa di Della Rocca su Faisca; Forte non si lascia sorprendere e sventa la minaccia con un balzo felino. A metà tempo, con un risultato di 0-0 che sembra non sbloccarsi, il mister riminese Pane tenta la carta delle sostituzioni, cambiando gli avanti Lisi e Bariti con Mazzocchi e Ricchiuti. I padroni di casa riescono però a raggiungere la porta di Forte soltanto in due occasioni: con il velleitario colpo di testa di Della Rocca al 72' e un minuto dopo con un potente tiro di Ricchiuti deviato da Fissore. All'89' quella che sembra essere l'ultima emozione. Sulla sponda area di Kouko, Orlando, subentrato nel frattempo a Fioretti, si prepara al tiro a centro area, ma viene spinto da dietro. Intervento ai limiti del regolamento e massima punizione che poteva certamente essere accordata. Quando stanno per comparire i titoli di coda, la zuccata di Ragatzu che stende la Rata. Il cross di De Martino da destra coglie impreparata una difesa maceratese con la testa ormai sotto la doccia, mentre esalta le qualità dell'ex cagliaritano, che stacca e manda il cuoio dove Forte non può proprio arrivare. Il Rimini bissa la vittoria agostana di Coppa Italia e incassa i tre punti. Una sfortunata e disattenta Maceratese subisce la prima sconfitta stagionale. Amarezza aggravata dalla consapevolezza che il pareggio sarebbe stato il verdetto più giusto per quanto visto sul terreno di gioco.
Il tabellino
RIMINI (4-4-2): Anacoura; Pedrelli; Marin; De Martino; Signorini (Albertini 76'), Martinelli, Bariti (Ricchiuti 67'), Torelli; Della Rocca; Ragatzu; Lisi (Mazzocchi 62'). A disposizione: Ferrari; Bifulco; Esposito; Giua; Kumih; Polidori; Sapucci. All.Pane.
MACERATESE (3-5-2): Forte; Imparato (Belkaid 93'); Karkalis; Fissore; Lasicki; Faisca; D'Anna; Carotti; Fioretti (Orlando 82'); Kouko; Foglia. A disposizione: Di Vincenzo; Clemente; Djibo; Altobelli; Sarr; Cesca; Alimi; Massei. All. Bucchi.
ARBITRO: Diego Provesi di Bergamo (assistenti Marco Trinchieri di Milano e Zinzi di Busto Arsizio).
RETE: Ragatzu (94').
NOTE:ammoniti Carotti (13'); Ragatzu (22'); Fioretti (59'); De Martino (68'); D'Anna (70'); Lasicki (91') . Angoli 5-4. Recupero +1 e +4.
SPETTATORI: 2.200 circa, di cui 100 tifosi maceratesi.
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