Due episodi discussi nella prima frazione di gioco decidono il pareggio per 1-1 tra Maceratese e Ancona. Gol fantasma per i padroni di casa, grazie a un tiro-cross su punizione di Buonaiuto e conseguente papera dell'estremo dorico Lori. Risposta anconetana nell'infuocato recupero del primo tempo con il dubbio rigore trasformato da Libertazzi. Finisce come all'andata, in un generale equilibrio che allunga la striscia di risultati utili consecutivi per entrambe le formazioni.
Per un derby così delicato, mister Cristian Bucchi si affida alle certezze. Contro l'Ancona, 4-4-2 oliato e interpretato dai senatori biancorossi, con gli unici inserimenti di Sabato e Colombi per le assenze di Fissore e Fioretti. Ali a D'Anna e Buonaiuto, Carotti in mediana con Foglia, Imparato e Karkalis puntelli della retroguardia. Cornacchini col 3-5-2 paventato alla vigilia: confermato il trio difensivo Radi-Paoli-Konate, così come il tandem di centrocampo Hamlili-Di Ceglie. È Parodi a sostituire lo squalificato Cazzola a destra, mentre Cognigni viene scelto per dar manforte a Libertazzi in attacco. Casiraghi aiuta in mediana. La prima emozione al 7', quando uno scambio Cognigni-Libertazzi porta al tiro il numero 9 dorico: palla di poco alta sulla porta di Forte. Poi una lunga fase di tatticismo sfrenato, con le due squadre accorte a non scoprirsi e che si equivalgono sul piano del gioco e del possesso palla. Azioni degne di nota col contagocce; Ancona sorniona a proporre qualche trama e Maceratese prontissima a rispondere in ripartenza colpo su colpo. Qualche timido tentativo di Libertazzi e Radi per gli ospiti e, come un fulmine a ciel sereno, arriva l'episodio che cambia la gara. Punizione dalla tre quarti sinistra di Buonaiuto che mette in mezzo all'area: la parabola è lunga e sul portiere, Lori tenta goffamente di abbrancare, ma devia improbabilmente verso la sua porta. Secondo il direttore di gara Viotti, il cuoio varca la linea di porta dorica prima che l'estremo anconetano riesca a smanacciare lontano. Veementi le proteste degli ospiti, che non riescono ad evitare il rocambolesco (e generoso) 1-0 Rata. Ancora più contestato, il pareggio su rigore degli uomini di Cornacchini. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, nel corso di un recupero ampiamente scaduto, sanzionato un dubbio fallo di Sabato in mischia. Difensore maceratese ammonito e penalty dorico trasformato perfettamente da Libertazzi. Al minuto 49, si va negli spogliatoi con un pareggio giusto, ma arrivato con modalità ampiamente discutibili.
Si riprende con gli stessi 22 uomini e con un'Ancona intraprendente. Al 51', ottimo invito di Libertazzi per Casiraghi che tenta di beffare in pallonetto un Forte in uscita. L'estremo biancorosso è bravissimo a chiudere lo specchio della porta e ad allontanare la minaccia. Sei minuti dopo risposta della Rata con Faisca, che ci prova da posizione defilata sul vertice destro dell'area anconetana. Ottimo fendente, ma Lodi questa volta devia in angolo con destrezza. In permanente equilibrio a tutti i livelli, i due tecnici ex cannonieri delle panchine scelgono quasi contemporaneamente di sostituire i rispettivi centravanti: Talamo per uno spento Colombi tra i maceratesi, Lombardi in luogo di Libertazzi per gli ospiti. Gli equilibri non mutano in maniera sostanziale, ma c'è comunque un'occasionissima per la Rata al 77'. Punizione dalla tre quarti di Imparato che pesca Kouko solo davanti a Lori; l'ivoriano stacca ma non trova l'impatto con la palla, lasciando sfilare a fondo campo la più ghiotta delle opportunità per allungare. E' l'ultima emozione del derby, che va in archivio senza altri sussulti.
Non c'è stato lo spettacolo atteso dagli oltre tremila spettatori dell'Helvia Recina, ma soltanto enorme equilibrio. Maceratese e Ancona si annullano a vicenda, dividendosi la posta in palio e mantenendo immutata la distanza in classifica. Pareggio ineccepibile per quanto fatto vedere sul campo, a prescindere dalla natura degli episodi che lo hanno determinato.
Il tabellino
MACERATESE (4-4-2): Forte; Imparato; Karkalis; Carotti; Sabato; Faisca; D'Anna; Foglia; Colombi (61' Talamo); Kouko; Buonaiuto. A disposizione: Ficara; Clemente; Rizzo; Giuffrida; Togni; Cerrai; Potenza; Orlando; Cesca; Massei; Cantarini. All. Cristian Bucchi.
ANCONA (3-5-2): Lori; Konate; Pedrelli; Di Ceglie; Paoli; Radi; Parodi; Hamlili; Cognigni (85' Bussi); Casiraghi; Libertazzi (69' Lombardi). A disposizione: Polizzi; Di Sabatino; Gelonese; Bambozzi; Velocci; Di Dio; Adamo. All. Giovanni Cornacchini.
ARBITRO: Daniele Viotti della sezione di Tivoli, assistenti Francesco Oliviero di Ercolano e Valerio Vecchi di Lamezia Terme.
RETI: 34' Buonaiuto; 49' Libertazzi (rig.)
NOTE: ammoniti Hamlili (34'); Sabato (47'); Konate (68'); Casiraghi (92'). Angoli 2-2. Recupero +4 e +4.
(Foto Si.Sa. e Massimiliano Serenelli)
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