Gianmarco Tamberi sempre più nella storia dello sport italiano. Il marchigiano conquista l'oro ai Mondiali di atletica di Budapest al termine di una memorabile finale. Il titolo iridato era il grande obiettivo della stagione, quello che in carriera non era mai riuscito a raggiungere. E l'ha colto in terra ungherese.
L'avvio di gara non è dei migliori per "Gimbo", che fallisce la prima prova alla quota di apertura di 2.25, per poi rifarsi al secondo tentativo così come Barshim, grande favorito della vigilia, e oro olimpico a Tokyo insieme a Gianmarco (oggi soltanto bronzo, ndr).
Il marchigiano supera, poi, in scioltezza la misura di 2.29 e di 2.33. Splendido il salto a 2.36, riuscito al primo colpo, l'unico del lotto di finalisti a farlo. Misura che assicura già l'argento.
In corsa per l'oro restano soltanto l'italiano e l'americano Harrison. Nessuno riuscirà a superare l'asticella issata a 2.38 e quindi il marchigiano conquista il gradino più alto del podio vista la mancanza di errori alla misura precedente. L'ennesima impresa di una carriera a cui ora non manca nulla.
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