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Da martedì Bargagna a Macerata per concludere la trattativa con la Tardella

Da martedì Bargagna a Macerata per concludere la trattativa con la Tardella

Nella trasferta di Bergamo contro l’Albinoleffe la Maceratese avrà ancora un tifoso “speciale” al seguito. L’avvocato Andrea Bargagna da Pisa, che sta portando avanti insieme allo studio Legale Nascimbeni di Macerata la trattativa per il passaggio di proprietà del sodalizio biancorosso, salvo imprevisti dell’ultima ora sarà sugli spalti dello stadio Atleti Azzurri d’Italia.

Avvocato Bargagna, a che punto è la trattativa?

“La prima gioia ce l’hanno data il mister e la squadra vincendo contro il Mantova una partita che non era affatto semplice. I ragazzi non si possano godere fino in fondo questi tre punti perché c’è subito un altro impegno. L’Albinoleffe farà di tutto per batterci, ma sono convinto che la Maceratese ha le carte in regola per andare a fare punti a Bergamo. Poi sabato saremo nuovamente in campo contro una squadra che a Macerata considerano quasi un derby”.

Lei parla già da addetto ai lavori.  

“E’ un po’ che sono nel calcio – glissa Bargagna - Alla guida del Gubbio c’è qualcuno che si è lasciato Macerata nel cuore e viceversa. Un allenatore che stimiamo tutti, sia Macerata ma anche gli addetti ai lavori”.

Il passaggio di proprietà si farà entro questa settimana?

“Lo auspichiamo tutti, sia chi vende che chi compra. Vogliamo fare la cose fatte bene, vogliamo essere certi che tutto sia a posto e in regola”.

Per la partita di Gubbio ci potrà essere un nuovo presidente alla guida della Maceratese?  

“Non sono in grado di dire se c’è il tempo tecnico per fare tutti i passaggi. Abbiamo speso tante energie in questa trattativa, abbiamo chiare determinate situazioni. Entro la fine di questa settimana speriamo di chiudere”.

Cosa ha in calendario Andrea Bargagna, oltre alla trasferta di Bergamo?

“Da martedì notte sarò a Macerata per tutta la settimana”.

Quindi ci siamo?

“Vediamo. Non voglio creare aspettative, né deludere nessuno. E poi soprattutto non voglio turbare la squadra che ha trovato un suo equilibrio. Non vengo volutamente alle partite della Maceratese all’Helvia Recina per evitare che l’attenzione sia spostata. E’ importante per tutti, sia per chi compra che per chi vende, che la squadra trovi una sua identità. Tutto sommato la Maceratese è una buona squadra con un ottimo allenatore”.

Carlo Battini può essere uno degli imprenditori intenzionati a rilevare la Maceratese?

“Carlo Battini ha già dato al calcio, anche tanto. Adesso è giusto che si goda la famiglia e la sua azienda. Non glielo chiederei anche perché su Macerata non ha alcun tipo di interesse”.

A Macerata è arrivato Alban Ramadani, è questa la prima mossa della futura proprietà?

“Al termine della prova vedremo se sarà ritenuto interessante e utile al progetto. Da qui a gennaio sarà difficile andare sul mercato. Se prendiamo uno svincolato ha necessità di un mese e mezzo per andare in forma. Il nostro primo lavoro sarà di organizzazione e strutturazione della società. Abbiamo bisogno di crescere su determinati aspetti. Abbiamo un’idea di calcio differente dalla presidente Tardella, anche se apprezziamo molto il lavoro che ha fatto. A livello aziendale e manageriale Macerata può avere un percorso diverso da quello odierno”.

Ha fissato un appuntamento con il sindaco di Macerata Romano Carancini e con l’assessore allo sport Alferio Canesin?

“Non ancora. Quando avremo terminato questo iter, il passaggio fondamentale sarà con le istituzioni. Ci presentiamo da stranieri in una terra che non ci conosce, è giusto che bussiamo la porta e chiediamo permesso. Insieme all’amministrazione comunale e a tutte le componenti cittadine inizieremo un nuovo percorso. Saremo ospiti di una città di cui avremo bisogno sotto tutti i punti di vista. Vorremmo che la Maceratese entrasse in tutte le famiglie attraverso i progetti che abbiamo sui nostri tavoli”.

Nomi di questi imprenditori proprio non ne fa?

“Non mi piace mettere il carro davanti ai buoi. Non sarei un professionista serio”.

La Tardella è sembrata ottimista sul buon esito della trattativa.

“Personalmente con la presidente ho un rapporto splendido. Lei ha fatto tanto per la Maceratese. Probabilmente il ciclo della presidente Tardella si è chiuso, ma si conclude non perché lo vuole la piazza, ma perché lei non ha più l’entusiasmo per portarlo avanti. Lei è una guerriera, se avesse voglia ed entusiasmo andrebbe avanti”.

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