La Maceratese si morde i gomiti. A Bergamo contro l'Albinoleffe la squadra allenata da Federico Giunti ha gettato alle ortiche non uno, ma tre punti, che peseranno e non poco nell'economia del campionato.
La squadra di Alvini è sembrata davvero poca cosa, ma ha saputo sfruttare appieno anche con un pizzico di buona sorte le crepe difensive dei biancorossi. L'Albinoleffe si è affacciato cinque volte nell'area di rigore della Maceratese, una volta ha colpito un palo, un'altra volta è stato provvidenziale Forte, nelle altre tre circostanze ha fatto gol.
“Alla fine del primo tempo ero arrabbiato per aver incassato due gol nonostante avessimo disputato un buon primo tempo – dice Federico Giunti - Al termine del confronto, invece, sono stato davvero dispiaciuto per i ragazzi. Dopo una tale reazione non meritavano assolutamente di perdere”.
Poi spiega: “Hanno realizzato un gol su un tiro impossibile che è valso l’1-0 per i bergamaschi, poi abbiamo concesso due reti evitabili. Eppure abbiamo lottato, sfiorando con Colombi la marcatura nel primo tempo ed il gol del possibile sorpasso nella ripresa, quando Coser ha fatto il miracolo. Abbiamo messo in luce cose positive che spero si possano tradurre in punti ben presto. Quei punti che ci sono mancati oggi. Vorrei far notare il conto dei corner, 16 a 3 per noi, per condensare un confronto che la ragione dice che non si poteva perdere, però questo è il calcio”.
Si può salvare qualcosa di questa partita? “Turchetta è ritrovato, Colombi ha messo a segno il gol dal dischetto e ne ha sfiorati altri due. Presto tornerà a gioire su azione. Gattari si è ripetuto. Di bel gioco ne abbiamo fatto vedere parecchio. Andiamo a Gubbio fiduciosi. Se giochiamo così, facendo maggiore attenzione in alcune circostanze, ce la possiamo giocare. Ora, però, l’importante è recuperare energie. La squadra di Magi sarà più riposata di noi, ma non disperiamo”.
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