Civitanova, Anthropos campione regionale di calcio paralimpico: accede alle finali nazionali
Anthropos di Civitanova sul tetto delle Marche nel calcio paralimpico. Sabato 6 maggio il sodalizio del presidente Nelio Piermattei ha concluso al primo posto il torneo regionale calcio a 7, livello 3, del Dcps della Figc guadagnandosi l’accesso alle finali nazionali per il titolo.
Nella mattinata del 9 maggio si è svolto, negli uffici Figc di via Po a Roma, il sorteggio delle Finali che avranno luogo sabato 20 e domenica 21 maggio nella storica e prestigiosa sede del Centro Tecnico Federale di Coverciano.
L’estrazione delle squadre e degli accoppiamenti è stata effettuata dal Responsabile Nazionale della Divisione, Giovanni Sacripante. I club qualificati sono 25: 11 del Terzo Livello, 8 del Secondo e 6 del Primo. Tre i titoli in palio, uno per ciascun livello.
L’Anthropos si prepara, con gli ultimi allenamenti, a questo prestigioso appuntamento forte anche del titolo conquistato nella passata stagione; a differenza del 2022, quando le finali furono distinte in Centro-Nord e Centro-Sud andando ad assegnare due titoli, quest'anno il titolo sarà unico e sarà quello di campione d'Italia.
I componenti della squadra che ha raggiunto questo splendido risultato sono i seguenti. Giocatori: Adolf Agyemang, Gabriele Brengola, Riccardo Cecconi, Alex Cesca, Davide Cesini, Marco Facchino, Alessandro Mattei, Federico Mei, Luca Sbrolla, Ilia Scuderi Panebianco, Davide Villanova e Leonardo Volatili. Staff Tecnico: Andrea Croia, Riccardo William Panza, Fabio Battellini. Dirigenti: Lucio Pescini, Gianni Cesca.
"Manca poco, ancora pochi giorni e saremo a Coverciano, Centro del calcio italiano, da protagonisti in campo per quello che è lo sport passione nazionale - dichiara il presidente Anthropos Nelio Piermattei -. Saremo lì con la consapevolezza di poter giocare per il titolo. Sono sicuro che i ragazzi, seguiti al meglio dai nostri tecnici e dirigenti, sapranno onorare i nostri colori e, di sicuro, si divertiranno e torneranno a casa con il cuore pieno di emozioni che un contesto così può regalare”.
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