Caso Sbaffo, Samb al veleno: "Foto con la maglia rossoblù e nomina a capitano concordata"
"La Sambenedettese al fine di poter permettere l'approdo del calciatore ha accettato tutte le richieste, tra cui anche la nomina di capitano della squadra". Così, in una nota ufficiale, la società rivierasca interviene a seguito della lettera diffusa da Alessandro Sbaffo, in cui ha annunciato la sua intenzione di rimanere alla Recanatese (leggi qui).
"Il calciatore" lo scorso 20 giugno "dopo altri incontri tra le parti, è tornato ad incontrarsi con la società rossoblù - prosegue la nota - e come da lui stesso annunciato sui canali di comunicazione entrambi le parti avevano trovato l'accordo per l'approdo del calciatore al Riviera delle Palme tanto che lo stesso si era prestato alle consuete foto di rito con la maglia rossoblù".
"Il calciatore al termine dell'incontro tenutosi con i vertici societari della U.S. Sambenedettese aveva sollecitato la stessa di diffondere a mezzo stampa l'intesa raggiunta - si legge ancora nella nota -. Lo stesso ha comunicato alla società che avrebbe firmato l'articolo 32 delle Noif. Suddetto articolo avrebbe reso Alessandro Sbaffo un calciatore svincolato e quindi libero di approdare alla Sambenedettese dopo il 1º luglio 2024".
Nel comunicato la Samb si dichiara "consapevole di aver fatto tutto il possibile" per la "riuscita dell'operazione", prendendo atto della "rinuncia del calciatore Alessandro Sbaffo nel vestire la maglia rossoblù". "La società stessa, qualora lo ritenesse necessario, valuterà con i suoi legali le eventuali azioni da intraprendere a propria tutela", conclude la nota.
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