Bonvecchi attacca, l'ex Magi punzecchia. La Maceratese: "Clima di ostilità inaccettabile"
Presa di posizione da parte della Maceratese in seguito alle dichiarazioni rilasciate ai microfoni di IgSport47 (più sotto nell'articolo il video, ndr) dal presidente del Chiesanuova Luciano Bonvecchi al termine della partita di campionato vinta 2-0 dalla squadra di Possanzini (leggi qui). Il patron dei treiesi non le ha mandate a dire, criticando apertamente l’arbitraggio e insinuando un favoreggiamento nei confronti della Maceratese per la vittoria finale del campionato.
"È impossibile non parlare di quello che si è visto in campo - ha detto Bonvecchi -. Non capisco la necessità di far partire un signore da Albenga, fargli fare tutta questa strada per arbitrare in maniera scandalosa. Forse avrà studiato la storia della Maceratese, visto che si sono lamentati dei pochi rigori concessi a loro favore dall'inizio del campionato [...]. In più oggi è stato annullato un gol regolarissimo [...]. In più non è stato mai ammonito un giocatore della Maceratese, nemmeno nel primo tempo quando sarebbe servito per calmare un po' gli animi".
"Se la partita è stata condizionata con il gol annullato, l'espulsione di Pasqui mi sembra una cosa fuori da ogni regola. L'amarezza più grande è estesa anche alle altre squadre, come Montecchio e Urbania, possiamo anche lasciar perdere a giocare perché tanto il campionato lo vince la Maceratese. Se l'indirizzo è quello che si è visto oggi, il campionato è segnato. [...] Se si sa che la Maceratese deve vincere per forza non c'è problema, possiamo anche stare più tranquilli, inutile dannarsi o sentirsi umiliati. Io non ce l'ho con i giocatori della Maceratese o con la società, loro non possono certo rifiutare un gol che viene annullato. Probabilmente la potenza del nome e il blasone fa sì che ci siano queste discriminazioni".
Nel comunicato uscito nel pomeriggio di oggi, la Maceratese replica così: "Nel corso della stagione abbiamo subito episodi sfavoreli, alcuni dei quali molto più clamorosi di quelli lamentati dal Chiesanuova, che rivisti dalle immagini non chiariscono del tutto i presunti errori arbitrali. Spesso abbiamo lasciato correre. Di fronte al più evidente degli episodi (tra l’altro proprio contro il Chiesanuova) ci siamo fatti sentire. Lo abbiamo però fatto in maniera rispettosa, senza ricorrere a insinuazioni o accuse gratuite nei confronti delle squadre avversarie. Non fa parte del nostro stile".
E ancora, la nota della società biancorossa invita il presidente del Chiesanuova "a rivedere la partita", definendo le sue dichiarazioni "lontane dal nostro modo di vivere il calcio, oltre che minatorie nei confronti della credibilità del sistema calcio regionale".
Non è, però, finita qui. Nel comunicato della Maceratese viene fatto riferimento anche alla parole di una storica bandiera come Beppe Magi, attuale allenatore del K Sport Montecchio Gallo e prossimo avversario della Maceratese. Proprio in vista di questa sfida, Magi, al termine della partita persa contro il Monturano, avrebbe criticato una scelta arbitrale costata la squalifica di un proprio calciatore "guarda caso proprio prima della partita con la Maceratese", come si legge sulle colonne del Corriere Adriatico.
Parole dure, pronunciate da un allenatore venerato dai tifosi della "Rata" dopo la vittoria del campionato di serie D da imbattuti nella stagione 2014/15, da cui la Maceratese si è detta delusa. "Queste insinuazioni sono aberranti e creano un clima di ostilità nei nostri confronti che non possiamo accettare - si legge nella nota -. È necessario mettere un freno a questa narrazione distorta prima che si oltrepassino i limiti, se non è già accaduto".
"Ribadiamo che il nostro focus resta il lavoro sul campo: dimostrare il nostro valore attraverso le prestazioni, non attraverso le parole. Noi siamo la Maceratese, e continueremo a lavorare sodo, che è l’unico modo per ottenere i risultati. Tutto il resto sono solo chiacchiere", così conclude il comunicato.
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