Arrigo Sacchi a Caldarola: “Abbiamo dato al pubblico qualcosa che è andato oltre la vittoria”
L’occasione è stata la presentazione dell’autobiografica “La coppa degli immortali”, ma la serata organizzata ieri (giovedì 12 settembre) a Caldarola con il grande Arrigo Sacchi, già allenatore dell’Atletico Madrid, del Milan e indimenticabile CT della Nazionale di Calcio, si è più volte incentrata sul tema della rinascita individuale e di comunità dopo la devastazione che un evento come il terremoto ha portato nelle vite dei caldarolesi.
Un emozionato Sindaco, Luca Maria Giuseppetti, nell’introdurre l’importante ospite ha raccontato di essersi casualmente imbattuto in un evento simile a Senigallia e dopo aver scambiato due parole con il Mister Arrigo Sacchi è riuscito a strappargli la promessa di una visita a Caldarola. In comune i due hanno la stretta amicizia con il Sindaco di Fusignano, paese d’origine di Sacchi dove tutt’ora risiede e città diventata quasi una sorella dopo il terremoto del 2016 per i tanti gesti di solidarietà e vicinanza verso la comunità caldarolese.
Ad affermarlo anche lo stesso primo cittadino di Fusignano, Nicola Pasi, che ha quasi ringraziato i caldarolesi per aver consentito alla sua comunità di diventare ancora più unita nella volontà di aiutare il prossimo. La solidarietà verso il popolo terremotato ha creato un senso di fratellanza che ha unito i cittadini con forte determinazione.
Nel suo intervento Sacchi ha raccontato i tanti successi calcistici, la squadra che ha portato il Milan sulle più importanti vette calcistiche, i suoi rapporti con ogni singolo giocatore e con i dirigenti, uno su tutti il Presidente Berlusconi che in lui ha sempre riposto massima fiducia. Ha anche fatto più volte analogie con la situazione che attualmente vivono i caldarolesi dopo il terremoto riportando alcune delle sue massime contenute anche nel libro: bisogna fare squadra per migliorare la situazione post sisma, si devono mettere da parte furbizia e individualismi e lottare insieme per raggiungere i risultati, anzi alcune volte è necessario lottare per permettere ad altri di raggiungere risultati che poi porteranno benefici a tutti. Questo è il vero gioco di squadra e senso di comunità.
Sacchi ha fatto riflettere anche i tanti giovani presenti. Erano moltissimi i bambini e ragazzi iscritti alla locale società sportiva di calcio “Giovanile Nicolò Ceselli”. Ha spiegato la differenza tra tatticismo e strategia, il tatticismo e la furbizia non migliorano, ti permettono di sfruttare le possibilità che l'avversario ti da ma non ti aiuta a crescere, mentre la strategia ti porta a raggiungere l’obiettivo che ti sei prefissato puntando principalmente sulle tue capacità. "L'etica si applica in tutti i campi, la vittoria senza merito non è una vittoria" ha ricordato.
Al termine dell’incontro Mister Arrigo Sacchi si è concesso ai presenti con autografi e foto e ha ricevuto in dono dall’Amministrazione Comunale alcuni volumi che raccontano di Caldarola prima e dopo il terremoto.
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