L'attesa è finita. Dopo l'antipasto della Coppa Italia finalmente domani, domenica 3 settembre, arriva il piatto forte, inizia il campionato. E che inizio! Per la Recanatese si tratta di un esordio davvero insidioso, per usare un eufemismo. Al Tubaldi arriva la Vis Pesaro, una delle formazioni più accreditate per la vittoria finale.
Avversario più tosto forse non poteva capitare nel match d'esordio, ma i giallorossi devono pensare solo a se stessi e scendere in campo con feroce determinazione, perché in questa categoria spesso l'aspetto caratteriale é determinante per portare a casa i punti. Insomma il motto deve essere: rispetto per tutti gli avversari, ma guai ad averne timore!
Inizia una stagione fondamentale per la Recanatese. Il timone della società è passato all’imprenditore Adolfo Guzzini, da sempre tifoso appassionato che quest'anno deciso di fare un passo in più, cioè metterci la faccia per confermare con ancora più forza il suo legame con i colori giallorossi e la città di Recanati.
C'è da cancellare la brutta annata precedente, un epilogo amaro quanto inaspettato. Ora bisogna guardare avanti, ma facendo tesoro degli errori commessi in passato. Il direttore tecnico Cianni ha assemblato una rosa giovane (l’età media é di 21 anni) di grande valore umano e tecnico. È stato scelto un allenatore giovane, con un passato da calciatore ad altissimi livelli e con un’idea di calcio fatto di velocità e gioco con palla a terra.
Nelle uscite in Coppa Italia con Fabriano Cerreto e Monticelli, si é vista una Recanatese double-face. Dopo un buon primo tempo la squadra si è assopita. Gli strascichi di una preparazione molto intensa si sono fatti sentire, tutto assolutamente nella norma in questa fase della stagione. La rosa è stata completamente rinnovata, mister incluso, non si può pretendere che gli ingranaggi della macchina giallorossa lavorino già in maniera perfettamente sincronizzata.
Altro obiettivo di questa stagione, altrettanto importante, prescinde dall'aspetto puramente sportivo. Va ricreato entusiasmo attorno ai colori giallorossi cercando di riportare quanta più gente possibile allo stadio Ovviamente i risultati incidono nell'entusiasmo della gente, per questo partire con il piede giusto sarebbe una bella iniezione di fiducia per tutti.
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