Andrea Bagnolo, trequartista ed esterno d’attacco classe 2000, approda al Matelica. Cresciuto nelle giovanili del Perugia, Bagnolo ha iniziato questa stagione al Fabriano Cerreto, mentre in quelle passate ha vestito le maglie di San Sisto, Tiferno e Cannara, sempre tra Serie D e Eccellenza. Nella scorsa stagione ha vestito la maglia della Civitanovese, contribuendo alla vittoria del campionato di Eccellenza con diversi gol pesanti.
"Sono molto felice di entrare a far parte di questa nuova famiglia. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura e darò il massimo per questa maglia", queste le prime parole in biancorosso del giocatore.
"Andrea è un giocatore di qualità con un trascorso importante nella categoria - dichiara il ds Falcioni -. Cercavamo un profilo come il suo per arricchire il reparto avanzato". Reduce da due 0-0 consecutivi in campionato, il club della presidentessa Orlandi aggiunge così fantasia e imprevedibilità al proprio reparto offensivo. Un colpo importante in vista del prossimo big match contro la Maceratese.
Si è svolta ieri, domenica 29 settembre, la finale del campionato italiano di palla al bracciale che ha visto trionfare, all’arena Carlo Didimi di Treia, l’Acli Macerata. In semifinale la formazione di casa ha vinto per 7-3 contro il comitato contrade Chiusi mentre i maceratesi si sono imposti 7-2 sul Club Sportivo Firenze. Una finale tutta marchigiana ha visto l’Acli Macerata, con Gianluca Gagliardini, Alessio Benedetti, Luca Gigli, Alessandro Coluccini e Fabio Marcelloni guidati dall'allenatore Luca Crescimbeni e dal presidente Ulisse Gentilozzi, concedere solo due giochi alla formazione treiese.
A esprimere soddisfazione per la vittoria della compagine dell’Acli Macerata, che nei prossimi giorni sarà ricevuta in Comune, sono stati il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi. “La palla al bracciale, come sappiamo, nasce nel luogo simbolo della nostra città, lo Sferisterio, dove giocò anche Carlo Didimi, il più famoso giocatore di tutti i tempi come narrato anche da Giacomo Leopardi – hanno detto Parcaroli e Sacchi -. Con questa vittoria dell’Acli Macerata, passato e presente si coniugano in un virtuoso abbraccio nel segno dei valori dello sport e della cultura sportiva che rappresentano un grande propulsore per tante realtà cittadine”.
Più in alto sul podio per il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli, con la 22enne Serena Sforzini, della sezione di Tolentino, che ha conquistato un bellissimo 2° posto nella specialità “Kumite” (combattimento libero) senior femminile al Palapellicone di Ostia (Roma), arrendendosi in finale con l’atleta ternana Anita Pazzaglia del Gruppo Sportivo Esercito.
Si è svolto il 28 e 29 settembre il 6° Memorial Andrea Nekoofar, organizzato dal C.S.E.N. (Centro Sportivo Educativo Nazionale) in collaborazione con la FIJLKAM Federazione Italiana Judo Lotta Arti Marziali), al quale hanno partecipato 1049 atleti di 156 società provenienti da tutta Italia.
Per il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli in particolare si è messa in evidenza l’atleta Sforzini, che frequenta il terzo anno di Scenze Motorie a Perugia e da quando aveva 7-8 anni pratica il karate.
“Ottimo il risultato ottenuto da Serena Sforzini, in una gara nazionale con un livello altissimo, frutto di un lungo e intenso lavoro” - ha affermato il maestro Fabrizio Tarulli della Dojo Kyu Shin Karate - .
Difficilissimo emettere giudizi dopo soltanto una partita di regular season, per di più assolutamente particolare visto che erano assenti sia Musci (per l’ormai noto infortunio al braccio) che Zanzottera (non ancora tesserato per problemi burocratici). Di certo, però, la nuova Halley Matelica una caratteristica l’ha mostrata oggi nel match vinto in rimonta contro l’Attila Junior Porto Recanati: la voglia di non mollare mai. Sul -15 in casa contro una squadra di alto livello come quella rivierasca, molti si sarebbero disuniti e lasciato sfilare via il match. Ma non la truppa biancorossa, capace di rivoltare come un calzino il match nel secondo tempo, chiudendo i conti al rush finale.
Coach Trullo ha scelte quasi obbligate e, viste anche le precarie condizioni di Riccio (debilitato dalla febbre), lancia Mentonelli in avvio al fianco di Panzini e Mazzotti, mentre coach Scalabroni ribatte con il quintetto altissimo con Mancini da 3 e Cicconi Massi da 4. Le due squadre partono con le marce alte, ma l’Attila Junior ha percentuali dall’arco irreali e pian piano inizia a prendere il largo. La fuga la lancia Montanari con quattro triple nei primi 4’ e quando si scaldano anche Mancini e Ciribeni gli ospiti sono già schizzati a +8 (17-25 al 9’ su tripla proprio della guardia da Porto Sant’Elpidio). La Vigor insiste con la palla dentro a Morgillo e Dieng, idea che paga sì qualche dividendo ma che senza il sostegno delle percentuali dall’arco non può bastare per arginare una Porto Recanati infuocata. Caverni raccoglie il testimone da Montanari e anche lui spara quattro canestri da tre in un amen, facendo scappare via gli ospiti fino al +15 (29-44 al 17’). Coach Trullo rischia sfidando i cecchini rivieraschi con la zona 2-3, ma l’inerzia non cambia: è 33-48 all’intervallo lungo.
La musica cambia completamente al ritorno sul parquet. La Vigor alza il volume in difesa, tiene Gamazo fuori partita e si gasa con i voli in contropiede di Mazzotti: è la sua energia a fare da propellente per il parzialone di 19-2 che apre il terzo quarto e che porta i padroni di casa addirittura a mettere il naso avanti (52-50 al 28’). Precipitate le percentuali dall’arco e con Gamazo in difficoltà, Porto Recanati fa una fatica tremenda a trovare il canestro, ma tiene comunque botta in difesa e nel quarto periodo la partita diventa quasi da playoff. La Halley si fa venire l’acquolina in bocca salendo a +4 (61-57) prima che una tripla di Ciribeni rimetta l’Attila in scia (61-60). Un libero di Morgillo e un canestro di Gamazo fanno pari e patta a quota 62 entrando nell’ultimo minuto, ma è Riccio (10 punti nell’ultimo quarto) a sparigliare le carte: la sua tripla a 30” dalla fine vale il 65-62 e una bella fetta di successo. Dall’altra parte, infatti, Porto Recanati ha con Caverni la palla per il pareggio, ma il suo tiro è cortissimo e ancora Riccio può congelare una vittoria d’oro dalla linea della carità. Un buon modo per aprire la stagione in attesa di poter avere tutte le armi a disposizione, a maggior ragione in vista di una trasferta a dir poco insidiosa come quella di sabato prossimo sul campo de Bramante Pesaro.
Così coach Trullo a fine partita: «Venivamo da una settimana durissima e con due assenze pesanti come quella di Musci, che ha saltato quasi tutto il precampionato, e soprattutto Zanzottera, il nostro straniero e giocatore che ci dà punti e fisicità. Aggiungiamoci l’influenza che ha avuto Riccio, che per fortuna è riuscito a scendere in campo. Vincere questa partita vale tantissimo, non dobbiamo dimenticarci infatti quanto pesano gli scontri diretti in questa formula e Porto Recanati è una squadra di alto livello. Siamo andati molto bene nel terzo e quarto quarto, cambiando atteggiamento ma anche facendo alcuni accorgimenti tattici in difesa. Pian piano abbiamo preso fiducia e loro sono calati dopo un primo tempo in cui penso abbiano tirato con l’80% da 3, trovando canestri importanti anche con giocatori che non hanno in questa specialità la loro arma principale. Ci portiamo a casa 2 punti preziosi e guardiamo al match contro il Bramante, una squadra che anche quest’anno parte con poca considerazione, ma che credo per conoscenza reciproca e col coach la considero una squadra da prime quattro. Prima di tutto, però, chiedo un po’ di salute per i miei giocatori e speriamo di riuscire a tesserare Zanzottera».
HALLEY MATELICA-ATTILA JUNIOR PORTO RECANATI 66-62
MATELICA: Rolli, Panzini 12, Eleonori ne, Mentonelli 3, Dieng 14, Morgillo 16, Ferretti ne, Mazzotti 4, Riccio 17, Gaeta ne, Musci ne. All.: Trullo.
PORTO RECANATI: Mancini 8, Gamazo 10, Rapini 3, Cingolani, Caverni 14, Cicconi Massi, Falaschini ne, Montanari 17, Ciribeni 10, Sichetti. All.: Scalabroni.
ARBITRI: Giardini, De Rosa.
PARZIALI: 19-25, 14-23, 19-6, 14-8.
La seconda uscita casalinga del campionato si tramuta in festa per il Chiesanuova che batte 2-0 la Sangiustese VP con due reti nella ripresa. È successo completo al “Sandro Ultimi”, perché primo interno, perché vale il 2° posto in classifica e perché la squadra di Mobili allunga ancora l'inviolabilità stagionale della sua porta. Dopo i due precedenti di Coppa terminati sempre 0-0, la sfida viene decisa dalla zampata dell'ex di turno, Sopranzetti, e dalla perla di capitan Mongiello in pieno recupero. Il Chiesanuova si porta ad 8 punti assieme al Matelica, -2 dalla Maceratese, mentre resta a 7 la Sangiustese VP. Il team di Giandomenico cade per la prima volta in stagione (almeno nei regolamentari) e comunque non ha sfigurato.
Mobili avanza Mongiello nel 4-3-3 d'ordinanza, c'è Pesaresi in mediana. Ospiti schierati da Giandomenico con un 4-4-2 che vede Formentini e Di Ruocco praticamente attaccanti aggiunti. All'8' primo squillo del match, incornata di Pesaresi e attento Rossi. Più pericolosa la chance 4' dopo, nata casualmente dal rinvio di Ajradinoski, con Rossi fuori area che anticipa all'ultimo Sbarbati. Vien fuori anche la Sangiustese collezionando angoli, un paio insidiosi, poi al 32' Canavessio è scavalcato su una rimessa, Cornero si invola ma si complica la vita defilandosi, il tiro-cross diventa assist per Crescenzi e l'ex in sforbiciata spedisce alto. Al 40' riecco il Chiesanuova, palla in verticale, l'ex Iommi non ci arriva e Sbarbati conclude centrale.
In avvio di secondo tempo Mongiello prova la classica zingarata dalla sinistra ma non trova spazio per il destro, allora prosegue finendo dalla parte opposta e da lì pesca tutto solo in area Sopranzetti, il mediano può anche stopparla e scaricare in rete. Giandomenico al 61' stravolge la squadra con un triplo cambio. Subito dopo Crescenzi ha spazio e prova lo shoot dai 20 metri, out di poco. Nel Chiesanuova emerge il lato sinistro sull'asse Carnevali-Mongiello, gli ospiti si mettono a uomo a tutto campo, alla Gasperini o Juric. Il Chiesanuova protegge il vantaggio, la Sangiustese VP tenta il forcing cercando la torre Handzic. Al 94' l'ex Bonifazi finisce con l'anticipare il suo portiere Rossi in uscita lontano dai pali, palla a Mongiello che da posizione larghissima calcia comunque in porta e pennella il 2-0 da antologia.
Si è chiusa la pre-season della CBF Balducci HR con l’ultimo test in allenamento congiunto disputato oggi pomeriggio sul campo della Omag-Mt San Giovanni in Marignano, diretta concorrente nel girone A della Serie A2 Tigotà.
Stavolta il risultato finale ha premiato le romagnole per 3-1: sotto 2-0, le arancionere hanno reagito nel terzo set e sfiorato il 2-2 cedendo nel finale al colpo di coda dell’Omag-Mt. Al di là del risultato, capovolto rispetto a quello del primo test con San Giovanni di sabato scorso a Macerata, l'allenamento congiunto ha dato ai tecnici le ultime utili indicazioni quando manca una settimana al via ufficiale al campionato.
Coach Lionetti parte oggi con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Fiesoli, Bresciani libero. Per coach Bellano in campo Nicolini-Ortolani, Consoli-Parini, Nardo-Piovesan, Valoppi libero.
Dopo un avvio equilibrato (5-5), l’Omag-Mt approfitta di un paio di imprecisioni arancionere e con Piovesan in contrattacco e Consoli al servizio va sul 10-5. Fiesoli ferma Ortolani (10-7) ma Piovesan si rifà proprio a muro su Mazzon lanciando le romagnole sul 14-8, Battista contrattacca il 14-10 e il 15-12 a filo rete, Nardo sbaglia ed è -2 (15-13) ma Ortolani con un gran colpo mette giù il 17-13. C’è Sanguigni in seconda linea per Battista, l’Omag-Mt tiene il +4 fino all’ace di Fiesoli (21-18) e al contrattacco di Battista (21-19), Piovesan ristabilisce le distanze (23-19) e le romagnole chiudono 25-20.
L’Omag-Mt parte bene anche nel secondo (4-2) poi Piovesan sbaglia (4-4) ma due incertezze arancionere e il muro di Consoli valgono l’8-4, l’arbitro giudica out un attacco in campo di Battista e il muro romagnolo ferma Decortes per l’11-5. Lionetti inserisce Braida per Bonelli, Fiesoli contrattacca il 12-8, c’è Morandini in seconda linea e l’ace di Decortes firma il 14-12. Battista mette giù il -1 (15-14), Consoli a filo rete fa 17-14 ma ancora Battista riporta sotto la CBF Balducci HR (19-17), Nardo non trova il campo ed è 21-20. Mazzon tiene lì le arancionere (23-22), San Giovanni arriva al set ball (24-22) e chiude con Consoli 25-23.
Nel terzo set più equilibrio, Mazzon a muro firma il 7-7, Decortes contrattacca il +1 (7-8) e Fiesoli l’8-10 dopo la difesa di Bresciani. Mazzon allunga in fast (9-12, entra Bagnoli in regia nelle romagnole) e sul suo turno al servizio Battista e Caruso a muro fanno 10-16. Lionetti gioca la carta Bulaich per Decortes e proprio lei piazza il pallonetto dell’11-18, San Giovanni reagisce sul turno al servizio di Consoli risalendo fino al 15-18 grazie a tanta difesa e al muro di Parini, Fiesoli non trova il tocco del muro ed è 17-19. Il capitano mette due contrattacchi di fila per il 19-23, Mazzon mura Piovesan (20-24), Consoli sbaglia ed è 20-25.
Torna Decortes in campo nel quarto set, per San Giovanni c’è Polesello al centro per Parini, la CBF Balducci HR va sul 4-5 poi un calo arancionero favorisce il 7-5 delle romagnole, Piovesan allunga da posto quattro (9-6). Battista ci prova in contrattacco (11-10) e Bonelli a filo rete agguanta la parità (11-11) e poi il sorpasso (12-13): c’è anche il muro di Caruso per il +3 (12-15). Ortolani piazza il 14-15 e il muro di Piovesan il 15-15, c’è di nuovo Bulaich per Decortes: San Giovanni trova di nuovo il vantaggio (17-15) ma Caruso si scatena due volte a muro e in contrattacco, tre punti di fila che valgono il 18-20. Fiesoli contrattacca il 18-21 ma Nardo non ci sta (21-22), Mazzon non trova la riga ed è 23-23. C’è di nuovo Decortes in campo ma Nardo contrattacca ancora due volte chiudendo 25-23
La Civitanovese evita la sconfitta all'ultimo respiro contro il Notaresco, chiudendo sull'1-1 una partita combattuta e piena di colpi di scena. Nel match valido per la quarta giornata del Girone F di Serie D i rossoblù trovano così il primo gol e il primo punto del loro campionato.
La squadra di casa, nonostante l'inferiorità numerica dal 10' del secondo tempo per l'espulsione di Spagna, è riuscita a pareggiare al 46' grazie a un rigore trasformato da Capece, che ha risposto alla rete di Persano segnata all'8' della ripresa.
La partita parte subito a ritmi elevati, con la Civitanovese che al 1' crea la prima occasione su calcio d'angolo, mancando di poco il vantaggio. Il Notaresco risponde al 9' con un colpo di testa di Ferri, ma la sfera termina alta. Al 21', gli ospiti colpiscono una clamorosa traversa, sfiorando il gol del vantaggio. La Civitanovese non resta a guardare: al 30', Padovani cerca di sorprendere di testa il portiere Loliva su un cross di Pierfederici, ma senza fortuna. L'episodio più discusso arriva al 35', quando a Diop viene annullato un gol di testa per un fallo in attacco sugli sviluppi di un corner, decisione che lascia perplessi i tifosi locali.
Nella ripresa, il Notaresco passa in vantaggio al minuto 8: Persano trova il varco giusto nella difesa avversaria e con freddezza batte Petrucci. Due minuti dopo, la Civitanovese si trova in difficoltà, ridotta in dieci uomini per l'espulsione di Spagna a seguito di un intervento scomposto. Nonostante l'inferiorità numerica, i padroni di casa non si arrendono e al 35' Diop colpisce il palo con un tiro dalla distanza che avrebbe potuto riequilibrare il match. Al 43', Esposito, entrato nella ripresa, sfiora l'incrocio su punizione, facendo trattenere il fiato ai tifosi. La svolta arriva al 46': Capece si incarica della battuta di un calcio di rigore, trasformandolo con freddezza e regalando ai suoi un pareggio insperato.
Un pareggio sudato Nonostante le difficoltà, la Civitanovese strappa un punto che può valere molto in termini di morale, soprattutto per come è arrivato. Il Notaresco, dal canto suo, può recriminare per non aver chiuso prima la partita, lasciandosi sfuggire la vittoria nei minuti di recupero.
(Foto di Enio Torresi)
Una Maceratese reduce da 3 vittorie su 3 ospita il Montegranaro per la quarta giornata di Eccellenza Marche.
Possanzini lancia il classe 2007 Cilla dal primo minuto al fianco di Lucero, con Bracciatelli in mediana al fianco di Gomis e tutti over dalla trequarti in su, con Oses, Ruani e Albanesi alle spalle di Cognigni.
Nemmeno il tempo di prendere posto sugli spalti dell’Helvia Recina che gli ospiti sbloccano il punteggio con una prodezza balistica di Perpepaj, che dai 20 metri insacca sotto l’incrocio dei pali col mancino il gol dell’1-0. I biancorossi reagiscono al 7’ con la conclusione da posizione defilata di Cognigni che viene parata da Taborda. Al 27’ l’ex di turno Mancini ci prova da fuori ma la sua conclusione viene deviata in corner. La manovra della Maceratese è meno fluida del solito e il Montegranaro spaventa ancora Gagliardini con Jallow al 35’. La Maceratese si ributta in avanti nel finale di primo tempo e va a centimetri dal gol del pareggio col tiro di Cogngini, che controlla bene in area ma apre troppo il piattone. Squadre a riposo con i veregrensi in vantaggio 1-0.
La ripresa inizia con un altro episodio spiacevole per la Maceratese, che perde Oses per doppia ammonizione al minuto 11. 3 minuti dopo Perpepaj sfiora il colpo del ko. La Maceratese in 10 prova a venir fuori con orgoglio e al 17’ colpisce un palo con Vanzan, che lascia partire un bolide col sinistro dopo una ribattuta della barriera sul calcio di punizione di Cognigni. Il capitano biancorosso riceve in area al 32’, dopo una grande azione di Vrioni sulla sinistra. Va al tiro da pochi passi ma Taborda si supera chiudendo ancora la porta. Intervento miracoloso del portiere argentino che tiene in suoi ancora in vantaggio. Vantaggio che viene però annullato al 34’, quando Ruani, dopo un’azione insistita dei suoi, buca il portiere avversario con un sinistro rasoterra dalla zona del dischetto. La Maceratese ritrova fiducia e continua a spingere, ma è il Montegranaro ad avere l’ultima occasione del match, con il colpo di testa di Capasso sul quale Gagliardini deve allungarsi per deviare in corner. Finisce dunque 1-1 all’Helvia Recina.
Primo pareggio per la Maceratese di Possanzini, che rimane comunque in testa alla classifica con 10 punti in 4 giornate. Mercoledì i biancorossi saranno di scena a Chiesanuova per l’andata dei quarti di coppa Italia. Calcio d’inizio alle ore 19:00 con il Sandro Ultimi che ospiterà 60 tifosi maceratesi e 40 di casa, su gentile disposizione della società treiese.
(Foto di Francesco Tartari)
Tolentino e Fabriano Cerreto non si fanno male. Allo stadio comunale "Aghetoni" i cremisi pareggiano per 1-1 nella sfida valevole per la quarta giornata del campionato di Eccellenza Marche. A segno Manna e Peluso. Entrambe le squadre restano così appaiate a quota 4 punti in classifica.
Mister Passarini sceglie di lanciare dal primo minuto Naddeo dopo il gol in Coppa Italia. È lui a supportare Moscati, con Lovotti in panchina. Chance da titolari anche per i due under Manna (2006) e Matteo Salvucci (2005). Per il capitano ospite Tizi si tratta di una sfida con il suo recente passato, visto che lo scorso anno è stato tra i protagonisti della promozione dei "cartai" in Eccellenza. Il Fabriano schiera dal primo minuto i recenti innesti Trillini, Conti e Peluso che hanno notevolmente innalzato il livello qualitativo della squadra.
LA CRONACA - Avvio di partita a ritmi piuttosto bassi, con gli ospiti che provano a mantenere le redini del possesso palla. Primo episodio da segnalare al 19' con Badiali che trova l'imbucata per Moscati, l'attaccante restituisce la sfera con una buona sponda di prima liberando al tiro il centrocampista, ma la conclusione dall'interno dell'area di rigore è da dimenticare.
È il preludio al vantaggio cremisi che arriva al 21' con il giovanissimo Manna. La sua è una vera e propria gemma dalla distanza che sorprende Mazzoni e si insacca sul suo palo destro.
La replica dei padroni di casa non si fa attendere. Al 26' Marinelli si presenta a tu per tu con Bucosse, bravo a calcolare i tempi d'uscita e anticipare l'intervento. Poco più tardi ancora Bucosse in evidenza, ma stavolta in negativo. Una conclusione poco pretenziosa di Peluso viene bloccata soltanto in due tempi con la sfera che balla pericolosamente vicino alla linea di porta.
Fabriano tambureggiante sino al 40' e ancora pericoloso sull'asse De Sanctis-Marinelli. Poi il Tolentino alleggerisce la pressione. Al riposo si va con i cremisi in vantaggio per uno a zero.
Al rientro dagli spogliatoi nel Tolentino ci sono Lovotti e Pesaresi per Badiali e Naddeo. Già al 46' Proietti Zolla lanciato in contropiede si libera per il tiro, deviato sopra la traversa dalla difesa ospite.
Il Tolentino risponde con Moscati, poco cinico davanti a Mazzoni. Nell'occasione i cremisi recriminano anche per un possibile rigore, non ravvisato dall'arbitro Notaro. Al 59' il direttore di gara concede, invece, il penalty al Fabriano per l'atterramento in area di Conti.
Dal dischetto Peluso non sbaglia. È uno a uno. Al 65' ancora Manna vicino al gol con una conclusione arrivata dopo un batti e ribatti nell'area di rigore dei "cartai". La palla coglie, però, soltanto l'esterno della rete.
I ribaltamenti di fronte sono continui. Al 69' Peluso, dimenticato dalla difesa del Tolentino, tenta una volée su cui Bucosse è attento. All'85' un retropassaggio folle di Barilaro spiana la strada verso la porta a Proietti Zolla che, però, non controlla il pallone e se lo trascina sul fondo a porta vuota.
I padroni di casa spingono sull'acceleratore alla ricerca della rete che varrebbe tre punti, ma senza successo. Il triplice fischio consegna un punto che poco cambia le prospettive delle due squadre.
Arriva la prima sconfitta casalinga per la Macagi Cingoli in Serie A Gold 2024-2025 di pallamano maschile. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno perso 28-34 contro i vice-campioni d’Italia del Brixen, nella partita della quarta giornata di campionato. Strappini e compagni, meno lucidi del solito, sia in attacco che in difesa, non sono mai riusciti a mettere in discussione il risultato nell’arco dei 60 minuti.
PRIMO TEMPO - Solo nelle primissime fasi del match Cingoli mette il muso davanti. De Oliveira dai 7 metri apre le marcature, D’Benedetto e Strappini piazzano il 2-1. Ardian Iballi pareggia, tuttavia ci pensa Makhlouf con una suntuosa virgola a ristabilire il +1. La Macagi, poi, ha anche il pallone del +2 , ma Voliuvach si supera ed evita il doppio svantaggio ospite. Brixen ribalta l’inerzia con De Oliveira e Della Vecchia per il 4-5, nonostante il 7 metri parato da Noack proprio sul brasiliano.
Uno dei momenti decisivi della sfida arriva dopo il 5-5 di Makhlouf. Qui, infatti, gli alto-atesini piazzno un break di 0-3 firmato Endrit Iballi, De Oliveira e Arcieri, portandosi sul 5-8. Makhlouf accorcia, tuttavia Della Veccha e Ardian Iballi piazzano il +4 sul 6-10 al 15’.
Mangoni e Makhlouf provano a tenere a galla la Macagi, ma Ardian Iballi e Canete trovano i guizzi dell’8-13. In questo frangente, poi, Voliuvach si supera in quattro occasioni sui tiri di Naghavialhosseini, D’Benedetto e Ceccardi. Sul 10-16 Cingoli riesce ad accorciare di due reti con Naghavialhosseini e Makhlouf (12-16), però i gol di Iballi e Canete permettono al Brixen di chiudere il primo tempo in vantaggio sul +5 (13-18).
SECONDO TEMPO - Nella ripresa Brixen si limita a gestire una Macagi Cingoli troppo frenetica e imprecisa al tiro. L’illusione della rimonta dura lo spazio di pochi minuti, quando Makhlouf e Mangoni piazzano i punti del 15-18. De Oliveira e Della Vecchia, in tutta risposta, trovano il nuovo +5 ospite (15-20). I locali battagliano punto su punto fino al 18-23, quando due reti di fila di De Oliveira portano il passivo a -7 (18-25). Mangoni accorcia, dall’altra parte Della Vecchia e Arcieri dilatano ancora il distacco tra le due compagini sul 19-27.
Somma sbaglia un 7 metri, ma con un moto di orgoglio Mangoni e Strappini strappano il -6 a 10 minuti dalla fine (21-27). Brixen ferma sul nascere le velleità di rimonta locali e ristabilisce subito il +8 con De Oliveira e Arcieri (22-30). Noack salva su De Oliveira e Canete, ma dall’altra parte Ciattaglia colpisce una traversa. Al 58’ sul 25-33, poi, viene espulso De Oliveira, ma il canovaccio della partita non cambia: Cingoli riesce solo a rosicchiare due punti con D’Agostino e Makhlouf, per il definitivo 28-34.
Tabellino
Macagi Cingoli 28-34 Brixen (13-18)
Macagi Cingoli: Noack, Albanesi, D’Agostino 1, D’Benedetto 1, Ciattaglia 2, Naghavialhosseini 3, Ottobri, Mangoni 5, Somma 2, Latini, Strappini 2, Rossetti, Compagnucci, Gigli, Ceccardi 3, Makhlouf 9. All. Palazzi
Brixen: Voliuvach, Lubinati, Azzolini, Della Vecchia 5, Arcieri 4, De Oliveira 10, Canete 8, Iballi E. 3, Iballi A. 4, Sader, Basic, Sozio, Oberhollenzer. All. Izzo
Arbitri: Anastasio-Zappaterreno
NOTE – espulso De Oliveira (B) al 58’
(Credit foto: Doriano Picirchiani)
La nuova capolista del girone B di Promozione diventa l’imbattuto (4 vittorie su 4) Porto Sant’Elpidio dopo essere riuscito a sbancare il “Soverchia” con il minimo scarto (1-2) trascinato dal proprio centravanti Zira, doppietta, e dal folletto Macchini. Rivieraschi autori di un buon primo tempo (partenza sprint) e abili a sfruttare una delle poche opportunità da rete viste nei primi 45’; poi a metà ripresa cinici al momento opportuno quando la gara appariva in equilibrio e il punteggio in parità.
Settempeda che ha mostrato un altro avvio di match un po’ timoroso ma poi è stata abile a trovare le giuste misure per contrastare meglio gli avversari; ripresa, anche grazie ad alcuni accorgimenti tattici, decisamente diversa e con gioco migliore tanto da trovare il pareggio, ma poi ecco palesarsi la grave disattenzione che ha portato il nuovo svantaggio e la seconda sconfitta consecutiva.
LA CRONACA – Dopo aver affrontato il Trodica, la Settempeda deve vedersela con l’altra imbattuta capolista ovvero il Porto Sant’Elpidio. Partita complicata per una Settempeda che, oltre alla forza del rivale di turno, deve dimostrare che non sono rimaste scorie dalla precedente pesante sconfitta.
L’avvio di match è in effetti complicato: squadra passiva e che soffre contro un avversario aggressivo e che mette in campo ritmi alti. Due le “sorprese”, una per parte, al fischio di inizio: nei locali c’è la prima volta del centravanti argentino Matias Roldan (tesserato in settimana); negli ospiti manca per infortunio uno dei migliori, il fantasista Bracalente.
La prima azione è di marca elpidiense con Macchini che trova in area Panichi che calcia in diagonale un rasoterra che esce di pochissimo lambendo il palo. Si va dall’altra parte e ci prova Dolciotti che prepara al meglio il tiro dal limite, ma poi colpisce male con palla abbondantemente sul fondo.
Porto Sant’Elpidio propositivo e spesso pericoloso con i propri attaccanti, ma piano piano la Settempeda prende le misure e sale di rendimento. Match equilibrato e con squadre che concedono poco dietro. Quasi a sorpresa alla mezz'ora il punteggio cambia: un rimpallo si trasforma in lancio per Macchini che entra in area, arriva sul fondo e quindi crossa morbido in mezzo dove Zira colpisce di testa trovando traversa e gol.
I biancorossi non mollano e al 40’ vanno vicino al pari: pressione alta sul centrale che perde palla che Paglari cattura e porta avanti per poi calciare dal limite. Destro forte ma centrale che Pettinari respinge, arriva in corsa Cappelletti che colpisce male fallendo una ghiotta occasione.
Passa un minuto e gli ospiti rispondono in modo assai pericoloso: ennesimo scatto a sinistra di Macchini con palla messa rasoterra davanti alla porta dove Zira manca la deviazione vincente in scivolata. Prima del riposo sempre Macchini abile a ricevere fra le linee e ad andare al tiro fermato con sicurezza da Bartoloni.
Al ritorno dagli spogliatoi nei locali c’è Montanari per Massini, mentre dopo pochi minuti di gioco mister Ciattaglia cambia ancora: fuori l’acciaccato Roldan e dentro Cervigni che va sulla destra con Quadrini che si accentra mentre Farroni si alza in attacco. Cambiamenti che in effetti fanno bene alla Settempeda tanto che al 13’ impatta.
Cappelletti è abile ad andare via sulla destra con dribbling e cross rasoterra che trova Farroni pronto al tiro: primo destro impreciso e “sporco”, secondo però perfetto, pulito e vincente. Gara adesso decisamente in equilibrio e con la Settempeda che controlla bene e che sembra in grado di mantenere l’importante risultato, ma la sorpresa, brutta per i biancorossi, è dietro l’angolo.
Minuto 25. Un pallone che sembra innocuo e facilmente gestibile dalla difesa di casa, si trasforma invece in letale e decisivo per le sorti del match. La sfera rimbalza in area fra le maglie biancorosse, i difensori restano a guardare e allora arriva Zira che con il destro gira verso il primo palo dove la palla si infila trovando impreparato Bartoloni.
Doccia gelata per i ragazzi di casa che accusano il colpo e fanno fatica a reagire ed a costruire azioni importanti. Per il Porto Sant’Elpidio diventa così semplice difendersi e gestire il prezioso 2-1. Le ripartenze poi degli ospiti non mancano: il neo entrato Petrelli scatta sulla destra e sul suo cross Macchini gira di prima impegnando Bartoloni; un altro subentrato, Tiago Vallasciani, ci prova dal limite con un rasoterra fermato in due tempi dal giovane numero uno.
La Settempeda nel finale ritrova energie per tentare l’assalto e, dopo qualche tentativo in mischia su corner o rimesse laterali, ecco arrivare in extremis una ghiotta chance che fa gridare al pareggio. Dolciotti pesca sulla sinistra dell’area Farroni che mette un morbido pallone quasi sulla linea dove un difensore riesce ad anticipare tutti evitando il possibile intervento di un paio di biancorossi ben posizionati. Il recupero non cambia l’esito del confronto e al triplice fischio i rivieraschi possono festeggiare il primo posto in solitaria.
IL TABELLINO
SETTEMPEDA – PORTO SANT’ELPIDIO 1-2
MARCATORI: pt 30’ Zira; st 13’ Farroni, 25’ Zira
SETTEMPEDA: Bartoloni, Palazzetti, D’Angelo(24’st Sfrappini), Pagliari, Mulinari, Massini(1’st Montanari), Quadrini, Dolciotti, Roldan(5’st Cervigni), Farroni, Cappelletti. A disp. Braghetti, Piccinini, Eugeni, Staffolani E., Staffolani A., Meschini. All. Ciattaglia
PORTO SANT’ELPIDIO: Pettinari, Del Moro(7’st Smerilli), Fermani, Capiato, Cerquozzi(32’st Magliulo), Trombetta, Macchini, Islami(20’st Felloussa), Zira, Amici(32’st Petrelli), Panichi(7’st Vallasciani T.). A disp. Orazi, Chiodini, Zira A., Vallasciani Ivo. All. Mengoni
ARBITRO: Malascorta di Jesi; assistenti Federici di Ascoli e Cercaci di Macerata
NOTE: ammoniti: Dolciotti, Pagliari. Angoli: 5-3. Recupero: pt 2’; st 4’
Seconda vittoria consecutiva per la Cluentina e prima sconfitta, dopo tre pareggi, per un’Aurora Treia ancora lontana dalle condizioni ottimali.
All’11’ i biancorossi hanno l’opportunità di portarsi in vantaggio ma Matteo Camilloni spara alto un calcio di rigore concesso dall’arbitro per un netto fallo del portiere Tiberi che, in uscita, travolge Buffalari. Al 18’ Borrelli da calcio di punizione costringe il portiere Amico ad un intervento prodigioso con deviazione in corner.
Al 23’ Pacini conclude una meravigliosa azione personale sulla fascia sinistra con un forte tiro che Tiberi riesce solo a respingere: sulla palla si avventa Trobbiani che, al volo, insacca.
Due legni si frappongono tra l’Aurora e il pareggio: dapprima Giuli, a tu per tu con Amico, conclude sulla traversa (25’) poi Borrelli devia sul palo di testa un cross di Candidi (29’).
Nel secondo tempo Cornacchini opta per Allegretti al posto di Giuli per dare più peso alla sua squadra: l’esperto attaccante recanatese sarà protagonista delle giocate più pericolose dell’Aurora.
Ma la prima vera opportunità della ripresa è della Cluentina: al 55’ Matteo Camilloni riesce a liberarsi per una fortissima conclusione alla quale il portiere Tiberi riesce ad opporsi con una splendida “murata”. Due minuti più tardi Filacaro sbaglia un disimpegno difensivo di cui approfitta Pacini che tuttavia perde l’attimo per la conclusione.
Il finale è tutto di marca treiese: al 74’ Allegretti conclude a colpo sicuro uno splendido pallone servito da Borrelli ma il portiere biancorosso Amico risponde con il primo di due miracoli decisivi deviando in corner; all’89’ ancora Borrelli crossa in area per Ibii che, di testa, esalta nuovamente il portiere biancorosso che riesce ad alzare il pallone sopra la traversa.
Tra i due episodi, l’espulsione di Germinale che, dapprima ammonito per un fallo di gioco, protesta vivacemente costringendo l’arbitro ad estrarre direttamente il cartellino rosso (76’).
CLUENTINA – AURORA TREIA 1-0
CLUENTINA: Amico, Buffalari, Pagliarini, Trobbiani, Menghini, Bosetti, Kakuli, Camilloni F., Pacini, Camilloni M., Torresi.
Allenatore: Marco Michettoni
AURORA TREIA: Tiberi, Regueyra, Bartolini, Rozzi, Filacaro, marini, Candidi, Romagnoli, Germinale, Borrelli, Giuli.
Allenatore: Giovanni Cornacchini
ARBITRO: Lorenzo Paoletti (Fermo)
ASSISTENTI: Francesco Buttafoco (San Benedetto del Tronto), Roberto Belleggia (Fermo)
SPETTATORI: circa 200
MARCATORE: Trobbiani al 23’
NOTE: Rigore sbagliato da Camilloni M. (CL) al 11’. Espulso Germinale (AT) al 76’ per proteste. Ammoniti: Camilloni M., Pagliarini (CL), Romagnoli, Germinale (AT).
La Cucine Lube Civitanova comincia con il piede giusto il proprio campionato di Superlega. I ragazzi di coach Medei si impongono in quattro sudati set (25-22, 22-25, 26-24, 25-17) contro la Sonepar Padova nel debutto casalingo all'Eurosuole Forum, match valevole come anticipo della prima giornata.
I biancorossi, profondamente rinnovati nel roster in estate, hanno fronteggiato una Padova ricca di giovani talenti, capaci di dargli filo da torcere per larga parte dell'incontro.
A spiccare tra i padroni di casa è la prestazione di Lagumdzija (25 punti), cresciuto con il passare dei minuti, mentre Loeppky - pur autore di 10 punti - è apparso ancora poco lucido nelle scelte (soltanto il 38% di efficacia in attacco). Per lui c'è ancora bisogno di rodaggio e di trovare l'intesa giusta con i compagni di squadra per tornare agli eccellenti livelli mostrati lo scorso anno a Monza. Ottimo l'esordio di Gargiulo (8 punti, con 2 muri), mentre Bottolo (15 punti) ha saputo rispondere presente quando contava.
LE FORMAZIONI - I cucinieri si presentano alla sfida senza Podrascanin, che non potrà essere schierato in regular season sino alla quarta giornata per ragioni di regolamento, e senza Nikolov, ancora alle prese con il recupero dall'intervento alla schiena.
Per la Lube al palleggio c'è il giovane Boninfante (classe 2004) con Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Gargiulo e Chinenyeze centrali, Balaso libero. Ospiti in campo con il regista ex Civitanova Falaschi per l'opposto Masulovic, Sedlacek e Porro schiacciatori, Plak e Crosato centrali, Diez libero.
PRIMO SET - Il primo break è dei padroni di casa con l'ace trovato da Bottolo, bravo a disegnare una traiettoria arcuata sulla quale la ricezione patavina nulla può (5-3). La replica della Sonepar non si fa attendere ed è affidata al pacchetto di centrali Crosato-Plak, capaci di annullare le distanze con due ottimi primi tempi.
I cucinieri cominciano a sbagliare troppo in attacco, Padova ne approfitta (11-13). Dopo lo scambio più lungo della partita, la Lube si riprende la parità con il muro di Gargiulo (15-15). Il nuovo centrale biancorosso si fa ancor più apprezzare dal pubblico del Forum con l'ace che scaccia la ruggine nei meccanismi di Civitanova (18-16). Un bell'attacco di Loeppky chiude i conti nel primo set (25-22).
SECONDO SET - Padova scappa sul +3 grazie a una buona presenza a muro, a differenza del parziale precedente. La Lube è troppo fallosa al servizio. Medei sceglie di cambiare inserendo in campo Tenorio al posto di un Chinenyeze non al top della forma. Falaschi varia bene il gioco, gli ospiti allungano (8-12). Dall'altro lato del campo Boninfante si dimentica di cercare Bottolo, il migliore dei suoi nel primo set.
La Sonepar è talmente in confidenza che Sedlacek cerca un improbabile colpo no-look beccandosi i rimbrotti del Forum (11-14). Un ace su servizio flottante a fil di rete di Crosato vale il massimo vantaggio per gli uomini di coach Cuttini (13-17).
Nel momento di massima difficoltà Medei spariglia nuovamente le carte sostituendo la sua diagonale con l'inserimento di Dirlic e Orduna. Una mossa che non sortisce grossi effetti. Padova va in scioltezza e si porta sull'1-1 (22-25).
TERZO SET - La Lube non riesce a destarsi dal torpore e va subito sotto di un break anche nel terzo set (3-6). Padova è sistematicamente più reattiva sotto rete. Medei non trova le giuste contromisure per arginare gli attacchi centrali dei patavini.
A condurre i compagni alla riscossa è Bottolo, che riporta Civitanova sino al meno due (11-13). Ci vogliono, poi, tre punti consecutivi di Lagumdzija per impattare nel punteggio (18-18). L'inerzia cambia e Civitanova strappa il contro-break dopo un attacco di Sedlacek che colpisce l'asta (21-19).
Il palazzetto esplode quando il check evidenzia la pestata di Masulovic al servizio, il cui ace avrebbe significato - se confermato - nuovo aggancio. In ogni caso la Sonepar non molla e, anzi, si prende il primo set point. Chance annullata dal muro dei cucinieri. Ai vantaggi la spunta la Lube con il pallone decisivo messo a terra da Bottolo (26-24).
QUARTO SET - Sulle ali dell'entusiasmo la Lube prova a scappare, ma viene ripresa da Padova che sfodera di nuovo un'ottima reazione. L'intesa tra Boninfante e Lagumdzija lievita in maniera esponenziale, così Civitanova trova il nuovo +4, approfittando anche di un ingenuo fallo di posizione della Sonepar (11-7).
Di qui in poi il match si mette in discesa per i cucinieri, che conquistano un massimo vantaggio di sei punti (19-13). Gli ospiti, sfiduciati, perdono ritmo in attacco. Ad archiviare la pratica è un errore al servizio di Crosato (25-16). Medei comincia il secondo capitolo della sua carriera sulla panchina della Lube con tre punti.
Cucine Lube Civitanova – Sonepar Padova 3-1 (25-22, 22-25, 26-24, 25-17)
CIVITANOVA: Gargiulo 8, Loeppky 10, Orduna, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 3, Poriya, Lagumdzija 25, Dirlic 1, Podrascanin ne, Bottolo 15, Chinenyeze 6, Tenorio 1. All. Medei
PADOVA: Stefani 1, Masulovic 12, Sedlacek 14, Liberman 2, Diez, Toscani ne, Porro 7, Plak 10, Truocchio ne, Crosato 11, Falaschi, Galiazzo ne, Pedron, Bergamasco ne. All. Cuttini
ARBITRI: Ilaria Vagni (PG) e Rossella Piana (MO)
NOTE: durata set: 30’, 29', 32', 24’. Totale: 1h 55’. Civitanova: 19 errori al servizio, 5 ace, 8 muri, attacco 50%, ricezione 50% (31% perfette). Padova: 17 errori al servizio, 3 ace, 6 muri , attacco 44%, ricezione 49% (28% perfette). Spettatori: 2385
(credit foto: Maurizio Spalvieri)
Si avvicina il momento dell'esordio in campionato per la formazione femminile di pallavolo targata Cus Macerata.
Il 19 ottobre sarà debutto speciale perchè al piano di sopra, le cussine sono infatti neopromosse in Prima Divisione dopo aver trionfato la scorsa stagione con 3 giornate di anticipo.
Le atlete stanno sudando agli ordini della confermata coach Cinzia Destro in quella che è la nuova casa (in attesa del nuovo campus che sorgerà a Santa Croce), vale a dire la palestra della scuola IV Novembre. Lì si giocheranno le partite casalinghe il giovedì sera.
L'intera sezione sta vivendo una sorta di momento magico. Sono infatti partiti i corsi di mini volley, una novità e inoltre la squadra “delle grandi” sta sempre più incarnando l'anima della polisportiva perchè presenta 8 ragazze nuove e sono tutte studentesse all'Università di Macerata. Sono Asia Micozzi, Irene De Marco, Laura Marini, Laura Botticelli, Margherita Luzzi, Vittoria Morganti, Monica Fazzini e Giorgia Silvestrini (in foto alcune di loro).
Le new entry si aggiungono alle 9 confermate dopo la grande cavalcata dello scorso anno, vale a dire Penelope Amici, Miriam Angeletti, Gioia Brambatti, Michela Castellani, Martina Di Battista, Marica Disanto, Silvia Fratoni, Silvia Picchio e Margherita Sabbatini.
Avvio di stagione shock per la Recanatese, che si ritrova con 0 punti in classifica dopo 3 partite e ha perso per infortunio Federico Melchiorri fino al termine della stagione. Dopo le due dure trasferte contro Sambenedettese e L’Aquila i giallorossi domenica alle 15:00 torneranno a giocare al Tubaldi, dove arriverà l’Atletico Ascoli.
Nonostante gli ascolani siano reduci dalla sconfitta interna con la Fermana, Mister Filippi sa di affrontare una buona squadra. Per trovare i primi punti della stagione l’allenatore giallorosso fa leva sulla voglia di riscatto da parte dei suoi ragazzi.
“Incontriamo una squadra attrezzata, organizzata, che gioca bene, con delle idee ben chiare e una fisionomia ben delineata. So di poter contare su un gruppo che voglia di riscatto e che, nonostante le sconfitte, nelle ultime due partite ha dimostrato di avere un’identità. Questo mi fa ben sperare”.
Una Recanatese che ha cambiato tanto in estate e che deve ancora trovare la giusta amalgama fra i suoi interpreti. Così Mister Filippi ha motivato il brutto avvio di stagione: "La squadra è stata costruita con tanti nuovi elementi, che si stanno integrando bene. Paghiamo un po’ lo scotto dell’inizio ma sono certo che appena troveremo i risultati che ci sono mancati sin qui ritroveremo anche un po’ di serenità".
Dopo aver perso Melchiorri, c’era ansia per l’infortunio di un altro elemento chiave della formazione leopardiana come Edoardo Ferrante. Infortunio che è stato però valutato meno grave del previsto, come affermato da Mister Filippi, con il difensore che potrebbe addirittura scendere in campo contro l’Atletico Ascoli: "Infortunio di Ferrante meno grave di quello che si temeva. Per fortuna una lieve distrazione, non c’è lesione. Si è allenato da solo, domani sarà in gruppo e potrebbe anche essere della partita".
Polisportiva Montecassiano in grande spolvero tra campionati regionali cadetti (under 16) e memorial "Musacchio" di Campobasso. Il risultato-copertina è sicuramente quello di Diego Cingolani nel lancio del giavellotto, grazie al secondo posto conseguito ai campionati regionali (35.23 metri la sua misura).
Tale prestazione, una delle migliori di sempre della società e suo record personale, gli ha permesso di essere convocato per formare la squadra della rappresentativa marchigiana che ha preso parte al prestigioso memorial "Musacchio" di Campobasso, dove ha ulteriormente migliorato il suo record fino a 37,41 metri.
Misure che hanno reso ufficiale l'auspicata convocazione come componente della squadra marchigiana per i campionati Italiani individuali e per regioni che si svolgeranno a Caorle il 5 e 6 ottobre prossimi.
Tornando ai risultati dei campionati regionali di categoria, altre prestazioni da sottolineare sono state fornite da Nicolò Formentini, quarto al debutto sia nel getto del peso che nel lancio del martello con i nuovi record personali di 9,79 metri e 19,76 metri, da Gaia Bracalenti nel lancio del martello, quinta con il nuovo record personale di 34.85 metri, da Elena Senesi, quinta nel lancio del giavellotto con il suo record di 22.23 metri, ed infine dalla staffetta 4x100m, quarta con il tempo di 55"85 e composta da Sofia Piercamilli, Elena Senesi, Valeria Latini e Alice Grioli.
"Sicuramente i ragazzi si sono comportati egregiamente in gara, segno che la loro maturazione e consapevolezza nei propri mezzi stanno crescendo. Dobbiamo in ogni caso ringraziare i preziosi consigli nei lanci di Emanuele Stagnaro dell'Avis Macerata, società con la quale collaboriamo oramai da diversi anni ed alla quale forniamo diversi atleti nelle varie categorie", è stato il commento del tecnico Iacopo Palmieri.
All’indomani del deludente pareggio con il Carpi, l’Ascoli Calcio ha comunicato di aver sollevato dall’incarico di allenatore responsabile della prima squadra Massimo Carrera. Contestualmente vengono esonerati anche il viceallenatore Sergio Porrini e il responsabile della preparazione atletica Giovanni Saracini. Il Club bianconero, nel salutare i tre collaboratori e ringraziarli per l’operato fin qui svolto, augura loro le migliori fortune personali e professionali.
Carrera ha pagato un avvio di stagione di certo non entusiasmante, con soli 8 punti raccolti in 6 partite, frutto di 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Uno score che vede la compagine bianconera al decimo posto della classifica del girone B di Serie C. Troppo poco per una squadra che vuole ambire a tornare al più presto in Serie B dopo la cocente retrocessione della scorsa stagione.
Da oggi pomeriggio a guidare la squadra sarà Cristian Daniel Ledesma che, in occasione della partita Ascoli-Rimini, siederà sulla panchina bianconera.
L’ex calciatore della Lazio passa così dalla panchina della Primavera bianconera alla prima squadra. Per lui esperienze da allenatore in Promozione ed Eccellenza nel Lazio e poi nel 2022-2023 allena l’Under-17 del Frosinone mentre la stagione seguente passa ai pari età dell’Ascoli. Nel settembre del 2023 inizia il corso UEFA Pro a Coverciano, il massimo livello di formazione e allena la squadra Primavera. Ora la grande occasione per confermarsi sulla panchina dei piceni.
Si riaccendono le luci del Banca Macerata Forum per un appuntamento che la società maceratese considera fondamentale. Qui non si tratta solo di un’occasione sportiva, ma di una giornata nel ricordo di due grandi amici che tanto hanno dato alla società e alle persone con le quali hanno condiviso la loro passione.
Eccoci, quindi, alla presentazione del memorial “Furiassi-Valenti”, un torneo triangolare organizzato dalla Pallavolo Macerata che si svolgerà nel pomeriggio di domenica con la gentile adesione di società di livello quali l’Abba Pineto e la The Begin Volley Ancona.
Pineto, capoluogo abruzzese del volley, arriva da una stagione complicata in A2: è cambiata la guida tecnica (il nuovo coach è Simone Di Tommaso) e anche la rosa in gran parte. Il roster era e rimane di assoluto livello, spiccano lo schiacciatore Di Silvestre, il giovane libero Morazzini (ex-Monza) e il bomber finlandese Kaislasalo. Ricordiamo che i pinetesi saranno nuovamente attesi a Macerata la prossima domenica, visto l’esordio del campionato proprio fra queste due società.
Ancona, invece, merita tutti i complimenti per una passata stagione che l’ha vista vittoriosa nei playoff del campionato di serie B maschile. L’ex-professionista Dore Della Lunga ha condotto la squadra al meglio e si è meritato la riconferma per la A3. A proposito di regia, Larizza continua a mantenere quella del sestetto col polacco Kisiel che sarà probabilmente il suo braccio preferito per i palloni che conteranno. In generale, un nuovo mix fra giovani ragazzi ed esperti che cercherà di ben figurare nella pallavolo che conta.
Non per ultimi i nostri ragazzi, volenterosi di continuare il loro percorso di crescita e di portare a casa il trofeo per la gioia loro, di tutti gli addetti ai lavori e di tutte le persone che accorreranno per sostenerli.
Calendario:
Ore 15: Banca Macerata Fisiomed – The Begin Volley Ancona
Ore 17: The Begin Volley Ancona – Abba Pineto Volley
Ore 19: Banca Macerata Fisiomed – Abba Pineto Volley
Invitiamo tutti i tifosi e gli appassionati ad accorrere al Banca Macerata Forum per un pomeriggio intenso di pallavolo: ricordiamo che l’ingresso sarà gratuito.
Dopo lo spumeggiante Atalanta-Fiorentina 3-2 di due turni fa, Gianluca Sacchi torna ad arbitrare la Serie A. Per la sesta giornata di campionato il fischietto maceratese dirigerà il match del Bluenergy Stadium fra Udinese e Inter, in programma sabato 28 settembre alle ore 15:00.
Sarà la sesta volta in cui Sacchi arbitrerà l’Inter fra campionato e Coppa Italia. Con lui alla direzione arbitrale i nerazzurri non hanno mai perso, per un totale di 4 vittorie e 2 pareggi. L’ultimo precedente risale allo scorso 19 maggio, quando al termine del match pareggiato 1-1 con la Lazio San Siro fu teatro di festeggiamenti per la vittoria del ventesimo scudetto della squadra di Inzaghi.
Sei anche le volte in cui Sacchi ha arbitrato l’Udinese. Nel caso dei friulani il bilancio è più negativo, con 2 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte.
Una Maceratese sola al comando della classifica con 9 punti dopo le prime 3 partite si appresta a ospitare il Montegranaro per la quarta giornata di Eccellenza Marche.
La vittoria per 3-1 sull’Atletico Mariner ha confermato quanto di buono fatto vedere in queste prime uscite stagionali, con la squadra di Possanzini sempre in controllo del match e in grado di proporre ottime trame di gioco.
Si gioca domenica alle 15:00 all’Helvia Recina, dove la Maceratese ritroverà i propri tifosi, a cui era stata vietata la trasferta di Porto d’Ascoli. L’entusiasmo della piazza è alto ed è dunque attesa una bella cornice di pubblico. L’avversario, come detto, sarà il Montegranaro, reduce dal rotondo 5-0 rifilato al Fano, ma che in settimana ha salutato la Coppa Italia dopo la sconfitta per 2-0 contro il Tolentino. In campionato la squadra di Eddy Mengo è ancora imbattuta, dopo i primi due pareggi contro Monturano (1-1) e Chiesanuova (0-0) e la già citata vittoria sul Fano.
Ultimi dubbi da sciogliere per mister Possanzini, che non avrà ancora a disposizione Mastrippolito almeno fino alla prossima settimana. Al fianco di Lucero si giocano un posto Nicolosi e Grillo. Dopo esser partito dalla panchina contro l’Atletico Mariner, dovrebbe tornare a giocare dall’inizio Lorenzo Albanesi. Scalpita per un posto da titolare anche Alessio Vrioni, che la scorsa settimana ha trovato il primo gol in biancorosso con una prodezza su punizione nel ritorno degli ottavi di coppa contro il Montefano.
“Il primo gol con la Maceratese è stata una grande soddisfazione. Spero di poterne segnare altri, ma soprattutto di aiutare la squadra con le mie prestazioni”. Ha dichiarato l’ex Senigallia, che sa benissimo che il Montegranaro sarà un osso duro da affrontare. “Sono una squadra forte e sono sicuro che sarà una bella partita. Noi dobbiamo mettercela tutta per dare una gioia ai nostri tifosi. Mi dispiace che non siano potuti venire a Porto d’Ascoli. Sono il nostro dodicesimo uomo in campo e li aspettiamo domenica all’Helvia Recina”.
Fratello d’arte, Vrioni ci ha detto come Giacomo, passato due anni fa dalla Juventus agli statunitensi del New England Revolution, sia stato e continui a essere per lui un punto di riferimento, nonché una guida importante. “Il campionato statunitense sta giungendo al termine, quindi molto presto verrà a vedermi giocare qui all’Helvia Recina”.
Dopo il turno di campionato con il Montegranaro, la Maceratese affronterà il Chiesanuova per l’andata dei quarti di Coppa Italia. Il match è in programma per mercoledì 2 ottobre al Sandro Ultimi di Chiesanuova. Le due società stanno spingendo per poter disputare l’incontro alle ore 19:00 anziché alle 15:30, in modo da permettere ai tifosi di seguire la partita. Si attende l’ok dalla federazione.