C’è anche un po' di Civitanova nella Qualifying School dell’Alps Tour in programma, per la prima volta nelle Marche, sul percorso di golf del Conero. Circa settanta giocatori provenienti da 14 nazioni differenti si contenderanno la qualifica per accedere al campionato professionistico internazionale dell’Alps 2025, secondo per importanza a livello continentale solo al Challenge Tour, a sua volta porta d’ingresso per l’Olimpo del golf mondiale DP World Tour.
Su richiesta della Federazione spagnola, con la quale collabora da tempo, lo storico maestro e direttore del Civitanova Golf, Hernan De Zuniga seguirà in campo il giovane talento iberico Gabriel Hernandez Agullo, al debutto tra i professionisti. Compito dell’istruttore civitanovese sarà quello di tecnico e mental coach sia in fase di preparazione che di gara. "E’ per me un onore essere stato scelto per poter dare una mano a un giovane di 19 anni che si affaccia nel mondo del golf professionistico - ha detto De Zuniga - cercherò di trasmettere al meglio la mia esperienza pluriennale da giocatore e da maestro".
La Recanatese, dopo l'esonero di Giacomo Filippi, ha deciso di affidare la guida della prima squadra a Lorenzo Bilò (in foto con la camicia blu, accanto a Scodanibbio, responsabile settore giovanile, ndr), tecnico della juniores nazionale. Sarà proprio quest’ultimo, come riferito dal direttore sportivo dei leopardiani José Cianni, a guidare i giallorossi nell’impegnativa trasferta del Bianchelli contro la Vigor Senigallia. Il ds ha infatti annunciato che la società vuole prendersi del tempo e scegliere con cura il successore di Mister Filippi.
Laurea in Scienze Motorie, 34 anni, Bilò è arrivato in estate dall'Ancona, dove ha allenato l'Under 17 vice campione d'Italia. In passato ha collaborato con la S.A. Castelfidardo, con il Coni e con il Centro Tecnico Federale di Recanati. Sta facendo molto bene alla guida della juniores nazionale della Recanatese, al secondo posto con 14 punti frutto di 4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte in 8 gare disputate.
La Civitanovese cade 4-1 in casa del Castelfidardo, nel match valido per i trentaduesimi di Coppa Italia e viene così eliminata dalla competizione. Continua dunque il momento difficile per la squadra di Sante Alfonsi, in dieci uomini dal 18’ per l’espulsione di Passalacqua.
Il tecnico rossoblù opera un parziale turnover. In attacco si rivede Spagna, che domenica contro il Teramo sconterà l’ultima delle 7 giornate di squalifica rimediate in campionato.
Il primo tempo si apre con una partenza a spron battuto: proprio Spagna, offre subito assistenza a Arias , ma quest'ultimo manca di precisione (10'). Pochi minuti dopo, ancora Spagna tenta una conclusione dalla distanza, ma non inquadra lo specchio (11'). Il Castelfidardo si fa pericoloso al 18' quando l'arbitro estrae il cartellino rosso per Passalacqua, espulso per fallo da ultimo uomo su Nanapere. La punizione conseguente è ben difesa dalla barriera, ma pochi istanti dopo Miotto sfiora il vantaggio.
La Civitanovese risponde con Arias, che si trova davanti a Elezaj al 22', ma il suo tiro finisce fuori. Miotto al 32', tenta da fuori, ma il suo tiro si alza sulla traversa. La situazione si complica per la Civitanovese quando, al 38', Paponi devia in rete di testa un ottimo cross di Costanzi, portando i locali in vantaggio. Subito dopo, al 42', è Carano a firmare il 2-0, approfittando di una mischia in area per infilare Doello .
Nella ripresa, la Civitanovese prova a reagire. Doello è provvidenziale su un tiro potente di Paponi (6'). Poi, Macarof tenta dalla distanza, ma il suo tiro finisce alto (9'). Pierfederici prova a centrare l'incrocio dei pali con un gran tiro al 21', ma il pallone esce di poco. Al 22', Franco colpisce il palo con un tiro che sorprende Elezaj. Al 39', Bevilacqua segna con una diagonale vincente la rete che riapre parzialmente il match, ma Baldini , al 43', risponde prontamente con un tiro da fuori che si insacca. Al 50', Pierantozzi chiude la gara segnando il 4-1 di testa.
Finisce dunque con il poker dei fidardensi l’avventura in Coppa Italia della Civitanovese, che domenica sarà attesa dalla difficile trasferta contro il Teramo, seconda della classe nel Girone F di Serie D.
CASTELFIDARDO - CIVITANOVESE 4-1
CASTELFIDARDO (4-3-3): Elezaj; Castorina (31’ st Morganti), Imbriola, Pierantozzi, Bucaro; Costanzi, Miotto (21’ st Baldini), Guella; Carano (25’ st Caprari), Paponi, Nanapere (10’ st Ausili). A disposizione: Manganelli, Garbattini, Fossi, Graciotti, Braconi. All. Marco Giuliodori.
CIVITANOVESE (4-4-2): Doello; Rizzo (17’ st Cosignani), Ruggeri, Passalacqua, Franco; Pierfederici, Macarof, Domizi (26’ st Visciano), Giandomenico (17’ st Buonavoglia); Spagna (26’ st Bevilacqua), Arias (26’ pt Diop). A disposizione: Renzi,, Capece, Toccafondi, Vesprini. All. Sante Alfonsi.
Arbitro: Giuseppe Morello della sezione di Tivoli
Assistenti: Alessandro Ceci della sezione di Frosinone e Paolo Bianchi della sezione di Roma 1
RETI: 38’ pt Paponi, 42’ pt Carano, 39’ st Bevilacqua, 43’ st Baldini, 50’ st Pierantozzi
NOTE: espulsi al 18’ pt Passalacqua per fallo da ultimo uomo e al 42’ st Costanzi per doppia ammonizione; ammoniti Cosignani, Ausili, Paponi e Diop; corner 3-2; recupero 2’ pt, 5’ st
Gianluca Sacchi raggiunge un traguardo importante nella sua carriera arbitrale: la direzione della sua sessantesima partita in Serie A. L'arbitro maceratese è stato designato per Lecce-Empoli, match valido per la dodicesima giornata del massimo campionato italiano, in programma venerdì 8 novembre alle 20:45 allo stadio Via del Mare.
Sacchi, 40 anni compiuti da poco meno di un mese, ha esordito in Serie A il 24 maggio 2015 dirigendo Chievo-Atalanta, e da allora ha consolidato la sua presenza nel panorama arbitrale italiano, guadagnandosi la stima e il rispetto di giocatori e colleghi. L'ultima gara in Serie A da lui arbitrata è stata Juventus-Lazio, disputata lo scorso 19 ottobre.
Ufficializzati i gironi e il calendario del Mondiale per Club, in programma dal 10 al 15 dicembre 2024, a Uberlandia, città brasiliana nel Minas Gerais.
La Cucine Lube Civitanova, miglior semifinalista della Champions League 2024, è stata inserita nella Pool A con i brasiliani del Praia Club, team ospitante, gli iraniani del Foolad Sirjan Iranian, collettivo vincitore della Coppa d’Asia e squadra dove militava in patria il biancorosso Poriya Hossein Khanzadeh, e gli egiziani dell’Al Ahly SC, campioni d’Africa.
La Pool B, invece, comprende i connazionali della Trentino Itas, in qualità di campioni d’Europa, i brasiliani del Sada Cruzeiro, campioni della confederazione sudamericana, gli argentini del Ciudad Voley, vice campioni del torneo sudamericano, e gli iraniani dello Shahdab Yazd, vice campioni d'Asia.
I GIRONI
Pool A
Praia Clube (BRA)
Foolad Sirjan Iranian (IRI)
Cucine Lube Civitanova
Al Ahly SC (EGY)
Pool B
Trentino Itas
Sada Cruzeiro (BRA)
Ciudad Voley (ARG)
Shahdab Yazd (IRI)
Il calendario della Pool A (orari italiani)
1° turno
Martedì 10 dicembre 2024, ore 17.30
Foolad Sirjan Iranian – Cucine Lube Civitanova
Mercoledì 11 dicembre 2024, ore 00.30
Praia Clube – Al Ahly SC
2° turno
Mercoledì 11 dicembre 2024, ore 17.30
Foolad Sirjan Iranian – Al Ahly SC
Giovedì 12 dicembre 2024, ore 00.30
Praia Clube – Cucine Lube Civitanova
3° turno
Giovedì 12 dicembre 2024, ore 21
Praia Clube – Foolad Sirjan Iranian
Sabato 14 dicembre 2024, ore 00.30
Cucine Lube Civitanova – Al Ahly SC
Semifinali
Sabato 14 dicembre 2024, ore 17.30
Prima classificata Pool A – Seconda classificata Pool B
Sabato 14 dicembre 2024, ore 21
Prima classificata Pool B – Seconda classificata Pool A
Finale per il 3° posto
Domenica 15 dicembre 2024, ore 15
Perdente prima Semifinale – Perdente seconda Semifinale
Finale iridata
Domenica 15 dicembre 2024, ore 18.30
Vincente prima Semifinale – Vincente Seconda Semifinale
Gli appassionati di ciclismo si preparano a un evento straordinario: la prima gara di ciclocross nel suggestivo Parco Archeologico di Urbisaglia. La manifestazione, che si svolgerà con ritrovo dalle 12.30, promette di unire sport e cultura in un contesto unico, circondato da rovine storiche e una natura incantevole. L’occasione per coniugare sport e cultura pedalando nella storia è arrivata dunque con la 6° prova della Fertesino Cup 2024, unica del campionato regionale ACSI.
L’organizzazione dell’evento è curata dalla Nuova Sibillini Asd - Acsi Macerata, in collaborazione con il Comune di Urbisaglia, la Direzione del Parco Archeologico e diverse associazioni locali. Le iscrizioni sono aperte a ciclisti di tutte le età e livelli, con categorie dedicate per garantire la partecipazione di tutti gli appassionati, dai principianti agli esperti.
Il percorso, che si snoda tra le meraviglie archeologiche, sarà caratterizzato da salite, discese e ostacoli naturali, e offrirà uno spettacolo avvincente per il pubblico. Gli spettatori potranno assistere alle gare da punti strategici, godendo non solo della competizione ma anche della bellezza del sito con visite guidate.
“È un’opportunità unica per valorizzare il nostro patrimonio culturale e promuovere uno sport in crescita come il ciclocross,” ha dichiarato Riccardo Natalini, il sindaco di Urbisaglia. “Ci aspettiamo una grande partecipazione e un evento che possa diventare una tradizione nel nostro calendario.”
“Sono certo che avremo il piacere di vivere una bella giornata di promozione turistica del nostro borgo anche per il numero significativo di presenze. Per gli appassionati di ciclismo sarà, inoltre, un sabato di piacevole divertimento nel seguire i corridori confrontarsi per dare il meglio di sé stessi anche ai fini dello spettacolo sportivo - conclude il primo cittadino.
Lorenzo Ferranti, vice Sindaco del Comune di Urbisaglia con delega allo Sport, non nasconde la sua soddisfazione: “ Questo appuntamento rappresenta non solo un’importante occasione sportiva, ma anche un’opportunità per far conoscere le bellezze del nostro straordinario territorio.
“Siamo ben lieti ed orgogliosi di ospitare questa manifestazione, anche nell’ottica di uno sviluppo futuro inerente al cicloturismo, la bici permette di fare del sano movimento, di socializzare e di vivere preziosi momenti immersi nella natura – conclude Ferranti- L’evento si concluderà con le premiazioni e un momento conviviale che celebrerà il connubio tra sport e cultura, rendendo omaggio alla comunità locale e ai partecipanti. Non mancherà una merenda dopo la premiazione e spazi per i più piccoli, per un giorno all’insegna del divertimento e della condivisione.
Gli organizzatori invitano tutti a partecipare e vivere questa esperienza indimenticabile, tra adrenalina e storia. Non resta che segnare la data: 30 novembre, un giorno da non perdere per gli amanti del ciclismo e della cultura!
L’Appignanese ha scelto il suo nuovo allenatore. Dopo la separazione con Mister Cantatore, la squadra del presidente Camilletti ha scelto di affidare la propria panchina a Pietro Canesin.
Canesin viene dalla lunga esperienza alla guida della Cluentina, con la quale nel 2020 ha ottenuto il salto di categoria in Promozione. Nel torneo regionale ha sempre traghettato i biancorossi ad una tranquilla salvezza. Proverà a farlo anche sulla panchina dell’Appignanese, a partire dall’esordio casalingo di sabato contro la Biagio Nazzaro.
“Siamo in ballo? Balliamo.” Deve aver pensato così Paolo Pasquali, presidente delle Casette Verdini, osservando con orgoglio la classifica del girone B di Promozione, dove la sua squadra è in testa da due settimane. Una leadership sorprendente, che ha spinto il patron ad alzare ulteriormente l'asticella delle ambizioni, regalando al reparto offensivo di mister Roberto Lattanzi un'arma in più: è ufficiale l'arrivo in amaranto di Riccardo Cuccù, attaccante esperto che vanta numerose presenze fra Serie D, Eccellenza e Promozione.
Classe 93’, Cuccù ha segnato caterve di gol con la maglia del Porto Sant’Elpidio, trascinando gli adriatici dalla Promozione alla Serie D. Lo scorso anno, dopo una parentesi con il Trodica, ha giocato nell’Elpidiense Cascinare, chiudendo la stagione con 9 gol all’attivo.
Attualmente svincolato, Cuccù ha scelto di mettere la sua esperienza e il suo istinto da bomber al servizio del Casette Verdini, che ora sogna in grande. Un innesto di lusso per una squadra che non vuole fermarsi e, anzi, è pronta a ballare ancora più a lungo sulla vetta della classifica.
All'indomani della fragorosa sconfitta casalinga nella sfida di bassa classifica contro il Castelfidardo, arrivata con il pesante punteggio di 0-3, la Recanatese ha annunciato l'esonero del tecnico Giacomo Filippi.
Il club ha annunciato la separazione con l'allenatore siciliano con una stringata nota condivisa sui propri canali social, nella quale si legge: "L'U.S. Recanatese comunica di avere sollevato dall'incarico l'allenatore Giacomo Filippi. Da domani la squadra verrà affidata momentaneamente al tecnico della Juniores Nazionale Lorenzo Bilo'. La società ringrazia Filippi per il lavoro svolto".
Filippi era subentrato sulla panchina giallorossa nel febbraio dello scorso anno, prendendo il posto di Giovanni Pagliari, con l'obiettivo, poi non riuscito, di condurre la formazione leopardiana alla permanenza nel campionato di Serie C. Come annunciato dalla società, in attesa della nomina del nuovo allenatore, la squadra è stata affidata momentaneamente al tecnico della Juniores Nazionale Lorenzo Bilo'.
Quella di Filippi è la seconda panchina saltata dopo l'ultima giornata nel girone F di Serie D. Nella giornata di domenica infatti, per una strana coincidenza, sono arrivate anche le dimissioni da allenatore de L'Aquila dello stesso Giovanni Pagliari. Tra i tifosi giallorossi c'è già chi auspica un clamoroso ritorno.
(Credit foto: Us Recanatese)
La stagione 2024/25 del campionato provinciale di calcio a 5, organizzato dal comitato locale della UISP, è alle porte. Saranno il Bayer Cappuccini, nuovo prestigioso innesto nel novero delle società partecipanti, ed il Q.P.R. Futsal, nato dalle ceneri della già affermata Älbanet e perciò alla sua terza apparizione, a dare vita al match d’esordio presso il campo sportivo del s.s. Sacramento, a Macerata.
Si ripropone la struttura a girone unico, in cui dieci squadre si daranno battaglia durante la regular season per determinare i piazzamenti che definiranno le prime sei squadre che prenderanno parte ai playoff per contendersi la Coppa UISP, e le ultime quattro che si contenderanno la Wild Cup, trofeo che garantisce alla squadra vincitrice dieci tesseramenti gratuiti per la stagione seguente.
Il Perù F.C. proverà a difendere il titolo di campione, pur avendo ceduto alle squadre rivali alcuni tra i protagonisti della cavalcata della passata stagione. Tra queste, le neonate Furia Chalaca e l’F.C. Defensor Victoria, entrambe a tinte decisamente sudamericane. Il Borussia Cappuccini, il Collebronx, il Jaguars Futsal Club ed il già citato Q.P.R. Futsal si confermano colonne portanti del torneo, avendo preso parte a tutte le edizioni fin qui disputate. L’A.C. Picchia, una tra le più storiche e longeve società sportive maceratesi, ed il Lions FC, nuova promettente realtà locale, completano il tabellone.
Saranno queste le squadre che si contenderanno l’ambita Coppa UISP e tra i talenti in campo verranno scelti i migliori per i premi individuali. Per la stagione 2024/25 il Comitato Provinciale ha annunciato che verranno assegnati dei riconoscimenti al miglior marcatore, al miglior portiere, al miglior giocatore under 30, al miglior giocatore over 30 ed al miglior giocatore dei Playoff.
Il Comitato augura a tutti coloro coinvolti in questo progetto una felice annata sportiva costantemente all’insegna dei valori cardine di questa associazione: l’inclusione incondizionata e lo spirito della sana competizione agonistica.
Dopo nove giornate dall'inizio del campionato di Promozione, l'Appignanese e Mister Francesco Cantatore hanno deciso di separarsi. La decisione è stata presa di comune accordo, dopo la sconfitta subita sul campo del Gabicce Gradara, la quarta in questa stagione. Un avvio complicato per la squadra biancoazzurra, che con soli 7 punti conquistati si trova sul fondo della classifica del girone A, insieme alla Polisportiva Lunano.
La società ha diffuso un comunicato ufficiale per annunciare l'interruzione del rapporto con l'allenatore, esprimendo parole di gratitudine per il lavoro svolto: “In data odierna, dopo un'attenta riflessione con il mister Cantatore Francesco, è stata presa la decisione di interrompere la collaborazione tecnica. Il presidente Camilletti Claudio ed il direttore sportivo Buldorini Matteo ci tengono a precisare: 'Ringraziamo in primis mister Cantatore per il percorso svolto fino ad ora e per la straordinaria salvezza dello scorso anno".
Nonostante la separazione sia stata descritta come necessaria per dare una scossa alla stagione, la società non ha mancato di sottolineare la responsabilità che grava anche sui giocatori: “Sono i giocatori a scendere in campo il sabato indipendentemente da chi è stato o sarà il nuovo allenatore e dovranno dimostrare un maggior attaccamento alla maglia. Ci aspettiamo di più dai nostri ragazzi.”
L'Appignanese, che l'anno scorso aveva raggiunto una salvezza insperata sotto la guida di Cantatore, ora si trova ad affrontare un'altra sfida complessa: risolvere le sorti di un campionato in salita. La dirigenza sarà al lavoro nei prossimi giorni per individuare il sostituto del mister, con l'obiettivo di ridare fiducia e compattezza al gruppo, e iniziare a risalire la classifica.
(Foto U.S. Appignanese)
La Civitanovese, ancora scossa dal beffardo pareggio subito al 90' contro l'Isernia nell'ultima gara di campionato, si prepara a tornare in campo per i trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D. L'appuntamento è fissato per mercoledì 6 novembre alle ore 14:30, quando i rossoblù affronteranno il Castelfidardo al “Mancini”.
La trasferta sarà vietata ai tifosi della Civitanovese. A causa della rivalità tra le due tifoserie, che lo scorso anno, nel campionato di Eccellenza, aveva portato a scontri nel post-partita, la Questura di Ancona ha deciso di vietare la vendita dei biglietti ai residenti del Comune di Macerata. Il provvedimento, volto a garantire l'ordine pubblico, ribadisce le restrizioni già imposte ai tifosi fidardensi il 23 ottobre scorso, in occasione della sfida di campionato al Polisportivo di Civitanova.
Minuto 73' di Tolentino-Urbania. Gli ospiti conducono per 1-0 grazie al gol di Nunez, e la partita sembra complicarsi per i cremisi. Ma ecco che si accende la magia: Badiali scodella un pallone preciso in area verso Lovotti. L'attaccante argentino, con il pubblico in sospeso, controlla con il petto e, senza pensarci due volte, esegue una rovesciata spettacolare. La sfera si insacca in rete, lasciando il portiere di Urbania senza possibilità di intervento. Il gol dell'1-1 è una perla rara, che fa esplodere di gioia il pubblico del 'Della Vittoria'.
Sospinto dall'entusiasmo del suo pubblico, il Tolentino continua a premere sull'acceleratore. Solo quattro minuti più tardi, Badiali si presenta sul dischetto e con freddezza realizza il rigore del 2-1, completando la rimonta e regalando ai cremisi il primo successo interno della stagione.
La firma più prestigiosa della giornata è proprio quella di Fabricio Lovotti, il nuovo beniamino del Tolentino. Arrivato in estate dalla Cingolana San Francesco, squadra di Prima Categoria, l'attaccante argentino sta vivendo un momento magico. Quello contro l'Urbania è il suo secondo gol consecutivo in campionato, dopo la rete realizzata contro il Monturano Campiglione, che anche in quell'occasione aveva dato il via alla rimonta dei suoi.
"Un gol incredibile - ha commentato Lovotti nel post-partita -. Non me lo immaginavo neanche io. Per fortuna la palla è entrata e ho aiutato la squadra a vincere". L'attaccante ha poi sottolineato la forza mentale della formazione guidata da mister Passarini: “Siamo sempre umili, ma abbiamo tanta fiducia in noi stessi. Siamo una squadra che ci crede sempre fino alla fine. Sono molto contento per questa vittoria. Mi sto trovando sempre meglio: all'inizio è stato un po' complicato, ma ora con i gol sto prendendo sempre più fiducia".
(Foto di U.S. Tolentino)
Successo per l'Asd Gagliole C5 che si impone al Palascherma di Ancona per 4-3 sul Pietralacroce. Un successo di carattere e fortemente voluto da parte dei ragazzi di mister Mirko Rossini, capaci di lottare e anche soffrire quando è stato necessario. Una squadra in crescita, che anche in questo match ha confermato il suo ottimo trend dell'ultimo periodo. I "galletti" hanno sfoderato un primo tempo quasi perfetto, in cui hanno annichilito i padroni di casa. Tre gol, arrivati per mano di Lo Giudice, Ferjani, al rientro dalla squalifica, e Ocharan hanno indirizzato la gara a favore dei rossoblù che hanno sfiorato anche il poker. I dorici sono sembrati in difficoltà e il player - managee Giordano ha schierato Ferrucci come extra player.
Dopo un primo tempo chiuso sul 3-0, nella ripresa i ragazzi di mister Rossini hanno arginato i padroni di casa, ma il gol al 15' di Frezzotti ha dato nuova linfa ai dorici, che hanno accorciato sul 3-2 con il dubbio penalty siglato da Lombardi. Negli ultimi quattro minuti palpitanti, ci ha pensato Occhiuzzo a porta sguarnita a chiudere i conti, con il gol di Lombardi quasi allo scadere utile solo a fini statistici. Si chiude sul 4-3 per l'Asd Gagliole C5.
PIETRALACROCE - ASD GAGLIOLE C5 3-4 (0-3 pt)
PIETRALACROCE: Ferrucci, Gasparroni, Pinto, Giordano, Storari, Rahali, Frezzotti, Lorenzini, Deruva, Zampa, Lombardi. All. Giordano
ASD GAGLIOLE C5: Tamburrino, Di Ronza, Occhiuzzo, Ocharan, Pupilli, Boutimah, Lo Giudice, Schiavoni, Casoli, Ferjani, Panella, Martin. All. Rossini
Arbitri: Paoloni e Nicastro di Ascoli Piceno
Reti: 4' Lo Giudice, 8' Ferjani, 11' Ocharan // 14' st Frezzotti, 15' st Lombardi (rig.), 19' st Occhiuzzo, 19' st Lombardi.
Niente impresa per la Halley Matelica sul campo di una delle super big del girone, la Italservice Pesaro. Partita quasi tutta di rincorsa per i biancorossi (sempre senza Zanzottera e i lungodegenti Musci e Mazzotti) al cospetto di un Loreto che ha reso tutto difficile a capitan Mentonelli e compagni e punito con maggiore continuità dall’arco.
I due canestri di Arnaldo in un amen illudono i biancorossi di aver subito scaldato i motori a livello offensivo. Invece sono le difese che prendono il sopravvento nel primo quarto, con la Vigor a soffrire terribilmente a rimbalzo e a tirare con percentuali bassissime (solo due canestri dal campo dopo i primi due del numero 0 nel resto del quarto). Il Loreto tocca il +6 (13-7 all’8’ firmato da un caldissimo Santucci), ma la Halley ricuce a inizio secondo periodo, tornando pure a mettere il naso avanti (19-20 al 13’ con la tripla di un Eliantonio in crescita). Sale in cattedra Broglia, che infila 10 punti in un amen, ma i biancorossi si mantengono in scia con tre triple di Morgillo e l’equilibrio pare destinato a resistere fino all’intervallo lungo. E invece un ultimo minuto disastroso, tra errori e palle perse, apre le porte alla prima spallata della Italservice, che con Battisti trova a fil di sirena il +9 di metà gara (40-31).
La musica sembra cambiare al rientro sul parquet per il terzo quarto. Una nuova fiammata di Arnaldo suona la carica per la Halley, che gira le viti in difesa e produce un parziale di 0-10 per il nuovo sorpasso vigorino (40-41 al 24’). I pesaresi si rialzano trovando canestri da fuori a ripetizione, poi sul finire del quarto rialzano il volume sull’asse Santucci-Broglia e per la Halley all’imbocco dell’ultimo quarto è tutto da rifare (57-48). Cipriani dà al Loreto la doppia cifra di vantaggio a inizio quarto periodo (59-48), la Vigor non molla la presa restando in scia con due bombe di Rolli e una di Arnaldo, ma sono le percentuali altissime dei pesaresi, con un Cipriani scatenato (12 punti nell’ultimo quarto), e la difesa che imbarca troppa acqua a impedire ai biancorossi di ricucire.
Si ferma così dopo tre vittorie la striscia positiva della Halley, che domenica prossima tornerà a viaggiare per sfidare l’Olimpia Castel San Pietro.
Così coach Trullo a fine partita: «Abbiamo giocato con energia solo nel terzo quarto, nel quale siamo rientrati andando anche a +1. Lì mi sono illuso che potevamo giocarcela fino alla fine; invece, appena abbiamo subito un paio di canestri ci siamo scaricati. Abbiamo subito tanti rimbalzi d’attacco e questa è una cosa nella quale stiamo soffrendo un po’ contro tutte le squadre, dobbiamo cercare di sistemarla in qualche modo per non concedere troppi tiri agli avversari. Chiaro poi che giocavamo contro una delle migliori squadre di questo torneo, con giocatori esperti che hanno già vinto questo campionato, l’inerzia del match ce l’hanno avuta sempre loro.
Oltre ai rimbalzi, abbiamo avuto una brutta serata al tiro soprattutto coi nostri esterni: abbiamo fallito anche tiri aperti e a quel punto diventa difficile, perdi fiducia in ciò che stai facendo. Forse potevamo dare qualche palla dentro in più, ci riguarderemo la partita e cercheremo di sistemare ciò che non ha funzionato in vista di domenica prossima. Castel San Pietro è una squadra giovane, sullo stile di Civitanova o Teramo, con 2-3 giocatori importanti tra gli esterni. Ma noi ora dobbiamo pensare a noi, ce lo insegna il Loreto, che dopo due sconfitte è andato a vincere proprio a Castel San Pietro. Dovremo fare lo stesso anche noi. Il campionato è molto equilibrato, tutti vincono e perdono con tutti, per quanto ci riguarda speriamo di riuscire finalmente a ritrovare in settimana Zanzottera, che è troppo importante per noi».
ITALSERVICE PESARO-HALLEY MATELICA 79-65
PESARO: Delfino 8, Cevolini, Battisti 7, Cipriani 18, Mattioli ne, Tognacci, Santucci 19, Aglio 4, Broglia 15, Gulini 6, Jareci ne. All.: Ceccarelli.
MATELICA: Arnaldo 20, Rolli 6, Panzini 1, Mentonelli, Mazzolini ne, Dieng 9, Morgillo 13, Riccio 11, Gaeta ne, Eliantonio 5. All.: Trullo.
ARBITRI: Resca, Romanello.
PARZIALI: 15-9, 25-22, 17-17, 22-17.
Niente da fare al Palasport Bigi per la Banca Macerata Fisiomed. La squadra maceratese non riesce a replicare le ottime azioni viste nel turno infrasettimanale e si inchina alla Conad Reggio Emilia nella sesta giornata di andata del campionato di serie A2 incassando la prima sconfitta per 3-0 del campionato. Prestazione incolore dei biancorossi che hanno avuto le loro occasioni ma sono mancati nei momenti che contavano: servirà quindi analizzare bene il match per migliorarsi e riuscire a recuperare subito questi tre punti persi in uno scontro con quella che, molto probabilmente, sarà una diretta concorrente per l’obiettivo salvezza.
La cronaca:
Coach Fanuli inizia il match con la diagonale principale Porro-Gasparini, gli schiacciatori sono Gottardo e Suraci, gli esperti centrali rispondono ai nomi di Barone e Sighinolfi, De Angelis è il libero.
Castellano risponde con la formazione vincente nella notte di Halloween: Marsili-Klapwijk è la diagonale palleggiatore-opposto, Valchinov fa coppia con Ottaviani in posto 4, Fall-Berger al centro con Gabbanelli ministro della difesa.
Primo set. Il muro di Valchinov spiega subito le intenzioni ospiti, 0-2 in avvio partita. È lo stesso bulgaro che, con qualche imperfezione, permette poco più tardi il primo vantaggio reggiano nella partita (7-5). Le squadre spingono molto in battuta, in palla alta si vedono buone giocate alternate a errori anche banali: 11-11 dopo un videocheck contestato. I padroni di casa prendono il comando del set, la differenza la sta facendo il servizio. Squadre appaiate fino a quota 24, chiude Reggio al primo vantaggio grazie a un muro subito da Klapwijk.
Secondo set. Il rammarico non si vede negli ospiti, Macerata riparte decisa e questo set, come spesso accade in stagione, riparte all’insegna del massimo equilibrio. Il monster block di Valchinov su Gasparini permette l’allungo ai biancorossi sul +3: Fanuli è costretto a interrompere il flusso col time-out del 7-10. Entra Ichino per alzare il muro e consolidare il vantaggio, ma è Berger a prendersi la scena (11-14). Reggio non molla, Macerata concede, il doppio muro casalingo vale il 21-18 che ribalta l’umore delle squadre in campo. L’ace di Gottardo vale il 24-20, sussulto della Banca Macerata Fisiomed che annulla tre set point, ma il servizio di Ottaviani è out: 25-23.
Terzo set. Cavasin in campo per Klapwijk. Si inizia sempre punto a punto, col solito elastico che vede Macerata allungare per poi venire ripresa. Il primo time-out è di Castellano: 13-9 per i padroni di casa, è Suraci che spinge gli emiliani con degli ottimi attacchi. La prestazione della Banca Macerata Fisiomed è molto opaca, la squadra sembra non sapersi opporre all’inerzia del match. Valchinov prova a dare la sveglia ai suoi, ma la difesa non recuperata del 21-18 è la fotografia perfetta della partita. Macerata cede 25-20, consapevole che avrebbe potuto fare di più.
Italo Vullo, Direttore Generale: “La partita l’abbiamo condotta noi per lunghi tratti, io non l’affronterei (la sconfitta, ndr) dal punto di vista tecnico o tattico. Purtroppo fuori casa abbiamo ancora il difetto di portarci dietro l’errore, poi ne paghiamo le conseguenze. Nei primi due set è successo questo, ne siamo stati penalizzati e quindi hanno vinto loro. Nel terzo siamo anche calati come morale perché questa è una squadra giovane, ma su quest’aspetto mentale bisognerà lavorarci.”
Conad Reggio Emilia – Banca Macerata Fisiomed 3-0 (26-24. 25-23, 25-21)
Conad Reggio Emilia: Gottardo 10, Porro 2, Stabrawa, Barone 8, Gasparini 17, Suraci 12, Sighinolfi 5, De Angelis (L1). NE: Signorini, Guerrini, Partenio, Bonola, Ades, Alberghini, Zecca (L2). All. Fanuli Fabio, Ass. Zaghi Tommaso
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 1, Ichino, Ferri, Valchinov 13, Ottaviani 8, Cavasin 3, Fall 11, Klapwijk 10, Berger 8, Gabbanelli (L1). NE: Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
Arbitri: Stefano Chiriatti di Lecce e Maurina Sessolo di Conegliano
MVP: Suraci Antonino
Note: Durata set: 35’, 31’, 28’ per un’ora e 34 minuti.
Battute punto Macerata 3 con 16 errori, Reggio Emilia 4 con 11 errori. Muri punto Macerata 10, Reggio Emilia 9. Attacco punto Macerata 47%, 52%. Ricezione positiva Macerata 49% (32% perfetta), Reggio Emilia 50% (33%).
Rimandato per la terza volta l’appuntamento con la prima vittoria esterna della SuperLega Credem Banca 2024/25, ma per i cucinieri arriva il primo punto in trasferta. Così come al PalaTriccoli nella Finale della Jesi Volley Cup, al PalaBarton nel match in notturna della 6ª giornata di Regular Season la Cucine Lube Civitanova lotta con tutte le sue forze e si porta avanti di due set contro la Sir Susa Vim Perugia, ma cede al tie break (21-25, 25-27, 25-18, 25-18, 15-12) al cospetto dei campioni d’Italia e del mondo. Il punto conquistato sul campo più difficile del torneo consente di muovere la classifica agli uomini di Giampaolo Medei, che si portano a quota 10 in attesa dei due match casalinghi: prima con la Gas Sales Bluenergy Piacenza (domenica 10 novembre, ore 16) e poi con la Valsa Group Modena (domenica 17 novembre, ore 18).
La Lube propone una grande pallavolo nei primi due set, va in letargo per parte del terzo e quarto parziale, poi lotta alla pari al tie break, con Lagumdzija nei panni di top scorer (26 punti con il 59% e 2 ace). La Sir supera le difficoltà grazie al contributo di Giannelli e Ishikawa (MVP con 21 punti), entrati dalla panchina. Oltre al giapponese, in doppia cifra ci sono Plotnytskyi (13), Ben Tara (11) e Russo (10). Spiccano i 10 ace a 5 del sodalizio umbro e un attacco leggermente più preciso, mentre i biancorossi si distinguono nel muro-difesa (14 a 8 i block in).
6+1 DI INIZIO MATCH
Cucinieri in campo con Boninfante al palleggio in diagonale con l’opposto Lagumdzija, Loeppky e Bottolo laterali, Chinenyeze e Podrascanin centrali, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Zoppellari in cabina di regia e Ben Tara terminale offensivo, Semeniuk e Plotnytskyi in posto 4, Loser e Russo centrali, Colaci libero.
LA GARA
Nel primo set Civitanova domina a muro (6 a 2), attacca meglio (56% contro il 50%), sigla l’unico ace e regge in ricezione. Il più prolifico è Bottolo (5 punti). Buon avvio della Lube a muro (2-6) e al servizio, con l’ace di Boninfante (4-9). Dopo il block di Bottolo per il +7 (6-13), Lorenzetti inserisce Ishikawa per Semeniuk. Sul risultato di 8-14 Giannelli entra per Zoppellari. I padroni di casa si scuotono, ma sul primo tempo di Chinenyeze la Lube è in controllo (12-18). Nel finale i Block Devils dimezzano il gap (19-22) e Zoppellari è di nuovo in campo. I bianconeri sono fallosi dai nove metri, ma restano insidiosi con Herrera, entrato in corsa (21-24). La pipe di Bottolo chiude il parziale (21-25).
Nel secondo set partenza diesel dei cucinieri, che calano in ricezione e vanno sotto di 6 punti, prima di essere presi per mano da Lagumdzija (9 sigilli) e di trovare il pari sul 24-24 per poi ribaltare il parziale. L’impatto della Sir, con Giannelli dall’inizio, è aggressivo (6-3), al punto che Medei si gioca il time out. Sul punteggio di 8-3, Lagumdzija trova due perle dopo l’ingresso di Nikolov (8-5). I biancorossi risalgono fino al 9-7, poi Perugia accelera sfruttando il servizio di Ben Tara (14-8). Da opposto a opposto, Lagumdzija risponde con un ace e una bella serie in battuta (14-11). Sul 15-12 Medei inserisce Orduna e Dirlic per alcuni scambi. Il botta e risposta viene spezzato dal muro di Bottolo (20-18), ma Perugia reagisce con il block di Russo (22-18). Nel finale arriva l’ennesima fiammata biancorossa con Lagumdzija e Chinenyeze (23-22). Sul 24-22 la Lube annulla due set point e impatta con un attacco e per l’infrazione di Ishikawa ravvisata dal Video Check. La Sir spreca un’altra palla del match (25-25). Il team umbro stecca in attacco e incassa l’ace di Loeppky (25-27).
Nel terzo set la Sir sale in cattedra con i 9 punti di Ishikawa, che vanificano i 6 di Lagumdzija, e con una prova grintosa a muro e al servizio, mentre i marchigiani, impalpabili in ricezione, partono con l’handicap della flessione iniziale. Il team umbro trova lo strappo dopo l’attacco di Ishikawa e un muro (10-6). Lagumdzija rimette il turbo (ace e attacco (10-9). L’ace di Giannelli e il muro di Ben Tara spingono Medei al time out, ma i suoi faticano a rialzarsi e scivolano sotto 16-12. L’attacco di Ishikawa, l’ace di Ben Tara e l’attacco out di Poriya, entrato pochi scambi prima, e il mani out del giapponese mandano gli uomini di Lorenzetti sul +8 (22-14). In campo, oltre a Bisotto, entrano Orduna e Dirlic. Giannelli e compagni si aggiudicano il terzo atto con l’ace di Russo (25-18).
Nel quarto set sale la pressione per la Lube. A fare la differenza è il saldo battuta/ricezione, con 4 ace a 0 per i perugini e qualche problema di troppo in seconda linea per Civitanova, che centra 3 block nel parziale, ma è lievemente meno precisa dei rivali in attacco e incappa in una falsa partenza (9-3). Sul punteggio di 11-4 Nikolov entra per Loeppky. Dopo uno scambio vincente entra anche Orduna per Boninfante. Sono i padroni di casa a fare la partita (16-8) e Medei si gioca anche la carta Gargiulo, che tiene a muro timbrando il block del quarto punto di fila dei cucinieri (16-12). Il collettivo perugino risponde con un’altra accelerata inserendo anche il cubano Herrera al servizio e portandosi sul 20-13. Il no look di Russo e la giocata di Plotnytskyi valgono il 23-16. Il set si chiude con l’ace di Russo (25-18), mentre la partita torna in parità nel computo dei set.
Al tie break si parte punto a punto, con Nikolov in posto 4 insieme a Loeppky. Sul 5-4 rientra Bottolo per il bulgaro e Lagumdzija impatta in diagonale (5-5). Al cambio di campo è avanti la Sir con l’ace di Herrera (8-7). I Block Devils trovano anche il +2 (10-8). Lagumdzija mette paura alla Sir (12-11), poi Ishikawa difende un pallone difficile e Perugia va sul 13-11. L’opposto biancorosso si prende tutte le responsabilità (13-12), ma Ishikawa colpisce per il 14-12. Lorenzetti inserisce Ben Tara, che sigla il punto della vittoria (15-12).
IL TABELLINO
Sir Susa Vim Perugia – Cucine Lube Civitanova 3-2 (21-25, 25-27, 25-18, 25-18, 15-12)
Sir Susa Vim Perugia: Zoppellari 0, Plotnytskyi 13, Russo 10, Ben Tara 11, Semeniuk 3, Loser 9, Piccinelli (L), Cianciotta 0, Giannelli 4, Herrera Jaime 3, Colaci (L), Ishikawa 21. N.E. Candellaro, Solé. All. Lorenzetti. Cucine Lube Civitanova: Boninfante 5, Loeppky 9, Chinenyeze 8, Lagumdzija 26, Bottolo 8, Podrascanin 6, Gargiulo 1, Orduna 0, Bisotto (L), Balaso (L), Hossein Khanzadeh 1, Nikolov 2, Dirlic 1. N.E. Tenorio. All. Medei.
Arbitri: Cerra di Bologna e Piana di Modena
Note: durata set 30’, 38’, 28’, 30’, 20’. Totale 2h 26’. Perugia: errori al servizio 26, ace 10, muri 8, attacco 51%, ricezione 45% (26%). Civitanova: errori al servizio 26, ace 5, muri 14, attacco 48%, ricezione 32% (18%). Spettatori: 4.268. MVP: Ishikawa
(Foto: Michele Benda)
Non riesce l’impresa alla CBF Balducci HR sul complicato campo di Messina, arriva il secondo ko consecutivo in campionato con il 3-1 a favore dell’Akademia Sant’Anna. Le arancionere tengono testa alle siciliane nei primi due set per poi cedere ai colpi di attacco di Modestino (MVP del match con 19 punti) e compagne nel terzo e quarto parziale, nonostante i 18 punti di Decortes, i 13 di Battista e i 9 muri di squadra: Messina attacca al 45% contro il 36% delle maceratesi.
Battaglia subito nel primo set, la CBF Balducci HR arriva sul 20-22 ma non sfrutta il doppio vantaggio sul turno al servizio di Olivotto (24-22), Diop (8 punti nel parziale come Decortes che attacca quasi al 70%) chiude 25-23. Il secondo set è tutto arancionero con Battista (6 punti e 67% in attacco) e il muro (4) protagonisti per il 17-25 finale costruito nel cuore del parziale. Completamente opposto il terzo set con le siciliane aggressive sin dai primi punti mentre l’attacco maceratese cala sotto il 30%: Modestino è protagonista con 8 punti per il 25-15 conclusivo. Quarto set sulla stessa linea: Messina prende il comando delle operazioni dall’inizio e chiude la sfida senza trovare ostacoli.
LA PARTITA
Coach Lionetti sceglie ancora Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Fiesoli, Bresciani libero. Coach Bonafede risponde con Carraro-Diop, Olivotto-Modestino, Mason-Rossetto, Caforio libero.
Primo break Messina con Diop (3-1), Decortes tiene lì le arancionere (5-4 e 6-5) e Caruso piazza a terra la fast dell’8-7 e per poi murare Mason dopo una azione prolungata (9-9). Decortes guadagna il primo break arancionero (9-10) ripreso però dal muro di Rossetto (12-11), Diop replica su Fiesoli per il 14-12 Messina. Bonelli risponde fermando Rossetto (15-15), si prosegue punto a punto con Decortes che riporta a +1 la CBF Balducci HR (17-18), c’è Bulaich per Fiesoli in campo e l’argentina inventa il pallonetto del 17-19. Il servizio di Carraro guadagna il 19-19, Decortes mette due diagonali (20-21) poi Rossetto non trova il tocco del muro (20-22) ma mura Mazzon (22-22). Diop contrattacca (23-22), Olivotto al servizio favorisce il 24-22 di Modestino a filo rete: Decortes annulla il primo set ball (24-23) ma Diop chiude 25-23.
Partenza sprint per la CBF Balducci HR nel secondo set (0-3) ma Diop e Modestino contrattaccano i palloni che valgono la parità (6-6), l’opposta della Akademia sbaglia (6-8), Decortes continua ad attaccare con alte percentuali (8-10), arriva un altro errore di Diop per il 9-12. Caruso allunga fermando Rossetto (11-15), Bonafede inserisce Rollins che subisce subito muro da Decortes (11-16), Battista mette la pipe dell’11-17 e c’è fallo di posizione Messina (11-18). Fiesoli mura Modestino (12-20) e Decortes piazza l’ace del 13-22: le arancionere gestiscono il largo vantaggio e chiudono 17-25.
Messina riparte sul 4-2 nel terzo set, l’arbitro vede un tocco che il video check (eventuale 5-5) non riesce a giudicare e le siciliane con contrattacco e muro di Modestino va sull’8-4. L’attacco arancionero non trova l’efficacia del secondo set e ancora Modestino ne approfitta a muro (10-4), entra Braida per Bonelli e Caruso mura Diop (10-6). C’è l’ace di Braida (10-7), Mason e Rossetto però riportano Messina a +6 (14-8), Modestino punge al servizio (16-9) e Diop mette giù il lungolinea del 18-10. Decortes non trova la riga ed esce per un problema fisico (19-11), entra Bulaich al suo posto ma ormai il set sembra compromesso per la CBF Balducci HR (23-14) e l’Akademia Sant’Anna chiude con Modestino (25-15).
Decortes torna in campo nel quarto set, Battista si fa sentire a muro e in attacco ed è subito 1-4. Arrivano però tre errori arancioneri consecutivi per il 6-4 Messina (parziale di 5-0), la CBF Balducci HR resta attaccata al set e guadagna il 9-9 con Fiesoli. Rossetto al servizio fa male alla ricezione arancionera (12-9), Mason allunga (13-9) e arriva un altro ace sempre di Rossetto (14-9): rientra Bulaich per Decortes, Messina ora gioca con buona efficacia in attacco soprattutto con le due bande (17-11), c’è anche l’errore di Caruso per il 18-11. L’Akademia Sant’Anna continua a passare con continuità (21-13, Rossetto), il set continua così fino al 25-14 finale.
IL TABELLINO
AKADEMIA SANT'ANNA MESSINA - CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-1 (25-23 17-25 25-15 25-14)
AKADEMIA SANT'ANNA MESSINA: Rossetto 13, Modestino 19, Carraro 2, Mason 8, Olivotto 12, Diop 18, Caforio (L), Rollins, Babatunde. Non entrate: Trevisiol, Guzin, Norgini. All. Bonafede.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Mazzon 3, Bonelli 1, Battista 13, Caruso 10, Decortes 18, Fiesoli 8, Bresciani (L), Bulaich Simian 1, Braida 1, Morandini, Sanguigni. Non entrate: Orlandi, Busolini (L). All. Lionetti.
ARBITRI: Palumbo, De Sensi.
NOTE - Durata set: 33', 25', 28', 23'; Tot: 109'. MVP: Modestino.
Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “Sicuramente i primi due set sono stati quelli più equilibrati dove abbiamo giocato un po' a sprazzi sul muro difesa nel primo set e abbiamo avuto una costante non buonissima in attacco, poi alla fine Messina è venuta fuori con le loro individualità. Le nostre avversarie comunque hanno meritato e noi siamo calati drasticamente in difesa, purtroppo siamo una squadra che se in quel fondamentale lì fa meno bene rispetto al solito e fa più fatica nei restanti fondamentali. Mi ripeto per l'ennesima volta, l'unico metodo per guarire è lavorare in palestra, quindi torniamo martedì ad allenarci dopo questa sconfitta con la consapevolezza che dobbiamo fare ancora di più”.
Valeria Battista (schiacciatrice CBF Balducci HR Macerata): “Sicuramente per me questa era una partita importante perché ovviamente quando torni nella tua vecchia casa hai sempre qualcosa di diverso, un'emozione in più. Ci tenevo tantissimo a vincere però io sono dell'idea che il campionato è una maratona non uno sprint, siamo a novembre. Queste due partite perse ci hanno aiutato a capire cosa non va durante il nostro gioco, andremo solo in crescendo certamente. Speriamo di rifarci il prima possibile”.
Un grande classico del calcio femminile marchigiano tra due formazioni che ogni volta danno vita a sfide giocate al cardiopalma.
PRIMO TEMPO - La prima frazione di gara è particolarmente ricca di emozioni. L’Ascoli parte subito forte cercando di sorprendere una retroguardia locale addormentata nei primi minuti. Al 3’, Baldassarri trova lo spazio per calciare in area ma la sfera viene deviata sopra la traversa.
La Maceratese si desta dal sonno iniziale e trova il vantaggio al 5’: Marangoni mette un pallone a mezza altezza per Stollavagli che supera Vallesi in spaccata. La fantasista biancorossa trova il goal per la quarta giornata consecutiva.
Le ospiti accusano il colpo ed impiegano alcuni minuti prima di ricominciare a sviluppare una trama di gioco ordinata. Al 21’, Baldassarri impegna Ranalli che non si lascia sorprendere.
Poco dopo è ancora Baldassarri a creare diversi grattacapi alla retroguardia locale. La numero sei bianconera mette un cross invitante per Giovannelli che mette sul fondo con la porta semi-sguarnita. Due minuti più tardi l’Ascoli scheggia la traversa con una conclusione insidiosa di Baldassarri.
Il pari è nell’aria e si concretizza al minuto 37’: Baldassarri trova ancora l’opposizione di una superba Ranalli ma il pallone questa volta finisce tra i piedi di Nepi che insacca con un pallonetto. La Maceratese si rigetta in avanti e trova il secondo vantaggio al 42’: sugli sviluppi di una rimessa laterale, Marangoni compie una spettacolare volée che fulmina Vallesi.
Dura pochissimo la gioia delle biancorosse, basta un solo giro di lancette all’Ascoli per portarsi sul 2-2. Letizia De Angelis si presenta sul dischetto e trasforma dagli undici metri. Poco prima del duplice fischio, Giustozzi sfiora il goal olimpico centrando il palo interno direttamente dalla bandierina.
SECONDO TEMPO - La Maceratese esce determinata dagli spogliatoi e mette subito in difficoltà la compagine ospite. Stollavagli sfiora la doppietta personale con un tiro che lambisce di poco il montante superiore.
Al 57’, Giustozzi sfiora nuovamente il goal da cineteca con un tiro dalla lunga distanza che si stampa sulla traversa. Nel migliore momento delle biancorosse sono le ascolane a colpire: Baldassarri si incunea in area e deposita alle spalle dell’estremo difensore locale con un rasoterra preciso. Goal che ripaga i numerosi sforzi della giocatrice in casacca bianconera.
Nel finale la Maceratese attacca per rimettere in carreggiata l’incontro, l’Ascoli prova a fuggire in contropiede sfruttando gli spazi lasciati aperti dalle padrone di casa. A nove dalla fine le biancorosse si costruiscono l’azione che vale il definitivo 3-3. Giustozzi pennella da calcio d’angolo e sul secondo palo sbuca Salvucci che trova l’inzuccata vincente.
In pieno recupero, Stollavagli impegna nuovamente Vallesi che salva la propria porta. Il direttore di gara dichiara la fine delle ostilità dopo tre minuti di recupero. Un pari pirotecnico tra due squadre che non hanno fatto annoiare i tanti spettatori presenti sugli spalti dello stadio “Della Vittoria”.
CF Maceratese ed Ascoli mantengono l’imbattibilità e si portano entrambe a quota 10 punti in classifica, a sole due lunghezze dal duetto di testa composto da Recanatese e Ancona Respect. Il tecnico della CF Maceratese, Claide Torresi, ha commentato così la prestazione della sua squadra:
"Oggi abbiamo assistito ad una partita dai due volti, nel primo tempo c’è stata una supremazia tattica delle avversarie mentre nella ripresa siamo riusciti a recuperare campo esprimendo un buon gioco. Nei secondi quarantacinque minuti meritavamo qualcosa in più del pareggio. Alla fine un punto a testa può accontentare entrambe le squadre visto lo spessore della partita. Stiamo attraversando una fase di crescita e la squadra deve mantenere la consapevolezza che può giocarsela con tutte, specialmente con le prime della classe. Oggi abbiamo compiuto un passo importante che avrà i suoi effetti dal punto di vista mentale e dell’approccio alla gara".
CF MACERATESE: Ranalli, Ciccale (45’ Silvestrini M), Marangoni (70’ Ferrini), Tedeschi, Fodali (45’ Crispini), Salvucci, Creti, Stollavagli, Micheloni (79’ Picchio), Giustozzi, Fermani.
A disposizione: Leskaj, Tarulli, Carducci, Tesei, Karmeshtna. Allenatore: Claide Torresi.
ASCOLI: Vallesi, Marucci, Baldassarri, Amatucci, Giovanelli, Nepi, De Angelis A, De Angelis L (88’ Angelozzi), Ciotti (70’ Di Marco), Frollo, Mariotti (88’ Pallotta). A disposizione: Alfonsi, Di Cesare, Di Camillo, Silvestrini B. Alleanatore: Giacomo Renga.
MARCATRICI: Stollavagli 5’, Nepi 37’, Marangoni 42’, De Angelis L (Rig) 43’, Baldassarri 58’ e Salvucci 81’.
ARBITRO: Pietro Simone Colombo – Sezione di Fermo.
NOTE: ammonite Tedeschi, Creti, Crispini e Amatucci, angoli 4-2, recuperi 2’-3’, presenti circa 100 spettatori allo Stadio “Della Vittoria” di Macerata.
La Civitanovese deve accontentarsi di un punto nella sfida contro il Città di Isernia San Leucio, terminata 1-1 al Polisportivo. La formazione di Sante Alfonsi era riuscita a portarsi in vantaggio nel primo tempo grazie a un rigore trasformato da Capece, ma un gol di Arzura in extremis ha gelato i padroni di casa, lasciando un retrogusto amaro alla prestazione complessiva.
Il match inizia con entrambe le squadre che faticano a trovare spazi in avanti. La prima occasione arriva al 20’, quando Brunet prova la conclusione dal limite, ma il pallone termina alto. Al 21’, è l'Isernia a sfiorare il gol con Antinucci, che però non inquadra la porta.
La Civitanovese risponde con un corner ben battuto da Visciano al 24’, sul quale Padovani stacca di testa, trovando la pronta risposta di Draghi. Un minuto più tardi, Brunet si rende nuovamente pericoloso, ma il portiere avversario è attento. Al 30’, Visciano non riesce ad approfittare di un’uscita incerta di Draghi, mantenendo il risultato in equilibrio.
Al 38’, il momento chiave: l'arbitro Francesco Ennio Gallo assegna un rigore alla Civitanovese. Dal dischetto si presenta Capece, che al 40’ non sbaglia, infilando Draghi per l’1-0. L'Isernia prova a reagire con Cascio, ma la sua conclusione da pochi passi è alta. Prima dell’intervallo, Franco tenta un tiro che finisce sopra la traversa.
Nella ripresa, l'Isernia prova a mettere pressione, mentre la Civitanovese cerca il raddoppio. Al 12’, Buonavoglia si rende pericoloso, ma la difesa ospite regge. Bevilacqua, entrato al posto di Brunet, cerca la via del gol al 40’, ma la sua incornata finisce fuori. Al 43’, Macarof sfiora il raddoppio con un colpo di testa, ma il pallone è debole e non crea grossi problemi a Draghi.
Nel finale, l’Isernia trova il guizzo giusto. Al 45’, Arzura lascia partire un diagonale preciso che trafigge Petrucci, firmando l’1-1 e spegnendo le speranze della Civitanovese di portare a casa i tre punti. Nei minuti di recupero, l’Isernia sfiora persino il colpaccio: De Filippo si avvita di testa, ma Petrucci compie un intervento decisivo, salvando i rossoblù da una beffa completa.