Arriva la prima sconfitta per la Roana Cbf Macerata che si arrende in trasferta contro la Covene San Lazzaro.
Peretti e compagne soffrono molto in ricezione nel primo set e non riescono a giocare la solita pallavolo ma incappano in un gioco scontato, mentre, dall'altra parte della rete, le padrone di casa sono più solide e sembrano avere schemi più consolidati. Soltanto nei primissimi scambi le maceratesi provano a tener testa alla Covene . Il set si spacca dopo il 10 pari e la rincorsa della Roana non decolla.
Il secondo parziale inizia ancora con troppe insicurezze ed errori che si materializzano con un 5 a 0 per le padrone di casa. Le ragazze di Paniconi rialzano la testa e cercano di lottare ma la squadra di San Lazzaro non fa cadere nulla e macina punti nella fase break.
Soltanto nel terzo set è vera battaglia: la Roana Cbf Macerata prova ancora una volta a mettere avanti la testa, sistema la ricezione e attacca con maggiore efficacia. Si gioca punto punto fino al 19 pari, poi la Covene torna a farla voce grossa a muro e sbarra le speranze della rimonta alla squadra di Macerata.
Una sconfitta che non deve incidere sulla mentalità della squadra e che non compromette il lungo cammino nel campionato di serie B1.
Un gol per parte tra Tolentino ed Urbania e un giusto risultato finale. Alla maggiore pressione del Tolentino, che ha condotto costantemente il gioco, hanno fatto da riscontro due nitide palle gol sulle quali l’Urbania in vantaggio per 1 a 0 poteva sicuramente far meglio e probabilmente chiudere l'incontro.
La cronaca
Al 10’ fallo di Sacchi su Gobbi. Punizione di Mongiello senza esito. Al 13’ ci prova Belli, conclusione deviata in angolo. Invece, la prima conclusione degli ospiti arriva al 19’ con Sacchi, palla sul fondo. Al 26’ azione personale di Pagliardini, ma il tiro è debole e Rossi para senza difficoltà. Al 33’ occasionissima per il Tolentino ma Mongiello da pochi passi calcia addosso al portiere che si salva in angolo. Al 35' fallo di Renghi su Mongiello al limite. Batte Strano, pallone di poco sopra la traversa. Al 41’ ospiti in vantaggio: contropiede micidiale di Sacchi che serve l’accorrente Pagliardini, che in un'ottima posizione non sbaglia e porta l’Urbania in vantaggio.
In avvio di ripresa ci prova subito da fuori area Belli al 7’, ma la palla finisce alta. Bella azione personale del giovane Rozzi all’8’, ma la conclusione è debole. Al 10’ uscita a vuoto di Pollini, Dell’Aquila a porta vuota calcia sul fondo. Al 19’ miracolo di Rossi su Pagliardini lanciato in contropiede da Procacci. Al 22’ ennesimo contropiede ospite con Pagliardini che ha la palla del 2 a 0 ma Rossi salva in angolo. Al 26’ il muro dell’Urbania crolla. Cross da sinistra di Mongiello, Dell’Aquila stacca più in alto di tutti e di testa batte Pollini. Il Tolentino ci prova fino alla fine per raggiungere il successo, ma la difesa ospite fa buona guardia e la partita termina sull’1 a 1.
IL TABELLINO
TOLENTINO: Rossi 7, Gobbi 6, Colonnelli 6, Tizi 6 (1° st. Rozzi 6) Palazzetti 6,5, Mercurio 6,5, Lanzi 6, (12 st. Buresta 6) Strano 6 (36’ st. Corpetti ng), Dell’Aquila 7, Belli 6 (41’ st. Castelli ng) Mongiello 6. A disposizione: Giorgi, Carloni, Raponi. All. Zaini.
URBANIA: Pollini 6, Renghi 6, Rossi 6, Giovannelli 6 (43’ st. Tancini ng) Temellini 6, Patarchi 6,5, Pagliardini 6,5, Paiardini 6, (27’ st. Mazzanti ng) Ottaviani 6, Procacci 6,(95’ Hokha) Sacchi 6,5. A dispoaizione: Ducci, Maroncelli, Bricca, Falasconi, Tancini. All. Fucili.
ARBITRO: Traini di San Benedetto del Tronto 6 ( Bejko di Jesi-Mangiaterra di Macerata)
RETI: 41’ Pagliardini, 26’ st. Dell’Aquila.
NOTE: spettatori 350 circa. Angoli 10 a 1. Ammoniti: Rossi, Pagliardini, Patarchi, Sacchi. Recupero 8’ (1 + 6 + 1)
La Medea Macerata batte 3-0 la Dolciaria Rovelli Morciano. Esordio strepitoso al Marpel Arena con un pubblico motivante. Coach Adrian Pablo Pasquali dà fiducia a Furiassi e conferma il sestetto che aveva iniziato a Pescara. Inizio contratto della formazione di casa che avverte l’emozione del debutto davanti al proprio pubblico, concedendo ben 11 punti per propri errori agli avversari. La Dolciaria Rovelli non riesce però ad approfittarne e pur riducendo al 40% l’efficacia offensiva dei padroni di casa ottiene il magro bottino di 5 punti in attacco (con un’efficacia offensiva del 16%). Nonostante gli errori il mismatch pare evidente e dal secondo set la Medea migliora in tutti i fondamentali: ricezione perfetta dal 47% al 77%, efficacia in attacco dal 40% al 52% e il servizio porta 5 punti (2 con Casoli, 3 con Michael Molinari).
Nel secondo set Pasquali inserisce anche Bussolari che risponde presente con 100% in attacco, bene anche i fratelli Molinari. Il terzo set vede Macerata cedere in ricezione, ma la giovane formazione romagnola non ha più la capacità mentale per opporsi agli attacchi di Macerata la cui forza d’urto cresce ulteriormente al 65% nel terzo parziale portando altri 3 punti.
Ora Medea attende la trasferta di Portomaggiore, per quello che si preannuncia uno tra i test più probanti del girone.
MEDEA MACERATA: Molinari A. 4, Benedetti, Casoli 12, Miscio 3, Medei n.e., Troiani, Molinari 9, Scuffia 16, Thiaw n.e., Bussolari 6, Furiassi 9, Gabbanelli (L1), Valenti (L2) n.e.. All. Pasquali
DOLCIARIA ROVELLI MORCIANO: Scrollavezza 2, Fabbri 1, Daniel 1, Morciano 1, Franco 5, Corso 8, Maggioli (L), Rossi, Caselli 4, Papa, Buzko, D’Amico, Fortes 4. All. Rovinelli
ARBITRI: Nampli-Marani
PARZIALI: 25-18 (25’), 25-14 (24’), 25-17 (24’).
L'Infa Feba Civitanova Marche esce sconfitta da Cagliari. Una sconfitta dal sapore amaro per le momò, che subiscono il ko proprio nelle ultime battute dopo aver comunque condotto la gara per larghi tratti del match. Uno stop che si aggiunge a quello precedente, sempre in trasferta, contro Orvieto per una squadra che non ha più Ostojic tra le proprie fila, dopo la separazione dalla giocatrice vista la sopraggiunta gravidanza. Adesso le ragazze di coach Alberto Matassini dovranno metabolizzare in fretta questo ko per cercare l'immediato riscatto domenica prossima.
Pronti via e le locali partono meglio, toccando il +5, ma le biancoblu con un parziale di +13 chiudono la prima frazione avanti di 9 punti. Stesso canovaccio nel secondo quarto ma le sarde tentano di spaventare la Feba, toccando il -2, tuttavia Orsili e Bocola nel finale portano avanti le momò sul 24-31. Nel terzo periodo Georgieva, tra le migliori delle sue, dà spettacolo ma Perini e Rosier tengono in avanti le biancoblu sul 41-45. Nell'ultimo quarto le ragazze di coach Matassini iniziano un testa a testa con le padrone di casa fino all'ultimo, fatale, minuto. Orsini mette la tripla del 58-55 a 50'' dalla fine, però ci pensa Maggie Mataloni a trovare due punti preziosi, prima che la Markovic peschi una tripla pesante che vale il successo per 61-57.
"Potremmo parlare di tanti fattori esterni che hanno condizionato il risultato finale - commenta coach Alberto Matassini - dalla logistica, al clima, al metro arbitrale ma ciò non ci aiuterebbere a trarre degli insegnamenti da questa sconfitta. Attualmente siamo una squadra in rodaggio, vista la dipartita di Ostojic, e stiamo cercando dei nuovi equilibri che sabato abbiamo trovato solamente a tratti. Quando ci siamo riuscite abbiamo dimostrato di essere una squadra competitiva e di fare noi il ritmo della partita. Ci sono stati altri momenti in cui abbiamo assecondato il ritmo di Cagliari, andando fuori giri, e perdendo il controllo della gara. Sapevamo che tenerle in vita fino alla fine, davanti al loro pubblico, sarebbe valso una sconfitta e così è stato perchè alla fine gli episodi non ci hanno ripagato. Dobbiamo ripartire dalle cose buone fatte vedere in campo e dobbiamo pensare partita per partita, per cercare di incamerare più punti possibili per risalire la classifica. Dobbiamo affrontare questo momento con serenità, consapevoli dei nostri punti di forza. Non avevamo previsto l'addio di Ostojic ad inizio campionato - conclude coach Matassini - ma sta a noi adesso trovare la soluzione per risolvere il problema".
VIRTUS SURGICAL CAGLIARI-INFA FEBA CIVITANOVA MARCHE 61-57 (10-19; 14-12; 17-14; 20-12).
VIRTUS SURGICAL: Sorrentino, Raiola 8, Georgieva 22, Markovic 10, Orsini 21, Vargiu, Meli, Podda, Pellegrini, Puggioni, Pastena, Mancini. Allenatore: Ferazzoli.
INFA FEBA CIVITANOVA: Rosier 12, Perini 12, Bocola 9 Mataloni 9, Ceccarelli 3, Orsili 8, Trobbiani 4, Marinelli, Stronati, Paoletti. Allenatore: Matassini.
Arbitri: Matteo Spinelli e Gianluca Cassiano di Roma.
L'Helvia Recina torna sconfitta dal campo del San Marco Servigliano Lorese. Un risultato (1-0) che pesa in classifica.
Senza l'infortunato Di Crescenzo, mister Carassai schiera Ramadori dal primo minuto con Badiali largo a sinistra al posto di Mandorlini e Maccioni al centro dell'attacco. Primi minuti con il San Marco subito a spingere che prova due volte a sorprendere Palmieri con Frascerra e Cerbone da fuori senza esito.
Entrambe le squadre concedono poco agli avversari e l'Helvia trova l'unico vero tiro verso la porta opposta con Maccioni al 13' alto sopra la traversa. La gara si sblocca al 32' con il giovane Pettinari che sulla linea di fondo salta Tartari sulla sinistra, si accentra e batte Palmieri con un destro a giro imparabile. La reazione degli arancio neri è sterile con gli attaccanti spesso lontani e spalle alla porta e raddoppiati nelle marcature che non riescono mai a creare problemi alla difesa. La seconda frazione ricalca la falsa riga della prima, San Marco che fa la partita e Helvia che prova a spingere con poca lucidità e senza trovare i giusti spunti.
“Abbiamo giocato contro un'ottima squadra – il commento di mister Carassai a fine partita – che ci ha messo in difficoltà con il pressing, raddoppiando le marcature e coprendo bene gli spazi. Rispetto a Porto San Giorgio abbiamo giocato meglio nel complesso ma facciamo ancora degli errori individuali e di squadra che non possiamo permetterci contro avversari come il San Marco. Ora avremo due partite in casa che cercheremo di vincere a tutti i costi, sperando di ritrovare alcuni degli infortunati e di trovare più continuità nel gioco”.
San Marco Servigliano Lorese: Carnevali, Fortunati (56' Bruni), Iommi, Sgammini, Finucci, Aloisi (71' Tidiane), Frascerra (86' Jallow), Quadrini (67' Bah) Cerbone, Iacoponi, Pettinari (80' Simonelli). All: Amadio
Helvia Recina: Palmieri, Tartari, Montanari, Hoxha, Capparuccia, Campana (84' Andreucci), Romanski, Gianfelici (30' Girotti), Maccioni (53' Mandorlini) Ramadori,Badiali (74' Di Marino)
All: Carassai
Reti: 32' Pettinari (SM)
Ammoniti: Tartari, Girotti, Capparuccia (HR)
Il fattore campo e l’abilità in attacco della Ceramica Scarabeo GCF Roma soffocano l’entusiasmo della GoldenPlast Potenza Picena nell’anticipo del sesto turno di andata del Girone Bianco in Serie A2 UnipolSai. Gli uomini di Adriano Di Pinto tornano dalla capitale senza punti dopo la sconfitta patita in tre set con la capolista, allenata da Alessandro Spanakis e ora a +5 in classifica. A fare la differenza gli stranieri in forza alla corazzata di casa e una gestione del muro efficacissima: il mix di potenza, elevazione e aggressività di Padura Diaz, top scorer con 17 punti e la manualità di Snippe (15 punti) mettono in difficoltà il Volley Potentino soprattutto nel primo set, in cui lo strappo assume proporzioni ingenerose. Il tecnico dei marchigiani che opta per Larizza al centro nello starting six e per il ritorno in posto 4 di Cristofaletti, le prova tutte inserendo in alcuni frangenti anche la diagonale Lavanga-Romanò e facendo girare la panchina con innesti chiave.
In avvio, nonostante la bravura dei ricettori biancazzurri, a salire in cattedra è l’attacco della Ceramica Scarabeo (25-15), trainato da Padura Diaz (8 punti nel parziale) La mossa che rianima il match è l’inserimento di Marinelli, ex della gara, top scorer del suo sestetto con 9 punti globali e fondamentale per tenere a galla la GoldenPlast fino agli scambi finali del secondo set, in cui un presunto fallo di formazione degli ospiti sul 22-20 spegne ogni velleità di rimonta (25-22). Nel terzo set l’ardore agonistico del giovane gruppo capitanato da Monopoli tiene gli spettatori con il fiato sospeso fino a1 17-15, poi sono i giganti di casa a far valere il proprio potenziale offensivo (25-17).
Sestetto marchigiano in campo con qualche sorpresa: come da copione a tessere le trame di gioco c’è capitan Monopoli per l’opposto Bisi, mentre al centro si posiziona il giovanissimo Larizza parte titolare con Bucciarelli, in banda Sette ritrova come compagno di reparto il rientrante Cristofaletti (cambio Under con D’Amico), Toscani libero. Gli ospiti si schierano con Zoppellari in cabina di regia per le finalizzazioni di Padura Diaz, Pollock e Franceschini centrali, Snippe e Tiozzo laterali, l’ex biancazzurro Romiti libero.
Nel primo set avvio in salita per i biancazzurri, che devono fare i conti con Padura Diaz, ispirato sia in attacco (7-4) che a muro (11-6), ben supportato da Snippe in banda. Su un malinteso in impostazione i marchigiani scivolano a -8 (15-7). Il laterale olandese porta il divario sul +10 (18-8) e coach Di Pinto anticipa l’ingresso del convalescente Marinelli al posto di Cristofaletti. I potentini abbozzano una reazione (18-10), ma la cresta di Padura Diaz continua a oscillare più in alto di tutti (21-13). Il muro di Pollock vale il 24-13. La GoldenPlast annulla due palle set e riduce le distanze a 24-15 con Romanò, ma cede sul tocco del solito Padura Diaz (8 punti nel parziale) sopra il muro (25-15). Ospiti troppo fallosi.
Nel secondo set per il team laziale l’Under Mancini prende il posto di Franceschini, mentre per Potenza Picena partono titolari Cristofaletti e Marinelli. Quest’ultimo riesce più volte a eludere la guardia avversaria con astuti mani out. In avvio si gioca punto a punto, con i marchigiani che si dimostrano sul pezzo (6-7). Il Volley Potentino non riesce ad allungare, ma incassa un doppio break culminato con il pallonetto di Snippe (13-10). Padura Diaz non si risparmia nemmeno nei block (19-15). Di Snippe la carambola del 20-15. Gli stranieri della GCF Roma giocano forte, ma l’orgoglio biancazzurro e la regia di Monopoli permettono di rifarsi sotto (21-18). I padroni di casa commettono un’ingenuità in attacco (22-10). Gli ospiti incappano in un fallo di formazione (23-20) con successivo cartellino giallo. In chiusura è il primo tempo di Pollock a chiudere i giochi (25-22).
Nel corso del terzo set Di Pinto getta di nuovo nella mischia Sette. L’equilibrio iniziale si spezza sul break a muro di Tiozzo (9-7). Poi 2 errori diretti dei biancazzurri regalano alla GCF Roma un +4 da amministrare (12-8). Il cuore di Potenza Picena continua a pulsare e i biancazzurri dimostrano di avere i numeri per mettere in difficoltà i primi sella classe (17-15), ma la lucidità nel cambio palla ha durata limitata e il Volley Potentino si fa male con le sue stesse mani (20-15). Finale senza squilli. L’attacco out di Sette consegna i 3 punti nelle mani degli avversari (25-17).
“Faccio i complimenti - dice Di Pinto - ai ragazzi per come hanno lavorato nella preparazione del match. Siamo arrivati a Roma in mattinata per provare uno dei campi più difficili del torneo focalizzandoci sulla gara. Abbiamo incontrato la miglior GCF Roma della stagione e, nonostante i progressi in ricezione, non siamo riusciti a sorprenderla. I meccanismi non oliati per l’assenza prolungata dei due laterali al rientro non ci hanno permesso di esprimerci al top, ma sono contento per l’approccio di Marinelli, fuori da diverse partite e subito in evidenza”.
Ceramica Scarabeo GCF Roma – GoldenPlast Potenza Picena 3-0 (25-15, 25-22, 25-17)
ROMA: Pollock 8, Valenti ne, Franceschini, Tiozzo 13, Zoppellari 1, Padura Diaz 17, Saturnino ne, Sacripanti U, Snippe 15, Mancini U, Fantini, Losco ne, Romiti L. All, Spanakis
POTENZA PICENA: Sette 2, Bisi 5, Toscani L, Bucciarelli 3, D’amico U, Cristofaletti U 5, Marinelli 9, Di Silvestre, Larizza 6, Monopoli 2, Lavanga, Romanò 2, Maccarone. All. Di Pinto
Arbitri: Pecoraro di Palermo e De Simeis di Lecce
Note: durata set 21’, 26’, 23’. Durata totale 1h 10’. Roma: errori al servizio 11, ace 0, muri 12. Potenza Picena: errori al servizio 7, ace 2, muri 3.
L’Esanatoglia passa allo Spivach, la San Francesco non decolla. I ragazzi di Fabio Fede vincono di misura e passano in testa al girone F di Seconda Categoria. I biancorossi scendono al terzultimo posto in piena zona playoff. La partita non è stata bella e decisa da episodi.
Nel primo tempo le due squadre si studiano, ma al primo errore gli ospiti passano in vantaggio. Al 7’ Jonuzi, servito in area, prova la conclusione ma Spurio blocca sicuro. L’Esanatoglia segna al 20’, quando Federico Fede sfrutta un errore difensivo cingolano, scaraventa un missile dal dischetto dell’area di rigore che colpisce la traversa e si insacca. La San Francesco si fa vedere davanti a Pistola al 40’, quando Marchegiani è bravo a lanciare in profondità Carbone, il quale, arrivato davanti al portiere avversario, non riesce a superarlo e la sfera finisce in corner. Dalla battuta del calcio d’angolo, Marchegiani tira da fuori area, palla a lato. Il primo tempo finisce 0-1.
La ripresa è contraddistinta da tanti errori ospiti in fase di manovra e dalla scarsa pericolosità dei locali. L’Esanatoglia prova subito a chiudere i conti: Federico Fede lancia in profondità Jonuzi, e il numero 9 ci prova in area, Spurio devia in corner. Proprio dalla palla inattiva nasce il gol del raddoppio di testa da parte di Scaloni, annullato per fallo in attacco. I biancorossi si vedono poco dopo con un tiro cross dalla fascia di Fabrizi, pallone sopra la traversa di pochissimo. Al 56’ Tiranti si gira dalla trequarti, controlla e prolunga verso Tomassoni, il suo tiro finisce alle stelle. Un quarto d’ora dopo, Federico Fede non centra la porta dall’area. Al 81’ Marco Spurio para un colpo di testa di Cesari. Gli ospiti controllano e non concedono azioni pericolose ai cingolani, tranne che per una situazione in cui Carbone, davanti al portiere, non è riuscito a trovare il pareggio per il recupero del difensore.
L’Esanatoglia batte la San Francesco allo Spivach e diventa la nuova capolista, per via della debacle del CSKA Corridonia contro la Settempeda. I ragazzi di Fede hanno ottenuto una vittoria importante con il minimo sforzo. I biancorossi di Ultimi non sono riusciti ad esprimere il loro gioco, con una prestazione che vanifica la vittoria della settimana scorsa contro il Visso. Nella prossima giornata, i cingolani affronteranno in trasferta la Belfortese, vecchia conoscenza affrontata in Terza Categoria.
San Francesco Cingoli 0-1 Esanatoglia (0-1)
Marcatori: 20’ Fede Federico
SFC: Spurio; Fabrizi (78’ Sandroni), Raffaelli, Cristalli, Scattolini; Tomassoni (78’ Giulianelli), Del Bianco, Marchegiani (73’ Gigli), Carbone, Ugolini (60’ Cacciamani), Tiranti (68’ Vittori). All. Ultimi.
A disposizione: Foca, Fugante D.
ESA: Pistola, Galassi, Bulku, Belfiori (73’ Angeletti), Gabrielli, Bernardi, Capasso (83’ Buldrini), Scaloni (93’ Pompei), Jonuzi (80’ Cesari), Fede Federico (88’ Ruffini), Pellegrini. All. Fabio Fede
A disposizione: Costantini, Fede Fabio
Arbitro: Cavaliere di Jesi
Ammoniti: Fabio Fede, Bernardi, Capasso, Fede Federico, Scaloni, Pellegrini, Angeletti
Angoli: 3-3
Recupero: 1’ + 5’
La Settempeda più bella e convincente di queste prime cinque giornate di campionato ottiene una squillante e netta vittoria grazie ad una grande prova contro la prima della classe. Cade al “Soverchia” l’imbattibilità del CSKA Amatori che conosce il primo stop contro i locali che sciorinano una gara perfetta in tutti i reparti e sotto ogni aspetto. In pratica non c’è stata mai partita e i biancorossi hanno dominato, riuscendo ad abbinare al meglio bel calcio, praticità e cinismo.
Doveva essere una sorta di prova verità e di maturità e la Settempeda non l’ha fallita, anzi è andata oltre offrendo il match ineccepibile contro una delle rivali principali. In realtà il CSKA non ha dato una grossa dimostrazione di forza, risultando lenti e insicuri dietro e abulici in avanti(solo due le occasioni costruite), ma la “colpa” può essere dell’avversario di turno e quindi serviranno altre prove per capire il reale valore del team di Corridonia. Di ben altro spessore, invece, la squadra di Ruggeri che ha giocato con continuità per 90’ riuscendo a spingere al momento opportuno, a chiudere i giochi quando ce ne è stata l’opportunità ed a controllare nel finale con intelligenza e serenità. In una sola parola: perfetti. Massimo dei voti per tutti i biancorossi dai difensori, impeccabili, ai centrocampisti, sempre attenti, fino agli attaccanti, ancora a bersaglio in coppia. Però oggi merita la vetrina il giovane Tommaso Gianfelici che con il gol sblocca risultato, il primo in maglia biancorossa, trova finalmente quella gloria personale che stava cercando da tempo e che oggi è stata la classica ciliegina sulla torta a coronare una prestazione notevole. Con questi tre punti la Settempeda acquista maggior morale e convinzione e la marcia di avvicinamento alla vetta prosegue(secondo posto a due lunghezze dall’Esanatoglia, nuova capolista).
E’ il match clou del quinto turno quello che si gioca al “Soverchia” tra Settempeda e Cska Amatori Corridonia. Gli ospiti arrivano da imbattuti e da primi in classifica, mentre i locali inseguono a tre lunghezze, al terzo posto. Obiettivo dei biancorossi è quello di vincere per colmare il gap e avvicinarsi ancor di più alla vetta e per centrarlo va in campo, con il recupero di Paciaroni in difesa, la formazione tipo. Stessa cosa nell’altra metà del campo dove ci sono i migliori a cominciare dai tre davanti che fanno il paio come forza e valori assoluti con i colleghi biancorossi(il campo poi certificherà la superiorità di quest’ultimi). C’è una grande attesa per questa partita che potrebbe fornire risposte importanti per il campionato, sul valore delle squadre e sulle loro reali possibilità. Ci mette poco la Settempeda a superare la fase di studio dell’avversario e una volta prese le misure, inizia a giocare nel modo migliore. Velocità, palla a terra e sfondamento sulle fasce. Il primo vero pericolo per la porta ospite arriva da una ripartenza nata da un corner in favore degli ospiti. Francucci difende palla e poi la serve nello spazio per favorire lo scatto di Rocci. Gentili è attento e interviene di piede appena fuori area anticipando giusto in tempo l’avversario. Al 23’ Fiecconi da destra lascia scorrere fino in area un bel pallone per Rocci che calcia subito in corsa. Destro rasoterra potente che Gentili in qualche modo ferma con il corpo. Al 27’ Fiecconi converge da destra e dal limite calcia. La deviazione di un difensore manda la palla a sfiorare il palo e quindi in angolo. Dalla bandierina calcia lo stesso Fiecconi trovando la parabola giusta per far scendere la palla davanti alla porta. Gli ospiti si dimenticano Gianfelici che può mettere in porta con un preciso colpo di testa. Festa grande per il giovane esterno che è al primo centro stagionale. 1-0. Passano pochi minuti e la Settempeda raddoppia. Il 2-0 lo firma Rocci ed è un gol spettacolare e particolare. Il numero 7 biancorosso prende palla sulla linea di centrocampo e tocca verso Francucci. Il centravanti, sapendo di essere in fuorigioco, è bravo e scaltro a non intervenire disinteressandosi dell’azione. Allora Rocci prosegue la propria corsa buttandosi verso la sua stessa palla. Sfruttato l’auto assist o se preferite l’auto lancio, Rocci ha una prateria davanti a sé e in accelerazione va fino in area dove si trova davanti Gentili. Dribbling per evitare il portiere e destro preciso nella porta vuota. Gran gol e doppio vantaggio biancorosso. Il CSKA è stordito e fatica a reagire. Lo fa al 38’ e in modo estemporaneo su rilancio del proprio portiere. Amaolo stacca per prolungare il pallone che arriva a Montanari che calcia in corsa. Sorichetti non si fa sorprendere e in tuffo con la mano aperta ferma la conclusione dell’avversario. Dopo l’intervallo la Settempeda non accusa cali mentali né distrazioni e al primo affondo va ancora a bersaglio. E’ clamorosa la leggerezza che Gentili commette in uscita. Il portiere ospite si lascia scivolare dalle mani un pallone già bloccato tanto da permettere a Gianfelici, bravo ad andare in pressing, di impossessarsene. L’esterno salta Gentili che da dietro strattona per la maglia, stile rugby, il giovane avversario che se ne stava andando verso la porta sguarnita. Rigore netto e giallo per Gentili. Sul dischetto va capitan Mulinari che conferma freddezza e precisione dagli undici metri(4 su 4). 3-0. Match in cassaforte, ma la Settempeda non si ferma andando più volte vicina ad arrotondare il risultato. Fiecconi ci prova con un bel destro a giro che termina di poco largo. Francucci tenta l’iniziativa personale costringendo Gentili all’uscita bassa per fermare il suo tocco. Amaolo, ed è la risposta ospite, a centro area ha la palla giusta sul destro ma il pallonetto è sbagliato e diventa un passaggio a Sorichetti. Fiecconi, sfortunato al tiro in un paio di circostanze, si rifà al 21’ trovando il secondo assist di giornata e ancora dalla bandierina. Destro preciso dentro l’area piccola dove Francucci, seppur ostacolato, riesce a deviare di testa in acrobazia. Palla che tocca la faccia interna della traversa e poi rimbalza oltre la linea bianca. L’arbitro, ben posizionato, vede tutto e decreta il 4-0. Game over e parte conclusiva della partita di pura accademia con i biancorossi che gestiscono al meglio. Da annotare il quinto gol dei locali a firma Fattori che però viene annullato per fuorigioco(resta il dubbio) dello stesso neo entrato attaccante che aveva spinto in porta da pochi passi un servizio laterale da parte di Francucci che aveva sfondato palla al piede sulla sinistra dell’area.
SETTEMPEDA – CSKA AMATORI 4-0
MARCATORI: pt 28’Gianfelici, 32’Rocci, st 6’Mulinari su rig., 21’Francucci
SETTEMPEDA: Sorichetti, Paciaroni(27’st Ciccotti), Latini, Selita, Meschini, Mulinari, Rocci(42’st Giorgi), Rossi(25’st Dialuce), Francucci(33’st Fattori), Fiecconi, Gianfelici(37’st Bonifazi). A disp. Giovagnini, Elisei. All. Ruggeri
CSKA AMATORI CORRIDONIA: Gentili, Battista(23’st Bellesi), Cervelli(42’st Rocco), Cerquetella, Luciani, Constà, Diallo, Marinsalda(16’st Damiani), Amaolo, Montanari, Petritoli(31’st Centioni). A disp. Pennesi, Valenti, Marinozzi. All. Storani
ARBITRO: Albanesi di Macerata
NOTE: spettatori 150 circa. Ammoniti: Rossi, Marinsalda, Gentili. Angoli: 4-3. Recupero: pt 1’
Fare gioco e creare occasioni da rete non basta alla Recanatese, nella sesta giornata di campionato Juniores, ad evitare la sconfitta interna. Il Fabriano Cerreto centra la vittoria grazie ad un calcio di rigore realizzato da Rasino a metà ripresa, mentre alla Recanatese resta il rammarico di uscire dal Tubaldi a mani vuote dopo aver condotto le danze per la quasi totalità della partita.RECANATESE – FABRIANO CERRETO 0-1 RECANATESE: Ghergo, Gambacorta, Campione, Apis, Ortolani, Marchei(21’st Morresi), Nocelli(32′ Grassi), Sopranzetti(25’st Bora), Ferreyra(36’st Palazzo), Candidi, Monterubbianesi(11’st Maggi). Allenatore: Gianluca DottoriFABRIANO CERRETO: Brunetti, Silvestri(42’st Latini), Mezzanotte, Caporali, Orfei, Cappelletti, Spuri(42’st Nanni), Orfei(17’st Dauti), Lucentini, Rasino(47’st Rosignoli), Pistola(50’st Venturelli). Allenatore: Luca LuchettiARBITRO E ASSISTENTI: Tibor Henczes (Ancona); Alfio Salvatore D’urso (Ascoli Piceno), Michele Menichelli (Macerata)MARCATORI: 20’st (rig.)RasinoAMMONITI: Campione, Cappelletti, Pistola, Morresi, ApisESPULSI:CORNER:6-3MIN.REC.:2′ p.t. – 5’s.t.
La chiusura della stagione 2017 dell'Italfondo - con le cinque medaglie ai Mondiali di Budapest, l'oro di Paltrinieri alle Universiadi a Taipei - è da standing ovation. Arianna Bridi (Esercito/RN Trento) e Simone Ruffini (Fiamme Oro/CC Napoli), rispettivamente prima e settimo nell'ultimo atto ad Hong Kong, vincono la World Cup FINA, che resta azzurra. Il 28enne marchigiano di Tolentino e detentore della Coppa - allenato dal tecnico federale Emanuele Sacchi, oro ai campionati del mondo di Kazan 2015 nella 25 chilometri e vincitore nella quarta tappa a Lac St. Jean in Canada - chiude, non in una delle sue giornate migliori, la 10 chilometri in 1h53'21''7; davanti a tutti il tedesco Rob Muffels - argento nella 5 chilometri ai Mondiali di Kazan 2015 e agli Europei di Berlino 2014 - in 1h53'10''14 che precede l'olandese Ferry Weertman - campione del mondo a Budapest 2017 e oro olimpico a Rio 2016 - secondo in 1h53'11''1 e il brasiliano Allan De Carmo in 1h53'11''2. Federico Vanelli, a corto di energie al termine di un'annata lunga ed estenuante, è solamente sedicesimo in 1h53'27''8.
La ventiduenne trentina - bronzo iridato sul Lago di Balaton nella 10 e nella 25 km, seguita dal tecnico federale Fabrizio Antonelli - si conferma lucida tatticamente nei momenti che contano e vince in 2h02'12''6 per il terzo successo nel circuito, dopo essere salita sul gradino più alto nella tappa d'apertura a Viedma e nella quarta a Lac St. Jean in Canada. Alle spalle dell'azzurra la verdeoro Ana Marcela Cunha - iridata nella 25 Km in Ungheria - beffata allo sprint e seconda in 2h02'12''7 e la tedesca Finnia Wunram di bronzo in 2h02'14''7. Quarta al traguardo è l'argento olimpico Rachele Bruni - allieva, come la Bridi di Antonelli e vincitrice nella terza tappa a Setubal in Portogallo - in 2h02'14''8.
La gara maschile
Ritmi bassi fino al 5 chilometro, con il gruppo che rimane compatto e Ruffini ben coperto dietro Weertman e Muffels. Poi l'accelerazione del tedesco e dell'olandese che sgranano il plotone nel quale rimane l'azzurro, a cui manca lo spunto negli ultimi trecento metri. In volata Muffels battezza il lato giusto, beffando Weertman e il brasiliano De Carmo specialista degli sprint.
La gara femminile
Bridi conduce una prova magistrale e come nel suo stile parte piano, rimanendo in coda al gruppo fino all'ottavo chilometro. Poi la trentina risale, restando a contatto con la brasiliana Cunha fino all'imbuto conclusivo. Lo sprint è combattuto, anche con colpi al limite del regolamento, e con la ventiduenne azzurra che si dimostra anche un abile sprinter, e fulmina la Cunha e la Wunram. Nel finale incadescente a farne le spese è Bruni, affondata dall'altra tedesca Beck, che tocca quinta per poi, dopo il ricorso della delegazione italiana, essere classificata dalla giuria al quarto posto.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Simone Ruffini: "Sono molto felice perchè ho riportato a casa la World Cup per il secondo anno consecutivo e non è un'impresa da poco. Le ultime due gare in Asia, tra Cina ed Hong Kong, non sono state semplici ma sono servite per crescere ulteriormente ed evidenziare gli aspetti su cui dobbiamo lavorare in vista della prossima stagione".
Arianna Bridi: "Sono riuscita a mettere in acqua tutti i progressi fatti durante l'anno e gli insegnamenti del mio tecnico Fabrizio Antonelli. Vincere la Coppa del Mondo vuol dire tanto perchè significa che sono stata continua per tanti mesi, nonostante tanti impegni e appuntamenti importanti".
I podi degli Azzurri nella Coppa del Mondo 2017
1^ tappa Viedma (Argentina) - 4 febbraio10 km maschile1. Federico Vanelli2. Simone Ruffini
10 km femminile1. Arianna Bridi2. Rachele Bruni
2^ tappa Abu Dhabi (Emirati Arabi) - 11 marzo10 km femminile3. Arianna Bridi
3^ tappa Setubal (Portogallo) - 24 giugno10 km maschile3. Andrea Manzi
10 km femminile1. Rachele Bruni
4^ tappa Lac St . Jean (Canada) - 27 luglio10 km maschile1. Simone Ruffini2. Federico Vanelli
10 km femminile1. Arianna Bridi
5^ tappa Lac Megantic (Canada) - 12 agosto10 km maschile2. Federico Vanelli
10 km femminile2. Rachele Bruni3. Arianna Bridi
6^ tappa Chun'An (Cina) - 14 ottobre10 km femminile2. Arianna Bridi
7^ tappa Hong Kong - 21 ottobre10 km femminile1. Arianna Bridi
Il Futsal Potenza Picena torna dalla trasferta di Ascoli Piceno a mani vuote. I ragazzi di mister Massimiliano Sbacco si devono arrendere per 7-4 al Futsal Askl che, in virtù di questo successo, vola in testa alla classifica.
Una sfida che ha visto partire molto bene i giallorossi dove nella prima frazione sono riusciti ad imporre il proprio gioco e a mettere in difficoltà i locali. Non a caso i potentini sono andati al riposo lungo in vantaggio per 3-1, dopo aver condotto per larghi tratti della gara sul 3-0 con doppietta di Gattafoni e un'autorete a favore. Nella ripresa i padroni di casa sono venuti fuori alla distanza rimontando il punteggio e così, complice anche qualche errore di troppo, sono riusciti ad avere la meglio dei giallorossi che alla fine si sono dovuti arrendere per 7-4.
Una gara che ha messo in mostra dei progressi da parte dei ragazzi di mister Massimiliano Sbacco, anche se purtroppo alla fine non si è raccolto nulla. I potentini in questa fase non devono abbattersi ma rimanere tranquilli per cercare di tornare al successo in campionato che manca ormai da un mese. L'occasione di riscatto sarà comunque immediata visto che già lunedì sera si torna in campo per gli ottavi di finale di Coppa Marche in casa del Montelupone. "La squadra non ha giocato male, - ha commentato il dg del Futsal Potenza Picena Simone Consolani - ma abbiamo perso per errori individuali. Come gioco, soprattutto nel primo tempo, ci siamo espressi su ottimi livelli, purtroppo però alcuni errori individuali sciocchi ci hanno penalizzato".
FUTSAL ASKL - FUTSAL POTENZA PICENA 7-4 (1-3 pt)
FUTSAL ASKL: Traini, Galanti, Piccioni, Di Fabio, Angelini, Falconi, Stipa, Paolini (c), Felicetti, Marinelli All. Fusco
FUTSAL POTENZA PICENA: Fortuna, Matteucci, De Luca (c), Micozzi, Micucci, Tornatola, Massaccesi, Cimmino, Gattafoni, Marini All. Verdolini
Arbitri: Rascioni e Marini di Ancona
Sequenza reti: 0-1 Gattafoni, 0-2 autogol, 0-3 Gattafoni, 1-3, 2-3, 3-3, 4-3, 5-3, 6-3, 6-4, 7-4 Massaccesi
L'Infa Feba Civitanova Marche comunica la rescissione del contratto con l'atleta Kristina Ostojic a seguito della sua gravidanza.
La società, rimasta spiazzata nell'immediato da tale notizia, porge comunque gli auguri alla cestista per la lieta notizia e, augurandogli le migliori fortune, desidera altresì ringraziarla per l'impegno profuso con la casacca biancoblu. Attualmente la società sta visionando diversi profili ma ogni decisione verrà presa dopo la sfida casalinga del 29 ottobre contro la Cestistica Spezzina.
Il Grottaccia passa indenne dall’ostica trasferta pesarese in casa del Pieve D’Ico e resta in testa al campionato di Serie C1. I gialloblù sono riusciti a pareggiare 5-5 una partita che nel primo tempo stavano perdendo 2-0, rischiando addirittura di vincerla. La squadra di casa è stata salvata in extremis da un gol del suo portiere Bonci.
Nel primo tempo c’è grande equilibrio, ma i locali riescono a portarsi avanti. I gialloblù devono adattarsi al campo stretto. Ci prova Joele Banchetti al 2’, respinge Bonci. Dall’altra parte Fufi reattivo sulla conclusione di Meliffi. Gli ospiti insistono con Crescimbeni, ma Bonci è attento. Ancora Leonardo Crescimbeni è bravo ad incunearsi e a tirare d’esterno, pallone di poco sopra la traversa. Al 9’ Bonci è bravo a respingere la gran botta di Diop. Il Pieve d’Ico passa in vantaggio due minuti più tardi: Bertozzi batte una punizione corta verso
Bonci, il quale tira di prima intenzione dal limite, sulla traiettoria c’è Marchetti che beffa Fufi. 1-0. Proprio Michele Fufi prova a scuotere il Grottaccia con una conclusione dalla sua metà campo, Bonci respinge in rimessa laterale. I gialloblù non si arrendono, solo un fenomenale Bonci nega a Joele Banchetti la gioia del gol a due passi. Il numero 9 di Villa Strada è sfortunato al 20’, quando Garavani salva sulla linea una conclusione a botta sicura. E due minuti dopo i locali raddoppiano, con una bella azione concretizzata da Barzotti. Dall’altra parte, Joele Banchetti colpisce il palo. La squadra di casa sfiora due volte il terzo gol: prima con Barzotti, che fallisce il tap-in a porta spalancata, poi con Bonci, che spedisce un tiro libero a lato. Nel finale, Bonci riscatta l’errore con due parate decisive sui tentativi di Joele Banchetti. Il primo tempo finisce 2-0.
Nella ripresa, il Grottaccia scende in campo motivato per portarsi a casa i tre punti, e sfiora l’impresa. Al 34’ Pasqui fa partire Joele Banchetti, il quale controlla la sfera, prolunga verso Johannes che entra in area e realizza il 2-1. Nemmeno sessanta secondi dopo Diop scambia con Joele e spara da fuori, sulla traiettoria ancora Johannes Banchetti porta in parità la sfida. I gialloblù insistono e in pochi secondi trovano il vantaggio, con una zampata di Joele Banchetti dopo il calcio d’angolo battuto da Diop. 2-3. Al 38’ il Pieve d’Ico reagisce con un tiro di Marchetti, Fufi devia in corner. Tre minuti più tardi è Meliffi a provare da fuori area, palla a lato. I locali trovano così il gol: Meliffi riceve palla dalla fascia opposta controlla a campo aperto e batte Fufi. 3-3. Nel minuto seguente, Garavani parte in contropiede sulla sinistra e porta di nuovo avanti nel punteggio i suoi compagni. Alla ripresa del gioco, Diop riporta in pareggio la sfida con un grande slalom gigante che fa imbambolare la difesa. 4-4. Le due squadre vogliono vincere la gara: Michele Fufi respinge due volte su Garavani, il fratello Leonardo non centra la porta. A dieci minuti dalla fine, il Grottaccia trova il 4-5, grazie al gol di Pasqui negli sviluppi di un calcio d’angolo. La squadra di casa non ci sta e nei minuti finali produce un assedio. Fufi respinge su Garavani e Barzotti. Ci prova anche Marchetti, ma il portiere cingolano respinge. Dall’altra parte, Bonci sventa una conclusione di Leonardo Fufi. Cimatti sciupa un ghiotto contropiede, facendosi ipnotizzare da Michele Fufi. Al 60’ arriva il pareggio: Bonci riceve palla da calcio d’angolo sulla trequarti e si inventa un tiro che finisce sull’angolo basso della porta.
Gli arbitri non concedono recupero e finisce 5-5 la partita tra Pieve d’Ico e Grottaccia. Un punto d’oro per la formazione di Marchegiani in un campo non facile. Il portiere Ettore Bonci è il man of the match: nonostante un tiro libero sbagliato, ha compiuto parate determinanti e ha segnato il gol del pareggio allo scadere. Johannes Banchetti è il bomber della gara con due reti alla Inzaghi, da vero rapace dell’area di rigore. I due capitani Diop e Garavani tra i migliori della partita.
Il Grottaccia resta al primo posto con 16 punti e con una partita in meno, agganciato dal Futsal Askl e con una lunghezza di vantaggio dall’Ankon Nova Marmi e dal Pieve d’Ico. Nella prossima giornata, i ragazzi di Marchegiani affronteranno il Castrum Lauri al PalaQuaresima di Cingoli, che ospiterà anche la partita di ritorno della Coppa Marche di mercoledì contro l’Invicta Futsal Macerata.
Pieve d’ Ico 5-5 Grottaccia (2-0)
Marcatori: 11’ Marchetti (PI), 22’ Barzotti (PI); 34’Johannes Banchetti (G), 35’ Johannes Banchetti (G), 36’ Joele Banchetti (G), 43’ Meliffi (PI), 44’ Garavani (PI), 45’ Diop (G), 50’ Pasqui (G), 60’ Bonci (PI)
PDI: Bonci 1, Cimatti, Paolillo, Corsini, Bertozzi, Barzotti 1, Marchetti 1, Meliffi 1, Garavani 1, Matteucci, Latessa. All. Martelli
GRO: Fufi M., Crescimbeni S., Pasqui 1, Cartechini, Banchetti Joele 1, Diop 1, Fufi L., Pascucci, Crescimbeni L., Banchetti Johannes 2. All. Marchegiani
Arbitri: Zizzo e D’Angeli di Pesaro
Ammoniti: Marchetti, Bonci
Angoli: 13-4
Falli: 4-6, 3-2
Recupero: 1’ + 0’
(articolo di Giacomo Grasselli)
Domenica 22 ottobre ore 18, caso vuole che la Cucine Lube Civitanova sfida in casa (all'Eurosuole Forum a Civitanova Marche) per la seconda volta in pochi giorni la Bunge Ravenna. A quattro giorni dalla vittoria per 3-0 contro i romagnoli in Coppa Italia, si rinnova il match tra i campioni d'Italia e la formazione di Fabio Soli, stavolta per la seconda giornata di SuperLega.
“Dopo quattro giorni dal match di Coppa Italia - dichiara il coach Giampaolo Medei - rigiochiamo ancora con Ravenna, con in più la possibilità di studiare l’ultima gara dei nostri avversari disputata proprio contro di noi. Mi aspetto una Bunge che giocherà a cuor leggero, perché si tratta di una squadra molto buona che non avrà nulla da perdere. Dobbiamo farci trovare pronti come è stato mercoledì e impostare la nostra partita, con la consapevolezza di avere un sestetto che rimane sempre di altissima qualità, qualsiasi siano le pedine schierate in campo. L’obiettivo del match è crescere ancora e mostrare progressi dal punto di vista del gioco”.
Il coach avversario Fabio Soli, dal suo canto: “Spero di non vedere lo stesso atteggiamento della gara di Coppa Italia, perché gli incontri con le corazzate devono essere vissute con entusiasmo: mi aspettavo più serenità e spavalderia. Adesso siamo da capo e bisogna affrontare Civitanova dimenticando in gran parte la prestazione di mercoledì. Dobbiamo cercare di giocare la nostra pallavolo, un punto alla volta, senza guardare al risultato, impegnandoci al massimo nell’obiettivo di crescere sia come individualità, che come gruppo. Se ci esprimiamo come qualche giorno fa, finisce allo stesso modo, e vorrei che i ragazzi si concentrassero in primo luogo ad aiutarsi tra loro e a trovare soluzioni quando le cose non vanno bene. Questo vale per tutte le sfide, non solo quella con la Lube, in quanto in SuperLega nessuno ti regala nulla”.
Servirà la spinta dei tifosi per riuscire a battere di nuovo Ravenna ed iniziare così con il piede giusto anche il percorso in SuperLega.
I biglietti sono in vendita online, collegandosi al sito lubevolley.bookingshow.com, oppure recandosi nei punti vendita Booking Show in Italia. Biglietti in vendita anche all'Eurosuole Forum di Civitanova sabato 21 ottobre dalle 15.30 alle 18.00, domenica 22 ottobredalle 10 alle 13 e dalle 15 fino ad inizio gara. Per informazioni telefonare allo 0733-1999422 negli orari suddetti.
Gli arbitri di Cucine Lube Civitanova - Bunge Ravenna: il match dei Quarti di Finale di Del Monte Coppa Italia sarà diretto da Simone Santi di Città di Castello (PG) e Andrea Puecher di Padova.
Come seguire Cucine Lube Civitanova - Bunge Ravenna: Diretta Lega Volley Channel con la telecronaca a cura di Gianluca Pascucci. Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Andrea Pergolini. Aggiornamenti live anche sul profilo Twitter @VolleyLube. Replica televisiva lunedì alle ore 21 su Arancia Television (canale 210 digitale terrestre).
Il VAR è stata una delle rivoluzioni tecnologiche più significative avvenute nel calcio. Dopo l’introduzione della Goal Line Technology, e dopo il fallito esperimento dei giudici di porta, adesso l’arbitro può contare sull’occhio lungo del Video Assistant Referee. E l’impatto che il VAR sta avendo sulle partite di Serie A è stato a dir poco decisivo: per una questione “tecnica” ovviamente, ma anche per una questione meramente psicologica. Se da un lato c’è chi è entusiasta della nuova tecnologia, dall’altro c’è chi si lamenta. Questo è avvenuto soprattutto da parte della società Juventus e dei suoi tesserati: il portiere Gianluigi Buffon era stato il primo a lanciare il sassolino, a inizio stagione. La questione è andata poi incattivendosi. Il culmine è stato al termine di Atalanta-Juventus, con le dichiarazioni al pepe del DS Paratici. Ma una cosa è certa: pur essendoci la tecnologia di mezzo, a sbagliare è come sempre l’essere umano.
Juventus: è scontro aperto con il VAR
L’episodio di Atalanta-Juventus, che ha visto protagonista di fronte alle telecamere il direttore sportivo bianconero Paratici, è stato solo l’ultima goccia. La querelle VAR-Juve era infatti cominciata già alla prima giornata di campionato: ovvero con il primo rigore assegnato dalla VAR (proprio contro i bianconeri). Al termine della partita il portiere Gianluigi Buffon non aveva lesinato qualche critica poco velata alla nuova tecnologia. Proprio lui che, un paio di anni fa, l’aveva richiesta a gran voce. Poi la questione è proseguita lungo questa falsa riga: il VAR e la Juventus non si piacciono, questo è poco ma sicuro. Il culmine è arrivato con le dichiarazioni di Paratici, dopo il gol annullato alla Juventus per una gomitata all’atalantino Gomez. Ma il VAR non ha mancato di collezionare anche errori clamorosi, ai danni dell’una e dell’altra. “Così è un altro sport”: Paratici ha detto la sua, prendendosi una squalifica e una multa di 20.000 euro. Come continuerà la storia? Potremo scoprirlo guardando la Juve, che sarà trasmessa in diretta su Mediaset Premium. Infatti polemiche e scontri su episodi dubbi sono sempre dietro l’angolo ad ogni partita!
VAR: giocatori e arbitri più tranquilli
Di simulazioni, di scorrettezze e di errori arbitrali continueremo a vederne: una cosa del tutto normale. Ma il VAR ha nettamente abbassato il numero delle sviste e delle scorrettezze effettuate dai calciatori. Tutti (o quasi) si sentono più tranquilli con la presenza del Video Assistant Referee: le proteste quasi non si sono viste, così come le classiche scorrettezze a palla lontana. L’occhio del “Grande Fratello” vigila in campo, e in tanti l’hanno capito. Gli arbitri in primis sono più rilassati: quando c’è un dubbio, invece di finire sulla graticola, preferiscono ricorrere al famoso schermo a bordo campo. I giocatori, dal canto loro, protestano di meno e soprattutto simulano di meno: il VAR, anche in tal senso, ha avuto un effetto positivo sul calcio italiano. Calano persino le scorrettezze fatte a palla lontana, perché la paura di venir pizzicati – oggi – è molto più forte di ieri: e ne guadagnano lo spettacolo e il fair play in campo. I miglioramenti sono dunque evidenti, anche se il VAR dovrà essere affinato e velocizzato.
“Lo scorso anno siamo arrivati in semifinale. Quest’anno, inutile nascondersi, puntiamo in alto e apertamente allo scudetto. Se lo meritano questi ragazzi, molti dei quali sono cresciuti con noi”. Scrosciano gli applausi in un PalaPrincipi caldissimo, le parole dell’allenatore Roberto Ceriscioli portano a mille l’entusiasmo.
Presentata questa mattina la squadra della S. Stefano Sport che si appresta a disputare il prossimo campionato di serie A1 di basket in carrozzina. Stessa ossatura degli scorsi anni, pochi e mirati innesti. “Siete ambasciatori delle Marche in Italia e in Europa. In bocca al lupo per tutto, ve lo meritate”, ha detto il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.
La cerimonia, andata in onda in streaming on line nel canale di Twinssebastiani.it, è stata anche il momento per abbracciare metaforicamente le scuole del territorio, presenti grazie alla sinergia con l’assessore alle attività scolastiche e vice sindaco Noemi Tartabini, alla collaborazione con dirigenti scolastici e alla disponibilità degli insegnanti.
“Ci siamo anche quest’anno, carichi e pronti a divertirci ed a disputare una stagione migliore possibile – ha detto il Presidente della società sportiva, Mario Ferraresi – con la consapevolezza di dare ai nostri ragazzi disabili la possibilità di praticare attività sportiva e di rappresentare per il territorio anche un volano per sensibilizzare le nuove generazioni nei confronti della disabilità”.
“La S. Stefano Sport è decisamente una delle eccellenze del nostro territorio”, ha evidenziato il Sindaco Francesco Acquaroli.
“Questa squadra è il ponte tra la riabilitazione e il tessuto sociale del territorio grazie alla sua capacità di ridare motivazioni e di riabilitare anche dal punto di vista sociale i ragazzi che si avvicinano alla pratica del basket in carrozzina”, ha detto Enrico Brizioli, AD Santo Stefano Riabilitazione–Kos Care.
Tra le novità anche la presentazione del nuovo sponsor Ubi Banca: “Abbiamo deciso convintamente di continuare a sposare il progetto S. Stefano Sport, un progetto valido e meritevole”, ha sottolineato Pietro Balducci, ufficio stampa Ubi Banca.
“Vi conosco da 40 anni. Un grande in bocca al lupo ad una società bella e seria”, ha detto Roberto Novelli, membro della Giunta del Comitato Paralimpico Marche del Presidente Luca Savoiardi che non è potuto essere presente e che ha mandato i suoi affettuosi saluti.
Il campionato si aprirà ufficialmente il prossimo 4 novembre per la società di cui mente e braccia è il segretario generale Gianfranco Poggi. Otto le squadre ai nastri di partenza: oltre ai nostri ragazzi della S.Stefano-UBI Banca, ci saranno i campioni d’Italia dell’UnipolSai Briantea 84 Cantù, i vice del Gsd Porto Torres, Amicacci Giulianova, S.Lucia Roma, Special Bergamo Sport Montello e le promosse Cimberio Varese e la Polisportiva nordest Calstelvecchio.
La formula del Campionato è a girone unico con le squadre che si incontrano con gare di andata e ritorno. Le Semifinali e finali Scudetto si disputano al meglio delle 3 gare: andata e ritorno con l’eventuale terzo incontro. Per la S.Stefano-UBI Banca si comincia, appunto il 4 novembre, al PalaPrincipi contro la Polisportiva Nordest Castelvecchio, alle ore 17,00.
Dopo il “periodo sabbatico”, la S.Stefano-UBI Banca quest’anno torna anche in Europa. E lo fa dalla porta principale visto che a marzo (dall’8 all’11) la società del presidente Ferraresi ospiterà uno dei tre gironi di qualificazione dell’Euro League 3.
Questi i giocatori in rosa:
Feltrin Mirella, Rañales Piñeiro Adrian, Ghione Enrico, Tanghe Dimitri AndreK, Biondi Luca, Mazzolani Giuseppe, Tosatto Giacomo, Bianchi Emanuele, Giaretti Andrea, Bedzeti Sabri, Boccacci Alessandro, Mehiaoui Sofyane
L'Infa Feba Civitanova Marche a caccia del riscatto. Dopo lo stop esterno di due settimane fa in quel di Orvieto, le ragazze di coach Alberto Matassini cercano di tornare al successo. Le momò hanno avuto un turno di riposo per potersi preparare al meglio e lavorare su diversi aspetti da perfezionare.
Le biancoblu si avvicinano ad una trasferta complicata, anche dal punto di vista logistico, come quella di Cagliari. Infatti la Feba andrà nella tana del Surgical Cagliari, ancora al palo dopo tre partite. La compagine di coach Iris Ferazzoli può vantare un roster molto giovane, età media sui 20 anni, in cui spicca l'esperta playmaker, classe '88, Marta Vargiu e la guardia bulgara classe '96 Georgieva Iva Plamenova, giocatrice con punti nelle mani già vista ad Alghero.
Altre giovani interessanti sono Francesca Orsini, Arianna Puggioni, guardia classe '99 ex Viterbo, e Simona Sorrentino. Una compagine che, nonostante gli zero punti in classifica, metterà in campo tanto entusiasmo ed agonismo. Le momò dovranno essere brave a dimostrare di aver resettato lo stop contro Orvieto e quindi di voler tornare a vincere, per riprendere a correre in classifica. Palla a due sabato 21 ottobre alle ore 15.30 alla Palestra Virtus di Cagliari. Dirigono l'incontro Matteo Spinelli e Gianluca Cassiano di Roma.
Medea Macerata si prepara al suo debutto casalingo in Serie B, contro la Dolciaria Rovelli Morciano. Domani (sabato 21 ottobre) alle ore 21 la formazione biancoverde sarà di scena al Marpel Arena contro la Dolciaria Rovelli Morciano. L’obiettivo è dare continuità su due fronti: in campo al debutto vincente in Abruzzo, sugli spalti all’entusiasmo e al tifo di pubblico che aveva caratterizzato il finale della passata stagione.
Intanto sono arrivati i tre punti all’esordio, cosa fondamentale e tutt’altro che scontata visto che la Gada Group Pescara 3 ha accolto la Medea Macerata con l’entusiasmo della neopromossa e con il coltello tra i denti. Un atteggiamento che sarà una costante di tutti gli avversari che la truppa di Adrian Pablo Pasquali incontrerà in questa regular season e a cui i ragazzi si dovranno abituare, già a partire dalla sfida contro i romagnoli.
“Dopo la passata stagione ci siamo fatti una certa reputazione quindi tutti vorranno batterci. – ha dichiarato l’opposto della Medea Macerata Leonardo Scuffia – Da loro mi aspetto una partita molto combattiva, dobbiamo fare bene quello che sappiamo, giocare bene e fare gruppo, cercando di non far andare su di giri il loro motore, altrimenti possiamo perdere con tutti. Si prospetta un girone equilibrato. All’esordio Foligno ha battuto Pineto, Fano ha battuto Ferrara. Stiamo parlando di due squadre che puntano alla vittoria finale”.
Si affronteranno due formazioni molto cambiate rispetto alla passata stagione, ma all’opposto. Se infatti a Macerata si è imboccata la via dell’arricchimento in termini di esperienza, a Morciano si è scelto di puntare sulla linea verde. Ad eccezione dei tre “superstiti” della passata stagione (il centrale Sebastiano Caselli, lo schiacciatore Mike Fabbri e il libero Simone Maggioli), tutti i giocatori della formazione di coach Daniele Rovinelli sono nati nel 1996 o in anni successivi. Esordio amaro contro Terni nello scorso week-end per i romagnoli, che comunque nel secondo e terzo set hanno tenuto bene il campo pur pagando dazio ad errori di inesperienza.
La gara sarà trasmessa in diretta audio da Radio Studio 7, ascoltabile sul sito www.radiostudio7.net che sul canale 611 del digitale terrestre delle Marche.
Alessandro Cassese è stato il primo colpo di mercato estivo della Rossella. Play/guardia classe ’97 proviene dalla VL Pesaro, con la quale nella scorsa stagione ha esordito in Serie A e raggiunto la semifinale alla Finali Nazionali Under 20, mentre in passato aveva sempre militato nel Basket Fermignano, accumulando una notevole esperienza in quattro stagioni di Serie C.
In queste prime tre giornate di Serie B si è confermato un giocatore su cui coach Rossi può sempre fare affidamento, giocando sia da play che da guardia in 25.7 minuti di utilizzo medio, nei quali ha realizzato 7.33 punti.
Alessandro, che partita sarà oggi con Campli?
“Veniamo da due sconfitte quindi non possiamo permetterci di lasciare altri punti per strada, soprattutto al Palarisorgimento che deve essere il nostro fortino, visto anche che giocheremo in molti campi caldi. Campli tra l’altro viene da una sconfitta e quindi vorràriscattarsi come noi, ma ritengo che dobbiamo concentrarci su noi stessi e non pensare troppo a chi abbiamo davanti”.
Come hai detto la Rossella viene dalle sconfitte subite da Bisceglie e Matera, maturate in modi diversi ma entrambe dolorose, cosa va migliorato e cosa invece salvato?
“Sicuramente va migliorata la tenuta nei 40 minuti: in tutte e tre le partite abbiamo vissuto di parziali dati e subiti, come a Matera quando siamo arrivati fino al -20. La reazione però è stata uno degli aspetti migliori, infatti non abbiamo mollato e, difendendo e andando in contropiede, siamo ritornati vicini. Abbiamo sbagliatoanche la gestione del finale contro Bisceglie, ma penso che questo migliorerà man mano che ci conosceremo sempre meglio. “
I tuoi pronostici per il campionato: quali squadre vedi favorite e quale pensi che sia la dimensione della Rossella?
“Guardando un po’ i primi risultati vedo una San Severo molto ben costruita e con grandi ambizioni, per il resto molte squadre attrezzate su un livello simile, come possono essere Matera o Bisceglie. Il campionato sarà molto combattuto e può essere un’occasione per noi di inserirci: chiunque può vincere con chiunque e dobbiamo approfittarne per arrivare il più in alto possibile. “
La scorsa stagione è stata ricca di soddisfazioni per te, cosa ti rimane di queste esperienze?
“Allenarsi tutti i giorni con la serie A ti fa crescere sia come tenuta mentale che come “furbizia”, grazie al confronto con giocatoriamericani o veterani della categoria, giocando a un ritmo molto più alto, anche come tempi di scelta. Così come giocare contro i più fortid’Italia della mia età è stato un grande stimolo a fare sempre meglio.“
Ultima domanda: in futuro ti vedi sempre sui campi di pallacanestro o vorresti tentare anche altre strade?
“Il mio sogno di sempre è di essere un giocatore di basket al massimo livello possibile. Comunque continuo a studiare per avere altre possibilità e non escludo che dopo la carriera da giocatore ci possa essere quella da ingegnere.”
Le maglie di Bonaventura del Milan e Spinazzola dell'Atalanta sono state donate al Museo del Calcio Internazionale. I due calciatori, il primo di origine settempedana e l'altro di Foligno avevano donato le loro maglie con tanto di autografo all'associazione di San Severino “108 Una scuola per la vita”, in occasione della pesca di beneficenza organizzata per raccogliere fondi per il terremoto, durante le feste del patrono. Erano uno dei premi più ambiti in palio, ma il destino ci ha messo lo zampino e nessuno ha pescato i biglietti che potevano farle vincere.
Sono rimaste chiuse in un cassetto per qualche settimana, sino a quando poco tempo fa, in occasione di un'iniziativa benefica, il gruppo del Museo del Calcio Internazionale ha fatto tappa a San Severino. I componenti dell'associazione non ci hanno pensato su due volte, si sono presentati ai responsabili del Museo. Hanno deciso di donare loro le due maglie autografate dai calciatori, in modo che siano parte permanente dell'esposizione, che tramite maglie, palloni, scarpini e tute racconta l'evoluzione dello sport più amato dagli italiani, meta a Roma di tanti bambini e famiglie, con tanti eventi che portano le maglie in giro per l'Italia, con fini benefici.
Le maglie sono state consegnate da Massimo Cervigli, Nicola Fat e Samuela Rotili a nome di tutti i componenti dell'associazione settempedana, che ha l'obiettivo di sensibilizzare sui temi legati al benessere dei piccoli e della loro educazione scolastica. “Ringraziamo di nuovo Bonaventura e Spinazzola per il loro grande gesto di generosità – spiegano i componenti dell'associazione – insieme al Museo internazionale del Calcio che ha raccolto le maglie, che così potranno essere ammirate da tante persone e contribuire nei tanti eventi di solidarietà in cui lo staff del Museo si impegna”.