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VAR: in serie A continuano le polemiche

VAR: in serie A continuano le polemiche

Il VAR è stata una delle rivoluzioni tecnologiche più significative avvenute nel calcio. Dopo l’introduzione della Goal Line Technology, e dopo il fallito esperimento dei giudici di porta, adesso l’arbitro può contare sull’occhio lungo del Video Assistant Referee. E l’impatto che il VAR sta avendo sulle partite di Serie A è stato a dir poco decisivo: per una questione “tecnica” ovviamente, ma anche per una questione meramente psicologica. Se da un lato c’è chi è entusiasta della nuova tecnologia, dall’altro c’è chi si lamenta. Questo è avvenuto soprattutto da parte della società Juventus e dei suoi tesserati: il portiere Gianluigi Buffon era stato il primo a lanciare il sassolino, a inizio stagione. La questione è andata poi incattivendosi. Il culmine è stato al termine di Atalanta-Juventus, con le dichiarazioni al pepe del DS Paratici. Ma una cosa è certa: pur essendoci la tecnologia di mezzo, a sbagliare è come sempre l’essere umano.

 

Juventus: è scontro aperto con il VAR

 

L’episodio di Atalanta-Juventus, che ha visto protagonista di fronte alle telecamere il direttore sportivo bianconero Paratici, è stato solo l’ultima goccia. La querelle VAR-Juve era infatti cominciata già alla prima giornata di campionato: ovvero con il primo rigore assegnato dalla VAR (proprio contro i bianconeri). Al termine della partita il portiere Gianluigi Buffon non aveva lesinato qualche critica poco velata alla nuova tecnologia. Proprio lui che, un paio di anni fa, l’aveva richiesta a gran voce. Poi la questione è proseguita lungo questa falsa riga: il VAR e la Juventus non si piacciono, questo è poco ma sicuro. Il culmine è arrivato con le dichiarazioni di Paratici, dopo il gol annullato alla Juventus per una gomitata all’atalantino Gomez. Ma il VAR non ha mancato di collezionare anche errori clamorosi, ai danni dell’una e dell’altra. “Così è un altro sport”: Paratici ha detto la sua, prendendosi una squalifica e una multa di 20.000 euro. Come continuerà la storia? Potremo scoprirlo guardando la Juve, che sarà trasmessa in diretta su Mediaset Premium. Infatti polemiche e scontri su episodi dubbi sono sempre dietro l’angolo ad ogni partita!

 

VAR: giocatori e arbitri più tranquilli

 

Di simulazioni, di scorrettezze e di errori arbitrali continueremo a vederne: una cosa del tutto normale. Ma il VAR ha nettamente abbassato il numero delle sviste e delle scorrettezze effettuate dai calciatori. Tutti (o quasi) si sentono più tranquilli con la presenza del Video Assistant Referee: le proteste quasi non si sono viste, così come le classiche scorrettezze a palla lontana. L’occhio del “Grande Fratello” vigila in campo, e in tanti l’hanno capito. Gli arbitri in primis sono più rilassati: quando c’è un dubbio, invece di finire sulla graticola, preferiscono ricorrere al famoso schermo a bordo campo. I giocatori, dal canto loro, protestano di meno e soprattutto simulano di meno: il VAR, anche in tal senso, ha avuto un effetto positivo sul calcio italiano. Calano persino le scorrettezze fatte a palla lontana, perché la paura di venir pizzicati – oggi – è molto più forte di ieri: e ne guadagnano lo spettacolo e il fair play in campo. I miglioramenti sono dunque evidenti, anche se il VAR dovrà essere affinato e velocizzato.

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