Il Trodica lancia un messaggio forte e chiaro a tutte le avversarie e, battendo con un sonoro 5-2 il Casette Verdini, si laurea campione d’inverno nel girone B di Promozione con un turno di anticipo, grazie ai 3 punti di vantaggio sul Porto Sant’Elpidio, sconfitto 1-0 nello scontro diretto dello scorso 12 ottobre.
La gara contro il Casette Verdini, sulla carta impegnativa vista la solidità difensiva degli ospiti, che si presentavano all'appuntamento con la miglior difesa del torneo con appena sei gol subiti in 13 partite, è stata risolta già nei primi 45 minuti. I biancoazzurri hanno chiuso la prima frazione con un clamoroso 5-0, mettendo in mostra un calcio di altissimo livello e mandando in rete quattro marcatori diversi: Gobbi, Giovannini, Chornopyschuck (doppietta) e Bonvin.
"È stata una grossissima prova di forza da parte nostra", ha commentato Mister Buratti. "Nel primo tempo siamo stati perfetti, segno di un collettivo che funziona. Oltre ad avere nomi importanti che c’entrano poco con questa categoria, siamo un gruppo molto forte, che si sacrifica molto e lavora. Non posso che ringraziare i ragazzi, perchè oltre a vincere abbiamo fatto divertire il pubblico, che per noi è fondamentale e parte integrante della squadra".
Tra i protagonisti del momento magico del Trodica ci sono i bomber Chornopyschuck e Bonvin, che guidano rispettivamente con 9 e 8 gol la classifica marcatori del girone. A loro si aggiunge il talento dell'ultimo arrivato, Tino Susic: l'ex nazionale bosniaco, con un passato ai Mondiali 2014, ha già conquistato i tifosi con le sue giocate. "Susic è stato un grande acquisto", ha sottolineato Buratti. "Nonostante la sua carriera importante, si è presentato con grande umiltà e voglia di mettersi al servizio del gruppo. La sua presenza è un valore aggiunto per noi".
Con una rosa di livello, una società solida e un tifo da categoria superiore, il Trodica si appresta a chiudere il girone di andata da leader indiscusso, mantenendo alta la concentrazione per continuare la marcia verso il titolo. Mister Buratti ei suoi ragazzi, però, non dimenticano l'importanza del lavoro quotidiano: "Rimaniamo con i piedi per terra, consapevoli delle nostre qualità ma anche di quanto sarà dura mantenere questo livello fino alla fine".
(Foto di Marcello Valentini)
Domenica 8 dicembre si è svolta a Roma la Decima Coppa Italia di Brazilian Jiu-Jitsu Gi e Nogi organizzata dalla federazione Bjj Italia. L’associazione sportiva dilettantistica Hachiman Dojo di Recanati ha schierato sei atleti che si sono cimentati nella lotta con il kimono e senza kimono conquistando in totale: 2 medaglie d'oro, 5 medaglie d'argento e 3 medaglie di bronzo.
Il più giovane della compagnia, Cristian Corsi, è riuscito ad ottenere il secondo posto in entrambe le specialità di Gi e Nogi, ma non a salire sul podio. Prima esperienza agonistica per Jaime Figueiredo che è arrivato in finale nel Nogi, battendo quasi tutti i suoi avversari. Riccardo Canullo, con tanta fatica, ha cercato di strappare la vittoria al suo avversario, ma dopo una spettacolare tecnica di leva al braccio non è riescito nel suo intento e si è infortunato abbandonando la competizione.
Ottimo secondo posto per Guido De Dominicis nella categoria Open, senza limiti di peso. Maicol Flamini e i titani della sezione Ultra Heavy hanno regalato grandi emozioni: per lui è arrivato un bronzo. Infine, la grande sorpresa di Francesca Camilletti che è arrivata in cima al podio nella categoria kimono e senza kimono sbaragliando tutte le sue avversarie per sottomissione e conquistando il tanto fatidico oro.
"Complimenti a tutti i nostri ragazzi per aver dato il massimo come sempre ed essersi buttati in prima linea affrontando con passione e coraggio ogni singolo match senza mai tirarsi indietro. Un ringraziamento speciale va ai coach Matteo Fiorentini, Nicolò Massaccesi e Antonio Ortenzi per aver dato il loro contributo e sostegno a tutti i partecipanti. Ora ci metteremo di nuovo al lavoro in vista dei prossimi appuntamenti agonistici", sottolinea Matteo Fiorentini.
Sotto tutti i piazzamenti nello specifico:
CATEGORIA GI:
Argento - Cristian Corsi - JUVENILE BOYS / WHITE / -84,3 KG (HEAVY);
Bronzo - Maicol Flamini - MALE / BLUE / MASTER 1 (30+) / +100,5 KG (ULTRA HEAVY);
Oro - Francesca Camilletti - FEMALE / WHITE / ADULT / -58,5 KG (FEATHER).
CATEGORIA NOGI:
Argento - Cristian Corsi - JUVENILE BOYS / WHITE / -86,5 KG (SUPER HEAVY);
Argento - Jaime Figueiredo - MALE / WHITE / ADULT / -79,5 KG (MIDDLE);
Bronzo - Riccardo Canullo - MALE / BLUE / ADULT / -79,5 KG (MIDDLE);
Argento - Guido De Dominicis - MALE / BLUE / ADULT / -91,5 KG (HEAVY);
Bronzo - Maicol Flamini - MALE / BLUE / MASTER 1(30+) / +97,5 KG (ULTRA HEAVY);
Oro - Francesca Camilletti - FEMALE / WHITE / ADULT / -56,5 KG (FEATHER);
Argento - Guido De Dominicis - MALE - M - OPEN WEIGHT / BLUE / MASTER 1 / OPEN WEIGHT.
Domenica 8 dicembre si è svolta a Rimini la finale nazionale del campionato individuale Silver Le Junior 1, nella cornice dell’ormai consueta "Ginnastica in Festa", nella sua versione invernale.
Ottima la prestazione del civitanovese Luca Giorgetti dell’Artistica M&D che, al suo primo anno nella categoria Junior, sale sul terzo gradino del podio nella classifica assoluta, che scaturisce dalla somma dei punteggi ottenuti nei 6 attrezzi della ginnastica artistica maschile.
"Grande soddisfazione, ancor più rimarcata da altri due terzi posti nelle classifiche di specialità, quella del cavallo con maniglie e degli anelli, anche in considerazione del fatto che la nostra palestra non possiede gli anelli regolamentari da gara e gli atleti hanno possibilità di provarli nei fine settimana, quando sono ospiti di altre palestre più attrezzate", sottolinea il tecnico federale Nicolò Cupido.
Dopo una breve pausa in occasione delle festività natalizie, ragazze e ragazzi dell’Artistica M&D inizieranno la preparazione in vista dei campionato regionali individuali e a squadre del primo semestre del 2025.
La CF Maceratese supera con un'altra prestazione convincente la Giovane Offagna nel nono turno del Campionato di Eccellenza femminile. Al "Della Vittoria" di Macerata sono le biancorosse ad imporsi con un netto 14-0 sulle avversarie alla loro prima esperienza in Eccellenza.
Salvucci e Marangoni siglano due quaterne poi ci pensano Stollavagli, Fodali e Giustozzi con una doppietta ciascuno a fissare il punteggio che vale l'ottavo successo della stagione.
Nonostante il punteggio pesante la Giovane Offagna ha cercato di sviluppare fino alla fine delle buone trame di gioco. Un elemento che potrà aiutare sicuramente le rossoblu a prendere spunto per il futuro. Grazie a questa vittoria, la CF Maceratese mantiene la vetta solitaria della classifica a quota 25 punti.
Nel prossimo turno le ragazze di Mister Claide Torresi saranno impegnate in una dura trasferta contro l'Athletic Val Tordino mentre la Giovane Offagna ospiterà il fanalino di coda Caldarola GNC.
Dopo ben 45 anni di dedizione e passione per il karate a Civitanova Marche, l'associazione A.S.D. Karate-Kai Shotokan Civitanova Marche è orgogliosa di annunciare di aver ricevuto un prestigioso riconoscimento. Il Coni nazionale ha conferito loro la stella d'argento al Merito Sportivo, un onore che celebra il loro impegno e i risultati ottenuti nel corso degli anni.
Questo traguardo non sarebbe stato possibile senza il contributo di tutte le persone che, a vario titolo, hanno partecipato alla vita del sodalizio. Grazie al loro supporto e alla loro dedizione, sono riusciti a raggiungere questo importante risultato, che rappresenta sia un punto di arrivo che un nuovo punto di partenza per la loro attività.
L'associazione è profondamente grata a tutti coloro che hanno condiviso questo viaggio, e guarda con entusiasmo al futuro, pronta a continuare a promuovere i valori del karate e a raggiungere nuovi successi insieme.
Si è svolta il 7 ed 8 dicembre al Pala indoor di Ancona la gara nazionale di scherma Under 14 e scherma paralimpica.
La Macerata Scherma ha partecipato con 6 atleti: Pietro Ciccarelli, Valerio La Porta, Agata Parenti, Alice Pieroni, Alessio Vecchiato nelle categorie Under 14 e Nitu Venturini nella categoria paralimpica dei non vedenti.Hanno tutti mostrato un buon livello tecnico, merita un plauso particolare Valerio La Porta che, alla sua prima gara nazionale, conquista la finale dei migliori 8 e chiude la gara al settimo posto assoluto su 88 partecipanti ed al primo posto tra gli schermidori marchigiani della categoria "Maschietti". Una bella soddisfazione anche la premiazione finale con il presidente della Federazione Italiana Scherma Paolo Azzi. Una prova convincente che riconosce l'impegno in palestra e la competenza della maestra Carola Cicconetti.
Agata Parenti è stata protagonista di una gara sfortunata nella categoria "bambine" dove le avversarie, spesso dotate di una prestanza fisica maggiore, hanno talvolta avuto la meglio. Nonostante questo Agata ha mostrato un miglioramento tecnico ed ha chiuso al ventiduesimo posto assoluto ed al terzo posto tra le atlete marchigiane. Per Alice, Alessio e Pietro un'esperienza utile alla crescita tecnica e soprattutto alla riduzione della tensione nervosa delle competizioni.
Nitu Venturini è stata l'unica atleta delle Marche partecipante alla gara nazionale femminile non vedenti, svoltasi in contemporanea a quella Under 14. Ha chiuso al settimo posto regalando un sorriso a tutti e mostrando come la scherma paralimpica possa dare un importante contributo ai programmi di inclusione della città di Macerata e di tutta la sua provincia.
Una bella prestazione complessiva che giunge all'indomani della consegna alla Macerata Scherma ASD del Diploma al Merito Sportivo da parte del CONI provinciale di Macerata e del suo delegato Fabio Romagnoli per l'impegno costante e qualificato nella promozione della scherma sul territorio.
Doveva essere una sfida spettacolare e, almeno per tre set, gli spettatori non possono certo dirsi delusi. Dopo probabilmente il set migliore della stagione per intensità in attacco e nella correlazione muro-difesa, la Banca Macerata Fisiomed cala alla distanza permettendo a Pinali e compagni di portare la MA S.Bernardo Cuneo al trionfo. La partita si conclude col risultato di 3-1 a favore dei padroni di casa con un finale tutto a tinte biancoblù, frutto di un buon livello dei padroni di casa, ma anche di un atteggiamento fin troppo remissivo di Macerata. Il ritornello inizia ad essere costante: la squadra dimostra ancora una volta di potersela giocare con tutti, ma è con la classifica che si possono dimostrare i progressi, purtroppo anche oggi evidenti. MVP è l’opposto cuneese Giulio Pinali, autore di 19 punti.
La partita:
La Banca Macerata Fisiomed scende in campo con Marsili in cabina di regia opposto a Klapwijk. Le due bande laterali sono Valchinov e Ottaviani, Fall e Berger sono i centrali, Gabbanelli libero.
I padroni della MA Acqua S. Bernardo Cuneo presentano l’esperienza di Sottile e di Pinali nella diagonale principale, Sette-Allik sono gli schiacciatori, Codarin-Volpato al centro, Cavaccini libero.
Primo set. Il quarto punto della partita potrebbe essere già il più bello, i cuneesi sono attentissimi a muro e in difesa, ma è Berger a mettere giù il punto del pareggio dopo cinque tentativi. Macerata prende alla sprovvista Cuneo, il turno di Ottaviani propizia l’iniziale vantaggio di 3-6 che costringe Battocchio al time-out. Assolo biancorosso in avvio, è 4-10 dopo il muro di Fall. Lo stesso centrale ruggisce al centro della rete poco dopo, nella Banca Macerata Fisiomed si intravede quel coraggio in contrattacco che è tanto mancato nei turni precedenti: 7-14. Macerata è molto attiva nel gioco, ma Castellano sul 10-17 blocca il gioco per evitare che Cuneo si risvegli dal torpore. L’errore di Malavasi dice cinque nel tabellino di errori al servizio nel parziale per gli ospiti, i biancorossi ringraziano e chiudono meritatamente 17-25.
Secondo set. Ottaviani riparte ispiratissimo nel secondo parziale, sono suoi i primi quattro punti sui cinque della sua squadra. Partita in equilibrio, Volpato continua ad essere molto efficace, ma è Allik a garantire alla sua squadra il primo doppio vantaggio: 9-7. Cuneo alza il livello del gioco, ma Macerata rimane lì con i suoi schiacciatori che alzano la voce: ancora Ottaviani per il 13-12. Fase delicata del match, servirebbe rimanere in scia per giocarsi poi le proprie carte: azione infinita e atipica per una serie come questa, Pinali la chiude e allunga 17-14. C’è Ferri per Klapwijk, Macerata sbaglia troppo al servizio ma non abbiamo più parole per Ottaviani (nove punti per lui nel parziale), da seconda linea firma il 21-19. La Banca Macerata Fisiomed non è killer come in precedenza, il set si ferma in Piemonte: 25-21
Terzo set. Klapwijk vuole sciogliersi dopo un set complicato: col 4-4 firma i primi quattro punti nel parziale per Macerata. Si prosegue punto a punto, 8-8 dopo una spallata potente di Valchinov che risponde a un Pinali molto caldo (100% in attacco con dieci attacchi alla fine del set). Cuneo ha esperienza e talento, anche un po’ di fortuna: Volpato in bilanciere dal centro sigla l’11-10. Macerata non ha la stessa fortuna, Berger poco dopo spreca un cioccolatino preparato dal servizio di un Klapwijk rigenerato, occasione persa, 14-12. Fall non sfrutta due occasioni, intanto sale il tasso tecnico dei padroni di casa: Pinali on fire firma il 18-14. Girandola di cambi sul 21-16, dentro anche Sanfilippo oltre ai precedenti Ichino e Ferri. Cuneo si porta in vantaggio nel conto dei set dopo un primo tempo di Codarin, 25-18.
Quarto set. La ricezione di Macerata funziona e costringe Cuneo a forzare più del dovuto per acquisire punti diretti (zero ace incassati a fine match): l’errore di Allik dai nove metri regala un 4-5 che dà fiducia ai biancorossi. Portare punti a casa da questa trasferta non è un miraggio: questo se si riuscirà a limitare Pinali, ancora a segno (6-6). Pericoloso fallo di formazione in casa maceratese, Cuneo fugge sul +3. Cavasin e Ichino dentro, l’opposto non è attento in difesa sul secondo tocco di Sottile: 13-9. Marsili, come ogni palleggiatore che si rispetti, prova l’imitazione poco dopo ma il risultato porta Castellano a chiamare il time-out sul 15-9. Non c’è molto entusiasmo in campo biancorosso, far sentire i cuneesi in sicurezza di punteggio non è sostenibile per i maceratesi. Il set scivola veloce, 25-17 dopo un muro subito da Cavasin.
Martin Berger, centrale: “E’ stata una partita difficile, abbiamo vinto il primo set con confidenza, eravamo lì poi nel secondo, ma secondo me non è stata una colpa mentale, ma una difesa qui, un muro là, sono state delle insicurezze tecniche. Con la testa eravamo lì, volevamo vincere, solamente sono mancati quei 2-3 punti che, alla fine, ci hanno condannato.”
MA Acqua S.Bernardo Cuneo - Banca Macerata Fisiomed 3-1 (17-25, 25-21, 25-18, 25-17)
MA Acqua S.Bernardo Cuneo: Pinali 19, Codarin 10, Sottile 2, Malavasi, Sette 8, Mastrangelo, Brignach, Allik 16, Volpato 7, Cavaccini (L1). NE: Agapitos, Oberto, Giraudo, Compagnoni, Bellanti, Chiaramello (L2). All. Battocchio Matteo, Ass. Morando Matteo
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 1, Ichino 2, Ferri 3, Valchinov 11, Ottaviani 16, Cavasin 1, Fall 7, Sanfilippo, Klapwijk 9, Berger 8, Gabbanelli (L1). NE: Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
Arbitri: Mazzarà Antonio e Venturi GiulianoMVP: Pinali
Note: Durata set: 27’, 28’, 25’, 25’ per un’ora e 45 minuti.Battute punto Macerata 5 con 17 errori, Cuneo nessuna con 20 errori. Muri punto Macerata 7, Cuneo 12. Attacco punto Macerata 39%, Cuneo 53%. Ricezione positiva Macerata 63% (39% perfetta), Cuneo 54% (37%).
Photo credits: Beatrice Bramardi
La CBF Balducci HR riprende subito la marcia vincente superando 3-0 al Fontescodella il Volleyball Casalmaggiore nella prima giornata di ritorno della Serie A2 Tigotà, bissando così il risultato della gara di andata e salendo a quota 21 punti: terzo posto in classifica confermato a -5 da Messina che torna di nuovo in vetta grazie al ko al tie break di San Giovanni (ora seconda a +4 sulle maceratesi). È partita vera solo nel terzo set: nei primi due parziali infatti c’è il dominio assoluto delle arancionere in ogni fondamentale, si gioca invece punto a punto l’ultimo set, risolto dalle grandi difese della MVP Bresciani e dai colpi di Decortes (top scorer con 15 punti insieme a Mazzon e Battista). Per le lombarde in doppia cifra Montano con 12 punti, a pesare sul match anche i 12 muri della CBF Balducci HR (6 di Caruso) e i 5 ace maceratesi. Da segnalare il ritorno in campo della centrale Federica Busolini dopo l’infortunio al ginocchio dello scorso gennaio, tra gli applausi del palasport. Esordio per alcuni scambi anche per il nuovo arrivo Safa Allaoui.
Monologo arancionero nel primo set: 4 muri, 4 ace e 7 punti a testa per Battista e Mazzon sanciscono un netto 25-13 con Casalmaggiore ferma al 20% in attacco. Nel secondo parziale si conferma la superiorità della CBF Balducci HR in ogni fondamentale, l’attacco viaggia quasi al 50% e altri 3 muri maceratesi spengono le velleità delle lombarde (5 punti nel set per Montano): 25-17. Nel terzo set c’è battaglia, ma il finale ai vantaggi premia le arancionere spinte dalle decisive difese di Bresciani per il 26-24 finale.
LA PARTITA
Coach Lionetti sceglia ancora Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Fiesoli, Bresciani libero. Coach Napolitano schiera Pincerato-Montano, Nwokoye-Perletti, Nosella-Costagli, Faraone libero.
Il 5-2 iniziale porta la firma di Valeria Battista: due attacchi e ace vincente, poi arriva anche il muro di Caruso (6-2), Battista piazza un altro servizio vincente ed è 7-2. Decortes contrattacca (8-2), Nosella non trova il tocco del muro (10-3), Battista idem (10-5), poi Caruso mette giù il 12-6 in fast. Mazzon e Battista confezionano il 14-6, Montano sbaglia (15-6) e arrivano anche due ace consecutivi di Mazzon (18-7). Sul 19-9 Napolitano inserisce Cantoni in regia per Pincerato, Decortes c’è (21-10), poi è il momento del rientro in campo di Busolini dopo quasi 11 mesi, tra gli applausi del palasport: sul suo turno al servizio le arancionere salgono fino al 24-12 e chiudono 25-12.
Nel secondo set Mazzon spinge subito sull’acceleratore (5-3), c’è Della Rosa per Nosella in campo nelle lombarde, Decortes firma l’8-5 tenendo la CBF Balducci HR al +3, Caruso spinge al centro il 10-7. Nwokoye ferma Decortes (10-9), Battista ristabilisce le distanze (12-9) poi però non trova il campo (12-11). C’è Marku in campo per Perletti nel Casalmaggiore, non c’è il tocco del muro sull’attacco di Costagli (15-12), Caruso contrattacca (16-12) e mette giù il pallonetto del 18-14. Decortes mura (19-14), c’è Morandini dentro in seconda linea, due punti di Fiesoli valgono il 21-15. Doppio cambio per Lionetti: dentro Bulaich e Allaoui (esordio arancionero per la regista), l’argentina va subito a segno (22-16 e 24-17), chiude l’ace di Mazzon 25-17.
Break di Decortes in avvio del terzo set (4-2), Mazzon mura il 6-4, ma Casalmaggiore prova a restare in partita con Nwokoye in battuta a guadagnare il 7-8 con il contrattacco di Montano. Arriva anche l’ace di Costagli che porta Casalmaggiore sul +2 (9-11), la battuta lombarda ora mette in difficoltà le arancionere (11-14), ma l’errore di Montano e il contrattacco di Mazzon sanciscono subito il 15-14. Le lombarde tornano al +1 sull’invasione di Battista (16-17) che però firma subito il 17-17, Caruso mura (18-17), ma Casalmaggiore con i colpi di Costagli riesce a tornare di nuovo avanti (18-20). Caruso si fa sentire ancora a muro (20-20 e 22-21), c’è Bulaich per Fiesoli, Montano risponde (22-23), Bulaich c’è (23-23). Ancora Montano trova il set ball (23-24), Decortes annulla (24-24) dopo una gran difesa di Bresciani, il muro di Mazzon è sulla riga (25-24), Morandini in difesa e ancora una super Bresciani permettono a Decortes di chiudere 26-24.
Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “Le ragazze hanno fatto un po' uno switch ad un certo punto del terzo set, l'abbiamo iniziato male, l'abbiamo approcciato non benissimo soprattutto perché abbiamo fatto molto bene nei primi due. Quello che avevo chiesto era di spingere dall'inizio alla fine, l'abbiamo fatto per tre quarti e abbiamo un po' mollato all'inizio del terzo set, però mi è piaciuta molto la reazione e la mentalità che abbiamo avuto poi in difesa nella parte finale. Poi Bresciani non la scopriamo oggi insomma, sappiamo il giocatore che è: ha fatto vedere negli ultimi scambi che è di una categoria superiore e quindi dà il motore a tutta la squadra, per poi ripartire sul contrattacco e sulla copertura. Mi è piaciuto il fatto che abbiamo comunque ripreso e vinto il set, questi momenti qua servono per mettere qualcosa in cascina per il futuro del campionato”.
Giulia Bresciani (libero CBF Balducci HR Macerata): “Il terzo set è stato molto più combattuto, forse noi abbiamo battuto un po' peggio e commesso qualche errore di troppo, poi sul finale ogni palla può essere decisiva: il video check per fortuna è andato dalla nostra, sono felice ed è andato tutto bene, questo 3 a 0 ci voleva. Durante l'allenamento stiamo lavorando per migliorare i momenti di blackout che abbiamo, è un percorso e quindi piano piano spero che riusciremo a migliorare in questo senso.”.
Federica Busolini (centrale CBF Balducci HR Macerata): “Per me è stata una bella emozione tornare in campo oggi. Comunque è stato un infortunio lungo, c'è ancora tanto da lavorare, però già poter rimettere la maglia normale e ricominciare a entrare un po' in campo per me è una bella soddisfazione. Secondo me questa partita ci lascia il fatto che se ci mettiamo lì con costanza, attenzione, anche se le altre squadre ci mettono in difficoltà perché c'è sempre un avversario che ha delle qualità e dei punti di forza, siamo una buona squadra e riusciamo anche a uscire da momenti in cui magari siamo un po' contratte”.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - VOLLEYBALL CASALMAGGIORE 3-0 (25-13 25-17 26-24)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Fiesoli 3, Mazzon 15, Bonelli 1, Battista 15, Caruso 9, Decortes 15, Bresciani (L), Bulaich Simian 3, Morandini, Allaoui, Busolini. Non entrate: Sanguigni, Costantini (L), Orlandi. All. Lionetti.
VOLLEYBALL CASALMAGGIORE: Nosella 2, Nwokoye 7, Pincerato 2, Costagli 8, Perletti 1, Montano Lucumi 13, Faraone (L), Marku 3, Dalla Rosa 1, Cantoni. Non entrate: Ribechi. All. Napolitano.
ARBITRI: Fontini, Bonomo.
NOTE - Spettatori: 472, Durata set: 23', 26', 32'; Tot: 81'. MVP: Bresciani.
(Foto: Roberto Bartomeoli)
Quinta partecipazione per la Lube al Mondiale per Club (tre argenti e un oro), la terza personale di Paolo Medei da allenatore biancorosso (due argenti). L’allenatore originario di Treia introduce il torneo dopo l’estenuante trasferta che ha portato il team marchigiano in Brasile.
Si faranno sentire i postumi del lungo iter per arrivare a Uberlandia?
Giampaolo Medei: “Il viaggio non è stato una passeggiata! Veniamo da 24 ore consecutive in movimento. Il primo tema sarà proprio quello di recuperare le energie e ambientarsi al clima per essere pronti a scendere in campo e giocare una pallavolo di alto livello. La squadra iraniana del Foolad, ovvero la prima avversaria in ordine cronologico, ha fatto più o meno una trafila simile alla nostra, quindi le condizioni saranno le stesse.
Quali sono gli stimoli e le aspettative alla tua terza partecipazione personale a questa kermesse?
“Di stimoli ne abbiamo fin troppi. Si tratta di un torneo prestigioso e di una tappa importante per la crescita del gruppo. Siamo spinti a dare il nostro meglio. La formula è complessa perché siamo chiamati a giocare cinque partite in una settimana, dico così perché noi vogliamo superare il girone e giocare tutti e cinque i match in calendario. Siamo qui a caccia delle medaglie. L’esperienza è nuova per questo gruppo, ma sono certo che i giocatori saranno pronti. Si tratta di una grande vetrina per loro e per la Lube. Onoreremo l’impegno e la maglia che indossiamo. Vogliamo arrivare fino in fondo! Questi sono gli obiettivi”.
Nella Pool A avete individuato una squadra più insidiosa delle altre?
“Noi rispettiamo tutti gli avversari. Sulla carta il team iraniano e quello brasiliano potrebbero creare più problemi. Queste sono ipotesi, in manifestazioni del genere non si può sottovalutare nessuno. Dovremo sudare, anche se la nostra squadra, a mio avviso, tecnicamente ha qualcosa in più rispetto alle rivali della Pool A. Il fattore ambientale, la stanchezza e il jet-leg potranno influire, quindi dovremo stare molto attenti e fare del nostro meglio per proporre una pallavolo da Lube contro qualsiasi contendente al titolo!”.
Il derby tra Civitanovese e Fermana termina a reti bianche. Davanti ad una bellissima cornice di pubblico accorsa al Polisportivo i rossoblu si rammaricano per non essere riusciti a sfruttare il quarto d’ora centrale della ripresa in cui, in superiorità numerica, avevano creato le occasioni migliori per sbloccare l’incontro.
Si era detto in settimana che sarebbe stato un episodio a poter indirizzare da una parte o dall’altra l’ago della bilancia e, quando al 12’ del secondo tempo l’arbitro aveva sventolato il cartellino rosso a Marucci, il vento sembrava decidersi a soffiare in favore dei padroni di casa. Purtroppo però le occasioni capitate a Visciano, Buonavoglia e Padovani non avevano fortuna e l’espulsione al 26’ st di Bevilacqua per doppio giallo ristabiliva l’equilibrio con il match che si chiudeva senza vincitori né vinti.
La Civitanovese incamera un punto importante in chiave salvezza che muove la classifica e che la proietta con buone sensazioni al derby di domenica prossima a Recanati.
(Foto di Enio Torresi)
All'Helvia Recina Pino Brizi va in scena la quattordicesima giornata di Eccellenza Marche, con la capolista Maceratese che ospita la seconda della classe K Sport Montecchio Gallo allenata dal grande ex Beppe Magi.
Senza Cognigni squalificato Mister Possanzini affida l'attacco a Vrioni, supportato da Oses e dai rientranti primo minuto Albanesi e Ruani. Fascia di capitano al braccio di Nicolosi, preferito a Mastrippolito al fianco di Lucero.
Si gioca in un bel clima natalizio, con tutto i tifosi di casa che indossano dei cappellini da Babbo Natale. Partono forte gli ospiti, che timbrano subito al 1' ma il gol viene annullato per posizione di fuorigioco di Micchi. Al 17' è Albanesi a calciare da fuori senza però trovare la porta. Tre minuti dopo Gaglairdini deve uscire in maniera provvidenziale per evitare a Peroni di lanciarsi a rete. Sull'altro fronte, alla mezz'ora, non fa lo stesso il portiere under Cerretani, che cicca il pallone in usicta su un lancio lungo di Oses e permette a Vrioni di dpeositare a porta vuota il gol dell'1-0. La risposta ospite arriva al 36', con il rasoterra di Baruffi controllato da Gagliardini. Sul finire di primo tempo la Rata sfiora il raddoppio, con Nasic che raccoglie il suggerimento di Albanesi al limite dell'area e calcia a lato di un soffio. Squadre a riposo dunque con i padroni di casa in vantaggio 1-0.
Il raddoppio sfiorato nel finale di primo tempo si concretizza a inizio ripresa: al 5' Nasic in orizzontale per Bongelli, che a sua volta offre un delizioso assist a Vrioni, che di sinistro si coordina in semi volè e batte ancora Cerretani. Azione bellissima e doppietta personale per l'ex Vigor Senigallia. Gli ospiti provano ancora a reagire con un tiro di Michhi respinto da Gagliardini. La Maceratese si difende con ordine, con i pesaresi che costruiscono ma faticano a incidere sotto porta. Dopo 5 minuti di recupero arriva il triplice fischio del signor Bogo che consegna alla Maceratese i 3 punti.
Una vittoria, la quinta consecutiva, che vale doppio per la Maceratese, perchè ottenuta contro la principale inseguitrice. La squadra di Possanzini allunga in classifica e si porta a +7 da K Sport Montecchio Gallo e Chiesanuova, laureandosi campione d'inverno con un turno di anticipo.
(Foto di Francesco Tartari)
Prima sconfitta esterna stagionale del Tolentino. La formazione cremisi non riesce a chiudere da imbattuta il girone di andata del campionato di Eccellenza lontana dalle mura amiche e cade sul difficilissimo campo di Urbino. Decisiva, nell'1-0 finale, una rete di Galante. Tre punti che consentono ai gialloblù il sorpasso in classifica a quota 24 punti, mentre gli ospiti arrestano a sei la striscia di risultati utili consecutivi.
Ospiti in campo con il giovane Pesaresi (2005) al posto di Capezzani, che parte dalla panchina. Rientra, invece, dal primo minuto Tomassetti che va a ricomporre la coppia con Strano al centro della difesa dopo le noie muscolari che lo hanno tenuto fuori nella sfida contro la Sangiustese. Padroni di casa in campo con il consueto modulo (4-3-1-2) che esalta le qualità da bomber di Bardeggia, già a quota sei reti in stagione.
LA CRONACA - Campo pesante a causa dell'abbondante pioggia caduta su Urbino in mattinata. Al primo minuto di gioco Tolentino già pericoloso. Tizi pesca con un bel pallone in profondità Lovotti, che crossa al centro dalla sinistra, il pallone finisce sui piedi di Manna al limite dell'area di rigore: il piazzato del centrocampista cremisi termina alto. Al 4' Bardeggia entra in maniera scomposta sullo stesso Manna all'altezza del centrocampo e viene ammonito.
All'8' i gialloblù passano in vantaggio. Il merito è tutto di Galante che si destreggia con classe sulla sinistra, liberandosi per la conclusione. La sua è una stoccata in diagonale precisa su cui Bucosse nulla può. Quarta rete stagionale per il numero 10 urbinate. Tre minuti più tardi Urbino vicinissimo al raddoppio. Bardeggia pulisce un gran pallone per Serges che, liberissimo, spara alto da ottima posizione.
Il Tolentino si affida al suo consueto possesso palla per tentare di rientrare in carreggiata, mentre i padroni di casa prediligono le ripartenze veloci. Al 20' si fa vedere Pesaresi che penetra in area di rigore su suggerimento di Lovotti e tenta la conclusione, senza fortuna. Replica dell'Urbino ancora con Galante al 27', ma Bucosse stavolta blocca la sfera senza patemi.
Al 36' ancora gialloblù in avanti con la gran botta di Cusimano che, però, si impenna troppo.I cremisi premono alla ricerca del pareggio, ma in maniera troppo sterile. Al riposo si va sull'uno a zero.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi Lovotti ci prova subito con una girata volante su cross di Badiali che non mette in difficoltà Porcellini (47'). Sul ribaltamento di fronte Bucosse è strepitoso nel respingere il tiro a tu per tu di Galante, ma l'attaccante dell'Urbino era stato pescato in fuorigioco. Al 54' ancora Lovotti viene lanciato da Manna in contropiede, il 'puntero' argentino carica il destro trovando la giusta potenza ma non la precisione.
I cremisi spingono forte sulla sinistra, affidandosi alla verve di capitan Tizi. Meno esplorata, invece, la fascia destra. Mariani cambia il partner d'attacco di Bardeggia, inserendo il 2006 Sergiacomo. Proprio il neo entrato suggerisce per Galante, con il numero 10 che - a campo aperto - arriva a guardare negli occhi Bucosse, che tenta l'uscita. La scelta è quella del colpo sotto, che non trova i pali. Cestinato il raddoppio.
Passarini comprende che c'è bisogno della fantasia di Capezzani, nonostante le sue precarie condizioni fisiche. Il biondo centrocampista fa il suo ingresso in campo al 64' sostituendo Pesaresi, contestualmente Mariani (2006) rileva Manna. Tizi viene avanzato in mediana. Fase centrale del secondo tempo con ben poco da segnalare, complice anche un terreno di gioco impregnato d'acqua.
Il Tolentino si gioca il quarto d'ora finale con Cicconetti in affiancamento a Lovotti e Moscati, fuori capitan Tizi per un modulo maggiormente offensivo come il risultato richiede. Al 72' Badiali trova con un grande lancio Lovotti in area di rigore, scavalcando la linea difensiva urbinate: l'attaccante argentino controlla bene e conclude di prima intenzione, ma Porcellini si salva con i piedi.
Per Passarini non arrivano buone notizie. Capezzani riesce a restare in campo soltanto dieci minuti, poi è costretto ad alzare bandiera bianca a causa di un problema fisico. Lo rileva Stricker. Di qui in poi l'Urbino prende in mano le redini dell'incontro frustrando le iniziative ospiti con grande atletismo e fisicità.
All'85' Bucosse si conferma impeccabile tra i pali opponendosi per due volte a Bardeggia. I gialloblù coprono bene il campo, senza correre pericoli. L'arbitro concede cinque minuti di recupero. Nell'extra-time altra tegola per il Tolentino. Il campo pesante fa vittima anche Cicconetti, costretto anch'egli a uscire anzitempo. Al suo posto l'unica soluzione per Passarini è quella di inserire Di Biagio. Nell'ultimo assalto gli ospiti reclamano un rigore, non rilevato dal direttore di gara. L'Urbino festeggia l'ingresso nella zona playoff.
Lo aveva annunciato in un'intervista esclusiva rilasciata ai nostri microfoni pochi giorni fa (leggi qui), ed ora è ufficiale. Mister Fabrizio Castori torna in panchina: guiderà il Sudtirol, squadra che si trova momentaneamente all'ultimo posto in classifica in Serie B. L'allenatore tolentinate è, dunque, atteso da un'altra impresa.
Castori, come viene sottolineato nella nota della società altoatesina, ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2025. Castori è l'allenatore in attività con più presenze in Serie B, avendone collezionate 553 nonché il secondo di tutta la storia della serie cadetta dietro Guido Mazzetti con 572 presenze all'attivo, quindi a -19.
Lo staff di mister Castori sarà completato da Riccardo Bocchini come vice allenatore; Carlo Pescosolido come preparatore atletico; Tommaso Marolda come collaboratore tecnico e Marco Castori come match analyst. Lunedì "Mister Promozioni" guiderà il suo primo allenamento all’FCS Center.
Nel secondo anticipo del nono turno di Eccellenza femminile, l'Ancona Respect viene fermata sul pari per 1-1 dall'Aurora Treia allo Stadio Dorico. Le due squadre hanno dato vita ad un match piacevole e combattuto su ogni pallone dimostrando grinta e voglia di vincere.
Sono le doriche a trovare il vantaggio dopo pochi minuti con Pieroni brava a sfruttare un'indecisione della difesa ospite. L'Aurora Treia non si scompone e trova il pareggio con Bernacchini che mette in fondo alla rete un pallone recuperato al limite dell'area con la complicità dell'estremo difensore locale.
Nel secondo tempo le anconetane continuano a spingere alla ricerca del goal che varrebbe i tre punti ma Luca alza il muro rendendosi protagonista con degli interventi determinanti. L'Aurora sfiora il colpaccio con Mari che allo scadere scheggia il palo direttamente da calcio di punizione.
Porta a casa un punto l'Ancona Respect che aggancia CF Maceratese e Ascoli in vetta alla classifica nell'attesa delle partite domenicali. Le ragazze allenate dal tecnico Alessio Abram hanno dimostrato di essere una squadra ricca di qualità, esperienza e forza in mezzo al campo.
Ottimo pareggio per l'Aurora che getta il cuore oltre l'ostacolo dimostrando una grande crescita sotto il piano del carattere e del gioco. Un risultato importante ottenuto in un terreno che evoca sempre bei ricordi alle biancorosse. Nell'ottobre 2023, la selezione femminile dell'Aurora Treia si impose per 3-4 al Dorico nella sua prima apparizione ufficiale in assoluto.
Al termine dell'incontro, il dirigente Alberto Scuffia, ha rilasciato delle dichiarazioni: "Oggi la squadra è stata protagonista di una prestazione di sacrificio contro un'avversaria forte che ha elementi validi ed esperti in mezzo al campo. Siamo arrivati con molte assenze ma le ragazze non hanno mollato un metro".
"Tutte le giocatrici hanno dato l'anima e dimostrato una crescita galattica sul piano del carattere e della forza. La coesione ed il coraggio del gruppo sono stati encomiabili. Faccio un plauso a Mister Tedeschi per come sta mantenendo la squadra, aveva previsto che avremmo fatto una grande partita e così è stato. Continuiamo a lavorare in questa direzione", ha concluso Scuffia.
E dopo la peggior prestazione dell’anno, sicuramente la migliore. Una reazione da grande squadra quella che ha sfoderato la Halley Matelica, che travolge senza appello un Bramante Pesaro (privo di Ricci) mai realmente in partita.
La Vigor mette le cose in chiaro sin dai primissimi minuti. I biancorossi sono concentrati in difesa e fluidi in attacco, la logica conseguenza è l’11-0 con il quale capitan Mentonelli e compagni accolgono gli ospiti.
Due guizzi di Stefani accendono il Bramante, coach Nicolini mischia le carte in difesa ma la Halley continua a macinare spedita e si mantiene ampiamente sopra la doppia cifra di vantaggio.
I matelicesi salgono a +15 in apertura di secondo quarto (29-14 firmato Riccio), poi 6 punti in fila di Crescenzi riavvicinano i pesaresi e la partita sembra sul punto di cambiare (31-22 al 14’). E invece la Halley riprende il filo, Riccio e Dieng fanno a fette la retroguardia biancoblu finalizzando l’ottimo movimento di palla vigorino e la forbice torna a lievitare fino alle 22 lunghezze dell’intervallo lungo (57-35).
Al rientro sul parquet dopo l’intervallo (durante il quale sono state premiate le squadre Under 13 e Under 17 Eccellenza vincitrici lo scorso anno rispettivamente del titolo regionale e della Coppa Prosecuzione), i vigorini hanno il loro unico vero passaggio a vuoto della serata. Dopo aver toccato il +24 col canestro di Zanzottera, la Halley resta a secco per 5’.
Ma è la tenuta difensiva a fare la differenza, perché in questo lasso di tempo i matelicesi subiscono "solo" uno 0-8 che li tiene ampiamente in controllo del match e così quando Morgillo e Arnaldo riaccendono il motore vigorino ecco che il vantaggio torna a lievitare (71-50 alla fine del terzo quarto).
Stavolta il Bramante accusa il colpo per davvero e nel quarto periodo di fatto sparisce dal campo, restando senza trovare il canestro per quasi 7’ e vedendo così i padroni di casa volare via verso un meritatissimo successo.
Serata di festa per la Halley, che resta quindi in vetta alla classifica e può già iniziare a pensare alla tutt’altro che semplice trasferta di mercoledì sera a Ponte San Giovanni per sfidare la Sicoma Valdiceppo.
HALLEY MATELICA-BRAMANTE PESARO 89-57
MATELICA: Arnaldo 11, Rolli 5, Panzini 5, Pali, Mentonelli 2, Dieng 16, Morgillo 14, Ferretti, Zanzottera 12, Riccio 15, Musci ne, Eliantonio 9. All.: Trullo.
BRAMANTE: Crescenzi 13, Sgarzini 9, Ferretti, Ferri 5, Nicolini 2, Centis 3, Rinaldi 8, Stefani 9, Panzieri 8, Lanci. All.: Nicolini.
ARBITRI: Antonelli, Flocco.
PARZIALI: 27-14, 30-21, 14-15, 18-7.
La Macagi Cingoli sfiora un’altra impresa, ma il risultato alla fine è sempre lo stesso, una sconfitta. I ragazzi di Palazzi, infatti, cedono 26-28 alla capolista Cassano Magnago nella 14^ giornata di Serie A Gold.
I padroni di casa danno filo da torcere ai lombardi, recuperando dal -6 di inizio secondo tempo al -1 a un minuto dalla fine, sbagliando il tiro del possibile pareggio prima del definitivo +2. Alla vigilia del derby contro Chiaravalle, dunque, non cambiano le posizioni di classifica, con i cingolani a inseguire a -1 al 12° posto in zona play-out.
Primo tempo - Non è stata una bellissima sfida dal punto di vista tecnico, dato che entrambe le squadre hanno commesso tanti errori. Naghavialhosseini apre le danze, poi Makhlouf fallisce il 7 metri del possibile 2-0. D’Benedetto risponde a La Bruna e Dapiran, piazzando il 3-2. Qui Cassano Magnago piazza un break firmato La Bruna, Adamo e Mazza per il 3-5 al 9’, con Riva decisivo su Strappini.
D’Benedetto accorcia, Coppola ipnotizza Dorio, ma Moretti mantiene il +2. Dopo il 5-6 di Ciattaglia, gli ospiti trovano un break di 0-4 con le marcature di Moretti, Dapiran, Savini e Adamo, portando il risultato sul 5-10 al 16’. In questo frangente Makhlouf colpisce un palo e Riva fa due grandi parate su Mangoni e Naghavialhosseini.
Coppola è attento su Moretti, così la Macagi riesce a recuperare due reti con i guizzi di D’Agostino e Ciattaglia, portando il punteggio sul 7-10 al 19’. Coppola fa buona guardia anche su La Bruna, dall’altra parte Rossetti colpisce un palo, mentre Riva ipnotizza nella stessa azione di contropiede prima Strappini e poi Naghavialhosseini.
Cassano Magnago sbaglia meno e torna a +5 con Savini e Dapiran, per il 7-12 al 25’. Cingoli non molla e con il 3-0 firmato Rossetti, D’Bedetto e Makhlouf riporta la sfida sul 10-12. Makhlouf tira fuori il possibile -1, Coppola salva su Savini che comunque riesce a segnare il 10-13 con cui si conclude il primo tempo.
Secondo tempo - Il copione dei primi 30’, fatto di break, contro-break, errori e guizzi improvvisi, si ripete anche nella ripresa. Mangoni e Makhlouf conquistano subito il -1 sul 12-13: in tutta risposta Savini, Lazzari, Mazza e Moretti piazzano il +5 al 36’ sul 12-17, con Riva decisivo ancora su Mangoni e Naghavialhosseini. Il vantaggio diventa di +6 al 40’ grazie ancora a Moretti e Mazza (13-19). Cingoli risponde con un 3-0 firmato D’Benedetto, Ciattaglia e Strappini per il 16-19 al 43’. Ciattaglia risponde a Dapiran (17-20), con Albanesi attento su Savini.
Dopo il 18-22 di Kabeer, Strappini e Makhlouf trovano il -2 sul 20-22, con il contributo di un fenomenale Albanesi a parare un tiro di Moretti. Gli ospiti, però, tornano subito a +4 con i due guizzi di Adamo (20-24). Strappini risponde a Savini, con Rossetti ipnotizzato da Riva: al 54’ gli ospiti sono in vantaggio 22-25. I portieri continuano ad essere protagonisti: Albanesi dice di no a Dapiran, Riva è reattivo su Naghavialhosseini e D’Benedetto. Su Ciattaglia, però, l’estremo difensore lombardo non può nulla: siamo al 56’ ed il parziale è di 23-25.
Savini e Moretti mantengono a +3 gli ospiti, dall’altra parte Cingoli trova due reti di fila con Naghavialhosseini e Rossetti, aiutati da un super Albanesi su Moretti, portando la sfida sul 26-27 all’alba dell’ultimo minuto. Dopo la parata del portiere cingolano su Mazza, Rossetti sbaglia la palla del pari. Albanesi salva anche su Savini, ma non può nulla su Dapiran, che sigla il definitivo 26-28 a 18 secondi dalla sirena. Riva para l’ultimo attacco cingolano e la capolista festeggia una vittoria sofferta.
Tabellino
Macagi Cingoli 26-28 Cassano Magnago (10-13)
Macagi Cingoli: Albanesi, Coppola, D’Agostino 2, D’Benedetto 6, Ciattaglia 5, Naghavialhosseini 3, Mangoni 1, Latini, Strappini 4, Rossetti 2, Compagnucci, Vojinovic, Makhlouf 3. All. Palazzi
Cassano Magnago: Riva, Monciardini, Ilic, Dapiran 6, Moretti 4, Lazzari 1, Adamo 4, La Bruna 2, Bassanese, Salvati, Kabeer 1, Dorio, Mazza 4, Savini 6. All. Bellotti
Arbitri: Dionisi-Maccarone
(Credit foto: Doriano Picirchiani)
Impresa della Climacalor San Severino che espugna il Palavirtus di Macerata di misura, svettando per un solo ma prezioso canestro (74-72) nonostante giocasse con la miseria di sette effettivi a causa delle note squalifiche per i fatti post derby con la Vigor Matelica ed per i recenti infortuni.
«Siamo partiti male – è l’analisi del diesse biancorosso Gabriel Cingolani -, subendo un parziale di 10-2 e difendendo a zona per la necessità di tentare di risparmiare energie e per non caricarci di falli avendo la panchina corta, ma da lì in poi abbiamo disputato una gara costantemente con il coltello fra i denti, difendendo forte, proiettandoci spesso in ficcanti contropiedi e tirando con buone percentuali dalla media distanza e dall’arco. Menzioni speciali per super Sorci, capace di restare sul parquet per 40 minuti di fila ed al contempo mortifero da dietro l’arco e per Samuele Vissani, il quale ha disputato una partita da vero elemento d’esperienza, sia in attacco che in difesa, Una figura, la sua, di cui abbiamo decisamente bisogno nelle due fasi. Grazie al vantaggio accumulato nel primo quarto (+10, ndr) siamo riusciti a resistere, nonostante a 3 minuti dal suono dell’ultima sirena ci siamo ritrovati a rincorrere, sotto di 5 lunghezze. Abbiamo rimesso il muso davanti con l’esperienza e con un gran lavoro di squadra, cosa di cui non potevamo fare a meno avendo l’organico ridotto. È stata una vittoria che ci infonde decisamente fiducia perché ottenuta a spese di un avversario che meriterebbe più punti in classifica ed in vista della seconda trasferta di fila di sabato prossimo, sul parquet di Ascoli».
Fra le note liete del match di Macerata per la Climacalor c’è il ritorno di capitan Cruciani, tornato a dare una mano ai suoi compagni nel momento del bisogno dopo l’iniziale volontà di staccare con il basket giocato, la verve di Tiranti, autore di 19 punti e la convocazione di Mattia Romitelli, classe 2009, nipote di Samuele Vissani. Insomma, zio e nipote sul parquet in un mix coinciso con il successo. «Da sottolineare – conclude con il sorriso Cingolani – il “premio” per la vittoria di Macerata da parte dell’ex diesse e attuale dirigente Guido Grillo, che aveva promesso un giro pizza a sue spese all’Lk Ristoro. Promessa mantenuta!». Alla prossima… pizza!
CUS MACERATA-CLIMACALOR SAN SEVERINO 72-74
CUS MACERATA: Mandozzi, Pezzotti 5, De Marco 5, Santinelli 2, Del Nibletto 17, Rossi 16, Ambrogi 7, Naspi 6, Luciani 5, Palmieri 6, Mengarelli 3, Ballini ne.
All. Sparapassi
CLIMACALOR: Magnatti 5, Cruciani 5, Potenza 2, Romitelli n.e., Corvatta, Tiranti 19, Pettinari n.e., Vissani 20, Sorci 23, Cantani n.e.
All. CampetellaNOTE: parziali: 17-27/24-20/19-16/12-11; progressivi: 17-27/41-47/60-63/72-74; uscito per 5 falli Potenza (Climacalor)
Add. stampa Luca Muscolini
La Grottini Team Recanati ASD è stata insignita della Stella d'Oro al Merito Sportivo, la più importante onorificenza del CONI. Nella cornice del Teatro Filarmonica di Macerata, il Presidente Coni Marche Fabio Luna insieme al Delegato Coni Macerata Fabio Romagnoli nonché Presidente della Fidal Marche consegnano alla delegazione recanatese guidata dal Vice Presidente Andrea Carpineti, insieme a Franca Tubaldi (Allenatrice), Melissa Mogliani Tartabini (Campionessa Italiana nei 60m indoor e 100m categoria Allieve) e l’Assessore allo Sport del Comune di Recanati Maurizio Paoletti la Stella d’Oro al Merito Sportivo con la seguente motivazione: “Per il costante impegno profuso con passione per la promozione dell’atletica leggera”.
Possono beneficiare di questa benemerenza le società sportive con almeno 50 anni di affiliazione continuativa, che si sono distinte per meriti sportivi e promozionali. La Grottini Team Recanati ASD nasce nel 1962 da un ramo del CSI Recanati, guidata da Giovanni Tanoni e Romano Tordelli, che portano subito il talento Nicola Tubaldi al titolo di campione italiano nella categoria allievi nei 600m.
Da allora 10 i presidenti che si sono alternati, sviluppando un movimento podistico di eccellenza e trasferendo decennio dopo decennio la passione di questo sport a tanti giovani recanatesi e non solo. L’albo d’oro della società vanta risultati eccellenti: 1 campione del mondo a squadre, 1 campione europeo a squadre, 1 medaglia europea, 4 medaglie europee a squadre, 41 maglie azzurre, 29 campioni italiani, 3 titoli italiani a squadre, 3 record italiani, 32 record regionali, 448 titoli regionali.
Tanti gli eventi organizzati negli anni, dal Trofeo Rione di Castelnuovo, al Campionato Italiano di Società A2 presso lo Stadio Nicola Tubaldi, al Campionato Italiano di Mezza Maratona Femminiel al Meeting Nazionale Città di Recanati in pista, oltre alle più recenti manifestazioni: Conero Running, Ultramaratona del Conero e 6alle6.
“Questa Stella è di tutti noi, è di chi ha dato il via a questa fantastica avventura 62 anni fa e di chi ancora oggi dedica energia per farla brillare. Un orgoglio per chi ogni volta scende in pista con la nostra canotta. Grazie” è il commento di Andrea Carpineti. Assente più che giustificato il Presidente Paolo Bravi, che insieme a Silvia Luna sta vestendo proprio in queste ore la maglia azzurra in occasione del Campionato Mondiale della 100km: “Sono cresciuto in questa società come atleta e con orgoglio oggi ne sono Presidente. Se oggi il CONI ci ha insignito di questa benemerenza è perché oltre a tanti risultati portiamo avanti con passione i principi dell’atletica leggera a Recanati”.
La partita tra Aurora Treia e Azzurra Sbt, valida per la 14ª giornata del campionato di Promozione girone B, è stata sospesa a causa di un infortunio che ha colpito il direttore di gara, il signor Ciro Santoro della sezione di Pesaro. L'incidente si è verificato al minuto 23 del secondo tempo, quando il fischietto ha accusato un infortunio muscolare che gli ha impedito di proseguire il match.
Al momento della sospensione, il punteggio era di 1-2 in favore dell'Azzurra Sbt. Nonostante un tentativo da parte di Santoro di continuare a dirigere la gara, le sue condizioni fisiche non gli hanno permesso di farlo, costringendo quindi l'arbitro a fermare definitivamente la partita.
La gara è stata rinviata a data da destinarsi. Si aspetta ora la decisione della lega per capire quando verrà recuperata.