Dopo il dittico pesarese (Urbania e Urbino) in cui ha raccolto soltanto un punto, il Tolentino torna ad affrontare un derby maceratese. Allo Stadio Della Vittoria arriva la Civitanovese, reduce da un'estate di controversie societarie e capace di raccogliere un solo punto in tre partite. Sul campo termina in pareggio per 1-1, risultato che lascia amarezza in entrambe le compagini. A segno Tortelli e Handzic nel primo tempo. Notevole il colpo d'occhio sugli spalti, tra tifoserie amiche.
LE FORMAZIONI - Coach Passarini deve fare a meno dello squalificato Marasca e, dunque, ridisegnare gli "under" tra gli undici titolari. Out anche Strano, il suo posto al centro della difesa viene preso dal classe 2009 Fontana. A centrocampo schierato il 2008 Papavero con Dolciotti preferito a Capezzani dal 1' dietro le punte. Il riferimento offensivo centrale è Pietrani. In casa Civitanovese si rivede bomber Handzic come titolare, con il totem Visciano a capitanare il pacchetto arretrato rossoblù.
LA CRONACA - A partire meglio sono gli ospiti. Al 2' Handzic scalda il piede con un diagonale che termina a lato. Al 9' bella ripartenza del Tolentino, culminata con il tocco di suola di Moscati a liberare il tiro di Tortelli, ciccato. È il segnale di cui i padroni di casa avevano bisogno per destarsi. Al 10' Moscati elude in slalom speciale la marcatura di un paio di avversari e serve un cioccolatino che stavolta Tortelli non spreca: piattone preciso e vantaggio Tolentino.
La partita è vibrante. Al 15' la difesa cremisi si addormenta sul movimento di Handzic che, liberato a tu per tu con Marricchi, lo scavalca con un preciso pallonetto. Pareggio immediato.
Ancora rossoblù pericolosi al 20'. Luciani svetta indisturbato sugli sviluppi di corner ma non centra la porta. Conclusione dalla distanza senza pretese di Giuggioloni al 25'. Il Tolentino fatica tremendamente in mezzo al campo a costruire la consueta trama di passaggi e fitto possesso palla. Troppi gli errori di precisione.
Sono gli ospiti a farsi preferire. Un gran cross tagliato di Lorenzoni non trova la deviazione in spaccata di Cappa per questione di centimetri. Il numero dieci rossoblù incoccia la traversa su punizione poco più tardi. Nel Tolentino è sempre e solo Moscati a fare la differenza. L'attaccante si procura un fallo e batte lui stesso il calcio piazzato dalla trequarti offensiva, senza inquadrare lo specchio.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi, come prevedibile, Passarini cambia. Dentro Rozzi e Mariani per Fontana e Dolciotti, parsi entrambi in difficoltà. Nella Civitanovese Malavolta rileva Baiocco. Pronti, via e subito Civitanovese vicina al gol. Cappa se ne va sulla fascia destra e impegna Marricchi alla parata, sulla ribattuta Macarof spara fuori.
Al 52' grande percussione di Malavolta sulla destra che si beve avversari in serie e suggerisce per Handzic al centro dell'area di rigore. Il colpo di tacco del centravanti è troppo pretenzioso per impensierire Marricchi.
Sempre Civitanovese in avanti. I due subentrati Malavolta e Pitronaci flirtano con la rete nel giro di 60 secondi, a cavallo tra il 56' e il 57'. La pessima costruzione dal basso del Tolentino scatena i fischi di disapprovazione della tribuna. Da un ennesimo errore dei padroni di casa nasce una nuova occasione che Macarof cestina in malo modo.
Il Tolentino ha bisogna di una luce e Passarini fa alzare dalla panchina Capezzani, quando il cronometro segna l'ora di gioco. Primo squillo cremisi della ripresa col solito Moscati. Al 62' fa tutto da solo, ma conclude in maniera debole e innocua per Forconesi.
Tra i padroni di casa arriva anche il momento di Iori, ma è sempre Moscati a provarci: Forconesi para bene (66'). Le sostituzioni cambiano il volto della partita. Il Tolentino alza i giri del suo possesso palla. Al 71' il tiro di Capezzani, da ottima posizione, è troppo centrale.
Al 74' chance per Iori che incorna perfettamente un cross dell'onnipresente Moscati, ma Forconesi compie un grande intervento in tuffo. All'82' Mariani si mette in proprio e tenta il tiro a giro, senza fortuna. Quattro minuti più tardi Moscati, annebbiato dalla fatica, "grazia" la Civitanovese sparando fuori una semi-rovesciata da posizione più che favorevole.
Allo scoccare del 90' Capezzani accusa un fastidio fisico e abbandona il campo per lasciare spazio a Salvucci. Sono sei i minuti di recupero concessi e, al 94', Pompili si divora il gol dell'1-2 calciando altissimo a tu per tu con Marricchi. È l'ultima emozione del match.
Tabellino Tolentino - Civitanovese 1-1
TOLENTINO: Marricchi; Romoli, Tomassetti, Fontana (45' Mariani), Tizi; Giuggioloni (60' Capezzani poi sostituito da Salvucci al 90'), Tortelli, Papavero; Dolciotti (45' Rozzi); Moscati, Pietrani (64' Iori). All: Passarini
CIVITANOVESE: Forconesi, Baiocco (45' Malavolta), Cosignani, Visciano (84' Candia), Luciani, Cahais, Macarof, Lorenzoni, Renzi (77' Pompili Pagliari), Cappa (53' Pitronaci), Handzic (74' Apicella). All: Mercanti
Arbitro: Mattia Gasparoni di Jesi
Reti: 10' Tortelli (T), 15' Handzic (C) ammoniti: Fontana, Tizi, Luciani, Malavolta, Macarof, Tortelli, Visciano; corner 3-4; recupero: 0’ e 6'
La CBF Balducci HR conquista il terzo posto nel Trofeo SEA Gruppo di Pesaro, superando con un netto 3-0 le bulgare del Levski Sofia nella finalina del torneo disputato al PalaMegabox. Le arancionere, dopo il ko con San Giovanni di ieri, si mostrano superiori per tutto l’arco del match (8 muri contro 3 e ben 11 ace, con quasi il 50% in attacco) alla giovane formazione bulgara: coach Lionetti coglie l’occasione anche per provare varie soluzioni nei sestetti schierati in campo nell’arco del match. Questo odierno è stato l’ultimo test del pre-season, da lunedì 6 ottobre si farà sul serio con la prima giornata di Serie A1 al Fontescodella con Cuneo.
Primo set tutto di marca arancionera: 3 ace e 2 muri, insieme al 60% di Kokkonen e ai 10 errori bulgari, sanciscono il 25-16 finale. Stessa musica nel secondo parziale: Decortes attacca all’83% (6 punti), Kockarevic al 75%, arrivano anche 7 ace arancioneri (Clothier ben 5): 25-15. Nel terzo set Decortes (top scorer del match con 13 punti) continua a martellare, un piccolo calo di tensione in campo CBF Balducci HR permette alle bulgare di risalire nel finale ma le arancionere gestiscono e chiudono 25-20.
Coach Lionetti riparte con Bonelli-Decortes, Clothier-Crawford, Kokkonen-Kockarevic, Caforio libero. Coach Arsov sceglie Ivanova-Naydenova, Kolarova-Malinova, Koleva-Zlatanova, Adamek libero.
Partenza sprint arancionera con il servizio di Crawford (ace) e il muro di Clothier (4-0), Bonelli e Decortes firmano il 7-1. Clothier va in fast (9-2), il Levski ci prova con l’ace di Naydenova (11-4) ma arriva il lungolinea di Kokkonen (12-4), Crawford non trova il campo (12-6) poi si rifà con il primo tempo del 15-7. Le bulgare risalgono con il contrattacco del 16-9, Decortes piazza il pallonetto del 19-10, entrano Batte e Piomboni per Bonelli e Decortes, Kockarevic allunga con l’ace del 22-11, le arancionere gestiscono il vantaggio e il parziale si chiude 25-16.
Nel secondo set in campo Ornoch in banda per Kokkonen, il break arriva col servizio di Clothier (5-3) e il muro di Crawford (8-3), il tocco morbido di Decortes vale l’11-6, entra Sismondi per Crawford. Kockarevic va a segno (13-7), il muro di Zlatanova e l’errore di Ornoch riportano sotto le bulgare (14-11), Decortes contrattacca per il nuovo +5 (16-11). Arrivano tre ace consecutivi di Clothier (19-11), Sismondi va in fast (20-13), ci sono altri due ace stavolta di Ornoch (24-14), chiude Kockarevic 25-15.
Mazzon per Crawford e Piomboni per Kockarevic sono la novità del terzo set, Piomboni firma il 6-2, Ornoch non trova le mani del muro (7-6), Mazzon spinge a terra il 9-6, suo anche l’11-8. Piomboni a segno due volte (14-10), Ornoch mette il 15-11, Bonelli inventa il 17-11, ancora Ornoch firma il 19-11. Mazzon contrattacca (20-11), sul 21-12 entrano Batte in regia e Kokkonen come opposta, torna anche Sismondi per Clothier al centro. Il Levski sale di livello in difesa e contrattacco, approfittando di un calo di tensione arancionero e trovando una serie di colpi che permettono alle bulgare di risalire fino al 23-20, chiude il muro di Piomboni 25-20.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani, Batte, Sismondi 1, Kokkonen 3, Kockarevic 6, Bonelli 3, Mazzon 6, Piomboni 7, Ornoch 7, Caforio (L), Crawford 3, Clothier 7, Decortes 13. All. Lionetti
LEVSKI SOFIA: Ivanova, Stefanova n.e., Naydenova 2, Vasileva n.e., Zhekova n.e., Ivanova 2, Radeva 3, Koleva 6, Malinova 1, Mehandzihiiska 4, Adamek (L), Zlatanova 6, Bogdanova (L), Kolarova 5. All. Arsov
Parziali: 25-16, 25-15, 25-20
La Maceratese conquista la prima vittoria casalinga della stagione battendo 2-0 la Sammaurese all’“Helvia Recina – Pino Brizi”. Per i biancorossi si tratta del secondo successo consecutivo, frutto di una prestazione solida e concreta, suggellata dalle reti di Ruani e Neglia nel finale di primo tempo.
La giornata è stata aperta dal commosso ricordo di Augusto Sabbatini, autentica bandiera della Maceratese con 15 stagioni e 377 presenze in biancorosso. Prima del fischio d’inizio la famiglia è stata omaggiata sotto la Curva Just con una maglia celebrativa e un mazzo di fiori, in un’atmosfera di grande emozione e partecipazione.
La Sammaurese parte subito forte e al 1’ si rende pericolosa, ma la Maceratese cresce col passare dei minuti. Al 23’ ci prova Ambrogi su punizione, bloccata da Pollini. Al 41’ arriva il vantaggio: Marras esce bene dal pressing e serve Neglia, che con i tempi giusti premia l’inserimento di Ruani. Il numero 10 scaglia un mancino imprendibile sotto l’incrocio per l’1-0.
Passano pochi secondi e Osorio conquista un calcio di rigore dopo una splendida giocata che induce Zaccariello al fallo. Dal dischetto, al 45’+1, Neglia apre il destro e firma il raddoppio per il 2-0 con cui si va al riposo.
Nella ripresa gli ospiti provano a reagire: al 13’ Casolla va vicino al gol, ma la difesa biancorossa si salva. La Maceratese sfiora più volte il tris con Neglia, Marchegiani e Cirulli. Al 36’ la Sammaurese resta in dieci per l’espulsione di Dimitri (doppio giallo). Nel finale gli ospiti hanno un’ultima occasione di testa su calcio piazzato, senza inquadrare la porta.
La Maceratese porta a casa tre punti pesanti, confermando solidità difensiva e cinismo in avanti. Successo che arriva davanti al proprio pubblico e che consolida il buon momento della squadra di mister Possanzini, capace di unire qualità e determinazione.
TABELLINO
MACERATESE-SAMMAURESE 2-0
Marcatori: 41’ Ruani (M), 45’+1 rig. Neglia (M)
MACERATESE: Gagliardini, Perini, Morganti, Mastrippolito, Ciattaglia, Ambrogi (20’ st Marchegiani, 30’ st Papa), De Angelis, Ruani (20’ st Nasic), Marras (20’ st Gagliardi), Osorio, Neglia (23’ st Cirulli).
A disp.: Cusin, Pazzaglia, Vanzan, Sabattini.
All.: Possanzini.
SAMMAURESE: Pollini, Oppizzi, Magnanini, Sare, Zaccariello (46’ st Said), Dall’Osso, Dimitri, Bertrami, Casolla (41’ st Infantino), Nisi (46’ st Amadori), Conti (41’ st Lucatti).
A disp.: Pazzini, Moncastelli, Tombesi, Deshkaj, Infantino, Pericolo.
All.: Asta.
Note: espulso Dimitri al 36’ st per doppia ammonizione. Recupero: 1’ pt, 3’ st.
L’Anthropos di Civitanova Marche alza al cielo la nona Coppa Italia per società di Atletica Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) nella sua storia, l’ottava consecutiva.
Nella tarda mattinata di oggi, al Campo di Atletica “Tullio Biscuola”, Rovigo, si sono conclusi i Campionati Italiani di Atletica Promozione, valevoli anche per l'attribuzione della Coppa tricolore.
La squadra del sodalizio civitanovese si è presentata con 29 atleti, 8 tecnici, il presidente Nelio Piermattei e numerosi familiari al seguito."Ancora un grande successo e un riconoscimento per il nostro lavoro, per l'attaccamento ai colori dei ragazzi, per la passione e competenza dei tecnici, per la presenza delle famiglie. A rendermi orgoglioso di quello che facciamo, oltre all’ennesimo successo, c’è anche l’aver potuto e saputo regalare ai nostri ragazzi un bel fine settimana di amicizia, condivisione, divertimento e crescita. Ringrazio di cuore tutti coloro che collaborano con noi nel raggiungimento di questi traguardi e quelle società del territorio, come la SAF Fermo e l’AVIS Macerata, che collaborano con noi per il settore dell’atletica promozione" ha detto Piermattei.
Una due giorni intensissima di gare e successi anche a livello individuale per i ragazzi, che hanno regalato una partenza sprint facendo subito capire di poter riconfermare il titolo che dal 2017, fatta eccezione per il 2020, anno in cui le gare sono saltate a causa della pandemia, vede il nome del sodalizio civitanovese nell’Albo d’Oro dei vincitori.
La mattinata di oggi non ha spostato gli equilibri. Il team marchigiano ha ottenuto i risultati migliori: l’ennesimo successo di un gruppo di ragazzi e istruttori che sa dare continuità e rinnovarsi, con l’innesto di nuovi tesserati, rispettando le attese nonostante il serrato testa a testa con la Polisportiva Valcamonica.
Nona Coppa Italia Fisdir nel palmares dell’Anthropos dopo Macerata 2014, Roma 2017, Firenze 2018, Padova 2019 e 2021, Palermo 2022, Ferrara 2023 e Ancona 2024.
La pallavolo italiana scrive una pagina indimenticabile della propria storia: dopo la straordinaria vittoria della Nazionale femminile, che si è laureata Campione del Mondo aggiungendo un altro prestigioso trofeo al già ricco palmarès dopo l’oro olimpico di Parigi 2024, è arrivato anche il trionfo della Nazionale maschile, capace oggi di imporsi in 4 set sulla Bulgaria e conquistare a sua volta il titolo iridato.
Un doppio successo che esalta l’intero movimento e che viene condiviso anche da BigMat, sponsor ufficiale delle Nazionali italiane di pallavolo dal 2023.
La partnership, nata con una durata biennale e già rinnovata fino al 2028, va oltre la semplice sponsorizzazione: è una collaborazione basata su valori comuni come spirito di squadra, determinazione, impegno quotidiano e radicamento sul territorio. Principi che guidano la rete BigMat, il più grande Gruppo europeo di rivenditori indipendenti di materiali per costruire, ristrutturare e abitare, con oltre 250 punti vendita in Italia.
Tra le realtà più rappresentative c’è BigMat Fabio Sbaffi, storica azienda marchigiana fondata nel 1977, con sedi a Villa Potenza, Piediripa e Castelraimondo. Un’impresa che ha fatto della qualità e del rapporto diretto con il cliente i propri punti di forza, unendo tradizione e innovazione.
"BigMat è dal 2023 sponsor di tutte le nazionali italiane di pallavolo – ha dichiarato Riccardo Sbaffi, titolare dell’azienda – una sponsorizzazione cercata e voluta, perché rispecchia i nostri valori. È anche un’opportunità importante di visibilità sul territorio, in un momento in cui la pallavolo sta vivendo una fase di grande crescita".
Con il logo BigMat sulle maglie degli azzurri e delle azzurre, la doppia vittoria mondiale assume un valore ancora più grande: è il successo di un progetto che unisce sport, impresa e territorio, portando l’Italia intera a celebrare con orgoglio i propri campioni e campionesse.
Arrivano grandi news dalle Filippine per la ventunesima edizione dei Campionati Mondiali di pallavolo maschile che oggi avranno il loro atto conclusivo. Sono state due settimane davvero intense con tutte le principali corazzate a emozionare il pubblico asiatico e non solo.
Non sono mancati i colpi di scena – basti pensare a Giappone, Brasile e Francia eliminate incredibilmente nella fase a gironi -, con l’Italia che, dopo una partenza “in sordina”, ha paurosamente ingranato con vittorie molto convincenti contro Argentina, Belgio e soprattutto Polonia nella fase eliminatoria.
Se Giannelli e compagni partono da favoriti alla ricerca di un bis storico, la vera sorpresa di questo mondiale è la Bulgaria, che grazie al lavoro del coach Blengini ha raggiunto per la prima volta nella sua storia la finale iridata. Un traguardo che migliora il miglior risultato ottenuto fino a oggi, un argento ai Mondiali casalinghi del 1970.
La Bulgaria ha esordito con grande determinazione, battendo Germania, Slovenia e Cile, ma il capolavoro è arrivato ai quarti, con la rimonta sugli USA, e in semifinale contro un’altra rivelazione, la Repubblica Ceca. Ora si spalancano le porte della finale, con Rusi Zhelev, schiacciatore e nuovo acquisto della Banca Macerata Fisiomed, che sarà anche lui parte della contesa.
Per la Pallavolo Macerata è un momento storico: mai prima d’ora un proprio giocatore ha lottato per palcoscenici così importanti. Le aspettative crescono, così come la soddisfazione per un atleta che merita di essere dov’è. Oltre a Rusi, la Bulgaria può contare su stelle come lo schiacciatore della Lube Civitanova Alex Nikolov e Asparuhov, pronte a guidare la squadra verso un oro che sarebbe davvero miracoloso.
L’Italia resta la favorita, ma in pallavolo è sempre il campo a decidere il risultato finale. Una cosa è certa: la società biancorossa rimarrà comunque con il sorriso, pronta a festeggiare sia in caso di vittoria azzurra, sia in caso di trionfo storico per il suo nuovo schiacciatore. "Qualunque sia l’esito, sarà una finale da ricordare. Forza Rusi, Macerata ti aspetta!", sottolinea la società.
Va in archivio con un’altra ottima prestazione la preseason della Halley Matelica. I biancorossi, privi di Fea (ancora febbricitante) e Franch (a riposo precauzionale dopo il colpo alla testa rimediato nell’amichevole di Osimo) oltre ai lungodegenti Mentonelli ed Eliantonio, hanno sfruttato il turno di riposo con il quale si apre il campionato di Serie B Interregionale per viaggiare in direzione PalaTriccoli per affrontare la Taurus Jesi, formazione tra le più attrezzate della Serie C nostrana che schiera in mezzo all’area l’ex vigorino Musci. E la Vigor si è dimostrata brillante, vincendo tre quarti su quattro e mostrando confortanti passi in avanti.
La squadra di coach Trullo setta il volume della radio su volumi altissimi sin dall’avvio, trascinata dagli scatenati Mozzi e Mariani (già 19 punti in coppia nel primo quarto). Jesi non trova antidoti alla scatenata coppia biancorossa, che martella fino al 15-26 di fine primo periodo. La musica non cambia nel secondo parziale, Mozzi banchetta sotto canestro e la difesa stringe ancora di più: l’8-20 della seconda sirena ne è la logica conseguenza. La musica cambia nel terzo quarto. Coach Surico sorprende con la zona 2-3 e l’attacco matelicese si inceppa. I padroni di casa prendono coraggio con i canestri di Laghi e Pierleoni e respingono la reazione matelicese, che si ferma al 21-17 jesino. Ancora Mozzi spinge avanti la Vigor nell’ultimo periodo, coach Trullo dà ampio spazio anche ai suoi giovani ma i biancorossi reggono l’urto fino alla sirena finale, che dice 12-17 Halley.
Ora il tempo degli esperimenti è finito: domenica prossima alle 18 a Castelraimondo si comincerà a fare sul serio contro la Sicoma Valdiceppo.
TAURUS JESI-HALLEY MATELICA
JESI: Pelucchini 4, Veron 4, Buscarini 8, Egbende 6, Sgura, Pierleoni 7, Zandri 2, Vita Sadi, Laghi 7, Balducci 5, Musci 13. All.: Surico.
MATELICA: Marrucci 6, Pacini, Panzini 7, Weht, Ferretti, Dell’Anna 12, Mozzi 25, Mazzotti, Mariani 20, Mattarelli 10. All.: Trullo.
PARZIALI: 15-26, 8-20, 21-17, 12-17
La CBF Balducci HR battuta in tre set dalla Omag-MT San Giovanni in Marignano nella semifinale del Trofeo SEA Gruppo al PalaMegabox di Pesaro: domani alle ore 15.30 le arancionere sfideranno il Levski Sofia (superata nettamente per 3-0 dalle padrone di casa della Megabox) nella finale per il 3° posto. La sfida con le romagnole, già vista in allenamento congiunto lo scorso 13 settembre a Macerata, premia oggi la squadra di coach Bellano più concreta in attacco e a muro (11 vs 7 e 40% vs 34%), guidata dai 15 punti Ortolani e dai 12 di Piovesan e Caruso (6 muri). Per la CBF Balducci HR in doppia cifra Kokkonen (15) e Decortes (12).
Nel primo set non bastano gli 8 punti di Kokkonen (54%), San Giovanni tiene il vantaggio accumulato e centro parziale e resiste al ritorno arancionero nel finale (25-22). Nel secondo le arancionere partono meglio, poi il set si incanala sui binari dell’equilibrio, il finale è di marca romagnola con l’attacco maceratese che ora è più in affanno nonostante i 6 punti di Decortes, ne approfittano Bracchi e Ortolani (25-23). Nel terzo set la CBF Balducci HR va in difficoltà sin dai primi punti e la Omag-MT gestisce il vantaggio fino al 25-16 finale
LA CRONACA
Coach Lionetti sceglie Bonelli-Decortes, Clothier-Crawford, Kokkonen-Kockarevic, Caforio libero. Coach Bellano parte con Straube-Ortolani, Kochurina-Caruso, Bracchi-Piovesan, Cecchetto libero.
Ortolani trova un ace corto (3-1), Kokkonen va a segno (5-4), così come Decortes (6-5), le arancionere restano a -1 fino al nuovo break di San Giovanni con Bracchi (11-7), Kockarevic ferma Ortolani (11-8), Decortes non trova il campo (13-8), Kokkonen passa due volte per il 13-10. Arriva il muro di Bonelli (14-11), ancora Kokkonen in contrattacco (14-12), due muri romagnoli riportano la Omag-MT sul +5 (17-12), Ortolani contrattacca il 18-12. Decortes risponde (18-14 e 20-16), Kockarevic mette il 21-17, Crawford piazza il 21-18, le arancionere non riescono a trovare il break pur restando a -3 con Clothier (23-20) fino al muro di Kokkonen (23-21), le pesaresi arrivano al set ball (24-21) e chiudono con Piovesan 25-22.
Sestetti invariati nel secondo set, la CBF Balducci va prima sotto 4-2 poi risale con Kokkonen e il muro di Decortes che vale il 5-7, Piovesan non trova le mani del muro (5-8). L’Omag-MT risale con l’ace di Straube e l’errore di Decortes (9-9), Bonelli ferma Piovesan (9-11), sull’11-12 c’è Mazzon per Clothier, Bracchi aggancia (12-12) e Caruso fa 13-12. Mazzon c’è in fast (13-13), Kokkonen contrattacca (13-14), Ortolani controsorpassa con l’ace del 15-14, entra Piomboni per Kockarevic. Kokkonen va in pipe (16-16), Ortolani stavolta non trova il campo (16-17), Kochurina a filo rete va a segno (18-17), l’attacco di Decortes è toccato (18-18). Kochurina mura (20-18), Piomboni va a segno (20-19), Decortes passa (20-20), Piovesan trova l’ace (22-20). Entra Ornoch al servizio (22-21), l’arbitro giudica in campo il colpo di Bracchi (24-21), Mazzon va in fast (24-22), Decortes contrattacca (24-23), chiude Ortolani 25-23.
Terzo set con Piomboni e Mazzon in campo dall’inizio, San Giovanni va sul 5-2 col muro di Caruso, Crawford va a segno in primo tempo (6-4), Piovesan contrattacca il 9-4, Ortolani il 10-4. Entra Ornoch per Piomboni, l’Omag-MT approfitta di un’incertezza arancionera (11-4), c’è il muro di Kochurina (12-4), l’attacco di Kokkonen sblocca (12-5). Ornoch non trova il campo (14-5), Kokkonen contrattacca (14-7) e trova il varco del 16-9. Piovesan ferma Kokkonen (18-9), le arancionere ci provano con Crawford (18-12) ma San Giovanni gestisce il vantaggio (20-14 e 23-15), rientra Piomboni, Decortes va a segno (23-16), chiude il muro di Caruso 25-16.
IL TABELLINO
OMAG-MT SAN GIOVANNI IN MARIGNANO: Ortolani 15, Bracchi 8, Nicolini n.e., Brancher n.e., Cecchetto (L), Piovesan 12, Parini n.e., Meliffi, Kochurina 8, Tellone (L), Caruso 12, Nardo n.e., Straube 2. All. Bellano
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani, Batte n.e., Sismondi n.e., Kokkonen 15, Kockarevic 4, Bonelli 2, Mazzon 4, Piomboni 1, Ornoch, Caforio (L), Crawford 4, Clothier 2, Decortes 12. All. Lionetti
Parziali: 25-22, 25-23, 25-16
LE INTERVISTE
Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “Pochissime squadre riescono a vincere giocando male: per incidere davvero in partite di questo livello dobbiamo giocare decisamente meglio. Anche nelle difficoltà bisogna avere la propensione a migliorare durante il match e questo è un compito che spetta a noi, a partire da me e dallo staff, per cambiare questo trend. Serve fiducia in quello che facciamo e tanto coraggio quando si entra in campo. Quella di oggi è una partita che non rispecchia il lavoro che svolgiamo durante la settimana: non significa che ci siano aspetti da salvare, ma che possiamo fare molto, molto di più. Essere arrabbiati dopo una prestazione simile è doveroso. Mi prendo la responsabilità di questa situazione e da domani, insieme alla prossima settimana di lavoro, l’obiettivo sarà spingere al massimo per invertire la rotta.”.
Giorgia Caforio (libero CBF Balducci HR Macerata): “Complimenti a San Giovanni, perché ha saputo esprimere al massimo il proprio gioco e ci ha messo in difficoltà fin dall’inizio, soprattutto dai turni di battuta, con cui hanno conquistato una serie di punti importanti che ci hanno tenuto lontane. Forse nel primo set avremmo potuto spingere un po’ di più in difesa e lavorare meglio a muro, ma in generale un aspetto positivo è che abbiamo cercato di rimanere sempre in partita, anche nei momenti più complicati, provando in tutti i modi a esprimere il nostro gioco. Sicuramente dobbiamo lavorare ancora tanto, soprattutto sull’approccio iniziale: dobbiamo imparare a partire subito forti già dai primissimi punti”.
Nicole Piomboni (schiacciatrice CBF Balducci HR Macerata): “Loro sono state molto brave a partire dalla battuta e ci hanno messo in difficoltà. Per noi è emerso chiaramente su cosa dobbiamo lavorare: muro e difesa. Già dalla prossima settimana entreremo in palestra con l’obiettivo di migliorare questi fondamentali, perché l’inizio del campionato si sta avvicinando e siamo convinte di poter esprimere un gioco migliore rispetto a quello visto oggi. Da domani scenderemo in campo con una mentalità diversa e con la voglia di conquistare il terzo posto. Ora ricarichiamo le energie e ci prepariamo a dare il massimo nella prossima partita”.
Il secondo turno del Girone E di Seconda Categoria propone la stracittadina tra Stese e Real Telusiano. Un match sentito tra due formazioni che hanno iniziato la stagione in maniera differente. La Stese vuole dare continuità alla vittoria contro la Real Elpidiense mentre il Real Telusiano cerca i primi tre punti per cancellare la casella 0 nella classifica. Match vibrante e giocato con buona intensità da entrambe le compagini. Parte meglio la Stese che vede annullarsi un goal a Sejfullai dopo un solo giro di lancette.
Al 2', sale in cattedra Faye che insacca di potenza dopo aver compiuto un gran gesto tecnico. Gli ospiti rispondono all'8' con Canuti ma la conclusione finisce sul fondo. I padroni di casa sfiorano il raddoppio con un guizzo di Atragene. Il pallonetto del capitano sfiora il palo facendo correre un brivido lungo la schiena dei tifosi ospiti. Il Real Telusiano non si scompone e va vicino al pari con il colpo di testa di Marcellini che manca il bersaglio da pochi passi.La prima frazione di gara si chiude con la parata di Canullo sul tiro ben piazzato di Romagnoli.
Nella ripresa cambia l'inerzia dell'incontro. Gli ospiti escono dallo spogliatoio con il giusto piglio e agguantano il pari. Carca calcia dalla lunga distanza, la palla centra la traversa, danza sulla linea di porta e viene ribadita in goal da Pacini che si fionda come un falco.
Macellari può raddoppiare al 60' ma la retroguardia locale compie un salvataggio prodigioso. Al 69', Lattanzi calcia da buona posizione dando l'illusione del goal ai rossoblù. La rimonta viene completata dal Real Telusiano al minuto 83': Macellari approfitta di una leggerezza della difesa locale, entra in area con una serpentina e deposita alle spalle di Apolloni.Gli ospiti hanno la possibilità di chiudere i giochi al 40' ma Apolloni ipnotizza Piccioni e salva la propria porta.Il finale è scandito dagli assalti della Stese che cerca di rimettere in carreggiata l'incontro senza però riuscirci.Festeggia il Real Telusiano che fa suo il derby di Monte San Giusto e conquista i primi tre punti del suo campionato. Esce sconfitta la Stese che rimane ferma a tre punti.
STESE: Apolloni, Micucci (83' Giri), Paoloni (66' Mochi), Carlini, Cerquozzi (83' Iommi), Spinozzi, Bastianelli (61' Lattanzi), Romagnoli, Faye, Atragene, Sejfullai (66' Ennachat).A disposizione: Curzi, Piccinini, Niang, Marconi.Allenatore: Massimo Ciccioli.
REAL TELUSIANO: Canullo, Caporaletti (87' Zaccari), Berrettoni, Pacini, Pistelli, Pallotto, Canuti (94' Ferrini), Marcellini, Carca (71' Piccioni), Iazzetta (63' Cappelletti), Macellari.A disposizione: Cartechini, Hader, Hajari, Cruciani, Scarpecci. Allenatore: Andrea Ribichini.
MARCATORI: Faye 2', Pacini 47', Macellari 83'.ARBITRO: Francesco Lombi - Sezione di Macerata.NOTE: ammonito Iommi, angoli 8-6, recuperi 4'-6', presenti circa 150 spettatori al Comunale di Villa San Filippo.
Il giovane centauro Fabio Santecchia, originario di Tolentino, ha confermato ancora una volta il suo talento nel motocross, imponendosi nell’ultima gara disputata nel crossodromo di Cingoli lo scorso fine settimana.
La competizione, promossa dalla Uisp, ha visto la partecipazione di 15 piloti provenienti da tutte le Marche e da altre regioni. Santecchia ha dominato entrambe le manche, dimostrando fin dai primi giri grande abilità e determinazione, riuscendo a superare tutti i suoi diretti avversari.
La vittoria ha suscitato grande soddisfazione tra sponsor e familiari, che hanno sottolineato l’impegno e il talento del giovane pilota.
Il prossimo appuntamento sarà a Fermignano, nel Pesarese, per un’altra tappa del campionato di categoria, dove Santecchia guida saldamente la classifica generale, pronto a difendere il suo primato.
Un’alleanza consolidata che diventa una vera seconda pelle: A.S. Volley Lube e Joma hanno svelato le nuove divise da gioco che accompagneranno capitan Fabio Balaso e i compagni nella stagione agonistica 2025/26. Le maglie inedite saranno indossate per la prima volta già questo fine settimana al PalaCiarapica di San Severino Marche, in occasione della prima amichevole ufficiale della preseason contro la Valsa Group Modena di coach Alberto Giuliani. L’incontro è in programma sabato 27 settembre alle ore 17.
Joma, brand di riferimento nello sport e sponsor tecnico della Lube, ha realizzato la collezione in tre varianti colore. La divisa Home mantiene il classico nero/antracite dei match casalinghi, mentre la Away sarà rossa per le sfide in trasferta. La grande novità riguarda la maglia del libero, che quest’anno presenterà un mix originale di giallo e verde, pensato per risaltare in campo durante gli interventi spettacolari di Balaso e Francesco Bisotto. Tutte le casacche vantano un design rinnovato, con texture moderna e grintosa.
Oltre all’estetica, le divise riportano tutti gli elementi distintivi dello #JomaTeam: il logo Lube Volley sul lato cuore, l’hashtag #EssereLube sul bordo manica e la coccarda celebrativa del trionfo nella Coppa Italia 2025 sul petto, in posizione opposta al cuore, per una combinazione di stile ed eleganza unica.
Le maglie Joma sono realizzate in poliestere ed elastan di alta qualità, con collo tondo elasticizzato e caratteristiche tecniche studiate per il massimo comfort. Nelle zone di maggiore sudore è stata inserita la tecnologia Micro–Mesh System, che garantisce traspirabilità anche nei match più intensi, permettendo agli atleti di esprimere al meglio le loro performance.
La nuova collezione unisce quindi qualità, comfort e design, confermando ancora una volta la partnership vincente tra Lube Volley e Joma.
Si è svolta questa mattina presso il Tennis Padel Team Torresi di Via Dante Alighieri la conferenza stampa di presentazione dei tornei sportivi solidali organizzati dal Rotary Club Macerata Matteo Ricci per il prossimo weekend del 4-5 ottobre.
All'incontro con la stampa hanno partecipato il presidente del Rotary Club Macerata Matteo Ricci, Tobia Sardellini, la dottoressa Perla Gorbini, delegata del Presidente della Fondazione ANFASS Macerata Marco Scarponi, l'Assessore allo Sport ed Eventi del Comune di Macerata, Avv. Riccardo Sacchi, un rappresentante dell'Università, il Maestro Torresi, Vice Presidente del CONI Regione Marche e titolare del Tennis Padel Team Torresi, e Patrizia Magnante, organizzatrice dei tornei.
L'edizione 2025 si presenta con una doppia novità: accanto al tradizionale 5° Torneo di Padel, dedicato al doppio maschile e al doppio misto, debutta quest'anno il 1° Torneo di Tennis riservato a coppie libere. Entrambe le manifestazioni sportive si terranno presso le strutture del Tennis Padel Team Torresi in Via Dante Alighieri 20 a Macerata nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 ottobre 2025.
Il ricavato di entrambi i tornei sarà interamente devoluto alla Fondazione ANFASS Macerata, confermando l'impegno del Rotary Club nel sostegno alle associazioni del territorio che operano nel sociale. Durante la conferenza stampa, la Dott.ssa Gorbini ha espresso gratitudine per questa collaborazione ormai consolidata che permette alla Fondazione di proseguire nelle proprie attività a favore delle persone con disabilità intellettive e delle loro famiglie.
Grande novità di quest'anno è la partnership con l'Università degli Studi di Macerata, che ha concesso il proprio patrocinio all'iniziativa. Gli studenti universitari potranno partecipare con una quota agevolata di 15 euro anziché 25 euro, favorendo così l'avvicinamento dei giovani alla pratica sportiva e ai valori rotariani. "Questa collaborazione rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra Rotary, Università, istituzioni locali, associazioni di terzo settore, strutture e operatori sportivi per la promozione di stili di vita sani attraverso la pratica dello sport giovanile", ha sottolineato il Presidente Sardellini durante la conferenza.
L'assessore Sacchi ha evidenziato l'importanza del sostegno dell'amministrazione comunale a iniziative che coniugano sport, aggregazione sociale e solidarietà, elementi fondamentali per la crescita della comunità maceratese.
I tornei vedranno la partecipazione straordinaria di ospiti d'eccezione, grazie all'amicizia con la Fondazione ANFASS. Antonio Pisu, attore e regista noto per aver creato la pagina Instagram "atleta del padel" dove realizza una divertente parodia del giocatore di padel, sarà presente durante le due giornate sportive. Insieme a lui parteciperà Tiziana Foschi, attrice e componente del celebre quartetto comico "la premiata ditta", che condivideranno con i partecipanti momenti di sport e convivialità.
L'organizzazione ha previsto per sabato 4 ottobre, a partire dalle ore 12:00, un buffet offerto dal Rotary Club Macerata Matteo Ricci, mentre domenica 5 ottobre, sempre dalle ore 12:00, il buffet sarà preparato e offerto dall'impresa sociale Tuttincluso. Tutti i partecipanti riceveranno inoltre gadgets dell'evento, trasformando la manifestazione in un'occasione di sport, socialità e convivialità.
Per partecipare ai tornei, che si svolgeranno presso il Tennis Padel Team Torresi di Via Dante Alighieri 20 a Macerata il 4 e 5 ottobre, è possibile contattare Patrizia al numero 347 9777934 oppure Giovanni al 392 0693425 per ricevere tutte le informazioni necessarie e perfezionare l'iscrizione. La quota di partecipazione è di 25 euro, ridotta a 15 euro per gli studenti universitari.
L'iniziativa è resa possibile grazie al sostegno di importanti partner del territorio: il Tennis Padel Team Torresi come partner tecnico, l'Università degli Studi di Macerata con il proprio patrocinio, la Fondazione ANFASS Macerata come beneficiaria, e gli sponsor Tuttincluso, The Beauty Lounge di Civitanova Marche, Farmacia Collevario - Malagrida, Ristorante Flamingo di Civitanova Marche e Antonelli.
Dopo il grande successo del torneo femminile WTA 125 Lexus, il Circolo Tennis Tolentino si prepara a vivere un altro appuntamento di prestigio.
Nelle giornate di lunedì 29 e martedì 30 settembre, infatti, la leggendaria Coppa Davis farà tappa a Tolentino come parte del Trophy Tour promosso dalla Federazione Italiana Tennis e Padel. L’iniziativa celebra la straordinaria vittoria della nazionale italiana, che nel 2024 ha conquistato per la terza volta nella storia il prestigioso trofeo a squadre.
Il trofeo sarà esposto dalle 12 di lunedì fino alle 12 di martedì all’interno del Circolo Tennis Tolentino, con ingresso libero per appassionati, curiosi e cittadini che vorranno vivere da vicino l’emozione di ammirare l’iconica “Insalatiera d’argento”.
La presenza della Coppa Davis rappresenta un importante riconoscimento per l’Associazione Tennis Tolentino, oggi al 13° posto nel ranking nazionale “Top School” e recentemente premiata dalla FITP per l’eccellente lavoro svolto a livello sportivo e formativo. Un traguardo che conferma anche la positiva sinergia con l’Amministrazione comunale, sempre pronta a sostenere e valorizzare le iniziative del circolo.
Tolentino, dunque, si conferma protagonista di una stagione tennistica ricca di eventi e di emozioni, proiettandosi sempre più al centro della scena sportiva italiana.
Dopo l'esonero di mister Giammarco Malavenda, la Jesina ha scelto il suo nuovo allenatore. Si tratta di Giuseppe Puddu.
Classe 1992, Puddu ha iniziato la sua carriera da tecnico nel settore giovanile del Centobuchi fino a esordire in Prima Squadra sul finire del campionato 2021/22 e proseguendo per altre due stagioni, tra Promozione e Prima Categoria. Lo scorso anno è subentrato a Ottobre sulla panchina dell'Atletico Mariner in Eccellenza ottenendo la salvezza ai playout.
Puddu prende in mano una Jesina ultima in classifica dopo 3 giornate, in cui ha incassato 3 sconfitte contro Fabriano Cerreto, Trodica e Fermignanese. Il nuovo tecnico esordirà domenica contro la Sangiustese, che condivide lo 0 in classifica con i leoncelli e che ha anch'essa cambiato allenatore, affidando la panchina all'ex capitano del Pescara Marco Sansovini.
Ai Mondiali in Ruanda arriva un altro amaro quarto posto per l’Italia: protagonista questa volta la corridoniana Eleonora Ciabocco, che dopo una corsa coraggiosa e tatticamente perfetta, viene battuta in volata dalla spagnola Blasi, che le strappa il bronzo. Oro alla francese Géry davanti alla slovacca Chladonova.
La gara si è disputata su un percorso molto esigente. Dopo neanche due giri, il gruppo si riduce a 40 atlete. Il primo attacco arriva dal Canada, con Isabella Holmgren che forza ai -65 km sulla Côte de Kimihurura. Tra le vittime dell’azione, la britannica Cat Ferguson, poi aiutata a rientrare dalla compagna Perkins.
Eleonora Ciabocco resta sempre vigile: capisce il momento e si porta davanti per evitare rischi, riuscendo a rimanere nel gruppo delle migliori. Alla nuova azione di Kopecky, la Ferguson si stacca definitivamente e la Gran Bretagna cambia strategia.
A 3 giri dal termine, sono in 20 a giocarsi le medaglie. Ciabocco è da sola, ma riesce a gestirsi bene. Ai -29 km la Francia prova a rompere gli equilibri con un'azione di squadra, ma l'attacco viene neutralizzato. La polacca Mul tenta un contropiede, ma anche lei viene ripresa.
Nel penultimo giro, la selezione si fa dura: solo 9 restano davanti, ma si ricompattano all'inizio dell'ultimo giro. Sullo strappo finale, la Francia torna protagonista e lancia Géry verso l'oro. La Bunel si spegne, offrendo una chance per il bronzo a Ciabocco, che però viene superata proprio sulla linea dalla Blasi. Un altro "legno" per l’Italia, ma grande prova di determinazione per Eleonora Ciabocco.
Con un look da vero Yankee e l’aria di chi non ha mai perso il vizio del pallone, Giancarlo Faustinella, leggenda della Maceratese anni ’80, è comparso sugli spalti dello stadio "Tomei" di Sora per seguire la Rata. “Ero a Latina e appena ho saputo che la Maceratese giocava a Sora mi sono fiondato allo stadio”, racconta con un sorriso che lascia trasparire quanto i colori biancorossi siano rimasti impressi nel suo cuore.
Soprannominato "Faustinho do Brasil" dai tifosi per la tecnica sopraffina, oggi Faustinella vive a Miami, dove ha sposato una delle donne più influenti al mondo. Una vita americana, certo, ma sempre con il calcio come filo conduttore: prima da calciatore, poi da dirigente, ora da osservatore appassionato.
L’ex fantasista ha seguito con attenzione la squadra di mister Possanzini e non ha dubbi: “La Maceratese gioca un buon calcio, mi è piaciuta molto. Non butta mai via la palla, anche su un campo pesante come quello di ieri a Sora, e questo mi ha davvero impressionato. Poteva chiudere tranquillamente il primo tempo sul 2-0. Sullo 0-0 ero comunque convinto che il gol prima o poi sarebbe arrivato e che la Maceratese avrebbe portato a casa i tre punti”.
Alle lodi, Faustinella affianca un consiglio tecnico: “Però devo fare un appunto alla società e all’allenatore: secondo me manca una prima punta. Se riuscissero a prendere un centravanti forte da 15-20 gol, davanti possono arrivare molto in alto, anche oltre la metà classifica”.
La società biancorossa ha pubblicato un suo video saluto dai gradoni di Sora, che ha scatenato una valanga di messaggi di affetto. “Mi ha fatto immenso piacere, anche se me lo aspettavo. Per la Maceratese ho dato tutto quello che avevo e quando ti comporti bene, alla fine, ti torna sempre indietro”.
Dopo aver chiuso la carriera in campo, Faustinella ha lavorato come dirigente in club importanti: Como, quattro anni all’Atalanta, altrettanti alla Sampdoria, poi Modena e infine Ternana. “La mia vita oggi è cambiata molto. Ho conosciuto una donna molto importante, tra le più influenti al mondo, presidente della Johnson & Johnson, e mi sono trasferito in Florida. Ora sono in pensione ma seguo sempre il calcio: se noto qualche ragazzo di talento lo segnalo subito a Bruno Conti o a Pantaleo Corvino. Ho ancora tante amicizie importanti nel calcio”. Il ritorno in Italia, comunque, è fisso in agenda: “A ottobre e maggio torno sempre nella mia casa a San Felice Circeo, dove ho tutti i miei amici”.
Intanto negli USA il calcio continua a crescere: “Qui vanno molto forte le donne. Io abito a Fort Lauderdale, vicino al campo dell’Inter Miami di Beckham, la squadra di Messi. E capita anche di ritrovarsi a cena con lui e le famiglie in qualche ristorante italiano”.
Non mancano i ricordi dolci-amari legati alla Rata: “Sarei rimasto per altri anni, ma sono successe cose che non mi sono piaciute. Io volevo Brizi come allenatore, era una grande persona e un intenditore di calcio. Invece fu cambiato, e a me non stava bene”.
C’è anche un retroscena legato alla sua esperienza al Gubbio: “A 30 anni andai lì e in un’amichevole contro la Lazio, marcato da Batista, chiudemmo il primo tempo sullo 0-0. L’allora allenatore Carosi mi chiese l’età. Mi disse che era impressionato e che, se avessi avuto 24-25 anni, quella sera stessa avrei firmato con la Lazio”.
Una Maceratese indimenticabile quella di Faustinella, Pagliari e Morbiducci, con il “lavoro sporco” affidato invece ad Augusto Sabbatini, faro del centrocampo biancorosso per 15 anni, scomparso pochi giorni fa a 71 anni. “Una grande persona, a cui ero molto legato anche perché sua moglie frequentava l’università con la mia. Parlava poco, ma in campo mi copriva sempre le spalle. Ai tifosi non piaceva molto perché tecnicamente non era un fenomeno, ma nel calcio servono anche quelli che corrono”.
Il ricordo più bello? Lo storico derby con la Civitanovese del 1981, deciso da un gol di Morbiducci su uno dei suoi tanti assist. “Credo di non aver mai corso tanto come in quella partita. Loro in quel periodo erano più forti, ma davanti io, Pagliari e Morbiducci facevamo la differenza: appena superavamo la metà campo segnavamo. Allo stadio c'erano sempre 6/7 mila spettatori, addirittura 14mila in quel derby”.
Alla domanda se può tornare quel calcio a Macerata risponde: "Per riuscirci dovrei tornare io come presidente. Oggi tanti americani stanno comprando società in Italia. L’ho detto anche a mia moglie: se trovassi un investitore interessato, potrei fare una proposta alla società. Non prometto nulla, ma nel calcio, come nella vita, mai dire mai. Per ora auguro alla Maceratese di fare un bel campionato e magari tornare in Serie C nei prossimi anni. Ieri, nel vedere tutti quei ragazzi in curva sostenere la squadra, mi sono davvero commosso. Una cosa è certa: se la squadra va bene, Macerata risponde”.
Le atlete Anna Bisconti e Anna Pinzi, in forza alla Ginnastica Macerata, sono state ufficialmente convocate con la Squadra Nazionale Junior A di Ginnastica Aerobica per partecipare al Comegym 2025, in programma nei prossimi giorni a Istanbul.
L’evento, promosso dalla Confederazione del Mediterraneo, rappresenta un prestigioso appuntamento internazionale che riunisce giovani talenti della ginnastica provenienti da tutto il bacino mediterraneo. Questa importante convocazione rappresenta il frutto di un percorso di crescita tecnica e personale costruito con impegno e competenza all’interno della società. Fondamentale è stato il lavoro tecnico e metodologico svolto da Arianna Ciucci e Ludovico Vallasciani, che hanno seguito da vicino la preparazione delle due atlete, garantendo un supporto professionale di altissimo livello e contribuendo in modo decisivo al raggiungimento di questo traguardo.
Una Maceratese gagliarda si porta via da Sora i primi 3 punti della stagione, grazie a una prova di cuore e qualità, nonostante un campo ai limiti della praticabilità nel primo tempo. La rete di Ruani al 83’ consegna alla squadra di Mister Possanzini una vittoria cercata, sofferta e meritata.
Il match, valido per il turno infrasettimanale di Serie D, vede la Maceratese scendere in campo con Marchegiani in difesa, affiancato da Mastrippolito e Lucero, mentre Perini è confermato a destra. A centrocampo rientrano Ruani e De Angelis, con Ciattaglia mezz’ala. Il tridente offensivo è composto da Marras, Cirulli e Neglia. La partita è fortemente condizionata dalla pioggia caduta poco prima del calcio d’inizio, che rende il sintetico del Tomei pesante e rallenta il gioco.
Pronti via e il Sora si rende subito pericoloso con un cross basso, ma Rao calcia alto. La Maceratese prende gradualmente il controllo e al 5’ Neglia prova un pallonetto che finisce di poco a lato, fermato però per fuorigioco. Marras ci prova con un tiro da fuori al 10’, parato in due tempi da Laukzemis, mentre al 22’ è Cirulli a tentare la conclusione dopo una bella combinazione con Marras, senza fortuna. Il numero 10 biancorosso firma la più grande occasione del primo tempo al 28’, ma il suo tiro in area si stampa sulla traversa. Al 32’ un gol di Cirulli viene annullato per fuorigioco. Sul finale del primo tempo, Capitan Lucero è costretto a uscire per infortunio, sostituito da Morganti. Nonostante il dominio della Maceratese, il primo tempo si chiude a reti bianche.
Nella ripresa il Sora rientra con decisione e al 6’ va vicino al vantaggio con un tiro a giro di Vono, che termina di poco alto. I padroni di casa provano a imporre il proprio gioco, ma la Maceratese si difende con ordine e riparte in contropiede. Al 23’ Marras spreca una ripartenza con un passaggio di troppo.
La vittoria arriva al 83’: un cross morbido dalla destra di Gaglairdi viene respinto dalla difesa del Sora, ma Ruani è pronto a controllare e incrociare col destro il gol del vantaggio biancorosso. Il Sora tenta di reagire, ma il portiere Gagliardini si fa trovare pronto sulle conclusioni dalla distanza. Nel finale la Maceratese sfiora il raddoppio con un tiro a giro di Gagliardi al 89’. L’ultima occasione è per il Sora con Casciano, ma il suo tiro è debole e finisce fra le braccia di Gagliardini. Dopo cinque minuti di recupero, il triplice fischio sancisce i primi tre punti della stagione per la Maceratese, festeggiati dai circa 100 tifosi presenti.
Un buon test per la Cucine Lube Civitanova di Giampaolo Medei, che all’Eurosuole Forum ha avuto la meglio sulla Banca Macerata Fisiomed di Romano Giannini, chiudendo l’allenamento congiunto di 92 minuti sul punteggio di 3-1 (19-25, 25-23, 26-24, 25-23). Dopo aver ceduto il primo set, i cucinieri hanno rimontato e prevalso nei punti chiave dei set successivi.
In campo per Civitanova Boninfante al palleggio, Hetman finalizzatore, Loeppky e Duflos-Rossi in banda, Tenorio e Wang al centro e Bisotto libero. Durante la partita sono entrati Corso Amadio, Orduna, Penna e Tonkonoh. In panchina Podrascanin.
La Banca Macerata Fisiomed ha schierato Fabi, Novello, Pedron, Garello, Fall, Diaferia, Ambrose, Gabbanelli, Karyagin, Dolcini, Talevi e Becchio.
Top scorer della serata per i cucinieri sono stati Duflos-Rossi e Loeppky, con 28 punti in due, mentre Novello si è distinto per gli ospiti con 14 punti. La superiorità di Civitanova si è vista soprattutto in servizio (10 ace contro 1) e a muro (6 vincenti contro 3). In doppia cifra anche Hetman (12) e Tenorio (11). Ottima la distribuzione dei palloni e la ricezione della squadra.
Mattia Boninfante, palleggiatore della Lube, ha commentato: "Abbiamo vinto 3-1. Rispetto al primo test con Perugia, si sono visti più i meccanismi di gioco che stiamo provando a oliare. Siamo ancora pochi in allenamento e non siamo al massimo della brillantezza, ma dobbiamo saper convivere con la situazione e cercare di vincere i set. Il primo parziale lo abbiamo perso a causa di qualche errore in attacco e battuta, poi siamo riusciti a controllare meglio la situazione nei set successivi, lottando punto a punto e senza farci prendere dal nervosismo".
L’allenamento ha confermato la crescita dei cucinieri in preparazione alla stagione ufficiale, mostrando buone indicazioni sia dal punto di vista individuale che collettivo.
La Sangiustese ha ufficializzato l’ingaggio di Marco Sansovini come nuovo allenatore della prima squadra. Classe 1980 e in possesso della Licenza UEFA A, Sansovini porta con sé un’esperienza pluriennale sia da calciatore che da allenatore.
Da calciatore, Sansovini ha collezionato numerose presenze e gol in diverse squadre professionistiche italiane, vestendo anche la fascia da capitano in più stagioni. Tra i momenti più significativi della sua carriera, la storica annata con Zdeněk Zeman al Pescara, culminata con la promozione in Serie A. Ha giocato in Serie B con club come Pescara, Spezia, Virtus Entella, Grosseto e Novara, e in Serie C con squadre come Viareggio, Torres, Tivoli, Pro Sesto, Teramo e Fermana.
Anche il percorso da allenatore vanta esperienze importanti, in particolare nei settori giovanili di club professionistici come Pescara, dove ha collaborato anche con la prima squadra, oltre a Pineto, Modena e Spal. La sua prima esperienza da capo allenatore in prima squadra è stata con l’Ortona.
La Sangiustese punta ora sull’esperienza e la leadership di Sansovini per affrontare la nuova stagione, con l’obiettivo di consolidare la squadra e ottenere risultati ambiziosi.