Fabrizio Castori continua ad aggiungere pagine di storia alla sua leggenda personale. Con la gara vinta ieri sul campo del Palermo, il tecnico marchigiano ha raggiunto le 572 panchine in Serie B, eguagliando lo storico primato di Guido Mazzetti. Un traguardo straordinario per l’allenatore nato a San Severino Marche, che rappresenta uno dei volti più autentici del calcio italiano.
Arrivato alla guida dell’FC Südtirol lo scorso 8 dicembre, Castori ha saputo imprimere subito la sua impronta: in 19 partite ha conquistato 7 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte, totalizzando 28 punti e riportando entusiasmo in una piazza in difficoltà. Il suo Südtirol è imbattuto in casa da oltre cinque mesi e attualmente occupa l’undicesima posizione in classifica, con la salvezza ormai a un passo.
Classe 1954, Castori ha iniziato ad allenare a soli 26 anni. È l’unico tecnico italiano ad aver percorso tutte le categorie del calcio, dalla Terza Categoria alla Serie A, ottenendo 10 promozioni e sedendosi in panchina 1.467 volte, di cui 949 tra i professionisti.
Nel suo lungo percorso, Castori ha lasciato un’impronta ovunque sia passato: da Tolentino a Cesena, da Carpi - con cui conquistò la storica promozione in Serie A nel 2015 - a Salerno, fino alla recente esperienza con Ascoli e Perugia. E ora, a Bolzano, è pronto a scrivere un altro lieto fine. Mentre la salvezza si avvicina sempre più, la sensazione è che la favola di Castori e del Südtirol abbia ancora molte pagine da raccontare.
Ares Safety Macerata torna subito in campo sabato 3 maggio alle ore 17 ospitando Inox Team Saronno (sesta giornata della A1 di Softball), dopo aver giocato appena ieri il recupero del primo turno con Rheavendors Caronno, incontro del 29 marzo rinviato per il maltempo.
Inox Team Saronno è una delle big del campionato, attualmente seconda in classifica, con una storia prestigiosa e giocatrici importanti. Ares Macerata cercherà di contrastarla in ogni modo, potendo contare sull’organico completo, cosa che non è stata possibile nella partita di giovedì 1° maggio contro Caronno.
Infatti, sono scese al campo di via Cioci solo le atlete nel roster del 29 marzo e non quelle arrivate successivamente, compresa la lanciatrice americana Elizabeth Avery. L’head coach Rafael Garcia ha quindi potuto contare su un organico precario in numero e nei ruoli, completato dopo la seconda giornata e che sarà implementato da metà maggio dalla seconda straniera.
Il risultato che ne è conseguito premia le lombarde con la doppia vittoria (1-10 e 3-10), nonostante il grande impegno delle maceratesi, che in tutti e due i parziali hanno fallito diverse situazioni favorevoli a gara ancora aperta. Buona prova offensiva di Chiara Giudice (3 su 6).
Caronno sblocca il risultato di Gara 1 al secondo inning grazie a un doppio di Brugnoli che manda a punto Ambrosi. Le stesse due giocatici tornano protagoniste anche nella ripresa successiva: Ambrosi realizza un singolo da due Rbi, mentre un doppio di Brugnoli spinge a casa il 4-0.
L'Ares Safety prova a reagire al quarto inning, scrivendo il proprio nome a tabellone. È nel sesto inning che le ospiti chiudono definitivamente i conti, segnando ben sei volte. Brugnoli, in una grande giornata nel box di battuta, colpisce un altro doppio che vale tre punti. Subito dopo, è sempre la numero 28 ad andare a segno su una valida di Marin Parra. Il 10-1 finale arriva con il doppio di Cambareri e il singolo di Caldon, entrambi da un Rbi.
Gara 2 si apre con il Macerata subito in vantaggio grazie a un doppio di Mengoli. La risposta del Caronno, però, non si fa attendere: nel secondo inning le ospiti colpiscono diverse valide, sfruttano alcune incertezze difensive e ribaltano il risultato, segnando cinque volte.
Nella terza ripresa le padrone di casa provano a rientrare in partita. Dopo il momentaneo 6-1 ospite, le marchigiane segnano due volte, grazie alla rubata a casa base di Fagioli e al singolo di Bassi. Il Caronno, però, non si ferma e, tra il quinto e il sesto inning allunga ancora, grazie alle valide di Brugnoli, Ambrosi, Sheldon e Lozada, portandosi sul 3-10, risultato con cui si chiude la contesa.
Le due partite di Ares Safety Macerata - Inox Team Saronno potranno essere seguite in diretta streaming sui canali YouTube ufficiali di Macerata Softball e FIBS.
La danza, intesa come disciplina artistica e percorso formativo, può diventare un’esperienza di crescita straordinaria quando viene accompagnata da visione, dedizione e opportunità concrete. Ne è un esempio la realtà della NoGravity Ballet, Scuola di Danza con sede a Corridonia, che sotto la guida della direzione artistica di Laura Giacomini si è affermata negli ultimi anni come un punto di riferimento nel panorama coreutico italiano.
Oltre al tradizionale percorso di studio, la scuola propone un programma avanzato, il “Percorso Master PRO”, destinato a tre gruppi gara suddivisi per fasce d’età (Allievi, Juniores e Seniores). Questo percorso non solo offre agli allievi un approfondimento tecnico e artistico, ma li accompagna in un’esperienza formativa e competitiva che, da quest’anno, ha superato i confini nazionali per estendersi anche in ambito europeo.
La stagione 2024-2025 ha visto i tre gruppi protagonisti di numerose trasferte e competizioni di rilievo, raccogliendo importanti riconoscimenti. Il 16 febbraio 2025, in occasione del Concorso Stardance di Roma, sono stati ottenuti tre primi posti – uno per ciascuna categoria – accompagnati da un premio speciale per la Miglior Coreografa assegnato a Laura Giacomini, scelta tra 151 coreografie per la capacità di coniugare creatività e valorizzazione tecnica delle interpreti.
Durante la manifestazione Danza In Fiera 2025, al Concorso Expression, sono state assegnate due borse di studio per una formazione intensiva di tre giorni a Stoccarda.
Il 15 marzo 2025, presso Cinecittà World di Roma, la partecipazione alla Jeda Dance Competition ha portato altri significativi risultati: tre Golden Star, uno per ciascun gruppo, per il punteggio massimo raggiunto, una borsa di studio al 100% per Valencia, dove è prevista la partecipazione dal 17 al 19 ottobre 2025, e il premio per la miglior coreografia conferito al gruppo Seniores.
Il 23 marzo 2025, al Concorso Perugia Dance Edition tenutosi presso l'Auditorium San Domenico di Foligno, i gruppi hanno ottenuto altri tre primi posti, validi per l’accesso diretto alla finalissima prevista a Roma il 17 e 18 maggio.
Un ulteriore successo è arrivato il 27 aprile al Concorso Agorà, ospitato nello scenario unico dei Fori Imperiali di Roma, dove sono stati ottenuti due primi posti nelle categorie Allievi e Seniores. Nella stessa giornata, la scuola è stata ospite della Giornata Internazionale della Danza, confermando ancora una volta il valore artistico delle proprie proposte coreografiche.
Numerose anche le borse di studio individuali conquistate dalle allieve e dai tre gruppi nel corso dell’intera stagione, a testimonianza di un impegno continuo e di una crescita costante.
Particolarmente significativa è stata la partecipazione alla decima edizione del Concorso Internazionale "Concourse Danse Croisette", svoltosi a Cannes, in Costa Azzurra, dall’11 al 14 aprile 2025. Evento di prestigio internazionale, ha riunito alcune delle migliori accademie di danza europee. In questo contesto, il gruppo Allievi ha ricevuto la medaglia di bronzo per la coreografia “Puzzle”, così come il gruppo Seniores con “Salto nel vuoto”. Al gruppo Juniores è stato assegnato un riconoscimento al merito per l’interpretazione della coreografia “Fail”.
La stagione, ancora in corso, si avvia verso le sue fasi finali, con l’auspicio di vivere nuove emozioni e raccogliere ulteriori successi nei prossimi appuntamenti in programma.
Di seguito i nomi delle allieve e degli allievi che fanno parte dei tre gruppi gara:
Allievi: Maria Elena Bartolacci, Vittoria Bellini, Camilla Sabbatini, Matilde Girotti, Viola Elisei, Ilaria Morganti, Bianca PerticarariJuniores: Maddalena Seghetta, Diletta Bompadre, Luna Tosti, Costanza Orici, Alice Ciarpella, Giulia Di Paolo, Benedetta Romanzetti, Anna Scagnetti, Matilde Scarponi, Carlotta ChiurchiùSeniores: Sofia Simoni, Anna Romanzetti, Emma Persichini, Gaia Calabrese, Sofia Bertolone, Alessia Conti, Azzurra Salvatori, Elisa Giulia Gaman, Sara Marchetti, Alessandra Persichini
CIVITANOVA – Mentre cresce l’attesa per Gara 3 della Finale Scudetto tra Itas Trentino e Cucine Lube Civitanova, in programma domenica 4 maggio alle 15.20 alla ilT quotidiano Arena, la società biancorossa annuncia l’apertura della prevendita per il quarto atto della serie. Gara 4 si giocherà mercoledì 7 maggio alle 20.30 all’Eurosuole Forum, in un appuntamento che promette di essere ancora una volta ad alta tensione e grande spettacolo.
Oggi, venerdì 2 maggio, a partire dalle 17, sarà possibile acquistare i biglietti direttamente al botteghino del palasport. Dalle 19.30 la prevendita sarà attiva anche online, sul sito lubevolley.vivaticket.it e nei punti vendita Vivaticket in tutta Italia. Chi sceglie l’acquisto digitale potrà stampare il biglietto e accedere direttamente ai varchi, evitando la fila al botteghino.
La squadra di Giampaolo Medei, dopo aver rispettato la promessa e offerto uno show memorabile in Gara 2 davanti al proprio pubblico, è pronta a tornare a casa con l’energia di sempre. Fondamentale sarà il sostegno dei tifosi biancorossi, che anche nel match precedente si sono distinti per passione e compattezza. Da qui il messaggio della società: “Con dei Predators così non temiamo nessuno”. L’invito rivolto a tutti i supporter è quello di presentarsi ancora una volta in maglia rossa per creare un colpo d’occhio unico sulle tribune.
Per quanto riguarda la disposizione dei settori, la gradinata E sarà riservata ai tifosi del gruppo “Lube nel Cuore”, mentre la gradinata L sarà destinata alla tifoseria ospite. I prezzi dei biglietti vanno dai 20 euro della gradinata (15 euro il ridotto per Under 18 e Over 65) fino ai 40 euro del settore Premium (35 euro il ridotto). L’appuntamento per Gara 4 sarà trasmesso in diretta su Rai Sport, DAZN e VBTV.
Fine della telenovela. Dopo giorni di silenzi, rinvii e colpi di scena, è arrivata l’ufficialità: sarà lo Stadio Del Conero di Ancona a ospitare domenica 11 maggio 2025 alle ore 16:30 la gara di spareggio tra la Maceratese e il K Sport Montecchio Gallo, sfida decisiva per assegnare la vittoria del campionato di Eccellenza Marche.
La comunicazione, contenuta nel nuovo Comunicato Ufficiale della FIGC, è giunta nella tarda mattinata di oggi (venerdì), mettendo fine a una vicenda che ha tenuto col fiato sospeso società, tifosi e addetti ai lavori. Lo spareggio sarà in gara unica. In caso di parità al termine dei tempi regolamentari, si procederà con supplementari ed eventuali rigori.
La strada per arrivare ad Ancona è stata tutt’altro che lineare. Inizialmente la partita era stata fissata allo Stadio Bianchelli di Senigallia, poi bocciato dalla Questura di Ancona senza fornire motivazioni ufficiali. Un secondo tentativo con il Recchioni di Fermo è sfumato nella mattinata di mercoledì, a causa di un improvviso veto dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. Il caos ha scatenato la rabbia dei tifosi. A chiamarli a raccolta è stato un comunicato della Curva Just, che ha denunciato “l’assoluta mancanza di comunicazioni da parte di chi dovrebbe garantire il corretto svolgimento della partita più importante dell’anno”. Così mercoledì sera, centinaia di sostenitori biancorossi si sono ritrovati in piazza Annessione per chiedere chiarezza. Presente all’incontro anche il presidente Crocioni, che ha parlato direttamente ai tifosi:
Intanto la FIGC ha confermato anche le modifiche alla finale playoff, ora in programma domenica 18 maggio: la seconda classificata tra Maceratese e Montecchio affronterà la vincente della semifinale tra Chiesanuova e Tolentino, che rimane invece in programma domenica 4 maggio alle 16:30 al Sandro Ultimi di Chiesanuova.
Dopo giorni di incertezza e tensione, la Maceratese può finalmente guardare avanti. La data è fissata, la sede è ufficiale: ad Ancona si decide una stagione.
Si chiude al Pala Jacazzi di Aversa la stagione della Banca Macerata Fisiomed. I biancorossi (oggi in tenuta verde) lottano anche nei Quarti di Finale della Del Monte Coppa Italia A2, arrendendosi però alla Evolution Green Aversa col risultato di 3-0.
Partita davvero equilibrata in grandi tratti e set giocati in buon livello da entrambe le squadre. Aversa dimostra di avere qualcosa in più in attacco (51%-61% per Aversa) e a muro (6 contro 10), con Motzo capace di “togliere le castagne dal fuoco” quando necessario per la sua squadra. Macerata rimane spesso attaccata alla partita, ha dei picchi che dimostrano tutto il suo livello, ma non riesce in un blitz che sarebbe significato storia: una sconfitta che replica quella della regular season e che significa stop ai sogni di gloria. La stagione biancoverde termina qui, in semifinale accedono i padroni di casa anche per merito dell’MVP di giornata è Matheus Motzo, autore di 19 punti.
La partita
La Evolution Green Aversa si presenta in campo con i suoi titolarissimi: Garnica-Motzo è la diagonale palleggiatore-opposto, gli schiacciatori sono Canuto e Lyustkanov, al centro Arasomwan e Frumuselu, Rossini libero.
Risponde la Banca Macerata Fisiomed agli ordini di Coach Castellano con Marsili in regia, Klapwijk è l’opposto, Ottaviani e Valchinov i due laterali, Sanfilippo-Fall al centro, Gabbanelli libero.
Primo set. Aversa parte bene, molto ordinata, ma Macerata rientra subito nel set con l’ace di Valchinov, che permette il primo doppio vantaggio sul 4-6. Spettacolare Ottaviani: il muro sulla seconda intenzione di Garnica e il suo attacco successivo in diagonale dalla zona 2 valgono il 7-10. Il gap dura poco: Arasomwan fa buona guardia a muro, ed è parità a quota 11. Il parziale scorre via in equilibrio, con buone giocate da entrambi i lati. Klapwijk non chiude in attacco per il possibile +2, mentre Motzo è in modalità killer: 17-17.
Macerata continua a ritmi alti e mette la freccia con l’ace di Ottaviani per il 19-20, in una sfida davvero dall’esito incerto. Tomasello pesca bene dalla panchina: è Barbon a propiziare un importante vantaggio normanno sul 22-20. Valchinov rimette il set in parità con una parallela stellare, ma il break — e quindi il set point casalingo — arriva grazie al solito Motzo, che difende e capitalizza subito: 24-22. Chiude Lyustkanov: 25-22.
Secondo set. Aversa conduce. Garnica prova a eludere il muro biancoverde con due tocchi di seconda consecutivi, ma alla fine è Fall a sorridere con il suo block: 3-2 normanno nelle prime fasi del parziale. La Banca Macerata Fisiomed prova ad avvicinarsi spingendo al servizio, ma la Evolution Green è molto precisa in cambio palla. Super Marsili con un palleggio a una mano, poi Fall “cerca il petrolio”: 9-8, in un altro set senza un vero padrone. Il doppio ace subito da Gabbanelli consente la fuga ai padroni di casa sul 13-9, ma sono le pipe di Valchinov a tenere Macerata in corsa (15-12). I biancoverdi lottano, ma devono contenere Motzo, autentica spina nel fianco in questo inizio di partita. Dimitrov rileva il suo connazionale bulgaro sul -4 dei suoi, ma Aversa sembra più solida anche a muro: le intenzioni offensive di Klapwijk vengono ancora neutralizzate per il successivo 21-15. Marsili risponde con lo stesso fondamentale, Ichino resta su buoni livelli cercando di riaprire il parziale, che viene però chiuso dai padroni di casa sul +6: 25-19.
Terzo set. Novità in casa Banca Macerata Fisiomed: si vede Ichino nel sestetto titolare. Tripletta consecutiva di Klapwijk in attacco, poi è Ichino a scartare un altro regalo aversano: 1-4 in avvio. Macerata resiste con un +2, ma una decisione contestata della coppia arbitrale riporta in parità il set: 8-8. Capovolgimento improvviso del match: l’ace di Canuto vale l’11-9 e costringe Castellano al time-out discrezionale. Aversa spinge sull’acceleratore vedendo il traguardo, ma Macerata ha il diritto e il dovere di crederci ancora. Valchinov e compagni rientrano eroicamente (16-15). Troppa Evolution Green per la Banca Macerata Fisiomed. Ichino prova a rendere incerto il finale di set con l’ace del 23-21, ma è ancora Motzo a sancire l’eliminazione dei biancoverdi dalla competizione: 25-22.
Evolution Green Aversa – Banca Macerata Fisiomed 3-0 (25-22, 25-19, 25-22)
Evolution Green Aversa: Arasomwan 9, Canuto 7, Lyutskanov 15, Saar 1, Motzo 19, Frumuselu 6, Garnica, Barbon, Minelli, Mentasti, Rossini (L1). NE: Di Meo, Agouzoul, Mentasti (L2). All. Tomasello Giacomo, Ass. Beltrame Stefano.
Banca Macerata Fisiomed: Marsili 1, Ichino 4, Ferri, Valchinov 11, Ottaviani 6, Fall 9, Sanfilippo 5, Dimitrov, Klapwijk 19, Gabbanelli (L1). NE: Pozzebon, Berger, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
Arbitri: Marco Colucci e Marco PasinMVP: Motzo
Note: Durata set: 25’, 24’, 28’ per un’ora e 17 minuti.
Battute punto Macerata 4 con 11 errori, Aversa 3 con 15 errori. Muri punto Macerata 6, Aversa 10. Attacco punto Macerata 51%, Aversa 61%. Ricezione positiva Macerata 46% (36% perfetta), Aversa 53% (36%).
Photo credits: Valeria Lippera
La Cucine Lube Civitanova non delude gli oltre 4mila appassionati presenti all'Eurosuole Forum e pareggia i conti nella finale scudetto con l'Itas Trentino. I cucinieri si impongono in 3 set (25-21, 25-21, 25-22) in gara 2 e dimenticano la sconfitta rimediata quattro giorni fa all'ilT quotidiano Arena.
Un primo maggio da incorniciare per i ragazzi di coach Medei, capaci di mostrare il loro miglior volto: sfrontato e leggero come da caratteristiche della giovane squadra biancorossa. Il migliore in campo è Mattia Bottolo autore di 16 punti tra cui 6 ace, quattro siglati nel solo primo set. Ottima anche la prova di Boninfante al palleggio (4 punti) e di capitan Balaso in ricezione. Nikolov mette a terra 12 punti. Per Trento il top scorer è Gabi Garcia con 12 punti, Michieletto si ferma a 11.
Si torna in campo già domenica 4 maggio (alle ore 15:20), nuovamente in quel di Trento, per gara 3. Sfida che diviene più che mai cruciale per stabilire chi si potrà assicurare il match point scudetto in vista di gara 4.
Spettacolare la coreografia ideata dai "Predators" prima del match. Tutto il palas diventa un oceano azzurro pronto a incitare la "ciurma" civitanovese, rivisitando il tema del manga "One Piece" già utilizzato sin dall'inizio dei playoff. In tribuna, accanto al patron Giulianelli, si segnala la presenza del presidente della regione Marche Francesco Acquaroli. Tra gli ospiti eccellenti anche il c.t. dell'Italvolley Fefè De Giorgi.
LE FORMAZIONI - Cucinieri schierati con Boninfante al palleggio e Lagumdzija terminale offensivo, Bottolo e Nikolov in banda, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso nel ruolo di libero e pienamente recuperato dopo l’infortunio alla mano e la successiva operazione. Ospiti in campo con Sbertoli in regia e l’ex biancorosso Gabi Garcia in posto 2 (Rychlicki parte dalla panchina per via dei problemi alla schiena, ndr), Michieletto e Lavia in banda, Flavio e Kozamernik al centro, Laurenzano libero.
LA CRONACA - A partire meglio sono i padroni di casa. Il turno al servizio di Bottolo fa subito danni e fa volare Civitanova sul 3-0. La replica trentina non si fa attendere e viene sostenuta dai colpi dei centrali. Prima Kozamernik con il mani out, poi Flavio a muro. In men che non si dica si è già in parità (4-4).
Bottolo, però, non è d'accordo. Lo schiacciatore azzurro quando torna in battuta fa male. Due ace di fila e nuovo +3 cuciniero (13-10). Boninfante capta i chiari segnali inviati dal compagno e lo cerca con continuità anche in pipe. Dall'altro lato del campo sale in cattedra Michieletto che fa un po' di tutto, comprese spettacolari tuffi in fase di ricezione, per far tornare i suoi a contatto (18-18).
Medei sceglie di parlarci su per arrestare l'abbrivio dell'Itas e chiama time-out. Mossa che non ripaga e, anzi, porta al contro-break ospite con il muro di Sbertoli (18-20). Non è finita. Boninfante, d'imperio, riscrive la sceneggiatura del primo set con due botte terrificanti al servizio. Trento va fuori giri in ricezione. Tre set point Lube: basta il primo, Bottolo segna il quarto punto diretto personale al servizio, il nono totale (25-21). Numeri da capogiro.
SECONDO SET - La partita è bellissima, si gioca a ritmi indiavolati. Capitan Balaso dimostra di essere pienamente recuperato con un salvataggio pazzesco che porta alla schiacciata vincente di Nikolov. Le squadre procedono appaiate nel punteggio. Trento si aggrappa al proprio muro per conquistare il break (13-15). La replica di Chinenyeze, con la stessa moneta, non si fa attendere (15-15).
La Lube si distende e torna a fare la voce grossa. Balaso è strepitoso in difesa, Boninfante mette a terra l'ace: +3 per i padroni di casa (18-15). Il susseguente muro di Gargiulo fa esplodere il palas, è massimo vantaggio (21-17). Si replica, Civitanova ha di nuovo tre set point a propria disposizione e basta il primo: 25-21 bis e 2-0 per la Lube.
TERZO SET - Bottolo fa spellare le mani ai tifosi biancorossi. Due servizi vincenti dello schiacciatore azzurro aprono il primo set (2-0). Per recuperare lo svantaggio Trento ha bisogno del suo miglior giocatore. Michieletto risponde presente: ace e parità a quota 4. I cucinieri sono chirurgici nella propria fase di contrattacco, mentre l'Itas si concede errori e battute d'arresto. Civitanova trova il +3 con Chinenyeze (11-8).
Gli ospiti hanno un sussulto d'orgoglio intorno alla metà del set e con un parziale di 3-0 si riportano in parità (14-14). Il Forum avverte il momento di difficoltà e si esibisce in una ola che ricarica i giocatori di casa. Bottolo e Nikolov in un amen fanno scappare la Lube (17-14).
Trento tenta il colpo di coda, ma le velleità vengono puntualmente rispedite al mittente. A mettere a terra il pallone che vale la vittoria non può che essere Mattia Bottolo, eletto mvp della partita. Domenica, a Trento, gara 3 ha l'aria di essere decisiva ai fini della serie.
Tabellino Cucine Lube Civitanova - Itas Trentino 3-0 (25-21, 25-21, 25-22)
Cucine Lube Civitanova: Boninfante 4, Bottolo 16, Gargiulo 7, Lagumdzija 5, Nikolov 12, Chinenyeze 6, Loeppky 1, Orduna ne, Balaso (L), Bisotto 0, Poriya 0, Dirlic 0, Podrascanin ne, Tenorio (L) ne. All. Medei.
Itas Trentino: Bristot ne, Pesaresi (L) ne, Kozamernik 4, Michieletto 11, Sbertoli 3, Pellacani ne, Gabi Garcia 12, Rychlicki 0, Magalini ne, Laurenzano (L), Lavia 10, Bartha 1, Flavio 2, Acquarone 1. All. Soli.
ARBITRI: Lot Dominga, Cerra Alessandro (Brunelli Michele)
NOTE: Durata: 28’, 30’, 32’. Totale: 1h 30’. Civitanova: battute sbagliate 17, ace 10, muri 7, attacco 49%, ricezione 57% (31% perfette). Trento: battute sbagliate 15, ace 4, muri 6, attacco 44%, ricezione 33% (14% perfette). Spettatori: 4.072. MVP: Bottolo.
(Credit foto: Zani - Lega Volley/ Spalvieri)
Rammarico tra i tifosi del Tolentino per l’impossibilità di assistere dal vivo alla sfida di domenica contro il Chiesanuova. L’U.S. Tolentino ha annunciato ufficialmente il sold out dei biglietti a disposizione per il settore ospiti, comunicando che i 207 tagliandi disponibili sono andati esauriti in appena venti minuti dall’apertura della prevendita.
“La delusione è enorme – ha dichiarato il presidente Marco Romagnoli – soprattutto per chi ha seguito il Tole per tutta la stagione. Purtroppo non è dipeso da noi: inizialmente ci erano stati garantiti 290 biglietti, ma poco prima della prevendita le Autorità ci hanno comunicato che dovevamo ridurre la capienza a 207. Da parte nostra abbiamo fatto tutto il possibile per ottenere più posti”.
Un gesto di grande sensibilità è arrivato direttamente da calciatori e staff tecnico, che – come sottolinea la società – hanno rinunciato ai biglietti riservati ai propri familiari e amici per lasciarli ai tifosi. Tuttavia, questo non è bastato a soddisfare la forte domanda: secondo le stime, oltre 500 richieste resteranno inevase, tra cui circa 150 supporter cremisi da sempre presenti, a prescindere dalla classifica.
Romagnoli ha anche colto l’occasione per sollevare un tema più ampio: “È legittimo voler giocare in casa se se ne ha diritto, ma è arrivato il momento che la Lega Nazionale Dilettanti disciplini queste situazioni fin dall’inizio del campionato, per evitare penalizzazioni a chi ama davvero il calcio dilettantistico. Quanto accaduto per Montecchio-Rata e l’incertezza attuale sugli spareggi lo dimostrano chiaramente”.
Il Tolentino si impegna comunque a garantire una copertura in tempo reale della partita, attraverso i propri canali ufficiali, per permettere a tutti i tifosi di seguire l’incontro da remoto. Inoltre, la società chiede chiarezza immediata da parte della LND sul calendario riguardante lo spareggio promozione per la Serie D e le gare di playoff. “Le squadre ancora in corsa sono quattro – Maceratese, Montecchio, Chiesanuova e Tolentino – ed è doveroso che tutte siano coinvolte prima di qualsiasi annuncio”.
Nel frattempo, la febbre cremisi sale: seppur lontani dal campo, centinaia di tifosi faranno sentire il proprio sostegno alla squadra, in uno dei momenti più importanti della stagione.
Cambio di data per la Gran Fondo Leopardiana, una delle manifestazioni ciclistiche più attese del calendario sportivo marchigiano. Il Ciclo Club Recanati ha ufficializzato lo spostamento dell’evento a domenica 31 agosto, trasformando la classica gara su due ruote in un vero e proprio weekend di sport, cultura e aggregazione che animerà il cuore della città di Giacomo Leopardi.
Per tre giorni, da venerdì 29 a domenica 31 agosto, Piazza Giacomo Leopardi sarà il fulcro di un ricco programma di eventi pensati per coinvolgere non solo gli appassionati di ciclismo, ma anche cittadini, famiglie e turisti. L’obiettivo del Ciclo Club Recanati è chiaro: valorizzare il territorio, rendendo la Gran Fondo un’occasione di promozione e condivisione all’insegna del movimento, della bellezza paesaggistica e dello spirito comunitario.
Il percorso della gara, come da tradizione, sarà impegnativo e affascinante, con un tratto particolarmente significativo: il passaggio a Loreto, previsto come omaggio al Santuario mariano in occasione del Giubileo 2025. Un gesto simbolico carico di significato, che vuole anche ricordare la figura di Papa Francesco, grande appassionato di sport e sostenitore dei valori educativi e sociali dell’attività fisica.
Con questo nuovo format, la Gran Fondo Leopardiana si conferma non solo appuntamento sportivo di rilievo, ma anche evento culturale e identitario che unisce tradizione, fede, memoria e futuro. Recanati si prepara così a diventare, ancora una volta, la città dell’infinito... su due ruote.
Sabato 26 e domenica 27 aprile, il Palazzetto dello Sport “Giovanni Paolo II” di Pescara ha ospitato la prestigiosa Coppa Nazionale di Karate C.S.E.N. (Centro Sportivo Educazione Nazionale), una delle manifestazioni più rilevanti nel panorama sportivo nazionale. L’evento ha registrato numeri da record: 120 società partecipanti, 1509 atleti e ben 2333 prove disputate, a conferma della vitalità e della diffusione del karate in Italia.
Tra i protagonisti assoluti della competizione si è distinto il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli, che ha preso parte alla manifestazione con 30 atleti provenienti dalle sezioni di Tolentino, Porto Recanati e Ripe San Ginesio, oltre a 3 squadre.
Guidati dai tecnici maestri Wilfredo Caveda, Pedro Colugna, Stefano Scagnetti e dall’allenatore Matteo Rinaldoni, gli atleti marchigiani hanno portato a casa un ricchissimo bottino di 32 medaglie: 7 ori, 11 argenti e 14 bronzi, piazzandosi quinti nella classifica generale per medagliere e raggiungendo un eccellente secondo posto nella classifica Kata (forma) cinture colorate.
Prestazioni eccezionali per Sara Leonangeli, Giulia Bacaloni (che ha conquistato due ori in diverse specialità) e la squadra femminile Kata composta da Matilde Corvatta, Giulia Bacaloni e Angelica Smarchi, che si sono laureate campionesse nazionali 2025, salendo sul gradino più alto del podio con grande determinazione e tecnica.
A completare il quadro dei trionfi, Luigi Manari ha conquistato con merito il titolo di Campione Nazionale CSEN 2025, imponendosi nella sua categoria con una prestazione impeccabile.
Grande la soddisfazione del Maestro Tarulli, fondatore del Dojo, che ha espresso orgoglio per i risultati raggiunti dai suoi atleti, frutto di un lungo percorso fatto di impegno, sacrifici e passione, condivisi con le famiglie, gli allenatori e l’intero staff tecnico.
Tarulli ha, inoltre, voluto sottolineare l’eccellente lavoro svolto dagli Ufficiali di Gara delle Marche, da lui stesso rappresentati e convocati per l’evento, riconoscendo l’importanza del loro ruolo nella buona riuscita della competizione.
Una due giorni che rimarrà nella storia del Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli, simbolo di dedizione sportiva e crescita collettiva, pronta ora ad affrontare nuove sfide e traguardi a livello nazionale.
MACERATA – A pochi giorni dalla partita che vale una stagione, lo spareggio promozione contro il Montecchio, i tifosi della Maceratese sono scesi in piazza questa sera (mercoledì 30 aprile) dopo un nuovo pomeriggio di silenzi e dietrofront sulla sede della gara. A chiamarli a raccolta è stato il comunicato della Curva Just, diffuso nelle scorse ore, in cui si denunciava l’assoluta mancanza di comunicazioni da parte degli organi preposti all’ordine pubblico: “A poche ore dalla partita più importante del campionato di Eccellenza marchigiano – si legge nella nota – ci vediamo ancora una volta lasciati appesi in balia del nulla. Nessuna comunicazione e nessuna decisione da parte di chi dovrebbe garantire il corretto svolgimento di una partita. Preso atto di ciò, siamo costretti a scendere in piazza!”.
Il ritrovo, fissato alle 21:15 in Piazza Annessione. Presenti centinaia di tifosi biancorossi, tutti uniti dalla richiesta di chiarezza dopo 3 giorni segnati da continui rimpalli di responsabilità e da un’incertezza che ha davvero dell'assurdo.
Inizialmente la sede è stata fissata allo stadio Bianchelli di Senigallia, designazione confermata anche da un comunicato della federazione. La Questura di Ancona ha però bloccato l’evento per motivi di ordine pubblico, senza fornire spiegazioni ufficiali. Nella giornata di oggi, la Maceratese sembrava aver trovato una soluzione alternativa con il Recchioni di Fermo, ma anche questa è saltata per l’intervento – inaspettato – dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive di Roma.
A spiegare la situazione direttamente ai tifosi è stato il presidente della Maceratese, Alberto Crocioni, presente al ritrovo serale: “Si è attivata la Questura di Macerata – ha detto – per ottenere il via libera a giocare domenica 11 ad Ancona, visto che solo la Questura di Ancona può riceverci. Purtroppo non ci è stata data una spiegazione sul perché Senigallia e Fermo siano state bocciate. La federazione e le autorità ci hanno comunque assicurato che stanno lavorando per garantire lo svolgimento regolare della partita domenica 11 maggio ad Ancona”.
Intanto si attende per la mattinata di domani un nuovo comunicato da parte della FIGC Marche che, a questo punto, dovrà fare chiarezza una volta per tutte. Non è ancora da escludere che si possa giocare domenica 4 maggio a Senigallia, ma con pochi giorni rimasti e una festività di mezzo risulterebbe alquanto complicato organizzare l'evento e la vendita dei biglietti.
Grande palpitazione a Sefro, dove l’attesa è quasi finita: sabato 17 maggio il Giro d’Italia attraverserà le strade del comune dell’entroterra maceratese. Un evento di risonanza mondiale che porta con sé non solo il fascino della grande competizione sportiva, ma anche un’importante occasione di promozione territoriale.
Ad annunciare ufficialmente il passaggio della “Corsa Rosa” è stato il Comune di Sefro, che ha definito l’evento «di straordinaria rilevanza» per la comunità. «Siamo felici ed emozionati di poter accogliere un evento così importante e amato nel nostro Comune – ha dichiarato il sindaco Pietro Tapanelli –. È un’opportunità unica di visibilità per Sefro e un momento di gioia collettiva che vogliamo condividere con tutti in questa data speciale. Ringraziamo la Regione Marche per il supporto essenziale».
Proprio il sostegno della Regione ha reso possibile l’inserimento del territorio sefrano nel percorso del Giro, grazie alla volontà condivisa di valorizzare angoli suggestivi dell’Appennino marchigiano attraverso il grande ciclismo. Il passaggio della tappa porterà con sé la spettacolare carovana pubblicitaria, atleti di fama internazionale e migliaia di appassionati lungo le strade, in una giornata che si preannuncia memorabile.
L’Amministrazione Comunale ha lanciato un appello a tutta la cittadinanza per rendere il paese ancora più accogliente e festoso: si invitano i residenti ad addobbare balconi, finestre e vetrine con il colore rosa – simbolo del Giro – utilizzando drappi, fiori e decorazioni creative. L’invito è anche quello di scendere in strada, nel rispetto delle norme di sicurezza, per incitare i corridori e trasmettere il calore e la passione di Sefro.
«Facciamo sentire ai protagonisti del Giro l’entusiasmo della nostra splendida comunità!» è l’esortazione del sindaco, che insieme all’amministrazione sta lavorando in sinergia con RCS Sport, organizzatrice della manifestazione, e con le autorità competenti, per garantire un evento sicuro e ben gestito.
Nei prossimi giorni verranno forniti aggiornamenti dettagliati su percorso, orari e modifiche temporanee alla viabilità attraverso i canali ufficiali del Comune.Intanto, il conto alla rovescia è iniziato: il 17 maggio Sefro sarà sotto i riflettori, pronta a vivere una giornata all’insegna dello sport, della bellezza del territorio e dello spirito di comunità.
Il riconoscimento del Consiglio regionale alla squadra di pallavolo femminile promossa nella massima serie nazionale. La cerimonia a Palazzo delle Marche alla presenza di giocatrici, staff e dirigenza. A conferire l’encomio il presidente del Consiglio regionale Dino Latini, i vicepresidenti Gianluca Pasqui e Maurizio Mangialardi. Ha partecipato il consigliere regionale Mirko Bilò.
“Un risultato straordinario che intendiamo onorare con questo encomio”. Così il Presidente del Consiglio regionale Dino Latini ha esordito dando il via alla cerimonia di conferimento del massimo riconoscimento dell’Assemblea legislativa alla CBF Balducci HR Macerata.
La cerimonia, che si è svolta a Palazzo delle Marche, ha premiato la compagine femminile maceratese che ha recentemente raggiunto la promozione nella serie A1 nazionale di Lega Volley, battendo nella finale playoff l’Akademia Sant’Anna Messina.
“Siete un esempio per tutte le Marche” – ha affermato il vicepresidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui, che ha segnalato l’opportunità del conferimento dell’encomio all’Ufficio di Presidenza. “Accogliamo e premiamo una squadra – ha evidenziato Pasqui – che porta i valori, non solo sportivi, ai massimi livelli”.
Di “bella pagina di sport” ha parlato il vicepresidente del Consiglio regionale, Maurizio Mangialardi che ha poi aggiunto “siete un esempio di squadra vincente che ha raggiunto un importante traguardo attraverso la strada del sacrificio”.
“Onorato ed emozionato” si è detto il presidente della CBF Balducci HR Macerata Pietro Paolella che, nel ringraziare il Consiglio regionale per il riconoscimento, ha fatto riferimento a programmazione e lavoro quali ingredienti per il raggiungimento del risultato.
Ad intervenire nel corso della cerimonia anche il direttore operativo e team manager, Lucia Bosetti, il coach Valerio Lionetti e il capitano Alessia Fiesoli. Ha partecipato alla cerimonia il consigliere regionale Mirko Bilò.
Il PalaChierici esplode di gioia: il Basket Tolentino conquista la semifinale dei playoff di Divisione Regionale 1 battendo il Montecchio Sport Basket per 75-69 in gara-3. Una serie intensa, combattuta e spettacolare, che ha visto le due squadre darsi battaglia fino all’ultimo secondo in ogni incontro.
Il verdetto arriva dopo tre sfide tutte diverse e cariche di emozioni. In gara-1, il Tolentino si era imposto in casa dopo un supplementare al termine di un match mozzafiato, chiuso sul 77-75. Montecchio aveva poi risposto con forza nella seconda sfida, dominando a Vallefoglia e pareggiando i conti con un netto 93-74. Tutto si è deciso quindi in gara-3, con i biancorossi di coach Picotti decisi a non fallire l'appuntamento davanti al proprio pubblico.
Nella sfida decisiva Tolentino parte fortissimo: primo quarto chiuso sul 30-18 e massimo vantaggio toccato sul +21 nel primo tempo. I granata ospiti, però, non si arrendono e riescono a riaprire la contesa, rientrando fino al -5 al termine del terzo parziale. Nel momento decisivo, è ancora il Tolentino a trovare le energie e la lucidità per piazzare lo strappo finale, chiudendo i conti sul 75-69. Prestazioni convincenti da parte di Pelliccioni (15 punti), Giuliani (14), Gismondi (12) e un collettivo che ha risposto presente nei momenti più caldi.
Ora il sogno continua: in semifinale il Basket Tolentino affronterà l’ASD Basket Pesaro, che ha superato con un secco 2-0 il Basket Fermo nei quarti di finale. Un altro ostacolo tosto per i ragazzi di Picotti, attesi da una sfida ad alta intensità.
Ancora vittorie per Fabio Santecchia al circuito di Fermo. Nella gara disputatasi nel crossodromo di Monterosato e organizzata dalla Fmi, valevole per il campionato regionale, il giovane centauro tolentinate è risultato primo su tutte e due le manches disputate.
Fabio ha battuto oltre venti agguerriti piloti provenienti dalle Marche e dall'Abruzzo. In sella alla sua Ktm 85 cc nella categoria senior ha mostrato tutte le sue qualità ed è riuscito a portare a casa un altro prestigioso successo. Prossimo appuntamento nel pesarese con un’altra tappa del campionato regionale dove Santecchia, in virtù dei risultati finora ottenuti, è al primo posto.
Arriva la fumata grigia, in attesa di quella bianca. Parafrasando il Conclave per l'elezione del successore al soglio pontificio di Papa Bergoglio, la ben più terrena ma sentitissima sfida spareggio tra Maceratese e Montecchio – decisiva per decretare il prossimo campione del campionato di Eccellenza – si giocherà allo stadio "Bruno Recchioni" di Fermo.
Dopo la bocciatura della sede inizialmente ipotizzata, lo stadio "Bianchelli" di Senigallia, escluso per ragioni legate all’ordine pubblico, il Comitato regionale ha individuato nel capoluogo fermano il terreno neutro per ospitare il confronto secco che vale l’accesso alla Serie D.
La scelta dello stadio fermano è dettata da motivi di capienza e logistica, con una divisione degli spazi ben precisa: ai tifosi della Maceratese sarebbe riservata la curva est (oltre 970 posti) e la tribuna laterale est (circa 400 posti), mentre ai sostenitori del Montecchio spetterebbe la tribuna laterale ovest, con una capienza stimata in circa 900 posti. La tribuna centrale sarebbe, invece, condivisa tra le due tifoserie, con modalità di accesso che saranno comunicate nelle prossime ore dalle autorità competenti.
L’attesa è altissima: si preannuncia un vero e proprio esodo di tifosi da entrambe le province, in un clima che si spera di grande sportività e passione calcistica.
Una stagione chiusa a testa alta, ma con l’amaro in bocca. L’Attila Porto Recanati saluta la Serie B Interregionale 2024/25 senza playoff, esclusa da una classifica avulsa che ha messo in fila ben cinque squadre a quota 22 punti. Il verdetto arriva dalla calcolatrice, non dal campo: a condannare la SiConTe, infatti, è il bilancio degli scontri diretti in uno dei gironi più intricati dell’intera categoria.
A parlare a nome della società è il team manager Jacopo Minossi: “Purtroppo dobbiamo accettare una delle più grandi ingiustizie sportive degli ultimi anni. Il campo ha dimostrato il nostro valore, ma ci ritroviamo fuori dalla post season per una formula cervellotica, che azzera i meriti e costringe a decifrare la classifica con il pallottoliere”, ha dichiarato.
“Chiudere a 22 punti in una fase come la poule Play-In Gold – con cinque squadre appaiate – è già di per sé indicativo dell'equilibrio e della difficoltà del girone. Ma il fatto che a stabilire chi passa siano numeri e incroci tra partite giocate settimane fa, e non il valore espresso nel presente, lascia grande amarezza”, prosegue Minossi.
Una delusione cocente, resa ancora più bruciante dal percorso solido e combattivo portato avanti dalla squadra, che aveva saputo reagire con forza dopo una prima parte complicata. “Usciamo con rammarico ma a testa alta. Il gruppo ha sempre lottato, dimostrando appartenenza, spirito e attaccamento alla maglia"
Ma l’orgoglio per quanto fatto va ben oltre la singola stagione. “Attila è un progetto nato per ricordare Attilio Pierini, e ogni volta che scendiamo in campo lo facciamo portando avanti i suoi valori: passione, rispetto, sacrificio. È un nome che per noi ha un significato profondo, che forse – da quanto si legge in certi commenti di questi giorni – qualcuno ha probabilmente dimenticato. Ma noi no. Noi ce lo ricordiamo ogni singolo giorno”, sottolinea il team manager.
Nonostante l’esclusione dalla post season, la società guarda avanti con determinazione: “Siamo un progetto giovane, costruito sulla memoria, ma con lo sguardo rivolto al futuro. Ringraziamo staff, atleti, tifosi e sponsor per essere stati parte della nostra storia anche quest’anno. Siamo delusi, sì, ma anche consapevoli di ciò che rappresentiamo. E questo ci spinge a ripartire più forti”, conclude Minossi.
Manca meno di una settimana al tanto atteso spareggio tra Maceratese e K Sport Montecchio Gallo, previsto per domenica 4 maggio, ma la situazione è ancora incerta. Il commissariato di Senigallia avrebbe infatti bloccato l'evento, originariamente previsto allo stadio Bianchelli, per ragioni di ordine pubblico, lasciando in sospeso la sede per la realizzazione dello spareggio per la Serie D.
Nonostante la decisione della LND Marche di designare il "Bianchelli" come sede della gara (LEGGI QUI), il commissariato non avrebbe fornito alcuna motivazione ufficiale e scritta per questo blocco. La scelta suscita chiaramente incredulità, considerando che il Bianchelli ha ospitato numerose finali negli ultimi anni.
La Maceratese starebbe esplorando altre possibilità per garantire lo svolgimento dell’incontro, ma le alternative trovate non sono risultate soddisfacenti. Gli stadi di Fermo e Gubbio sono stati presi in considerazione, ma entrambi non hanno soddisfatto le necessità della squadra. In particolare, il "Recchioni" di Fermo ha offerto una disponibilità limitata a soli 2.000 posti per i tifosi, cifra insufficiente per una partita di così grande importanza.
Adesso, a meno di una settimana dalla gara, cresce l’incertezza su dove si svolgerà lo spareggio. Il tempo stringe e la situazione resta aperta, con la città di Macerata in attesa di sviluppi.
(In aggiornamento)
Scatta la prevendita per i tifosi del Tolentino in vista dell'attesissima semifinale dei play-off contro il Chiesanuova. La partita, che si giocherà al “Sandro Ultimi” di Chiesanuova, vedrà l’ingresso dei supporter cremisi possibile solo tramite prevendita.
I tagliandi potranno essere acquistati presso il botteghino dello stadio “Della Vittoria” mercoledì 30 aprile, dalle 19 alle 21. Ogni tifoso potrà acquistare un massimo di 4 biglietti. Per i più giovani, è previsto l’ingresso gratuito per gli under 15: i ragazzi e le ragazze che non hanno ancora compiuto 15 anni potranno accedere direttamente all’ingresso dello stadio esibendo un documento di identità.
In totale, sono stati messi a disposizione 290 biglietti per i tifosi del Tolentino. Qualora non venissero esauriti durante la prima giornata di prevendita, il botteghino sarà nuovamente aperto venerdì 2 maggio, dalle 18 alle 20.
(Foto U.S. Tolentino)
In vista dell’appuntamento di venerdì 2 e sabato 3 maggio con il 32esimo Rally Adriatico la polizia locale del Comune di San Severino Marche ha emesso un’Ordinanza con la quale viene disposto, dalle ore 14,30 di venerdì 2 maggio e fino al termine della manifestazione, il divieto di sosta e transito in piazza Del Popolo dal civico numero 19 al civico numero 45 (tratto isola pedonale) per il montaggio degli stand e l’ospitalità della manifestazione.
Conseguentemente il transito in ingresso da via Garibaldi e via Eustachio dovrà svoltare verso via Ercole Rosa per il deflusso da piazza del Popolo. Sabato 3 maggio, a partire dalle ore 15 e comunque alla fine del mercato settimanale, e fino alle ore 21, divieto di transito e sosta sempre dal civico numero 19 al civico numero 45.
Dalle ore 17 alle ore 21 di sabato 3 maggio, ovvero fino al termine della manifestazione, viene poi istituito il divieto di transito e sosta in tutta piazza Del Popolo e in via Ercole Rosa fino all’intersezione con viale Bigioli. Conseguentemente vengono vietati transito e sosta, eccetto residenti, in via Garibaldi, viene disposto l’obbligo di proseguire dritto da via Massarelli a via Salimbeni e l’obbligo di proseguire dritto da via Collio a via Nazario Sauro.
Sempre per la stessa manifestazione, al fine di poter garantire la sicurezza per le ricognizioni, le prove speciali e la competizione, il Comando della Polizia Locale ordina per venerdì 2 maggio, dalle ore 8,30 alle 16,30 in base alle effettive chiusure dettate dagli ufficiali di gara, il senso unico di marcia a salire sulla strada vicinale a uso pubblico Stigliano – sorgente Cannellone e sulla strada vicinale a uso pubblico Serripola – Monte di Serripola – Quadrivio di Serripola – Stigliano fino al confine con il Comune di Gagliole. Viene inoltre istituito il senso unico di marcia, con direzione da Santo Stefano verso Agello, sulla strada comunale Agello – Musone e fino al fosso Musone al confine con il Comune di Cingoli.
Domenica 4 maggio, durante la competizione, dalle ore 6 alle 19, in base alle effettive chiusure dettate dagli ufficiali di gara, divieto di sosta e transito con rimozione forzata sulla strada vicinale ad uso pubblico Stigliano – sorgente Cannellone e sulla strada vicinale ad uso pubblico Serripola – Monte di Serripola – Quadrivio di Serripola – Stigliano fino al confine con il Comune di Gagliole. oltre divieto di transito e sosta, con rimozione forzata, sulla strada comunale Agello – Musone fino al fosso Musone al confine con il Comune di Cingoli.