Dopo il pareggio per 3-3 maturato nella nona giornata del campionato di Eccellenza Marche tra Matelica e Fermignanese, non si placa il rammarico in casa biancorossa. A parlare è il direttore generale Gabriele Scandurra, che ha espresso la posizione della società in merito a una serie di episodi arbitrali che, secondo il suo punto di vista, stanno penalizzando la squadra.
"Al Matelica non cerchiamo alibi - ha dichiarato Scandurra -. Personalmente sono trent'anni che vivo nel mondo del calcio e non mi è mai piaciuto cercare scuse. Vogliamo analizzare i fatti concreti che ci hanno penalizzato in queste prime nove giornate di campionato. Come società chiediamo maggiore attenzione agli arbitri nella direzione delle partite".
Il dirigente ha poi commentato nel dettaglio quanto accaduto nella sfida contro la Fermignanese: "Sul risultato di 1-3 ci sono stati episodi che giudichiamo gravi. Sanchez ha subito un colpo con i tacchetti in area, non ravvisato dall’arbitro. Il nostro giocatore è stato costretto a uscire perché perdeva sangue dal naso e, nell’azione successiva, lo stesso avversario che lo aveva colpito ha segnato il 2-3. Sanchez si è poi recato in ospedale, dove gli è stata riscontrata la rottura del setto nasale".
“Sul 3-3 - ha aggiunto - c'è stato anche un fallo di mano non sanzionato, e il nostro Ginestra ha subito una brutta entrata punita solo con il giallo. Abbiamo poi finito la gara in inferiorità numerica per il doppio giallo a Tempestilli. È solo l’ultimo di una serie di episodi che ci stanno penalizzando".
Scandurra ha poi ricordato altri episodi contestati nelle settimane precedenti: "Penso all'espulsione di Pedrini a Fabriano, al rosso a Carsetti in Coppa e a quello di Sanchez a Osimo. Rivedendo i filmati, non crediamo che fossero irregolarità tali da giustificare le espulsioni".
Il direttore generale ha voluto ribadire che la società non intende polemizzare, ma chiedere rispetto e attenzione: "Gli arbitri sono umani e possono sbagliare, ma gli episodi che ho citato vanno rimarcati, perché cominciano a essere troppi in appena nove giornate. Non siamo una squadra cattiva, ma ci troviamo spesso a terminare le partite in dieci uomini. Non si può continuare a far finta di nulla".
Infine, un appello alla categoria arbitrale: "I giocatori, la dirigenza e gli addetti ai lavori fanno grandi sacrifici, anche economici, per portare avanti l’attività sportiva. Chiediamo soltanto maggiore attenzione e rispetto per il lavoro che tutti svolgiamo ogni settimana".
(Credit foto: Matelica Calcio, pagina Facebook ufficiale)
Continua a comandare la classifica del girone B di Promozione Marche l’Aurora Treia, che nel testacoda della nona giornata ha superato agevolmente 4-1 la Vigor Montecosaro, fanalino di coda del torneo, riportandosi così a +2 sull'Azzurra Mariner.
Un successo netto e mai in discussione per la squadra di Mister Ricci, che ha confermato la propria solidità e l’efficacia offensiva. Tra le note più liete della giornata, però, spicca il primo gol in maglia Aurora di Federico Melchiorri, il “cigno di Treia”, tornato in estate a vestire i colori della sua città natale dopo una lunga carriera ai vertici del calcio professionistico.
L’attaccante ha firmato al 9’ minuto il gol del momentaneo 2-0, con un preciso colpo di testa su assist di Borrelli, facendo esplodere di entusiasmo il pubblico locale. Oltre alla rete, Melchiorri ha impreziosito la sua prova con diverse giocate di classe e spunti interessanti, mostrando segnali confortanti sul piano fisico dopo il grave infortunio al ginocchio che lo aveva tenuto ai box per tutta la scorsa stagione con la maglia della Recanatese.
Sebbene non abbia ancora ritrovato la piena condizione, il suo percorso di recupero procede nel migliore dei modi e lascia ben sperare per il club targato Lube. Con un Melchiorri in crescita, l’Aurora Treia può guardare con rinnovato entusiasmo al prosieguo della stagione, forte del primato e con tutte le carte in regola per confermarsi grande favorita per la vittoria del campionato.
Cambio in panchina per la Vigor Montecosaro, ultima nel girone B di Promozione Marche. Dopo la sconfitta per 4-1 sul campo dell’Aurora Treia, la società giallorossa ha deciso di esonerare nella serata di domenica Mister Marco Fontinovo.
“ASD Vigor Montecosaro Calcio comunica che Mister Marco Fontinovo è sollevato dall’incarico – si legge nella nota ufficiale del club. – La Società ringrazia il tecnico per il lavoro svolto con tenacia, dedizione e passione esemplari. La stima per una persona splendida, con cui abbiamo scritto pagine della nostra storia, non svanirà mai”. Si legge nel comunicato ufficiale.
Fontinovo paga i soli 5 punti raccolti nelle prime 9 giornate, frutto di una vittoria, due pareggi e sei sconfitte, tre delle quali consecutive. La Vigor ha annunciato nella mattinata di lunedì il nome del nuovo tecnico: sarà Mister Paolo Menghini, affiancato dal vice e preparatore atletico Andrea Ballarini. Confermati Matteo Morotti come collaboratore tecnico e Fabio Caucci come preparatore dei portieri.
Mister Menghini, ex attaccante che ha militato fino in Serie C, ha allenato, oltre all’Osimo Stazione, la Vigor Castelfidardo in Seconda Categoria, il Potenza Picena in Prima Categoria, la Passatempese in Promozione e il Montefano in Eccellenza.Particolarmente significativa è stata l’esperienza osimana dal 2015 al 2020, con due promozioni in due anni consecutivi, dalla Seconda alla Promozione, e due salvezze consecutive nella stessa categoria.
La società ha dato il benvenuto al nuovo tecnico con un augurio di buon lavoro a lui e al suo staff, che dirigeranno questa sera il primo allenamento al "Capozucca". Menghini raccoglie una squadra all’ultimo posto, ma in una classifica ancora corta, dove la salvezza resta pienamente alla portata. L’obiettivo immediato sarà invertire la rotta già dal delicato scontro diretto di sabato prossimo contro il Borgo Mogliano Madal, penultimo con un solo punto di vantaggio sui giallorossi.
Colpo grosso in casa Stese, che cambia guida tecnica e si assicura un nome di assoluto rilievo per la categoria. Il club rossoblù ha infatti ufficializzato la conclusione del rapporto con mister Massimo Ciccioli, ringraziandolo per il lavoro svolto e la professionalità dimostrata nella scorsa stagione e in questi mesi, augurandogli le migliori fortune per il futuro.
Al suo posto arriva Luigi Giandomenico, che vestirà i panni di giocatore/allenatore. Un innesto di grande prestigio per la Seconda Categoria: l’ex centrocampista marchigiano vanta una lunga carriera nel calcio professionistico, che lo ha portato a vestire anche la maglia della Juventus, oltre a un percorso da tecnico in Eccellenza Marche sulle panchine di Valdichienti Ponte, Atletico Ascoli e Sangiustese.
Dopo aver interrotto il suo rapporto con la Sangiustese a inizio stagione, il tecnico aveva deciso di prendersi un anno sabbatico. Giandomenico ha però scelto di rimettersi in gioco accettando con entusiasmo la proposta della Stese. Una scelta che ha sorpreso e incuriosito l’ambiente calcistico locale, trattandosi di un profilo di spessore che ha deciso di scendere in Seconda Categoria per vivere il calcio con passione e spirito di squadra. Nonostante i suoi 47 anni l'ex, fra le altre, di Reggiana e Sambenedettese, ha fatto sapere di voler dare una mano alla squadra anche in campo oltre che dalla panchina.
Di seguito, il comunicato ufficiale diffuso dalla società:
"La A.S.D. Stese comunica la conclusione del rapporto di collaborazione con Mister Massimo Ciccioli, ringraziandolo per il lavoro svolto nella scorsa stagione e per la professionalità dimostrata in questi mesi. A lui vanno i migliori auguri per il futuro. La società annuncia contestualmente l’arrivo di Luigi Giandomenico nel ruolo di giocatore/allenatore. Dopo una lunga e prestigiosa carriera nel calcio professionistico e le recenti esperienze in Eccellenza Marche sulle panchine di Valdichienti Ponte, Atletico Ascoli e Sangiustese, Giandomenico aveva deciso di prendersi un anno sabbatico, ma ha scelto di tornare in campo accettando con entusiasmo la proposta della Stese. Il suo arrivo rappresenta un segnale importante per tutto l’ambiente: un profilo di grande spessore umano e sportivo che ha deciso di mettersi in gioco in Seconda Categoria, portando esperienza, passione e mentalità vincente all’interno del gruppo rossoblù. Benvenuto Luigi e forza Stese".
L’arrivo di Giandomenico segna l’inizio di una nuova fase per la Stese, che con entusiasmo e rinnovata ambizione punta a ricucire il gap di punti con le zone di vertice della classifica e a ritagliarsi un ruolo da protagonista nel prosieguo della stagione.
La Cucine Lube Civitanova sfrutta il turno casalingo nella quarta giornata di Regular Season per scalare la classifica di SuperLega Credem Banca. Grazie al successo per 3-1 (25-17, 25-22, 23-25, 25-21) sul Cisterna Volley, sconfitta dai biancorossi per la sesta volta in altrettanti incroci, gli uomini di Giampaolo Medei si portano a 10 punti in classifica con quattro lunghezze in più rispetto alla medesima giornata del torneo 2024/25.
Le note positive della giornata sono la posta piena e la reazione nel quarto set. Partenza diesel in tutti parziali per la Lube, ma nei primi due i cucinieri prendono il sopravvento con un gioco meno frammentato, mentre il calo del terzo, con 15 errori, riapre una gara che sembrava ai titoli di coda, consentendo ai pontini di rientrare in gioco nonostante il 28% in attacco nel set. Nel quarto atto i padroni di casa tornano a spingere e addomesticano col fiatone una rivale che non molla mai.
Gargiulo chiude da MVP con 11 punti, 1 ace e 2 block. Palma d’oro di top scorer divisa tra Bottolo e Nikolov, 16 punti a testa. In doppia cifra anche Poriya (13). Tra gli ospiti in doppia cifra Barotto (13 punti), entrato in corsa, e l’esperto Lanza (12).
Lube in campo con Boninfante al palleggio, i tre schiacciatori Nikolov, Poriya e Bottolo ad attaccare, i centrali Gargiulo e D’heer, capitan Balaso libero. Cisterna schierata con Fanizza in cabina di regia e Guzzo bocca da fuoco, Lanza e Bayram laterali, Mazzone e Plak al centro, Currie libero. Gradito ospite in tribuna stampa l’indimenticato Igor Omrcen, protagonista di tantissime battaglie sportive e vittorie del passato in maglia biancorossa. Gli ospiti partono senza timore a muro e al servizio (5-8). Civitanova cresce in attacco alla distanza (59%) e sfrutta le incertezze pontine per il sorpasso (10-9), trovando poi il +2 a muro con Bottolo (13-11), che realizzerà 6 punti (4 su 5 in attacco). I cucinieri prendono il largo con le iniziative di tutti gli effettivi, ben alternati da Boninfante, e con l’ace di Bottolo (22-14). Morato inserisce Barotto e Tarumi per Guzzo e Lanza. A seguire Muniz per Bayram. La battuta a rete di Cisterna chiude 25-17 un set combattuto solo nella fase iniziale
Anche nel secondo set è il collettivo laziale, che riparte da Barotto, comincia con la testa avanti (6-8), ma il break è subito annullato (8-8) e arriva il muro di Nikolov per il sorpasso (10-9). Un lungo punto a punto viene spezzato dal doppio break cuciniero, chiuso dall’ace di Gargiulo (18-15). Cisterna (71% di positività) l’aggancio con le giocate dei suoi attaccanti (20-20). La Lube (67%) attacca con la diagonale Orduna-Kukartsev, ma torna avanti con le pipe di Bottolo e Nikolov, seguite da un errore pontino (22-19). Chiude Bottolo (25-22), autore di 5 punti come Nikolov. Bene D’heer in battuta (2 ace).
Il terzo set vede i pontini aggressivi (7-11). Sull’ace di Poriya la Lube recupera terreno (9-11). Civitanova soffre in ricezione e sbaglia troppo (11-16). Medei coinvolge la diagonale Orduna-Kukartsev, autore di un muro importante (13-16). Di nuovo in fiducia, Civitanova accorcia le distanze tornando in formazione tipo, ma gli uomini di Morato mettono pressione (17-21). Le prodezze di Nikolov e Bottolo riaprono il discorso (21-22). Lo schiacciatore veneto impatta a muro (23-23), ma l’errore biancorosso al servizio e il muro ospite vanificano gli sforzi (23-25) in un set surreale quasi recuperato dai biancorossi (52%) nonostante 15 errori e poi vinto da Cisterna nonostante il 28% in attacco.
Tutto quello che non era riuscito nel terzo set risulta facile alla Lube in avvio del quarto (10-5). Morato inserisce Salsi per Fanizza, ma sono i marchigiani a fare la partita (15-10). Il servizio di Lanza (15-12) mette un po’ di pepe sul parziale. In cabina di regia per Civitanova c’è Orduna. I biancorossi fanno il loro gioco senza patemi, mentre i laziali perdono lucidità (22-17). Dopo due match ball annullati dai rivali, la Lube chiudere 25-21 su battuta out di Barotto.
Cucine Lube Civitanova – Cisterna Volley 3-1 (25-17, 25-22, 23-25, 25-21)
CIVITANOVA: D’heer 6, Gargiulo 11, Loeppky ne, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 3, Poriya 13, Nikolov 16, Kukartsev 2, Podrascanin ne, Bottolo 16, Duflos-Rossi, Tenorio ne. All. Medei
CISTERNA: Currie (L), Finauri (L), Barotto 13, Plak 6, Tarumi, Lanza 12, Fanizza 1, Diamantini ne, Salsi, Mazzone 8, Guzzo 2, Bayram 6, Tosti ne, Muniz 1. All. Morato
Arbitri: Saltalippi e Ubaldi
Note: durata set 24’, 25’, 34’, 26’. Totale 1h 49’. Lube: errori al servizio 27, ace 6, muri 10, attacco 55%, ricezione 44% (20%). Cisterna: errori al servizio 25, ace 6, muri 6, attacco 43%, ricezione 40% (23%). Spettatori: 2.239. MVP: Gargiulo.
Capolavoro CBF Balducci HR alla e-work Arena di Busto Arsizio: le arancionere espugnano in quattro set il difficile campo lombardo, casa della Eurotek Laica UYBA, guadagnando altri tre preziosissimi punti e la seconda vittoria consecutiva, salendo così a quota 11 nella classifica della Serie A1 Tigotà dopo la settima giornata di andata. Prestazione maiuscola nel primo, terzo e quarto set, nonostante un secondo parziale tutto a favore delle farfalle: MVP di giornata la regista Asia Bonelli, Kokkonen ne fa 22 e Decortes 19, pesano anche i 9 muri (Mazzon 4). Per l’UYBA top scorer del match Obossa (26), buona prova dell’ex Battista (14 centri per lei).
Nel primo set la CBF Balducci HR guadagna il +4 (5-9) e un cambio palla efficace, con una lunga serie di grande continuità in attacco, porta le maceratesi fino al 13-19. Un passaggio a vuoto in ricezione favorisce il rientro della UYBA fino al 18-20 e gli errori in attacco arancionere la parità (21-21): le ragazze di Lionetti arrivano prima al set ball e chiudono alla seconda occasione 24-26 (Clothier 5 punti e il 75% in attacco). Nel secondo Obossa subito protagonista al servizio (10-3 sul suo turno): un divario che diventa incolmabile considerato anche il 26% in attacco arancionero e il 50% delle lombarde, trascinate dai 10 punti dell’opposta (80%) fino al 25-13. Terzo set che vede la CBF Balducci HR ritrovare il gioco di inizio gara fino all’11-14, poi un calo in attacco permette alla UYBA di ribaltare la situazione (18-16): salgono poi in cattedra Decortes (8 nel set) e Kokkonen (7 per la finlandese) che prendono per mano la squadra fino al 22-25. Nel quarto le arancionere non mollano la presa e con un super 62% in attacco e i 7 punti di Kokkonen (78%) chiudono la contesa 19-25 conquistando 3 punti davvero pesanti.
Coach Lionetti inizia con Bonelli-Decortes, Clothier-Mazzon, Kokkonen-Kockarevic, Caforio libero. Coach Barbolini mette in campo Seki-Obossa, Van Avermaet-Eckl, Parra-Gennari, Pelloni libero.
Nel primo set Mazzon firma il 2-3, Kockarevic errore (4-4), sbaglia Gennari (4-5), Kokkonen a segno, 5-6. Mazzon contrattacca in fast (5-7), Decortes allunga (5-8), ace Clothier (5-9), ancora Decortes, 6-10. Kokkonen mani out (7-11), Decortes palla in campo (8-12), Kockarevic vincente (9-13), Clothier primo tempo (10-14). Decortes centra l’incrocio delle righe (11-15) Kokkonen a segno (12-16), Decortes c’è (13-17), muro Mazzon (13-18), ancora la centrale a filo rete, 13-19, entra Battista per Parra. Decortes non trova le mani del muro (15-19), Obossa contrattacca (16-19), Battista errore (16-20), c’è l’ace di Eckl, 18-20. Kockarevic mani out (18-21), non c’è il tocco sull’attacco di Kockarevic (20-21), la serba poi non trova la riga di fondo campo (21-21). Errore Obossa (21-22), muro Clothier (21-23), Van Avermaet a filo rete (23-23), Clothier pallonetto (23-24), Battista annulla, 24-24. Kokkonen vincente (24-25), Eckl out, 24-26.
Nel secondo set resta in campo Battista, primo break UYBA sull’errore di Kockarevic (3-1), Clothier ferma Obossa (4-3), l’opposta firma però l’ace del 6-3, ancora Obossa in contrattacco (7-3) e di nuovo ace, 8-3. Entra Piomboni per Kockarevic, non trova le mani del muro (9-3), Gennari mani out (10-3), Decortes sblocca, 10-4. Kokkonen pallonetto (11-5), Decortes out (13-5), Battista a segno (14-5), ancora Kokkonen, 14-6. Errore arancionero (16-6), Decortes vincente (17-8), Clothier a segno (18-9), entrano Batte e Ornoch per Decortes e Bonelli, Piomboni out (19-9), poi mette l’ace del 19-11. Gennari sbaglia (19-12), Battista due volte a segno (23-12), Batte di seconda (23-13), chiude Obossa 25-13.
Nel terzo c’è ancora Piomboni per Kockarevic, Kokkonen a segno (3-4), muro Decortes (4-6), Clothier vincente, 5-7. Decortes passa (6-8), Kokkonen lungolinea (7-9), Obossa diagonale (9-10), Mazzon ferma Gennari, 10-12. Decortes a segno (11-13), muro Bonelli (11-14), Eckl mura (13-14), Bonelli e Clothier non si intendono, 14-14. Piomboni passa (14-15), Kokkonen non trova la riga (16-15) poi firma il mani out (16-16), Mazzon sbaglia, 18-16. Kokkonen contrattacco (18-18), poi ferma Obossa (18-19), Decortes vincente (18-20), entra Parra per Gennari, Kokkonen a segno (18-21), ancora Kokkonen, 19-22. Decortes mani out (20-23), rientra Gennari, toccato l’attacco Decortes (21-24), chiude Decortes, 22-25.
Mazzon a segno nel quarto (2-3), Obossa sbaglia (2-4), invasione aerea al video check per Bonelli (4-4), Mazzon vincente, 4-5. Ace Obossa (6-5), Decortes c’è (7-7), Clothier contrattacco (7-8), Seki inventa il 9-8. Piomboni pallonetto (9-9), Kokkonen mani out (9-10) poi pallonetto (9-11), ancora la finlandese, 10-12. Eckl out (10-13), entra Torcolacci per lei, Mazzon a filo rete (11-15), Battista contrattacca (13-15), Decortes passa, 13-16. Piomboni contrattacco (13-17), Kokkonen pipe (13-18), entra Metwally per Gennari, Decortes mani out, 14-19. Piomboni vincente (15-20), poi ferma Obossa (16-21), mette anche l’ace del 16-22, invasione Clothier (18-22), pallonetto Kokkonen (18-23), Decortes vincente (19-24), chiude un suo muro, 19-25.
IL TABELLINO
EUROTEK LAICA UYBA - CBF BALDUCCI HR MACERATA 1-3 (24-26 25-13 22-25 19-25)
EUROTEK LAICA UYBA: Seki 1, Parra 4, Eckl 7, Obossa 26, Gennari 7, Van Avermaet 3, Pelloni (L), Battista 14, Diouf, Torcolacci, Metwally. Non entrate: Parlangeli, Schmit, Dozzo Zakirova (L). Allenatore Barbolini.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bonelli 1, Kokkonen 22, Mazzon 10, Decortes 19, Kockarevic 3, Clothier 9, Caforio (L), Piomboni 6, Bresciani, Ornoch, Batte. Non entrate: Capodacqua (L), Sismondi, Crawford. Allenatore Lionetti.
Arbitri: Serafin, Goitre.
Note - Spettatori: 1225, Durata set: 31', 23', 32', 27'; Totale: 113'. MVP: Bonelli.
Si chiude con un successo una delle settimane più turbolente in casa Recanatese. Al “Nicola Tubaldi” la formazione guidata da Mirko Savini supera il Castelfidardo per 3-1, ponendo fine a una striscia negativa di sei sconfitte consecutive. Tre punti preziosi che permettono ai giallorossi di accorciare leggermente sulle dirette concorrenti per la salvezza e di ritrovare un po’ di fiducia per il prosieguo del campionato. Situazione invece sempre più critica per il Castelfidardo, fermo a un solo punto dopo dieci giornate: un avvio da incubo.
Il successo coincide anche con il debutto ufficiale del nuovo presidente Massimiliano Guzzini, subentrato in settimana a Daniele Maria Angelini dopo le sue dimissioni irrevocabili e la conseguente rottura con la cordata civitanovese.
Eppure la partita non era cominciata nel migliore dei modi per i leopardiani: al 17’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Selemby, lasciato colpevolmente solo sul secondo palo, insacca di testa portando in vantaggio gli ospiti. La reazione della Recanatese però è immediata. Nel giro di tre minuti la squadra di Savini ribalta il risultato: prima Pierfederici, servito da Capanni, firma l’1-1, poi Pesaresi sfrutta una corta respinta di Osama e sigla il sorpasso, 2-1.
I padroni di casa sfiorano più volte il terzo gol, ma non riescono a concretizzare. Prima dell’intervallo è invece il Castelfidardo ad avere due grandi occasioni con Cilenti e Morais, entrambe non sfruttate.
Nella ripresa gli ospiti provano ad alzare il baricentro, ma trovano sulla loro strada un attento Fioravanti, bravo a opporsi ai tentativi di Morais e Abagnale. Il match cala d’intensità e diventa frammentato per via dei numerosi cambi. Solo nel finale, quasi allo scadere, la Recanatese mette il risultato in ghiaccio grazie a una splendida conclusione di Chiarella: la palla entra in rete ma esce subito da un buco nella stessa, provocando le veementi proteste del Castelfidardo. Dopo un attimo di confusione, il direttore di gara convalida il 3-1 definitivo.
A fine gara, la delusione dei tifosi biancoverdi è palpabile: la squadra viene duramente contestata e, durante l’uscita dallo stadio, viene persino lanciato un petardo sulla pista d’atletica.
RECANATESE (3-4-3): Fioravanti; Fiumanò, Vecchio, Mordini; Giusti, Ferro, Domizi (31’st Paoltroni), Pesaresi (37’ st Gori);Pierfederici (17’ st Lovotti), D’Angelo (17’ st Di Francesco), Capanni (33’ pt Chiarella). A disp.: Mezzelani, Beruschi, Mehmedi,Morichetta. All. Savini.
CASTELFIDARDO (4-3-3) : Osama, Fiscaletti, Valentino; Dompnier, Bugari, Selemby; Cilenti (21’ st Traini), Clerici (1’ st Abagnale),Kari Hamza, Palestini (29’ st Zanutel) , Morais. A disp.: Coccia, Paramatti, Castorina, Dovhanyk, Taddei, Tarulli. All. Monaco.
Arbitro: Marco Stanzani di Bologna (Dri di Reggio Emilia ee Orlando di Modena).
Reti: pt. 17’ Selemby (C), 18’ Pierfederici (R), 20’ Pesaresi (R); st. 43’ Chiarella (R).
Al “Leonardo Capponi” di Treia va in scena la sfida che chiude il tabellone della nona giornata del Girone B di Promozione. L’Aurora ha l’obiettivo di vincere per riprendere la vetta temporaneamente occupata dall’Azzurra Mariner, sull’altro versante la Vigor Montecosaro cerca punti pesanti per lasciare il fondo della classifica.
Mister Ricci schiera Giachetta tra i pali e manda in campo dal primo minuto contemporaneamente Borrelli, Mazzoni, Cirrottola e Melchiorri. Un modulo che ricorda il famoso 4-2 fantasia proposto da Leonardo ai tempi del Milan.
Mister Fontinovo si affida al tridente offensivo composto da Antolini, Mancini e Pesaresi. Dopo un solo giro di lancette è la Vigor che prova a sorprendere la difesa locale con Mancini, che calcia da posizione defilata ma il diagonale termina sul fondo.
L’Aurora alza il ritmo con decisione trovando già al 7’ il vantaggio: cross perfetto dalla sinistra e Cirrottola, sotto misura, devia alle spalle di Taffi. Terza rete consecutiva per il classe 2003 biancorosso, in un momento di forma straordinario.Non passa nemmeno il tempo di esultare che al 9’ si concretizza il raddoppio: Borrelli pennella per Melchiorri, ben appostato in area, che firma di testa il 2-0. Primo goal con i cucinieri per il “Cigno di Treia”.
La reazione della Vigor Montecosaro non tarda ad arrivare: al 26’, Poggi chiama Giachetta al buon intervento, deviando in corner un tiro insidioso. Dall’angolo successivo, Marcantoni sfiora la rete con un colpo di testa sul primo palo. Gli ospiti insistono con Cicconetti, pericoloso due volte, prima con una punizione che sorvola di poco la traversa e successivamente con un destro che lambisce l’incrocio dei pali. Nel finale di tempo l’Aurora ha la palla del 3-0, ma Guzzini manca la deviazione vincente a porta quasi sguarnita.
Dopo l’intervallo l’Aurora parte di nuovo forte e trova subito il tris: Gabrielli, da posizione defilata, disegna un cross teso che si trasforma in tiro beffardo, colpisce il palo e si infila in rete. I giallorossi non si arrendono e provano a riaprire la contesa con Mancini, ma Giachetta si supera con una parata d’istinto. I padroni di casa gestiscono bene il vantaggio continuando a creare occasioni pericolose: Mazzoni colpisce un palo, mentre Borrelli manda di poco a lato dopo un tiro ben calibrato.
Al 77’ l’Aurora cala il poker: Facundo Garcia calcia da pochi metri, la traversa respinge e Guzzini è il più lesto di tutti nel ribadire in rete il pallone del 4-0. Due minuti dopo, al 79’, la Vigor Montecosaro trova il goal della bandiera: cross preciso di Ghergo e Pepi, con una bella torsione, batte Giachetta per il definitivo 4-1.
Negli ultimi minuti di gara, l’Aurora sfiora più volte la cinquina con Bonifazi, Calamita e Cacciamani ma le loro sortite non hanno fortuna. Altra prestazione convincente dell’Aurora Treia che centra il settimo successo stagionale confermando solidità e concretezza offensiva. I ragazzi di Mister Ricci volano in vetta con 23 punti conquistati su 27 disponibili.
Rimane ferma a quota 5 la Vigor Montecosaro che chiude la classifica del Girone.
AURORA TREIA: Giachetta, Gabrielli (70’ Garcia F), Tavoni, Alla, Ballanti, Bartolini (76’ Dominino), Mazzoni, Guzzini, Cirrottola (78’ Bonifazi), Borrelli (69’ Cacciamani), Melchiorri (52’ Calamita). A disposizione: Testa, Di Gennaro, Guglielmo, Arias.
Allenatore: Simone Ricci.
VIGOR MONTECOSARO: Taffi, Rossini, Merelli (77’ Ghergo), Cicconetti, Pepi, Tidei (70’ Morbidoni), Poggi (62’ Silvestri), Marcantoni, Antolini (67’ Lopez), Pesaresi (62’ Ribichini), Mancini. A disposizione: Velaj, Giordani, Zepponi, Colonnini.
Allenatore: Marco Fontinovo.
MARCATORI: Cirrottola 9’, Melchiorri 11’, Gabrielli 54’, Guzzini 77’, Pepi 79’.
ARBITRO: Alice Gagliardi – Sezione di S.Benedetto del Tronto.
ASSISTENTI: Saverio Illuminati – Sezione di Macerata; Samuele Gasperi – Sezione di S.Benedetto del Tronto.
NOTE: ammonito Bonifazi, espulso Marcantoni, angoli 7-5, recuperi 2’-3’, presenti circa 300 spettatori al “Leonardo Capponi” di Treia.
La prima sconfitta stagionale della Banca Macerata Fisiomed arriva nella terza giornata di andata del campionato diSerie A2 Credem Banca a fronte di una Abba Pineto più cinica e convinta in tutti i fondamentali. Finisce 3-0 (25-21, 27-25, 25-23) una partita molto equilibrata risolta dai padroni di casa soltanto su alcuni dettagli.
I biancoverdi sono migliori a muro (6 block contro 3), ma subiscono molto dai nove metri (8 contro 5 aces) e non riescono a gestire al meglio l’imprevedibilità dell’attacco abruzzese. Fall e compagni lottano, ma si devono arrendere a dei finali di set in cui Pineto sfrutta tutte le imprecisioni ospiti. L’MVP è un incontenibile Paolo Di Silvestre, 12 punti per lui.
L’ABBA Pineto si presenta in campo con il suo sestetto base: Catone-Krauchuk in diagonale principale, Allik e Di Silvestre sono i laterali, Trillini-Zamagni al centro, Morazzini libero.
Coach Giannini decide per Macerata, Pedron in regia opposto a Novello, Karyagin e Zhelev sono gli schiacciatori, Fall-Ambrose al centro, Gabbanelli libero.
Primo set. Inizio spettacolare per Macerata con l’asse bulgaro Karyagin-Zhelev sugli scudi: due aces e muro sullo schiacciatore Allik. Macerata resiste sul +2, Gabbanelli difende con ottimi rlflessi e permette a Zhelev di capitalizzare il +3 sulle mani alte del muro: 7-10. Macerata spinge al servizio, ma la diagonale di Krauchuk è davvero di altissimo livello: 11-11 e pareggio. Poco dopo, Fall può solo appoggiare e Pineto arriva al primo vantaggio casalingo 13-12. Pedron emula Zamagni con un errore dai nove metri che spinge Giannini al suo primo time-out discrezionale per preparare i suoi al finale di set (16-15). L’interruzione di gioco non sortisce l’effetto desiderato, allungano i padroni di casa sul +3. Funziona il gioco dal centro di Pineto con Di Silvestre e Trillini in versione killer: 21-16 e set indirizzato. Chiude l’errore in battuto di Garello (25-21).
Secondo set. Ancora due aces in apertura di set, questa volta è Allik a sentenziare. È la battuta a creare il gap per i padroni di casa in avvio (5-2), ma Macerata cerca di rimanere in scia con un super Fall (7-5). Novello attacca in mezzo al muro per continuare a battagliare con una Pineto sempre pimpante (10-9).Squadre sempre a due punti di distanza, fino alla parità che arriva a quota 13. Il nastro è amico di Pedron e permette al regista biancoverde di aggiudicare il primo vantaggio dei suoi nel parziale: 14-15. Entra Fabi e Zhelev sulle mani alte sigla un combattuto 17-18. Gabbanelli non tiene il servizio dei pinetesi che passano a condurre nella fase clou: 21-20. Equilibrio nel finale, come in tutto il set: Macerata spreca, Pineto non perdona: 27-25 con Di Silvestre e il suo tocco morbido.
Terzo set. C’è Fabi per Ambrose. Pineto continua a costruire le sue fortune al centro con Macerata che dovrebbe impensierire maggiormente la ricezione abruzzese: ci pensa però Novello a tenere aperta la partita (4-3). Fabi battezza la riga di fondo dal centro dopo un videocheck lunghissimo con i biancoverdi che possono dire la loro maggiormente in questo incontro: parziale simile al precedente con grande equilibrio. La parità rimane almeno fino a quota 15: l’errore di Novello testimonia una fase di gioco non eccelsa e densa di errori. Zamagni fa esultare il Pala S.Maria con l’ace del 19-17, ma Karyagin lo toglie dai nove metri con una parallela irresistibile subito. Dopo una “strigliata” generale di coach Giannini, è lo stesso martello bulgaro a riportare sotto i suoi: 21-20 nella fase decisiva del parziale. Grande muro di Fall e attacco di Novello per il 23-23 ma non basta: chiude Krauchuk (25-23).
Il tabellino
ABBA PINETO - BANCA MACERATA FISIOMED: 3-0 (25-21, 27-25, 25-23)
Macerata: Fabi 2, Novello 10, Pedron 1, Garello, Fall 8, Diaferia 1, Ambrose 1, Zhelev 9, Karyagin 17, Becchio, Gabbanelli (L1), Dolcini (L2). NE: Talevi. All: Giannini, Ass: Leoni
Pineto: Zamagni 9, Trillini 9, Catone 1, Schianchi, Krauchuk 13, Di Silvestre 12, Castagneri, Suraci, Allik 9, Morazzini (L1). NE: Larizza, Rascato, Pesare, Calonico (L2). All: Di Tommaso, Ass: Angeloni
Arbitri: Michele Marconi e Marco Pernpruner
MVP: Di Silvestre
Note: Durata set: 30’, 40’, 32’ per 1 ora e 42 minuti
Photo credits: Andrea Iommarini | ABBA Pineto
Il match si conclude 0-0, con i rossoblù che restano fanalino di coda insieme al Chiesanuova. Un punto che invece permette ai “senza testa” di accorciare le distanze dalla vetta, ora lontana soltanto una lunghezza e condivisa da Fermignanese e K Sport Montecchio Gallo.
Da segnalare l’infortunio di Martiarenac, costretto a lasciare il campo a metà del primo tempo: al suo posto è entrato Romero. La Civitanovese ha dovuto fare i conti con diverse assenze: fuori per squalifica Handzic e per infortunio Franco, indisponibili anche Cosignani e Renzi. Mister Marinelli ha potuto invece recuperare Cahais, Luciani e Pompili, mentre il neoacquisto Tittarelli è partito dalla panchina. Non convocato il portiere Forconesi. In casa Osimana, assente l’ex Buonaventura, mentre a centrocampo si è messo in evidenza un altro ex, Ercoli.
Da segnalare infine che la trasferta era vietata ai tifosi della Civitanovese, come disposto dal Prefetto di Ancona su segnalazione dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive. È il secondo divieto dopo quello di Fermo. Gli ultras, che già disertano il Polisportivo nelle gare interne, continuano così la loro protesta: la frattura tra la tifoseria e la società appare ormai insanabile.
OSIMANA: Verdini, Falcioni, Pigini (21’ st Caruso), Ercoli, Patrizi, Pagliarini, Severini (38’ st Olivera), Fermani, Gigli (27’ st Manini),Mafei, Alessandroni. A disp.: Cingolani, Marchesini, Cantarini, Modesti, Bali, De Angelis. All. Labriola.
CIVITANOVESE: Servalli, Lorenzoni, Baiocco, Visciano, Cahais, Martiarena (26′ pt Romero), Macarof, Garcia, (1’ st Tittarelli), Candia,Pitronaci (33’ st Guedak), Malaccari (40’ st Pompili). A disp.: Massenz, Luciani, Fagan, Malavolta, Cancellieri. All. Marinelli.
Arbitro: Davide Nicotera di Aprilia (Amorello di Pesaro e Censori di San Benedetto).
Arriva sul campo del Termoli il primo pareggio stagionale della Maceratese, che torna dalle sponde adriatiche con un punto prezioso ma dal sapore agrodolce. I biancorossi di Possanzini si portano in vantaggio due volte, vengono raggiunti in entrambe le occasioni e chiudono sul 2-2 una partita intensa e ricca di emozioni. Un risultato che muove la classifica ma che, complice il successo del San Marino sul Chieti, spinge la Rata in zona playout.
Per la decima giornata del girone F di Serie D, la Maceratese si presenta a Termoli priva di Lucero, Marchegiani e Pazzaglia. Rientra invece De Angelis, schierato titolare nel centrocampo a due insieme a Sabattini. In difesa confermato Morganti, mentre davanti Marras, Gagliardi e il giovane Papa (classe 2006) agiscono alle spalle di Osorio. Sugli spalti circa 110 tifosi arrivati da Macerata.
L’avvio è di marca biancorossa: al 9’ Sabattini crossa tagliato, ma Perini non riesce a chiudere sul secondo palo. Il Termoli risponde con alcuni corner pericolosi battuti dall’ex Ancona Basualdo, ma la retroguardia ospite è attenta.Al 25’ la svolta: sul cross di Marras, Biguzzi intercetta con un braccio. L’arbitro indica il dischetto e un minuto dopo Marras stesso trasforma con freddezza, sinistro potente sotto l’incrocio, per lo 0-1.
La Rata continua a spingere e al 32’ sfiora il raddoppio con Osorio, che manca di un soffio il tap-in su assist di Gagliardi. Al 40’ però arriva il pareggio dei molisani: Tracchia crossa al centro e Colabella di testa batte Gagliardini. Proprio allo scadere del primo tempo (45’+1) la Maceratese torna avanti grazie a un gran destro dal limite di Sabattini, che sorprende Iannacone sul primo palo. Si va al riposo sull’1-2.
La ripresa si apre con un’occasione per la Maceratese: Osorio accelera sulla destra, serve Marras e poi Gagliardi, il cui tiro viene deviato in angolo. Il Termoli però cresce e al 15’ va vicino al pareggio con Manara, che sfiora il palo. È il preludio al 2-2, che arriva due minuti più tardi: altro cross dalla destra e Manara, di testa, batte ancora Gagliardini.
Possanzini prova a cambiare: dentro Sciarra, Ruani e Cirulli per Papa, De Angelis e Gagliardi. La Rata reagisce e al 27’ Osorio impegna Iannacone con un sinistro insidioso. Subito dopo è il Termoli a rendersi pericoloso con Ciattaglia, ma la difesa biancorossa si salva in corner.Al 32’ brivido per la Maceratese: Romano centra il palo, ma l’azione è fermata per fuorigioco.
Nel finale c’è spazio per l’esordio in Serie D del classe 2009 Lorenzi, che rileva Perini, e per Neglia al posto di Marras. Al 37’ occasione ghiotta per i biancorossi da corner, ma il Termoli salva sulla linea. Gli ultimi minuti vedono entrambe le squadre provare a vincerla, con la Maceratese più brillante ma incapace di trovare il colpo del ko. Finisce 2-2.
La Maceratese conquista così il primo pareggio del suo campionato e sale a quota 10 punti. La prestazione, generosa e di carattere, conferma i progressi della squadra di Possanzini, ma il contemporaneo successo del San Marino sul Chieti riporta i biancorossi in zona playout. Domenica prossima servirà trasformare le buone sensazioni in una vittoria per riprendere quota.
Termoli Maceratese 2-2
Termoli: Iannacone, Avolio, Biguzzi, Magnani, Basualdo Martinez (66’ Hysaj), Colabella (79’ Thiene), Antonacci (dal 54’ Manara), Tracchia, Mercuri, Cancello, Romano. A disposizione: Troselj, De Pace, Galdo, Bardeggia, De Risio, Toffolo. All: Fulvio D'Adderio
Maceratese: Gagliardini, Ciattaglia, Perini (82’ Lorenzj), Mastrippolito, Morganti, De Angelis (67’ Ruani), Sabattini, Marras (79’ Neglia), Gagliardi (67’ Cirulli), Papa (67’ Sciarra), Osorio Otero. A disposizione: Cusin, Vanzan, Nasic, Lorenzi, Ambrogi. All: Matteo Possanzini
Arbitro: Ciro Riglia di Ercolano
Montegranaro e Tolentino si dividono la posta in palio nella sfida valevole come nono turno del campionato di Eccellenza Marche. Uno 0-0 che relega i cremisi sempre più in zona play-out, sebbene la classifica continui ad essere molto corta, con tutte le squadre racchiuse in pochi punti.
LA CRONACA - Mengo lancia titolare in attacco il classe 2006 Busato per assistere Tonuzi e Chrisantus. Stessa formazione che ha pareggiato una settimana orsono contro il Fabriano Cerreto, invece, per il Tolentino.
Il primo quarto d'ora di partita è tutt'altro che esaltante, molte interruzioni di gioco e falli fischiati a iosa. Al 16' Tizi cattura un pallone vagante e si libera per la conclusione dalla trequarti, senza precisione. Tre minuti più tardi la punizione dai 25 metri di Iori termina altissima sopra la traversa.
C'è da attendere la mezz'ora per segnare sul taccuino un'azione pericolosa dei padroni di casa. Tonuzi è bravo ad avventarsi sul rilancio lungo di Taborda, eludere la marcatura di Romoli e stoccare verso la porta: il suo diagonale esce di poco.
Il Tolentino replica con i tentativi, deboli, di Papini e Moscati. Termina sullo 0-0 un primo tempo giocato a ritmi molto bassi.
SECONDO TEMPO - Il copione del match non pare cambiare nemmeno nella ripresa. Al 55' Mengo è costretto a rinunciare a Tonuzi per via di un problema fisico, al suo posto entra Rotondo. A scaldare la partita sono soltanto i cori dei tifosi cremisi, encomiabili come consueto, non certo quel che si "ammira" sul prato verde.
Al 73' Passarini compie una mossa a sorpresa: fuori Moscati (piuttosto spento quest'oggi), dentro Cappa. Lo stesso Cappa si presenta alla partita con un tiro-cross che non impensierisce Taborda. All'83' Tizi ci prova con bello stile di controbalzo, ma non trova la porta.
La replica del Montegranaro arriva due minuti più tardi con la volée del neo entrato Ciarrocchi: fuori. Sempre Ciarrocchi, al 90', ha sui piedi la palla del vantaggio, che spreca in malo modo sparando addosso a Marricchi.
Nel primo dei sette minuti di recupero assegnati Taborda risponde presente sulla punizione di Cappa, tra i pochi ad accendere una sfida avara di emozioni. Null'altro accade sino al triplice fischio: un pomeriggio di noia a Montegranaro.
Tabellino Montegranaro - Tolentino 0-0
MONTEGRANARO: Taborda, Alidori, Urbinati, Lucarini, Capodaglio, Evangelisti (74' Marucci), Capponi, Busato (70' Ciarrocchi), Chrisantus (70' Ruggiero), Tonuzi (55' Rotondo), Proesmans (52' Palladini). All: Mengo
TOLENTINO: Marricchi, Romoli, Tomassetti, Strano, Tizi, Rozzi, Tortelli, Giandomenico (63' Marasca), Papini (63' Papavero), Moscati (72' Cappa), Iori. All: Passarini
Arbitro: Riccardo Negusanti (Pesaro) Assistenti: Francesco Giorgio Bianchi (Macerata) – Eriseld Nazeraj (Fermo)
Reti: nessuna ammoniti: Urbinati, Proesmans, Alidori, Marasca; corner 2-3; recupero: 2' e 7'
Torna a vincere sul terreno amico del “Soverchia” la Settempeda che archivia la pratica Elpidiense Cascinare con un meritato 2-0 confermando il periodo positivo (secondo successo di fila e porta inviolata per la sesta volta in stagione).
Una prova autoritaria e sicura, con la squadra brava ad avere il giusto approccio e l’atteggiamento adatto al tipo di partita(possesso palla, gestione dei ritmi e il compito di attaccare davanti casa(gli unici altri tre punti risalivano al primo turno del torneo), di consolidare la posizione importante in classifica, di proiettarsi con fiducia al prossimo impegno(sabato a Martinsicuro contro l’Azzurra Mariner) e, infine, di rivolgere un pensiero al Presidente Marco Crescenzi, oggi forzatamente assente e in attesa di sottoporsi ad un intervento, al quale tutti hanno dedicato questo successo.
La Settempeda riceva l’Elpidiense Cascinare e l’imperativo è quello di conquistare il bottino pieno tornando così a vincere davanti ai propri tifosi. Non c’è Dutto, squalificato, fra i biancorossi che viene rimpiazzato in difesa da Montanari mentre a centrocampo viene confermato Rango, stavolta mezzala, con Perez spostato a sinistra. Ospiti guidati da capitan Cannoni e da Frascerra mentre Cingolani, non al meglio, siede in panchina con Amadio. Dopo pochi minuti di studio, il tema tattico è chiaro: biancorossi a dettare il ritmo, a fare possesso e protesi in avanti con giro palla veloce ed accelerazioni improvvise(due di queste pericolose sulla destra con Rango); fermani con baricentro basso e aggrappati ai lanci lunghi per sperare di creare qualcosa.
Al minuto undici Montanari verticalizza per Guermandi abile ad anticipare il difensore e ad entrare in area arrivando vicino alla porta per poi provare il destro potente che Doello respinge con il corpo. La replica dell’Elpidiense è affidata a Frascerra, il più attivo dei suoi, che ci prova due volte: rasoterra dal limite centrale e girata su schema da calcio d’angolo. In entrambe le occasioni Marchegiani blocca senza difficoltà. Al 28’ il match si sblocca. Borgiani cattura palla sulla trequarti e poi mettee davanti alla porta Tulli che calcia ma trova la risposta di Doello. L’azione prosegue con Rango che riprende palla, la passa a Tulli che al limite si crea lo spazio per lasciar partire un preciso rasoterra di sinistro che si insacca a fil di palo alla sinistra del portiere. Raggiunto l’obiettivo, cioè quello di rompere l’equilibrio ed andare in vantaggio, la Settempeda prende più fiducia e gioca tranquilla e serena. Non si vede una reazione convinta degli ospiti che però al 38’ insidiano la porta settempedana.
Borgiani gestisce non al meglio un pallone e lo perde sul pressing di Frascerra che, dopo un’azione non proprio lineare e con l’aiuto di Biondi, riprende la sfera e va al tiro impegnando Marchegiani alla parata in tuffo. Dopo aver rischiato un po’ in avvio di ripresa(Marchegiani lascia i pali andando incontro ad un pallone abbondantemente fuori area con Frascerra che non trova lo specchio vuoto mettendo largo), la Settempeda torna padrona del gioco e al 7’ Guermandi può calciare in corsa da dentro l’area trovando la pronta parata di Doello uscitogli incontro tempestivamente. Al 13’ Quadrini sventaglia da destra a sinistra trovando Perez che stoppa a seguire avvicinandosi alla porta avversaria con tentativo poi di sorprendere Doello che, invece, è reattivo nel deviare la conclusione dell’argentino. Al 16’ la Settempeda trova il raddoppio indirizzando decisamente la partita dalla propria parte.
Lancio lungo che Doello va a fermare in tuffo in uscita, ma sullo slancio il portiere esce dalla propria area tenendo il pallone tra le mani. L’arbitro interviene assegnando punizione e mostrando il giallo all’estremo elpidiense. La posizione è molto favorevole per battere il calcio piazzato e, infatti, Montanari non si fa sfuggire l’occasione: sinistro perfetto e preciso che manda la palla a sbattere sulla parte interna del palo, quello del portiere, e poi gonfia la rete. Piove sul bagnato in casa Cascinare, visto che dopo quattro minuti(20’) arriva il rosso diretto a Foresi reo di aver colpito in mischia un avversario a gioco fermo prima della battuta di una palla inattiva. Per la Settempeda le cose diventano più semplici e sul doppio vantaggio non è complicato controllare gli avversari e gestire il prezioso doppio vantaggio. In pratica accade ben poco nell’ultimo spezzone di partita in cui l’Elpidiense non riesce a farsi vedere in avanti(da registrare in pieno recupero un sinistro potente di Amadio alzato in angolo da Marchegiani) e la Settempeda sempre sicura ed attenta che arriva al fischio finale in gestione e che può andare a festeggiare altri tre punti importanti per continuare la corsa al vertice.
SETTEMPEDA-ELPIDIENSE CASCINARE 2-0
RETI: pt 28’ Tulli, st 16’ Montanari
SETTEMPEDA: Marchegiani, Brandi, Montanari, Pagliari, Zappasodi(21’st Eugeni), Borgiani, Quadrini(30’st Bernabei), Rango(21’st Sfrappini), Guermandi(27’st Compagnucci), Perez(38’st Sigismondi), Tulli. A disp. Giulietti, Monachesi, Meschini, Ammora. All. Pierantoni
ELPIDIENSE CASCINARE: Doello, Garbuglia(35’st D’Angelo), Mancini(15’st Murati), Conte, Berrettoni, Cannoni, Foresi, Doci(27’st Tempestilli), Frascerra, Biondi(27’st Amadio), Rossi(38’st Terramoccia). A disp. Benedetti, Fusco, Zancocchia, cingolani. All. Cerolini
ARBITRO: Domizi di Macerata. Assistenti: Rinaldi e Cantarini di Macerata
NOTE - Espulsi: 20’st Foresi per gioco violento. Ammoniti: Rossi, Mancini, Doello, Berrettoni, Quadrini, Brandi. Angoli: 7-3. Recupero: pt 2’, st 5’
Il Basket Tolentino si aggiudica il derby contro la Climacalor San Severino, replicando il successo dello scorso anno (54-70). Nonostante l’assenza del lungo Potenza, i padroni di casa settempedani hanno lottato con determinazione, riuscendo a prevalere solo nel primo quarto (17-15). I successivi tre periodi hanno visto prevalere la compagine ospite, più fisica e ben organizzata, capace di sfruttare chili e centimetri in più per fare la differenza.
Il miglior realizzatore settempedano è stato Migliorelli con 18 punti e 3 triple, mentre le altre bocche da fuoco non hanno trovato la mano giusta. Secondo il vice coach della Climacalor Danilo Di Battista, “stasera ha funzionato ben poco. Troppe palle perse e difficoltà nella circolazione della palla hanno condizionato il match. Tuttavia siamo appena all’inizio del torneo e ci sarà tempo per migliorare”.
Tra gli ospiti, grande protagonista Pelliccioni, autore di tre triple decisive nel terzo periodo, come sottolineato dal vice coach tolentinate Alberto Sparapassi, ex allenatore della squadra settempedana: “Pelliccioni ha risolto molti problemi in attacco e difeso bene. È stata una vittoria meritata”.
Molto sportivo il commento di coach Lorenzo Picotti del Tolentino: “Al di là del risultato, sono contento dell’intensità della partita e di aver ritrovato tanti amici, alcuni dei quali anche ex compagni di scuola. La Climacalor ha le carte in regola per giocarsela fino alla fine”.
CLIMACALOR SAN SEVERINO-BASKET TOLENTINO 54-70
CLIMACALOR: Magnatti, Bottacchiari n.e., Ortenzi 2, Severini 5 (1 tiro da 3 punti), Migliorelli 18 (3t. da 3p.), Atodiresei 6 (2t. da 3p.), Della Rocca 4, Corvatta 9 (1t. da 3p.), Magrini 6, Vissani 4 (1t. da 3p.), Vignati n.e. All. Funari
BASKET TOLENTINO: Tiranti 9, Marconi 15, Ancillai 3, Nobili n.e., Ponti 4, Marilungo 11, Pelliccioni 11, Giacobini n.e., Gismondi, Cobanaj 8, Giuliani 9, Salvatelli n.e. All. Picotti
ARBITRI: Mengucci e Zidda di Pesaro
NOTE: parziali: 17-15, 10-17, 17-24, 10-14; progressivi: 17-15, 27-32, 44-56, 54-70, nessun uscito per 5 falli
Una bellissima notizia per tutto il Casette Verdini e per il calcio marchigiano: Alessandro Forte è tornato a casa. Il giovane terzino destro, rimasto coinvolto a fine settembre in un grave incidente stradale (LEGGI QUI), è stato dimesso venerdì 31 ottobre dall’Ospedale di Ancona, dove era ricoverato da diverse settimane.
Le sue condizioni, inizialmente molto critiche, avevano destato grande apprensione: Alessandro aveva trascorso alcuni giorni in coma, ma grazie alle cure dei medici e alla sua straordinaria forza di volontà ha superato le fasi più delicate e sta ora proseguendo il suo percorso di recupero.
Appena uscito dall’ospedale, non ha voluto aspettare un solo giorno per riabbracciare i suoi compagni: questa mattina ha infatti raggiunto il gruppo e oggi pomeriggio sarà allo stadio per tifare Casette Verdini–Castel di Lama, la partita che per lui segna un ritorno simbolico, pieno di emozione e gratitudine.
In queste settimane la squadra, la società e i tifosi non hanno mai smesso di fargli sentire la loro vicinanza, con dediche e messaggi di incoraggiamento. Tanti anche i gesti d’affetto arrivati da società di tutta la regione, che hanno esposto striscioni e cartelloni per sostenerlo nella sua battaglia.
Il ritorno di Alessandro allo stadio è un abbraccio collettivo, un segnale di speranza e di forza che va oltre il calcio, e che oggi renderà ancora più speciale la sfida contro il Castel di Lama.
Cambio ai vertici della U.S. Recanatese. Nel corso del consiglio di amministrazione riunitosi nella serata di ieri, il presidente Daniele Angelini ha rassegnato le proprie dimissioni al termine di un confronto interno nel quale non si è raggiunta un’intesa sulla gestione futura del club.
Come previsto dallo statuto, il Cda è stato sciolto e i soci si sono nuovamente riuniti questa mattina per la costituzione di un nuovo consiglio.
All’unanimità, è stato chiesto al consigliere Massimiliano Guzzini di assumere la presidenza ad interim, riconoscendone l’impegno personale nel mantenere la Recanatese in Serie D e nell’evitare, la scorsa estate, una possibile retrocessione in Eccellenza.
Con senso di responsabilità e spirito di servizio, Guzzini ha accettato l’incarico temporaneo, sottolineando la volontà di rilanciare il progetto sportivo giallorosso: “Si riparte compatti e con fiducia in questa nuova squadra, nel suo allenatore e nello staff tecnico. Da domani, contro il Castelfidardo, chiediamo uno scatto di orgoglio: la Recanatese deve avere un futuro, per la sua città, per i giovani e per i tifosi, che ringrazio di cuore per essere stati sempre al nostro fianco anche nei momenti più difficili".
Il neo presidente ha inoltre espresso parole di stima per il suo predecessore: “Si chiude la breve esperienza con Angelini, a cui vanno i miei più sentiti ringraziamenti, senza alcuna polemica. Daniele continuerà a sostenere la società come sponsor, ma non c’erano più le condizioni per lavorare insieme dopo lo strappo di Giulietti”.
Con il cambio al vertice, la Recanatese si prepara dunque a voltare pagina, puntando alla ricompattazione dell’ambiente e alla continuità sportiva, nel segno della responsabilità e dell’attaccamento ai colori giallorossi.
Si è conclusa nella notte tra venerdì 31 ottobre e sabato 1 novembre la Gara Regionale Individuale SPT, valida per il Trofeo città di Treia – Primo Memorial Bruno Leonori, un appuntamento che ha riunito oltre 300 atleti appartenenti alle categorie B, C e D in una settimana di grande sport e partecipazione.
Dopo il brillante spettacolo offerto domenica 26 ottobre dagli atleti di Categoria A, con la vittoria di Giuliano Di Nicola, la competizione organizzata dalla ASD Bocciofila Passo di Treia ha animato i campi per un’intera settimana, coinvolgendo 312 giocatori provenienti da tutta la regione.
A conquistare il gradino più alto del podio è stata la giovanissima Beatrice Cesoroni, talento della ASD Bocciofila Tolentino, che ha coronato una straordinaria prova superando in finale Alessio Foglia (Castelfidardo) con il punteggio di 12-5.
Completano il podio Settimio Bisonni (Corridonia) e Fabio Cammertoni (Fontenera), rispettivamente terzo e quarto classificato.
Il successo di Cesoroni rappresenta un nuovo e prestigioso traguardo per la bocciofila tolentinate, da anni protagonista a livello regionale e nazionale. L’atleta, già nota per le sue ottime prestazioni, aveva conquistato nel giugno 2024 il secondo posto al Gran Premio Città di Treia (Gara Regionale a Coppie LEI-LEI) in coppia con Kety Crescenzi, per poi tornare sul podio l’anno successivo con Cardina Coppari.Solo pochi mesi fa, inoltre, la giovane tolentinate aveva centrato la medaglia di bronzo ai Campionati Italiani Juniores di Campobasso, confermandosi come una delle promesse più luminose del movimento bocciofilo marchigiano.
La direzione di gara è stata affidata agli arbitri Luigi Emiliani e Giulio Cesare Massimo, sotto la supervisione del Direttore di Gara Lorenzo Feola Nisetto. Alla cerimonia di premiazione hanno preso parte il consigliere regionale FIB Graziano Gattari e il vicesindaco di Treia Davide Buschittari.
Un riconoscimento speciale è andato al “padrone di casa” Luigi Zannini, protagonista di un eccellente percorso durante tutto il torneo.
Soddisfazione e orgoglio sono stati espressi dal presidente della società organizzatrice, Giammario Balloriani, che ha voluto ringraziare sponsor, istituzioni, arbitri, collaboratori e il numeroso pubblico rimasto sugli spalti fino a tarda notte.Un impegno collettivo che ha dato vita a una manifestazione di alto livello tecnico e umano, capace di unire passione sportiva e valori autentici.
L’evento ha rappresentato il modo più bello e significativo per onorare la memoria di Bruno Leonori, figura storica e amatissima della bocciofila passotreiese, ricordato con grande affetto da tutta la comunità.
Ancora una volta, la ASD Bocciofila Passo di Treia si conferma “medaglia d’oro di ospitalità, organizzazione e socialità”, esempio di come lo sport delle bocce sappia coniugare competizione, amicizia e memoria.
In vista della sfida di Eccellenza Marche tra Osimana e Civitanovese, in programma domenica 2 novembre alle ore 14:30 allo Stadio "Diana" di Osimo, le autorità competenti hanno definito una serie di misure di ordine pubblico volte a garantire la sicurezza dei tifosi e il regolare svolgimento dell’incontro.
La gara, valida per la nona giornata di campionato, è considerata a rischio per la forte rivalità sportiva tra le due tifoserie, e per questo motivo la Questura ha stabilito limitazioni stringenti all’accesso dei sostenitori ospiti.
Il provvedimento più rilevante riguarda il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Macerata, che comporta la chiusura del settore ospiti dello stadio osimane, già comunicato nella giornata di ieri (leggi qui).
Potranno dunque acquistare i tagliandi solo i residenti nella provincia di Ancona, esclusivamente presso le ricevitorie autorizzate, presentando un documento d'identità al momento dell’acquisto
La società sportiva Osimana è inoltre tenuta a trasmettere al Commissariato di Polizia di Osimo l’elenco nominativo degli acquirenti, con nome, cognome e data di nascita, entro le ore 10:00 del giorno gara.
Per assistere alla partita sarà possibile prenotare il proprio tagliando via e-mail entro le 24:00 di sabato 1 novembre, inviando nome, cognome, luogo e data di nascita all’indirizzo usosimana@gmail.com. Il biglietto potrà poi essere ritirato e pagato al botteghino dello Stadio Diana prima della partita, presentando una copia della mail di prenotazione e un documento d’identità.
In alternativa, la vendita diretta dei tagliandi si terrà presso il botteghino dello Stadio Santilli in via Molino Mensa secondo il seguente calendario: venerdì 31 ottobre dalle 18:00 alle 20:00;sabato 1 novembre dalle 09:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:30; domenica 2 novembre dalle 08:30 alle 09:30.
Anche gli abbonati dovranno inviare entro le 24:00 di sabato 1 novembre una mail all’indirizzo usosimana@gmail.com contenente documento d’identità e numero di abbonamento, per consentire la verifica e l’inserimento nei registri di accesso.
Torna a calcare i campi della Serie A l’arbitro maceratese Juan Luca Sacchi, che dirigerà una gara del massimo campionato a distanza di oltre sei mesi dall'ultima volta. Si tratta di Lazio-Cagliari, in programma lunedì 3 novembre alle ore 20:45, partita che chiuderà il decimo turno. L'ultima direzione nella massima serie del fischietto marchigiano risale al 28 aprile scorso, in occasione di Lazio-Parma, match terminato 2-2 allo stadio Olimpico. Un'assenza dovuta anche a un infortunio subito da Sacchi.
Per l’occasione, il designatore Gianluca Rocchi ha scelto al fianco di Sacchi due assistenti di esperienza: Luca Mondin della sezione di Treviso e Giacomo Monaco di Termoli. Il quarto ufficiale sarà Simone Galipò di Firenze, mentre in sala VAR a Lissone sono stati designati Daniele Paterna (Teramo) come Var e Aleandro Di Paolo (Avezzano) come Avar.
Sacchi vanta sei precedenti con i rossoblù, con un bilancio positivo: quattro vittorie, un pareggio e una sola sconfitta. L’esordio risale addirittura alla stagione 2015/2016, quando diresse la vittoria casalinga 4-0 contro il Crotone, prima giornata di un campionato poi vinto dagli uomini di Rastelli. Il direttore di gara di Macerata, invece, ha incrociato la Lazio in sette occasioni, con uno score di quattro vittorie, due pareggi e una sola sconfitta per i biancocelesti.
La FIGeST – Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali ha ufficializzato l’avvicendamento alla presidenza del Comitato regionale Marche. La nomina di Catia Luciani, originaria di Corridonia, segna un passaggio di testimone con Matteo Capeccia, recentemente chiamato a un prestigioso incarico nazionale.
La designazione di Luciani è stata approvata dall’intero Consiglio Federale FIGeST, riunitosi nei giorni scorsi nel salone d’onore della sede del Coni al Foro Italico di Roma.
Il presidente uscente, Matteo Capeccia, è stato nominato responsabile del Dipartimento tiro alla fune, con l’obiettivo di coordinare il Campionato Mondiale 2027, che si terrà in Italia: le competizioni outdoor a Caorle (VE) e quelle indoor a Morbegno (SO).
Catia Luciani vanta una lunga esperienza all’interno della federazione: tecnico di 1° livello, collaboratrice attiva del presidente nazionale Enzo Casadidio e del vice presidente vicario Valeriano Vitellozzi, accompagnatrice dei giovani atleti FIGeST al Trofeo Coni e responsabile safeguarding, ruolo di garanzia contro violenze, abusi e discriminazioni nelle associazioni sportive dilettantistiche.
«Ringrazio Matteo Capeccia, mio predecessore, e tutto il Consiglio Federale FIGeST per avermi nominata e affidato la nostra bella regione Marche, cuore pulsante di molte ASD e ricca di diverse specialità», afferma Luciani.
«Onorerò al meglio la carica di presidente regionale FIGeST per portare avanti il lavoro del presidente federale e quello regionale uscente, in uno spirito di servizio e collaborazione».
Sotto la guida di Luciani, il Comitato Regionale Marche continuerà a promuovere e valorizzare la ricchezza dei giochi e degli sport tradizionali presenti sul territorio.