Ci sono anche due atlete della Cbf Balducci Hr Macerata tra le convocate per un stage con il ct della Nazionale Julio Velasco, che si terrà nella mattinata di sabato 8 febbraio al Pala Jessy Owens di Calderino: si tratta della palleggiatrice classe 2006 Safa Allaoui e della centrale Sara Caruso, nata nel 2001.
In occasione della Final Four della Coppa Italia Frecciarossa, grazie all’accordo tra la Federazione Italiana Pallavolo e la Lega Volley Femminile, il commissario tecnico Velasco sosterrà infatti lo stage di allenamento che vedrà coinvolte quindici atlete. Le giocatrici convocate appartengono a club che disputano il campionato di Serie A2.
Questo il commento del presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris: "Per me la Serie A, pur necessariamente divisa tra A1 e A2, è sempre stata un movimento solo. In A2, crescono non solo le atlete che saranno le campionesse del domani accanto a giocatrici di grande livello ed esperienza, ma si strutturano anche le società che si devono attrezzare per fare il salto verso la massima categoria".
"In questo senso, la pallavolo femminile italiana di vertice è assolutamente una realtà unica nel panorama internazionale perché da anni LVF ha impostato un lavoro di crescita complessiva del movimento. Quindi grazie a coach Velasco per questo stage di allenamento in occasione delle Finali di Coppa Italia a Bologna", ha concluso Fabris.
Cambio alla guida della Nazionale italiana di pallamano. Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Giuoco Handball, presieduto da Stefano Podini, ha deciso di interrompere anticipatamente il rapporto con il direttore tecnico Riccardo Trillini, il cui contratto sarebbe scaduto nel maggio 2025. Al suo posto arriva Bob Hanning, tecnico tedesco e attuale manager del Füchse Berlino.
Si chiude così un ciclo di otto anni per Trillini sulla panchina azzurra, un periodo caratterizzato da una crescita significativa della squadra italiana nel panorama internazionale. Il lavoro del tecnico cingolano ha permesso agli Azzurri di scalare posizioni nel ranking mondiale, culminando in due traguardi storici: la qualificazione ai Mondiali dopo un’assenza di 28 anni e le ottime prestazioni offerte in Danimarca, dove l’Italia ha conquistato il rispetto e l’ammirazione della comunità internazionale.
Il cammino verso il Mondiale è stato particolarmente esaltante, con la selezione italiana capace di eliminare Turchia, Belgio e Montenegro, superando avversari di livello e dimostrando una crescita evidente sotto la gestione di Trillini.
(Credit foto: Facebook FIGH - Federazione Italiana Giuoco Handball)
Nicola Pepa convocato con la Rappresentativa di Serie D. Il giovane attaccante leopardiano, classe 2007, è stato selezionato da mister Giannichedda per il raduno di martedì e mercoledì prossimi a Fiano Romano, nell'impianto utilizzato dal Roma City. Prevista un'amichevole con la Primavera della Lazio. "Una bella soddisfazione per il ragazzo e per la società giallorossa", sottolinea in una nota la Recanatese.
Il Tolentino guarda al futuro e punta sui giovani talenti per consolidare la propria rosa. Nelle ultime ore, il club ha ufficializzato l’ingaggio di Filippo Giandomenico, centrocampista figlio d'arte classe 2006, proveniente dalla Civitanovese. Un colpo in prospettiva per la società cremisi, che punta a valorizzare un giocatore dalle ottime doti tecniche e con un grande potenziale di crescita.
Nella prima parte di stagione in riva all'Adriatico, Giandomenico non ha trovato molto spazio, soprattutto dopo l'esonero di Mister Alfonsi. Ora con il Tolentino il giovane avrà l’opportunità di mettersi in mostra e di entrare nei meccanismi di gioco di mister Passarini.
Così il club cremisi ha annunciato l'ingaggio del nuovo centrocampista: "L’U.S. Tolentino 1919 comunica che Filippo Giandomenico è un nuovo giocatore del Tolentino. Il centrocampista classe 2006, approda nei cremisi dopo una prima parte della stagione con la Civitanovese in Serie D. Un tassello importante che si va ad aggiungere alla rosa di Mister Passarini. Il giovane Under, già da ieri si è aggregato alla squadra per l’allenamento. Benvenuto Filippo".
1925-2025. Sono un secolo di storia e di vita e nel caso specifico la storia della società calcistica di San Severino. In questo anno ricorre il centenario della Settempeda. Il calcio ha radici profonde anche a San Severino ed è stato molto importante per il paese avendo visto protagoniste più generazioni di giocatori e sostenitori. L'anniversario, dunque, merita di essere celebrato per riscoprire figure, aneddoti e tradizioni locali.
Di queste ultime fa senz’altro parte il Veglionissimo dello Sport che il 1° marzo – sabato di Carnevale – aprirà ufficialmente l'anno del Centenario. Una festa di eleganza, musica old style e divertimento che il club biancorosso ha messo in calendario a Villa Berta come il primo di una serie di eventi ideati che saranno in calendario fino al prossimo Natale.
Accanto al presidente Marco Crescenzi e allo staff dirigenziale, è stato formato un apposito Comitato del Centenario, cui spetta il compito di organizzare e promuovere le varie iniziative: lo presiede Federico Corvini, affiancato da Federico Cardorani, Filippo Sfrappini, Gilberto Cruciani e Laura Ciciliani. Collaborano i “Boys”, cioè la tifoseria organizzata biancorossa, e lo storico del calcio Gabriele Cipolletta. Inoltre l'Amministrazione comunale sarà di sostegno alla Società e al Comitato perché – come ha spiegato in conferenza stampa l'assessore allo Sport, Paolo Paoloni (pure lui protagonista di questa storia avendo indossato la maglia della Settempeda per ben quindici stagioni) - “Si tratta di un anniversario molto importante che dà lustro al calcio locale e rappresenta un'occasione unica per evidenziare i valori più sani dello sport”.
Per l'occasione è stato realizzato anche un logo celebrativo in cui si evidenziano gli anni 1925 – 2025 e il numero cento: i due zeri vicini sono stati uniti per raffigurare volutamente il simbolo dell'infinito, così da proiettare verso il futuro e verso le nuove generazioni un gioco bellissimo come il calcio che affascina e fa pulsare la città di San Severino da almeno un secolo. Al centro del logo la grande S rossa della Settempeda circondata da cerchi (anche gialli, il colore dell'oro, della celebrazione) che non appaiono statici, bensì in movimento, dinamici, come il club che oggi rivive la splendida realtà del campionato di Promozione e nei tanti tornei giovanili cui partecipa.
Tra gli altri eventi che il Comitato sta preparando ci sono una partita amichevole con un club blasonato di livello nazionale (in estate, durante il periodo della preparazione); un convegno sui temi dello sport e del sociale; una mostra fotografica sui 100 anni di storia della società e, a seguire, una pubblicazione dedicata a questo anniversario. Nasceranno anche degli appositi canali social dedicati agli appassionati e che permetteranno a tutti di seguire attivamente le varie iniziative. Ruolo importante avranno anche i “Boys” che hanno promesso coreografie spettacolari durante le manifestazioni che si svolgeranno allo stadio.
Una prestazione di carattere e qualità ha permesso alla SiConTe Attila Porto Recanati di aggiudicarsi il derby contro la Svethia Recanati per 76-64. In un PalaMedi pieno in ogni ordine di posto, i ragazzi di coach Coen hanno imposto il loro ritmo fin dall'inizio, grazie a un primo quarto scintillante, per poi gestire con intelligenza i momenti più delicati del match.
Decisivi sono stati Pepo Gamazo e Leonardo Ciribeni, autentici pilastri della squadra. Gamazo ha messo a segno 22 punti e catturato 8 rimbalzi, dominando nel dipinto. Ciribeni, dal canto suo, ha totalizzato 20 punti e messo a disposizione dei compagni tutta la sua leadership.
Nel primo quarto, l'Attila è partita a razzo, segnando 27 punti e lasciando gli avversari a rincorrere grazie alle triple di Mancini, che ha chiuso con 13 punti totali, e alla precisione di Ciribeni. La Svethia ha faticato a contenere l'intensità dei padroni di casa, chiudendo il primo parziale sotto di 9 punti (27-18).
Nel secondo quarto, gli ospiti hanno provato a rientrare in partita con le iniziative di Magrini e Semprini, ma l'Attila ha mantenuto il controllo grazie al dominio sotto canestro di Gamazo e una difesa compatta. Il tabellone all'intervallo segna 43-33 per i padroni di casa.
Il terzo quarto ha rappresentato il momento più critico per i ragazzi di coach Coen. La Svethia, spinta dalle giocate di Andreani e dalla solidità di Urbutis, si è avvicinata pericolosamente fino al -3 (52-49). Ma proprio quando la partita sembrava riaprirsi, l'Attila ha saputo reagire con freddezza. Ciribeni ha ripreso in mano le redini del gioco, mentre Caverni, preciso dalla lunetta, ha permesso ai suoi di chiudere il parziale sul 59-51.
Nell'ultimo quarto, l'Attila ha definitivamente chiuso i conti. Ogni tentativo di rimonta della Svethia è stato respinto con determinazione. Montanari, autore di 9 punti totali, ha trovato canestri importanti, e la tripla di Mancini ha definitivamente spezzato le speranze degli ospiti. Il match si è concluso sul 76-64, un risultato che premia la solidità e la compattezza dei padroni di casa.
Questa vittoria è doppiamente importante per l'Attila: non solo per il prestigio di un derby vinto davanti al proprio pubblico, ma anche perché consente ai ragazzi di coach Coen,a una giornata dal termine della regular season, di agganciare proprio Recanati in classifica a quota 26 punti. L'Attila si unisce così al quartetto che insegue la capolista Matelica, saldamente al comando con 30 punti, conquistando così punti preziosi in vista dei Play-In Gold.
Sembrava ormai fatta per il trasferimento di Fabricio Lovotti, l’attaccante argentino del Tolentino, che negli ultimi giorni era stato accostato all’Atletico Ascoli, squadra di Serie D. Eppure, nonostante le sirene di un campionato superiore e le voci di mercato che lo vedevano già in partenza, Lovotti ha deciso di rimanere fedele ai colori cremisi.
La scelta di Lovotti arriva dopo giorni di suspense, durante i quali i tifosi del Tolentino hanno trattenuto il fiato, temendo di dover dire addio al loro bomber. L’esultanza dopo il gol segnato contro il Fabriano e la standing ovation che lo ha accompagnato all’uscita dal campo avevano fatto pensare a un saluto prima di una nuova avventura. Invece, l’attaccante argentino ha deciso di restare-
Come comunicato ufficialmente dal club, “L’U.S. Tolentino 1919 comunica che il giocatore Fabricio Lovotti resterà a Tolentino”. Una decisione maturata non solo per ragioni sportive, ma anche e soprattutto per un profondo senso di gratitudine. Lovotti ha voluto sottolineare il ruolo fondamentale della società cremisi, che ha creduto in lui sin dal primo giorno.
Accanto a lui, nella scelta, ci sono stati anche il suo entourage, rappresentato da Augustine Marioni e Piero Sileoni, che hanno condiviso e supportato la decisione di rimanere a Tolentino. Ma a fare la differenza, in questi giorni di riflessione, è stato anche il calore dei tifosi. "Fondamentale anche il supporto ricevuto in questi giorni da parte di tutti i tifosi, nei confronti di Lovotti, i quali hanno avuto una parte molto importante nella sua scelta finale di restare a Tolentino per lottare per i colori cremisi". Si legge nel comunicato.
Mister Passarini potrà dunque continuare a contare sui gol del proprio bomber, già a partire dalla prossima delicata sfida sul campo del Chiesanuova, in programma domenica 2 febbario alle ore 15:00 allo Stadio 'Sandro Ultimi'.
L'Asd Gagliole C5 vince la gara d’andata delle qualificazioni alle fasi nazionali di Coppa Italia contro il Baraccaluga (Emilia Romagna) e si dimostra più forte delle avversità. Oltre alle situazioni infortuni e squalificati, che ovviamente non ha agevolato il sodalizio, si aggiunge anche un altro aspetto normativo che da qui in avanti sarà comunque determinante: la discrepanza regionale di applicazione di normative nazionali.
La normativa nazionale indica per la stagione corrente l'utilizzo di solo 2 giocatori non formati nei campionati, ma lascia libertà di applicazione della norma ai singoli comitati regionali: "Ci risulta alquanto complesso e contorto capire come in una fase nazionale dove ci si gioca il tiolo per una coppa nazionale e il titolo per i play off nazionale, si possa avere una differenza di regolamento alla base delle società che vi partecipano", sottolinea in una nota l'Asd Gagliole.
"Una discrepanza - affermano i vertici della società - che andrà alla lunga a danneggiarci: di fatto questo 'vulnus normativo' andrà ogni anno a discriminare le squadre marchigiane che si troveranno in una situazione di svantaggio nell'affrontare queste fasi nazionali. Non vogliamo fare una polemica ma dare uno spunto di riflessione per i vertici del calcio regionale e nazionale affinché facciano una riflessione profonda su questo aspetto, nella tutela delle squadre del futsal regionale, senza ovviamente entrare nel merito del termine formato, di fatto considerandolo uno straniero laddove come nel caso dei nostri giocatori trattasi di ragazzi con passaporto e cittadinanza italiana, residenti in Italia e soggetti anche a votazioni elettorali, con regolare contratto di lavoro sul territorio italianoo".
"Sarebbe stato secondo noi molto più logico in primis la non possibilità di scelta dell’applicazione della norma ai vari comitati regionali e in secundis almeno il rispetto della normativa nazionale nelle fasi nazionali anche a quelle squadre in rappresentanza delle regioni nelle quali la norma non è applicata", conclude l'Asd Gagliole.
Non fa sconti la Halley Matelica, nonostante il risultato del campo stasera contasse poco. I biancorossi, con la rotazione largamente accorciata causa i problemi fisici di Mentonelli (caviglia) e Morgillo (virus influenzale), piegano una Goldengas Senigallia che, come la Vigor, non aveva nulla da chiedere a questo match ma che l’ha comunque onorato alla grande.
Le difese sono quelle che sono in una partita di questo tipo e allora gli attacchi si sbizzarriscono, cercando tiri veloci e talvolta anche affrettati. Parte forte Senigallia, sulle ali di uno scatenato Sablich, ma pian piano la Vigor carbura sotto la regia di Rolli e con un Dieng che con tre triple in rapida successione lancia la fuga biancorossa. La Halley tocca il +13 in apertura di secondo quarto (38-25 con bomba di Eliantonio) ma coach Petitto trova in panchina tante risorse preziose per ricucire lo strappo fino al -1 firmato da Landoni in lunetta a pochi secondi dalla sirena. Solo il gioco da tre punti di Zanzottera (16 punti nel primo tempo) permette alla Vigor di tenere un più robusto +4 all’intervallo lungo (55-51).
Senigallia completa la rimonta nel terzo periodo, impattando a quota 59 ma senza mai riuscire a mettere il naso avanti. La Halley si aggrappa al trio Zanzottera-Dieng-Eliantonio per ricacciare indietro la Goldengas e nel quarto periodo fa le prove di fuga, salendo fino al +14 (91-77) a 5’ esatti dalla fine con tre triple in rapida successione di Panzini. Sembra fatta, ma gli ospiti non mollano, tornano a -7 all’imbocco dell’ultimo minuto ma falliscono un paio di occasioni per tornare a due possessi di vantaggio e mollano definitivamente la presa.
Vittoria che dà morale dopo il ko di Ozzano e che, visti i ko di Recanati e Ozzano, blinda il platonico primo posto nel girone con una giornata di anticipo (la Vigor può essere agganciata in vetta solo dalla Italservice Pesaro, con la quale ha però la differenza canestri nello scontro diretto a proprio favore). Una buona preparazione verso il vero appuntamento da non fallire: quello di domenica sul campo della Svethia Recanati, concorrente diretta in ottica Play-In Gold, che chiuderà la regular season.
HALLEY MATELICA-GOLDENGAS SENIGALLIA 95-88
MATELICA: Arnaldo 6, Rolli 6, Panzini 13, Pali ne, Mentonelli ne, Dieng 22, Morgillo ne, Zanzottera 25, Riccio 4, Gaeta 3, Musci ne, Eliantonio 16. All.: Trullo.
SENIGALLIA: Gentili ne, Venga 15, Clementi 8, Giacomini 7, Maiolatesi 4, Carrara 6, Sablich 19, Soviero 8, Landoni 8, Giampieri 13. All.: Petitto.
ARBITRI: Caporalini, Giardini.
PARZIALI: 32-23, 23-28, 21-19, 19-18.
Sesta vittoria in altrettante partite di Challenge Cup per i biancorossi, bravi a non rilassarsi dopo la conquista della Coppa con la coccarda tricolore nel weekend e a qualificarsi dopo due set. All’Eurosuole Forum, la Cucine Lube Civitanova sconfigge il Nova Tech Lycurgus Groningen anche nella gara di ritorno dei Quarti imponendo un 3-0 (25-16, 25- 13, 25-14) alla squadra capolista del campionato olandese, arrivata nelle Marche con una rosa ristretta, in quanto falcidiata dall’influenza, e costretta fin troppo presto a uscire dal gioco per la pressione dei marchigiani. Ciliegina sulla torta il giro di campo davanti a oltre 1200 tifosi con battimani, abbracci e la Coppa Italia alzata tra le ovazioni generali.
L’ottavo successo di fila della Lube tra tutte le competizioni, l’inviolabilità stagionale del Palas e l’imbattibilità confermata dagli uomini di Giampaolo Medei nel nuovo anno solare sono fattori che caricano ulteriormente i biancorossi in vista della sfida di campionato a Piacenza in programma domenica (ore 16 per la 7ª di ritorno della Regular Season) e per il prosieguo della competizione continentale, che vedrà impegnati capitan Fabio Balaso e compagni in semifinale contro la SK Ankara (andata in casa 11, 12 o 13 febbraio, ritorno nella bolgia turca il 25, 26 o 27 febbraio).
Il 62% di efficacia dei padroni di casa in attacco, gli 8 muri a 0 e i 13 ace (7 di Poriya) a 3 e le percentuali in ricezione di Balaso e compagni (71% con 44% di perfette) fotografano alla perfezione un match dominato a lunghi tratti. Nessuna nomina ufficiale, ma è Poriya a uscire dal campo da top scorer (16 con i citati 7 ace e 2 muri). In doppia cifra anche Dirlic (12) e Nikolov (10).
LA GARA - Lube in campo con Boninfante al palleggio e Dirlic opposto, Nikolov e Poriya laterali, Podrascanin e Tenorio al centro, Balaso libero in ricezione, alternato con Bisotto per le fasi di difesa. Ospiti schierati con la diagonale composta da Planinsic e Van Schie, Marques e Boer in banda, De Vries e Boekhoudt al centro, Klok libero.
Nel primo set la Lube si fa apprezzare a muro (5 a 0 i vincenti) e al servizio portandosi avanti 8-4 dopo il primo dei tre ace globali di Nikolov, che mette a referto 6 punti come Dirlic, autore di 2 muri come Poriya. Civitanova tocca tutto a muro e stordisce i rivali con attacchi potenti e giocate tecniche come nel caso di Nikolov (14-10). Il secondo block targato Dirlic e gli altri due ace di Nikolov valgono il 21-13. La pipe del bulgaro chiude il parziale (25-16).
Al rientro Civitanova approfitta delle incertezze degli olandesi e si porta sul 10-4 con l’ace di Tenorio (5 punti nel set) e allunga fino al 13-6 dopo la battuta vincente di Poriya. Sul servizio di Boninfante (1 ace) Nikolov e Dirlic vanno a punto per il +11 (19-8) alimentando la verve dei Predators. Sul 19-9 Orduna entra per Dirlic. I cucinieri non si fermano e dilagano con i muri di Tenorio (22-9). Il servizio out del Nova Tech chiude il parziale e qualifica la Lube (25-13).
Il terzo atto si apre con 5 ace di Poriya su sette battute (6-1). Alla Lube, supportata anche dall’esperienza di Orduna, riesce tutto, come nel caso di una bella giocata vincente di Podrascanin a rete e, dopo due scambi, del sesto ace di Poriya nel parziale (15-6). Sul 19-10 Bottolo entra per Nikolov. Tenorio timbra la giocata del 20-10 prima di lasciare il campo per Gargiulo. Sul 21-12 entrano Boninfante e Lagumdzija. Nel finale entra Loeppky, ma la chiude il Potke (25-14).
IL TABELLINO
Nova Tech Lycurgus Groningen - Cucine Lube Civitanova 3-0 (25-16, 25-13, 25-14)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Balaso (L), Bisotto (L), Boninfante 2, Bottolo, Dirlic 12, Gargiulo, Hossein Khanzadeh 16, Lagumdzija 1, Loeppky, Nikolov 10, Orduna, Podrascanin 7, Tenorio 6. Non entrati Chinenyeze. All. Medei Giampaolo.
NOVA TECH LYURGUS GRONINGEN: Van Solkema, Planinsic 1, Kuijpens (L), Zhbankov 1, Boer 3, Marques 5, Van 9, Boekhoudt 5, De Vries 1, Klok (L), Brilhuis. All. Lebedew.
Arbitri: Penkov (BUL) e Zguri (ALB).
Note: durata set 21’, 19’, 21’. Totale 61’. Civitanova: errori al servizio 13, ace 13, muri 8, attacco 62%, ricezione 71% (44%). Groningen: errori al servizio 10, ace 3, muri 0, attacco 40%, ricezione 26% (20%). Spettatori: 1.254.
(Credit foto: Spalvieri)
Colpo di mercato per l’Appignanese, che si assicura le prestazioni dell’esperto attaccante Petrisor Voinea. Il classe 1990, dopo aver risolto il contratto con il Trodica, ha scelto di proseguire la stagione nel Girone A di Promozione, vestendo la maglia della formazione ultima in classifica, decisa a rilanciarsi nella corsa salvezza.
Cresciuto nelle giovanili dell’Aurora Treia, Voinea ha avuto un’importante esperienza nel settore giovanile del Livorno, prima di intraprendere una carriera da autentico giramondo del calcio. Ha calcato i campi di Arabia Saudita, Malesia, Romania (dove ha giocato nella massima serie con il Petrolul Ploiesti), Vietnam, Hong Kong e San Marino, oltre ad aver vestito le maglie di Recanatese, Sangiustese e Sambenedettese in Italia.
Un giocatore duttile e con esperienza, che potrebbe rivelarsi determinante per le ambizioni di risalita dell’Appignanese. Nel frattempo, il club ha anche annunciato la fine del rapporto con il difensore Roberto Bergamini. Ora gli occhi sono puntati su Petrisor Voinea, chiamato a portare gol ed esperienza per trascinare la squadra verso la salvezza.
Quasi cento maceratesi di tutte le età hanno voluto dare il loro contributo all'iniziativa "Nuotiamo Insieme per il Parkinson", promossa dal Centro Nuoto Macerata Fior di Grano, guidato dal presidente Mauro Antonini, e dal Centro Salvamento Marche presieduto da Franco Pallocchini.
La piscina comunale di Macerata si è appunto riempita di nuotatori per sostenere gli sforzi dell'associazione Parkinson locale e alla fine della giornata si è arrivati ad aver percorso complessivamente 122 km e 75 metri in vasca. Protagonisti un po' tutti, dai triatleti del Centro Nuoto Macerata Fior di Grano, capaci di superare i 2-3 km a testa, ai partecipanti più anziani che, con pochi metri, hanno comunque dimostrato il loro sostegno alla causa.
Per non parlare dei tanti giovani. "A volte sottovalutiamo la capacità dei giovani di mettersi a disposizione e di interessarsi a questioni così importanti - ha sottolineato a tal proposito Mauro Antonini -, ma eventi come questo dimostrano il contrario: sono loro il futuro e sanno dare un grande esempio di solidarietà".
Per i ragazzi anche la forte emozione di incontrare e nuotare assieme a Simone Ruffini, campione del mondo a Kazan nella massacrante 25km. Il tolentinate non solo si è tuffato confrontandosi con i partecipanti, ma si è reso disponibile a rispondere alle loro domande, raccontando le sue esperienze da atleta. Protagonista della giornata anche Roberto Ripani, campione di para-triathlon, esempio concreto di come lo sport possa aiutare ad affrontare il Parkinson con coraggio e determinazione.
Un evento che ha saputo unire sport, solidarietà e sensibilizzazione, lasciando un segno indelebile nella comunità. Va ricordato che è stato il secondo nel giro di pochi giorni, una settimana prima era stato anticipato da un convegno.
Entrambi sono stati organizzati con il patrocinio della Fondazione Limpe-Dismov, della Federazione Italiana Nuoto regionale e dei Servizi Sociali ed hanno visto il sostegno entusiasta dell’assessore comunale Francesca D’Alessandro. Anche per la giornata in piscina l'amministrazione comunale è stata presente, rappresentata dal consigliere Giovanni Pianesi.
Continua il via vai di giocatori in casa Civitanovese. Dopo le novità in entrata annunciate nella giornata di domenica, con gli arrivi dell'attaccante argentino Ivan Rasic e dell'esterno classe 2002 Andrea Milani, in questo inizio di settimana la società rossoblù ha comunicato due uscite. Si tratta dell'attaccante Edoardo Tassi e del centrocampista Filippo Giandomenico.
Arrivato a metà novembre, dopo aver iniziato la stagione col Fano in Eccellenza, Tassi non ha inciso in maglia rossoblù, collezionando giusto qualche spezzone di partita. Non è riuscito a lasciare il segno nemmeno il giovane Giandomenico, che ora proverà a farlo ripartendo dall'Eccellenza con la maglia del Tolentino.
Matteo Minnozzi saluta le Marche e si prepara a iniziare una nuova avventura fuori regione. Dopo aver concluso la prima parte di stagione con l'Osimana, mettendo a segno quattro reti tra campionato e Coppa Italia, l'attaccante classe '96 ha scelto il Mezzolara, club ambizioso e attualmente secondo in classifica nel Girone B di Eccellenza emiliana. Su Minnozzi avevano messo gli occhi diversi club marchigiani, col giocatore che alla fine però ha scelto di trasferirsi in un altro campionato.
Il trasferimento al Mezzolara è stato accolto con grande entusiasmo dalla società biancoazzurra, che non ha nascosto le proprie ambizioni. "Un colpo da sogno", così è stato definito l'arrivo di Minnozzi, annunciato ufficialmente sui canali del club: "Matteo porta con sé esperienza, grinta e determinazione, qualità che faranno la differenza per raggiungere i nostri obiettivi".
Con una partita in meno rispetto alla capolista Tropical Coriano, il Mezzolara punta a sfruttare al massimo l'apporto del nuovo acquisto per lottare ai vertici del campionato e inseguire il sogno della promozione.
Da diversi mesi la regione Marche sta vivendo una vera e propria rivoluzione nel mondo calcistico, un campionato di Eccellenza femminile composto da ben 14 squadre, espressione di tutto il territorio regionale: dalla provincia di Pesaro fino all’estremo confine sud delle Marche passando per piccoli paesi dell’entroterra.
È così che storiche società calcistiche che hanno una compagine al femminile da diversi anni, in questa stagione 2024/25 si trovano a confrontarsi con neonate realtà di giovani appassionate calciatrici.
Ovviamente la prima parte del campionato non ha riservato nessuna sorpresa, le più blasonate sono schizzate in vetta alla classifica, con una netta distanza dettata soprattutto dalla differenza reti. Non sempre, però, il risultato sul campo ha sottolineato l’abissate discrepanza. Ne è stata la prova la partita di domenica 26 gennaio tra il Caldarola Gnc e l’Ascoli Calcio 1898, 1500 abitanti contro 45.000.
Nei 90 minuti di partita ha giocato sempre la sportività e il fair play, il rispetto delle regole e dell'avversario, nella consapevolezza che i risultati sportivi ottenuti sono correlati all'impegno profuso. Una partita vinta dalle ragazze ascolane per 6 a 1 ma che ha dato un grande insegnamento a tutti, a partire da un calcio di punizione per un presunto retropassaggio volutamente non concretizzato dalla squadra ospite, passando per il gol segnato dalla squadra di casa contro “un mostro sacro” come l’Ascoli Calcio fino al terzo tempo offerto dallo sponsor “I Dolci di Cessapalombo” in spensieratezza e allegria consumato tra tutte le giocatrici senza distinzione di maglia.
Un pensiero a parte lo vorremmo dedicare alla squadra di Caldarola che si affaccia al campionato di Eccellenza calcio a 11 per la prima volta: il girone di andata è stato decisamente difficile, tantissimi gol subiti, partite disputate potendo contare alcune volte su una rosa di 9 o 10 giocatrici o nella migliore delle ipotesi senza nessun cambio, giocatrici giovanissime, 14/15 anni, e un determinato ma molto empatico mister Anselmo Ciappi che si divide quotidianamente tra famiglia e lavoro a Roma e allenamenti e partite nelle Marche. Ma nonostante le difficoltà, i gol subiti, qualche volta gli sfottò di alcune giocatrici avversarie, non si sono mai demoralizzate, come nell’ultima partita di cui accennavamo contro l’Ascoli Calcio.
Il gol segnato dall’attaccante Anita Passarini è stato come linfa vitale per tutte le ragazze che si sono lungamente abbracciate al centro del campo sostenute dal tifo del pubblico, sono rientrate nello spogliatoio ancora più grintose, motivate e innamorate di uno sport che per troppo tempo era solo un privilegio maschile.
Alle giovani atlete del Caldarola, al mister Ciappi e alla società Caldarola Gnc che da subito ha creduto in loro va il più grande in bocca al lupo, che la loro determinazione sia da stimolo a tutte le future aspiranti calciatrici.
In occasione della gara di domenica contro il Tolentino, ore 15 al “Sandro Ultimi” e valida per la 20° giornata di Eccellenza, il Chiesanuova darà vita a una iniziativa benefica in favore dell'Anffas Sibillini, associazione che si occupa del sostegno e dell’integrazione di persone con disabilità.
Il club di calcio ha pensato ad una raccolta fondi riscontrando l'immediata adesione anche della società cremisi, davvero apprezzato lo spirito collaborativo del Tolentino. Pertanto tutti ma proprio tutti, dai giocatori ai dirigenti fino ai reciproci gruppi ultras, si attiveranno con donazioni. Dal calcio...un calcio ai luoghi comuni che vedono questo sport lontano dai giusti messaggi sociali. Il ricavato verrà poi consegnato all'Anffas Sibillini al termine della partita. Durante il match i ragazzi dell'associazione disporranno di un banchetto per presentare i prodotti che realizzano nella loro sede a Pian di Peca.
L’associazione è stata costituita nel 2013, sezione Anffas operativa nell’Unione Montana dei Monti Azzurri in provincia di Macerata, nata come l’insieme di famiglie di ragazzi con disabilità intellettiva il cui obiettivo è garantire loro il diritto a costruire il proprio futuro in un mondo capace di accoglierli. L’Anffas Sibillini lavora ogni giorno coinvolgendo non soltanto le famiglie, ma anche volontari e professionisti del territorio, enti e istituzione locali, affinché le persone siano e si sentano parte integrante di una comunità che li rispetta e ne conosce le esigenze.
Le donazioni potranno essere consegnate al campo sportivo, per ulteriori informazioni telefonare al 338 6398427. Il Chiesanuova auspica che l’iniziativa venga accolta con entusiasmo e partecipazione da parte di tutti e che domenica sia una giornata emozionante dentro e fuori dal campo.
Buona la prima per l’ASD Gagliole C5. Nella gara d’andata delle qualificazioni alle fasi nazionali di Coppa Italia, i “galletti” si impongono per 3-2 sul Baraccaluga al termine di un match molto combattuto. Nonostante le diverse defezioni in campo, come quelle di Ferjani, Ocharan, Lo Giudice e Pereira, i rossoblu sfoderano una prova di grinta e carattere riuscendo ad imporsi su una rivale comunque agguerrita. Tra due settimane il “return match” in trasferta per cercare il pass alla fase successiva.
Pronti via e i “galletti” passano in vantaggio grazie al gol di Panella che apre subito i giochi. Gli avversari accusano il colpo e i rossoblu tengono bene il campo, trovando il raddoppio con Largoni a metà frazione. Episodio chiave al 15’ quando Tamburrino viene espulso per fallo da ultimo uomo: al suo posto subentra il giovanissimo Savi, all’esordio in prima squadra, che sarà uno dei mattatori della serata con le sue parate. In inferiorità numerica i ragazzi di mister Mirko Rossini tengono botta ma sul tramonto del primo tempo subiscono la rete di Palumbo, deviata in fondo al sacco. Si va al riposo lungo sul 2-1.
Alla ripresa delle ostilità ci pensa Largoni a trovare il diagonale vincente del 3-1. La sfida si fa combattuta, con gli ospiti che nel finale aumentano il forcing finale, tentando anche la carta del portiere di movimento, con cui trovano la rete del 3-2 di Elghachi. I “galletti” stringono i denti e riescono a conquistare così una preziosa vittoria.
ASD GAGLIOLE C5 – BARACCALUGA 3-2 (2-1 pt)
ASD GAGLIOLE C5: Tamburrino, Rahali, Di Ronza, Calisti, Occhiuzzo, Pavoni, Taini, Largoni, Casoli, Panella, Martin, Savi. All. Moretti
BARACCALUGA: Vinciguerra, Bersani, Dametti, Oro, Arabia, Mello, Elgachi, Montagna, Fariselli, Molinari, Palumbo, Silvano, Nutricato. All. Tagliavini
Arbitri: Marinelli e Chirico di Ancona
Reti: 1’ Panella, 10’ Largoni, 17’ Palumbo // 3’ st Largoni, 18’ st Elghachi
Note: Espulso al 15’ pt Tamburrino
Dopo aver messo radici fuori dal Maceratese acquisendo il centro San Michele a Casette D'Ete, il Gruppo Medico Associati Fisiomed ha formalizzato la nuova collaborazione con la Yuasa Battery Grottazzolina, la realtà sportiva più importante del territorio fermano.
Nella sala conferenze della sede principale della galassia Fisiomed, vale a dire il gioiellino via Giovanni XXIII a Sforzacosta, è stato presentato l'accordo che fa di Fisiomed sponsor ufficiale e il medical partner della società di pallavolo per la prima volta nella sua storia protagonista in SuperLega, la massima categoria di volley al maschile.
Il club di Grottazzolina era ben rappresentato a Sforzacosta, con il presidente Rossano Romiti, il coach Massimiliano Ortenzi e due giocatori, lo schiacciatore Oleg Antonov (nel 2016 argento olimpico con la Nazionale Italiana) e l'opposto Gabrijel Cvangiger.
A fare gli onori di casa ed introdurre l'incontro l'amministratore unico di Fisiomed, Enrico Falistocco. “Oggi più che mai mi sento orgoglioso di essere marchigiano – ha esordito- quello che sta facendo la società di Grottazzolina è incredibile. Un paese di 3mila abitanti che può vantare la squadra di pallavolo in A1 è uno sforzo immane. Mi viene in mente solo l'Ascoli ai tempi di Rozzi. Pertanto ritengo questo accordo qualcosa di speciale. Fisiomed è arrivata ad avere 7 sedi dopo le ultime acquisizioni a Tolentino e a Casette d'Ete e nel fermano vogliono essere più presenti, lo rimarchiamo con questa collaborazione prestigiosa e lo faremo con altre operazioni. Mi auguro possiate continuare così e festeggiare la salvezza, ogni vostra vittoria sarà una nostra vittoria. E sono sicuro – ha concluso Falistocco- che da questo incontro nascerà una vera amicizia”.
Il presidente della Yuasa, Rossano Romiti, ha aggiunto: “Siamo contentissimi di questa sinergia che ci lega a Fisiomed. Si nota l'entusiasmo che avete ed è anche il nostro. La partnership ovviamente non riguarderà solo i grandi in SuperLega ma tutto il settore giovanile e parliamo di numeri significativi, perchè la M&G Scuola Pallavolo ormai dispone di 300 tesserati. Un totale in crescita, anche perchè l'utilizzo del PalaSavelli a Porto San Giorgio ha aumentato la nostra capacità attrattiva anche verso la costa. Se sommiamo i quasi cento collaboratori, capite che la nostra è quasi una azienda”.
Infine le parole del coach Massimiliano Ortenzi: "Avere accesso a strutture mediche di eccellenza, con un ampio team di professionisti, ci permette di accelerare i tempi di recupero. Questo rappresenta un valore aggiunto indispensabile per affrontare una competizione di altissimo livello".
La prima metà della stagione del campionato UISP di calcio a 5 ha regalato emozioni, sorprese e un’intensa lotta per il primato, con la squadra peruviana del Furia Chalaca che si è imposta come campione d’inverno. Guidati dal talentuoso Joel Chaparro, già miglior giocatore della scorsa stagione, e dall’attuale capocannoniere Hanssel Jamir Garcia Rodriguez, i sudamericani hanno dominato il torneo con sette vittorie nelle prime partite, dimostrando una superiorità tecnica e tattica che li ha portati in vetta alla classifica.
A condividere il vertice del campionato ci sono i Borussia Cappuccini, squadra di veterani che, nonostante un’incredibile solidità, si trovano momentaneamente dietro ai peruviani solo per una questione di differenza reti. I Cappuccini, con la loro esperienza e determinazione, rimangono uno degli avversari più temibili per il Furia Chalaca nella corsa al titolo.
Completa il terzetto di testa l’Ac Picchia, una delle squadre più blasonate del torneo, che continua a dimostrare una superiorità di gioco impressionante. L’arrivo di Enrriko Jashari, prelevato in estate dai rivali del Borussia Cappuccini, si è rivelato un colpo da maestro: con 20 reti in appena 8 presenze, Jashari è diventato uno dei pilastri della squadra e uno dei protagonisti assoluti del campionato.
Tra le rivelazioni della stagione spicca senza dubbio la FC Defensor Victoria, neonata squadra che ha superato ogni aspettativa. Grazie a un mix di strapotere fisico e qualità tecnica, guidata dal giovanissimo Dawda Jarju, la Defensor Victoria si è saldamente posizionata al quarto posto, dimostrando di poter lottare per un posto nei playoff. La loro crescita è stata una delle storie più affascinanti di questa prima metà di campionato.
La corsa per i playoff rimane aperta e combattuta, con diverse squadre in lizza per gli ultimi due posti disponibili. Jaguars FC, Collebronx, Bayer Cappuccini e Lions FC sono raccolti in un girone di soli 4 punti, rendendo ogni partita decisiva. Anche le più attardate FC Perù e QPR non sono ancora fuori dalla corsa: entrambe le squadre hanno dimostrato di avere le carte in regola per rientrare nella lotta per la post season.
Proprio il FC Perù ha regalato una delle prestazioni più emozionanti della stagione nel derby sudamericano contro il Furia Chalaca. Nonostante la sconfitta all’ultimo respiro, i peruviani hanno messo in seria difficoltà i campioni d’inverno, dimostrando coraggio e determinazione in un match ricco di emozioni e giocato davanti a un pubblico caloroso che ha riempito lo stabilimento sportivo di Largo Cappuccini, teatro di tutte le sfide del torneo.
La lotta per i premi individuali è altrettanto serrata. Il titolo di capocannoniere vede Hanssel Jamir Garcia Rodriguez in testa, ma la competizione rimane aperta con diversi giocatori in grado di insidiarlo. Anche il premio di miglior portiere è ancora tutto da decidere, con diversi candidati in lizza.
L’abbassamento dell’età media del campionato ha reso ancora più difficile emergere per talento e costanza, rendendo il premio di miglior giocatore under 30 uno dei più ambiti. Allo stesso tempo, la sfida tra i veterani per il titolo di miglior over 30 è ricca di sorprese e nomi di spicco, dimostrando che l’esperienza può ancora fare la differenza.
Al termine della stagione regolare, le prime sei squadre si qualificheranno per i playoff, che decreteranno il campione provinciale. Le ultime quattro, invece, si sfideranno per la Wild Cup, un trofeo che garantisce 10 tesseramenti gratuiti per la stagione 2025/26 alla squadra vincitrice. Un premio non da poco, che aggiunge ulteriore interesse alla parte bassa della classifica.
Con una stagione così equilibrata e ricca di colpi di scena, il campionato UISP di calcio a 5 si conferma uno dei tornei più emozionanti e imprevedibili del panorama sportivo locale. La seconda metà della stagione promette ulteriori sorprese e battaglie, con il Furia Chalaca che dovrà difendere il suo primato dagli assalti di avversari sempre più agguerriti.
Domenica 26 gennaio, il palazzetto dello sport "E. Medi" di Porto Recanati ha ospitato il 15° Trofeo di Karate Giovanile, organizzato dallo Csen Marche Settore Karate in collaborazione con il Comitato Csen Macerata e l’Associazione Sportiva Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli. L’evento, patrocinato dall’amministrazione comunale, ha visto la partecipazione di circa 200 giovani atleti, di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, provenienti da tutta la regione Marche e dalle zone limitrofe.
Davanti a un pubblico numeroso e caloroso, 14 società sportive si sono sfidate sul tatami, dimostrando tecnica, disciplina e spirito di squadra. Tra queste, il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli, realtà storica del territorio con oltre 10 anni di attività presso la palestra Diaz di Porto Recanati, ha brillato portando in gara 32 atleti delle sue sezioni di Porto Recanati, Tolentino e Ripe San Ginesio.
I giovani karateka del Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli hanno ottenuto risultati eccellenti nelle varie categorie, contribuendo in modo decisivo alla conquista del 1° posto assoluto nella classifica società, un traguardo che conferma l’impegno e la qualità del lavoro svolto dall’associazione.
A rendere possibile il successo dell’evento ha contribuito anche il maestro Fabrizio Tarulli, responsabile Arbitri Csen della regione Marche, che ha coordinato 16 Ufficiali di Gara Csen. La loro professionalità e dedizione hanno garantito il corretto svolgimento delle gare, riscuotendo il plauso di atleti, tecnici e pubblico.
Il Direttore Tecnico M° Fabrizio Tarulli e tutto lo staff tecnico del Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli hanno espresso piena soddisfazione per la riuscita dell’evento, sottolineando l’importanza di una partecipazione così numerosa e il valore dei risultati ottenuti, frutto di un lungo e intenso lavoro di preparazione.
Dopo questo grande successo, gli atleti del Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli si preparano già per la prossima sfida: la 15° Coppa di Karate città di Tolentino, in programma il 16 marzo presso il palasport G. Chierici di Tolentino.