La Juniores Nazionale vince anche a Fossombrone: 0-3, segnano Magini, Cingolani e Morichetta, ragazzo del 2008 al primo gol con la Juniores. Benissimo anche le ragazze che al Tubaldi superano in scioltezza il Fano. Sugli scudi Baldassarrini, Prisciandaro, Shapplo, Droghetti, Polenta e Baiocco.
Dedica speciale per Teresa Campanella dopo il grave infortunio che le è capitato nel turno precedente. La stagione del settore giovanile prosegue quindi con ottime indicazioni da parte dei giovani giallo rossi. Nell'ultimo turno successi per l'Under 16 con il Santa Maria Apparente e per l'Under 15 in casa della Jesina Aurora (1-6). Sconfitta di misura a Tolentino (2-1) per l'Under 14.
Esordienti 2012 impegnati nel Fair Play Elite, test amichevoli per i 2013 a Candia e per i 2014-2015 con la Giovane Sant'Orso. Oggi l'Under 17 affronta la Maceratese. Si gioca al Campo dei Pini alle ore 15.
Venerdì 7 febbraio, alle ore 18:00, a Cingoli, nella Sala Consiliare del palazzo municipale l'amministrazione comunale organizza un ringraziamento pubblico per Riccardo Trillini e Matteo Nuccelli. Entrambi protagonisti del recente storico risultato ottenuto dall'Italia ai Mondiali di Pallamano 2025 per squadre maschili nazionali, disputatosi in Danimarca. Il primo, Riccardo Trillini nel ruolo primario di commissario tecnico della nazionale azzurra, il secondo Matteo Nuccelli quale massofisioterapista della squadra.
La cerimonia, fortemente voluta dall'amministrazione comunale di Cingoli e organizzata dall’assessorato allo sport diretto da Jacopo Coloccioni, sarà aperta e presieduta dal sindaco di Cingoli Michele Vittori.
"Una cerimonia - ha dichiarato lo stesso Vittori - per dire grazie a nome di tutta la cittadinanza ai nostri concittadini Riccardo Trillini e Matteo Nuccelli per avere portato alto il nome di Cingoli, regalandoci grande soddisfazione e un bel sentimento di orgoglio cingolano. Un esempio per i giovani a credere in cose che possono sembrare impossibili, a non abbattersi mai e a fare dello sport una parte di vita".
Grandissimo risultato per la stella della marcia del Cus Macerata. Elisa Marini ha tagliato al secondo posto il traguardo della prova sulla distanza dei 3 km, categoria Juniores, nientemeno che ai Campionati Italiani indoor di Ancona.
Un argento splendido per la cussina, perché la specialista della disciplina del tacco e punta ha chiuso in 13'41''39 riuscendo ad abbassare di più di mezzo minuto il personale di 14'17''10. Non solo, ha anche abbattuto uno storico record regionale di categoria, il 14'12''89 di Albertina Del Bianco che risaliva all'ormai lontano 1990.
Quella della Marini è stata oltretutto la prima medaglia in assoluto a livello temporale ottenuta da un atleta marchigiano al PalaCasali di Ancona in questa edizione 2025 della manifestazione tricolore.
La Marini si era classificata al secondo posto pure lo scorso weekend gareggiando nella 10 km del Campionato Italiano di Società ad Acquaviva delle Fonti, in Puglia. Felicissimo il tecnico e responsabile della sezione atletica del Cus Macerata, Diego Cacchiarelli.
Nella stessa gara ad Ancona da rimarcare il bel passo avanti compiuto dalla compagna Sofia Tomassoni che si è piazzata al sesto posto col crono di 14'17''49. Un tempo migliore di oltre 20 secondi rispetto al suo personal best.
La presidentessa del Matelica Calcio, Sabrina Orlandi, ha espresso in una nota stampa la posizione della società biancorossa in merito agli episodi arbitrali che hanno contraddistinto la sfida contro la Maceratese. Episodi che lasciano dubbi sulla correttezza delle decisioni assunte.
La nota arriva a 24 ore dalla disputa del match, dopo aver imposto il silenzio stampa ai propri tesserati nell'immediato post-partita. "I miei ragazzi hanno dato tutto in campo, dimostrando carattere e voglia di lottare fino all’ultimo minuto", ha dichiarato Orlandi, sottolineando la determinazione e lo spirito combattivo della squadra. Tuttavia, la soddisfazione per la prestazione è stata accompagnata da una forte amarezza per alcune decisioni arbitrali che, secondo la presidente, "hanno pesantemente condizionato il risultato".
"Un’espulsione discutibile (quella dopo 9 minuti a Siciliano, ndr) e un rigore evidente (su Strupsceki nel corso del primo tempo, ndr) non concesso sono episodi che non possono passare inosservati", ha aggiunto. La presidentessa ha poi criticato l’atteggiamento dell’arbitro, definendolo "arrogante e presuntuoso" nei confronti del tecnico e dei giocatori, i quali chiedevano - si legge - "giustamente spiegazioni, legittime".
"Non è mia intenzione sminuire il valore della Maceratese né mancare di rispetto alla loro piazza - scrive ancora la presidentessa -, ma credo sia doveroso sottolineare situazioni che stanno diventando sempre più frequenti e che rischiano di mettere in discussione la credibilità del campionato".
Nonostante l’amarezza, la presidente ha ribadito l’impegno del Matelica Calcio a continuare a "lavorare con impegno e a dare il massimo sul campo, sperando che in futuro venga garantita maggiore attenzione e rispetto per il gioco e per chi lo ama".
Gli episodi arbitrali incriminati sono presenti all'interno della sintesi della partita Maceratese-Matelica realizzata da IgSport47, che includiamo qui sotto:
La Lega Pallavolo Serie A Femminile ha ufficializzato oggi pomeriggio il calendario della Pool Promozione della Serie A2 Tigotà 2024/25. La Cbf Balducci Hr Macerata inizierà domenica 16 febbraio in trasferta sul campo della Itas Trentino, esordio in casa nell'infrasettimanale di mercoledì 19 febbraio: al Fontescodella arriveranno le salentine della Narconon Volley Melendugno. Ultima giornata della Pool Promozione sabato 29 marzo, sul campo della Futura Giovani Busto Arsizio, già teatro della sfida di Coppa Italia nello scorso dicembre.
Le altre gare casalinghe delle arancionere sono in programma domenica 23 febbraio (vs Nuvolì Altafratte Padova), domenica 9 marzo (vs Busto Arsizio), mercoledì 12 marzo (vs Trento) e mercoledì 26 marzo (vs U.S. Esperia Cremona). Le gare della domenica si giocheranno alle ore 17, quelle del mercoledì alle ore 20.30. L’anticipo al sabato del 1 marzo ha orario di inizio ancora da definire, mentre le gare di sabato 29 marzo (ultima giornata) di disputeranno tutte alle ore 20.30.
Terminati nella giornata di ieri il Girone A e il Girone B, le venti squadre della Serie A2 Tigotà cominceranno la seconda parte della loro stagione nel weekend del 15-16 febbraio con l’inizio della Pool Promozione e della Pool Salvezza.
Le squadre classificate dal 1° al 5° posto di ciascun girone si sono qualificate alla Pool Promozione. Ogni squadra affronterà le 5 formazioni provenienti dall’altro girone in gare di andata e ritorno per un totale di 10 giornate. Si manterranno tutti i punti conseguiti nella regular season, con la seguente classifica iniziale: San Giovanni (46), Busto Arsizio (43), Messina (42), Macerata (42), Trento (38), Brescia (32), Cremona (32), Padova (31), Melendugno (31) e Costa Volpino (29).
La vincente della Pool è promossa direttamente in Serie A1. Le squadre dalla 2^ alla 5^ posizione della Pool Promozione accederanno ai Playoff Promozione e si affronteranno in semifinale da disputarsi al meglio delle tre gare con abbinamenti 2^-5^ e 3^-4^. Le vincenti delle semifinali si fronteggeranno sempre al meglio delle tre gare nella finale che darà diritto al secondo slot Promozione, con l'eventuale Gara 3 in programma l’ultimo weekend di aprile.
"Sarà un calendario diverso rispetto alle abitudini – commenta l’head coach della Cbf Balducci Hr, Valerio Lionetti – visto che ci saranno ben tre turni infrasettimanali, che andranno programmati al meglio dal punto di vista fisico e tecnico. Tutte le formazioni che affronteremo sono di altissimo livello e dunque non importa l’ordine in cui le affronteremo. Avere tanti impegni consecutivi ci metterà a dura prova: dobbiamo essere lucidi e bravi a gestire al meglio la pressione. Partiamo da una buona posizione di classifica e questo deve essere uno stimolo per scendere in campo ancora più convinti dei nostri mezzi e delle nostre possibilità”.
Il team di Hockey Potenza Picena Under 16 Maschile Indoor ha conquistato il titolo di Campioni d'Italia, vincendo tutte le partite del torneo e portando a casa il trofeo. Questo gruppo straordinario ha dimostrato tenacia, forza mentale, correttezza nel gioco e un'elevata capacità tecnica, qualità che li hanno premiati con il titolo.
Già vincitori lo scorso anno del titolo di campioni d'Italia Under 14 Maschile Indoor, i ragazzi di Potenza Picena hanno confermato il loro talento e la loro determinazione. La squadra, composta da Celeghin Emanuel, Chiaramoni Lorenzo, Costantini Lorenzo, Doffo Mattia, Fermanelli Simone, Fliziani Elia, Gattari Leonardo (K), Isidori Francesco, Melatini Cristian, Romoli Riccardo, Rosciani Josef (GK) e Torresi Marco, è stata guidata dall'allenatore Stefano Muscella e dal Team Manager Luca Fermanelli.
Nelle qualificazioni, H Potenza P ha battuto HC Savona 7-2 con i goal di Isidori (2), Romoli (2), Fermanelli (2) e Gattari, e CSP San Giorgio 7-2 con i goal di Gattari (3), Isidori, Torresi, Romoli e Fermanelli. In semifinale, H Potenza P ha superato SH Inder Singh 5-1 con i goal di Gattari (2), Fermanelli (2) e Romoli. Nella finale, H Potenza P ha vinto contro CSP San Giorgio 3-2 con i goal di Gattari (2) e Fermanelli. Leonardo Gattari è stato premiato come miglior giocatore del torneo. Al rientro, i campioni sono stati accolti festosamente dai Presidenti Linardelli e Ruffini e dagli altri dirigenti societari.
"Ringraziamo l'assessore allo sport Castagna, l'amministrazione e le altre società sportive del comune di Potenza Picena per aver concesso spazi e orari al Palazzetto, si legge in una nota della società, agevolando gli allenamenti dei ragazzi". Si ricorda inoltre che il 22 e 23 febbraio al PalaPrincipi di Porto Potenza Picena si terranno le "Finali Nazionali Serie B Maschile Indoor.
È una Halley Matelica stoica, dura, lucida nel finale quella che mette la ciliegina sulla torta della sua regular season da capolista (anche se i biancorossi ripartiranno nella seconda fase dal secondo posto, magie della formula della Serie B Interregionale) sbancando il PalaCingolani-Pierini e prendendosi un prezioso successo in ottica Play-In Gold contro la Svethia Recanati. I biancorossi guidano praticamente dall’inizio alla fine, ma rischiano di gettare la partita alle ortiche nel finale: decisivo un canestro di Riccio a 10” dalla sirena e un Rolli bravissimo a non far rimpiangere Panzini, messo ko nel secondo quarto da un colpo al naso (da valutare se ci siano eventuali fratture o meno).
Avvio lento da ambo le parti, la tensione del match che conta evidentemente si sente. A smaltirla per prima è la Vigor, che inizia a trovare continuità al tiro e che con due triple in fila di Riccio sale fino al +12 (10-22 al 7’). I ceffoni fanno bene alla Svethia, che torna subito sotto con un parziale di 11-2 targato Pozzetti-Magrini. I gialloblu girano le viti anche in difesa e lucrano sul prematuro esaurimento del bonus da parte della Vigor nel secondo periodo, ma non riescono mai a mettere il naso avanti, ricacciati indietro dai lampi di Arnaldo e dalla solidità di Zanzottera: così all’intervallo lungo Matelica ha ricostruito un confortante vantaggio di otto lunghezze (37-45).
Il canovaccio sembra non cambiare nella ripresa, con la Halley che prova a scappare toccando più volte quel +12 già assaggiato nel primo tempo, ma Recanati c’è, Andreani scalda i motori (nonostante il prematuro quarto fallo) e i padroni di casa non mollano la presa nemmeno quando l’ennesimo canestro di un Rolli stellare dà nuovamente alla Halley il +12 (57-69) a 5’ abbondanti dalla sirena. La Halley sembra in controllo e invece la pressione difensiva della Svethia si alza e l’inerzia cambia di colpo. I recanatesi rosicchiano punto su punto e mettono per la prima volta il naso avanti con il solito Andreani (tripla del 72-71 a 1’11” dalla sirena). Rolli, come un veterano consumato, ribatte con il jumper del nuovo sorpasso Halley a 36” dalla fine (72-73). Gli arbitri fischiano un fiscalissimo fallo tecnico (e 5° fallo) a Zanzottera reo di aver toccato la linea di fondo pressando sulla rimessa di Recanati, Andreani stavolta grazia la Halley fallendo il libero del nuovo pareggio, ma si fa perdonare guadagnandosi un fallo e convertendo entrambi i liberi (74-73 a 17” dalla sirena). Palla Vigor, Riccio affonda nella difesa leopardiana e trova il canestro del nuovo +1 (74-75) a 10” dalla fine. Recanati avrebbe la palla della vittoria, ma non riesce a replicare.
La Halley esulta insieme al centinaio di tifosi arrivato in terra leopardiana e ora ha davanti a sé due settimane per ricaricare le pile prima dell’inizio del Play-In Gold. La Vigor lo affronterà partendo da quota 12 punti insieme alla Italservice Pesaro, 4 in meno della “nuova” capolista Carver Roma, una delle sei avversarie biancorosse della seconda fase insieme a Esperia Cagliari, Stella Azzurra Viterbo, Amatori Pescara, Nuovo Basket Aquilano e Stella Ebk Roma.
Questo il commento di coach Trullo a fine partita: «Una partita che abbiamo vinto meritatamente su un campo difficile, anzi credo che avremmo dovuto farlo con qualche punto in più. Nel finale abbiamo pagato un po’ le rotazioni accorciate, con Mentonelli che ha giocato solo qualche minuto e soprattutto perdendo Panzini strada facendo. Ma sono contento perché abbiamo fatto le cose che avevamo preparato in settimana, in difesa soprattutto, a parte qualche comprensibile sbavatura, abbiamo fatto davvero un gran lavoro. Chiudiamo al primo posto nel nostro girone sia nella classifica che per gli scontri diretti in ottica seconda fase, credo sia un grande risultato. Primo scontro diretto vinto fuori casa? Nel girone di andata avevamo qualche alibi per gli infortuni di Musci e Mazzotti e la prolungata assenza di Zanzottera, ma anche nel girone di ritorno non eravamo mai riusciti a fare quello step in più. L’avevo chiesto alla squadra e lo abbiamo fatto oggi, facendo davvero una partita di livello. Per le difficoltà che abbiamo avuto, devo dire che la prima parte di stagione è stata sicuramente molto positiva. La società ha reagito bene ai problemi rimpiazzando i due infortunati con Arnaldo ed Eliantonio e ora aspettiamo il rientro di Musci per essere nell’assetto definitivo. Se devo dare un voto alla nostra prima fase ci darei un bell’8 in pagella».
SVETHIA RECANATI-HALLEY MATELICA 74-75
RECANATI: Marcone ne, Gurini 7, Clementoni 6, Andreani 18, Semprini 4, Zomero 4, Sabbatini 2, Urbutis 15, Kossowski ne, Pozzetti 7, Ndzie ne, Magrini 10. All.: Di Chiara.
MATELICA: Arnaldo 8, Rolli 13, Panzini 5, Pali ne, Mentonelli, Dieng 8, Morgillo 6, Zanzottera 20, Riccio 15, Gaeta ne, Musci ne, Eliantonio. All.: Trullo.
ARBITRI: Pratola, Martini.
PARZIALI: 21-28, 16-17, 14-13, 23-17.
Secondo acuto consecutivo in trasferta per la Banca Macerata Fisiomed che sbanca il PalaFrancescucci di Cantù e si assicura due punti dorati per la sua rincorsa all’obiettivo salvezza. La partita contro la Campi Reali finisce 2-3 dopo oltre due ore di gioco che hanno appassionato tutti gli addetti ai lavori e non solo. Macerata può rimpiangere il doppio vantaggio nel conto dei set accumulato all’inizio, ma deve sicuramente osservare il bicchiere mezzo pieno per dei miglioramenti chiari nell’approccio e nella conduzione del match. La Banca Macerata raggiunge Cantù in classifica e guarda con più fiducia alle prossime sfide. Ottima prestazione corale ma l’MVP di giornata è l’opposto biancorosso Klapwijk: sono 25 i punti messi a terra da lui.
La partita.
La Campi Reali Cantù si presenta con la diagonale principale composta da Martinelli e Novello, Tiozzo e Bacco sono i posti 4, Candeli e Bragatto al centro, Butti libero.
La Banca Macerata Fisiomed risponde con Marsili-Klapwijk, Ottaviani e Valchinov in banda, Fall-Sanfilippo al centro, Gabbanelli è il libero. Primo set. Sanfilippo in battuta apre bene il match per i suoi: 0-3 Macerata a inizio gara. Il primo punto casalingo arriva dopo sette punti grazie a Candeli, a testimonianza del buon inizio ma anche dei troppi errori ospiti (3-5). Ace Fall, Macerata attua la sua prima prova di fuga sul 4-7 che non si concretizza per mezzo della ricezione errata di Ottaviani: 14-15. Parità per tutto il corso del set: Marzorati – da subentrante – regala il 18-20 ai biancorossi. Molti, forse troppi, errori in battuta nelle fasi finali del set: Macerata crea, ma spreca diversi set point (cinque per la precisione). Chiude la griddy dance di Fall consecutiva a un murone su Bacco (27-29).
Secondo set. Primi scambi gradevoli, Cantù prova a ruggire e Macerata rimane in scia con qualità e atteggiamento. Recupero incredibile di Gabbanelli ma la parola-chiave di questo match sembra essere equilibrio: il muro dei biancorossi esce di un soffio (6-6). Quando il cambio palla funziona, il break prima o poi arriva: battuta intelligente di Ottaviani e attacco importante di Klapwijk per l’8-10. Fall esclamativo a muro su Novello, ci si ferma sul 9-12. Si prosegue punto su punto con una continuità di rendimento che permette a Macerata di mantenere tre punti di vantaggio. Marsili ancora a muro permette ai biancorossi di fuggire 13-17 meritatamente. I canturini gettano la spugna nel fine set, lo 0 a 2 lo sigla l’ex Ottaviani (15-25).
Terzo set. Qualche modifica nel sestetto per Cantù, ma la musica non cambia. 0-2 col mani-out di Valchinov che assicura la presenza mentale in campo biancorosso. Il muro sembra poter fare la differenza, è sempre lo schiacciatore bulgaro che ferma Tiozzo per il 6-9. E’ qualche invasione di troppo maceratese a tenere viva ancora la partita, addirittura un successivo black-out biancorosso porta i padroni di casa al primo vantaggio nel parziale: 12-11. Coach Castellano chiama a raccolta i suoi per bloccare l’euforia di Cantù che sembra ritrovata. Macerata cerca di rimanere in scia per giocarsi un finale di set da cardiopalma: 20-19 dopo un errore in lungolinea di Galliani. Decisione arbitraria contestabile, ma da rispettare: la Campi Reali piazza un break che può voler dire set (23-20). Chiude Novello 25-21.
Quarto set. Fall non trova il campo dal centro: 3-1 casalingo in avvio. Klapwijk infrange le mani del muro di una Cantù che comunque ora sembra la squadra più convinta dei propri mezzi sul parquet del PalaFrancescucci (6-4). Valchinov si fa murare da Novello e non riesce a rifarsi neanche in battuta: 14-10 in un amen. Cantù mantiene un +4 agevole perchè Macerata non è lucida in quasi nessun fondamentale. Klapwijk prova a suonare la carica con l’ace del 19-16, ma è solo un fuoco di paglia. Nonostante una poderosa rimonta – leggermente tardiva - la Campi Reali pareggia i conti con Bragatto (25-23).
Quinto set. Nei primi tre punti fa tutto Klapwijk, due muri subiti e un attacco vincente per lui: 2-1 per la Campi Reali. Valchinov e Ottaviani trovano angoli imprendibili dal 4 ma l’equilibrio è sostanziale grazie anche a un Novello che è on fire. Al cambio campo è 6-8 Banca Macerata Fisiomed. L’opposto canturino recupera il break perso e si prosegue in parità, anche a seguito di banali errori in battuta, sino a quota 11. E’ strepitosa la difesa di Valchinov ma anche il pallonetto di Ottaviani che prende in controtempo il libero Butti: 11-13 e time-out Mattiroli. Fall si regala il primo match point, chiude un infinito Ottaviani 12-15.
Campi Reali Cantù – Banca Macerata Fisiomed 2-3 (27-29, 15-25, 25-21, 25-23, 12-15)
Campi Reali Cantù: Cottarelli, Tiozzo 21, Cormio 1, Martinelli 1, Bragatto 9, Galliani 8, Candeli 6, Marzorati, Novello 21, Bacco 4, Butti (L1). NE: Quagliozzi, Caletti (L2). All. Mattiroli Alessandro, Ass. Zingoni Alessio
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 1, Ichino, Valchinov 15, Ottaviani 15, Fall 11, Sanfilippo 3, Dimitrov, Klapwijk 25, Berger 5, Gabbanelli (L1). NE: Ferri, Cavasin, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico
Arbitri: Sessolo Maurina e Gasparro Mariano
MVP: Klapwijk
Note: Durata set: 30’, 24’, 31’, 31’, 20’ per due ore e 16 minuti.
Battute punto Macerata 7 con 20 errori, Cantù 2 con 26 errori. Muri punto Macerata 9, Cantù 5. Attacco punto Macerata 50%, Cantù 51%. Ricezione positiva Macerata 54% (32% perfetta), Cantù 50% (24%).
La CBF Balducci HR chiude la Regular Season con un’altra vittoria nella nona e ultima giornata di ritorno: 3-0 sulla C.B.L. Costa Volpino, la quattordicesima stagionale, con 8 successi su 9 dopo il giro di boa e il terzo posto finale nel Girone A, a pari punti con Messina (le siciliane hanno una vittoria in più) e a -4 dalla vetta occupata da San Giovanni in Marignano. Una marcia sempre più convincente per le arancionere che si affacciano alla Pool Promozione a quota 42 punti in classifica, confermata dall’11esimo 3-0 stagionale ottenuto oggi al Fontescodella con una prestazione cinica al momento giusto, ovvero nei finali di secondo e terzo set. Decisivi gli 8 muri di Sara Caruso (MVP di giornata con 10 punti), e le prestazioni di Decortes (13) e Battista (11), le altre in doppia cifra. Per la C.B.L. Costa Volpino buona prova di Buffo con 13 punti.
Il primo set è della CBF Balducci HR grazie ad un attacco che gira quasi al doppio di quello delle lombarde: 39% vs 22 %, sugli scudi Decortes con 7 punti e Caruso (2 muri con il 100% in attacco): 25-21 il finale. Nel secondo set Costa Volpino trova l’importante contributo di Buffo (7 punti nel parziale), ma le maceratesi rispondono con il 71% in attacco di Battista che garantisce il 25-22 nel momento decisivo, respingendo il tentativo di rimonta bergamasco (5 errori in attacco per la C.B.L.). Il terzo set è quello più equilibrato: Costa Volpino prova a scappare sul 18-21 con Buffo, ma arriva la rincorsa vincente maceratese con il muro protagonista per il 25-23 finale.
Coach Lionetti parte ancora con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Cominetti sceglie Dell’Orto-Tosi, Ferrarini-Brandi, Neciporuka-Lovett, Gamba libero.
Primo break arancionero firmato a Bulaich-Decortes (4-1), Neciporuka risponde con due ace di fila (4-4), Battista riguadagna il +2 con il mani out dell’8-6, Ferrarini non trova le mani del muro ed è 10-7. Caruso aggancia il pallone a filo rete (11-8) e mette giù anche il 12-9, Brandi accorcia in primo tempo (12-11), Decortes sbaglia (12-12), Bulaich va a segno (13-12). Mazzon contrattacca (14-12), Decortes va in pipe (15-13), Caruso ferma Lovett due volte consecutive (18-14), entra Buffo per la statunitense. Battista mette giù il 19-15, Decortes il 20-16, Neciporuka sbaglia ed è 21-16. C’è Fiesoli in campo in seconda linea, Brandi ferma Bulaich due volte (21-18) ma Decortes mette il 22-18, il 23-19 e anche il 24-19: è sempre l’opposta arancionera a chiudere 25-21.
La CBF Balducci HR parte bene nel secondo set, 5-2 sull’errore di Lovett, Costa Volpino gioca con tre schiacciatrici in campo (Buffo, Lovett, Neciporuka), Battista allunga ulteriormente con il lungolinea dell’8-4. Sempre la schiacciatrice arancionera contrattacca in pipe l’11-6, Buffo non trova il diagonale (13-8), Dell’Orto ferma Battista (13-10) e arriva anche il muro di Brandi su Decortes per il 14-12. C’è Busolini per Mazzon, Bonelli piazza il palleggio del 15-12 e l’ace del 16-12, Caruso va in primo tempo (17-13), c’è un’incomprensione arancionera (17-15), Bulaich va a segno (18-15). L’invasione maceratese riporta sotto Costa Volpino (19-18), Bulaich mette l’ace del 21-18, entra Fiesoli per l’argentina, le lombarde concretizzano una difesa con Buffo, 21-20 e ancora lei per il 21-21. Rientra Mazzon per Busolini, va subito a segno (22-21), Battista contrattacca (23-21) e guadagna il 24-22, Bonelli chiude con l’ace del 25-22.
Nel terzo set (Fiesoli in campo per Bulaich) c’è equilibrio all’inizio (4-4), poi arrivano gli errori di Buffo e Ferrarini (6-4), Bonelli inventa il 7-5, la ricezione lunga arancionera favorisce il 7-7 di Brandi. Caruso ferma Lovett (9-8), Fiesoli va a segno (10-9), così come Mazzon (11-10). Buffo fa il break (11-12), Mazzon c’è (12-12), Battista va a segno (13-13), Brandi contrattacca ed è 13-15. Caruso aggancia a muro (15-15), Decortes la imita (17-16), l’arbitro fischia un fallo di accompagnata alle maceratesi e le lombarde tornano avanti (17-18). Arrivano l’ace di Lovett e il muro di Ferrarini (17-20), Mazzon vincente (18-20), Lionetti inserisce Allaoui e Bulaich per Decortes e Bonelli. Il muro di Battista e il pallonetto di Bulaich regalano la parità (21-21), Mazzon a segno in primo tempo (22-22), Caruso firma a filo rete il 23-22, il muro del 24-23 e ancora il muro decisivo del 25-23.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - C.B.L. COSTA VOLPINO 3-0 (25-21 25-22 25-23)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Battista 11, Caruso 10, Decortes 13, Bulaich Simian 8, Mazzon 8, Bonelli 4, Bresciani (L), Fiesoli 2, Morandini, Allaoui, Busolini. Non entrate: Fabbroni (L), Orlandi, Sanguigni. Allenatore Lionetti.
C.B.L. COSTA VOLPINO: Dell'Orto 1, Neciporuka 7, Brandi 9, Tosi 1, Lovett 4, Ferrarini 9, Gamba (L), Buffo 13, Fumagalli. Non entrate: Yilmaz, Zago, Fracassetti (L), Civitico, Dell'Amico. Allenatore Cominetti.
Arbitri: Stellato, Dell'Orso.
Note - Spettatori: 450, Durata set: 25', 27', 34'; Totale: 86'. MVP: Caruso.
La Civitanovese viene beffata dall’Avezzano, che con Konate al primo minuto di recupero trova in maniera fortunosa il gol del successo.
Primo tempo bloccato con gli abruzzesi a farsi preferire nel finale, secondo tempo iniziato con un piglio più deciso dai rossoblu con diverse occasioni create e non finalizzate.
Al 23’ st l’episodio che poteva cambiare la gara: Sbardella si opponeva con le mani al tentativo di testa di Bevilacqua a porta vuota, con l’arbitro che incredibilmente lasciava proseguire tra le proteste non assegnando il rigore.
Bravo in seguito l’estremo abruzzese a opporsi a Padovani pericoloso in area piccola e poi al colpo di testa di Rasic.
Nell’extra time la gelida doccia finale.
La Maceratese, desiderosa di riscattarsi dopo il pareggio di Montegranaro della scorsa domenica, affronta l'Helvia Recina con l’obiettivo di mantenere la vetta della classifica. Il Matelica, invece, si presenta con l’intento di fermare la capolista.
La partita inizia subito con una buona occasione per la Maceratese al 7': Lucero, ben staccatosi dalla marcatura, prova il colpo di testa, ma la palla finisce fuori. Poco dopo arriva l’episodio decisivo del match: Siciliano del Matelica viene espulso per un fallo su Vrioni, lasciando gli ospiti in inferiorità numerica.
Dopo qualche minuto di gestione palla, la Maceratese intensifica la sua pressione. Al 30', una splendida azione corale porta Ciattaglia a concludere, ma il suo tiro sfiora il palo difeso da Ginestra. Al 36' arriva un’altra grande opportunità: Cognigni si trova davanti al portiere, ma Ginestra compie un intervento prodigioso per mantenere il punteggio invariato.
Al 39’, finalmente la Rata trova il vantaggio: Lucero, sugli sviluppi di un angolo battuto da Marras, colpisce di testa e segna, facendo esplodere l’Helvia Recina.
Nel finale del primo tempo, Strupsceki prova un tiro da centrocampo che non crea problemi a Gagliardini, mentre Vrioni sfiora il raddoppio con una punizione potente che termina di poco sopra la traversa.
La Maceratese riprende la partita con lo stesso ritmo, gestendo bene il possesso palla e cercando di creare altre occasioni. Il Matelica, pur in inferiorità numerica, non riesce a concretizzare, ma continua a lottare, facendo soffrire la Maceratese fino alla fine.
Nel finale, una girata di testa di Gomis, che quasi sorprende Gagliardini, fa tremare lo stadio, ma la Maceratese resiste e porta a casa i tre punti.
Con questa vittoria, la squadra di Possanzini consolida la sua leadership in classifica, mentre il Matelica, pur combattendo, non riesce a fare risultato.
La sfida per il gradino più basso del podio in classifica va ai cucinieri, capaci di centrare la nona vittoria su altrettante partite esterne negli scontri diretti con gli emiliani. Nella 7ª giornata di ritorno della Regular Season, di fronte a un nutrito gruppo di Predators, la Cucine Lube Civitanova espugna il PalaBanca Sport con il massimo scarto (20-25, 19-25, 23-25) contro i padroni di casa della Gas Sales Bluenergy Piacenza. Grazie al nono successo stagionale consecutivo tra tutte le competizioni, il quarto di fila in campionato, la formazione di Giampaolo Medei vola a 39 punti portando a quattro lunghezze il vantaggio (con una gara ancora da giocare) sul team di Andrea Anastasi.
Dopo una fase complicata nel corso del primo set, la Lube viene fuori dai nove metri, si rivela più precisa in attacco e solida nel muro-difesa. Leit-motiv decifrabile anche dalle statistiche complessive del match. Ai padroni di casa i 16 punti del top scorer Romanò e gli 11 sigilli di Maar servono a restare in partita lottando con grinta nel terzo set. La prova eccellente di Chinenyeze, premiato MVP grazie a 12 punti, di cui 4 a muro e 2 dai nove metri, le performance brillanti di Loeppky (11), Lagumdzija (10 con 3 ace) e Bottolo, fermo a 9 punti, ma sempre pronto a prendersi responsabilità importanti, fruttano una vittoria pesante raggiunta anche con l’ottimo lavoro difensivo.
Match preceduto dal minuto di silenzio per ricordare Simonetta Avalle, storica allenatrice romana scomparsa in settimana.
Cucinieri in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Loeppky e Bottolo laterali, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso libero, piacentini schierati con Brizard in cabina di regia e Romanò terminale offensivo, Maar e Kovacevic in banda, Simon e Galassi al centro, Scanferla libero.
Buon approccio della Lube, che trova anche tre punti di vantaggio in avvio, ma poi subisce un parziale di 5-0 chiuso dalla stoccata di Romanò e va sotto 11-9. La rincorsa biancorossa viene premiata dall’ace di Chinenyeze (14-14) per il pari, ma i cucinieri si ritrovano di nuovo sotto di un break dopo un attacco out (17-15) e perdono quota sull’ace di Brizard (16-9). Civitanova non resta a guardare e alza il livello in tutti i fondamentali impattando il set dopo l’errore di Maar (20-20) per poi colpire in attacco e a muro con tutti gli attaccanti, complice i servizi poderosi di Lagumdzija che chiude su ace con il suo quinto sigillo (20-25). Nove gli errori dei padroni di casa, marchigiani superiori in tutti i fondamentali con un Loeppky molto ispirato (6 punti).
Al rientro i piacentini accusano il colpo e incappano in errori e infrazioni (5-10). Così come nel finale di primo set, ma stavolta in anticipo, Anastasi inserisce Mandiraci per Maar. Civitanova difende bene e si distingue a muro, per poi trovare il massimo vantaggio con il primo tempo di Chinenyeze, autore di 7 punti nel set (9-16). Gli ace di Romanò e il muro emiliano tengono in vita la Gas Sales (15-18), mentre Boninfante si fa perdonare una fase di stanca con un gran salvataggio dando il via allo show di Bottolo (15-20). Sul 16-20 Nikolov entra per Lagumdzija, ma il risveglio della Gas Sales al servizio crea problemi (17-20). Si procede a strappi e l’ace di Bottolo mette al sicuro la Lube (17-22). L’errore dai nove metri di Brizard consegna il set alla Lube (19-25), rendendo vani gli 8 punti di Romanò.
Anche l’avvio di terzo set, con Mandiraci e Maar al via tra gli emiliani, vede la Lube esaltarsi in tutti i fondamentali (1-5), poi Piacenza prende le misure (8-8), ma Civitanova dal punto di vista mentale è imperturbabile (9-12). La Gas Sales torna subito in scia, ma non riesce a impattare e il set procede con un side out continuo fino alla pipe di Bottolo (15-18). Nel parziale più adrenalinico il team di casa riapre i giochi (17-18) e impatta a muro con Galassi (19-19). Il buon timing di Bottolo sul muro timido piacentino riporta i cucinieri sul +2 (21-23). Sul 22-24 la battuta di Bottolo non trova il campo per poco. Il nuovo entrato Nikolov chiude l’incontro alla seconda palla match (23-25).
TABELLINO
Gas Sales Bluenergy Piacenza - Cucine Lube Civitanova 0-3 (20-25, 19-25, 23-25)
PIACENZA: Salsi ne, Kovacevic 3, Ricci ne, Brizard 1, Maar 11, Mandiraci 5, Scanferla (L), Galassi 7, Simon 8, Andringa, Romanò 16, Bovolenta, Gueye, Loreti (L) . All. Anastasi.
CIVITANOVA: Chinenyeze 12, Gargiulo 4, Loeppky 11, Orduna ne, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 7, Poriya, Nikolov 3, Lagumdzija 10, Dirlic ne, Podrascanin ne, Bottolo 9, Tenorio ne. All. Medei
Arbitri: Curto (TS), Cerra (BO).
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Il Montefano si impone in trasferta con un netto 0-4 contro il Portuali Dorica in una partita che non ha lasciato scampo agli avversari. Una vittoria firmata dalle reti di Rombini, Ferretti (doppietta) e Papa, che ha dimostrato la superiorità della squadra di mister Amadio fin dai primi minuti.
L'incontro prende subito una piega decisamente favorevole per gli ospiti, che si portano in vantaggio al 1’ con una rete di Rombini. La situazione si sblocca grazie a una rimessa lunga in area, con la palla che rimane nell'area piccola e Rombini che, con un colpo di prima intenzione in diagonale, insacca dopo una deviazione della difesa del Portuali Dorica.
Il Portuali Dorica reagisce subito e cerca il pari con alcune occasioni. Al 3’, De Marco va vicino al gol con un tiro a giro che sfiora il palo lontano, mentre al 5’ è Guzzini a colpire il palo con un destro angolato. Nonostante la pressione dei padroni di casa, è ancora il Montefano a segnare al 21’: Galeotti lancia Ferretti in profondità, che anticipa Tavoni con un elegante pallonetto e fa 0-2.
Il Portuali Dorica cerca di rispondere, ma le occasioni non si concretizzano. Al 32’, Ragni di testa manda la palla fuori di poco, mentre al 41’ è Ferretti a farsi vedere con un tiro alto dalla distanza. Il primo tempo si conclude con il Montefano in vantaggio per 0-2.
La ripresa non cambia la dinamica della partita. Al 2’, Tavoni si supera su un doppio tentativo ravvicinato di Nardacchione, ma al 21’ è di nuovo il Montefano a segnare. Palmucci riceve un pallone filtrante in area e serve Ferretti, che da pochi passi firma la sua doppietta e il 0-3.
Nonostante un buon tentativo di Girolimini al 30’, che costringe David a una parata in tuffo, è ancora il Montefano a segnare, questa volta con Papa. Al 33’, Papa riceve palla da Ferretti al limite dell'area e, con un preciso diagonale, infila il portiere Tavoni per il definitivo 0-4.
Nel finale, Calamita mette in mezzo un buon cross per Papa, ma l'attaccante del Montefano non riesce a centrare la porta con una conclusione al volo. Il risultato non cambia più e il Montefano si impone con un convincente 0-4.
Una vittoria di squadra per il Montefano, che ha saputo gestire il match sin dalle prime battute con grande autorità. La prestazione di Ferretti, autore di una doppietta, è stata determinante, ma l'intera squadra ha dimostrato grande compattezza. Per il Portuali Dorica, invece, una partita da dimenticare, con poche occasioni e una difesa che ha sofferto troppo le incursioni avversarie.
Con questa vittoria, il Montefano si conferma in ottima forma, mentre il Portuali Dorica dovrà riflettere sulla prestazione offerta e lavorare per risollevarsi nelle prossime partite.
Tabellino
Portuali Dorica – Montefano: 0-4
Reti: 1' Rombini, 21' e 66' Ferretti, 78' Papa
Ammoniti: Guzzini, Sassaroli, Gioacchini
Espulsi: 48' Ragni (Portuali Dorica)
Angoli: 2-5
Recupero: 1' + 1'
Portuali Dorica: Tavoni S.; Ragni, Savini, Tavoni F., Candolfi; Testoni (46’ Franca), Catalani (55’ Sassaroli), Girolimini, Guzzini (84’ Altieri); De Marco (61’ Trabelsi), Pangrazi (46’ Gioacchini).
A disp: Agostinelli, Fabiani, Baldelli, Paloka.
All.: Ceccarelli Stefano
Montefano: David; Galeotti, Martedì, Postacchini, Calamita; Alla (74’ Bonacci), Gabrielli; Ferretti (78’ Candidi), Pincini (64’ Palmucci), Nardacchione (70’ Castignani); Rombini (70’ Papa).
A disp: Strappini, Bianchi, Camilloni, Taddei.
All.: Amadio Peppino
Arbitro: Tasso di Macerata (Tidei di Fermo e Baldisserri di Pesaro)17
Il Tolentino domina il Chiesanuova e consolida la propria posizione nella griglia playoff. Allo stadio "Sandro Ultimi", di fronte a un'ottima cornice di pubblico, la sfida tra la terza e la quarta forza del campionato si rivela a senso unico.
I cremisi si impongono per 5-1 e ottengono una vittoria che consente di accorciare la distanza in classifica dai biancorossi (ora di 4 punti), mentre i padroni di casa crollano in maniera roboante e inattesa. Il primo posto ora appare un miraggio per la squadra del presidente Bonvecchi, autrice comunque di una stagione da incorniciare.
Mobili ritrova al centro della difesa la prestanza di Monaco, mentre per sostituire Tempestilli sceglie di lanciare Russo dal primo minuto. In avanti confermatissimo il tridente Sbarbati, Mongiello, Persiani. Gli ospiti non fanno a meno della coppia d'attacco Moscati-Lovotti.
L'argentino, peraltro, è fresco di conferma dopo aver rispedito al mittente le sirene di mercato (leggi qui). Alle loro spalle agisce Capezzani, preferito a Peluso. Torna in cabina di regia Badiali, ex della sfida, assente 7 giorni fa contro il Fabriano.
LA CRONACA - Si gioca su ritmi alti sin dalle prime battute. All'8' Moscati prova a sorprendere Ajradinoski col tiro al volo: palla alta. A tenere le redini del possesso sono i cremisi, con il Chiesanuova che si mantiene corto tra i reparti in attesa della ripartenza giusta.
Il meritato vantaggio degli ospiti arriva al 21'. Tortelli disegna una gran parabola colpendo di controbalzo, conclusione imparabile per il portiere di casa. La reazione del Chiesanuova è immediata e rabbiosa. Mongiello si porta a spasso mezza difesa avversaria e va vicino al palo con un pallone messo in mezzo in maniera velenosa (23').
Pareggio che arriva subito dopo. Sbarbati svetta sugli sviluppi di corner e batte di testa l'incolpevole Bucosse (26'). Nell'occasione l'attaccante dei locali viene colpevolmente lasciato senza adeguata marcatura dalla difesa cremisi.
Il Tolentino si riaffaccia in avanti al 30', ma la zuccata di Becker è debole e imprecisa. Due minuti più tardi è Capezzani a liberare il destro, deviato in angolo. Sempre ospiti pericolosi al 35', ma il giovane Manna non trova la porta da posizione favorevole dopo un bel lavoro di Moscati in area di rigore.
Al 44' c'è il raddoppio cremisi, al termine di un'azione avvolgente. Capezzani è bravissimo a trovare il pertugio giusto nel traffico della difesa biancorossa e a siglare il 2-1. Il primo tempo si chiude su questo risultato, riflettendo il predominio territoriale dei ragazzi di Passarini.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi il Chiesanuova trova il pareggio, ma la rete viene annullata per fuorigioco (47'). Ad andare a segno era stato Mongiello, approfittando di un'uscita avventata di Bucosse. La partita si gioca su ritmi nuovamente selvaggi.
Al 58' il Tolentino cala il tris. Sugli sviluppi di una rimessa laterale Tortelli lascia partire un diagonale imprendibile per Ajradinoski. Doppietta personale per il centrocampista cremisi.
La reazione del Chiesanuova non perviene. I cremisi calano persino il poker. Al 69' Tortelli corona la sua partita da sogno insaccando di testa il 4-1 su spizzata di Strano dal corner pennellato da Capezzani.
Il Tolentino non cala i giri e sfiora persino il quinto gol al 72' con Lovotti, fermato dall'uscita di Ajradinoski. L'appuntamento è solo rimandato. In campo c'è solo una squadra. Peluso insacca il 5-1, scavalcando nuovamente il portiere ospite e infiocchettando l'ennesima manovra da applausi (73').
I restanti minuti sono pieno garbage time, prendendo in prestito un'espressione cestistica, con Mongiello che è il più volitivo dei suoi nel tentare di ridurre il passivo, senza successo. Il triplice fischio arriva dopo quattro minuti di recupero. Il Tolentino ottiene il successo più convincente della stagione e propone più di una seria candidatura per i play-off.
Tabellino Chiesanuova - Tolentino 1-5
TOLENTINO (4-3-1-2): Bucosse; Stricker, Tomassetti, Strano, Tizi (85' M. Salvucci); Badiali (63' Peluso), Tortelli, Manna; Capezzani (77' Massini); Moscati (74' Cicconetti), Lovotti (85' Giandomenico). All: Passarini
CHIESANUOVA (4-3-3): Ajradinoski, Ciottilli (54' Perini), Canavessio, Monaco, Russo (72' Sfasciabasti); Palladini, Pasqui (63' Vitucci), Tanoni; Sbarbati (75' Morettini), Mongiello, Persiani. All: Mobili
Arbitro: Antonuccio di Roma 1
Reti: 21' Tortelli (T), 26' Sbarbati (C), 44' Capezzani (T), 58' Tortelli (T), 69' Tortelli (T), 73' Peluso (T)
Ammoniti: Ciottilli, Persiani, Tizi, Mongiello, Palladini, Bucosse Espulsi: nessuno.
Angoli: 5-7. Recupero: 1', 4'
I miracoli sono tali perché non si ripetono. E la Climacalor, dopo quello dell’andata, in una gara che la vide prevalere sul Basket Macerata per 77-66 dopo tante magre precedenti negli scontri diretti, non si è ripetuta sul parquet del capoluogo. Al termine il punteggio è severo: 68-46 e testimonia ancora una volta la scarsa vena in attacco, mentre la fase difensiva dei biancorossi di coach Campetella tiene costantemente botta. «È una sconfitta che ci poteva stare – ammette il diesse della Climacalor, Gabriel Cingolani -, ma dovevamo lottare di più, come abbiamo fatto nel quarto d’avvio in cui abbiamo giocato alla pari».
Con il procedere dell’incontro la forbice invece si è aperta. «Abbiamo pian piano perso la bussola – continua nella sua analisi Cingolani -, più che altro in attacco, e sofferto i ripetuti rimbalzi catturati dai nostri avversari e l’ottima serata di Montanari (top scorer con 28 punti di bottino personale, ndr). Il divario è progressivamente aumentato e non riusciti a reagire con incisività. Di qui il -22 conclusivo». Il diesse biancorosso archivia il derby maceratese e rilancia: «È necessario migliorare in attacco e ribadire la buona difesa vista al Palavirtus perché tenere Macerata sotto i 70 punti in casa loro non è da tutti, ed avere maggiore fiducia nei nostri mezzi. Se nel girone d’andata abbiamo chiuso nelle posizioni di alta classifica non è stato un caso.
Purtroppo non possiamo contare su Sorci (infortunio serio al ginocchio..., ndr), che è per noi un elemento fondamentale, ma Vissani è rientrato ed abbiamo una rosa per continuare ad ambire a posizioni di vertice, perciò dobbiamo avere fiducia, mantenere la serenità e continuare a lavorare con impegno». Archiviato il derby maceratese, ora c’è il Basket Fermo nel mirino. All’andata la Climacalor di Campetella di impose per 64-57. Venerdì 7 febbraio, alle 21.45, al palas Ciarapica il quintetto biancorosso tenterà il bis.
BASKET MACERATA CLIMACALOR 68-46
BASKET MACERATA: Cotellessa, Stellon 4, Spina 5, Tiberi 9, A. Severini 4,
Atodiresei, Torresi, Serrani 1, Nardi 6, Montanari 28, Capodaglio, Pozzetti 11
All. Pozzetti
CLIMACALOR: Magnatti 2, Bottacchiari, Belli 3, Corvatta, G. Severini 6,
Potenza 12, Uncini, Della Rocca 2, Tiranti, Ortenzi 4, Vissani 13, Strappaveccia 4
All. Campetella
Note: parziali: 18-16/17-10/21-12/12-8; progressivi: 18-16/35-26/56-38/68-46;
nessun uscito per 5 falli.
Add. stampa Luca Muscolini
La Civitanovese annuncia un nuovo rinforzo per la propria rosa: l’esterno sinistro, classe 2005, Leo Di Martino si unisce ufficialmente al club rossoblù.
Il giovane talento campano, cresciuto nel settore giovanile dell’Avellino, ha già maturato importanti esperienze nel calcio dilettantistico italiano. Dopo aver militato in Serie D con il Lamezia, nella scorsa stagione ha giocato con la Pianese, contribuendo alla vittoria del campionato nel girone E.
Nel campionato in corso, Di Martino ha vestito la maglia del Ravenna, ma con uno scarso minutaggio ha deciso di cambiare aria per trovare maggiore continuità. L’opportunità offerta dalla Civitanovese rappresenta per lui una nuova sfida, dove potrà mettere a disposizione la sua velocità e la sua duttilità tattica.
Con questo innesto, la squadra rossoblù aggiunge qualità e freschezza alla corsia sinistra, puntando su un giovane dalle grandi prospettive.
Nell'anticipo valevole per il quindicesimo turno del campionato di Eccellenza femminile, la capolista CF Maceratese impatta per 0-0 contro la Pink Arzilla, terza forza del girone.
Le biancorosse si presentano all'appuntamento fortemente rimaneggiate con le assenze di Silvestrini, Tedeschi e Crispini che costringono mister Claide Torresi a ridisegnare completamente la squadra. La Pink Arzilla cambia quattro interpreti rispetto all'ultima gara vinta contro la Giovane Offagna.
Nel primo tempo iniziano le ospiti a fare la partita per lasciare poi spazio alla manovra delle padrone di casa che collezionano due buone palle goal. La CF Maceratese ha l'occasione per sbloccare con Marangoni che mette a lato dopo essersi ritrovata viso a viso con Felicissimo.
Nella ripresa la CF Maceratese cambia assetto tattico passando dal 3-5-2 al 4-2-3-1. Il cambio di modulo permette alle ragazze del capoluogo di tenere meglio il campo e prendere le redini del gioco. Le pesaresi si difendono con ordine senza, però, riuscire a creare particolari problemi alla retroguardia ospite.
Le occasioni più limpide passano dai piedi di Stollavagli e Giustozzi che però non riescono a cambiare le sorti dell'incontro. Da segnalare per la Rata l'ingresso della classe 2010 Gloria Rita che ha saputo ben destreggiarsi sulla fascia. Finisce a reti bianche un match equilibrato tra due buone squadre che allungano le rispettive strisce positive.
(Credit foto: Pink Arzilla Calcio Femminile)
Impresa storica del Santo Stefano Kos Group di Porto Potenza Picena che si qualifica per i quarti di finale di Champions Cup di basket in carrozzina grazie al secondo posto nel Gruppo B, svoltosi questo fine settimana a Madrid. I marchigiani del presidente Mario Ferraresi hanno vinto tre delle quattro partite in agenda staccando così uno dei due biglietti in palio per il passaggio del turno della più prestigiosa competizione europea.
Gara d’esordio al “Tenple de Madrid” e subito derby contro l’altra italiana dell’Asinara Waves di Porto Torres regolata da capitan Bedzeti e soci con il punteggio di 71 a 63. L’entusiasmo viene parzialmente sopito dalla sconfitta in gara due dove i neroverdi adriatici hanno ceduto il passo contro i fortissimi padroni di casa dell’Ilunion per 74 a 56. Poi lo scatto d’orgoglio con le due vittorie di fila nei confronti dei tedeschi del Colonia (69 - 44) e dei francesi del Lannion (73 – 42). Secondo posto nel girone, dietro ai madrileni, e passaggio ai quarti in programma il mese prossimo in Turingia o ad Albacete (si saprà ufficialmente prossima settimana).
“Passare il turno di Champions e arrivare tra le otto squadre più forti d’Europa è indubbiamente motivo di grande gioia – ha detto l’allenatore del Santo Stefano, Roberto Ceriscioli – sono contento di come tutta la squadra ha giocato ma abbiamo ancora molto potenziale da esprimere che potrebbe farci fare, davvero, il salto di qualità".
"Per ora ci godiamo questo traguardo ma da martedì subito testa al campionato e, ovviamente, al prosieguo di Champions”. Uno dei primi a congratularsi per il passaggio del turno è stato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, già sindaco di Potenza Picena, che aveva ricevuto la squadra del Santo Stefano in Regione proprio alla vigilia della partenza per la Spagna. Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore allo Sport del Comune potentino, Giuseppe Castagna e dal presidente del Comitato Paralimpico Marche Luca Savoiardi
Ci sono anche due atlete della Cbf Balducci Hr Macerata tra le convocate per un stage con il ct della Nazionale Julio Velasco, che si terrà nella mattinata di sabato 8 febbraio al Pala Jessy Owens di Calderino: si tratta della palleggiatrice classe 2006 Safa Allaoui e della centrale Sara Caruso, nata nel 2001.
In occasione della Final Four della Coppa Italia Frecciarossa, grazie all’accordo tra la Federazione Italiana Pallavolo e la Lega Volley Femminile, il commissario tecnico Velasco sosterrà infatti lo stage di allenamento che vedrà coinvolte quindici atlete. Le giocatrici convocate appartengono a club che disputano il campionato di Serie A2.
Questo il commento del presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris: "Per me la Serie A, pur necessariamente divisa tra A1 e A2, è sempre stata un movimento solo. In A2, crescono non solo le atlete che saranno le campionesse del domani accanto a giocatrici di grande livello ed esperienza, ma si strutturano anche le società che si devono attrezzare per fare il salto verso la massima categoria".
"In questo senso, la pallavolo femminile italiana di vertice è assolutamente una realtà unica nel panorama internazionale perché da anni LVF ha impostato un lavoro di crescita complessiva del movimento. Quindi grazie a coach Velasco per questo stage di allenamento in occasione delle Finali di Coppa Italia a Bologna", ha concluso Fabris.
Cambio alla guida della Nazionale italiana di pallamano. Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Giuoco Handball, presieduto da Stefano Podini, ha deciso di interrompere anticipatamente il rapporto con il direttore tecnico Riccardo Trillini, il cui contratto sarebbe scaduto nel maggio 2025. Al suo posto arriva Bob Hanning, tecnico tedesco e attuale manager del Füchse Berlino.
Si chiude così un ciclo di otto anni per Trillini sulla panchina azzurra, un periodo caratterizzato da una crescita significativa della squadra italiana nel panorama internazionale. Il lavoro del tecnico cingolano ha permesso agli Azzurri di scalare posizioni nel ranking mondiale, culminando in due traguardi storici: la qualificazione ai Mondiali dopo un’assenza di 28 anni e le ottime prestazioni offerte in Danimarca, dove l’Italia ha conquistato il rispetto e l’ammirazione della comunità internazionale.
Il cammino verso il Mondiale è stato particolarmente esaltante, con la selezione italiana capace di eliminare Turchia, Belgio e Montenegro, superando avversari di livello e dimostrando una crescita evidente sotto la gestione di Trillini.
(Credit foto: Facebook FIGH - Federazione Italiana Giuoco Handball)