Le Marche si preparano a vivere un anno all'insegna del grande ciclismo, ospitando quattro eventi di rilevanza internazionale: la 60ª edizione della Tirreno-Adriatico, il Giro d’Italia maschile, il Giro d’Italia Women e il Giro-E, con biciclette a pedalata assistita. Tutti eventi organizzati RCS Sport, insieme alla Regione Marche e ad Atim.
La conferenza stampa di presentazione si è svolta questa mattina a Palazzo Li Madou, nella sede della regione Marche, presieduta dal presidente della regione Marche Francesco Acquaroli e da Mauro Vegni, direttore Area Ciclismo Rcs Sport.
"Questi eventi sportivi di caratura nazionale e internazionale rappresentano un'importante occasione di promozione per le Marche, mettendo il nostro territorio al centro dell'attenzione in un periodo strategico che precede e accompagna l'avvio dell'alta stagione - ha sottolineato il presidente Acquaroli -. Si tratta di manifestazioni di grande rilievo, non solo sportivo, che daranno visibilità a diverse aree della regione, offrendo a molte comunità l'opportunità di essere protagoniste nel panorama internazionale e sui principali canali".
"La promozione sta portando risultati significativi: maggiore visibilità significa più attrattività e competitività nei circuiti turistici nazionali e internazionali. L'obiettivo è sempre migliorare le presenze turistiche e questi eventi rappresentano un tassello fondamentale per raggiungerlo. I percorsi toccheranno anche i luoghi colpiti dal sisma, contribuendo a rilanciarli e a sostenerne la ripresa. Un ringraziamento speciale va agli amministratori locali per il loro prezioso impegno nella riuscita di queste manifestazioni, un gioco di squadra per il nostro territorio", ha aggiunto Acquaroli.
Questi eventi, come ribadito da Mauro Vegni, metteranno alla prova i migliori ciclisti del mondo, offrendo un palcoscenico alle bellezze della regione. L'impatto mediatico sarà enorme: la Tirreno-Adriatico raggiungerà 36 milioni di spettatori tv e una community social di 32,6 milioni. Ancora più imponente il Giro d'Italia, con 701 milioni di spettatori, 11,2 milioni di visualizzazioni video e un engagement social di 200 milioni di utenti.
"Parliamo di un percorso complessivo di quasi 1.000 km nelle 6 tappe dei 4 giri, un viaggio che attraversa l'entroterra marchigiano fino al mare, offrendo una visione completa della regione e valorizzandone il patrimonio turistico, enogastronomico e storico, con i suoi borghi unici - ha detto Vegni -. Sarà un lungo periodo di grande visibilità, da marzo a luglio, durante il quale la Regione avrà l'opportunità di mettersi in evidenza".
"Arriveranno le migliori cicliste e i migliori ciclisti del mondo, come dimostra il prestigioso palmarès dello scorso anno con atleti del calibro di Vingegaard, Pogačar, Longo Borghini e Lotte Kopecky. Le Marche offrono un territorio straordinario fatto di montagne, colline e mare: un ambiente perfetto per qualsiasi tipo di allenamento. E poi ci sono i famosi 'muri', con salite ripidissime, strappi di massimo due o tre chilometri che mettono alla prova anche i corridori più esperti", ha concluso Vegni.
Sono intervenuti inoltre l’assessore allo Sport Chiara Biondi in collegamento, gli assessori ai Trasporti Goffredo Brandoni e alle Infrastrutture Francesco Baldelli, il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, Fabio Luna presidente Coni Marche, Lino Sechi a nome della Federazione Ciclistica regionale e il corridore marchigiano Gianmarco Garofoli che parteciperà al Giro d’Italia.
Presenti i consiglieri regionali Renzo Marinelli, Mirko Bilò e Giacomo Rossi e numerosi sindaci e amministratori dei territori attraversati dalle tappe. A chiudere la conferenza stampa è stato Gianmarco Garofoli, che ha espresso l'importanza di continuare ad organizzare questo genere di competizioni nel nostro territorio e ha invitato tutti a fare il tifo nella frazione Giulianova - Castelraimondo.
Le tappe:
TIRRENO-ADRIATICO (10-16 marzo)
La leggendaria "Corsa dei Due Mari" , per la sua 60a edizione, attraverserà le Marche con tre tappe decisive: la quinta (14 marzo), da Ascoli Piceno a Pergola, con 274 km di percorso impegnativo con continui saliscendi che regaleranno agli spettatori una corsa avvincente tra colline e vallate suggestive. La sesta tappa (15 marzo) prenderà il via da Cartoceto, celebre per il suo pregiato olio d'oliva, e si dirigerà verso Frontignano, una frazione tra le più dure dell’edizione 2025, con salite iconiche come il Valico delle Arette e il Santuario di Macereto. L'arrivo in salita a Frontignano sarà un momento chiave per la classifica generale. La settima e ultima tappa (16 marzo) partirà da Porto Potenza Picena, per giungere a San Benedetto del Tronto: una opportunità per gli sprinter di lasciare il segno prima della consegna del tridente nella suggestiva cerimonia sul lungomare della città.
GIRO D’ITALIA 2025 (9 maggio - 1 giugno) E GIRO-E
Le Marche protagoniste dell’8ª tappa il 17 maggio. I ciclisti affronteranno un percorso impegnativo da Giulianova a Castelraimondo, con un dislivello complessivo di 3800 metri attraversando luoghi simbolici come Ascoli Piceno, Roccafluvione e il gran premio della montagna di Croce di Casale, con scenari mozzafiato. Gemellato alla Corsa Rosa, il Giro-E, evento del calendario della Federazione Ciclistica Italiana, porterà i ciclisti a percorrere i 70 chilometri che dividono Camerino da Castelraimondo con biciclette a pedalata assistita.
GIRO D’ITALIA WOMEN 2025 (6-13 luglio)
L’11 luglio la corsa arriverà da Bellaria a Terre Roveresche con un percorso ondulato di 257 chilometri. Il 12 luglio le atlete affronteranno la "regina delle tappe": da Fermignano al Monte Nerone, con un finale in salita, caratterizzato da pendenze superiori all’8%.
La Cucina Lube Civitanova continua il proprio percorso senza sbavature in Challenge Cup. I cucinieri si sono imposti in tre set all'Eurosuole Forum contro i turchi della Sk Ankara in poco meno di un'ora e mezza di gioco (25-21, 25-17, 25-21) nel match di andata delle semifinali.
Il miglior viatico possibile in vista della sfida di ritorno in programma martedì 25 febbraio in un orario inconsueto (le 14 italiane). Quattordicesimo successo (il numero 13 con il massimo scarto) sulle quattordici partite disputate nella competizione continentale. In terra turca basterà vincere due set per strappare il biglietto per la finalissima.
Migliore in campo lo schiacciatore canadese Loeppky, autore di 17 punti e di un grande terzo set. Per Civitanova ottima anche la prova di Podrascanin (8 punti con l'83% in attacco e 3 punti) e di Bottolo (10 punti con 3 ace). Per Ankara il top scorer è Edgar (17 punti).
LE FORMAZIONI - Cucinieri in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Loeppky e Bottolo laterali, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero. Ospiti schierati con Kaya in cabina di regia ed Edgar terminale offensivo, Hidalgo e Gokgoz in banda, Koc e Cengiz al centro, Hatipoglu libero.
LA CRONACA - Partita tutt'altro che effervescente nei primi scambi, con errori alla battuta che piovono da entrambi i lati del campo (9 per la Lube, 7 per Ankara a fine set). Nemmeno gli attacchi sono molto efficaci (Ankara si fermerà al 40% di efficacia), con scambi che divengono spesso prolungati. La Lube conserva con gli artigli il break conquistato grazie al muro di Chinenyeze.
A dilatare il vantaggio è ancora un muro, stavolta di Podrascanin. Vale il +3 (18-15). Fondamentale col quale i turchi mostrano più d'una difficoltà. Ozbey, l'esperto coach 70enne di Ankara, prova a sparigliare le carte attingendo con generosità dai propri giocatori in panchina, ma la mossa non porta i frutti sperati. La Lube si prende il primo set, senza apparente fatica (25-21).
L'avvio di secondo set è un monologo cuciniero. Civitanova scappa subito sul 4-0, con Podrascanin in grande evidenza. Ankara ha, però, un sussulto trascinata dalle bordate in diagonale dell'opposto australiano Edgar (con un passato in Italia), che la riporta in parità con tre attacchi vincenti consecutivi (6-6).
La Lube torna a ruggire con un muro del solito Podrascanin (11-9). È ancora con questo fondamentale, il muro (ben 4 quelli vincenti nel set), che Civitanova fa la differenza. Quando Boninfante stampa l'ace, l'andamento del parziale è già chiaro (18-13). I ragazzi di Medei raggiungono in scioltezza il 2-0 (25-17).
Due ace consecutivi di Bottolo aprono il terzo set. I turchi hanno il merito di non scoraggiarsi e trovano addirittura il vantaggio. Sulle ali dell'entusiasmo Gokgoz mette a segno anche il servizio vincente del +2 (3-5). Civitanova spegne la luce e Ankara diventa efficace pure sotto rete, come non era mai stata sino ad allora.
Nel momento di difficoltà, sale in cattedra Loeppky. Lo schiacciatore canadese riporta a contatto i cucinieri, mentre a ristabilire la parità ci pensa Bottolo con il suo terzo ace nel set (10-10). Si procede punto a punto sino al 19 pari.
A firmare il break altri non poteva essere che Loeppky, nettamente il migliore dei suoi nel parziale con 9 punti e il 78% in attacco. Il finale è una passerella, con l'ultimo pallone messo a terra da Bottolo (25-21). Prosegue la trionfale campagna europea della Lube.
Tabellino Lube Civitanova - Ankara 3-0 (25-21, 25-17, 25-21)
Cucine Lube Civitanova: Balaso (L), Bisotto (L), Boninfante 1, Bottolo 10, Dirlic, Gargiulo, Hossein Khanzadeh 1, Lagumdzija 13, Loeppky 17, Nikolov, Orduna, Podrascanin 8, Tenorio, Chinenyeze 5. Non entrati: Tenorio, Bisotto All. Medei Giampaolo.
Sk Ankara: Kiyak, Avci 2, Yaltirakli, Demir, Edgar 17, Gokgoz 8, Erkan, Hatipoglu, Koc 1, Cengiz 2, Hidalgo 8, Furkan Dur 2, Kaya, Muagututia Non entrati: Karakoc, Bulbul. All. Nedim Ozbey.
Arbitri: Mathilde Hayaux du Tilly (Fra) e Juraj Mokry (Svk)
Note: durata set 30’, 26’, 30'. Totale 1h 26'. Civitanova: errori al servizio 17, ace 7, muri 8, attacco 54%, ricezione 56% (28%). Ankara: errori al servizio 17, ace 2, muri 5, attacco 43%, ricezione 39% (16%). Spettatori: 1610. MVP: Loeppky.
(Credit foto: Spalvieri)
Una bella settimana di sport intenso attenderà Macerata e Tolentino, con due derby che accenderanno la passione degli sportivi locali. Domenica 16 febbraio, l'attenzione sarà tutta rivolta all'attesissimo match di Eccellenza tra Maceratese e Tolentino, che si giocherà allo stadio Helvia Recina 'Pino Brizi'. Ma prima del calcio, sabato 14 febbraio, il Palavirtus di Macerata ospiterà un altro grande derby: il Basket Macerata contro il Basket Tolentino, un match che farà da antipasto a quello calcistico e che promette di essere altrettanto emozionante.
Il Basket Macerata arriva alla sfida da terzo in classifica nel girone B del campionato di Divisione Regionale 1 Maschile Marche, con 4 punti di distacco dalla capolista Pedaso. La squadra biancorossa è reduce dalla vittoria sul campo del fanalino di coda Ascoli Basket (79-67), e ora cercherà di sfruttare il fattore campo per consolidare la propria posizione nelle zone alte della classifica.
Dall'altra parte, il Basket Tolentino, quinto in classifica, arriva a Macerata carico di entusiasmo dopo aver sconfitto la capolista Virtus Porto San Giorgio in un match thriller, terminato 85-81. La squadra di coach Picotti ha dimostrato di essere in grande forma e non intende fermarsi, con l'obiettivo di continuare a lottare per le prime posizioni.
Quello di sabato sera al Palavirtus sarà dunque un derby dal grande valore, che anticiperà la sfida calcistica di domenica e che farà da riscaldamento per una giornata sportiva che si preannuncia carica di emozioni. I tifosi delle due squadre si preparano a vivere un weekend di grande intensità, con il basket che offrirà il suo spettacolo prima di passare il testimone al calcio. Un doppio appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di sport di Macerata e Tolentino.
L’ASD Gagliole C5 saluta la Coppa Italia Nazionale. Ma lo fa dopo una grande prova di carattere e d’orgoglio, con i rossoblu che, nonostante diverse defezioni, lottano fino all’ultimo secondo cercando di strappare il pass per il passaggio del turno.
Prima frazione di primo tempo bloccata, con le due squadre che sentono la tensione. A sbloccare ci pensano i padroni di casa con la bordata di Palumbo. Savi si disimpegna bene in un paio di circostanze ma non può nulla su Arabia all’11’. I “galletti” reagiscono e prendono campo, riuscendo ad accorciare al 14’ con Lo Giudice ma perdono Occhiuzzo per espulsione, doppia ammonizione. Quasi sulla sirena Oro trova la rete del 3-1 con cui si va al riposo lungo. Alla ripresa delle ostilità Montagna da due passi insacca il gol del 4-1. Mister Mirko Rossini tenta la carta del portiere di movimento che dà nuova linfa ai rossoblu. Largoni accorcia sul 4-2 e i locali perdono Palumbo, espulso anche lui. I “galletti” creano un paio di situazioni non capitalizzate, poi ci pensa Nutricato con un preciso rinvio a porta sguarnita mettere a segno la rete del 5-2. Il Gagliole ci prova e Ocharan al 15’ sotto misura insacca il 5-3. Martin impegna due volte il portiere locale, poi Casoli trova il gol del 5-4 che manda tutti ai supplementari.
All’extra time si va sull’ottovolante con i locali che passano sul 7-4 al primo tempo supplementare ma i “galletti” hanno una reazione di grande carattere accorciando fin sull’8-7, prima del gol di Franca quasi allo scadere che vale il definitivo 9-7.
I “galletti” sono usciti dalla Coppa Italia Nazionale dopo una partita stoica in casa del Baraccaluga. Un match che comunque non cancella il percorso dei rossoblu che hanno avuto l’opportunità quest’anno di disputare la fase nazionale, dopo che l’anno scorso in quanto compagine militante in C2 non era stato possibile. Un traguardo comunque storico per la società.
“Sicuramente abbiamo aggiunto molta esperienza al nostro bagaglio come squadra – afferma il capitano dei “galletti” Jose Jeremias Occhiuzzo - è stata la prima volta, per questa squadra e per questa società, di potersi giocare una competizione nazionale. Ci rende molto orgogliosi questo anche se c’è rammarico per essere usciti dalla Coppa”.
Proprio da capitano Jose carica la squadra, sia per quanto fatto nella competizione sia per i prossimi appuntamenti che attendono i ragazzi di mister Mirko Rossini da qui fino alla fine della stagione. “Sono fiero della mia squadra e di come abbiamo approcciato la partita – rimarca Jose - Abbiamo dato tutto e ci è mancata solo la vittoria. Sicuramente restiamo concentrati perché venerdì giochiamo in casa e dobbiamo portare a casa i tre punti”.
ASD BARACCALUGA-ASD GAGLIOLE 9-7 dts (5-4 dtr)
ASD BARACCALUGA: Vinciguerra, Bersani, Oro, Arabia, Molinari, Mello, Elghachi, Montagna, Palumbo, Silvano, Franca, Nutricato. All. Tagliavini
ASD GAGLIOLE: Savi, Calisti, Occhiuzzo, Pereira, Ocharan, Lo Giudice, Largoni, Casoli, Rahali, Panella, Martin, Valeri. All. Rossini
Arbitri: Moschella – Salmoiraghi di Bologna
Reti: 8’ Palumbo, 11’ Arabia, 19’ Oro // 3’ st Montagna, 5’ st Largoni, 9’ st Nutricato, 15’ st
Ocharan, 18’ st Casoli // 1’ts Montagna, 1’ ts Montagna, 4’ ts Franca, 1’ sts Ocharan, 1’ sts Rahali, 4’ sts Ocharan, 4’ stst Franca
Note: Espulso al 17’ Occhiuzzo per doppia ammonizione, all’8’ st Palumbo per fallo da ultimo uomo
La Macagi Cingoli si sveglia troppo tardi e Brixen ringrazia. L’anticipo della 17^ giornata di Serie A Gold di pallamano, infatti, è terminato 37-35 per la formazione di Bressanone, in un match che è stato condizionato dalla partenza a rilento dei cingolani di Palazzi, sotto fin dai primi minuti con un passivo di -5. Non è bastata la reazione finale, con i marchigiani capaci di riportarsi a -2 a un minuto dalla fine. In attesa delle gare delle giornate di sabato prossimo 15 febbraio, dunque, Strappini e compagni restano a quota 6 punti al 12° posto in classifica alla vigilia del derby del 22 febbraio contro Camerano.
L’inizio shock di gara da parte degli ospiti deciderà poi l’andamento dell’intera gara. Endrit Iballi e doppio Canete, infatti, piazzano il 3-0 nelle battute iniziali, con Lubinati protagonista di una doppia parata su Ciattaglia e D’Benedetto. Mangoni accorcia, ma Arcieri, Muehlogger e Canete portano Brixen sul 6-1 dopo 6 minuti. Cingoli si riorganizza e piazza uno 0-3 con D’Benedetto, Maklouf e Mangoni per il 6-4, ma Vinicius e Arcieri confermano piazzano il nuovo +4 sull’8-4, con il palo a negare il gol a Muehlogger. Dopo il gol di Makhlouf, doppio Vinicius e Arcieri siglano l’11-5 al 15’, con Lubinati protagonista di altri due interventi salva-risultato. Un minuto dopo, quindi, ci pensa Della Vecchia a segnare il +7 sul 13-6.
La Macagi non ci sta e con un break di 1-4 grazie ai gol di Makhlouf, Renaud, Ciattaglia e Somma torna sul -3 al 20’ sul 14-11. Tuttavia Vinicius e Muehlogger allungano ancora sul +5 (16-11). Negli ultimi 10 minuti del primo tempo c’è un sostanziale botta e risposta tra le due squadre: Brixen trova il +6 sul 19-13 di Canete al 26’, capitan Strappini tiene a galla i compagni e permette di chiudere il primo tempo limitando i danni sul 21-16.
Nella ripresa i locali controllano e volano addirittura sul +8, concedendosi il lusso di permettere un parziale rientro dei cingolani sul -2 a un minuto dalla fine. Cingoli torna subito a -4 con Ciattaglia e Mangoni sul 22-18. Sul 27-23 Brixen ritorna a +6 con Della Vecchia e Vinicius, parziale sul 29-23. Mangoni, Renaud e Strappini tengono la Macagi sul -5, ma al 50’ la squadra di casa trova un break di 3-0 con Basic, Arcieri e Ardian Iballi per il 35-27 a 8 minuti dal termine.
La Macagi, però, decide di crederci ancora: prima torna a -5 al 54’ con lo 0-3 firmato doppio Makhlouf e Renaud, poi, dopo il 36-30 di Della Vecchia, piazza altre 4 reti consecutive con Makhlouf, Somma, Mangoni e Renaud. A un minuto dalla fine, il risultato recita Brixen 36, Macagi Cingoli 34. Ci pensa l’ex Arcieri, però, a blindare il risultato per i padroni di casa, con il gol finale di Mangoni che serve solo ad aumentare i rimpianti per i cingolani.
Brixen, dunque, vince 37-35 e la Macagi Cingoli si lecca le ferite per un’occasione sciupata. A conti fatti, è decisivo il passivo iniziale di 6-1 in favore dei padroni di casa: la squadra di Palazzi ha dovuto rincorrere dall’inizio alla fine del match, riuscendo a mettere paura agli avversari solo negli ultimi minuti con un moto d’orgoglio.
Vinicius è il miglior marcatore della gara con 10 reti segnate, seguito a 7 dal trio Mangoni-Makhlouf-Arcieri e a 6 da Renaud. Per i locali hanno pesato anche le parate del giovane portiere Lubinati. In attesa delle altre gare di giornata, la Macagi Cingoli resta al 12° posto con 6 punti. Strappini e compagni torneranno in campo sabato 22 febbraio per il derby decisivo al PalaQuaresima contro il Camerano con cui condividono la posizione in classifica.
Tabellino
Brixen 37-35 Macagi Cingoli (21-16)
Brixen: Lubinati, Voliuvach, Della Vecchia 3, Arcieri 7, Vinicius 10, Canete 5, Iballi E. 2, Iballi A. 3, Sader 2, Basic 3, Muehlogger 2, Sozio, Oberhollenzer. All. Neuner
Macagi Cingoli: Albanesi, Coppola, D’Agostino, D’Benedetto 3, Ciattaglia 3, Naghavialhosseini, Mangoni 7, Somma 4, Latini, Strappini 5, Renaud 6, Compagnucci, Makhlouf 7. All. Palazzi
Arbitri: Bassan-Bernardelle
Nel frenetico febbraio del Centro Universitario Sportivo di Macerata non fa eccezione il judo. La sezione coordinata dalla maestra Laura Moretti è stata presente in due occasioni ravvicinate tra Spello e la vicina Montegranaro e ha raccolto notevoli risultati grazie ai suoi tesserati, piccoli e grandi.
In Umbria c’è stata la partecipazione al Memorial “Sesio Famà”, gara di grande spessore al punto che si è arrivati al limite massimo dei 400 partecipanti da tutta Italia. Il Cus ha portato le due atlete di spicco, Matilde Maria Mercuri e Angelica Picciola, entrambe chiamate a debuttare nella categoria d’età più alta. Ebbene lo hanno fatto ottimamente, con la Picciola che si è messa al collo nientemeno che la medaglia d’oro. E super anche la Mercuri, bronzo pur sfidando avversarie ben più esperte.
Quindi il judo cussino si è recato in massa a Montegranaro e le soddisfazioni sono giunte copiose. Il palasport è stato la sede del Memorial “Piero Conti”, diviso tra la parte riservata da Ragazzi a Cadetti e quella per i pre-agonisti fino ai 10 anni di età.
La sezione è tornata a casa con la bellezza di 8 medaglie: 3 primi posti, altrettanti secondi e due piazzamenti sul gradino più basso del podio. In dettaglio oro per Lorenzo Stacchiotti (Ragazzi -33 Kg), Zoe Micozzi (Esordiente A -40Kg) e Matilde Maria Mercuri (Esordienti B -44 Kg). Argento per Cecilia Ciccarelli (Ragazzi -33kg), Gabriele Moretti (Esordienti A -55Kg) e Alex Nardi Antonelli (Esordienti A -45Kg). Bronzo per Gregorio Barucca (Ragazzi -33Kg) e Margherita Picciola (Ragazzi +50 Kg). Da menzionare anche i quinti posti (nel judo non esiste il quarto classificato) per Gabriele Boccascino e Pietro D’Orazio, entrambi nell’affollata classe Cadetti.
Nella manifestazione giovanile invece, dopo prove di judo in piedi e a terra, sumo e percorsi ginnici, un plauso ai piccoli del Cus Macerata, in gran parte alla prima esperienza. Erano in gara Eva Aringoli, Zoe Battistelli, Diego Elia Di Pietro, Diego Mengascini, Edoardo Picchio, Giorgio Luigi Remia, Simeon Ricotta, Alice Russo, Enea e Nicolò Tombesi, Asia Tordini.
Macerata si prepara a vivere il derby tra Maceratese e Tolentino, ma nella settimana che porta alla sfida è arrivata una decisione che ha fatto discutere i tifosi: l'obbligo di acquisto del biglietto in prevendita nominativa. La Curva Just Macerata esprime il proprio disappunto, evidenziando come l'incontro si svolgerà "in un impianto militarizzato da inferriate fatte con i lavori di adeguamento, al professionismo, avvenuti anni fa", come si legge nel comunicato che segue.
"Ancora una volta ci tocca assistere a decisioni cervellotiche da parte 'dell'ufficio sinistri', che a pochi giorni dalla partita, obbliga tutti alla prevendita per una gara che verrà giocata in un impianto militarizzato da inferriate fatte con i lavori di adeguamento, al professionismo, avvenuti anni fa - si legge nella nota -. Ne prendiamo atto. Proprio per questo chiediamo a tutti di acquistare sin da subito il biglietto! Chiamiamo a raccolta il popolo pistacoppo a un ulteriore slancio, ad un altro atto d'amore verso la Società Sportiva Maceratese 1922, come sempre fatto in questa stagione, acquistando il biglietto in prevendita. Riempiamo lo stadio con colori e calore per spingere i ragazzi ad un altra vittoria".
Oltre all’appello per la partita, la Curva Just annuncia un'iniziativa culturale. Sabato 15 febbraio, alle ore 18:00, presso la Bocciofila XXIV Maggio, situata dietro lo stadio, si terrà la presentazione del libro "Ultras. Gli altri protagonisti del calcio" di Sébastien Louis.
Lo scrittore francese, esperto di storia contemporanea e studioso del fenomeno Ultras in Europa e Nord Africa, illustrerà il suo lavoro, che offre un’analisi sociologica e culturale delle curve. "Il movimento Ultras è una vera e propria cultura, nata in Italia e diffusasi in tutto il mondo", spiega Louis. "Le curve non sono solo luoghi di tifo acceso, ma anche di aggregazione, sacrificio e solidarietà. Questo è ciò che voglio raccontare nel mio libro".
Un doppio appuntamento, dunque, per i tifosi della Maceratese: un momento di approfondimento culturale seguito dal grande spettacolo sugli spalti.
Conclusi i Campionati Italiani indoor di Tiro con l’arco 2025, che hanno avuto luogo al Centro Fiere di Pordenone dal 6 al 9 febbraio ed hanno visto la partecipazione di oltre 1300 atleti provenienti da tutta Italia e divisi nelle tre divisioni: arco nudo, compound e arco olimpico. Grande soddisfazione per gli arcieri del Medio Chienti che ottengono due medaglie d’argento alla competizione nazionale indoor per eccellenza.
Dopo una fase di qualifica durata un anno, si sono qualificati i migliori arcieri presenti nella ranking list nazionale. Per la squadra di Belforte del Chienti erano 17 gli atleti partecipanti a questi campionati Italiani. Le medaglie conquistate sono state nell’arco compound categoria master maschile, Giusto Magrelli sale sul secondo gradino del podio.
Gli altri medagliati sono stati i componenti della squadra arco nudo categoria master maschile composta da Marco Feliziani, Gionata Re e Gianfranco Ponzielli. Un grande risultato anche per tutto il movimento del tiro con l’arco marchigiano, che il 1 marzo sarà chiamato anche al rinnovo degli organi Federali Regionali.
In totale la nostra regione porta a casa 5 medaglie, oltre a quelle del Medio Chienti arriva la medaglia d’oro e titolo Italiano per Ilaria Candido degli arcieri di Civitanova ed il terzo posto per Matilde Pietrucci della Sagitta Pesaro, nel compound allievi femminile.
Fra le squadre l’altra medaglia è per la squadra arco nudo master femminile degli arcieri Il Falco di Falconara Marittima con Concetta Pinto, Erika Sabatini e Marinella Talevi.
Gianmarco Tamberi, campione olimpico di salto in alto, ha smentito le voci sul suo possibile ritiro dalle competizioni, dichiarando con determinazione il suo obiettivo per il futuro. Ospite speciale sul palco del Festival di Sanremo, Gimbo ha fatto un annuncio che ha entusiasmato i suoi fan: "Ci vediamo a Los Angeles 2028". Questa affermazione ha messo a tacere le speculazioni che circolavano sulla fine della sua carriera agonistica, sottolineando la sua intenzione di tornare a competere alle prossime Olimpiadi.
Il campione olimpico, che ha conquistato il titolo alle Olimpiadi di Tokyo 2020, ha parlato apertamente dei momenti difficili che ha affrontato dopo la delusione di Parigi 2024. "Dopo Parigi, sono stati mesi molto duri", ha spiegato Tamberi. "Quando si prova a rincorrere un obiettivo, lo sfiori e il destino ti leva la terra sotto ai piedi, perdi fiducia e il coraggio di rimetterti in gioco". Queste parole riflettono il lato umano e la fragilità che spesso accompagna gli atleti di altissimo livello, costretti a fare i conti con le difficoltà e le sconfitte che, inevitabilmente, fanno parte del percorso verso il successo.
Accanto a lui, sul palco dell'Ariston, c'erano il cantante Jovanotti e il conduttore Carlo Conti, che hanno accolto le parole di Tamberi con entusiasmo, mentre il pubblico di Sanremo ha apprezzato la sincerità e la determinazione dell'atleta. Il suo messaggio, tuttavia, non è stato solo di difficoltà, ma anche di speranza e resilienza. Tamberi ha infatti concluso il suo intervento con una riflessione sulla sua carriera: "Riguardando la mia carriera, non hanno fatto differenza le vittorie, ma la volontà di riprovarci".
Domenica 16 febbraio, alle ore 15, lo stadio "Helvia Recina Pino Brizi" di Macerata ospiterà il derby tra la Maceratese e il Tolentino, gara valida per la ventiduesima giornata di Eccellenza Marche. Per garantire la sicurezza e una gestione ottimale dell'evento, la Polizia locale ha emanato un'ordinanza che prevede modifiche temporanee alla viabilità nelle zone circostanti l'impianto sportivo.
A partire dalle ore 12 sarà vietata la sosta in tutto il piazzale Helvia Recina, dove il divieto di transito scatterà alle 13:30, eccezion fatta per i mezzi di polizia e soccorso. Su via dei Velini, il divieto di sosta sarà in vigore dalle ore 12 tra i civici 125/a e 151, mentre il transito sarà interdetto dalle 14 nel tratto compreso tra via Due Fonti e la bretella che conduce a via Vittime delle Foibe. Anche via Panfilo sarà interessata da divieti di sosta a partire dalle ore 12 e da divieti di transito dalle 14:30, con l'istituzione di un doppio senso di circolazione in una porzione limitata della via.
Il piazzale Croce Verde sarà riservato esclusivamente ai veicoli autorizzati, con spazi dedicati a persone con disabilità e motocicli, mentre su via Famiglia Palmieri il transito sarà consentito solo ai residenti con direzione obbligatoria verso il piazzale stesso. Infine, la rotatoria di via Vittime delle Foibe sarà chiusa al traffico dalle ore 14, limitando l'accesso a Contrada Fontezzucca esclusivamente ai veicoli autorizzati. I tifosi della Maceratese potranno utilizzare il parcheggio Garibaldi e via Murri, designati per la tifoseria locale.
Per quanto riguarda i biglietti, la Maceratese ha comunicato che per il match contro il Tolentino è stata indetta la “Giornata Biancorossa”, durante la quale gli abbonamenti non saranno validi. I biglietti per i tifosi locali sono in prevendita presso la Tabaccheria Monachesi, situata in via dei Velini 63. I prezzi sono fissati a 8 euro per la Curva Just e 10 euro per la tribuna. Per rispettare le normative imposte dalla Questura di Macerata, i biglietti saranno nominativi e i dati degli acquirenti dovranno essere inviati entro domenica mattina. L'accesso gratuito è garantito ai ragazzi sotto i 15 anni, previa esibizione di un documento di identità valido direttamente all'ingresso dello stadio.
Come comunicato dalla società cremisi invece, i biglietti per il settore ospiti saranno in prevendita al botteghino dello stadio “Della Vittoria” di Tolentino. I giorni e gli orari di apertura sono i seguenti: martedì 11 febbraio dalle 18 alle 20, giovedì 13 febbraio dalle 18 alle 20, venerdì 14 febbraio dalle 18 alle 20, e sabato 15 febbraio con doppia fascia oraria dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Durante l'acquisto, sarà obbligatorio fornire nome, cognome, luogo e data di nascita, mentre all'ingresso dello stadio “Helvia Recina” sarà necessario presentare un documento di identità. Anche in questo caso, l'ingresso gratuito è riservato agli under 15 che potranno accedere mostrando il documento all'entrata.
Per evitare lunghe code o disagi, le autorità invitano entrambe le tifoserie ad acquistare i biglietti in prevendita, dal momento che le biglietterie dello stadio potrebbero non essere operative il giorno della partita.
Fratini Karate Team protagonista con i suoi atleti alla prima tappa del Trofeo Marche Fijlkam a Tolentino. Sono stati 21 i giovani su oltre cinquecento partecipanti che domenica hanno affrontato le loro gare sul tatami tra percorso a palloncini, kata e kumite.
La prima tappa, organizzata in collaborazione dal settore Karate del Comitato Regionale e dall'associazione sportiva Spazio Karate, ha richiamato l'attenzione di 34 società sportive provenienti da quattro diverse regioni.
In particolare, sono stati circa 260 i piccoli karateka delle fasce giovanili (da Under 6 a Under 14) presenti nella mattinata al Palasport "Giulio Chierici”. Trecento invece gli agonisti e master che si sono messi in mostra nelle discipline del kata e del kumite. In tale contesto, la scuola di Passo di Treia (che il prossimo anno festeggerà 40 anni di attività) si conferma un punto di riferimento per la disciplina.
A seguire gli atleti a Tolentino sono stati il maestro Renato Fratini, cintura nera 6° Dan e, rispettivamente per le scuole di San Severino e Fiuminata, gli istruttori Andrea Morelli, cintura nera 3° Dan, e Andrea Mennichelli, anch’esso cintura nera 3° Dan. Al termine del torneo, il Fratini Karate Team ha raccolto cinque medaglie d’oro, dieci medaglie d’argento e sedici medaglie di bronzo.
"C’è grande soddisfazione per l’impegno di questi giovani e per la dedizione dei loro istruttori - ha spiegato il maestro e direttore tecnico della scuola Fratini -, eventi di questa portata sono importanti per la crescita sia sportiva che personale degli atleti. La passione per il karate ha creato una grande famiglia destinata a crescere - ha aggiunto -, l’importante è tornare col giusto spirito in palestra che è essa stessa maestra di vita, per potersi divertire migliorando ogni giorno".
Daniele Ferretti si è ufficialmente preso il Montefano. Il fantasista, arrivato a dicembre dalla Fermana, continua ad essere decisivo per i viola, siglando la sua seconda doppietta consecutiva nella vittoria casalinga di domenica contro l'Osimana.
Il match si è aperto al 10' con un calcio di punizione magistrale di Ferretti, che ha fatto esplodere il pubblico di casa. Nonostante il pareggio immediato degli ospiti con Bonaventura, il Montefano non si è disunito. A risolvere la partita ci ha pensato ancora Ferretti all'83', con un sinistro chirurgico dal limite dell'area che ha fissato il risultato sul 2-1. In mezzo tante giocate di qualità ad ispirare i compagni, per un giocatore che con il suo carisma e la sua classe sta risollevando le sorti di un Montefano in netta crescita.
Al termine del match, il tecnico viola Peppino Amadio ha elogiato la prestazione della squadra: "Anche se il gol è arrivato verso la fine, credo che la vittoria sia meritata perché abbiamo fatto qualcosa in più rispetto all'Osimana. Abbiamo disputato una partita gagliarda, come avevo chiesto ai ragazzi, e siamo riusciti a invertire la tendenza in casa, dove giocavamo bene ma raccoglievamo poco. Sono soddisfatto della prova di tutti e della vittoria, che ci permette di dare continuità al successo di domenica scorsa".
Grazie a questo risultato, il Montefano si prepara con entusiasmo alla prossima sfida in trasferta contro il Monturano. Un risultato positivo consoliderebbe ulteriormente la posizione in classifica, avvicinandosi all'obiettivo di salvezza e consentendo alla squadra di affrontare con maggiore serenità la parte finale della stagione. Daniele Ferretti, intanto, continua a prendersi la scena: con i suoi gol e le sue giocate, il Montefano sembra avere tutte le carte in regola per chiudere la stagione in crescendo.
(Foto Pier Marino Simonetti)
La quarta Ultra Maratona del Conero memorial "Mimmo Strazzullo" è un evento diventato nel tempo un cult per il tutto il panorama nazionale ed internazionale dell’atletica leggera. Si va verso il record d’iscritti con il 60% dei partecipanti fuori regione. Ci saranno tutti i componenti più forti della squadra azzurra e tra i maggiori runner internazionali dalla Svizzera, Brasile, Sud Africa, Croazia, Slovenia.
A testimoniare l’ampiezza e l’inclusività della manifestazione la presenza di Mauro Tomasi, atleta paraolimpico che annovera oltre 80 maratone. Tra le novità di quest’anno il servizio massaggio per gli atleti e il coinvolgimento attivo della città di Porto Recanati, in particolare dei quartieri Scossicci, Europa, Castelnuovo, Santa Maria in Potenza che avranno la gestione dei ristori. La manifestazione sarà videosorvegliata dal nucleo Aereo Protezione civile di Recanati, che faranno da supporto alla Protezione Civile, Ass. Nazionale Alpini e Assoc. Nazionale Carabinieri, Croce Rossa per la parte sanitaria, assistenza in moto garantita dal Moto club Franco Uncini.
Partenza della 100km e della staffetta 10x10km alle ore 8, tempo massimo 14 ore e mezzo. Alle 9 partiranno la 50 e 10km, alle 9 e 25 al via la 30Km. Main sponsor dell’evento, anche qui una novità targata 2025 Amazing Thailand. L’evento ha inizio Venerdì 21 febbraio alle ore 15 con la consegna dei pettorali con la possibilità di visitare in piazza Brancondi gli espositori dell’evento, alla presenza di Porto Recanati Solidale e della cooperativa "Terra e vita". La prova sulla distanza di 100km sarà valevole ai fini del campionato italiano individuale assoluto e master. “Save the date” dunque sabato 22 febbraio.
L’Italbasket torna protagonista con la "finestra" di febbraio degli EuroBasket 2025 Qualifiers, e tra i venti Azzurri convocati dal CT Gianmarco Pozzecco spiccano i nomi di due talenti marchigiani: Alessandro Pajola e Luca Severini. La Nazionale affronterà due impegni fondamentali contro la Turchia, il 20 febbraio a Istanbul, e l’Ungheria, il 23 febbraio a Reggio Calabria. Gli Azzurri si raduneranno lunedì 17 febbraio a Roma per preparare al meglio il doppio confronto.
Nato a Loreto, Luca Severini ha mosso i primi passi sul parquet della Virtus Civitanova, prima di proseguire il suo percorso di crescita nelle giovanili della Virtus Siena. Oggi l’ala del Derthona Basket vanta 23 presenze con la maglia dell’Italia, durante le quali ha segnato 88 punti. Il suo esordio Azzurro risale al 25 giugno 2022, in amichevole contro la Slovenia a Trieste, dove mise a segno 7 punti nel 71-90 contro Doncic e compagni. Il suo massimo in carriera, invece, è di 9 punti, realizzati l’8 agosto 2023 durante l’Aegean Acropolis Tournament di Atene, in una sfida vinta dall’Italia contro la Serbia per 88-89.
L’anconetano Alessandro Pajola, playmaker della Virtus Bologna, è uno dei pilastri del roster Azzurro, con 49 presenze e 154 punti segnati. Il suo esordio in Nazionale risale al 30 novembre 2020 a Tallin, nell’EuroBasket 2022 Qualifiers, dove l’Italia superò la Russia 66-70, con il giovane marchigiano autore di 5 punti. Il suo career high è stato registrato il 28 agosto 2023, nel match della FIBA World Cup contro le Filippine a Manila, in cui Pajola contribuì con 11 punti al successo Azzurro per 90-83.
La presenza di Pajola e Severini testimonia la vitalità del movimento cestistico marchigiano. Con la qualificazione già in tasca, le due sfide di alto livello contro Turchia e Ungheria saranno utili al CT Pozzecco per sperimentare nuove situazioni di gioco. Gli appassionati di basket non vedono l’ora di vedere gli Azzurri in azione, con i marchigiani pronti a lasciare il segno in una competizione che si preannuncia avvincente.
L’Aurora Treia batte per 1-0 l'Athletic Val Tordino nel match disputato al "Caselle" di Maltignano e valevole per la sedicesima giornata del campionato di Eccellenza femminile. Le treiesi con i soliti problemi di formazione si affidano a Guazzaroni tra i pali e confermano il tridente d’attacco composto da Capponi, Senigagliesi e Mari. L'Athletic Val Tordino schiera la formazione tipo per cercare di arginare la marcia delle avversarie.
Nel primo tempo la gara inizia a ritmi bassi con le padrone di casa che cercano di imporre il proprio gioco. L’Aurora prende coraggio e crea due occasioni pericolose nel giro di cinque minuti: al 10′, Capponi inventa per Lo Presti che calcia a lato, successivamente Fiorentini tenta dalla distanza ma Iovalone neutralizza. L'azione più nitida della prima frazione di gara viene imbastita dalle ospiti con Capponi che apre per Senigagliesi ma la bordata si stampa sulla traversa.
Prima del duplice fischio dell’arbitro, l’Athletic Val Tordino impegna due volte Guazzaroni che non si lascia trovare impreparata. Nella ripresa è l’Aurora a trovare il goal del vantaggio alla prima vera occasione utile. Al 49′, Mari allarga sulla sinistra per Bernacchini che piazza dal fondo un delizioso cross per la testa di Senigagliesi che trova l’incornata vincente.
La reazione delle locali non tarda ad arrivare, Croci lascia partire un bolide che fa tremare il legno più alto. L'Aurora gestisce il vantaggio e sfiora il raddoppio prima con Capponi e poi con Senigagliesi che lambisce di poco il palo dopo il suggerimento perfetto di Fiorentini.
Nel finale sono le abruzzesi ad assediare continuamente l’area ospite ma la retroguardia treiese resiste e respinge gli attacchi. Quarta vittoria consecutiva per l’Aurora Treia che fa bottino pieno in un terreno ostico e contro una squadra molto ben organizzata per affrontare la categoria.
Al termine dei novanta minuti, il tecnico dell’Aurora Treia femminile, Luigi Tedeschi, ha voluto rilasciare le seguenti dichiarazioni: "Oggi abbiamo affrontato una squadra ostica in un terreno molto difficile. Non siamo riusciti a sfoderate una delle nostre migliori prestazioni a causa dei tanti errori e nonostante le molteplici occasioni costruite. Voglio fare un grande applauso a tutte le ragazze per come hanno approcciato all’incontro sul piano fisico e montale. Oggi era la classica partita che avrebbe premiato la squadra che per prima si sarebbe portata in vantaggio. Ho visto una squadra attenta e abile nel colpire al momento giusto".
"Queste ragazze - conclude Tedeschi - stanno crescendo tantissimo e dimostrano un grande attaccamento alla maglia dell’Aurora Treia. Vorrei anche ringraziare i tifosi che ci sostengono ogni settimana ed il sindaco di Treia, Franco Capponi, che ci ha seguito in questa lunga trasferta. Questa è stata una bella soddisfazione, significa che stiamo costruendo qualcosa di importante".
La due giorni schermistica è cominciata sabato con i più piccoli, dieci gli schermidori maceratesi partecipanti nelle varie categorie a partire dai 6 anni. Sono saliti in pedana Tommaso Beccacece, Chiara Bracalente, Carlo Campagnari, Leonardo Cecconi, Martina Censi, Neve Cesaretti, Paolo Di Fede Pilato, Camilla Montecchiari, Carlotta Montecchiari, Nina Torresi.
L'emozione che ha accompagnato la maggior parte di loro non ha impedito di mettere in mostra una buona scherma, seppure ancor bisognosa di allenamento ed esperienza. Coraggiosa e sfortunata Camilla che ha voluto gareggiare nonostante la febbre alta per l'influenza che l'aveva colpita e che l'ha non poco limitata nella prestazione. Bella gara di Martina Censi, finalmente determinata nel dare il meglio di se in pedana.
Brava Chiara che si è imposta nella categoria 2013/2014 vincendo la prova per la seconda volta, dopo quella di gennaio ad Ancona. Ha superato con lucidità l'ansia di vincere che l'ha attanagliata nei primi assalti, migliorando progressivamente fino alla vittoria finale.
Domenica è stata la volta del Campionato Regionale a squadre Under 14. La Macerata Scherma era presente con una squadra di tre bambine nella categoria 2013-2014 di Fioretto Femminile con Chiara Bracalente e Nina Torresi, reduci dalla gara del giorno precedente, e Agata Parenti, più esperta nonostante la giovanissima età.
Per Bracalente e Torresi è stato l'esordio in una gara di livello agonistico, l'emozione e l'inesperienza contro avversarie molto più esperte e spesso più grandi di un anno hanno condizionato la loro prestazione, facendo subire più stoccate di quante avrebbero meritato. Agata ha mostrato il suo valore rimontando quasi sempre nella sua frazione una situazione di netto svantaggio, pur mettendo a segno una grande quantità di punti non è riuscita nel "miracolo" di vìncere contro le esperte squadre di Jesi e Senigallia. È stata comunque un'occasione di conoscersi meglio tra compagne di club e cementare l'amicizia.
Per tutti resta l'insegnamento e l'esperienza di un sano confronto sportivo dove l'obiettivo non è solo il risultato, ma anche mettersi alla prova e imparare che la vittoria o la sconfitta non devono mutare la passione sportiva.
Le rimonte ormai sono di casa. Prestazione sensazionale della Banca Macerata Fisiomed che, con un 3-2 in rimonta, fa sua l’ottava giornata di ritorno della Serie A2 Credem Banca a discapito della forte Evolution Green Aversa. Partita gradevole e di alto livello con le due squadre che hanno combattuto sino all’ultimo punto: campani precisissimi per due set senza sbavature, ma grande rientro dei biancorossi padroni di casa che si prendono due punti fondamentali per il prosieguo del loro campionato. Grande reazione dei maceratesi che cambiano il volto alla partita, nonostante un Motzo in versione aggiustatutto (33 punti per lui). Decisiva, nel cambio di atteggiamento e di inerzia del match, la doppia entrata di Ferri e Dimitrov a partire dal terzo set: è l’opposto fanese l’MVP di oggi. Prestazione monstre la sua, con 18 punti e 71% di efficienza in attacco.
Macerata, in casacca biancorossa, entra in campo con il capitano Marsili in cabina di regia opposto a Klapwijk. Ottaviani-Valchinov sono gli schiacciatori, centrali Fall-Sanfilippo, il libero è Gabbanelli. Aversa risponde con Garnica al palleggio in diagonale con Motzo. I posti 4 rispondono ai nomi di Canuto e Lyutskanov, Frumuselu e Ambrose sono i centrali, Rossini in seconda linea.
Macerata parte forte nel primo set spingendo subito sull’acceleratore: battuta e muro sono i fondamentali su cui si basa il primo vantaggio: 6-3 iniziale con Fall che oscura Ambrose. Parziale che procede in un sostanziale equilibrio, il primo vantaggio normanno è grazie al brasiliano Canuto che scarica una bordata per l’11-12. Aversa prende un po’ di margine con Motzo che è difficilmente contenibile dal muro-difesa maceratese, i padroni di casa provano a rimanere in scia con Ottaviani (14-15). Garnica è molto abile con due tocchi di seconda consecutivi, ma è prima Klapwijk e poi Valchinov permettono l’aggancio e il vantaggio della Banca Macerata Fisiomed (20-19). Finale palpitante di un set molto equilibrato, gli ospiti sono più concreti e chiudono con Frumuselu 23-25.
Il secondo set si apre con un banale errore di Sanfilippo, Lyutskanov può solo ringraziare: parte meglio la Evolution Green (1-4). Biancorossi un po’ frettolosi e poco precisi: attimi di comprensione delle due squadre con la coppia arbitrale. Si riprende con la bella diagonale dell’olandese Klapwijk che vale il 5-7. Partita gradevole, sono molte le difese in campo. La ricezione biancorossa obbliga Marsili a un gioco in questa fase un po’ scontato, un videocheck infinito determina il 7-10 dopo l’errore di Ottaviani. Macerata rincorre un cambio palla di Aversa molto fluido: serve qualcosa dal servizio. Dimitrov e Ferri, appena entrati per Ottaviani e Klapwijk, provano a riaprire il set ma la Evolution Green è in versione killer (61% di positività in ricezione e in attacco). Nulla da fare, il set prende la via ospite con Motzo (18-25).
Formazione rivoluzionata per i biancorossi nel terzo set, con Ferri e Dimitrov nel sestetto titolare. Motzo regala da posto 1 un nuovo +2 a Macerata dopo tanto (3-1). Banca Macerata Fisiomed che sembra crederci, ringalluzzita dai nuovi innesti: Ferri, in ritmo, firma il 7-4 e l’11-8. Motzo è infermabile dalla sua mattonella, un’altra sua marcatura garantisce la parità al parziale a quota 12. Partita che procede sul delicato filo dell’equilibrio: Dimitrov è letale in battuta e permette a Valchinov di chiudere il 20-17 Macerata. Time-out e girandola di cambi ospite sul finale di set, i biancorossi tornano in partita con un giusto 25-22.
Nel quarto set Castellano usa il suo sesto senso per rilevare l’infrazione a rete di cGarnica, per il resto parziale che si apre punto a punto. Motzo sfrutta un’imprecisione a muro maceratese, 4-7 campano pericoloso. Ci pensa Fall a stoppare le velleità di Lyustkanov: 9-9 in un battibaleno. Ferri è ottimamente in temperatura, ma la sua parallela “da riscaldamento” risulta essere out: 11-13 in un set che per Macerata potrebbe rivelarsi fondamentale nel lungo termine. Applausi per Canuto che rischia un gomito sui billboards del Banca Macerata Forum, la partita è viva: 15-15 prima del time-out normanno. Ferri è da urlo in battuta, come d’altronde il livello del set: si prospetta un finale incandescente. Valchinov in battuta propizia un vantaggio fondamentale (23-20), Garnica annulla tutto (23-23): è Ottaviani – da poco rientrato - a far impazzire il Banca Macerata Forum (25-23).
Agonismo ed entusiasmo biancorosso alle stelle per Marsili e compagni nel quinto set, che convincono nell’atteggiamento tecnico e tattico all’inizio del tie-break. 5-2 con Tomasello che è costretto al time-out per cercare di bloccare la vena realizzativa ed emotiva maceratese. Aversa non molla, ma Fall manda le squadre al cambio campo sull’8-6. Lo stesso centrale maceratese è implacabile sia a muro che in attacco; l’errore di Canuto spinge ancora la Banca Macerata Fisiomed (12-9). Ferri, MVP indiscusso della partita, regala il matchpoint ai suoi: chiude la parallela di Ottaviani. 15-12.
Banca Macerata Fisiomed – Evolution Green Aversa 3-2 (23-25, 18-25, 25-22, 25-23, 15-12)
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 3, Ferri 18, Valchinov 17, Ottaviani 4, Fall 11, Sanfilippo 7, Dimitrov 4, Klapwijk 7, Berger 2, Gabbanelli (L1). NE: Ichino, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico
Evolution Green Aversa: Arasomwan, Canuto 12, Sarr 3, Lyutskanov 12, Motzo 33, Frumuselu 6, Garnica 7, Ambrose 12, Minelli 2, Mentasti, Rossini (L1). NE: Gioele, Agouzoul (L2). All. Tomasello Giacomo, Ass. Beltrame Stefano
Arbitri: Selmi Matteo e Colucci Marco
MVP: Ferri
Note: Durata set: 28’, 32’, 30’, 34’, 21’ per due ore e 25 minuti.
Battute punto Macerata 3 con 14 errori, Aversa 6 con 19 errori. Muri punto Macerata 9, Aversa 7. Attacco punto Macerata 54%, Aversa 55%. Ricezione positiva Macerata 54% (38% perfetta), Aversa 56% (37%).
Photo Credits: Mauro Pianesi
Dopo il trionfo in Coppa Italia e la corsa memorabile fatta di nove vittorie consecutive tra tutte le competizioni, quattro di fila in campionato, la Cucine Lube Civitanova cade al PalaPanini e perde l’imbattibilità nel nuovo anno solare. Gli uomini di Giampaolo Medei cadono a Modena contro i padroni di casa della Valsa Group in quattro set (25-20, 25-21, 22-25, 19-25) nell’ottavo turno di ritorno e vedono allontanarsi la vetta, pur rimanendo saldamente sul terzo gradino del podio (+3 da Piacenza) e con una partita ancora da recuperare. Capitan Balaso e compagni torneranno in campo giovedì 13 febbraio (ore 20.30) contro i turchi della SK Ankara per la Semifinale di andata della Challenge Cup all’Eurosuole Forum di Civitanova.
Biancorossi posizionati con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Nikolov e Bottolo laterali, Chinenyeze e Gargiulo centrali, Balaso libero. Padroni di casa schierati con la diagonale De Cecco-Buchegger, Gutierrez e Davyskiba in banda, Anzani e Sanguinetti al centro, Federici libero.
Generosa in campo, ma meno lucida del solito e con picchi di appannamento, la Lube fatica a prendere le misure sul servizio di Buchegger e va sotto di due set, poi trova la chiave di volta con l’assetto a tre schiacciatori, riapre la gara e parte forte nel quarto set, ma coach Giuliani rispolvera Mati al e Ikhbayri rianimando la squadra di casa, incisiva a muro (11 globali di cui 4 targati Anzani e 6 timbrati nel quarto parziale) e presa per mano da Gutierrez, MVP del match (13 punti), in doppia cifra come il top scorer Davyskiba (16) e il già citato Buchegger (13). Tra i giocatori della Lube Nikolov dà il suo meglio con il modulo a tre schiacciatori (14 punti), ma il più costante in attacco è Bottolo (12 punti con il 69%). Positiva la reazione nel terzo set e illusorio lo sprint nel quarto, prima del giro a vuoto finale.
Nel primo set Civitanova è fallosa al servizio, Modena reattiva in difesa. Entrambe le squadre attaccano con efficacia (73% per i padroni di casa, trainati da Buchegger con 6 punti e l’80%, 68% per i marchigiani). Gli ospiti trovano il break iniziale, poi la sfida torna cambia inerzia con lo strappo degli emiliani, incisivi al servizio grazie a Davyskiba (1 ace) e Buchegger (2ace), prima del 13-10 per i canarini, che allungano con Sanguinetti e Gutierrez (18-13). La Lube rosicchia punti, ma non va oltre il -3 (21-18) e l’ex biancorosso De Cecco chiude i conti al servizio con il quarto ace di squadra (25-20).
Al rientro Civitanova riceve meglio, ma spreca molto, mentre Modena è sul pezzo in attacco e nel muro-difesa. Anche nel secondo parziale, la Lube si procura un break in apertura. Il doppio vantaggio è mantenuto fino al pari di De Cecco a muro, seguito dal sorpasso firmato Gutierrez, complice un servizio dinamitardo di Buchegger (10-11). Tra i biancorossi entra Loeppky per Nikolov. Civitanova riacciuffa il pari a muro (13-13), mentre i due block di Davyskiba rilanciano i gialli (14-17). L’ace di Bottolo (il più positivo) rianima la Lube e i cucinieri restano in scia (16-17). L’errore di Gutierrez e il muro di Civitanova chiudono una parziale di 3 a 0 che vale il + (19-20). La Lube si fa male da sola con due errori e riconsegna il pallino del set ai rivali (20-21). Gli ace di Buchegger, inframezzati dall’erroraccio di Lagumdzija, gasano i tifosi di casa (24-20). Il set si chiude 25-21 sull’errore al servizio della Lube.
La ‘serata no’ di Lagumdzija spinge Medei a provare l’assetto a tre schiacciatori, già visto in Coppa Italia. C’è anche Podrascanin in campo. Il canovaccio resta favorevole a Modena (9-7). La Lube impatta (10-10), ma non trova continuità e incassa il break a muro (12-10). Loeppky ci mette una pezza (12-12), il canadese prende pe mano la squadra e trova anche il vantaggio (14-15). Il fallo fischiato a Boninfante e l’ace in zona di conflitto del solito Buchegger cambiano ancora l’inerzia (19-18) spingendo Medei al time out. Un set senza padroni vede il controsorpasso della Lube, spinta dal buon servizio di Nikolov capitalizzato dall’attacco vincente di Loeppky (20-21), autore di 5 punti nel set con il 56%. Sul 22-23 rientra Lagumdzija al servizio e dopo l’azione più confusa del match, con tanto di salvataggio miracoloso di Boninfante e invasione di Sanguinetti, il nazionale turco riapre la gara con un ace (22-25).
Nel quarto set Nikolov e la Lube cominciano con il coltello tra i denti, sull’ace di Podrascanin i marchigiani vanno sul +5 (4-9). Giuliani inserisce Mati al centro e Ikhbayri in posto 2. La Valsa Group ritrova vivacità e si riavvicina con un parziale di 5 a 1 chiuso dall’ace di Davyskiba (9-10). L’opposto di casa impatta (11-11). Si lotta su ogni pallone e Modena annulla a muro un successivo break per poi mettere il naso avanti con l’opposto libico (16-17). Modena trova uno strappo in una fase cruciale approfittando anche di un attacco out della Lube (21-18) e allunga con i muri di Anzani e Gutierrez (24-19), per poi chiudere dai nove metri con lo stesso schiacciatore, spina nel fianco dei biancorossi (19-25).
TABELLINO
Valsa Group Modena - Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-20, 25-21, 22-25, 19-25)
Valsa Group Modena: Massari, Meijs, Mati 1, Sanguinetti 7, Stankovic, Davyskiba 16, Gollini (L) ne, De Cecco 3, Anzani 5, Buchegger 13, Gutierrez 13, Ikhbayri 8, Federici (L), Rinaldi ne. All. Giuliani
Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 4, Gargiulo 9, Loeppky 6, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 1, Poriya, Nikolov 14, Lagumdzija 6, Dirlic, Podrascanin 6, Bottolo 12, Tenorio ne. All. Medei
Arbitro: Zanussi (TV) e Cappello (SR)
Note: durata set 27’, 28’, 33’, 28’. Totale 1h 56’. Modena: errori al servizio 19, ace 10, muri 11, attacco 52%, ricezione %42 (23%). Civitanova: errori al servizio 20, ace 4, muri 5, attacco 52%, ricezione 49% (32%). Spettatori: 3.665. MVP: Gutierrez.
Un risultato da sogno per il Trodica, che ha messo in scena una prestazione maiuscola nella ventunesima giornata del girone B di Promozione, superando il Porto Sant'Elpidio con un clamoroso 8-1. Una partita che si preannunciava equilibrata, con gli ospiti che arrivavano al San Francesco con la miglior difesa del torneo, avendo subito solo 14 reti in 20 partite. Ma in una sola serata, il Porto Sant'Elpidio ne ha incassate più della metà, rimediando una sconfitta che pochi avrebbero pronosticato.
I protagonisti della goleada biancoazzurra sono stati soprattutto Gobbi e Bonvin, autori di due reti ciascuno, ma a segno sono andati anche Giovannini, Chornopyschuck, Becker e il giovane Cappelletti, per un punteggio finale che è un'autentica sentenza. Per gli ospiti di Regueyra il gol della bandiera. Una dimostrazione di forza e determinazione che certifica il dominio assoluto del Trodica in questo campionato.
Con questa vittoria, la decima consecutiva, gli uomini di Mister Buratti consolidano il loro primato in classifica, mantenendo un vantaggio di 9 punti sulla Palmense, un distacco che ora appare quasi incolmabile. Il tecnico biancoazzurro, soddisfatto ma anche orgoglioso, ha commentato la grande prova della sua squadra: "Ho schierato la squadra in maniera super offensiva e i ragazzi mi hanno ripagato".
Il Trodica, con questa vittoria, mette una seria ipoteca sul successo finale del torneo. Ora, l'obiettivo è proseguire su questa strada e mantenere la marcia trionfale fino al termine della stagione.
La nebbia si è resa protagonista nell'atteso match tra Urbino e Chiesanuova, valido per la ventunesima giornata del campionato di Eccellenza Marche, costringendo l'arbitro a sospendere l'incontro alla mezz'ora del primo tempo. Una decisione inevitabile vista la fitta coltre che ha progressivamente ridotto la visibilità sul campo del Montefeltro, rendendo impossibile il regolare svolgimento della gara.
Fino al momento dello stop, il Chiesanuova si trovava in vantaggio per 1-0 grazie a un rigore trasformato da Carlo Mongiello al 13'.
La gara è rinviata a data da destinarsi.