Serie C2- Il nuovo anno si apre sulla stessa lunghezza d’onda del precedente per il Borgorosso, di scena a Serra San Quirico ospiti del Montecarotto; un altro pareggio per 2-2 che assume la valenza di un punto guadagnato più che di due persi, stando ai risultati delle altre squadre che lottano per la salvezza. Nelle file biancorosse, la trasferta in terra anconetana ha visto il prezioso recupero del centrale Seri, al rientro dopo diversi mesi per infortunio. Assente per squalifica, invece, il bomber senegalese Diallo. L’inizio di gara è equilibrato, anche se la linea difensiva biancorossa non riesce subito a trovare la giusta quadratura e Pistacchi è costretto agli straordinari nelle incursioni iniziali dei padroni di casa. Da un lancio lungo nasce il vantaggio del Borgorosso, con Feroce abile a beffare il portiere in uscita con la punta del piede. Ora la gara è in mano ai biancorossi con un buon giro palla, non riuscendo però a concretizzare diverse occasioni con Nunzi in particolar modo. Gli ospiti si difendono e in contropiede riescono comunque a rendersi sempre pericolosi.
Nella seconda frazione di gioco il Montecarotto entra in campo con il piglio giusto e in pochi minuti ribalta il risultato, prima con Bernarducci e poi con Boria. I tolentinati vanno in confusione, le squadre si allungano e la gara assume un ritmo infernale, con serie di contropiedi da un lato all’altro, ma sono sempre i padroni di casa i più pericolosi che vengono arginati dall’ottima prestazione di Pistacchi. Poco dopo da un calcio di punizione, Nunzi spara un siluro sotto la traversa con il portiere locale rimasto fermo e sigla il suo ventesimo gol stagionale che porta i suoi al pareggio. Finale incandescente, i borgorossini esauriscono subito il bonus dei falli e rischiano tantissimo; il tiro libero calciato tra le mani di Pistacchi nell’ultimo minuto di gara fa tirare un sospiro di sollievo a mister Ranzuglia. Prossimo turno vedrà i biancorossi impegnati in casa contro il Real Fabriano, dove i tre punti sarebbero molto importanti in questo momento.
Ancora una sconfitta di misura per la sfortunata squadra Csi di mister Vecerrica che viene battuta in casa dal Piediripa C5 per 3-4, e viene scavalcata in classifica proprio dai maceratesi. L’inizio per i biancorossi è da incubo; al primo affondo il Piediripa trova un il gol dopo appena due minuti, ed un'altra disattenzione difensiva porta al raddoppio ospite con un diagonale che trova impreparato il portiere Verdini. Vecerrica non si arrende e chiama il pressing alto con l’obiettivo di non far giocare gli avversari e tentare di recuperare palla velocemente; la tattica funziona e Kashchei servito ottimamente da Cesaroni sigla l’1-2. I biancorossi ora sono più determinati, ma nel momento migliore arriva la doccia fredda del gol del 1-3 del Piediripa. Nel finale del tempo De Carolis porta i suoi al 2-3, abile a rubare palla su un ingenuità della difesa ospite.
La ripresa si caratterizza da un nuovo calo di concentrazione dei tolentinati che permettono ,con una brutta palla persa al centrocampo, il nuovo doppio vantaggio ospite che viene smorzato poco dopo dal gol del 3-4 di Cesaroni, ma nonostante l’assedio finale il risultato non cambia e il Piediripa festeggia i preziosi tre punti.
Crisi nera invece per i ragazzi dell’under 15 di mister Grillo che vengono duramente battuti dal Recanati per 9-0. Ancora una volta i giovanissimi tolentinati si dimostrano poco determinati e reattivi e vengono surclassati dalla compagine locale soprattutto sul piano fisico. Un escalation clamorosa, quella dei borgorossini che nelle gare di ritorno del girone C hanno collezionato solo sonore sconfitte, al cospetto dei 9 punti totalizzati nelle 6 gare di andata. Si prevede un duro lavoro per mister Grillo e il suo staff nei prossimi mesi per ritrovare una condizione accettabile e qualche idea in più di gioco. Ora dopo l’ultima gara contro la Futsal ASKL, si passerà alla seconda fase del campionato con il girone Silver dove servirà un deciso cambio di atteggiamento per tentare di portare a casa qualche successo.
Porto Potenza è sempre più capitale del basket in carrozzina italiano.
Si chiude infatti come meglio non si poteva sperare il girone di andata del Campionato di serie A della S. Stefano-Avis basket in carrozzina, ovvero con la settima vittoria in altrettante partite, a punteggio pieno, con il primato solitario in classifica e, anche, con il primato del miglior attacco della massima serie. Ma soprattutto, con la vetta della classifica che si consolida ulteriormente visto che la vittoria di sabato sulla diretta concorrente Cantù porta a 4 punti il vantaggio dei marchigiani sulle inseguitrici.
A Meda, in casa della rivale numero uno di questi anni Briantea 84 Cantù, i ragazzi di coach Roberto Ceriscioli si sono imposti 69-60 al termine di un match portato avanti con il piglio dei campioni, con autorità e tenendo in controllo la gara.
Una vittoria che, tra l’altro, regala ai portopotentini il titolo, virtuale ma sempre ben gradito, di Campioni d’Inverno.
Cantù, dal canto suo, in un colpo solo non solo ha perso tra le mura amiche e contro la diretta rivale per il titolo, ma è stata anche agguantata nella seconda piazza in classifica da un Porto Torres in riprea che è andato a vincere a Bergamo.
Un campionato che, come era nelle previsioni, sta emozionando con la bella lotta nei piani alti della classifica dove, subito sotto la primatista S. Stefano, c’è gran bagarre tra Cantù, Porto Torres, Giulianova e Roma.
Tornando alla vittoria di sabato, il 69 a 60 è arrivato al termine di 40 minuti che hanno visto gli ospiti sempre in vantaggio. Il tentativo di rimonta della UnipolSai Briantea84 Cantù tra terzo e quarto quarto si è infranto contro l’organizzazione e l’intensità difensiva degli avversari, che non ha concesso scampo: l’uomo chiave di Cantù, Adolfo Berdun, ha tirato appena 5 volte, e più in generale i padroni di casa sono andati al tiro ben 15 volte in meno degli avversari, conseguenza degli 11 rimbalzi catturati in più da S. Stefano, indice di una netta superiorità sotto canestro. Non basta a Cantù un buon Filippo Carossino da 20 punti e 9 rimbalzi: tra i portopotentini 19 i punti per il grande Dimitri Tanghe. Sabri Bedzeti in doppia doppia, 16 punti e 10 rimbalzi.
7^ GIORNATA – I RISULTATI
Santa Lucia Roma – 3A Millennium Basket 64 a 67
SBS Montello – GSD Porto Torres 72 a 93
Deco Group Amicacci Giulianova – Dinamo Lab Banco di Sardegna 74 a 58
UnipolSai Briantea84 Cantù – S. Stefano Avis 60 a 69
LA CLASSIFICA
14 punti: S. Stefano Avis
10 punti: GSD Porto Torres, UnipolSai Briantea84 Cantù
6 punti: Deco Group Amicacci Giulianova, Santa Lucia Roma
4 punti: SBS Montello, 3A Millennium Basket
2 punti: Dinamo Lab Banco di Sardegna
Caos in casa Sangiustese. Dopo il cambio della guida tecnica e il ritorno alla vittoria di domenica scorsa, si dimette il dg Alessandro Cossu.
In una nota ufficiale, l’ormai ex dg dei calzaturieri fa sapere che ha presentato al presidente Tosoni le sue dimissioni irrevocabili.
“In data odierna ho rassegnato le mie dimissioni irrevocabili alla Società per motivi strettamente personali. Ringrazierò sempre il Presidente Tosoni in primis e il suo vice Grandinetti per avermi dato l’opportunità di vivere tutti i giorni la realtà della Sangiustese creando un rapporto che sarà duraturo nel tempo”.
Terza vittoria consecutiva per la Paoloni Macerata che, dopo Loreto e Paglieta, batte anche il fanalino di coda Pol. Clt. Terni; una partita quasi mai in discussione, ad esclusione del terzo set, che ha visto i biancorossi dominare i primi due parziali riuscendo poi, nel terzo, a recuperare lo svantaggio di 7-11 per poi andare a chiudere in proprio favore 25-22 conquistando così l’intera posta in palio.Il coach Bernetti schiera in avvio la formazione tipo con Larizza in cabina di regia opposto a capitan Tobaldi, Calistri e Ciccarelli schiacciatori ricevitori, Lanciani ed Orazi centrali, Leoni nel ruolo di libero; risponde Longo con la diagonale palleggiatore-opposto formata da Fratini e Giustini, Spalazzi e Marco Campana in banda, Carotenuto e Faba al centro, Trappetti libero.Senza storia il primo set il quale inizia subito con due primi tempi di Orazi che valgono il 6-3; Tobaldi e Lanciani si fanno sentire a muro facendo allungare la Paoloni sul 13-6 con il pallonetto di seconda di Larizza che regala ai maceratesi il +8 (19-11). Calistri firma una “doppietta” per il 22-11 e Macerata chiude agevolmente la prima frazione 25-11 grazie a due muri portati in dote da Orazi ed Aguzzi.Al cambio di campo Ciccarelli e Calistri bombardano dalle bande consentendo alla Paoloni di allungare subito sull’ 8-3; Giustini e Faba murano per due volte l’attacco biancorosso recuperando un break (12-9) ma i biancorossi riescono a mantenere il margine di vantaggio fino alla parte finale del set quando sul 19-16 Macerata forza il ritmo e, con i punti di Uguccioni ed Orazi, chiude anche il secondo parziale con il punteggio di 25-18.Nel terzo periodo Bernetti prova a ruotare i suoi effettivi ed inizialmente ne approfitta Terni che, guidata da Campana con due attacchi ed altrettanti ace per lui, allunga sul 7-11; Tobaldi riporta la Paoloni sul -1 (10-11) mentre Calistri ed Uguccioni ribaltano la situazione consentendo ai biancorossi di passare avanti 13-11. Gli ospiti pareggiano a quota 14 con le due formazioni che camminano a braccetto insieme fino al 22-22 quando due errori di Campana ed il contrattacco vincente di Orazi chiudono il set 25-22 ed il match con un velocissimo 3-0.Tre punti che fan salire la Paoloni Macerata a quota 19 in coabitazione con Lucera e Collemarino ad appena tre punti dalla zona playoff; aria di derby questa settimana con il prossimo turno che vedrà la squadra biancorossa far visita Sabato 18 Gennaio, alle ore 17:30, alla La Nef Osimo.
E’ sfumato anche il sogno olimpico della Cuba di Robertlandy Simon. La formazione caraibica guidata dal centrale della Cucine Lube Civitanova, impegnata a Vancouver nel torneo Norceca di qualificazione per Tokyo 2020, non è riuscita a centrare l’obiettivo qualificazione nel girone che l’ha vista sfidarsi negli scorsi tre giorni con Porto Rico, Canada e Messico.
Fatale la sconfitta contro i padroni di casa del Canada nel secondo match del raggruppamento, gara giocata nella notte italiana tra sabato e domenica. Avanti 2-0, Simon e compagni non sono riusciti nell’impresa di sconfiggere a domicilio i canadesi, subendo la rimonta e cedendo poi nel decisivo tie-break. Inutili le vittorie cubane con Porto Rico (3-0) e Messico (3-1): andrà a Tokyo 2020 il Canada, vittorioso in tutte e tre le gare del girone di qualificazione olimpica nordamericano.
Robertlandy Simon ora rientrerà in Italia, tornando a disposizione di coach Fefè De Giorgi proprio a ridosso del match di SuperLega con Milano, in programma giovedì 16 gennaio (ore 20.30) all’Eurosuole Forum
Ricevimento in Comune per i 75 anni di fondazione del Potenza Picena Calcio. Un anniversario speciale che ha visto la presenza del Sindaco Noemi Tartabini, del Vice Sindaco ed Assessore allo Sport Giulio Casciotti e dell’Assessore Tommaso Ruffini.
Una delegazione della “Potentina”, guidata dal Presidente Andrea Savoretti accompagnato dai dirigenti Celestino Faraci, Paolo Vecchione, dal vice Presidente Fiorenzo Massaccesi, dal capitano del club giallorosso Rudy Natali, dallo sponsor Giancarlo Rossini e dai collaboratori Paolo Faraci ed Alessandro Caprani è stata accolta in Sala Giunta dove il primo cittadino ha ricevuto una maglia personalizzata del Potenza Picena Calcio.
L’Amministrazione Comunale, da parte sua, ha consegnato al Presidente Savoretti una pergamena celebrativa dei 75 anni di attività creata dall’artista Giusi Riccobelli, ricordando l’importanza sportiva e sociale della “Potentina” e ringraziando tutti i dirigenti e giocatori che si sono succeduti dal 1945 ad oggi con impegno, dedizione ed attaccamento ai colori delle propria città.
Niente da fare per il Volley Macerata contro la Cucine Lube Civitanova; un match dove i biancorossi sono stati costretti continuamente a dover inseguire i cucinieri che sono riusciti a chiudere velocemente la pratica conquistando i tre punti in palio salendo al secondo posto in classifica a scapito della Golden Plast sconfitta dal Cus Camerino.
Il match: coach Tobaldi, privo di Matteo Gasparrini rimasto a casa per influenza, schiera in avvio Gentili in cabina di regia opposto a Marconi, Carletti e capitan Taccari schiacciatori ricevitori, Girban e Caraffi centrali, Mengoni libero; risponde Zamponi con la diagonale palleggiatore-opposto formata da Ortenzi e Tonti, Panella e Carcagnì in banda, D’Isidoro e Nicosia al centro, Donati libero.
Parte bene la Cucine Lube grazie all’attacco di Carcagnì che vale l’1-4; l’ace di Girban accorcia il gap a -1 (3-4) ma è ancora Carcagnì, aiutato da Tonti, a portare i cucinieri sul 3-9. Civitanova mantiene il vantaggio inalterato fino all’8-14 quando la formazione di Zamponi innesta il turno ed allunga ulteriormente sul 9-17 grazie all’attacco mancino di Tonti; l’ace di Caraffi permette ai biancorossi di recuperare parzialmente lo svantaggio (14-20) ma Panella trova il muro vincente per il 15-23 con la Cucine Lube che chiude in proprio favore il primo parziale 16-25.
Al cambio di campo è ancora Carcagnì a piazzare due attacchi vincenti che valgono il 5-8; D’Isidoro forza al servizio trovando l’ace dell’11-16 con l’attacco di Panella che manda i civitanovesi sul 15-21. Gentili, dai nove metri, sigla l’ace del 18-23 ma Ortenzi, con lo stesso fondamentale, trova il punto del 18-25 che chiude la seconda frazione.
Nel terzo periodo altri due punti di D’Isidoro mandano Civitanova sul 5-10 ma il Volley Macerata prova a reagire e, aiutata dal muro di Girban e dagli attacchi di Carletti, si riporta in parità a quota 14; gli ospiti riprendono in mano le redini dell’incontro ed allora Tonti trova l’allungo del 16-20, Raccosta sigla il muro vincente che vale il match point (18-24) e lo stesso centrale civitanovese, dal centro, firma il 19-25 che chiude l’incontro sullo 0-3 finale. La sconfitta fa chiudere il girone di andata alla squadra di Tobaldi al quinto posto, a -5 dalla zona playoff. Sabato prossimo inizierà subito il girone di ritorno con i biancorossi che ospiteranno alla Marpel Arena, alle ore 16:30, il Matelica Volley Asd.
Prima Divisione – 7° Giornata
Volley Macerata – Cucine Lube Civitanova 0-3
(16-25 18-25 19-25) Volley Macerata: Caraffi 2, De Pompeis 1, Marconi 1, Girban 1, Carletti 9, Taccari (K) 7, Carassai, Gentili 2, Gonzales Ramos (L2), Mengoni (L1), Accorsi 2. All. Tobaldi
Cucine Lube Civitanova: Elisei, Carcagnì 13, D’Isidoro 3, Raccosta 3, Nicosia 1, Ortenzi 1, Nardi, Panella 6, Tonti (K) 19, Donati (L). All. Zamponi – Evangelisti
Arbitro: Fogante Aldo (MC)
Il Civitanova Dream Futsal esce a testa alta dalla sfida esterna contro il Virtus Romagna. A Rimini sono le forti padrone di casa ad avere la meglio per 1-0 al termine di un match tirato e combattuto. Una prestazione di qualità e sostanza per le ragazze di mister Giuliano Tiberi, che hanno ancora una volta dimostrato di poter tenere testa a chiunque: purtroppo è mancata un pò di concretezza per riuscire a strappare almeno un pareggio prestigioso, anche se la prestazione fa ben sperare per il prosieguo del campionato. La gara, che ha vissuto sui binari dell'equilibrio con occasioni interessanti da ambo le parti, è stata decisa alla fine dal diagonale di Berti al 10' della ripresa, su cui Fermani non ha potuto fare nulla. "Dal punto di vista della prestazione non possiamo che essere soddisfatti - commenta mister Tiberi - Contro una squadra di qualità abbiamo espresso del buon futsal, riuscendo a creare le stesse occasioni delle nostre avversarie e centrando due pali. Purtroppo ci è mancata un pò di concretezza ed in partite come queste sono i dettagli a fare la differenza. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto perchè oggi avremmo meritato qualcosina in più".
VIRTUS ROMAGNA - CIVITANOVA DREAM FUTSAL 1-0 (0-0 pt)
VIRTUS ROMAGNA: Bagnolini, Mancarella, Mencaccini, Dulbecco, D'Ippolito, Franco, Venturelli, Fusconi, Berti, Falcioni, Marzo, Faccani All. Imbriani
CIVITANOVA DREAM FUTSAL: Fermani, Romano, Marani, Giosuè, Ciccioli, Persichini, Carciofi, Diaz, Giacomoni, Castelli, Cremonesi, Caciorgna All. Tiberi
Reti: 10' st Berti
Arbitri: Conti e Spadoni di Ancona
La Feba Civitanova Marche cade all’ultimo contro Livorno per 54-56. Le momò vedono nuovamente sfumare la vittoria nel finale, questa volta contro le toscane, al termine di un match tirato e combattuto sino alla fine. È mancata la giusta lucidità negli ultimi scampoli di gara alle ragazze di coach Nicola Scalabroni per portare a casa i due punti.
Feba che si presenta senza Gombac, ancora out per infortunio, con Sorrentino non al top e con Ceccanti che si è accasata nel frattempo ad Orvieto. Avvio equilibrato con Livorno sempre avanti: a metà frazione il punteggio è 6-8 per le toscane. La compagine di coach Pistolesi approfitta degli errori delle momò ma il parziale rimane in equilibrio, 10-12. Nel secondo quarto le biancoblu subiscono il parziale di 0-6 delle ospiti, che iniziano a trovare canestri dall’arco dei 6.25, e le ragazze di coach Scalabroni sono costrette a rincorrere. La Feba finisce fino sul -10 ma riesce a rientrare sul 24-26 prima che la tripla di Tripalo fissi il punteggio sul 24-29 con cui si va al riposo lungo. Le momò riescono a ricucire lo strappo nel terzo quarto grazie alle triple di Paoletti e Sorrentino, 34-33 al 5’27’’ dal termine: Bocola trova dei canestri pesanti e le ragazze di coach Scalabroni chiudono sul 43-42. Nell’ultimo quarto Bocola e Pelliccetti portano il punteggio sul 47-44, Lucchesini però mette la tripla del 49-47 a 3’ dal termine. Finale palpitante: Livorno va avanti sul 51-53, Binci mette la tripla del controsorpasso, Lucchesini trova il canestro del 54-55 a 6’’ dalla fine. Le momò non riescono con Bocola a trovare il canestro della vittoria: il conseguente fallo a 2'' su Lucchesini serve solo per chiudere la gara sul 54-56. "E' stata una partita equilibrata fin dall'inizio - commenta coach Nicola Scalabroni - con tanto agonismo. Peccato perchè perdiamo la seconda sfida consecutiva nel finale, gestendo male gli ultimi palloni, quindi bisogna lavorare ancora di più perchè quello che stiamo facendo non basta per portare a casa le partite. Soprattutto dobbiamo lavorare su come gestire questi finali perchè sono determinanti per noi, però dobbiamo continuare ad avere fiducia sulle nostre qualità, lavorando ancora meglio e uscire fuori da questo momento con il gruppo".
FEBA CIVITANOVA MARCHE - JOLLY ACLI LIVORNO 54-56 (10-12; 24-29; 43-42; 54-56)
CIVITANOVA: Maroglio ne, Ciccola ne, Ortolani 4, Sorrentino 13, Paoletti 12, Angeloni ne, Bocola 16, Trobbiani 1, Binci 6, Gombac ne, Severini ne, Pelliccetti All. Scalabroni
LIVORNO: Vanin 2, Ceccarini 2, Maffei 6, Bindelli 6, Simonetti 1, Orsini 8, Tripalo 14, Collodi, Sassetti ne, Lucchesini 17, Mandroni All. Pistolesi
Arbitri: Pulina – Berger
Una Roana CBF opaca cicca l'appuntamento decisivo con la Barricalla CUS Torino ed esce sconfitta dalla Marpel Arena con uno 0-3 che fa scivolare le maceratesi al settimo posto.
Con la partenza di Irina Smirnova tocca a Federica Nonnati completare la diagonale con Lancellotti. L'approccio della Roana CBF è pure positivo, con i punti di Mazzon e Nonnati, ma dura poco: Michieletto e Vokshi suonano la sveglia della Barricalla. Sul 12 pari Macerata riallunga. Padrone di casa ancora avanti sul 16-14 quando coach Paniconi inserisce la debuttante Veronica Taborelli. Lancellotti (muro) e Mazzon (attacco) riportano la Roana CBF sul +3 (18-15), ma non basta e Lotti trascina le sue compagne al sorpasso sul 19-20 costringendo Paniconi al time-out. Gobbo e Vokshi trascinano le compagne sul 21-24. Michieletto sbaglia la pipe ma trova il muro vincente su Taborelli.
Un set condotto per larghi tratti e perso che fa male alle padrone di casa che vanno subito sotto 0-4 nel secondo set. Rita in primo tempo interrompe il turno di battuta torinese e i punti di Nonnati e Pomili riportano la Roana CBF in linea di galleggiamento. 8-8, Torino riallunga (10-13) ma il turno al servizio di Nonnati ribalta la situazione e quando Vokshi sbaglia Macerata va a +3 sul 17-14. Come nel primo set è però la Barricalla a sorpassare nel momento topico con gli attacchi di Gobbo. Il punto di Pomili e la doppia di Rimoldi riaccendono le speranze della Marpel Arena. Speranze gelate dagli attacchi di Vokshi che chiudono il set ancora sul 22-25.
Terzo set tutto di marca torinese. Lotti giganteggia e sul 5-7 Paniconi gioca la carta Taborelli. La Roana CBF si mantiene in scia ma non riesce a sfruttare il cambio palla, salvo gli ace della stessa Taborelli e di Martinelli. Sono ancora tanti però gli errori delle maceratesi (11 sia nel secondo che nel terzo set) e Torino allunga sul 17-21. Taborelli prova a prendersi la Roana CBF sulle spalle conquistando il turno in battuta che riporta la situazione in parità sul 22-22. Sul 23 pari l'out di Taborelli apre la strada al match ball. Mazzon da seconda linea si infrange sulla rete e mette la parola fine al match.
"È stata una partita molto tirata - ha dichiarato l'allenatore della Barricalla CUS Torino Mauro Chiappafreddo - Abbiamo fatto la differenza in contrattacco dove abbiamo avuto un'efficienza molto maggiore rispetto a Macerata."
"Abbiamo giocato male - commenta amareggiato coach Paniconi - Non dovevamo perdere il primo set, lo abbiamo perso per errori nostri quindi credo che ci sia poco da recriminare sul risultato. C'è da recriminare sugli errori, su una partita che doveva essere approcciata con più cattiveria, più agonismo. Il nostro avversario ha fatto il suo, a noi resta il rammarico di non aver messo in campo quello che potevamo. In settimana ci eravamo allenati bene, venivamo da una partita giocata male. C'era grande voglia di riscatto, invece è arrivata una partita opaca. Mi dispiace molto."
Il match sarà trasmesso in differita da Radio Studio 7 TV, martedì alle 21, visibile dal canale 611 del digitale terrestre delle Marche ed in simulcast dalla web tv al link www.radiostudio7.net/tv.
ROANA CBF HR MACERATA-BARRICALLA CUS TORINO 0-3
ROANA CBF HR MACERATA: Pomili 9, Martinelli 9, Spitoni ne, Lancellotti 1, Giubilato, Mazzon 9, Peretti, Pericati (L), Rita 3, Taborelli 8, Nonnati 9, Tajè. All. Paniconi
BARRICALLA CUS TORINO: Vokshi 13, Gobbo 4, Lotti 13, Gamba (L), Cometti, Fantini, Rimoldi 1, Michieletto 10, Bisio 2, Mabilo 2, Severin, Camperi ne. All.Chiappafreddo
ARBITRI: De Vittoris-Toni
PARZIALI: 22-25 (27'), 22-25 (24'), 23-25 (25')
NOTE: Roana CBF 12 errori in battuta, 6 aces, 6 muri vincenti, 48% ricezione positiva (25% perfetta), 29% in attacco; Barricalla 8 errori in battuta, 2 aces, 5 muri vincenti, 46% ricezione positiva (26% perfetta), 31% in attacco.
La Rhütten San Severino non si ferma più e centra la settima vittoria di fila, la quarta in trasferta. I settempedani rimangono secondi in classifica insieme al Pedaso Basket dietro all’imbattuta Macerata. Anche a Morrovalle alla fine esultano i biancorossi di Sparapassi, che entrano in campo concentrati e riescono subito a raggiungere un vantaggio vicino alla doppia cifra: 19-28 il finale del primo periodo.
I padroni di casa non ci stanno e a metà del secondo quarto, approfittando di un calo di concentrazione difensivo dei settempedani, si riportano a –4: a questo punto, però, Tortolini e compagni ricominciano a macinare gioco chiudendo il parziale sul +13 (35-48).
Dopo il riposo lungo la concentrazione non cala. Anzi, la Rhütten, approfittando anche di un pizzico di nervosismo di troppo nelle file locali (due falli antisportivi e due tecnici), si porta rapidamente sul +20 a fine terzo tempo. Nell’ultimo quarto Il Ponte si riavvicina sul –11, ma uno strepitoso Magrini e un sempre più concreto Tortolini riportano il divario a +20, permettendo al quintetto di coach Sparapassi di mettere in cascina altri due punti preziosi e tutt’altro che scontati.
«I quattro giocatori in doppia cifra: Magrini 27, Tortolini 24, Cruciani 13 e Fucili 10 – commenta il diesse settempedano, Guido Grillo - sono la dimostrazione di una superiorità, soprattutto mentale, abbastanza evidente: i ragazzi sono stati bravi a restare calmi nei momenti più concitati del confronto, rispondendo con la tecnica alla partita fisica dei locali». Prossimo impegno ancora in trasferta e di venerdì (17 gennaio alle 21.15) per la Rhütten, sul difficile parquet dello Sporting Sant’Elpidio che negli ultimi anni è stato avaro di soddisfazioni per i settempedani.
IL PONTE MORROVALLE–RHÜTTEN SAN SEVERINO 75-91
IL PONTE: Bruscantini 2, Cuccoli 9, Bordignon 19, Cingolani 3, Bongelli 7, Mordini 8, Di Chiara 5, Ferreyra 2, Marota 8, Carpineti n.e., Panari 10, Pagliaricci 2
All. Pomante RHÜTTEN: Giuliani 2, Massaccesi 4, Magrini 27, Callea, Tortolini 24, Buttafuoco n.e., Grillo 2, Fucili 10, Cruciani 13, Rossi 4, Potenza 5, Ortenzi
All. Sparapassi
Note: parziali: 19-28, 35-48 (16-20), 51-71 (16-23), 75-91 (24-20); uscito per 5 falli Di Chiara (Il Ponte)
Il Montefano vince il derby con il Valdichienti Ponte e lo stacca in classifica. I "viola" ringraziano Bonacci, autore della rete che ha deciso la partita, e salgono a quota 24 punti in classifica, allontanando in maniera decisa la zona play-out.
LA CRONACA - Al 6' la prima occasione è per il Montefano con una punizone toccata corta da Gigli per Palmucci che sfiora la traversa. Poco prima della mezz'ora un traversone dalla sinistra di Tartabini trova puntuale al colpo di testa Pennacchioni, ma Rocchi blocca in presa sicura. Al 32' un tiro improvviso di Jachetta dalla distanza sorvola di poco la traversa. L'ultima emozione del primo tempo la regala Pennacchioni con un tiro sul primo palo che trova solo l'esterno della rete.
Nella ripresa a partire meglio è il Valdichienti Ponte con l'incredibile incrocio dei pali colpito da Jachetta. Sfortunati gli ospiti. La partita è viva con occasioni molteplici da ambo i lati. La rete della vittoria dei padroni di casa arriva al 35' del secondo tempo con Bonacci, bravo ad inserirsi tra i due centrali del Valdichienti e beffare Pollini. Poco prima del novantesimo Mastronunzio potrebbe legittamare la vittoria, ma la sua conclusione non trova lo specchio di porta.
Torna al successo dopo due mesi la Sangiustese, che espugna il sempre difficile Campo dei Marsi di Avezzano portando a casa tre punti fondamentali per morale e classifica.
Eppure non era stato fortunato l’approccio al match per i rossoblù: nel riscaldamento il neo mister Campedelli perdeva per infortunio Mengoni. Al suo posto Basconi: il 4-4-2 veniva ridisegnato con Fabbri spostato sulla linea di difesa ed il neo arrivato Dell’Aquila a centrocampo.
Alla mezz’ora era invece Romano, autore di un inizio volitivo, ad alzare bandiera bianca: ingresso in campo per Bambozzi, che si posizionava al centro della mediana, con Palladini Alessio spostato sull’esterno.
A sbloccare l’incontro il primo gol con la casacca della Sangiustese di Buonaventura, proprio ieri diventato papà. Gol sicuramente dedicato al piccolo Francesco e punteggio sull’1-0 per i rossoblù.
I ragazzi di mister Mecomonaco (squalificato e sostituito in panchina dal vice Cicchitti) provavano a reagire, rendendosi però pericolosi solo in una occasione: a 5’ dal termine della prima frazione Quatrana centrava la traversa, sulla ribattuta Agate si faceva bloccare la conclusione.
Nella ripresa, specie con l’ingresso di Masini, cresceva un po’ la pressione locale, ma il numero 20 biancoverde lasciava per doppio giallo i suoi in dieci al 20’ del secondo tempo (il primo comminato in fase di riscaldamento, quando nella prima frazione era ancora in panchina).
Per gli ospiti era invece sempre Buonaventura l’uomo più pericoloso: in due occasioni sfiorava il raddoppio, trovando prima Camarlengo a sbarrargli la strada e nel secondo caso l’esterno della rete. Kras andava vicino al pari al 28’ del secondo tempo, con un tiro che di prima intenzione sibilava vicinissimo al palo, mentre sul fronte opposto Basconi mancava di poco l’appuntamento con la sfera sugli sviluppi di una punizione di Bambozzi. Il forcing finale non sortiva effetto: tre punti di platino per la Sangiustese.
La Civitanovese pareggia per 2-2 con il Loreto nel big match della seconda giornata di ritorno del campionato di Promozione girone B. Allo stadio Comunale i rossoblù vengono ripresi per ben due volte dalla formazione di coach Moriconi e restano appaiati con la Maceratese - bloccata dal Centobuchi - in seconda posizione a quota 36 punti.
LA CRONACA - A sbloccare il punteggio, al 30', è Tittarelli che non sbaglia dal dischetto, dopo concessione di un rigore fortemente contestato dai tifosi lauretani. Poco più tardi il match si incendia con due reti nell'arco di un solo giro di lancette. Al 34' Garbuglia trova il pari, ma Falkestein replica in maniera immediata riportando in vantaggio i padroni di casa. Si va al riposo con la Civitanovese avanti due a uno.
Al 39', però, è Camilletti a decidere il risultato con il gol che regala la nuova parità ai lauretani. Le due squadre restano ravvicinate in classifica, con soli due punti a dividerle (36 Civitanovese, 34 Loreto).
Ancora uno stop inatteso per la Maceratese. Nella seconda giornata del girone di ritorno la squadra di coach Marinelli pareggia per 2-2 contro l'Atletico Centobuchi e perde ulteriore terreno dalla capolista Atletico Ascoli. Tornano sei i punti di distacco dalla vetta della classifica.
LA CRONACA - Massimiliano Gabaldi con una spettacolare azione personale porta in vantaggio i biancorossi al 23'. Il centrocampista si fa trenta metri di campo palla al piede, prima di concludere in maniera impeccabile in porta e far esplodere di gioia l'estasiato pubblico dell'Helvia Recina. Un gol degno di categorie ben superiori. Al riposo sull'uno a zero per i padroni di casa.
La ripresa, però, è di tutt'altro tenore. Al 69' Giansante smorza gli entusiasmi con la rete che vale il pari. Poco più tardi arriva il colpo di scena. Simone Liberati, con una grandissima conclusione dai venti metri, porta addirittura in vantaggio il Centobuchi: freddato un incolpevole Giustozzi.
A ridare ossigeno alla "Rata" è ancora Gabaldi con un tiro-cross su punizione che va ad insaccarsi sotto l'incrocio dei pali, quando mancano sei minuti al novantesimo. Il risultato non cambia più: è un pomeriggio amaro per la Maceratese.
Nel derby marchigiano il Matelica non stecca. I biancorossi battono per 3-2, tra le mura amiche, il Montegiorgio nella seconda giornata di ritorno del campionato di serie D girone F. Il vantaggio arriva dopo soli 23 secondi con Vito Leonetti, che insacca di testa su perfetto assist di Bordo. Al 12' è un'incredibile autorete di capitan De Santis, a riequilibrare l'incontro in maniera inaspettata. Il suo retropassaggio termina in maniera inesorabile oltre la linea di porta.
A riportare avanti il Matelica ci pensa ancora Leonetti con altre due splendide marcature trovate tra il 21' e il 31' minuto di gioco, che certificano la possibilità di portarsi a casa il pallone. Un eurogol di Marchionni a tre minuti dal novantesimo non basta per materializzare la rimonta. Questi tre punti permettono ai biancorossi di avvicinarsi a soli sei punti dalla capolista Notaresco.
SCONFITTA RECANATESE - Nella trasferta di Agnone la Recanatese si presenta inizialmente in campo senza bomber Pera. Il primo tempo si accende nell'arco di un minuto, dal 25' al 26'. A passare in vantaggio sono i giallorossi con Borrelli, ma non c'è neanche il tempo di esultare che l'Olimpia trova già il pari con il terzino Diarra. La formazione di Giampaolo non riusce ad esprimere il proprio gioco e viene trafitta dalla rete di Kone al 73'. È la rete decisiva: tonfo per la Recanatese.
TOLENTINO IN STRISCIA - Continua nella propria striscia positiva il Tolentino, capace di cogliere allo Stadio della Vittoria un importante pareggio. I cremisi impattano uno a uno con l'Atletico Terme Fiuggi, una delle squadre più in forma del campionato. L'inizio non è incoraggiante per la squadra di coach Mosconi. Dopo soli tre minuti di gioco gli ospiti trovano il vantaggio con Rizzitelli, bravo a colpire al volo da fuori area sugli sviluppi di un calcio di punizione.
Al 13' il Tolentino troverebbe il pareggio immediato con Labriola, ma la rete è annullata per presunto fuorigioco. Il gol arriva, in ogni caso, poco più tardi: al 26' una splendida conclusione dai 25 metri di Minnozzi ufficializza il pari cremisi. All'intervallo si va sull'uno a uno. Nella ripresa il ritmo cala in maniera vertiginosa tanto che nulla cambierà più sino al fischio finale. Si tratta, in ogni caso, di un punto che fa morale per il Tolentino in ottica salvezza.
(Foto tratta dal profilo Facebook ufficiale della SS Matelica)
Rocambolesco pareggio a Penna San Giovanni tra Pennese e Atletico Macerata, un 2-2 che lascia un po’ di amaro in bocca a entrambe le squadre: ai padroni di casa per la clamorosa palla gol sciupata da Pirro a tempo praticamente scaduto, agli ospiti per i due rigori generosamente concessi dal direttore di gara che hanno inevitabilmente condizionato la partita.
LA CRONACA - Partita maschia e squadre contratte in apertura, prevale la paura di scoprirsi e non si registrano emozioni degne di nota se non un gol annullato per posizione di fuorigioco ai padroni di casa. Alla mezz’ora Atletico Macerata in vantaggio, Loschiavone recupera e proietta immediatamente Piccioni in profondità, il bomber biancorosso brucia la difesa e da posizione defilata serve l’accorrente Firmani che appoggia in rete in scioltezza.
Grande occasione per pareggiare i conti al 40’ con Bottoni che raccoglie un cross da corner, ma la conclusione al volo termina oltre la traversa. 44’ Carca servito sul vertice sinistro dell’area di rigore maceratese punta Lucentini, tunnel e contatto cercato con esperienza e maestria. Per il signor Carducci è calcio di rigore, dal dischetto lo specialista Iacoponi rischia grosso, ma il palo bacia benevolmente la sfera e l’accompagna in rete. 1-1. N
eanche il tempo di esultare per i padroni di casa che l’Atletico riprende subito il comando delle operazioni, un rilancio di Feliziani prende in contropiede la retroguardia pennese e Lombi a tu per tu con Cecarini raddoppia con un gran destro a incrociare. Veementi le proteste bianconere per una presunta posizione di fuorigioco. A 10’ minuti dall’inizio della ripresa la Pennese trova il pari, Carca e Staffolani a contatto all’interno dell’area di rigore, palla in corner e mentre i padroni di casa si apprestano a battere il tiro dalla bandierina il signor Carducci indica il dischetto tra lo sbigottimento generale.
Iacoponi è infallibile dagli 11 metri e impatta sul 2-2. Entrambe le compagini provano a vincere la partita senza scomporsi, facendo sì che l’unica vera occasione della seconda frazione arrivi al termine dei 6’ di recupero assegnati.
Grande scambio tra Pirro e Bottoni, con quest’ultimo che restituisce a Pirro, il centravanti di mister Mora controlla elegantemente in area di rigore, mette a sedere un paio di avversari e da posizione favorevolissima calcia clamorosamente a lato. Subito dopo arriva il fischio finale del direttore di gara che pone fine alle ostilità.
PENNESE: Cecarini, Morbidelli, Antognozzi, Dembele, Giarelli, Finucci, Bottoni, Viozzi, Carca (76’ Ciccioli), Iacoponi, Paoletti (66’ Pirro). All.Mora
ATLETICO MACERATA: Gattari, Lucentini, Feliziani, Zucconi, Staffolani, Ortenzi (85’ Sampaolesi), Aliberti (63’ Catalano), Lombi, Piccioni, Loschiavone (85’ Gigli), Firmani (76’ Fratini). All.Cencioni
Direttore di gara: Matteo Carducci di Macerata
Note: spettatori 100 ca.
Vince ancora l'ABM che espugna il campo degli 88ers di Civitanova col risultato di 75-66 e mantiene imbattibilità stagionale e testa della classifica.
Partita dura ed equilibrata nonostante i locali si siano presentati con solo sette effettivi alla palla a due: la difesa a zona è praticamente obbligata per coach Ripa ma i civitanovesi la fanno molto bene concedendo spazi solo sul perimetro e finchè i tiri dall'arco entrano per l'ABM sembra una partita in controllo ma già dai minuti finali del primo quarto si capisce che non sarà affatto una passeggiata.
Tappatà continua a segnare da tre ed è proprio un suo tiro allo scadere a dare il vantaggio ai padroni di casa dopo i primi dieci minuti. Non cambia la musica nel secondo periodo, i canestri di Naspi ed Antonante spingono avanti i ragazzi di coach Palmioli ma dall'altra parte la precisione dall'arco è notevole e con le loro triple Antinori e Mazzieri mantengono in scia gli 88ers. I soli cinque punti di vantaggio all'intervallo lungo non possono far dormire sonni tranquilli ai biancorossi che al rientro dagli spogliatoi provano a stringere le maglie difensive ma l'imprecisione dall'arco, un solo tiro da tre a segno in tutto il secondo tempo, non permette la fuga ed i civitanovesi riescono comunque a restare in partita sul meno dieci. Nel quarto finale la stanchezza maggiore la soffrono ovviamente gli 88ers ed i maceratesi riescono a prendere un vantaggio rassicurante gestito, sia pur con qualche brivido, nel finale.
Ecco le dichiarazioni di coach Palmioli al termine della gara:
"Siamo stati bravi perché loro a dispetto delle corte rotazioni hanno disputato un'ottima partita, l'hanno preparata molto bene per contrare al meglio le nostre caratteristiche mescolando varie difese ed in attacco hanno trovato spesso canestri difficili grazie alle loro indiscutibili capacità individuali. Noi forse abbiamo peccato nell'accettare un po' troppo il loro ritmo ma devo sottolineare come sia stato un fattore importante nella vittoria la nostra aggressività difensiva mantenuta per tutta la gara. Siamo felici per questa vittoria e per aver chiuso l'andata in testa ed imbattuti ma sappiamo bene che il lavoro da fare è ancora tanto e già settimana prossima ci aspetta un'altra trasferta impegnativa sul campo di una squadra attrezzata come il Basket Fermo per cui l'errore che non possiamo permetterci è quello di rilassarci sugli allori".
88ers Civitanova - Basket Maceratese 66-75
88ers: Antinori 15, Ferraro, Cardinaletti 4, Tappatà 22, Pacioni 6, Vecchi 4, Mazzieri 15. All. Ripa
Macerata: Tiberi ne, Zamponi 5, Centioni 11, Bartoli 7, Nardi 6, Illuminati ne, Naspi 12, Antonante 13, Core 4, Severini 9, Tomassini 6, Santinelli 2. All. Palmioli
Il Villa Musone viene battuto a domicilio dal Chiaravalle per 1-0. In un match spigoloso, e con un arbitraggio rivedibile, i villans si devono arrendere alla compagine di mister Riccardo Onorato, più cinica ad approfittare delle occasioni avute, che porta a casa l'intera posta in palio. Uno stop da mettersi alle spalle quanto prima per ripartire con rinnovato slancio.
Avvio equilibrato tra le due compagini ma la prima grande occasione capita al Chiaravalle: minuto 17, Rocchetti dalla distanza fa partire un siluro che si stampa sulla traversa a Ortenzi battuto. Il gioco e' molto spezzettato a causa del grande agonismo in mezzo al campo, con diversi contrasti ruvidi ed un arbitraggio incerto.
I villans cercano di scardinare l'attenta retroguardia ospite, senza successo, e non riescono ad essere incisivi sottoporta. Nel finale di frazione fasi convulse di gioco, con Guzzini che viene espulso per un presunto contatto violento su un'uscita di Cecchini mentre Selimaj viene allontanato dalla panchina per proteste. Ultimo squillo ospite con la conclusione dalla distanza di Sampaolesi deviata da Ortenzi.
Nella ripresa il Chiaravalle tenta alcune sortite offensive, approfittando della superiorità numerica, ma la difesa dei villans regge bene. I gialloblu si fanno vedere al 64' con un'insidiosa punizione dal limite di Marziani, deviata dalla barriera, che esce di poco a lato. Il Chiaravalle passa in vantaggio al 70' quando Rocchetti approfitta di un'incertezza della retroguardia di casa e beffa Ortenzi, in uscita, con un pallonetto. Il Villa Musone si rifà sotto con un tiro di Morra deviato in area da un difensore avversario con un braccio ma il tocco lascia qualche dubbio.
La compagine di mister Onorato comunque è pericolosa quando si propone in avanti e sfiora il raddoppio all'80' con il colpo di testa di Costantini che non trova la porta da ottima posizione. Forcing finale dei villans che non dà frutti, finisce 1-0 per il Chiaravalle.
"Abbiamo fatto degli errori di gioco sostanziali - commenta mister Pierpaolo Paoloni, vice di Paolo Passarini assente per squalifica - Abbiamo smesso di giocare dopo i primi venti minuti e con l'espulsione abbiamo agevolato il loro non gioco, e poi siamo andati in difficoltà. E' normale che se la partita viene messa sul piano fisico devi rispondere sul piano fisico, però se avessimo fatto la partita che abbiamo disputato contro i Portuali Ancona o contro il Borgo Minonna, facendo girare la palla e giocando, il risultato sarebbe stato diverso. Dispiace perchè abbiamo perso una buona opportunità per accorciare sulla zona play-off."
VILLA MUSONE - CHIARAVALLE 0-1 (0-0 pt)
VILLA MUSONE: Ortenzi, Camilletti (88' Marconi), Guzzini, Morra, Severini, Di Luca, Giammaria (75' Bora), Pancaldi, Marziani, Giuliani (45' Marta), Diallo (64' Sbacco) A disp. Martino, Fiengo, Leone, Carnevalini, Bora, Tonuzi All. Passarini
CHIARAVALLE: Cecchini, Sposito (84' Ciarimboli), Carletti, Ramoscelli, Sampaolesi, Rossolini D., Fioretti, Costantini A. (88' Candelaresi), Binci (64' Tigano), Rocchetti, Marinangeli (56' D'Urzo) A disp. Selimaj, Rocchetti M., Costantini E., Guidi All. Onorato
Arbitro: Cocci di Ascoli Piceno
Reti: 70' Rocchetti
Note: Ammoniti Sampaolesi, Pancaldi, Ramoscelli, Morra Espulsi al 45' pt Guzzini e Selimaj
Camera con vista sulla vetta della classifica nel Girone Bianco. Nell’anticipo della seconda giornata di ritorno in Serie A3 Credem Banca, la GoldenPlast Civitanova vince all’ultimo sospiro la prima trasferta del 2020. Al PalaPrata gli uomini di Rosichini superano ai vantaggi del tie break i padroni di casa della Tinet Gori Wines Prata di Pordenone portandosi a 25 punti in classifica con una lunghezza di vantaggio su Porto Viro e Trento, che scenderanno in campo nelle prossime ore. Si può parlare di un’altra impresa sportiva firmata da capitan Di Silvestre e compagni per il valore del team friulano, che attraversa un ottimo momento di forma, per la doppia rincorsa e le tre palle match annullate. Una vittoria corale guadagnata con furore agonistico e tanta determinazione.
Per due volte sotto di un set, anche per qualche leggerezza di troppo nel terzo parziale nonostante un vantaggio di 5 punti da amministrare, il sestetto marchigiano aggancia il team di Cuttini vincendo secondo e quarto set per poi superarsi nella resa dei conti ai vantaggi. Decisivo per la crescita del muro (15 block di squadra) l’innesto di Sanfilippo in coppia con Trillini. Strepitoso il capitano Di Silvestre, top scorer con 35 punti e una carica da leader. Proprio come Paoletti, autore di 21 sigilli e in grado di cancellare la stanchezza con l’esperienza nella fase topica. Sul fronte opposto buona la prova di Baldazzi (28 punti), insidioso l’ex Marinelli (14).
Domenica 19 gennaio la GoldenPlast scenderà in campo alle 18.00 sul proprio campo contro la HRK Motta di Livenza per la terza giornata di ritorno.
LA CRONACA - Biancazzurri in campo con Partenio al palleggio per l’opposto Paoletti, DI Silvestre e Dal Corso in banda, Maletto e Trillini centrali, D’Amico libero. Padroni di casa schierati con la diagonale Alberini-Baldazzi, i laterali Galabinov e l’ex biancazzurro Marinelli, i centrali Miscione e Rau, il libero Lelli.
Buon inizio dei friulani, bravi in difesa ed efficaci nelle offensive. Sull’attacco al centro di Miscione la Tinet comanda 12-6. I biancazzurri provano a reagire, ma i padroni di casa sono solidi come nel muro su Di Silvestre (16-10). Sul 20-15 Rosichini cambia diagonale dando spazio a Gonzi e Ferri, ma il set è compromesso (23-16). I marchigiani si riavvicinano (23-19). Sul 24-20, dopo un set ball annullato, rientra la diagonale titolare, ma Baldazzi chiude (25-20).
Nel secondo set Civitanova punta su Sanfilippo al posto di Maletto. Il centrale è pericoloso anche al servizio (3-9). Dal Corso firma il diagonale del +7 (5-12). Sul 9-17 Cuttini fa girare la squadra, ma a tenere in vita la Tinet sono le prodezze di Baldazzi (13-18). Miscione rosicchia un altro punto (17-21). Due incertezze della GoldenPlast rianimano i friulani (18-21 e 20-22). L’attacco di Paoletti e il muro di Trillini danno ossigeno (20-24). Paoletti chiude (21-25).
L’avvio di terzo set è il più equilibrato (11-11). Poi sono gli ospiti a prendere il largo (12-17), ma la Tinet, incitata da un PalaPrata festoso, non molla e torna sotto (19-20) per poi impattare sul 21-21. Si procede punto a punto. Sul 23-23 Prata centra l’ace del sorpasso e il muro del 25-23.
Nel quarto set prosegue il testa a testa (11-11). La GoldenPlast firma uno strappo come nel set precedente (14-18). Nella seconda parte del parziale c’è spazio anche per Disabato. Accelerata importante di Civitanova che chiude agevolmente prolungando la partita (19-25).
Al tie break si apre un braccio di ferro, con i padroni di casa avanti 8-7 al cambio di campo. Prata allunga (11-9). La GoldenPlast non si scompone e impatta (11-11). Sul 13-13 un errore dei biancazzurri lancia i friulani, che sbagliano la battuta e si ritrovano sotto 14-15 sul muro ospite. Prata annulla (15-15), Paoletti riporta avanti i suoi (15-16), ma la Tinet ribalta (17-16). Civitanova annulla altre 2 palle match prima del controsorpasso (18-19), poi stecca dai 9 metri (19-19). Decisivi per la vittoria il mani out di Di Silvestre e il muro finale (19-21).
Coach Gianni Rosichini: “Sono molto soddisfatto dei ragazzi. Nell’arco della gara abbiamo commesso diversi errori, ma la squadra ha saputo fare quadrato e reagire senza mai abbattersi. Nel primo set non c’è stata storia, ma nel terzo avremmo dovuto sfruttare le chance. Chi è subentrato è riuscito a rendersi utile. Mi ha impressionato la lucidità nella volata del tie break”.
Tinet Gori Wines Prata di Pordenone – GoldenPlast Civitanova 2-3 (25-20, 21-25, 25-23, 19-25, 19-21)
PRATA: Baldazzi 28, Calderan, Tolot ne, Alberini, Miscione 14, Tassan ne, Marinelli 14, Meneghel ne, L Lelli, Rau 9, L Vivan ne, Link, Deltchev, Galabinov 9. All Cuttini
CIVITANOVA: Disabato, Trillini 7, U Cappio, Partenio 5, L D’Amico, Ferri, Maletto 1, Di Silvestre 35, Gonzi, U Dal Corso 8, Sanfilippo 7, Paoletti 21. All Rosichini
Arbitri: Cecconato di Treviso e Autuori di Salerno
Note: durata set 25’, 27’, 27’, 23’, 22’. Totale 2h 4’. Prata: errori al servizio 18, ace 7, muri 11. Civitanova: errori al servizio 20, ace 4, muri 15.
(foto Mecozzi)