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Inter-Psg si gioca anche ad Urbisaglia: maxischermo all'aperto per la finale di Champions League

Inter-Psg si gioca anche ad Urbisaglia: maxischermo all'aperto per la finale di Champions League

Urbisaglia  si prepara a vivere una serata speciale all’insegna dello sport e della condivisione. Sabato 31 maggio, in occasione della finale di Champions League che vedrà protagonista l’Inter contro il Paris Saint Germain, la cittadina ospiterà un evento aperto a tutta la comunità, trasformandosi in un punto di ritrovo per tifosi e appassionati. L’iniziativa è promossa dal ristorante Le Tre Spighe, che ha deciso di portare il clima e l’emozione della sfida europea nel cuore del paese. Lungo la Circonvallazione di Levante verrà allestita un’arena all’aperto, dove un maxi schermo trasmetterà in diretta la finale, permettendo a residenti e visitatori di seguire il match in un’atmosfera suggestiva e partecipata. La serata non sarà soltanto un momento sportivo, ma anche un’occasione di aggregazione. L’organizzazione ha previsto infatti uno spazio dedicato allo street food e alle bevande, con proposte culinarie che valorizzano i sapori del territorio e offrono un’esperienza conviviale a 360 gradi. Un modo per vivere insieme ogni emozione della partita, accompagnati da profumi e gusti autentici. L’evento è pensato per tutte le fasce d’età e per tutta la famiglia. Dai tifosi più appassionati ai semplici curiosi, passando per genitori, bambini e nonni, tutti potranno partecipare a una serata che si preannuncia memorabile. Un’occasione per rinsaldare il senso di comunità, unendo generazioni diverse sotto i colori nerazzurri. “L’idea – spiegano gli organizzatori – è quella di ricreare un momento di festa condivisa, che vada oltre il risultato sportivo. Vogliamo offrire un’opportunità per stare insieme, per emozionarsi e per vivere un grande evento in un contesto familiare e accogliente”. Anche ad Urbisaglia, dunque, l’eco della finale di Champions si fa sentire forte, trasformando un sabato sera qualunque in una notte da ricordare. Una testimonianza concreta di come lo sport, anche nei piccoli centri, sappia unire e generare entusiasmo, riscoprendo il piacere dello stare insieme.

15/05/2025 17:20
Maceratese, Possanzini: "Ecco cosa ho detto prima dei rigori, noi più forti delle difficoltà. Nel calcio bisogna saper rallentare"

Maceratese, Possanzini: "Ecco cosa ho detto prima dei rigori, noi più forti delle difficoltà. Nel calcio bisogna saper rallentare"

Mister Matteo Possanzini ripercorre l’incredibile stagione che ha portato la Maceratese alla conquista del campionato di Eccellenza, culminata con la vittoria ai calci di rigore nello spareggio contro il K Sport Montecchio Gallo. Un’annata fatta di grandi vittorie, emozioni forti e gol spettacolari, ma anche di momenti difficili, infortuni e critiche, a volte ingenerose. Al centro del dibattito sin dalle prime giornate c’è stato lo stile di gioco: un mix raffinato di coraggio, controllo e creatività, fondato su un possesso palla ragionato, una costruzione elaborata e posizionale, e grande libertà negli ultimi metri. Un calcio pensato, non solo "di corsa": per chi ama il pallone come linguaggio e non solo come sport. Non tutti però lo hanno apprezzato, definendolo talvolta troppo lento. Ma proprio quella capacità di rallentare e controllare il ritmo è stata, secondo Possanzini, la vera forza della sua squadra. “La nostra squadra è andata sempre alla velocità che richiedeva la partita. Molto spesso, quando rallentavamo, sentivo qualche mugugno allo stadio. Ma la nostra idea di calcio non è quella di andare a 100mila all’ora per 34 partite: non ho mai visto una squadra vincere così. A volte bisogna saper gestire i momenti. La capacità di controllare la partita rallentando appartiene solo alle grandi squadre. Se avevamo una qualità in più, era proprio questa”. Una scelta coraggiosa, ma alla fine vincente. La Maceratese può festeggiare il ritorno in Serie D dopo dieci anni. Una promozione arrivata ai calci di rigore, vissuti da Possanzini con un mix di lucidità e cuore. “Il momento in cui mi sono sentito davvero favorito è stato proprio ai rigori. A livello di portiere c’era una differenza evidente tra il nostro e il loro, lì mi sono sentito più forte. Ai tiratori cosa ho detto? Prima ho raccontato di un libro in cui un giocatore di pallanuoto, che lavora anche nello staff di Guardiola, diceva di immaginare la rete che si gonfia mentre vai al dischetto. Aiuta a segnare. Poi ho detto che li avremmo scelti insieme, con serenità. Chi parla dopo conta zero nel calcio. Non credo nell’inserire qualcuno solo per calciare: si dà fiducia a uno e la si toglie a un altro. Conta il cuore. Chi se la sente tira, chi no non va giudicato. Ho detto: ‘Giratevi verso la curva, guardate quanta gente ci crede. Fate quello che sentite’. Alla fine si sono messi d’accordo tra loro. Qualcuno non l’avevo mai visto tirare un rigore nemmeno in allenamento, ma lo hanno fatto con una freddezza incredibile”. Tra i momenti più duri, lo scontro diretto perso a due giornate dalla fine, che sembrava aver consegnato il titolo al Montecchio. E invece… “È stata l’unica partita della mia carriera in cui ho parlato alla squadra già nel viaggio di ritorno in pullman. Mai mi ero sentito così orgoglioso. Abbiamo dominato per 90 minuti nella metà campo avversaria. Abbiamo mostrato la nostra vera identità e di essere più forti di loror, più che nello spareggio. Magari altri nella società la pensavano diversamente, ma la nostra forza è stata proprio il confronto aperto. In quel momento però sentivo il dovere, da allenatore, di trasmettere orgoglio. La prestazione viene prima del risultato. Dovevamo continuare a crederci: se il Montecchio perdeva a Urbino, lo spareggio sarebbe stato tutto nostro. Non mi sento un veggente, ma sapevo che dovevo essere il primo a crederci. La sosta dopo quella sconfitta ci ha aiutato a ricaricare. E allenarci pensando allo spareggio, non ai playoff. Se noi avevamo perso a Urbino, anche loro potevano farlo”. Difficili anche il pareggio beffa di Osimo e la sconfitta proprio a Urbino, dopo 16 risultati utili consecutivi e oltre un girone d’imbattibilità. Una battuta d’arresto che ha pesato anche dal punto di vista emotivo. “Dopo 16 partite da imbattuti perderne una era quasi fisiologico. E poi era successa una cosa molto più importante: il nostro capitano aveva perso il padre. Cogngini ha giocato anche col dolore al ginocchio e ha voluto esserci lo stesso. In quella settimana ho sentito tante critiche, dimenticando che questa squadra è sempre stata in testa. In quei momenti serve stare vicini. E la curva, anche ad Urbino, ci ha fatto sentire tutto il suo affetto. Anche la società si è ricompattata: ci siamo detti le cose in faccia, come doveva essere. È stato un momento chiave”. Tanto si è detto anche del “vantaggio dilapidato”, dopo il +7 sul Montecchio maturato alla penultima dell’andata. Possanzini tiene a fare chiarezza. “Dopo la vittoria sul Montecchio, pareggiammo a Monturano: andammo sotto e pareggiammo con Nasic. Quella partita fu molto criticata, ma su quel campo avevano perso sia Chiesanuova che Montecchio. Lo vedo come un punto guadagnato. A +5 si è chiuso il girone, e quello è il vero distacco. Poi la federazione ha inspiegabilmente anticipato la partita del Montecchio col Fano, squadra che sarebbe scomparsa tre settimane dopo. Lo sapevamo tutti. Grazie a quella vittoria si portarono a -2 e poterono gestire la sosta in modo diverso. Una scelta vergognosa, in un campionato con investimenti e piazze importanti. Ma siamo stati superiori anche a questo”. E proprio il Monturano, un girone dopo, ha dato alla Maceratese la possibilità dello spareggio, in virtù della sconfitta del Montecchio a Urbino. La Maceratese, però, ha fatto prima il suo dovere. “Avevo detto ai ragazzi che dovevamo pensare solo a noi. Niente playoff, niente calcoli. Dovevamo vincere e basta. Dopo 10 minuti era già 2-0. Quando l’Urbino ha pareggiato, ho visto la tribuna svuotarsi verso il bar con la tv. I ragazzi guardavano i telefoni del direttore. Quando è arrivato il gol dell’Urbino, lo stadio è esploso. Un’emozione fortissima, quasi come ad Ancona. Un’iniezione di forza incredibile”. Uno spareggio che però è stato clamorosamente rinviato a due giorni dalla gara. Un’altra situazione non facile da gestire. “Quella sera abbiamo organizzato un asado al campo con gli argentini. Non si può avere fretta di vincere. Però mi ha dato fastidio leggere l’intervista di un dirigente del Montecchio che diceva: ‘Avevamo bisogno di questa sosta’. Forse in quel caso era meglio evitare una frase del genere. Non penso che qualcuno abbia forzato il rinvio, ci mancherebbe. Sono certo che è stato dovuto a un motivo di sicurezza e di ordine pubblico. Le scorie che derivano dalla partita precedente però incidono, lì qualcosa è stato falsato. Lo dico anche e soprattutto dopo una vittoria. Se avessi perso sarebbe un alibi, ma non è possibile giocarsi una stagione in una data diversa rispetto a quella programmata all’inizio dell’anno. Non è un fatto di favorire o sfavorire, ma di alterare il naturale corso degli eventi”.  Alla fine si gioca al Del Conero, ma non bastano nemmeno i 120 munuti. Si va ai rigori. E quando Lucero ha trasformato il penalty decisivo? “È stata una liberazione. Un momento sognato a lungo. Perché la nostra è stata una stagione di continuità, a differenza delle altre. Chi ci ha inseguito o ha condiviso la vetta con noi ha avuto fasi di rodaggio o calo. Noi abbiamo fatto 34 punti all’andata e 31 al ritorno. Si è parlato di punti persi e di acquisti che ci hanno fatto cambiare passo. Per me la chiave è stata un’altra: la continuità, il tirar fuori il meglio da ogni giocatore. Per questo sento che la vittoria è meritata”. Ora finalmente la Serie D: una rivincita personale, ma anche il giusto premio per Mister Possanzini, che ha saputo rimettersi in gioco e riconquistarsi quello che gli era stato tolto. "Spero di poter disputare da protagonista la prossima Serie D. L’ho fatta da allenatore per una giornata a Pesaro e per 17 a Recanati e sono stato esonerato in entrambe le volte. Dopo Recanati, in seguito ad alcune dinamiche di gruppo vissute male, avevo perso un po’ di voglia di allenare e sono ritornato a Porto Recanati, dove avevo vinto la Promozione, per ritrovarla. Lì ho rivinto un campionato di Promozione e  mi son detto: se son bravo ci arrivo per merito, non con le scorciatoie. Adesso ho vinto l’Eccellenza e quindi penso di meritarmi questa Serie D". (Foto Francesco Tartari)          

15/05/2025 16:54
Il Centro Nuoto Macerata protagonista ai Regionali Esordienti di Grottammare

Il Centro Nuoto Macerata protagonista ai Regionali Esordienti di Grottammare

I piccoli del Centro Nuoto Macerata Fior Di Grano si sono goduti l’atmosfera dei Campionati Regionali Invernali categorie Esordienti B e Esordienti A. Appuntamenti “invernali” ma di fatto prima tappa dell’anno solare 2025. Le finali marchigiane si sono tenute a Grottammare e la società biancorossa ha raggiunto la Rivera delle Palme tuffando in vasca 9 nuotatori per la categoria B, tra i baby non mancava chi era al debutto. A divertirsi, sia nelle gare individuali che nelle staffette, sono stati Veronica Giannandrea, Veronica Gentili, Matilde Tartari, Vittoria Properzi, Sara Campanella, Giovanni Zepponi, Kevin Hu, Giulio Buongarzone e Misbah Bahrami. Proprio quest’ultimo ha firmato l’exploit, regalando al CN Macerata la medaglia di bronzo nei 200 rana classe 2015. Poi è stata la volta degli Esordienti A, ne erano 14 nella città nota anche come la perla dell’Adriatico. Nello specifico hanno gareggiato Renzo Ionni, Nicolò Mari, Federico Rinaldi, Kristian Frani, Miriam Incicco, Vittoria Senesi, Miryam Paperi, Marco Tesei, Alessandro Wang, Sofia Spaccesi, Karina Moreta, Mia Paolucci, Francesco Saverio Battista e Diego Crescimbeni. Anche tra i più grandi, il Cn Macerata ha ottenuto il podio, in questo caso grazie al terzo posto di Miryam Paperi nei 200 dorso classe 2013. In virtù di questo piazzamento e di altre prove in precedenza, Miryam parteciperà al prossimo allenamento collegiale riservato agli Esordienti A più promettenti delle Marche. Al Centro Federale sono stati convocati gli atleti che si sono classificati tra i primi 4 posti ai Campionati Regionali Invernali in ogni specialità natatoria. La Paperi già vantava due secondi posti nell’ultimo atto del 2024 e un altro argento ai regionali del 2023.

15/05/2025 16:13
La Cbf Balducci Hr batte il primo colpo: ecco la finlandese Suvi Kokkonen: "Sognavo la Serie A1"

La Cbf Balducci Hr batte il primo colpo: ecco la finlandese Suvi Kokkonen: "Sognavo la Serie A1"

Primo nuovo volto in casa CBF Balducci HR per la stagione 2025/26 in Serie A1: il Club maceratese annuncia di aver concluso l’accordo con la finlandese Suvi Kokkonen, classe 2000 per 182 centimetri di altezza. È il primo colpo di mercato arancionero, nelle Marche arriva infatti un'atleta di qualità ed esperienza anche a livello internazionale. Kokkonen, nazionale finlandese, sarà alla sua prima avventura in Italia dopo aver giocato nei massimi campionati di Romania, Germania, Francia e Finlandia. A livello di Club, Suvi Kokkonen ha disputato l’ultima stagione con la maglia del CSO Voluntari in Romania, conquistando la Supercoppa romena, chiudendo al secondo posto il campionato e disputando anche la Champions League. In precedenza (dal 2020 al 2024) ha vestito le divise del SC Postdam e Rote Raben nel campionato tedesco e del Volley-Ball Nantes in quello francese, dividendosi tra Champions League e CEV Cup a livello europeo. Prima di giocare all’estero, la neo schiacciatrice arancionera è scesa in campo nel suo Paese, la Finlandia, con il Kuortaneen Urheiluopisto e successivamente con l’Hämeenlinnan, conquistando titolo nazionale e Coppa di Finlandia nel 2018. "Il mio obiettivo è mettermi in mostra, crescere come giocatrice e, naturalmente, dare il massimo contributo possibile per aiutare la squadra a raggiungere i suoi traguardi - dice Suvi Kokkonen nelle sue prime parole da arancionera -. Ho scelto Macerata perché rappresenta un’ottima opportunità di crescita in un campionato molto competitivo. Sono convinta che gli allenamenti saranno di altissimo livello, anche perché in questo campionato ogni partita sarà una vera sfida". "Sono davvero entusiasta: giocare in Serie A1 era un sogno che coltivavo fin da bambina e ora sono pronta a dare tutto quello che ho per questa squadra. Il mio punto di forza è l’attacco e sarà sicuramente quello il contributo principale che porterò in campo. Come persona, do sempre il massimo ogni giorno per aiutare la squadra a migliorare. Sono anche molto disponibile e cerco sempre il meglio per chi mi sta intorno. Vorrei contribuire alla crescita del gruppo, spingendo tutte a migliorare insieme", conclude Suvi Kokkonen. 

15/05/2025 13:05
Civitanova, nuovo impianto luci per il PalaRisorgimento: riqualificazione completa entro settembre

Civitanova, nuovo impianto luci per il PalaRisorgimento: riqualificazione completa entro settembre

La Giunta comunale di Civitanova Marche ha approvato il progetto esecutivo relativo al 3° stralcio funzionale per la manutenzione straordinaria del Palazzetto dello Sport del Quartiere Risorgimento, incentrato sul revamping dell'impianto di illuminazione del campo da gioco. L'intervento, che si inserisce in un percorso più ampio di rinnovamento dell'intero impianto, avviato con i primi due stralci funzionali, già finanziati e in corso di esecuzione, prevede un’azione mirata alla sostituzione degli attuali proiettori a scarica con moderni impianti a tecnologia led, ad alta efficienza e basso impatto ambientale. L'obiettivo è duplice: migliorare la qualità dell'illuminazione sportiva secondo gli standard normativi più recenti e ridurre in maniera significativa i consumi energetici, in un'ottica di sostenibilità e contenimento dei costi. Il progetto prevede la rimozione dei vecchi proiettori a scarica, installati nel 1996 e ormai obsoleti, l’installazione di nuovi proiettori a led, ad alta efficienza, con interfaccia Dali per la regolazione automatica dell’intensità luminosa, un sistema di gestione intelligente dell'illuminazione, basato su sensori di luce naturale e controlli wireless per garantire comfort visivo e risparmio energetico.   "Con questo intervento - dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica - continuiamo a investire con convinzione nelle strutture sportive della città, rendendole più moderne, sicure, accessibili e sostenibili. Lo sport è un pilastro della vita comunitaria, e strutture efficienti ne sono la base. Un ringraziamento speciale va alla Virtus Basket, che da anni gestisce con grande professionalità e passione il Palazzetto del Quartiere Risorgimento. Una realtà seria, radicata nel territorio, che svolge un ruolo fondamentale nella crescita sportiva e umana di tanti giovani civitanovesi. Sostenere queste realtà significa rafforzare l’identità sportiva della nostra città".  La conclusione dell’intera riqualificazione del Palazzetto, articolata in tre stralci funzionali, è prevista entro il mese di settembre, in concomitanza con l’inizio della nuova stagione sportiva, così da garantire agli atleti un impianto completamente rinnovato, più efficiente e pienamente funzionale. La progettazione e direzione lavori sono state affidate a Ercoli Ingegneria Stp, che ha già curato le precedenti fasi dell’intervento.     

15/05/2025 11:40
Da Urbania ad Ancona, il cammino da batticuore della Maceratese verso la Serie D (FOTO e VIDEO)

Da Urbania ad Ancona, il cammino da batticuore della Maceratese verso la Serie D (FOTO e VIDEO)

Un campionato incredibile, una stagione vissuta col fiato sospeso fino all’ultimo rigore. La Maceratese ha conquistato la Serie D dopo uno dei finali più emozionanti degli ultimi anni: la vittoria ai calci di rigore nello spareggio contro il K Sport Montecchio Gallo, andato in scena al Del Conero, è stata la degna conclusione di un’annata da batticuore. Una montagna russa di emozioni, tra sorpassi e controsorpassi continui con i pesaresi, chiusa in modo clamoroso: all’ultima giornata, con la sconfitta del Montecchio a Urbino e la vittoria della Rata in casa contro il Monturano, le due squadre hanno chiuso a pari punti, rendendo necessario uno spareggio. Un finale thriller per una squadra che ha chiuso la stagione con numeri importanti: 31 partite (considerando anche quelle con il Fano e lo spareggio), 20 vittorie, 8 pareggi e appena 3 sconfitte. In tutto, 54 gol fatti e 26 subiti. I punti totali sarebbero stati 65, ridotti poi a 59 per la vicenda legata all'esclusione del Fano. Tutto è ripartito l’8 giugno, quando la Maceratese ha voltato pagina dopo due campionati deludenti in Eccellenza. Quel giorno è stato presentato il nuovo corso biancorosso: il presidente Alberto Crocioni ha affidato il rilancio della Rata a una dirigenza giovane, motivata e con le idee chiare. Stefano Serangeli come direttore generale, Nicolò De Cesare ds, Matteo Siroti a guidare lo scouting e Matteo Possanzini in panchina. Una squadra costruita con cura, dove alle conferme dei 'senatori' Gagliardini e Nicolosi e dei giovani locali Ruani e Cirulli si sono aggiunti giocatori importanti come Albanesi, Lucero, Nasic, Bracciatelli, Vanzan e soprattutto il colpo dell’estate: Luca Cognigni, arrivato il 19 luglio. A completare il gruppo, tanti giovani del territorio, alcuni inizialmente sottotraccia ma decisivi nel corso della stagione: Bongelli, Vrioni e Ciattaglia su tutti. La preparazione è iniziata il 24 luglio a Montecassiano, in attesa del completamento dei lavori all’Helvia Recina, mentre la presentazione ufficiale in Piazza della Libertà ha acceso l’entusiasmo della città. Le prime amichevoli e il successo in Coppa Italia contro il Montefano avevano già lasciato intravedere qualcosa. Il campionato è iniziato a Urbania con una battaglia decisa da un gioiello di Cognigni. Poi due vittorie nette contro Fano e Atletico Mariner hanno portato la Rata in vetta a punteggio pieno. Tra fine settembre e inizio ottobre, però, sono arrivate le prime difficoltà: il pareggio nel finale in dieci contro il Montegranaro, la sconfitta beffa al 98’ contro la Sangiustese, l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Chiesanuova. Ma anche la prima rimonta da urlo, firmata da Cognigni a Matelica, e soprattutto l'audace vittoria nel derby a Tolentino, con quasi 800 tifosi al seguito e i cambi decisivi di Ruani e Cirulli. I pareggi contro Urbino e Fabriano hanno rallentato la corsa, poi un lutto ha colpito tutta la tifoseria: la scomparsa di Stefano Tognetti, storico ultras, ha lasciato un vuoto, ma anche una forza nuova. La vittoria contro il Montefano è stata un inno alla bellezza e alla commozione: la rovesciata di Ruani e il destro a giro di Cirulli hanno steso gli avversari e scaldato la Curva Just, con la dedica a “Lu Vekkiu”. Da lì in poi, cinque vittorie consecutive senza subire gol, un gioco brillante e una difesa di ferro. Cirulli, nel suo momento magico, chiude i conti al Del Conero con i Portuali, poi decide nel finale la sfida con l’Osimana. I due argentini Lucero e Oses fanno impazzire Villa San Filippo nello scontro diretto con il Chiesanuova. A dicembre, in un Helvia Recina in versione natalizia, Vrioni veste i panni di Cognigni, squalificato, segna una doppietta e regala la vittoria nel big match col Montecchio all’Helvia Recina. La Maceratese è campione d’inverno. A Monturano Nasic evita la sconfitta. Il Montecchio anticipa la gara col Fano e chiude il girone di andata a -2.  Nel girone di ritorno, a causa del lungo infortunio di Albanesi, la società interviene e ingaggia Marras, subito decisivo. Contro l’Urbania la Rata ribalta lo svantaggio, ma si fa raggiungere nel finale. A Fermignano, contro un Fano in undici giocatori contati, basta un colpo di testa di Cognigni su pennellata di Marras. Col Mariner la Rata perde anche Nasic per infortunio: crociato ko, stagione finita. Ma la squadra risponde: 2-0 con gol di Cognigni e rigore di Ruani. A Montegranaro finisce 0-0 grazie a un grande Gagliardini, mentre Lucero di testa batte il Matelica. Il match in trasferta contro la Sangiustese è un'altra prova di forza: Marras e Vrioni ribaltano il risultato. Il ritorno del derby con il Tolentino è un’altra battaglia, con la Rata che rimonta due volte, ma cede il primo posto al Montecchio. Dopo 18 giornate, la Maceratese perde a Urbino. Il Montecchio pareggia col rigore contestato all’Osimana e allunga a +2. I biancorossi reagiscono: 3-1 al Fabriano con reti di Mastrippolito, Cirulli e Marras. Il Montecchio si ferma ancora: vetta di nuovo condivisa. Contro il Montefano, un altro capolavoro: Cognigni inventa due giocate decisive, trasformate da Marras, prima con un sinistro fatato all'incrocio e poi su rigore. L'ex Ancona e Fermana dedica la vittoria al padre scomparso qualche settimana prima: l'ennesimo momento difficile della stagione, col gruppo che si è stretto attorno al suo capitano. Con i Portuali è battaglia vera, risolta nel finale da Ruani.  A Osimo Gagliardini para un rigore ma si infortuna: entra l'esordiente Marchegiani. Vrioni segna una perla su punizione al 90’, ma al 94’ arriva il pareggio. A Chiesanuova il Montecchio non va oltre lo 0-0, e il testa a testa continua. A tre giornate dal termine arriva il Chiesanuova, ancora in corsa. Primo tempo spettacolare, chiuso sul 2-0 con la doppietta di Cognigni. Tempestilli accorcia, Marras inventa su punizione, poi ancora Tempestilli per un finale da brividi. Il Montecchio vince col Monturano su rigore al 92’: sarà resa dei conti allo Spadoni. Solo 400 tifosi ammessi, ma l’intera tifoseria biancorossa parte comunque per Montecchio, restando fuori dallo stadio. Il K Sport chiude il primo tempo avanti di un gol e con un uomo in più, dopo la controversa espulsione di Mastrippolito. Il raddoppio arriva a inizio ripresa. Chiunque avrebbe ceduto, ma non la Maceratese: in dieci, pareggia con uno-due da urlo di Bongelli e Cirulli. Il Montecchio torna avanti su calcio d’angolo, nella mischia. A una giornata dalla fine, la squadra di Magi sembra aver chiuso il discorso promozione.  Il campionato osserva 3 settimane di stop tra Pasqua e torneo delle regioni. Si riprende con la Maceratese che ospita il Monturano, in cerca di punti per disputare il playout in casa, e il Montecchio che fa visita all’Urbino, che può ancora sperare nei playoff. La Rata parte fortissimo e chiude in vantaggio 2-0 il primo tempo con Vrioni-Marras. Al termine dei primi 45 anche il Montecchio però è avanti 1-0 sull’Urbino. All’Helvia Recina, mentre la Maceratese porta a spasso il Monturano, inizia ad arieggiare un clima di rassegnazione. La speranza viene però riaccesa dal gol del pareggio dell’Urbino. Tutti i presenti sono con la testa al Montefeltro: la tribuna si svuota e va a seguire l’altra partita dalla tv del bar dello stadio. Intanto la Rata va sul 3-0 con Oses. Poco dopo arriva il sorpasso dell’Urbino, accolto con un boato incredibile da parte di tutto lo stadio. Marras fa doppietta e cala il poker. L’arbitro decreta la fine e tutti aspettano solo il fischio finale da Urbino. I giocatori sono raccolti in cerchio in mezzo al campo, la notizia arriva: l’Urbino ha vinto 2-1. Maceratese e K Sport Montecchio chiudono il campionato a pari punti. Sarà spareggio. Pochi giorni dopo la federazione ufficializza il Bianchelli di Senigallia come sede per ospitare lo spareggio. I maceratesi sono pronti a partire in massa e attendono solo news sulle prevendite, ma all’improvviso la Questura di Ancona boccia Senigallia per questioni di ordine pubblico. Il club biancorosso si attiva per trovare un’altra soluzione: viene sondata addirittura anche l’ipotesi Gubbio, mentre sembra fatta per il Recchioni di Fermo. Per la Questura però ancora niente da fare. La Curva Just scende in piazza per protesta. A due giorni dalla partita, dopo una settimana infuocata da polemiche, la federazione comunica lo slittamento dello spareggio di una settimana allo stadio del Conero di Ancona. Il popolo biancorosso viene ancora tenuto in attesa per quanto riguarda i biglietti, con la prevendita che scatta il giovedì. Viene eletto il nuovo Papa: Leone XIV. Nello stesso momento il club biancorosso comunica un’altra fumata bianca: il sold out dei 2.000 biglietti messi a disposizione in sole 3 ore. La società ne richiede altri e ne riceve ulteriori 500, polverizzati subito anche quelli. In un clima di incredibile entusiasmo la Maceratese va ad Ancona a contendersi la Serie D. 11 maggio 2025: una data destinata a restare nella storia biancorossa. Prima del fischio di inizio, la Curva Just espone una meravigliosa coreografia coi colori biancorossi e il simbolo di Macerata al centro. Sotto la scritta che recita: “HINC A TE NATI CIVITAS MACERATENSIS”. La partita inizia al meglio per la Rata, che la sblocca subito al 9’ col colpo di testa di Lucero. Dopo un primo tempo equilibrato si va a riposo con questo punteggio. Nella ripresa il K Sport Montecchio trova il gol del pari con Micchi, anche lui di testa. Torelli entra scomposto su Marras e si becca il secondo giallo, lasciando i suoi in dieci. La Maceratese prova a sfruttare l’uomo in più, ma i pesaresi si difendono bene. Si va ai supplementari, con la Rata che preme ma col Montecchio che regge. Non sono bastate 30 partite, non sono bastati 120 minuti: l’Eccellenza Marche 2024/25 si decide ai rigori. Si calcia dalla parte opposta alla Curva Sud dove ci sono i tifosi maceratesi. Vanzan e Gomez non sbagliano, ma Micchi, Magnanelli fanno lo stesso. Cognigni segna, ma non Gurini, che si fa ipnotizzare da un eroico Gagliardini. Cirulli mantiene i nervi saldi e batte Cerretani. Fa lo stesso Kalombo e assegna dunque a Lucero la responsabilità dell’ultimo rigore. L’argentino va sicuro sul pallone, spiazza il portiere e spedisce la Maceratese in Serie D, a dieci anni dall’ultima volta, a otto dall’esclusione dalla Serie C e dal fallimento. Il secondo campionato vinto dal presidente Crocioni, emozionatissimo nei festeggiamenti finali. La stagione 2024/2025 resterà scolpita nella memoria dei tifosi come una delle più emozionanti della storia biancorossa. Un’annata da batticuore, vissuta al ritmo dei cori della Curva Just, del carisma di capitan Cognigni, del talento dei giovani, della tenacia di Mister Possanzini. Una squadra costruita con amore per la maglia, che ha saputo emozionare e, alla fine, vincere. La Serie D torna a essere realtà. La Rata è tornata. (Foto di Francesco Tartari)

14/05/2025 19:38
Eccellenza - Montecchio-Tolentino, chi vince la finale playoff accede alla fase nazionale: possibili avversarie, regolamento e date

Eccellenza - Montecchio-Tolentino, chi vince la finale playoff accede alla fase nazionale: possibili avversarie, regolamento e date

È tempo di finale playoff nel campionato di Eccellenza Marche. K Sport Montecchio Gallo e Tolentino si sfideranno domenica 18 maggio, alle ore 16:30, nella cornice dello stadio "Spadoni" per accedere alla fase nazionale degli spareggi per la promozione in Serie D. Fase nella quale saranno complessivamente sette i posti in palio per la Serie D 2025/2026 tra le ventotto partecipanti ai playoff nazionali (in alcune regioni i gironi di Eccellenza sono due, ndr) che dal prossimo 25 maggio si affronteranno in due turni con gare di andata e ritorno.  La vincente della finale playoff di Eccellenza Marche sarà inserita nel gruppo G nazionale dove affronterà la squadra vincitrice della finale playoff del girone A di Eccellenza emiliano-romagnola. In Emilia, infatti, sono due i gironi del massimo campionato regionale: quello A e quello B. Una tra K Sport Montecchio Gallo e Tolentino, dunque, sfiderà la vincente di Nibbiano & Valtidone contro Vianese, sfida anch'essa in programma domenica 18 maggio.  Si qualificheranno al turno successivo le squadre che al termine dei due incontri avranno ottenuto il punteggio maggiore o, in caso di parità, il maggior numero di reti segnate nelle due partite. Vale, dunque, la differenza reti senza discrimine tra gol fatti in casa o in trasferta così come avviene in Champions League, per capirci. In caso di ulteriore parità si effettueranno i supplementari ed eventualmente i rigori. I criteri rimarranno invariati anche per il secondo turno.  La vincente del gruppo G nazionale fronteggerà, poi, al secondo turno la vincente del gruppo I nazionale che include il girone A dell'Eccellenza laziale e l'Eccellenza sarda. Per la Sardegna il Monastir è già sicuro dell'accesso alla fase nazionale mentre per il Lazio bisogna attendere la finale regionale che vede opposte il Civitavecchia e il W3 Maccarese.   Per quanto riguarda le date la prima fase si disputerà dal 25 maggio (andata) al primo giugno (ritorno), mentre la seconda fase è in programma dall'8 giugno (andata) al 15 giugno (ritorno).  (Credit foto: Us Tolentino 1919) 

14/05/2025 19:08
Il Giro d’Italia 2025 entra nelle Marche, l'ottava tappa ai raggi x: Gpm a Sassotetto e arrivo nervoso a Castelraimondo

Il Giro d’Italia 2025 entra nelle Marche, l'ottava tappa ai raggi x: Gpm a Sassotetto e arrivo nervoso a Castelraimondo

Dopo le prime tre tappe in Albania e le quattro che hanno attraversato il Sud Italia, il Giro d'Italia 2025 fa il suo ingresso nelle Marche sabato 17 maggio con la settima frazione, che porterà i corridori da Giulianova a Castelraimondo per un totale di 197 km. Una tappa impegnativa e nervosa che attraversa tre province marchigiane, con quattro Gran Premi della Montagna e numerosi tratti collinari ideali per attacchi da lontano o per movimenti tra i big della classifica generale. La partenza è fissata a Giulianova, lungo la costa abruzzese, dove è posto il chilometro zero. Dopo un tratto iniziale pianeggiante attraverso Garrufo e Sant’Egidio alla Vibrata, il gruppo entra nelle Marche attraversando la provincia di Ascoli Piceno. Il primo centro abitato toccato è Maltignano, poi si entra nel cuore di Ascoli Piceno, dove i corridori percorreranno alcune delle strade principali prima di dirigersi verso l'entroterra. A Roccafluvione è collocato il primo traguardo volante della giornata, valido per la classifica a punti della maglia ciclamino. Subito dopo, inizia la salita verso Croce di Casale (729 m), primo GPM di 3ª categoria, che segna il passaggio in una fase più selettiva del tracciato. Segue il tratto in discesa verso Comunanza, poi un rapido passaggio nella provincia di Fermo con l’ingresso ad Amandola. Dalla località di Sarnano, dove è posizionato il secondo traguardo volante (km 90.6), inizia una delle salite più attese della giornata: a Sassotetto, il valico di Santa Maria Maddalena, a quota 1455 metri, Gran Premio della Montagna di 1ª categoria. Una scalata lunga e regolare che farà una prima selezione importante tra i favoriti. Dalla cima inizia una discesa tecnica che porta i corridori nel cuore dell’Appennino maceratese: Bolognola, Fiasta, Pievebovigliana, Muccia, Serravalle del Chienti. In questa fase il tracciato alterna brevi salite e discese, fino al terzo GPM di giornata, a Montelago (1017 m, 3ª categoria), immerso in un paesaggio suggestivo e solitario. Si prosegue verso Sefro, Pioraco e le frazioni di Borgo Lanciano e Castel Santa Maria, dove è posizionato il Red Bull Km, tratto breve ma intenso che assegna abbuoni preziosi. Dopo il passaggio per Matelica, la corsa affronta l'ultimo Gran Premio della Montagna, quello di Gagliole (468 m, 4ª categoria), un vero e proprio strappo che anticipa un finale tecnico e nervoso. Il tratto conclusivo è ricco di insidie. A Castel Santa Maria i corridori affronteranno due chilometri con pendenze costanti al 12-13%, poi si attraversa Matelica su strade strette per raggiungere Gagliole, dove un muro di 800 metri al 12% segna l’ultima vera difficoltà altimetrica. Da lì, una discesa impegnativa conduce fino ai 2 km dall’arrivo, mentre nei 400 metri finali una curva a destra introduce nel centro abitato di Castelraimondo. Il traguardo è posto in leggera ascesa (tra il 5% e il 2%) su una carreggiata larga 7 metri. Una tappa da non sottovalutare, che potrebbe rimescolare le carte sia per gli uomini di classifica che per i cacciatori di tappe resistenti in salita. Strade di casa per Giulio Pellizzari, che se non dovrà svolgere i compiti da gregario per il suo capitano Primož Roglič, potrà provare a centrale la vittoria di tappa.

14/05/2025 17:38
Recanatese, il sindaco Pepa sulle dimissioni del CdA: "Sorpreso dalla decisione"

Recanatese, il sindaco Pepa sulle dimissioni del CdA: "Sorpreso dalla decisione"

Il comune di Recanati prende atto della decisione, presa lo scorso 13 maggio dal CdA della Recanatese e dal suo presidente Adolfo Guzzini, di rassegnare le proprie dimissioni. "Non posso che ringraziare, anche a nome dell'amministrazione comunale, il presidente Guzzini per la passione che ha dimostrato nella sua gestione e l’amore nei confronti di questa splendida realtà", ha dichiarato il sindaco di Recanati, Emanuele Pepa, commentando la notizia. "D'altro canto, i risultati ottenuti dalla squadra durante la sua presidenza sono indubbi e sotto gli occhi di tutti, dalla vittoria dello scudetto di categoria in campionato di serie D durante la stagione 2021/2022 alla promozione in serie C, che ha segnato un passaggio importante nella storia della squadra", aggiunge il primo cittadino.  Una decisione che, proprio per i trionfi conseguiti in campionato, fatica ad essere compresa: "Sono tuttavia sorpreso dalla decisione del CdA di rassegnare le dimissioni in toto - ha commentato ancora Pepa -. Sono a disposizione, vista la delicatezza della situazione, a ricevere il presidente dimissionario Adolfo Guzzini per ascoltare in via diretta le motivazioni e le condizioni che hanno portato a tale gesto. Abbiamo richiesto, pertanto, ai diretti interessati un colloquio già nelle prossime ore, con l'auspicio che si possa arrivare in tempi brevi a chiarire quanto accaduto ed eventualmente procedere di conseguenza".   

14/05/2025 15:50
Trodica, Becker illuminerà il centrocampo anche in Eccellenza: ufficiale il rinnovo dell'argentino

Trodica, Becker illuminerà il centrocampo anche in Eccellenza: ufficiale il rinnovo dell'argentino

Dopo la vittoria del campionato di Promozione e della Coppa Marche, il Trodica guarda già alla prossima stagione e riparte da uno dei suoi uomini simbolo: Pablo Becker. Il club ha ufficializzato la riconferma del fantasista argentino, pronto a guidare ancora una volta i biancocelesti nel campionato di Eccellenza 2025/26. Giocatore dal talento cristallino,  Becker è stato spesso determinante con le sue giocate, lasciando il segno in molte partite decisive, a partire dalla finale di Coppa a Senigallia, dove dal suo destro è partito il cross per il gol vittoria firmato da Bonvin. «Giocatore dal talento indiscusso, carisma da leader e cuore biancoceleste, Pablo rappresenta al meglio lo spirito del nostro club», si legge nel comunicato ufficiale. Per Becker si tratta anche di un ritorno in un campionato che conosce bene: due anni fa ha vinto l’Eccellenza con la Civitanovese, recitando un ruolo da protagonista. Ora è pronto a viverla di nuovo, ma con addosso la maglia del Trodica.

14/05/2025 13:42
Oltre 250 ciclisti alla scoperta dell’entroterra maceratese tra sport, natura e borghi incantati

Oltre 250 ciclisti alla scoperta dell’entroterra maceratese tra sport, natura e borghi incantati

Oltre 250 i partecipanti al Vic Bikepacking 2025, l’evento cicloturistico che si è tenuto il 10-11 maggio nell’entroterra maceratese, in collaborazione con il negozio Bike Workshop, dedicato a tutti gli appassionati di ciclismo e di avventura. Un’esperienza cicloturistica che combina il piacere id fare sport con la scoperta di scorci mozzafiato.La partenza è stata da Villa Quiete di Treia, una meravigliosa villa rinascimentale, che ha estasiato i partecipanti venuti soprattutto da fuori regione. Il primo giorno, i ciclisti hanno scoperto luoghi magici come piazza del Popolo e il castello di San Severino Marche, la piazza e i panorami di Serrapetrona, Camerino e Montelago, per poi scendere prima a Sefro e poi a Pioraco. Per quanto riguarda il secondo giorno, i cicloturismo sono partiti alla volta di Matelica, passando per i colorati murales di Braccano, sono saliti all’Abbazia di Roti, per poi scendere il Valdiola e ritornare a Treia in piazza.Marco Sordini, è uno degli organizzatori insieme ad Alessandra Cristalli e a Nicola Santori: “Si è creata una sinergia con tutti i comuni, da Sefro, dove il sindaco Tapanelli si è impegnato per aiutarci con i tavoli per la cena, fino a Treia che ci ha messo a disposizione la Villa per la partenza, ma anche Matelica e San Severino Marche. Non c’è stato un comune che non ci ha aiutato, ringraziamo tutti”. Il campo base è stato allestito a Pioraco, Sordini ha aggiunto: “Ringrazio di cuore il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi, ci siamo trovati davvero benissimo, è stato di una lungimiranza e disponibilità infinita. Ci ha messo a disposizione quanto di più bello ci sia in paese, tra cui il nuovo centro sportivo composto dal palazzetto, al prato adiacente dove abbiamo fatto allestire le tende, fino al chiostro per la cena, che è stata una chicca. Tutti i partecipanti sono rimasti a bocca aperta”.Molto soddisfatta Alessandra Cristalli, presidente del Vic: “Anche quest’anno siamo riusciti ad organizzare un bellissimo evento e a portare tantissimi cicloturisti da fuori regione, tutto ciò grazie alla collaborazione delle amministrazioni dei comuni attraversati ed agli sponsor che ci hanno sostenuti. Non resta dunque che aspettare l’edizione del 2026”.

14/05/2025 12:09
Ruggero Mancini, nuovo direttivo e nuove ambizioni: cambia il volto del club

Ruggero Mancini, nuovo direttivo e nuove ambizioni: cambia il volto del club

La Società Sportiva Dilettantistica Ruggero Mancini, splendida realtà che unisce Pioraco e Fiuminata, ha recentemente cambiato il proprio direttivo, puntando su idee piuttosto chiare e scegliendo uno staff a chilometro zero. È pronta così ad affrontare un nuovo percorso calcistico, basato sui ragazzi del territorio dell’entroterra maceratese. Una rinascita che vede all’interno del nuovo organico societario, due figure già note al mondo del calcio dilettantistico vale a dire Emanuele Baiocco (direttore sportivo) ed Enrico Bonifazi (direttore tecnico), entrambi ex calciatori del club giallorosso. Il direttore sportivo Emanuele Baiocco ha sottolineato la piena fiducia avuta da parte della società quando hanno illustrato il progetto: “Esso punta a creare un gruppo piuttosto coeso e duraturo di giovani calciatori del territorio, ripartendo dall’ottima base già presente in rosa, cercando inoltre di fare qualche importante innesto. Cambia dunque la filosofia della squadra, ma anche l’allenatore. Abbiamo fortemente voluto Riccardo Riccitelli come mister, perché è un ragazzo di Pioraco con molta esperienza nei settori giovanili, nelle prime squadre ed in piena linea con il progetto per il futuro calcistico di Pioraco”. Non poteva mancare l’intervento anche del direttore tecnico della Ruggero Mancini, Enrico Bonifazi, il quale ha svelato: “Abbiamo deciso di affidare la parte atletica a Matteo Grelloni, è un veterano di questa squadra, egli seguirà meticolosamente tutti i ragazzi. Il nostro obiettivo - ha aggiunto - è quello di creare un ambiente sano, che possa inoltre divenire un trampolino di lancio per i calciatori meritevoli e che dia notevole importanza alle amicizie nate all’interno dello spogliatoio”. La Società Sportiva Dilettantistica Ruggero Mancini, pertanto ringrazia Michele Palazzi, il tecnico uscente, per la passione e professionalità da lui dimostrata in questi anni, augurandogli il meglio per il suo futuro.

14/05/2025 10:40
Recanatese, il CDA si dimette: “Concluso un ciclo, ora un ricambio generazionale”

Recanatese, il CDA si dimette: “Concluso un ciclo, ora un ricambio generazionale”

Una giornata che segna la fine di un’era per la U.S. Recanatese. Il Consiglio di Amministrazione della società giallorossa, riunitosi in data odierna, ha ufficialmente rassegnato le dimissioni, chiudendo un ciclo iniziato nel 2017 sotto la guida del presidente Adolfo Guzzini, affiancato dai vicepresidenti Mauro Tanoni e Angelo Camilletti e dai consiglieri Andrea Paoloni, Marco Cipolletta, Pino Bartolini, Fabrizio Sarnari e Franco Polenta. Una scelta maturata, si legge nel comunicato diffuso dalla società, “per consentire un sano ricambio generazionale e garantire continuità di successi”, al termine di un percorso che ha risollevato le sorti del club e scritto alcune delle pagine più luminose della sua storia. Dopo un primo periodo dedicato al risanamento e alla riorganizzazione interna, la Recanatese ha intrapreso un ambizioso progetto sportivo, culminato in risultati senza precedenti: il titolo di Campione Italiano Juniores Nazionale nella stagione 2017/2018, la vittoria del campionato di Serie D e dello Scudetto Dilettanti nel 2021/2022, e due stagioni in Serie C, con la partecipazione ai playoff nella prima annata tra i professionisti. Accanto ai traguardi sportivi, la società ha sempre investito con forza nel settore giovanile, considerato un elemento fondamentale per la crescita sociale e la formazione dei ragazzi. Oggi il vivaio conta 18 squadre, compreso il settore femminile, che ha conquistato per il secondo anno consecutivo il campionato di Eccellenza, mentre la formazione Juniores nazionale è attualmente tra le prime 12 squadre d’Italia, impegnata nella fase finale del campionato. Nonostante i risultati ottenuti, la Recanatese sottolinea con rammarico la mancanza di un adeguato coinvolgimento del territorio a sostegno del progetto. Parole che trovano eco nelle dichiarazioni del presidente Adolfo Guzzini: “Abbiamo sempre puntato ad avvicinare i giovani per garantire una crescita sana dei nostri ragazzi; mi auguro con tutto il cuore che questa politica venga continuata da chi proseguirà questo bellissimo percorso sportivo e sociale”.   Con le dimissioni del CDA, si apre ora una nuova fase per la Recanatese. Il futuro della società passa attraverso il passaggio di testimone a nuove figure pronte a raccogliere un’eredità fatta di passione, competenza e lungimiranza. Intanto, dal Consiglio uscente arriva un sentito ringraziamento “a tutti coloro che in questi anni hanno dimostrato vicinanza, supporto e collaborazione alla Società”.

13/05/2025 20:34
Lionetti e Cbf Balducci ancora insieme: "Onorato di restare a Macerata"

Lionetti e Cbf Balducci ancora insieme: "Onorato di restare a Macerata"

Valerio Lionetti sarà l’head coach della CBF Balducci HR anche nel prossimo campionato di Serie A1. Il Club maceratese comunica di aver esercitato, di comune accordo con il tecnico 39enne che ha guidato le arancionere alla promozione nel massimo campionato, l’opzione di rinnovo per la stagione 2025/26. Per l’allenatore sarà l’esordio da primo in Serie A1, campionato che conosce già molto bene dopo le sette straordinarie stagioni (dal 2017 al 2024) vissute all’Imoco Conegliano come assistente e vice di Daniele Santarelli, in cui ha vinto praticamente tutto. Ora tornerà a vivere le emozioni del massimo campionato ma da head coach. “Non vedo l’ora di iniziare la nuova stagione in Serie A1 – queste le parole di Valerio Lionetti dopo il rinnovo con la CBF Balducci HR – Stiamo allestendo un roster che avrà come primo obiettivo il duro lavoro in palestra perché ci aspetta un campionato difficilissimo, come sempre è stato negli ultimi anni". "Bisognerà avere pazienza perché sarà una stagione completamente diversa dall’ultima in Serie A2, da ogni partita dovremo prendere l’esperienza per poterci migliorare e cercare di fare in ogni occasione punti utili alla salvezza. Il requisito più importante sarà la grande voglia di confrontarsi con questo campionato da parte di giocatrici e staff. Una delle chiavi della vittoria nella stagione appena conclusa è stata la serenità di lavorare nel miglior modo possibile e di questo va dato merito alla società che l’ha permesso". "La scelta di restare a Macerata dipende molto da questo fattore, perché lavorare con la CBF Balducci HR è gratificante e sono onorato di poter vivere una nuova avventura in questo Club e non solo, anche in questa Regione a cui mi sento ormai di appartenere: allenerò infatti nelle Marche per l’11esimo anno nella mia carriera”. Per Lionetti sarà la quarta stagione nel ruolo di head coach, oltre alle due di Macerata (A2 e ora A1) nel suo curriculum ci sono le avventure in B1 a Scafati (2016/17) e Agrigento (2013/14). Prima dell’esperienza in arancionero e i sette anni nello staff dell’Imoco Conegliano, nelle Marche ha lavorato prima nel volley maschile e poi nel femminile tra gli esordi a Potenza Picena (vice allenatore in B1 maschile, 2005-2009), Loreto (assistente in A1 maschile, 2009/10, e vice coach in A2 femminile, 2010-2012), Pesaro (vice in A1 femminile, 2012/13), Filottrano (vice in A2 femminile 2015/16). Nel mezzo anche la stagione come vice a Piacenza, in A2 femminile nel 2014/15.

13/05/2025 18:12
Finale playoff Montecchio-Tolentino, 400 biglietti in prevendita per i tifosi cremisi

Finale playoff Montecchio-Tolentino, 400 biglietti in prevendita per i tifosi cremisi

È iniziata ufficialmente la corsa ai biglietti per la finale playoff di Eccellenza Marche, in programma domenica 18 maggio alle ore 16:30 allo stadio “Spadoni” di Montecchio. La formazione del Tolentino affronterà il K-Sport Montecchio in una sfida decisiva che mette in palio l’accesso ai playoff nazionali per la Serie D. Per l’occasione, saranno disponibili 400 biglietti riservati ai tifosi cremisi, acquistabili esclusivamente in prevendita al prezzo di 10 euro presso il botteghino dello stadio “Della Vittoria”. I biglietti potranno essere acquistati martedì 13 maggio e mercoledì 14 maggio, in entrambi i giorni nella fascia oraria compresa dalle 20:30 alle 22:30. Ogni acquirente potrà ottenere al massimo quattro biglietti, fornendo per ciascun nominativo nome, cognome, luogo e data di nascita. L’ingresso sarà gratuito per i nati dal 2012 in poi, ma anche in questo caso sarà necessario comunicare il nominativo alla biglietteria al momento dell’acquisto. Nel caso in cui i tagliandi non vadano esauriti entro mercoledì sera, è prevista la riapertura del botteghino nei giorni successivi. Intanto, fa sapere la società, la tifoseria cremisi si sta mobilitando per organizzare pullman in vista della trasferta, con l’obiettivo di colorare lo Spadoni e sostenere la squadra in quello che rappresenta il momento clou della stagione. Una partita da dentro o fuori, che potrebbe spalancare le porte dei playoff nazionali e portare i colori cremisi a un passo dal sogno. L’appuntamento è fissato: domenica, ore 16:30, a Montecchio. Ora più che mai, servirà il calore del dodicesimo uomo. (Credit photo U.s. Tolentino)

13/05/2025 15:10
Maceratese, l'entusiasmo per la Serie D "contagia" anche il Comune: il sindaco "veste" i colori della 'Rata'

Maceratese, l'entusiasmo per la Serie D "contagia" anche il Comune: il sindaco "veste" i colori della 'Rata'

Alla Maceratese che, conquistando la promozione in Serie D ha raggiunto un importante traguardo, è andato il Premio Macerata Più, il riconoscimento istituito dal comune di Macerata per celebrare le eccellenze sportive locali e sottolineare il valore dello sport, l'etica e la vicinanza dell'amministrazione comunale agli atleti e alle squadre che si distinguono a livello locale. La cerimonia di premiazione si è tenuta stamattina nella sala consiliare del palazzo comunale in piazza della Libertà alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli, alla vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro, degli assessori allo Sport Riccardo Sacchi, alla Sicurezza Paolo Renna, al Bilancio Oriana Maria Piccioni e al consigliere Pierfrancesco Castiglioni.  "La S.S.Maceratese torna in Serie D; un grande orgoglio per la nostra città e un ringraziamento al presidente Alberto Crocioni, all'allenatore Matteo Possanzini, alla squadra, a tutto lo staff e ai tifosi-– ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. In questo anno di gioie e momenti delicati, l'amministrazione comunale non ha mai fatto mancare il supporto e la vicinanza a tutta la società". Il Premio Macerata Più è andato al presidente Alberto Crocioni, al capitano Luca Cognigni, al coach Matteo Possanzini e alla squadra (ritirato dal direttore generale Stefano Serangeli e dal direttore sportivo Nicolò De Cesare). Durante l'evento, Sacchi ha sottolineato come l'ottimo risultato ottenuto non sia solo il frutto del duro lavoro e della dedizione di giocatori e staff, ma anche il riflesso dell'affetto e del sostegno della città di Macerata, che si è unita in un caloroso tifo lungo tutta la stagione e l'importanza di questo successo per la comunità locale. Sacchi ha anche ricordato come Macerata stia vivendo un periodo di grande prosperità in ambito sportivo, un vero e proprio momento d’oro grazie ai successi ottenuti e ai traguardi raggiunti nelle varie discipline sia di squadra che individuali.  L’assessore ha poi elogiato l'impegno dei giocatori e dello staff tecnico, ricordando l’impegno dell'amministrazione comunale nei confronti degli impianti sportivi, in questo caso di quello che sta riguardando i lavori di ristrutturazione generale e manutenzione straordinaria dello stadio Helvia Recina - Pino Brizi che tra pochi mesi sarà pronto per accogliere giocatori e tifosi della Maceratese per la nuova avventura in serie D.

13/05/2025 14:35
Matelica, impresa per l'Under 14 della Vigor Basket: conquistata la fase nazionale

Matelica, impresa per l'Under 14 della Vigor Basket: conquistata la fase nazionale

Impresa per l'Under 14 della Vigor Basket Matelica, che ha conquistato il titolo regionale e ora affronterà la fase nazionale a Roma. I ragazzi, in rappresentanza della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Enrico Mattei di Matelica, hanno trionfato ai campionati studenteschi provinciali 3x3. Ora sono diventati campioni regionali alle finali tenutesi in Ancona. I cinque Under 14 vigorini che hanno fatto l’impresa sono: Filippo Mentonelli, Tommaso Mentonelli, Gabriele Pierantoni, Nicolas Pignotti e Matteo Traballoni. L’assessore allo sport Filippo Maria Conti si è complimentato con i giovani ragazzi matelicesi: "Grande risultato che ci rende orgogliosi di avere una squadra Under 14 che ha realizzato questa importante impresa ottenendo il titolo di campioni regionali, portando il nome della città di Matelica a Roma per la fase nazionale. Forza ragazzi continuate con questa carica agonistica e affronterete sicuramente al meglio la fase nazionale. Tutta la città di Matelica tifa per voi".   

13/05/2025 10:30
La Hachiman Dojo trionfa al campionato italiano di Brazilian Jiu-Jitsu: 12 medaglie (tra cui 2 ori) conquistate

La Hachiman Dojo trionfa al campionato italiano di Brazilian Jiu-Jitsu: 12 medaglie (tra cui 2 ori) conquistate

Domenica 11 maggio si è tenuto a Roma il 14º Campionato Italiano di Brazilian Jiu-Jitsu, un evento di rilievo nazionale organizzato da Bjj Italia che ha visto la partecipazione di numerosi atleti provenienti da tutta la penisola. Tra le realtà più brillanti spicca la Hachiman Dojo asd, che ha preso parte alla competizione con otto atleti, tornando a casa con un bottino di ben dodici medaglie, tra cui due ori, quattro argenti e sei bronzi. Gli atleti della Hachiman si sono distinti in entrambe le categorie in gara, con e senza kimono, affrontando con determinazione e spirito sportivo ogni singolo incontro. Nella categoria Gi, Lorenzo Giachetta ha conquistato la medaglia d’oro nei Pesi Medi Master 1 cintura bianca, mentre Guido De Dominicis e Nicolò Massaccesi hanno ottenuto due bronzi rispettivamente nei Pesi Mediomassimi e Massimi Master 1 cintura blu. Medaglia d’argento, invece, per Maicol Flamini nei Pesi Super Massimi Master 1 cintura blu. Passando alla categoria NoGi, il team ha replicato il successo con prestazioni altrettanto degne di nota. Guido De Dominicis ha brillato nuovamente, questa volta vincendo l’oro nei Pesi Mediomassimi Master 1 cintura blu. Argento per Nicolò Massaccesi e Maicol Flamini, entrambi nella stessa categoria ma in diverse divisioni di peso, e per Francesca Camilletti, protagonista tra le cinture bianche nella categoria leggeri adulti. I bronzi sono arrivati grazie a Jaime Figueiredo, Cristian Corsi, ancora Lorenzo Giachetta e Andrea Pizzicotti, tutti capaci di dimostrare tenacia e talento. "Sono davvero orgoglioso dei miei ragazzi. Hanno combattuto con il cuore, senza risparmiarsi mai e dimostrando grande impegno, anche chi si affacciava per la prima volta al mondo agonistico - ha commentato il coach Matteo Fiorentini, fondatore e direttore tecnico della Hachiman Dojo -. Questi risultati sono il frutto di mesi di allenamento intenso e costante. Far parte dello Stabile Fight Team e poter apprendere sotto la guida del Maestro Filippo Stabile è per noi motivo di grande onore".  Archiviata questa importante esperienza, per gli atleti della Hachiman Dojo è già tempo di tornare in palestra per prepararsi alle prossime sfide. L’associazione sportiva dilettantistica, attiva nelle arti marziali, ha due sedi operative: a Montefano presso la bocciofila in via Imbrecciata 48 e a Recanati nella palestra della scuola elementare “Lorenzo Lotto” in via dei Politi 21. 

12/05/2025 19:54
Educamp 2025: un’estate per crescere divertendosi con lo sport a Camerino e Castelraimondo

Educamp 2025: un’estate per crescere divertendosi con lo sport a Camerino e Castelraimondo

L'Asd Camerino Castelraimondo ha confermato l'Educamp Coni per l'estate 2025, un progetto nato con l’obiettivo di essere “pedagogico” per i ragazzi che parteciperanno. L'obiettivo dell’ASD2C è quello di trasformare il tempo libero in un'occasione di qualità e crescita reale. L'Educamp è ideato per rispondere al bisogno dei giovani di stare insieme, in gruppo, ma anche di riconoscersi ed esprimersi come individui. Il Camp permette di riscoprire il valore dell’incontro, in modo autentico. L'Asd Camerino Castelraimondo infatti persegue le finalità sportive ed extra-sportive a beneficio dei ragazzi, delle famiglie e della comunità, ispirandosi a valori etici come l'aiuto reciproco, la solidarietà, la valorizzazione della persona e l'integrazione sociale. L'intervento educativo dell'ASD2C privilegia l'attenzione alla persona, mettendo il bambino/adolescente al centro del processo di crescita. La settimana tipo, dal lunedì al venerdì, offre una giornata ricca e strutturata: l'accoglienza avviene tra le 8:00 e le 9:00, seguono due sessioni di attività sportiva multidisciplinare, interrotte solamente dalla pausa per il ristoro. Dopo di essa, il pomeriggio è dedicato ad attività ludiche, ricreative, culturali e di avviamento alla pratica sportiva, fino alla fine prevista tra le 17:00 e le 17:30. Il programma è piuttosto vario e stimolante, tra le attività ci sono calcio, pallavolo, pallacanestro, beach volley, piscina, tennis, giochi tradizionali, arrampicata sportiva, tiro con l’arco, ma anche uscite didattiche nel territorio, giochi da tavolo, caccia al tesoro. I ragazzi, di età compresa tra i 6 e i 14 anni, verranno suddivisi in gruppi omogenei per età e ulteriormente in sottogruppi di circa 10 bambini seguiti da personale esperto e qualificato. La metodologia educativa non è rigida, ma mira ad aiutare i giovani a sviluppare capacità progettuali e ad organizzare il loro tempo in modo proficuo e creativo. Si promuove il rispetto delle regole, la collaborazione reciproca e l'attenzione verso gli altri. Particolare attenzione verrà rivolta all'inclusione. La qualità del servizio è garantita da uno staff qualificato. L'Educamp Coni 2025 si svolgerà negli impianti sportivi di Camerino, Casrelraimondo e dei comuni limitrofi, con inizio il 16 giugno e conclusione l’11 luglio. È previsto inoltre un open day, la settimana prima dell’inizio delle attività, per presentare accuratamente il progetto, i valori sottolineati, lo staff e le strutture. 

12/05/2025 18:55
Da Riva del Garda a Follonica: il Club Vela Portocivitanova trionfa con i suoi giovani velisti

Da Riva del Garda a Follonica: il Club Vela Portocivitanova trionfa con i suoi giovani velisti

Numerosi i metalli pesanti che il Club Vela Portocivitanova si è visto consegnare ai suoi giovani timonieri nel corso dei due importanti eventi sportivi in questo fine settimana. Ben 16 i ragazzi che hanno gareggiato alla terza tappa dell’Italia Cup ILCA 2025 tenutasi a Riva del Garda e che ha radunato oltre 300 velisti provenienti da tutta Italia e non solo. Sono 5, invece i premiati: Per l'Ilca 4, con 138 partecipanti e 8 prove disputate, si piazzano sul podio Cesare Pierdomenico come 3° maschile, 1° Under 16 (4 overall) e Maria Chiara Fuligna come 3^ femminile (19^ overall). Concludono in Gold Fleet Alessandro Nasini 13°, Tommaso Netti 20° e Luca Piantoni 53°; in Silver Fleet Benedetta Cruciani 15^ e Tommaso Campetti 25°. Per l’Ilca 6, con 109 partecipanti e 8 prove disputate, finiscono in Gold Fleet Francesco Luzi 19°, Federico Spagnoli 35° e Cecilia Belletti 36^. Per l’Ilca 7, con 41 partecipanti e 8 prove disputate in flotta unica, sono stati premiati Paolo Freddi 3° Overall, Kenje Sem Werpers 1° Under 21 (7° overall) e Federico Cittadini 1° Under 19 (9° overall). Scendendo nella classifica, seguono Domenico Lamante 18°, Claudio Natale 20° e Filippo Vignola 22°. Ad accompagnare i ragazzi sono stati i due allenatori Claudio Vallesi e Giacomo Sabbatini, che ha così ha commentato la trasferta: “A Riva del Garda, per noi che veniamo dal mare, troviamo sempre condizioni difficili. Quindi, sono molto contento dei risultati ottenuti, anche dei ragazzi che non hanno ottenuto il podio. Abbiamo visto molti spunti positivi, ma anche molte cose da migliorare in vista dei Campionati Giovanili che si terranno sullo stesso campo tra agosto e settembre". Nella seconda tappa dell’Optimist Italia Kinder Joy of Moving di Follonica sono stati una ventina i giovanissimi velisti a partecipare, 5 Cadetti nella divisione B, dove hanno regatato 95 atleti, e 15 Juniores nella divisione A, con 335 atleti totali. Tra i Cadetti, Kilian Breda conquista il podio come 3^ overall su 95; seguono Tommaso Pierdomenico 24° overall e 2° atleta classe 2016, Emil Verhoeven 34°, Anita Pietrella 56^ e Maximilian Neundorf 89°. Tra gli Juniores, Mia Paoletti si trova sul podio come 3^ femminile e 10^ overall, preceduta, nella classifica femminile, da Carol Veneri del Circolo della Vela Bari in 2^ e Annalie Meoni della Fraglia Vela Malcesine che conquista la 1° posizione. In Gold fleet, Olivier Verhoeven si piazza al 38° posto, Lorenzo Pietrella al 75°, Niccolò Di Marino al 76°, Elena Cardinali in 91^ posizione e Clarissa Montagnoli in 113^. In Silver Fleet, Giulia Pierdomenico arriva 34^, Federico Dolci 55° e Olivia Cardinali 63^. In Bronze Fleet, rimangono Alessandro Fabietti, Giovanni Belfiore, Fabio Paniccia, Francesco Boschi, Anna Loncao e Francesco Pagani. Il team Cadetti è stato seguito dall’allenatore Giacomo De Carolis, quello Juniores da Michele Rinaldi. Il commento di Rinaldi: "Sono soddisfatto perché finalmente i ragazzi hanno prodotto spunti nuovi e positivi, mettendo in atto quanto abbiamo studiato in allenamento, briefing e debriefing. Anche l’ottimo risultato di Mia, 3^ femminile e 10^ overall, riflette questo nuovo atteggiamento della squadra".

12/05/2025 16:51
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