L'atmosfera della Nazionale la marciatrice cussina Elisa Marini l'aveva già assaporata più volte in virtù delle molteplici convocazioni a Tirrenia o in altre località per gli stage allestiti dalla Federazione. L’ultima poche settimane fa.
Stavolta però la convocazione è speciale perchè la Marini vestirà la maglia azzurra in virtù della partecipazione per l'Italia ai Campionati Europei di marcia - gara sui 10 km e categoria donne Under 20 - che si terranno a Podebrady, in Repubblica Ceca, domenica 18 maggio.
Una prima volta storica ed emozionante per la giovane classe 2006 che già può vantare un titolo italiano alle spalle e diversi podi. Con lei festeggia anche l'allenatore Diego Cacchiarelli. La notizia infine riempie d’orgoglio il Cus Macerata che non vedeva un suo atleta gareggiare con la maglia dell'Italia dall'ormai lontano 1992.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha ricevuto in Comune Nicolò Corallini, talento emergente della Cluana Boxe di Civitanova Marche, che ha recentemente conquistato il titolo di Campione Regionale Under 19, accompagnato dal maestro Stefano Marsili. Un momento emozionante per celebrare una vittoria sportiva, ma anche il percorso di un giovane che rappresenta al meglio i valori della comunità civitanovese.
Nel corso dell’incontro, il primo cittadino ha consegnato a Nicolò, un attestato ufficiale di riconoscimento da parte dell’Amministrazione comunale. “Nicolò è l’esempio concreto di cosa significhi credere in un sogno e lavorare duramente per realizzarlo – Fabrizio Ciarapica –. I suoi successi rappresentano un messaggio importante per tutti i giovani: con impegno, umiltà e passione si può arrivare lontano. La sua storia è quella di un ragazzo che non si è mai arreso, che ha trasformato le difficoltà in forza e le cadute in occasioni per rialzarsi. Per Civitanova è già un orgoglio, e siamo certi che lo sarà sempre di più. A Nicolò ho detto di continuare a combattere per costruire l’uomo che sarà ispirare gli altri con l’esempio e l’umiltà. Un ringraziamento speciale ai Maestri Stefano Marsili e Stefano Castellani, a tutta la famiglia della Cluana Boxe, perché rappresentano una guida vera per tanti ragazzi: una palestra di sport, ma soprattutto di vita, dove si insegna a lottare con le mani e con il cuore.”
L’attestato descrive Nicolò come simbolo di dedizione, coraggio e riscatto. Un riconoscimento che vuole andare oltre il ring e abbracciare il valore umano e sociale di chi, con sacrificio, diventa esempio per un’intera generazione.
Il giovane pugile, visibilmente emozionato, ha ringraziato il Sindaco e l’intera città per la vicinanza e il sostegno, ribadendo il suo impegno a continuare a crescere, dentro e fuori dallo sport.
Il maestro Stefano Marsili ha voluto sottolineare con orgoglio i tanti traguardi raggiunti dalla Cluana Boxe, che oggi conta oltre cento iscritti: “È un momento bello e significativo per tutta la nostra realtà. Nicolò è la dimostrazione di quanto il lavoro costante, il sacrificio e la determinazione possano portare lontano. A lui vanno i miei complimenti, come atleta e come ragazzo: serio, rispettoso, sempre pronto a mettersi in gioco”.
La Maceratese può fare festa: è di nuovo in serie D. I biancorossi hanno la meglio del K Sport Montecchio nello spareggio decisivo per la vittoria del campionato di Eccellenza Marche. Al "Del Conero" di Ancona decisivi sono i calci di rigore dopo l'1-1 con il quale si erano conclusi i tempi regolamentari e quelli supplementari in virtù delle reti di Lucero e Micchi. Fatale l'errore di Gurini dagli undici metri, ipnotizzato da Gagliardini.
Si tratta di un ritorno, dopo 10 anni, nella massima serie dei dilettanti per la 'Rata'. L'ultima partecipazione in un campionato nazionale risale alla stagione 2016/2017, in serie C. Il Montecchio, invece, dovrà passare attraverso le "forche caudine" della finale playoff dove ad attenderlo c'è il Tolentino di mister Passarini.
LE FORMAZIONI - Maceratese in campo con l'assetto tipo. Possanzini ritrova Lucero nel pacchetto dei centrali difensivi e Bongelli nel cuore del centrocampo. Ribeiro preferito a Gomez. Confermato il trio Marras-Ruani-Vrioni alle spalle di Cognigni. Il K Sport propone Camara come punta centrale, preferito a Micchi e Perri. A centrocampo spiccano le temibili presenze di Torelli e Magnanelli.
LA CRONACA - Prima chance per Torelli al 1' con un tiro dalla distanza che non inquadra lo specchio. Lo stesso Torelli ci riprova al 3' e stavolta va più vicino al bersaglio con una conclusione potente. È, pero, la Maceratese a colpire.
Sugli sviluppi di calcio d'angolo Lucero approfitta dell'uscita a vuoto di Cerretani e deposita nella porta sguarnita svettando sul marcatore diretto. È il settimo minuto. La reazione della squadra di Magi arriva al 14' con l'inzuccata di Nobili che viene bloccata da Gagliardini senza troppi affanni.
Al 23' il portiere della 'Rata' è miracoloso nella parata in allungo sul diagonale velenoso scagliato da Fiorani dal lato sinistro dell'area di rigore. Il K Sport gestisce il possesso palla alla ricerca del pari, mentre la Maceratese sceglie di affidarsi alle ripartenze.
Il forcing del Montecchio è evidente, ma le azioni - tutte ben congegnate - perdono di brillantezza nell'ultimo passaggio. Camara appare spaesato, Lucero e Nicolosi lo disinnescano con apparente facilità. La bella acrobazia di Ruani al 37' termina alta.
Col passare dei minuti la verve dei pesaresi si spegne. L'arbitro non concede recupero, si va al riposo sull'1-0, ma al duplice fischio gli animi si scaldano e viene espulso il vice presidente della Maceratese Idone.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi Vrioni si costruisce il tiro con un'iniziativa personale, ma è impreciso (47'). La 'Rata' ha un altro piglio. Anche Marras si accende con un numero da urlo sull'out destro, ma la conclusione risulta troppo debole.
Al 56' Magi cambia centravanti: fuori Camara, dentro Micchi. È la mossa che cambia la partita. Il neo centravanti del K Sport non ci mette molto a mettere il suo nome nel tabellino dei marcatori. Al 62' incorna alla perfezione un cross proveniente dalla destra e riporta tutto in parità.
Il gol resistituisce energia al Montecchio, che mette nuovamente all'angolo gli avversari. Possanzini deve rinunciare per via di problemi fisici sia a Ciattaglia che a Vrioni. Micchi mette in apprensione Gagliardini anche al 73', ma 30 secondi più tardi - a seguito di un contrasto di gioco - l'arbitro estrae il secondo giallo nei confronti di Torelli. Decisione severa, ma poco prima era stato graziato dal rosso Kalombo.
Al 77' Cognini spara altissimo al volo. Prestazione sottotono del numero 9 della Maceratese. All'83' Cirulli viene anticipato sulla linea di porta, strozzando in gol l'urlo di gioia alla 'Curva Just'. Due minuti più tardi è il turno di Marras, ma Cerretani respinge coi pugni il suo tentativo. Vengono concessi quattro minuti di extra-time. Nulla accade, si va ai supplementari.
SUPPLEMENTARI - La 'Rata', forte dell'uomo in più, tiene le redini del possesso palla ma il ritmo delle giocate è troppo basso per creare grattacapi. Al 95' il colpo di testa di Cognigni è senza pretese. Al 103' molto più vicino al gol va Cirulli con una gran volée che sorvola di poco la traversa.
Al 106' Lucero sfiora la doppietta personale, ma stavolta il colpo di testa del difensore su azione d'angolo finisce alto. Al 115' il neo entrato Oses cestina l'ottimo cross di Vanzan con una capocciata inguardabile. Al 120' doppia chance per la Maceratese con Gomez e Cognigni: Cerretani si salva. Sono le ultime emozioni della partita: lo spareggio si decide alla lotteria rigori.
RIGORI - Dal dischetto il terzo giro vede la parata di Gagliardini su Gurini. Si tratta dell'errore fatale. Il quinto penalty, quello decisivo, viene affidato a Lucero. Il difensore argentino è freddissimo e manda in paradiso la Maceratese. Per la 'Rata' percorso netto dagli undici metri: Vanzan, Gomez, Cognigni e Cirulli vanno tutti a segno. Al "Del Conero" si scatena la festa della 'Curva Just'.
Tabellino Maceratese - K Sport Montecchio Gallo 1-1 (5-3 dcr)
MACERATESE (4-2-3-1): Gagliardini, Ciattaglia (60' Sciarra), Nicolosi, Lucero, Vanzan; Ribeiro (53' Gomez), Bongelli; Marras (109' Oses), Ruani (92' Albanesi), Vrioni (65' Cirulli); Cognigni. All: Possanzini
K SPORT MONTECCHIO GALLO (4-3-3): Cerretani; Kalombo, Notariale (90+2' Baruffi), Dominici, Nobili; Carta (95' Sakaj), Magnanelli; Torelli; Peroni (116' Gurini), Fiorani (77' Di Pollina); Camara (56' Micchi). All: Magi
Arbitro: Marco Antonuccio di Roma
Reti: 7' Lucero (M), 62' Micchi (K)
Ammoniti: Ribeiro, Carta, Vrioni, Kalombo, Sakaj, Cerretani Espulsi: Torelli (doppio giallo).
Angoli: 5-4. Recupero: (1° T) 0', (2°T) 4' , (suppl.1) 1', (suppl.2) 3'
Si chiude nel modo più doloroso possibile la stagione della Civitanovese, che perde 2-1 sul campo del Notaresco nello scontro diretto valido per i playout del girone F di Serie D e saluta la categoria.
Dopo un primo tempo positivo, chiuso in vantaggio grazie alla punizione vincente di Franco, i rossoblù sono stati raggiunti e poi superati nella ripresa dalle reti di Sall e Ferri, vedendo così sfumare ogni speranza di salvezza.
Una gara ricca di tensione e occasioni, nella quale la squadra di mister Bugiardini ha dato tutto, ma non è bastato. L’avvio vede subito i padroni di casa pericolosi: all’11’ Petrucci respinge coi pugni, poi Sall sfiora il palo di testa. La Civitanovese risponde al 21’ con la splendida punizione di Franco che sblocca il risultato e illude i tifosi rossoblù. Padovani ha subito dopo la chance del raddoppio in contropiede, ma non concretizza. Il Notaresco prende coraggio e al 35’ va vicino al pareggio col palo colpito da Formiconi su punizione. È un primo tempo combattuto, ma che premia i marchigiani all’intervallo.
Nella ripresa la Civitanovese parte bene e crea diverse occasioni con Padovani, Bevilacqua, Brunet e D’Innocenzo, tutti pericolosi ma imprecisi sotto porta. Gol sbagliato, gol subito: al 24’ Sall firma l’1-1, spezzando l’equilibrio. Al 39’ arriva la rete che condanna la Civitanovese: Ferri è il più lesto in mischia e firma il 2-1 per i padroni di casa, completando la rimonta.
Nel finale, i rossoblù tentano l’assalto disperato: Brunet serve Foglia che colpisce di testa, ma la palla è centrale. Dopo 5 minuti di recupero, il triplice fischio sancisce la fine del sogno: il Notaresco resta in Serie D, la Civitanovese retrocede in Eccellenza.
Una sconfitta che fa male, figlia di una stagione complicata e di una partita nella quale la squadra ha lottato, ma non ha saputo chiudere i conti quando ne ha avuto l’occasione. Ora servirà ripartire, con lucidità e rinnovato entusiasmo, per tornare al più presto nella categoria che una piazza come Civitanova merita.
A conclusione del Giro delle Marche in Rosa sulle strade maceratesi di Corridonia, Federica Piergiovanni si è imposta alla grande nella prova conclusiva che ha messo a confronto le ragazze delle categorie élite, under 23 e juniores in occasione della Giornata Nazionale Rosa - Gran Premio Città di Corridonia – Trofeo Associati Fisiomed – Coppa Supermercato SI con Te.
La pugliese dell’Isolmant Premac Vittoria ha staccato di pochi secondi la molisana Noemi Lucrezia Eremita (Born to Win-BTC City Ljubljana-Zhiraf) con alle spalle un gruppo regolato dalla friulana Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile) che, a sua volta, si è invece consacrata vincitrice dell’intera classifica generale del Giro grazie al miglior piazzamento ottenuto il giorno precedente a Offida (seconda alle spalle dell'australiana Chantelle Mc Carthy della ST Kilda Cycling Club).
L’appuntamento di Corridonia ha reso omaggio a Sara Piffer, la giovane ciclista trentina vincitrice dell’edizione dello scorso anno, scomparsa tragicamente il 24 gennaio scorso durante un allenamento a Mezzocorona. Su iniziativa degli organizzatori locali del Club Corridonia, guidati dal presidente Mario Cartechini, è stato consegnato ai genitori un premio alla memoria intitolato “il sentiero luminoso della vita” con annesso un commovente messaggio tratto dal canto degli Indiani Navajo, simbolo di forza e speranza.
Un momento emozionante a cui hanno presenzato Lorenzo e Marianna Piffer, genitori di Sara, per testimoniare l’amore della loro figlia per il ciclismo e per rilanciare un appello sentito e condiviso: il movimento ciclistico continua a chiedere sicurezza e maggiori tutele, di fronte all’ennesima tragedia accaduta lungo le strade.
A testimoniare la vicinanza alla famiglia Piffer, il sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli, il presidente regionale CONI Marche Fabio Luna e per il comitato regionale FCI Marche Massimo Romanelli (presidente), Lino Secchi (ex presidente), Maurizio Minucci (vice presidente) ed Emanuele Senzacqua (presidente della commissione giudici di gara), durante il minuto di raccoglimento in ricordo non solo di Sara Piffer ma anche dell’ex professionista marchigiano Enrico Paolini, oltre a Michele Negri e Piero Pratesi (deceduti la scorsa settimana durante una gara ciclistica).
A prendere il via 166 atlete in rappresentanza di 29 squadre con la corsa che ha affrontato quattro giri pianeggianti iniziali tra Piediripa e la zona industriale di Corridonia con in palio alcuni traguardi volanti ad appannaggio per ben tre volte di Anita Baima (Horizons Cycling Club).
Successivamente sono salite in cattedra Piergiovanni ed Eremita, alternandosi nella conquista dei due gran premi della montagna in palio durante la percorrenza del circuito finale con il passaggio a Petriolo, facendo da preludio all’epilogo in salita tra la zona industriale e il centro di Corridonia.
Con l’azione efficace delle due battistrada negli ultimi 17 chilometri, le posizioni di vertice si sono progressivamente definite, fino all’affondo vittorioso di Piergiovanni nell’ascesa conclusiva verso Corridonia, dove Eremita ha perso leggermente contatto accontentandosi della seconda posizione.
Con un lunghissimo sprint in salita, Pegolo ha conquistato la terza posizione assoluta — prima tra le juniores — assicurandosi anche la vittoria finale nel Giro delle Marche in Rosa. Nel gruppo inseguitore si è distinta Rebekka Pigolotti del Club Corridonia, che ha ben figurato chiudendo al decimo posto tra le applausi del pubblico locale.
ORDINE D’ARRIVO GENERALE
1° Federica Piergiovanni (Isolmant Premac Vittoria) 88 km in 2.01’00” media 43,636 km/h
2° Noemi Lucrezia Eremita (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana) a 10”
3° Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile) a 30”
4° Michela De Grandis (Team Mendelspeck E-work)
5° Giulia Erja Bianchi (Biesse Carrera Premac)
6° Misia Belotti (Canturino 1902 Asd)
7° Romina Evelin Di Sciuva (Canturino 1902 Asd)
8° Alessia Missaggia (Team Farto – Kiroot)
9° Gemma Sernissi (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana)
10° Gaia Tormena (Isolmant Premac Vittoria)
ORDINE D’ARRIVO OPEN (UNDER 23 – ELITE)
1° Federica Piergiovanni (Isolmant Premac Vittoria)
2° Noemi Lucrezia Eremita (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana)
3° Michela De Grandis (Team Mendelspeck E-work)
4° Alessia Missaggia (Team Farto – Kiroot)
5° Gemma Sernissi (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana)
6° Gaia Tormena (Isolmant Premac Vittoria)
7° Lucia Romeo Brillante (Aromitalia 3T Vaiano)
8° Asia Zontone (Isolmant Premac Vittoria)
9° Irma Siri (Top Girls Fassa Bortolo)
10° Rebekka Pigolotti (Asd Club Corridonia)
ORDINE D’ARRIVO JUNIORES
1° Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile)
2° Giulia Erja Bianchi (Biesse - Carrera - Premac)
3° Misia Belotti (Canturino 1902)
4° Romina Evelin Di Sciuva (Canturino 1902 Asd)
5° Azzurra Ballan (Breganze Millenium)
6° Emma Bonissi (Petrucci Gauss Cycling Team)
7° Emma Gottoli (Team Wilier Breganze)
8° Elena De Laurentiis (Team Di Federico)
9° Anastasia Durigon (Breganze Millenium)
10° Alice Testone (Team Di Federico)
LE MAGLIE DEL GIRO DELLE MARCHE IN ROSA
Rosa generale (sponsorizzata da Ambedo Tornitori): Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile).
Blu gran premi della montagna (Max Impianti): Gemma Sernissi (Born to Win-BTC City Ljubljana-Zhiraf).
Verde traguardi volanti (Fanini): Anita Baima (Horizons Cycling Club).
Bianca miglior giovane (Totaro): Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile).
Gialla miglior straniera (Peroni): Julia Aubry (Fra, Team Buffaz Gestion de Patrimoine).
CLASSIFICA FINALE GIRO DELLE MARCHE IN ROSA
1° Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile) 185 punti
2° Federica Piergiovanni (Isolmant Premac Vittoria) 160
3° Giulia Erja Bianchi (Biesse Carrera Premac) 160
CLASSIFICA TRAGUARDI VOLANTI
1° Anita Baima (Horizons Cycling Club) 80
2° Lara Crestanello (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana) 70
3° Asia Zontone (Isolmant Premac Vittoria) 10
CLASSIFICA GRAN PREMI DELLA MONTAGNA
1° Gemma Sernissi (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana) 30 punti
2° Chantelle Mc Carthy (Aus, ST Kilda Cycling Club) 25
3° Sara Pepoli (Isolmant Premac Vittoria) 25
CLASSIFICA GIOVANI
1° Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile) 100 punti
2° Giulia Erja Bianchi (Biesse - Carrera - Premac) 85
3° Misia Belotti (Canturino 1902) 70
CLASSIFICA STRANIERE
1° Chantelle Mc Carthy (Aus, ST Kilda Cycling Club) 50 punti
2° Julia Aubry (Fra, Team Buffaz Gestoine de Patrimoine) 45
3° Katelyn Nicholson (Aus, ST Kilda Cycling Club) 40
Credit fotografico Flaviano Ossola (Pedale Rosa)
Anche sui sentieri di Camerino e della Terre dei Varano Offroad si prolunga l’ombra del cileno Ignacio Florido Gallo, il portacolori del DMT Racing Team by Marconi che sta caratterizzando sempre più questa primavera della mountain bike. Il corridore sudamericano ha colto la sua terza vittoria questo mese, dopo quelle alla GF Le Vie di Francesco in Umbria e alla Marathon Monte Calvo nel Lazio ma soprattutto alla Lessinia Legend corsa in Veneto solo 24 ore prima, dimostrando di attraversare un clamoroso stato di forma.
Gallo ha fatto il vuoto sui 48 km per 1.520 metri del percorso principale, facendo fermare i cronometri sul tempo di 2h03’03” con un vantaggio di 1’35” sul compagno di colori Mattia Toccafondi, mentre al terzo posto ha chiuso Lorenzo Pierpaoli (Team Cingolani Specialized) a 1’49”. Fuori dal podio David Rinaldoni (Passatempo Cycling Team) a 4’24” e Andrea Imolesi (Asd Scatenati) a 6’46”.
Fra le donne prima posizione per Giulia Rinaldoni (Bravi Platforms Team) che in 2h42’10” ha prevalso per ben 12’43” su Claudia Massaccesi (Ju Green Asd Gorla Minore), terza piazza per Elena Bonacci (Ven Mtb) a 12’58”.
La gara, che ha goduto dell’appoggio dei Comuni di Camerino e Serrapetrona, dell’Unicam Unversità di Camerino, di Contram e di Io Non Crollo, era valida per i circuiti Appennino Superbike e Bike Tour Coppa Marche. Grazie a tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito al successo di quello che era a tutti gli effetti l’antipasto fuoristrada del grande evento del prossimo 20-22 giugno, la tre giorni dedicata alla GF Terre dei Varano in superleggera, con tantissimi eventi a contorno per un vero e proprio festival dedicato alle due ruote.
Nella serata di ieri, la Axore Macerata ha conquistato con grande determinazione l’accesso alla finale del campionato regionale di Serie C, diventando così la prima finalista del torneo. Dopo la vittoria netta ottenuta in Gara 1, i biancorossi hanno replicato il successo anche in Gara 2, chiudendo la serie in due match contro una tenace Belvedere Ostrense.
Il verdetto è arrivato al termine di un tie-break al cardiopalma, deciso da un pallonetto vincente di Lucarini che ha mandato in estasi il pubblico accorso numeroso. Il 3-2 finale in favore dei padroni di casa conclude una partita emozionante e combattuta, in cui la Axore ha saputo esprimere cuore, carattere e lucidità nei momenti chiave.
In attesa di conoscere l’avversaria dell’ultimo atto - che uscirà dalla sfida tra Montesi Pesaro e Yuasa Battery Grottazzolina - ancora in bilico e destinata a Gara 3 in terra fermana, Macerata può ora ricaricare le energie e prepararsi al meglio per la finale.
La partita
Tornando alla semifinale, è stata una sfida vera, ricca di colpi di scena e di grande intensità emotiva. L’equilibrio ha regnato sovrano per lunghi tratti del match, ma la Axore ha saputo gestire con maturità i momenti decisivi, soprattutto nel quarto set: sotto 2-1 nel conto dei parziali e 18-14 nel punteggio, i ragazzi di coach Caldarola hanno trovato la forza per reagire, trascinando il match al tie-break e poi chiudendolo con una rimonta memorabile.
Al termine dell’incontro, il tecnico Michele Caldarola ha commentato così la prestazione dei suoi:
“Siamo partiti molto tesi, il peso della gara si è fatto sentire. Gli errori individuali ci hanno limitato per lunghi tratti, ma nel quarto set è arrivata la svolta. Abbiamo messo da parte tecnica e tattica, e con grinta, cuore e determinazione siamo riusciti a ribaltare una partita che si stava complicando. Il tie-break è stato forse l’unico momento in cui abbiamo giocato liberi mentalmente. Abbiamo vinto una semifinale playoff, e questo è ciò che conta: adesso vogliamo goderci questa finale, conquistata con fatica e impegno.”
L'allenatore pugliese ha poi voluto dedicare parole di stima alla sua squadra e agli avversari:
“I ragazzi si allenano con dedizione, danno sempre il massimo, ed è lì che si costruiscono le vittorie. Un plauso anche al Belvedere Ostrense: una squadra tosta, che non ha mai mollato e ci ha messo in difficoltà in entrambe le sfide.”
Il tabellino
Gara 2 Semifinale Serie C: Axore Macerata – Frezzotti Trasporti 3 - 2Parziali: 21-25; 25-21; 21-25; 25-22; 15-12
Appuntamento quindi per sabato 24 maggio: luogo e avversario ancora da definire
Sabato scorso, 10 maggio, si sono svolte a Cervia le finali nazionali di biliardo sportivo a cui hanno partecipato ben 14 regioni. L’evento ha previsto le specialità di stecca, carambola, pool e boccette; a quest’ultima in rappresentanza della regione Marche, hanno preso parte gli studenti dell’IIS L. Da Vinci di Civitanova preparati dall’associazione sportiva Civitanova biliardi.
Nella categoria del singolo femminile, le nostre atlete hanno addirittura conquistato tutto il podio: Lamponi Matilde, neocampionessa italiana, primo posto, Maiolino Sofia al secondo e Vallesi Ilaria al terzo.
L’allievo Rosini Alessandro, nella categoria singolo maschile, si è aggiudicato il quarto posto con una sola sconfitta. Enorme è stata la gioia e la soddisfazione dei presenti, fra cui: la professoressa Mariani Fabia, referente del progetto biliardo-scuola, Brocchini Mario, vicepresidente del CSD Civitanova b. e promotore del progetto, tutti gli altri istruttori (Cutrina Roberto, Ciarapica Giuseppe, Morresi Gianpaolo) e Gattari Franco delegato del comitato regionale presieduto da Cardelli Simone.
“Vedere i nostri ragazzi soffrire, gioire e vincere in una manifestazione nazionale di così grande portata è un grande stimolo a proseguire nel percorso intrapreso e l’obbiettivo è coinvolgere altri istituti anche di province limitrofe”, ha dichiarato Brocchini aggiungendo “L’associazione Civitanova biliardi è orgogliosa di creare mediante uno sport alternativo un’ambiente educativo e formativo dove si imparano valori fondamentali come la disciplina, il rispetto, la responsabilità e il lavoro di squadra, evitando la ricerca di alternative rischiose” .
La Treiese vola in semifinale play-off di Serie D Femminile di pallavolo. La squadra di coach Andrea Nardi, infatti, pur perdendo 3-2 (25-20, 25-16, 15-25, 30-32, 16-14) il match contro la Nova Volley Rainbow Loreto nei quarti di finale, è riuscita ad aggiudicarsi il golden set per 9-15 e a rientrare nelle migliori 4 che si giocheranno la promozione in Serie C. Urselli e compagne sfideranno la Futura Tolentino a partire da sabato 17 maggio.
Quella di ieri sera è stata una partita difficile contro un avversario quotatissimo, che ha rispettato le attese della vigilia. Le lauretane nei primi due set hanno giocato una gara perfetta, mettendo in difficoltà le rossoblù, che comunque hanno cercato di tenere il campo. Parziale sul 2-0.
Nel terzo e quarto set la Treiese è riuscita ad accendersi, facendo il suo gioco con convinzione, riuscendo a pareggiare sul 2-2 con una rimonta fondamentale.
Nel tie-break le ospiti sono riuscite a combattere al meglio fino a un certo punto, mantenendo il vantaggio sul 12-11. La stanchezza, però, si è fatta sentire e la Nova Volley è riuscita a rimontare con il suo ottimo gioco. Con il 3-2 delle lauretane è stato necessario il golden set per decidere la semifinalista.
Qui la Treiese era sotto nelle battute iniziali, faticando, ma poi è riuscita a trovare la quadra con buone rotazioni, buone battute che hanno messo in difficoltà le avversarie, inducendole a sbagliare. Le rossoblù, poi, con il possesso del pallone sono riuscite a fare il loro solito gioco e alla fine sono riuscite a strappare una storica vittoria.
Quella del PalaSerenelli è stata una battaglia complicata per entrambe le formazioni, perché per giocare ben sei set in un match bisogna mantenere la lucidità e la concentrazione. La Treiese ha vinto con esperienza e la voglia di conquistare questo storico risultato.
Alla vigilia del match la squadra era preoccupata di affrontare la Nova Volley, perché è una squadra giovane, organizzata, che aveva perso per soli due punti il campionato contro Pesaro: indubbiamente la serie è stata dura, visto il doppio 3-2 con il golden set, ma il gruppo della Treiese è venuto fuori in questa ultima parte di campionato e si è vista la voglia di ottenere il massimo.
La serie di semifinale inizierà sabato prossimo, 17 maggio, contro la Futura Tolentino, che ha superato per 3-0 l’Esavolley conquistando anche il golden set ribaltando la sconfitta dell’andata a Esanatoglia
Buona la prima. Una Halley Matelica finalmente al completo, coi rientri di Eliantonio e soprattutto Mazzotti (che si era infortunato al ginocchio proprio nel match di andata di regular season contro gli avversari odierni, a ottobre) deve sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio di un combattivo Bramante Pesaro, ma si prende il successo e il primo punto nella serie valida per i quarti di finale dei playoff. La decide due guizzi di Panzini nel finale, ma i biancoblù hanno dimostrato di essere decisamente dentro la serie.
Parte meglio il Bramante, con uno Stefani vero rebus per i lunghi biancorossi: il pivot biancoblu produce i primi 8 punti dei suoi, che comandano fino alla metà del primo periodo, ovvero fin quando una fiammata di Morgillo non spinge la Halley. Dalla panchina però coach Nicolini pesca il jolly Crescenzi e la partita la prende in mano decisamente il Bramante: 11 punti in fila della guardia pesarese lanciano un parziale di 2-13 che spinge gli ospiti fino al +9 (29-38 al 18’ siglato dal canestro di Sgarzini).
Di colpo, però, la Halley si scuote: una tripla dall’angolo di Riccio suona la sveglia, la scarica di energia di Zanzottera fa il resto e i biancorossi producono un parziale di 9-0 in un minuto chiuso dal canestro sulla sirena di metà gara dello stesso Riccio per il pareggio a quota 40.
Il terzo quarto è di equilibrio totale: le squadre si scambiano vantaggi minimi, con la Halley che gira qualche vite in difesa e si aggrappa in attacco a Zanzottera, che sul finire del quarto propizia un altro strappetto biancorosso (60-55 al 30’). La Vigor prende coraggio, la difesa del Bramante perde qualche colpo soprattutto quando si schiera a zona e i padroni di casa fanno le prove di fuga salendo pure a +9 (67-58 al 34’ con la tripla di Riccio).
Finita? Neanche per sogno, due bombe di Ricci tengono in piedi gli ospiti, Sgarzini gli fa eco e il Bramante è ancora lì, sempre a 1-2 possessi di distanza. Ma non ha fatto i conti con "Captain Clutch" Panzini: il play da Ancona griffa una tripla e un jumper per il nuovo +7 (71-64) con meno di 2’ da giocare e da quel piccolo solco gli ospiti non riescono più a riemergere.
Esulta la Halley e c’è assolutamente di che essere felici: ma la serie, che giovedì si sposta a Pesaro per gara 2, è più aperta che mai.
HALLEY MATELICA-BRAMANTE PESARO 78-71 (SERIE 1-0)
MATELICA: Arnaldo 5, Rolli 2, Panzini 15, Pali ne, Dieng 7, Morgillo 10, Mazzotti, Zanzottera 20, Riccio 17, Gaeta ne, Musci, Eliantonio 2. All.: Trullo.
BRAMANTE: Crescenzi 14, Ricci 8, Sgarzini 5, Ferretti ne, Ferri 5, Nicolini, Centis 3, Rinaldi 7, Stefani 25, Panzieri 4, Lanci ne. All.: Nicolini.
ARBITRI: Desideri, Formica.
PARZIALI: 20-16, 20-24, 20-15, 18-16.
La Palmense conquista l’accesso alla finale playoff del Girone B di Promozione. Sul terreno amico dello stadio "Stanghetta", gli arancio-verdi hanno superato per 2-1 l’Aurora Treia, al termine di una sfida vibrante, combattuta e ricca di colpi di scena.
Senza lo squalificato Silenzi, mister Cardelli ha affidato le chiavi dell’attacco al tridente formato da Pelliccetti, Moretti e Nazziconi. Sul fronte opposto, Francesco Nocera ha dovuto rinunciare all’infortunato Marini, affidandosi al rientrante Romagnoli in difesa e al tandem offensivo composto da Wali e Arias.
LA CRONACA - L’incontro si è aperto con un ritmo elevato e grande intensità da parte di entrambe le formazioni. La prima occasione arriva al 17’, con Wali che tenta la conclusione dal limite, senza però trovare lo specchio della porta. La risposta della Palmense non tarda ad arrivare: al 20’ è Nazziconi a calciare pericolosamente, mancando di poco il bersaglio.
Al 24’ i padroni di casa costruiscono una splendida azione: Paniccià crossa per Pelliccetti, ma è provvidenziale l’intervento di Testa che salva in corner. Dal potenziale vantaggio dei locali si passa però al gol dell’Aurora: su un’azione dalla sinistra, Osso sbaglia il tempo dell’uscita e Arias, ben appostato, insacca di testa per l’1-0 ospite.
La reazione della Palmense è immediata. Al 31’ Moretti sfiora il pareggio, trovando ancora una volta sulla sua strada un Testa in stato di grazia. L’Aurora ha la chance del raddoppio in contropiede con Arias, ma stavolta Osso si fa perdonare salvando la propria porta. Al 44’ arriva il pareggio: Pelliccetti si guadagna e trasforma con freddezza un calcio di rigore, riportando l’incontro in parità prima dell’intervallo.
SECONDO TEMPO - La ripresa si apre sotto il segno dell’Aurora Treia. Borrelli sfiora il gol con una punizione insidiosa, poi è ancora Arias ad andare vicino alla rete con un colpo di testa che si stampa sul palo. Scampato il pericolo, la Palmense colpisce: Fuglini pesca Nazziconi con un preciso cross dal fondo e il numero 10 firma il 2-1 con una splendida conclusione al volo.
Nocera prova a rimettere in piedi la partita, inserendo forze fresche e aumentando il peso offensivo con gli ingressi di Cacciamani, Seye e Allegretti. L’Aurora spinge con generosità, mentre la Palmense cerca il colpo del ko in contropiede: due occasioni ghiotte vengono sciupate da Frascerra, che non riesce a capitalizzare a tu per tu con il portiere.
Nel recupero, brividi per i tifosi locali: Allegretti calcia a colpo sicuro, ma la palla sorvola di poco la traversa. Dopo sei minuti di extratime, il triplice fischio sancisce la storica vittoria della Palmense, che si guadagna così il pass per la finalissima playoff, da disputare in casa contro l’Atletico Azzurra Colli.
L’Aurora Treia esce comunque a testa alta, applaudita dai propri sostenitori dopo un eccellente girone di ritorno. La sconfitta arriva sullo stesso campo in cui la squadra aveva incassato l’ultima battuta d’arresto, risalente al 30 novembre 2024.
TABELLINO PALMENSE - AURORA TREIA 2-1
PALMENSE: Osso, Goxai, Gregonelli, Paniccià (54' Pierangeli), Petruzzelli, Finucci, Nazziconi F (36' Fuglini), Haxhiu, Pelliccetti (70' Frascerra), Nazziconi M (81' Ferri), Moretti. A disposizione: Iommi, Capodacqua, Compieta, Del Rosso, Selita. Allenatore: Massimo Cardelli.
AURORA TREIA: Testa, Romagnoli A (71' Allegretti), Dominino (86' Seye), Romagnoli F (57' Bonifazi), Ballanti, Bartolini Giuli (65' Pottetti), Garcia F, Arias, Borrelli, Wali (77' Cacciamani). A disposizione: Tiberi, Filacaro, Asteroidi, Romagnoli M. Allenatore: Francesco Nocera.
MARCATORI: Arias 25', Pelliccetti 44' (Rig) e Nazziconi M 61'.
ARBITRO: Gianluca Cacchiarelli - Sezione di S.Benedetto del Tronto.
ASSISTENTI: Mirko Baldisserri - Sezione di Pesaro; Andi Skura - Sezione di Jesi.
NOTE: ammoniti Gregonelli, Paniccià, Haxhiu, Romagnoli F, Bartolini e Giuli, espulso Tiberi (dalla panchina), angoli 2-2, recuperi 2'-6', presenti oltre 200 spettatori allo Stadio "Stanghetta" di Marina Palmense.
Il Giro d’Italia 2025 è partito dall’Albania, e tra i tanti tifosi accorsi a vedere la "Grande Partenza" c'era anche Flavio Marconi, marchigiano ed ex agente della Polizia Stradale.
Marconi, oggi in pensione, ha raccontato con emozione: “Facevo le scorte alla Polizia Stradale prima di andare in pensione per il Giro. Sono un appassionato di ciclismo e sono venuto a Tirana per vedere la grande partenza. Sono venuto anche per tifare Giulio Pellizzari, figlio di un mio collega della Stradale di Camerino.”
Una testimonianza che unisce passione sportiva e legami personali, in un’edizione del Giro che già si preannuncia spettacolare. Tra i protagonisti delle prime giornate c’è proprio Giulio Pellizzari, giovane talento alla sua prima stagione con la Red Bull – Bora – Hansgrohe, che ha chiuso la seconda tappa, la crono Tirana-Tirana, entrando in top 10 in classifica generale, a soli 31 secondi dalla maglia rosa.
Classifica generale dopo due tappe:
Primož Roglič (Red Bull - Bora - Hansgrohe) – 3:52:32
Mads Pedersen (Lidl-Trek) – +0:01
Mathias Vacek (Lidl-Trek) – +0:05
Brandon McNulty (UAE Team Emirates XRG) – +0:12
Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) – +0:16
Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG) – +0:17
Max Poole (Team Picnic PostNL) – +0:24
Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) – +0:25
Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team) – +0:27
Giulio Pellizzari (Red Bull - Bora - Hansgrohe) – +0:31
Con Roglič già in rosa e un gruppo di inseguitori agguerriti, il Giro promette battaglia e spettacolo. La tappa del 17 maggio passerà proprio nei territori marchigiani e nella Camerino di Giulio Pellizzari. Se quel giorno la squadra lo lascera libero dai compiti di gregario per Roglič, potrebbe provare a vincere sulle strade di casa.
Grande stagione per la Halley Thunder Basket Matelica che ha completato il quarto campionato consecutivo in serie A2. Chiudere al 4º posto con 36 punti (18 vittorie e 8 sconfitte) rimarrà nella storia della società marchigiana.
Grande soddisfazione quella espressa dall’assessore allo Sport della Città di Matelica Filippo Maria Conti: “Un ringraziamento al presidente Euro Gatti, al coach Domenico Sorgentone, a tutti i dirigenti, agli sponsor, allo staff e alle protagoniste, le bravissime giocatrici, per il grande lavoro compiuto in questa stagione. Avete lavorato intensamente non solo per regalarci l’emozione del tabellone, ma per trasmettere la voglia di fare bene. Avete ben rappresentato la nostra città, questo è un aspetto molto importante per noi. Ora è arrivato il momento del riposo per qualche mese, così da ricaricare le pile per la prossima stagione. Auguri a tutti voi, buone vacanze e arrivederci al prossimo anno agonistico!”.
Si tinge d'azzurro il mese di maggio per Michele Antonelli. L'atleta maceratese sarà infatti impegnato il prossimo 18 maggio a Podebrady quando dovrà difendere i colori italiani nel Campionato Europeo a squadre di marcia.
Nella cittadina della Repubblica Ceca va infatti in scena la prima importante competizione internazionale del 2025 per i marciatori azzurri. L'atleta del C.S. Aeronautica, dopo il secondo posto ai Campionati Italiani sulla 20 km, ha centrato la convocazione in nazionale e questa 18^ maglia azzurra conferma la bontà del lavoro svolto sotto la guida del Tecnico Alessandro Garozzo e del supervisore Prof. Patrizio Parcesepe.
Antonelli, dopo aver centrato lo scorso anno, sempre in una competizione a squadre, un prestigioso bronzo nel Campionato Mondiale ad Antalya, ancora sulla corta distanza, cercherà di essere un elemento cardine del tacco-punta italiano. La prova poi si svolgerà in quella Podebrady dove il maceratese si mise in luce, per la prima volta a livello internazionale, col bronzo individuale e l'argento a squadre nella 50 km nel 2017.
Sperando che ciò sia di buon auspicio, non ci resta che augurare il miglior in bocca al lupo all'aviere scelto Antonelli, atleta vanto dello sport cittadino.
Il Gagliole C5 di mister Rossini vola alle fasi nazionali play-off dopo aver battuto ai tempi supplementari 3-2 la Bayer Cappuccini, esplode il Pala Drago e Gentili. Il primo tempo finisce 0-0, nonostante la “battaglia” tra i due club. Al 70' Ocharan trova il gol dell’1-0 con un tap-in vincente su assist di Ferjani.
I “galletti” gestiscono il vantaggio e tentano di raddoppiare in ripartenza. Al 17’ Renki acciuffa il gol dell’1-1. La partita pertanto va ai tempi supplementari, il primo scorre via senza troppe emozioni. Nel secondo, Renki viene espulso e Ferjani trova il gol del 2-1. Largoni trova la rete del 3-1 e la vittoria per il Gagliole sembra essere ormai in cassaforte. Ma la Bayer non ci sta ad uscire e Bonfigli trova il gol che riapre il match, 3-2. Ma i minuti finali, nonostante la tensione, scorrono via e il Gagliole C5 può festeggiare davanti ai suoi tifosi.
ASD GAGLIOLE - BAYER CAPPUCCINI 3-2 dts (1-1 tr)
GAGLIOLE C5: Tamburrino, Casoli, Di ronza, Occhiuzzo, Largoni, Ferjani, Panella, Lo giudice, Pereira, Tejeda, Ocharan, Calisti, Rahali, Savi.
BAYER CAPPUCCINI: Palma, Albani, Nazarolf, Renki, Serantoni, Silmi, Palazzesi, Bonfigli, Di Bernardo, Danchivsky, Luciani, Antinori.
ARBITRI: Bavaro e Cognigni di Ancona
RETI: 7’ st Ocharan, 17’ st Serantoni, 3’ sts Ferjani, 4’ sts Largoni, 4’ sts Bonfigli
AMMONITI: Ammoniti Largoni, Ocharan, Nazarolf, Renki
ESPULSI: Espulsi al 2’ sts Renki per condotta violenta, al 4’ sts Largoni per doppia ammonizione
Fonte foto: Pagina FB Gagliole C5
Il Giro d’Italia torna a colorare le strade marchigiane e il Comune di Sefro si prepara a vivere da protagonista la tappa numero 8, in programma per sabato 17 maggio 2025. La corsa ciclistica più amata del Paese passerà nel territorio regalando una giornata indimenticabile per appassionati, cittadini e turisti. Un momento speciale sarà rappresentato dal Gran Premio della Montagna previsto sull’altopiano di Montelago, uno dei luoghi simbolo del Comune, che si trasformerà in uno scenario spettacolare per il passaggio dei corridori e dei mezzi della carovana.
Questa mattina (10 maggio) si è svolto il briefing tecnico comunale per coordinare gli ultimi aspetti organizzativi. Presenti il sindaco Pietro Tapanelli, gli amministratori Simona Midei e Corrado Carminelli, Valentina Polidori per la Protezione Civile, e i dipendenti comunali Riccardo Pucciarelli, Antonio Cecera e Verdiana Fabbrizio. Una riunione operativa e costruttiva, che ha confermato che Sefro è pronta sotto ogni punto di vista.
Le strade comunali sono state sistemate, la viabilità è stata organizzata nei minimi dettagli, e l’intero territorio è stato tirato a lucido, con particolare cura per l’altopiano di Montelago, dove sarà collocato uno dei momenti più tecnici e spettacolari della tappa: il Gran Premio della Montagna. Per l’occasione sono state individuate apposite aree parcheggio per il pubblico e predisposte tutte le misure per la gestione del traffico, con la collaborazione della Protezione Civile e delle forze dell’ordine.
Si ricorda che, per ragioni di sicurezza, la viabilità verrà sospesa circa 2 ore e 30 minuti prima del passaggio della corsa. Il Comune provvederà a fornire informazioni precise e aggiornate tramite i propri canali ufficiali nei prossimi giorni.
«Accogliere il Giro è per Sefro un motivo di grande orgoglio – ha dichiarato il sindaco Pietro Tapanelli – Abbiamo lavorato in squadra, con grande spirito di collaborazione tra amministratori, personale comunale, volontari e istituzioni. Vogliamo offrire ai cittadini e ai visitatori un’accoglienza calorosa, sicura ed efficiente».
L’Amministrazione comunale desidera ringraziare sentitamente la Regione Marche, la Prefettura di Macerata, la Questura di Macerata, tutte le forze dell’ordine coinvolte e quanti stanno collaborando attivamente per garantire il regolare svolgimento della manifestazione.
Il conto alla rovescia è partito: sabato 17 maggio il Giro d’Italia passerà per Sefro, e sarà una festa per tutti. La cittadinanza è invitata a partecipare con entusiasmo, contribuendo a rendere questa giornata un vero successo.
Dall’amore per il tennis a una carriera di successo, attraversando la doppia cittadinanza e scegliendo di difendere il tricolore italiano. Parliamo di Luciano Taddeo Darderi, nato il 14 febbraio 2002 a Villa Gesell, in Argentina, figlio di Gino Darderi, ex tennista professionista e oggi suo coach. Argentino di nascita ma con passaporto italiano grazie al nonno originario di Fano ed emigrato a metà ‘900 in Sud America. Il ragazzo oggi è numero 46 al mondo nella classifica ATP, con il best ranking del 32esimo posto, ed è uno dei maggiori talenti della "Next Gen azzurra", insieme a giocatori come Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. Intenzionato a scalare la classifica e raggiungere i più grandi successi nei tornei più prestigiosi del mondo, il suo sguardo va soprattutto agli Internazionali d’Italia e al Roland Garros, il suo Slam preferito, dove nel 2024 ha raggiunto il secondo turno venendo poi sconfitto da Tallon Griekspoor in tre set (7-6, 6-3, 6-3). L'italo argentino non figurava e non figura tutt’ora tra i migliori nei pronostici sul Roland Garros ma si è affacciato subito alle competizioni più prestigiose al mondo. Stilisticamente Darderi è un giocatore completo, ha un dritto potente ed è molto forte sulla terra battuta. Ha una grande personalità ma deve lavorare tanto sul ‘sangue freddo’, tenendo a freno la sua impazienza.
Gli inizi
Darderi è fin da piccolo una promessa del tennis. Già a due anni prende una racchetta in mano e a cinque inizia le lezioni. Trasferitosi in Italia a 10 anni, a 18 conquista la posizione numero 8 nel ranking junior, vincendo tre titoli in singolare e tre in doppio, tra i quali il torneo di Grado 1 a Cuenca, Lambaré e Porto Alegre. Si fa le ossa anche come sparring partner a Novak Djokovic, Stefanos Tsitsipas e Matteo Berrettini, alle Nitto ATP Finals di Londra.
L’ingresso nel professionismo
Nel 2019 però entra a far parte dei professionisti del circuito ITF e nel 2021 raggiunge un primo grande traguardo giocando cinque finali tra ITF e Challenger e vincendone due a Monastir, in Tunisia, sia in doppio che singolare. I suoi successi continuano con tre doppi consecutivi agli M15 del Cairo, M25 di Setubal e con la vittoria nel primo torneo Challenger, a Buenos Aires. Poi, sempre nel 2021 si mette in mostra disputando altre due finali Challenger a Montevideo e a Brasilia, in doppio ma perdendole entrambe. Ma è qui che fa il suo ingresso nella top 300 del ranking. La prima finale singolare nel circuito Challenger arriva con il torneo di San Paolo, in Brasile, dove però viene sconfitto in due set dall'argentino Juan Pablo Ficovich. Si passa così al 2022 quando inizia a dedicarsi solo ai tornei Challenger, arrivando a giocarsi le qualificazioni per l’ingresso negli US Open. A metà anno però vince tre tornei in Italia, a Vicenza in doppio con Francisco Comesaña, dove sconfigge Matteo Gigante e Francesco Passaro, e poi in coppia con Fernando Romboli vincendo la finale del Challenger 125 di Parma (contro Denys Molčanov e Igor Zelenay in finale) e quella di Milano (contro Diego Hidalgo e Cristian Rodríguez).
Il 2023 è l’anno della svolta, grazie alle vittorie dei suoi primi due titoli Challenger in singolare, a Todi e a Lima, cosa che gli permette di restare appena sopra il centesimo posto in classifica ATP.
La consacrazione
Ma è dal 2024 che Darderi diventa davvero un nome di livello internazionale. Si qualifica al primo torneo ATP della sua carriera al Cordoba Open, e arriva fino in finale dove batte Facundo Bagnis (6-1, 6-4), e vince il suo primo titolo ATP. Un risultato che porta nella top 100, al 76º posto. Dopo questa grande gioia si presenta al Chile Open, fino ai quarti, e poi al Master 1000 di Miami. Non poteva mancare il tentativo agli Internazionali di Roma, avventura conclusa al terzo turno per poi presentarsi al Challenger a Perugia e vincere il titolo senza perdere un set. Il 2025 è l’anno della corsa ai grandi del pianeta. Vince il suo secondo titolo ATP al Marrakech Open, battendo in finale Tallon Griekspoor, cosa che gli permette di scalare la classifica ATP ulteriormente.
Castelraimondo è pronta a trasformarsi in un grande palcoscenico di sport, festa e promozione del territorio in occasione dell'arrivo dell'ottava tappa del Giro d'Italia, in programma per sabato 17 maggio. Con la corsa rosa già partita e in pieno svolgimento, nella cittadina maceratese cresce l’attesa per accogliere atleti, appassionati, staff e media da tutta Italia, in una giornata che si preannuncia memorabile.
Il sindaco Patrizio Leonelli ha definito l’evento "un’opportunità storica" per Castelraimondo, che diventa così vetrina nazionale grazie a una manifestazione che coniuga sport, passione popolare e valorizzazione del territorio.
"Stiamo lavorando da mesi per accogliere al meglio chi arriverà - ha dichiarato -. Il Giro è una festa e un'occasione per raccontare la nostra comunità. Grazie a chi sta rendendo possibile tutto questo, dalle istituzioni ai cittadini". Al suo fianco, il consigliere regionale Renzo Marinelli ha sottolineato il valore strategico di questa tappa per le aree interne marchigiane: "Abbiamo creduto fin da subito nel potenziale di questa giornata, che darà visibilità al nostro territorio montano e contribuirà a portare sviluppo".
In preparazione all’evento, l’intero centro urbano sarà soggetto a importanti modifiche alla viabilità e alla sosta, per garantire sicurezza e fluidità logistica. A partire da venerdì 16 maggio e per tutta la giornata di sabato 17, numerose strade e piazze saranno interessate da divieti di sosta e transito.
Le aree maggiormente coinvolte includono Largo della Libertà, Via IV Novembre, Corso Italia, Via Roma, Viale Europa e numerosi altri snodi centrali, dove le restrizioni si estenderanno in alcune zone dalle 14:00 del 16 maggio fino a tarda sera del giorno successivo. Ulteriori misure interesseranno anche i principali accessi alla città, con attenzione specifica alle vie di arrivo e partenza della carovana.
Per il pubblico, l’amministrazione ha individuato diverse aree parcheggio, alcune accessibili senza limiti d’orario, come il Campo Sportivo Comunale di Castelraimondo e la zona industriale di Camerino. Altre saranno fruibili fino alle 13:30 di sabato, tra cui il Lanciano Forum e località limitrofe come Pioraco e Gagliole. Le coordinate sono state comunicate per agevolare l’afflusso in sicurezza dei visitatori.
Ad arricchire la giornata del 17 maggio sarà l’iniziativa "Castelraimondo in Rosa", con menù a tema nelle attività locali e, a partire dalle 19:00, la "Notte Rosa" in piazza Dante. L’evento, a ingresso libero, vedrà la partecipazione di Much More, il dj set by Nicola Pigini e lo spettacolo itinerante Notti Indie On Tour. Non mancheranno attrazioni e sorprese per coinvolgere cittadini e turisti in un clima di festa collettiva.
La macchina organizzativa è in pieno movimento e l’amministrazione comunale invita tutti i residenti a partecipare con entusiasmo a questo momento di grande visibilità per la città. Castelraimondo si prepara a vivere una giornata di festa, sport e orgoglio cittadino, pronta a salutare in rosa l’arrivo del Giro d’Italia 2025.
La Cucine Lube Civitanova giunge al termine di una stagione che ha regalato emozioni forti e traguardi prestigiosi. La squadra ha vissuto un'annata straordinaria, conclusa con la conquista della sua ottava Coppa Italia, il 26° trofeo nella storia del club, e con la partecipazione a tutte le finali dei tornei disputati. In un anno che ha visto la più grande rivoluzione nel roster della squadra, i biancorossi hanno dimostrato di essere una formazione forte, coesa e capace di superare ogni difficoltà.
Il percorso della Lube è stato contrassegnato da step esaltanti, che hanno portato in dote non solo un palazzetto quasi inviolabile e il rinvigorito legame con i tifosi, ma anche traguardi concreti come la qualificazione alla CEV Champions League 2026 e alla prossima Del Monte® Supercoppa, evento che avrà grande risalto internazionale grazie agli accordi della Lega Volley. La squadra ha raggiunto la finale per lo Scudetto, confermando ancora una volta il proprio valore, anche se la semifinale con Perugia, combattuta fino all'ultimo, ha prosciugato gran parte delle energie. Nonostante ciò, i giocatori hanno continuato a lottare fino all'ultima gara, dando il massimo.
L’allenatore, lo staff e la dirigenza sono stati fondamentali per il buon andamento della stagione. Fabio Giulianelli, patron della Lube, ha commentato con orgoglio: “Ringrazio tutti per le emozioni vissute e per aver toccato il cuore dei tifosi. Insieme, abbiamo vissuto uno degli anni più belli della storia sportiva della Cucine Lube Civitanova. Non sopporto perdere le finali, ma il riscontro delle ore successive alla lotta per lo Scudetto è stato gratificante. I messaggi di congratulazioni ricevuti e il legame speciale con i nostri tifosi sono la testimonianza del successo di questo progetto. La Semifinale con Perugia aveva già il valore di una resa dei conti per noi e ha prosciugato le nostre energie, ma la squadra ha continuato a lottare con tutto quello che aveva. Ripartiamo dalla crescita di un gruppo che ha disputato tre finali titolate e vuole progredire, ma soprattutto vincere. I successi non sono arrivati grazie agli acuti di un singolo, ma con il contributo di tutti, staff compreso. La squadra e il Dna della Lube sono stati i veri protagonisti”.
Dopo la cinquantatreesima e ultima partita della stagione, che ha visto la Lube impegnata tra SuperLega, Coppa Italia, Challenge Cup e Mondiale per Club, i giocatori hanno salutato staff e dirigenti, ricevendo anche i complimenti della proprietà. Gli allenamenti sono terminati e la squadra si appresta ora a godersi un meritato periodo di riposo prima di concentrarsi sugli impegni estivi, mentre la dirigenza è già al lavoro per progettare il futuro.
Una stagione straordinaria, dunque, che ha visto la Lube confermarsi ai vertici del volley nazionale e internazionale. Con un gruppo che ha mostrato grande determinazione e crescita, il futuro della Cucine Lube Civitanova è sicuramente molto promettente.
La Maceratese sta vivendo una settimana emozionante in vista della partita cruciale di domenica contro il Montecchio al Del Conero di Ancona. E per rispondere alla crescente richiesta dei tifosi (i 2.000 tagliandi inizialmente messi a disposizione sono andati sold out in appena tre ore), la società ha annunciato che sono stati concessi 500 nuovi biglietti per i posti in tribuna, un ulteriore passo per consentire ai sostenitori di essere ancora più numerosi a sostenere la squadra in questa fase decisiva della stagione.
"Grazie al lavoro della società, delle autorità competenti e dell’impegno dell’Amministrazione comunale di Macerata, sono stati resi disponibili ulteriori biglietti, che potranno essere acquistati esclusivamente presso la biglietteria dello stadio Helvia Recina a partire dalle ore 15:00 di oggi", fa sapere il club biancorosso via social.
In questa prima giornata, la vendita sarà riservata ai residenti del Comune di Macerata (che dovranno presentare un documento che attesti la residenza) e agli abbonati alla stagione sportiva in corso. Solo da domani, in caso di disponibilità residua, i biglietti saranno messi in vendita libera.
L'entusiasmo della tifoseria biancorossa è palpabile, e la società sta facendo tutto il possibile per accogliere il maggior numero di sostenitori sugli spalti. Il presidente della Maceratese, Alberto Crocioni, ha espresso grande soddisfazione per la risposta della città e ha voluto fare alcune precisazioni importanti: “La passione per la nostra squadra è davvero unica e non possiamo che esserne orgogliosi. Ma oggi più che mai, è fondamentale che il comportamento sugli spalti sia improntato alla correttezza. Bandiera e sciarpe sì, ma materiale esplosivo e comportamenti sconsiderati assolutamente no”.
Il presidente ha poi aggiunto un invito alla concentrazione per i giocatori in vista della partita: “Ci aspettiamo una prestazione di grande serietà e attenzione. Dobbiamo evitare nervosismi e provocazioni, mantenendo sempre la lucidità. I nostri ragazzi hanno dimostrato impegno e costanza in ogni fase del campionato, e sono sicuro che affronteranno questa sfida con il giusto spirito".
Crocioni ha anche sottolineato il rispetto per l’avversario, il Montecchio, pur mantenendo la consapevolezza della forza della Maceratese: "Abbiamo sempre creduto in questo progetto, anche nei momenti difficili, e oggi siamo pronti a regalarci un sogno. Dobbiamo affrontare il Montecchio con il rispetto che ogni avversario merita, ma anche con la consapevolezza della nostra tradizione e della nostra forza. La maglia della Maceratese rappresenta tanto, e dobbiamo onorarla ogni giorno, dentro e fuori dal campo".
Infine, il presidente ha ringraziato le Istituzioni locali per il supporto nell’organizzazione dell’evento: "Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno reso possibile questa partita, in particolare alle autorità locali, che hanno dato il loro contributo per una gestione ottimale dell'evento".
Nel frattempo, arrivano anche indicazioni importanti per la trasferta di domenica. Su disposizione della Questura di Ancona, tutti i tifosi della Maceratese sono invitati a raggiungere lo Stadio del Conero con pullman organizzati, così da garantire ordine e sicurezza in occasione dell’atteso match. Per chi si metterà in viaggio, il percorso da seguire è ben definito: ingresso obbligatorio in autostrada al casello di Loreto – Porto Recanati e uscita ad Ancona Sud. Al termine della partita, sarà necessario seguire lo stesso tragitto per il rientro.
Con 500 nuovi biglietti disponibili, la Maceratese si prepara a vivere una domenica da sogno, nella speranza di regalarsi la promozione in Serie D. La passione dei tifosi è più forte che mai, e il sostegno sugli spalti sarà fondamentale per spingere la squadra verso l’impresa.