"Reincanto, solo lo stupore Conosce” è il tema dell’iniziativa in programma a Camerino i prossimi 20 e 21 novembre, una due giorni di incontri sul tema della bellezza del mondo naturale e del suo significato per la società umana, organizzato dall’Università di Camerino, ed in particolare dal corso di laurea triennale in “Ambiente e Gestione Sostenibile delle Risorse Naturali”, in collaborazione con la Pontificia Università Antonianum ed il Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini delle Marche.
Si tratta di un incontro tra scienza, filosofia e teologia sul tema della bellezza che vedrà la partecipazione ed il confronto tra ricercatori, filosofi e teologi di varia provenienza alla presenza degli studenti dei due atenei. La mattina di lunedì 20 si aprirà con i saluti del rettore Unicam Graziano Leoni, cui seguirà la Lectio magistralis su “L’ordine della manifestazione: Sulla differenza tra apparire e risplendere”, tenuta dal professo Silvano Petrosino dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel pomeriggio invece interverranno Andrea Bizzozero e Carlos Salto della Pontificia Università Antonianum e Andrea Piccaluga della Scuola di Studi Superiore Sant’Anna di Pisa.
Martedì mattina invece sono previsti gli interventi di Antonino Clemenza della Pontificia Università Antonianum e di Andrea Catorci e Claudio Pettinari dell’Università di Camerino. Le conclusioni generali saranno affidate a Sergio Lorenzini, Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini Marche e Giuseppe Buffon, vicerettore della Pontificia Università Antonianum.
A partire dal tema della bellezza della natura, affrontata con una visione olistica che coniuga sia l’approccio scientifico che quello estetico-filosofico senza tralasciare gli aspetti teologici, il convegno intende soffermarsi sulla sorpresa dello sguardo dell'uomo di fronte al mondo naturale ed alle sue manifestazioni.
L’idea di fondo di queste giornate di studi è, a partire dal tema della bellezza, di mettere a fuoco l’istante in cui la natura nell’eccedenza della sua armoniosa complessità sorprende lo sguardo dell’uomo e lo converte a un approccio non più dominativo e predatorio, ma di curiosa scoperta e di custodia premurosa, come indicato nell’enciclica “Laudato sii”.
Contemporaneamente si vuole indagare il senso e la complessità della bellezza come rivelazione il cui conseguimento implica la capacità emotiva di meravigliarsi e quella culturale di comprendere l’oggetto della nostra osservazione. Questo nella convinzione che la bellezza è una qualità intrinseca della natura che, per essere goduta appieno e svolgere il ruolo di accrescimento della persona e di strumento per la tutela della biodiversità, richiede esegesi estetica e biologica. La bellezza che sorprende diventa allora radice di rinnovamento che in maniera trasversale tocca ogni disciplina infondendo in esse uno spirito nuovo.
L’incontro rappresenta un primo momento di un progetto di collaborazione tra Unicam ed Antonianum finalizzata alla riflessione multidisciplinare sull’importanza della natura e di un approccio culturale teso alla sua conservazione. L’evento si svolgerà a Camerino presso la Sala Riunioni del Rettorato ed è aperto al pubblico
Nel quadro del corso di formazione sulla leadership democratica, organizzato dal dipartimento di studi umanistici dell’università di Macerata in collaborazione con la scuola di studi superiori Giacomo Leopardi dell’ateneo e con l’assessorato alla cultura del comune di Macerata, venerdì 17 novembre alle 18, nell’aula magna della sede di via Garibaldi 20 (III piano), si terrà il terzo incontro.
Finora ogni appuntamento ha visto la folta partecipazione di persone interessate provenienti dal mondo del volontariato, della scuola, dell’università, delle istituzioni. Il prossimo appuntamento sarà dedicato al tema della conduzione delle imprese svolta con una modalità etica e democratica. Si approfondirà la questione della possibilità di un’economia di comunità attuata nelle aziende grazie a una leadership illuminata. La relazione introduttiva sarà tenuta da Benedetta Giovanola, docente Unimc di etica ed economia. Seguiranno le testimonianze di due imprenditrici di grande esperienza: Martina Buccolini, dell’azienda agricola SiGi, ed Elisabetta Pieragostini, dell’azienda DaMi. L’ingresso è libero e non serve l’iscrizione al corso.
I consiglieri regionali Renzo Marinelli e Pierpaolo Borroni insieme all’assessore comunale Massimo Cesca e a Silvio Craia hanno premiato gli studenti dell'Istituto Manzoni-Lanzi che, in occasione della mostra antologica sullo stesso Craia, hanno portato avanti un progetto coordinato dai docenti Michele Gentili e Claudio Croci in cui hanno rielaborato alcuni scorci della città di Corridonia, ispirandosi ai lavori del Maestro.
Gli studenti premiati sono stati: Emma Nardi e Sara Rastelli della 3°B, Sara Vecchi della 3°C, Tommaso Diamanti 3°E ed Elisa Mariani della 3°D. Ogni ragazzo è stato premiato personalmente dal Maestro Silvio Craia con una sua opera, mentre l’assessore Massimo Cesca - per conto dell’amministrazione comunale - ha donato ad ogni ragazzo una pennetta contenente la messa in scena di un musical con la storia cittadina realizzato dalla Compagnia della Marca.
Alla premiazione erano presenti anche i curatori della mostra, David Miliozzi, Mario Montalboddi e Bruno Mariani, l’assessore alle politiche giovanili Gemma Acciarresi, i docenti curatori del progetto Michele Gentili e Claudio Croci insieme alla dirigente scolastica Daniela Smorlesi. Quest'ultima ha evidenziato "la positiva collaborazione con l'amministrazione comunale e con le realtà cittadine nel realizzare progetti molto utili nella formazione dei ragazzi".
Grande apprezzamento per l’iniziativa è stato espresso dai consiglieri Marinelli e Borroni, che hanno evidenziato l'importanza "di queste iniziative per il rilancio culturale, economico e sociale delle città, in particolare dell’entroterra e che certamente saranno sostenuti in tutti i modi anche dalla regione Marche".
La straordinaria mostra di Silvio Craia, le opere dei ragazzi premiati e tutte le opere realizzate dai ragazzi dell’Istituto Manzoni-Lanzi, saranno visitabili presso la Palazzina Liberty di Piazzale della Vittoria di Corridonia fino al 30 novembre, tutti i sabati e domeniche e su prenotazione durante la settimana.
"Molto positivo che diverse scuole stanno contattando i curatori per portare gli studenti a visitare la mostra e che molti artisti, alcuni anche provenienti da altre nazioni, siano venuti a Corridonia appositamente per ammirare le opere di Silvio Craia, protagonista assoluto degli ultimi settanta anni di storia dell'arte contemporanea. Come amministrazione siamo grati ed orgogliosi di aver iniziato il progetto di rigenerazione urbana tramite l’arte contemporanea con le opere del nostro illustre concittadino", ha sottolineato l'assessore alla cultura e al turismo del comune di Corridonia Massimo Cesca.
(Credit foto: Graziano Romanella)
Il rapporto tra composizione e improvvisazione saranno al centro di un innovativo workshop organizzato a Fermo per venerdì e sabato, 17 e 18 novembre, dal Centro Interuniversitario per la Ricerca Musicologica, Ceirm, diretto da Vincenzo Caporaletti, che consorzia l’Università di Macerata con i Conservatori di Fermo e Pescara, in collaborazione con l’Associazione Sferisterio di Macerata, nell’ambito del Progetto di rilevante interesse nazionale “Composizione e Improvvisazione: le due identità della musica europea”.
Al Conservatorio di Fermo musicologi e studiosi analizzeranno in tempo reale la performance dell’Enrico Pieranunzi European Trio, tra le formazioni stellari del jazz europeo, con il batterista francese André Ceccarelli e il contrabbassista danese Thomas Fonnesbaek accanto al sommo pianista.. In conclusione, sabato sera alle 21 a Macerata, Teatro Lauro Rossi, il trio si esibirà in un concerto a ingresso gratuito..
"Il convegno - spiega il direttore del Centro Vincenzo Caporaletti - sarà in forma di brainstorming interattivo tra i tre musicisti, che interverranno sia musicalmente che verbalmente, e i musicologi, che tematizzeranno il farsi dell’azione creativa". L’iniziativa sarà documentata integralmente in un video disponibile sul portale della Accademia Chigiana di Siena, assieme agli esiti scientifici oggetto di pubblicazione da parte di Caporaletti, che trascriverà integralmente in notazione musicale e analizzerà i reperti musicali improvvisativi proposti.
"È un esperimento scientifico mai realizzato in questa forma e a tale livello di ricerca accademica. È veramente una occasione eccezionale non solo per la caratura dei partecipanti, sul piano artistico e scientifico, ma anche per la possibilità di crescita culturale del territorio che qualifica la ricerca ai più alti livelli internazionali".
Musicologo, musicista, compositore, Vincenzo Caporaletti ha svolto ricerche sull’epistemologia e tassonomia dei sistemi musicali, introducendo nel contesto musicologico la categoria di "musiche audiotattili", sull’antropologia del testo musicale, sui processi di creazione in tempo reale nella musica, sulla notazione di musiche non scritte, sugli aspetti formali micro-ritmici e senso-motori in prospettiva interculturale. Ampia e costante è la sua attività di ricerca in Italia e all'estero.
Glialunni delle classi quinte dell’ITE “Gentili” di Macerata hanno incontrato in aula magna il professor Emanuele Frontoni, ordinario di informatica all’università di Macerata, attivissimo nel settore della ricerca sull’Intelligenza artificiale, sull’analisi del comportamento umano, della realtà aumentata, degli spazi sensibili e delle digital humanities: un vero e proprio membro della comunità scientifica internazionale che ha condiviso le proprie esperienze e ricerche con i giovani dell’ITE.
Il professor Frontoni con uno stile comunicativo coinvolgente ed appassionante ha guidato il pubblico attraverso le criticità che le nuove tecnologie, relative all’Intelligenza artificiale, possono creare in questo mondo sempre più connesso; in particolare sono stati approfonditi due temi delicati, quello relativo alle notizie false fatte girare in rete e il problema del Cyberbulismo: il professore ha fatto toccare con mano le possibili forzature che sono già causa di confusione sul web e come possano essere evitate.
La dirigente scolastica Alessandra Gattari, tra i ragazzi in platea, ha sottolineato l’importanza di questo incontro che si pone come ponte nei percorsi di educazione civica e prevenzione al cyberbullismo, contribuendo allo sviluppo di una coscienza critica nei ragazzi che abbia anche un riscontro etico: quello di saper usare nel modo più giusto questi potenti mezzi. Il coronamento di una mattinata entusiasmante è stata la richiesta da parte dei giovani studenti al professor Frontoni di partecipare ad una assemblea d‘istituto per condividere queste tematiche anche col resto degli alunni e il docente non mancherà.
Questione licei di Tolentino, il gruppo di minoranza Civico 22 propone la costituzione di un tavolo politico: "Nelle ultime settimane, a Tolentino, si è riaccesa la polemica che riguardava l'intento dell'amministrazione a spostare l'attuale sede di alcune classi dei licei nei locali ripristinati dell'ex orfanotrofio. Parcaroli, presidente della Provincia, ha ripudiato con una missiva di quattro righe, le trattative avviate con il sindaco Sclavi. Sostanzialmente la provincia si è rifiutata di firmare il previsto atto conclusivo di concessione del comune in comodato d'uso dei locali, alla consegna della struttura", afferma il ccordinatore Paolo Dignani.
"Come Civico 22 abbiamo espresso solidarietà al sindaco Sclavi ed alla sua amministrazione, rispettando il nostro mandato elettorale sull'argomento specifico. È purtroppo ormai chiaro come a Tolentino la situazione dei licei sia grave e non si può non interessarsene fattivamente. Crediamo che le forze politiche della città debbano impegnarsi a fornire informazioni certe ai cittadini su quale sarà il futuro delle scuole superiori che da 7 anni stanno vivendo in condizioni di precarietà assoluta. I cittadini sono stanchi di apprendere dalla stampa notizie contrastanti sulla questione e vedere il balletto della politica che si rinfaccia responsabilità, fornendo visioni poco comprensibili ai più".
"Per questo - continua Dignani - ci assumiamo la responsabilità di lanciare l'idea della creazione di un tavolo politico aperto a tutte le forze della città (consiliari e non) e coordinato dalla presidenza del Consiglio Comunale, che è istituzionalmente l'organismo super partes della città".
"Obiettivo del lavoro di questo tavolo sarà quello di proporre, nel più breve tempo possibile, una soluzione condivisa sulla questione licei. La città ha bisogno di questo impegno da parte di tutte le forze politiche per arrivare alla concreta realizzazione del campus ma anche per avere una strategia chiara e razionale da attivare per tutto il periodo precedente alla realizzazione di questa struttura, dando finalmente una risposta adeguata agli studenti, alle famiglie e al corpo docente".
"Occorre trovare, in tempi brevi, una sistemazione idonea, dignitosa ed adeguata ai licei. Questo tavolo, a nostro avviso, dovrebbe anche fungere da traino per ricomporre la frattura istituzionale venutasi a creare tra Comune e Provincia. L'invito che facciamo è rivolta ai rappresentanti di ogni forza politica, presente o non nel consiglio comunale, in modo da poter avviare un'azione concreta e trasparente. Confidiamo in una risposta positiva da parte del mondo della politica tolentinate. Noi ci siamo".
Si illumina di giallo il rettorato dell’Università di Camerino, per ribadire il suo no ad ogni forma di guerra e di aggressione, alla luce dell’inasprirsi di tutti i conflitti che stanno caratterizzando questo periodo storico.
“Come Ateneo abbiamo il dovere di tenere alta l’attenzione su quanto sta accadendo in questo difficilissimo momento storico – ha sottolineato il rettore Unicam Graziano Leoni – e di ribadire il nostro no ad ogni forma di violenza. Abbiamo scelto di 'accendere' il rettorato di giallo, il colore del sole che riscalda e illumina tutti e sorge ogni giorno donando nuova speranza e nuova energia, per sottolineare come sia sempre possibile trovare una soluzione alternativa alla guerra e alla violenza nella gestione dei conflitti”.
In linea con la mozione CRUI redatta in occasione dell’assemblea dei rettori svoltasi all'Unicam lo scorso 19 ottobre, l’Ateneo camerte ribadisce come le Università siano, per la loro stessa natura, luogo di incontro e dialogo fra le culture nonché di sviluppo di pensiero critico e razionale, strumenti ai quali guardare per ogni costruzione di pace.
“Nelle nostre aule ci sono studentesse e studenti provenienti da oltre cinquanta Paesi del mondo - prosegue il rettore Leoni - ogni giorno si confrontano culture, idee, valori, progetti, si parlano lingue diverse, abitudini ed usi differenti si incontrano per arricchire quel bagaglio culturale che caratterizzerà la vita di ognuno. Tutti hanno diritto a un futuro di pace, abbiamo il dovere di lavorare perché esso sia garantito, ognuno nel proprio ambito”.
Unicam esprime inoltre vicinanza e solidarietà sia agli studenti e alle studentesse provenienti dalle zone di guerra presenti in Ateneo, sia a quanti lavorano in ambito universitario e si trovano ad affrontare la guerra nelle aree di crisi
Quella delle piccole scuole, con spesso pochi studenti riuniti insieme in un’unica classe, o meglio, “pluriclasse”, non è un’immagine da cartolina da altri tempi, ma una realtà ancora oggi molto diffusa, soprattutto in quelle zone che risultano più isolate o comunque meno abitate.
Lo dimostra il forte interesse riscosso a livello nazionale dall’incontro sul tema organizzato dal Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo dell’Università di Macerata con il patrocinio dell’Istituto Nazionale di documentazione, innovazione, ricerca educativa, Indire, della rete Piccole scuole e dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche. Giovedì 16 novembre alle 17 al Polo Bertelli si svolgerà il seminario su curricoli, spazi, tecnologie e soluzioni pedagogiche alternative nelle piccole scuole a partire da due recenti volumi editi da Morcelliana.
Sono oltre 350 le registrazioni finora giunte, di cui il 74% di insegnanti in servizio nelle Marche ma anche in altre regioni italiane, come Piemonte, Lombardia, Campania, Puglia, Abruzzo, Liguria, Calabria, Sicilia e Sardegna. Presente anche una rappresentanza degli studenti iscritti ai corsi di laurea del Dipartimento. Circa la metà potrà partecipare all’evento in presenza, gli altri potranno seguirlo da remoto tramite piattaforma Teams.
I lavori, coordinati da Juri Meda, docente Unimc di Storia della pedagogia, saranno introdotti dai saluti del rettore John McCourt, dalla presidente di Indire Cristina Grieco, dalla direttrice generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche DonatellaD’Amico, la presidente del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria Anna Ascenzi. Interverranno Domenico Simeone dell’Università Cattolica di Milano e Lorella Giannandrea, direttrice del Dipartimento, oltre alle due autrici delle pubblicazioni realizzate nell’ambito del progetto di ricerca dell’Indire “Piccole Scuole”, Giuseppina Rita Jose Mangione e Laura Parigi.
“Nel corso degli ultimi anni – spiega Meda – nei confronti delle piccole scuole sono stati tenuti atteggiamenti eterogenei. In alcuni ambienti, esse erano viste come un lusso, una sorta di privilegio concesso a territori poveri e isolati, un inutile spreco di denaro pubblico. Altri le hanno considerate scuole di serie B. Oggi sono state rivalutate, divenendo un’eccezionale occasione di rilancio delle aree interne e, allo stesso tempo, possono divenire luoghi di straordinarie sperimentazioni pedagogiche, come quelle messe in atto nelle pluriclassi, che costituiscono dei laboratori spontanei di inclusione socio-culturale, educazione tra pari e trasversalità del curricolo”.
Anche quest'anno l'Alam, l'associazione laureati dell'Università di Macerata, organizza la Giornata del laureato, che si terrà la mattina di sabato 2 dicembre. Nata nel 2003, l’iniziativa vuole riunire insieme e festeggiare chi ha conseguito il titolo di dottore 25 e 50 anni fa. Quest’anno Unimc cerca, quindi, tutti coloro che si sono laureati nel 1973 o nel 1998.
Chi si è laureato in quegli anni e vuole partecipare alla cerimonia, può contattare l’Ateneo per comunicare i recapiti attuali, insieme ai dati anagrafici, il corso frequentato, la data di conseguimento della laurea, in modo da ricevere l’invito ufficiale, scrivendo un’email a comunicazione@unimc.it. L’Ateneo invita anche a passare parola ai colleghi di studio per raggiungere il maggior numero possibile di laureati e laureate.
All’Università di Macerata riparte l’undicesima edizione dell’Alberico Gentili Lectures, il ciclo di conferenze intitolato al celebre giurista marchigiano, che da sempre regala ospiti illustri all’Ateneo e alla città. Quest’anno protagonista sarà il giudice della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo Péter Paczolay, per tre lezioni, da martedì 14 fino a venerdì 16 novembre all’Auditorium Unimc in via Padre Matteo Ricci 2 a Macerata. La discussione verterà sull’universalità dei diritti umani. Modera gli incontri Benedetta Barbisan, docente di diritto pubblico comparato e delegata del rettore per le relazioni internazionali.
Nello specifico, martedì 14 dalle 14 si parlerà di universalismo e relativismo dei diritti umani tra storia e sfide attuali; mercoledì 15 invece dalle 9 sarà la volta del ruolo delle teorie di sovranità, consenso, margine di apprezzamento e sussidiarietà nell’interpretazione dei diritti umani.
Il tutto si concluderà giovedì 16 novembre dalle 9 con la lezione sull’interazione giudiziaria nell'applicazione dei diritti umani a livello internazionale, regionale e nazionale. Per partecipare agli incontri, che si terranno in lingua inglese, è necessario registrarsi tramite il form online disponibile sul sito www.unimc.it.
Péter Paczolay è stato giudice presso la Corte Costituzionale Ungherese dal 2006 al 2015, quando il governo ha approvato rilevanti modifiche, e successivamente anche ambasciatore dell’Ungheria in Italia.
Per venerdì 17 novembre, dalle 16 alle 17.30, in occasione della Giornata Mondiale della Filosofia istituita dall’Unesco, la sezione maceratese della Società Filosofica Italiana, con la collaborazione del dipartimento di studi umanistici dell’Università di Macerata, ha organizzato un incontro online sul tema “Felicità e Desiderio”.
Protagonista dell’incontro sarà Costantino Esposito, ordinario di storia della filosofia e storia della metafisica all’Università “Aldo Moro” di Bari, autore di numerosissimi saggi, tra cui un manuale di Storia della Filosofia per i licei, realizzato a quattro mani con Pasquale Porro, e studioso di numerosi temi, tra cui quello che sarà al centro della giornata di venerdì.
“Si tratta - spiega Arianna Fermani, presidente della Sdi di Macerata- di un incontro che mira ad illuminare quello che costituisce, contemporaneamente, uno snodo fondamentale della riflessione storico-filosofica e una questione cruciale per le nostre vite. Proprio per questo, il nesso tra felicità e desiderio riguarda ciascuno di noi, ci interpella e ci chiama in causa in prima persona. Al fine di permettere la più ampia partecipazione possibile, abbiamo voluto proporre un incontro online, anche grazie alla collaborazione della Società Filosofica Italiana nazionale, che ha messo a disposizione la propria piattaforma, aperto a tutti gli interessati”. Per partecipare, è possibile collegarsi sul sito sfimacerata.wordpress.com. L’incontro, oltre ad essere rivolto a studenti e docenti dell’Ateneo, infatti, è aperto agli insegnanti e agli studenti delle scuole superiori della provincia di Macerata.
Appuntamento per mercoledì 22 novembre presso il Teatro Don Bosco di Macerata per la presentazione e inaugurazione del nuovo Polo per l’infanzia ZeroSei.
La nuova struttura è il primo dei due lotti progettuali dell’intervento dell’“ABF Hub Educativo 0-11” di Sforzacosta ideato e promosso dalla Andrea Bocelli Foundation stessa in collaborazione con il comune di Macerata. Saranno presentati alla comunità gli spazi in cui avranno sede asilo nido e scuola dell’infanzia.
Il Polo è stato consegnato in 150 giorni di cantiere, come già avvenuto per le scuole donate dalla Fondazione alle comunità di Sarnano, Muccia e Camerino a partire dal 2018.
La ricostruzione di questa struttura è parte fondamentale e integrante del progetto di più ampio respiro che ha come focus la riqualificazione urbana del quartiere di Sforzacosta, con la creazione di un vero e proprio centro di incontro creativo e culturale per l’intera comunità.
L’evento di presentazione si svolgerà presso il Teatro Don Bosco di Macerata a partire dalle ore 11, dove interverranno i vertici ABF insieme al Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, al sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e al team multidisciplinare che ha lavorato alla progettazione e alla costruzione del Centro.
Proprio per il 22 novembre, il Il comandante della polizia locale di Macerata Danilo Doria ha firmato un’ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione per l’inaugurazione del “Centro ZeroSei”, in via Natali, a Sforzacosta.
Il provvedimento prevede dalle 7:00 alle 11:00 e comunque fino al termine della cerimonia, in via Natali, l’istituzione temporanea di segnaletica verticale di “senso vietato”, eccetto autorizzati, da porre all’intersezione con borgo Sforzacosta; la direzione obbligatoria dritta per entrambi i sensi di marcia all’intersezione con borgo Sforzacosta; il parcheggio consentito e riservato agli autorizzati dall’ingresso del lato di borgo Sforzacosta fino all’area di sosta antistante il “Centro Zerosei” e il divieto di sosta con rimozione coatta, eccetto autorizzati, su tutta l’area di parcheggio antistante il “Centro ZeroSei”.
Sono previsti inoltre, dalle 8:00 alle 14:00 e comunque fino al termine della manifestazione, in viale Don Bosco, il divieto di sosta con rimozione coatta, eccetto autorizzati, dall’incrocio con via Alighieri fino a piazza XXV Aprile e, in via Alighieri, il divieto di sosta con rimozione coatta, eccetto autorizzati e posti riservati alla ricarica dei veicoli elettrici, dall’incrocio con viale Don Bosco fino alla rotatoria con via Alfieri.
Si è svolto giovedì 9 novembre il viaggio al centro delle istituzioni italiane ed europee degli studenti iscritti ai percorsi “Economico-Giuridico” e in “Beni culturali e Turismo” del Liceo “G. Leopardi” di Macerata.
Accompagnati dai proff. Canullo, D’Amico, Farinelli e Giuttari, gli alunni si sono infatti recati a Roma per visitare il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. È stato così possibile entrare in contatto con la vasta collezione di opere d’arte contemporanea lì esposta, nata nel 2000 su iniziativa dell’allora Segretario Generale Amb. Umberto Vattani, e con alcuni tra i documenti più preziosi custoditi all’interno dell’Archivio storico della Farnesina.
Nel pomeriggio, mentre gli studenti del percorso in “Beni culturali e Turismo” attraversavano la città alla ricerca dei luoghi del potere, dal Palazzo di Giustizia a Palazzo Madama, da Montecitorio a Palazzo Chigi sino al Quirinale, gli alunni del “Giuridico-Economico” si sono recati all’Europa Experience David Sassoli, dove hanno simulato, attraverso un gioco di ruolo, i lavori interni del Parlamento europeo. Una giornata ricca di emozioni, con il privilegio di poter accedere all’interno di istituzioni che governano i processi decisionali italiani ed europei.
Grande successo della conferenza sulle antiche Accademie, e mercoledì si parla del cibo del futuro. Si è svolta ieri, venerdì 10 novembre, la conferenza sulle Antiche Accademie del territorio, organizzata dall'Associazione "Amici del Liceo Galilei" in collaborazione del Liceo Scientifico, terzo evento del ciclo "Scienza in Città" che si sta svolgendo presso la Biblioteca Statale di Macerata.
Il numeroso pubblico, in parte addirittura in piedi nonostante le sedie aggiunte dal solerte personale della Biblioteca, ha apprezzato ed applaudito gli interventi di Angiola Maria Napolioni, Principe dell'Accademia dei Catenati di Macerata, di Cinzia Cecchini, Presidente dell'Accademia Georgica di Treia, e di Francesca Pagnanelli, Segretaria dell'Accademia degli Incolti di Cingoli.
L'introduzione e la conduzione della conferenza era affidata alla scrittrice Lucia Tancredi. Numerosi anche gli studenti intervenuti, a riprova che tra i giovani è vivo un interesse anche verso le strutture, come le Accademie, in grado di tramandare il sapere, la storia, la scienza.
Mercoledì 15 novembre il quarto incontro del ciclo scientifico, stessa sede e stessa ora, questa volta dedicato al CIBO del FUTURO: antiche lavorazioni si uniscono alle più moderne tecnologie.
Si parlerà dell'allevamento dei GRILLI destinati ad arricchire di proteine la farina, oltre ad essere gustati tostati, magari con l'aperitivo in aggiunta alle tradizionali patatine e noccioline! La dottoressa Irene Biancarosa, responsabile R&D della Nutrinsect di Montecassiano, parlerà delle possibilità offerte in futuro dall'integrazione delle proteine animali alle farine vegetali.
Il dr. Sergio Ciriaco, titolare dell'azienda La Carpa Koi di Treia, ci offrirà una descrizione dei procedimenti di Acquaponica, ciclo virtuoso di coltivazione vegetale ed allevamento ittico con risparmio di acqua, territorio e fertilizzanti.
Sarà poi la volta di Francesco Bravi, esperto mugnaio di Cingoli, titolare insieme ai suoi fratelli del Mulino Bravi, dove si macina ancora con le grandi mole di pietra di centinaia di anni fa, assicurando con una macinazione lenta una farina che nasce integrale già "all'origine", consigliata in caso di intolleranze.
La conferenza sarà arricchita dall'intervento di Luigi Moriconi, UniCAM, biologo molecolare, che ci spiegherà le qualità ed i benefici di certe lavorazioni, e sarà coordinata da Massimo Catarini, medico, ex-alunno del Liceo Galilei. Cibo del futuro, quindi, con attenzione al risparmio energetico, alla sostenibilità ambientale ed alla salvaguardia del clima. Un incontro da non mancare, di notevole interesse scientifico e di grande attualità.
Martedì 14 novembre, dalle ore 17 alle ore 20, sarà presentato presso l’Università di Macerata Surviving Odissea. Storia di un’estate straordinaria di Manuela Furnari. Il libro sarà al centro di una tavola rotonda nell’ambito del corso di “Letteratura digitale” del professore Andrea Rondini (Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali). A dialogare con l’autrice, oltre ad Andrea Rondini, docente di Forme della Comunicazione letteraria che si occupa di narrativa contemporanea e di teoria letteraria, vi sarà Marcello Verdenelli, professore di Letteratura italiana, i cui studi spaziano dal Cinquecento al Novecento, con riferimento anche ad alcune questioni di metodo, tra cui la “teatralità della scrittura”. La tavola rotonda sarà introdotta e moderata da Ramona Bongelli, professoressa di Psicologia Generale, la cui attività di ricerca si focalizza in particolare sullo studio della comunicazione verbale scritta e orale.
Surviving Odissea. Storia di un’estate straordinaria, è uscito in occasione del Salone del Libro di Torino per una casa editrice “piccola”, Echos Edizioni, ma è già un “piccolo” caso, anche per la modalità con cui il libro viene proposto ai ragazzi (consigliato dagli 11 anni) e alle scuole: una “presentazione animata” in cui i lettori da semplici ascoltatori passivi diventano protagonisti attivi della narrazione.
Il libro comincia con tre compagni di scuola, Jack, Zac e Alice, convinti che anche se avessero preso 4 in tutte le materie sarebbero stati promossi lo stesso. Zac e Jack trascorrono così le loro giornate alla play, e Alice sui social. Tutto procede come previsto, ma all’ultimo il Ministero dell’Istruzione decide che chi fosse stato promosso con gravi insufficienze, avrebbe dovuto recuperare. È qui che accade lo “straordinario”: la storia di tutte le storie, l’Odissea, s’intreccia con la storia di Jack, Zac e Alice, con la loro quotidianità di ragazzi d’oggi, con le loro certezze e insicurezze. Il più famoso viaggio della letteratura diventa così un viaggio dentro sé stessi, in un romanzo dal ritmo serrato, denso di suspense ma anche di sogni, di sentimenti, di rebus e giochi da superare, con un finale sorprendente.
Manuela Furnari, docente e saggista, si è imposta all’attenzione nazionale con il libro Paolo Conte. Prima la musica, pubblicato per Il Saggiatore. Nel 2019 ha pubblicato per Feltrinelli Quando correva il Novecento, saggio che costituisce la seconda parte di Razmataz di Paolo Conte. Ha all’attivo diverse presentazioni ed è anche sua la firma del prestigioso programma di sala del Teatro alla Scala in occasione del concerto-evento del Maestro Conte nel tempio della lirica. È stata tra i relatori del primo seminario di studi dedicato ai Transiti letterari nella poesia per musica di Paolo Conte di cui ha curato, insieme ai professori universitari Marcello Verdenelli e Ilaria Tufano, gli atti pubblicati dall’Università di Urbino.
Grande soddisfazione per l'Istituto Ipsia "Don Pocognoni" - con sedi a Matelica, San Severino Marche e Camerino - nell’aver ricevuto la valutazione positiva da Cambridge University Press & Assessment per il lavoro di preparazione delle studentesse e degli studenti alle certificazioni Cambridge English durante l’anno scolastico 2022-2023, che ha visto ben 12 alunni frequentare con successo il corso Cambridge e sostenere gli esami per la Certificazione linguistica inglese, ottenendo ottimi risultati, anche in una scuola professionale.
Grazie al lavoro svolto, l'Istituto è stato nominato dal Cambridge come centro di preparazione "Cambridge English Qualification", un altro bel riconoscimento per il Pocognoni, che promuove da oltre dieci anni scambi e tirocini all'estero. Il dirigente scolastico Sandro Luciani ha sottolineato: "Si tratta davvero di un successo per i nostri studenti e i nostri docenti di lingue, che cercano ogni giorno di far comprendere l'importanza dello studio della lingua inglese, veicolo fondamentale di comunicazione in ogni settore lavorativo, in una società sempre più globale".
Un’estate speciale, all’insegna della formazione, della conoscenza e della crescita personale, è stata quella vissuta dalla studentessa della 4S dell'Iis “Matteo Ricci”, Alessia Nicosia, volata da Macerata alla volta degli Stati Uniti, per svolgere, in un contesto internazionale, lo stage previsto all’interno dei percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento.
Nel corso dei mesi di giugno e luglio, la studentessa ha avuto l'opportunità di vivere un'esperienza straordinaria presso la prestigiosa Stony Brook University, situata nello stato di New York. Questa istituzione, parte del rinomato sistema della State University of New York (Suny), è conosciuta a livello internazionale per l'eccellenza accademica e le ricerche di avanguardia che offre ai suoi studenti.
"È stata un’avventura che mi ha regalato emozioni senza pari - ha affermato con entusiasmo Alessia, riflettendo su quanto vissuto - Ho avuto l'onore di incontrare persone provenienti da ogni angolo del globo, ognuna con la propria storia, le proprie scelte e le proprie diversità. Credo che condividere con loro i miei passi e i miei pensieri sia stato ciò che mi ha fatto crescere davvero tanto".
"Fare il tirocinio alla Stony Brook è stato un sogno che si è concretizzato. Ho vissuto un periodo bellissimo e diversi dalla solita routine quotidiana, che mi ha aiutato a capire quanto amo veramente ciò che studio e come applicarlo in un ambiente lavorativo reale. Appena sono arrivata, mi è stato detto 'vogliamo farti assaporare com'è la vita qui, cos'è l'America', e me ne sono completamente innamorata", ha aggiunto Alessia.
Al "Matteo Ricci" la giovane frequenta l’articolazione sanitaria dell’indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie. Questo corso di studi, oltre a garantire un'ampia formazione scientifica, promuove una preparazione specifica in campo igienico-sanitario, con rilevanti competenze nelle tecniche di laboratorio e nelle analisi strumentali.
Le sofisticate conoscenze teoriche e abilità operative nell'ambito della chimica, della biologia e della microbiologia, maturate nel corso degli studi, sono state particolarmente utili per affrontare con successo lo stage oltreoceano.
Infatti, la studentessa del "Matteo Ricci" è stata accolta nel laboratorio di "Fungal Pathogenesis" del Dipartimento di Microbiologia e Immunologia, dove ha avuto l'onore di essere guidata dal professore Maurizio Del Poeta, una figura di spicco nel settore. Inoltre, ha avuto l'opportunità di collaborare con la dottoressa Chiara Luberto, Professoressa Associata di Fisiologia e Biofisica, presso il Centro Oncologico Stony Brook.
Tra le tante importanti attività svolte, Alessia ha avuto modo di partecipare all'esecuzione di test di suscettibilità in vitro e all'attività di uccisione di nuovi composti antifungini ed ha anche osservato come eseguire l'analisi farmacocinetica di farmaci in vari campioni per la ricerca utilizzando la tecnica di cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC).
"Siamo particolarmente contenti che una nostra studentessa abbia potuto fare un tirocinio così altamente formativo - fa sapere la professoressa Flavia Di Felice, la docente tutor del Pcto - che le ha anche permesso di essere parte attiva in iniziative importanti, come il contributo allo sviluppo di un protocollo per la misurazione della vitalità cellulare utilizzando il test MTT e l'analisi degli effetti citotossici della Doxorubicina, un antibiotico neoplastico, sulle cellule del cancro al seno".
"La straordinaria esperienza di Alessia - afferma Rita Emiliozzi, dirigente scolastico del Matteo Ricci - dimostra come le nostre scuole, quando sono dotate di programmi innovativi e attrezzature avanzate, come è il caso dei nostri moderni laboratori, possono preparare al meglio gli studenti e metterli in grado di affrontare anche i contesti internazionali più avanzati. La formazione ottenuta al “Matteo Ricci” ha, infatti, rappresentato un trampolino di lancio verso un'opportunità unica che ha permesso alla giovane studentessa di mettere in pratica le sue passioni e conoscenze in un contesto di livello mondiale. Una testimonianza tangibile di come la preparazione e l'entusiasmo dei nostri giovani, uniti a una scuola che funziona, possano spingersi ben oltre i confini delle aule scolastiche e lanciarli verso mete di alto livello".
Si è ufficialmente consolidato il sodalizio tra la società Maceratese Calcio femminile e l’Università di Macerata. Mercoledì scorso il rettore John Mc Court è “sceso in campo” per sigillare questa stretta collaborazione, incontrando allo Stadio della Vittoria il presidente Massimiliano Avallone e le calciatrici della prima squadra del Campionato di Eccellenza Femminile Figc-Lnd Marche.
“Si tratta di una bellissima realtà, che coinvolge tante ragazze molto determinate e appassionate. Riteniamo importante sostenerla, far conoscere alle nostre studentesse le opportunità di pratica sportiva offerte dalla città di Macerata. Lo sport ha valori formativi universalmente riconosciuti, consente l’apprendimento di competenze e valori come il rispetto di sé, degli altri e dell'ambiente, l’inclusione, la solidarietà” sottolinea il rettore Mc Court.
“Un’unione che cristallizza e rappresenta la stretta connessione tra l’attività intellettuale e quella sportiva in una dimensione ideale in cui mente e fisicità completano la persona e la rendono attiva in tutti i campi. Il sodalizio rappresenta a tutti gli effetti l’opportunità per le giovani maceratesi e non di individuare i propri obiettivi all’interno del contesto territoriale. Ci auguriamo che questo sia solo l’inizio di tante nuove sfide che raccoglieremo per elevare la società su percorsi sempre più concreti e di valore” commenta il presidente Avallone.
Molte sono le universitarie tesserate con la C.F. Maceratese: Maria Salvucci, Maria Giustozi, Anastasia Di Biasio e Asia Trombaccia.
Lo studio Paci Beta di Pesaro ha consegnato, nei giorni scorsi, il progetto definitivo (architettonico e strutturale) relativo alla demolizione e alla ricostruzione di una parte della Scuola dell’Infanzia “Coloramondo”, a Porto Potenza Picena. Nell’ambito dell’appalto integrato il progetto esecutivo e la realizzazione dell’opera sono stati assegnati alla ditta AVC srl di Roma. Va ricordato che recentemente sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione, interni ed esterni, sull’altra porzione della Coloramondo che hanno riguardato quattro sezioni.
La porzione di fabbricato che andrà ad essere ricostruita prevede la realizzazione di 6 aule e relativi servizi: “La composizione interna ruota attorno a tre piazze circolari, sulle quali si sviluppa il connettivo e si collocano le 6 aule" – ha sottolineato il sindaco, Noemi Tartabini – .
"L’ingresso sarà arretrato rispetto alla copertura dell’edificio in maniera da permettere la sosta coperta prima di entrare a scuola. La seconda e la terza aula sono divise da una parete mobile in modo da poter diventare un unico grande spazio destinabile all’attività ludico – motoria. Mentre la quarta aula ha una parete mobile in grado di isolare una posizione di circa 20 mq e destinarla ad attività di assistenza e sostegno. Oltre ai bagni e al deposito è previsto anche uno spazio mensa, la sistemazione del giardino esterno e una nuova recinzione”. Il progetto ha ricevuto il parere favorevole da parte del Ministero della Cultura e dalla Sovrintendenza Speciale per il PNRR. L’importo finanziato per la realizzazione dell’opera è di 3 milioni e 600 mila euro.
Gli studenti dell’I.I.S. “Giuseppe Garibaldi” di Macerata hanno incontrato, all’interno della scuola, i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Macerata. L’incontro, promosso dalle prof.sse Carla Fammilume e Maria Stefania Migliozzi, referenti per l’inclusione e inserito nell’articolato progetto di Istituto “A scuola di Vita”, ha coinvolto tutte le classi seconde.
Al centro delle attività i temi della sicurezza e della prevenzione, utili a fornire informazioni sulle prassi da adottare in situazioni di emergenza; al tempo stesso si è trattata di una lezione che puntava a formare ed educare i giovani a comportamenti improntati alla solidarietà, alla collaborazione e all’autocontrollo.
L’Istituto Agrario, da tempo, promuove attraverso attività condivise un percorso multisettoriale di riflessione sulla diversità, per affrontare il complesso tema dell’inclusione su più piani: partire dall’esperienza individuale per poi ampliarsi a una scala sociale, con attività di sensibilizzazione.