Scuola e università

Prove generali di lezioni universitarie con Unicam

Prove generali di lezioni universitarie con Unicam

“Come sarà strutturata una lezione universitaria? Riuscirò a seguirla?”: è per rispondere a domande come queste che potrebbero porsi in questo periodo le nuove studentesse ed i nuovi studenti, che Unicam organizza per il prossimo 12 settembre nella Sala Convegni del rettorato l’iniziativa “A lezione con…”, nel corso della quale docenti di alcuni corsi di laurea attivati dalle Scuole di Ateneo terranno una breve lezione e saranno poi a disposizione per rispondere ad eventuali domande o per chiarire dubbi.  Gli studenti e le studentesse avranno così la possibilità di fare una "prova generale" delle lezioni grazie ad una "staffetta" che vedrà alcuni docenti passarsi il testimone: si inizierà alle ore 10 con i professori Claudio Pettinari e Alessandro Delpriori del corso di laurea in “Tecnologie e diagnostica per i beni culturali”; seguiranno Dennis Fiorini e Gianni Sagratini per “Scienze gastronomiche”; sarà poi la volta di Serena Gabrielli e Enrico Marcantoni per “Scienza dei materiali”; chiuderanno la mattinata i professori Maria Paola Mantovani e Federico Siotto per “Scienze giuridiche per l’innovazione organizzativa e la coesione sociale”. “L’Università di Camerino – ha sottolineato il rettore Claudio Pettinari – è pronta ad accogliere le studentesse e gli studenti che ci hanno scelto per la loro formazione universitaria ed ha sempre messo un campo numerose iniziative affinché possano seguire il percorso nel migliore dei modi, fin dai primi giorni". "Questa è una di quelle attività ed invito pertanto caldamente tutti gli interessati a partecipare. Sarà sicuramente un momento molto importante per le ragazze ed i ragazzi che potrebbero aver già avuto modo di visitare il nostro Ateneo in precedenti occasioni, ma hanno ancora dei dubbi da sciogliere sull’organizzazione quotidiana delle lezioni e delle attività didattiche. Sarà anche un’occasione per conoscere colleghi di studio e scambiarsi consigli”.  

30/08/2023 13:35
A Tolentino un corso gratuito di operatore della ristorazione contro la dispersione scolastica

A Tolentino un corso gratuito di operatore della ristorazione contro la dispersione scolastica

Un percorso formativo che apre le porte ad una occupazione sicura in un settore in forte crescita, come già avvenuto in altre edizioni. Aperte le iscrizioni del corso triennale completamente gratuito per “Operatore della ristorazione” a Tolentino. È rivolto a giovani in obbligo di istruzione, con o in corso di conseguimento del diploma di scuola secondaria di primo grado (licenza media) e che non abbiano compiuto i 16 anni. Il corso è caratterizzato dalla maggiore parte di ore pratiche in laboratorio e di stage in aziende di settore, in modo che l’allievo potrà essere pronto ad entrare nel mondo del lavoro ed essere più attrattivo da parte delle aziende. Al termine sarà rilasciato dalla Regione Marche un attestato di qualifica professionale riconosciuto a livello nazionale, quello sulla sicurezza ed Haccp.  Il corso prepara per lavorare in bar e ristoranti, a supporto di chef o in sala, e in prospettiva gestire un’attività. Il percorso formativo nasce per arginare la dispersione scolastica, puntando su professioni facili da spendere nel mercato del lavoro, e mirato a far emergere le attitudini pratiche attraverso un apprendimento esperienziale. Previsti stage aziendali in collaborazione con Anpal, l’attivazione dell’apprendistato di I livello, permettendo agli allievi di seguire le lezioni, formarsi nelle aziende ospitanti del settore ricevendo una retribuzione mensile. Gli allievi, se lo desiderano, potranno scegliere di transitare poi al sistema statale degli Istituti professionali e, viceversa, anche in itinere, ed eventualmente proseguire fino al conseguimento del diploma quinquennale.

30/08/2023 11:50
La Corsa alla Spada e Palio si presenta a studenti e docenti dell'Università di Tokyo

La Corsa alla Spada e Palio si presenta a studenti e docenti dell'Università di Tokyo

La Corsa alla Spada e Palio dà il proprio contributo nell’accoglienza degli studenti e dei docenti della Toyo University di Tokyo, impegnati in un programma di collaborazione con l'Università di Camerino. Venerdì primo settembre, alle ore 18 nel pronao della Basilica di San Venanzio, un gruppo di figuranti e i danzatori delle Soavi allegrezze dei Da Varano proporranno un piccolo spettacolo per il ospiti della professoressa Lucia Ruggeri di Unicam, responsabile del programma di collaborazione Unicam– Toyo “From Disaster Reconstruction toward Sustainable Cities and Regions in post Covid-19 Era”, che prevede giorni intensi di visite e incontri sul territorio. La Corsa alla Spada, che durante l’estate è stata ospite nelle varie rievocazioni storiche che si sono svolte nelle Marche e nella vicina Umbria, sarà protagonista della “Caccia ai Tesori Arancioni” del TCI, che si terrà l’8 ottobre a Camerino, comune Bandiera Arancione dal 2009, proponendo nelle varie tappe previste dal gioco le sue bellezze e tante curiosità.

30/08/2023 10:20
Orgoglio UniCam: nomina ministeriale per la prof.ssa Alessandra Gavazza

Orgoglio UniCam: nomina ministeriale per la prof.ssa Alessandra Gavazza

La prof.ssa Alessandra Gavazza, docente della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Università di Camerino, è stata nominata dal Ministero della Salute componente della Commissione di revisione dell’attuale “Linea guida per l’esercizio delle attività sanitarie riguardanti la medicina trasfusionale in campo veterinario”.La Commissione avrà appunto il compito di revisionare, alla luce delle nuove disposizioni regolamentari europee, l’Accordo del 17 dicembre 2015, con il quale è stata approvata dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano la “Linea guida per l'esercizio delle attività sanitarie riguardanti la medicina trasfusionale in campo veterinario".La prof.ssa Gavazza, docente di Clinica Medica Veterinaria, è Responsabile del Laboratorio di Patologia Clinica e Centro Emotrasfusionale Veterinario dell’Università di Camerino e ricopre anche il ruolo di Vicepresidente di AIMVET, l’Associazione Italiana Medicina Trasfusionale Veterinaria.“Sono estremamente soddisfatta – ha dichiarata la prof.ssa Gavazza – per questa nomina, che credo rappresenti non soltanto una bella gratificazione personale, ma anche un importante riconoscimento per l’eccellenza non solo delle attività di ricerca ma anche per il servizio al territorio che svolge il Centro Trasfusionale attivo presso l’Ospedale Veterinario Universitario Didattico dell’Ateneo, operativo nella sede di Matelica”.

29/08/2023 17:00
Un altro open day da record per l'UniMC: 500 giovani alla scoperta dei corsi di laurea

Un altro open day da record per l'UniMC: 500 giovani alla scoperta dei corsi di laurea

   La città torna a respirare aria universitaria. In attesa della ripresa delle lezioni a settembre, si è tenuto oggi il secondo Open day estivo dell’Università di Macerata, che ha riaperto le porte ad aspiranti matricole e alle loro famiglie. Boom di presenze all’iniziativa dell’Ateneo. Almeno 500 sono stati i partecipanti alle cinque presentazioni che si sono succedute all’Orto dei pensatori, con provenienze anche da Abruzzo, Puglia, Lazio, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte. Per tutta la giornata agli stand allestiti per l’occasione è stato possibile incontrare e dialogare con docenti, tutor e addetti all’orientamento per conoscere meglio i singoli corsi di laurea, i servizi offerte, le modalità di iscrizione.    Il rettore John McCourt ha descritto una realtà dalla dimensione umana e dal respiro internazionale, grazie alla recente adesione dell’Ateneo maceratese, unica nelle Marche, a un esteso consorzio di Università europee specializzate proprio in campo umanistico, nonché alla consolidata rete Erasmus che consente ampia scelta per esperienze all’estero. “Chi sceglie di studiare a Macerata si trova a vivere una realtà ricca, accogliente e inclusiva, un ateneo certamente di consolidata tradizione, ma in grado di rinnovarsi, offrendo una stimolante vita universitaria” ha detto durante il discorso di benvenuto.      Qualità apprezzate anche dai diretti interessati. Secondo l’ultima indagine Almalaurea, infatti, il numero dei laureati Unimc che si dichiarano soddisfatti del percorso di studio è superiore alla media nazionale: 92,7% contro il 90,5%.    L’Ateneo offre 15 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 15 magistrali, incentrati sulle aree umanistiche e delle scienze sociali. Tra le novità: il nuovo corso di laurea triennale in "Data Analysis per le Scienze sociali", l’unico nel centro Italia che forma una figura sempre più richiesta dal mondo del lavoro, e “Mediazione linguistica per l’impresa internazionale e i media digitali”, riformulazione di un corso ormai storico, declinato  in un’ottica più orientata al marketing, alla promozione d’impresa nonché alla valorizzazione del patrimonio artistico-culturale. Fino all’11 settembre è possibile registrarsi anche alle selezioni per l’ingresso alla Scuola di studi Superiori Giacomo Leopardi, aperta a neo diplomati o laureati triennali. Chi viene ammesso, potrà iscriversi gratuitamente a un corso di laurea, alloggiare in una residenza universitaria e avere libero accesso alla mensa. Per mantenere lo status di allievo, è necessario svolgere attività di ricerca e frequentare i corsi interni della Scuola, raggiungendo ogni anno determinati requisiti di merito. Infine, anche per il 2023/24 l’Ateneo conferma il sostegno economico a beneficio dei nuovi iscritti e delle loro famiglie con borse di studio extra, agevolazioni per i più meritevoli e per chi ha genitori disoccupati o inoccupati, oltre alla no tax area fino a 24 mila euro.    

29/08/2023 16:00
Studi Umanistici Unimc, doppie lauree italo-francesi e un’offerta formativa rinnovata

Studi Umanistici Unimc, doppie lauree italo-francesi e un’offerta formativa rinnovata

Un Dipartimento che guarda da sempre alle frontiere dell’internazionalizzazione e dell’attualità è quello di Studi Umanistici dell’Università di Macerata. Sono stati pubblicati in questi giorni i bandi di ammissione per i percorsi italo-francesi a doppio titolo in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale e in Scienze filosofiche: le lauree, conseguite con un anno di studio in Italia e uno in Francia, avranno valore legale anche oltralpe grazie ad accordi con l’Istituto Cattolico di Tolosa e con l’università di Clermont Auvergne. Il Dipartimento, diretto da Roberto Mancini, rinnova la propria offerta formativa. Il corso di laurea triennale in Mediazione linguistica diventa “Mediazione linguistica per l’impresa internazionale e i media digitali” e declina in un’ottica più orientata al marketing, alla promozione d’impresa nonché alla valorizzazione del patrimonio artistico-culturale lo studio delle lingue straniere, europee ed extra-europee, alle quali si aggiunge anche la lingua dei segni italiana (LIS). Il corso, insieme a quello in Lingue e culture straniere, rappresenta uno dei due pilastri del Dipartimento e, a tre anni dalla laurea, vede occupati 8 laureati su 10, secondo l’ultima indagine di Alma Laurea. L’altro pilastro è rappresentato dai corsi in Filosofia, Lettere e Storia, discipline classiche che a Macerata si aprono a nuove potenzialità, come quelle espresse dalle nuove tecnologie in diversi settori, dalla gestione dei beni culturali all’editoria e all’archiviazione digitale. I corsi in filosofia hanno raggiunto livelli di eccellenza all'interno delle valutazioni degli studenti e dei laureati (dati Alma Laurea 2022), che hanno apprezzato in particolare il rapporto con i docenti, tanto che la totalità degli iscritti alla laurea magistrale in scienze filosofiche si iscriverebbe allo stesso corso.  Il corso in Storia e archeologia per l'innovazione offre agli studenti laboratori per utilizzare fonti, banche dati e strumenti storici presenti in rete ai fini della ricerca storica. Per il loro apporto fondamentale al sapere e alla formazione umanistica sono valorizzati anche il linguaggio cinematografico e dell’audiovisivo, la cultura teatrale, gli studi musicali, le arti figurative e la tradizione storico artistica. Alcuni corsi offrono anche servizi aggiuntivi di didattica a distanza (e-learning) per consentire una migliore preparazione anche a chi non può frequentare in presenza. La spinta all’internazionalizzazione è rafforzata anche dalla possibilità di esperienze di studio anche in Stati extra europei come Cina, Australia o Canada.

28/08/2023 11:50
Università di Macerata, Scienze politiche e dalla comunicazione al top in Italia

Università di Macerata, Scienze politiche e dalla comunicazione al top in Italia

Il dipartimento di scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali dell’Università di Macerata conquista i vertici delle classifiche Censis grazie ai suoi corsi di laurea magistrale che si posizionano al quarto posto in Italia nel gruppo socio politico. Nello specifico, i corsi hanno ottenuto complessivamente 96 punti e ben 102 per quanto riguarda i rapporti internazionali. È il risultato dell’indagine condotta annualmente dall’istituto di ricerca come strumento per fornire orientamenti alle scelte di tutti gli studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria. Le classifiche, oltre ai singoli Atenei, riguardano anche le lauree triennali, magistrali a ciclo unico e lauree magistrali biennali raggruppate in gruppi disciplinari. Complessivamente, sono 70 le classifiche stilate, a partire da una batteria di 948 variabili. Il dipartimento, diretto da Angelo Ventrone, offre cinque corsi di studio, con indirizzi formativi differenziati e insegnamenti come economia, sociologia, diritto internazionale, lingue, storia, filosofia, marketing, pubblicità, pubbliche relazioni, editoria, includendo le culture digitali. La multidisciplinarietà è la grande ricchezza del dipartimento insieme all'apertura internazionale. È attivo da anni, infatti, un corso di laurea magistrale interamente impartito in inglese, che vede fra gli iscritti numerosi studenti provenienti da tante parti del mondo. A completamento, il Dipartimento offre l'opportunità di acquisire, al termine degli studi magistrali, un diploma a doppio titolo che vale anche nei paesi degli atenei partner. Non meno importanti sono i rapporti con il mondo delle imprese, le istituzioni e le formazioni sociali. Tutti gli iscritti possono svolgere stage curriculari per mettere alla prova le competenze acquisite e avere un primo approccio con il mondo del lavoro. In questa direzione è utile anche la collaborazione con la web radio d’Ateneo e con altre iniziative culturali. Completano l’offerta master di consolidata reputazione nel campo della pubblica amministrazione, corsi di perfezionamento innovativi come quello su etica e nuove tecnologie e i servizi di didattica a distanza, e-learning, per facilitare la preparazione di chi non può frequentare in presenza.  

25/08/2023 11:10
Dubbi sui servizi informatici? Le sedi Unicam offrono 'facilitatori digitali' per assistenza

Dubbi sui servizi informatici? Le sedi Unicam offrono 'facilitatori digitali' per assistenza

 Anche l'Università di Camerino tra i partner del progetto della Regione Marche denominato "Bussola Digitale: OrientiAMO LE MARCHE verso nuove competenze digitali", nato su iniziativa del Ministero per la Transizione e volto all'educazione ai servizi informatici e digitali interattivi per abilitare la popolazione all'utilizzo delle tecnologie Ict, accrescendone le competenze e favorendo l'inclusione digitale. Le sedi Unicam di Camerino, Matelica, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto sono infatti tra i 74 punti di facilitazione digitale avviati su tutto il territorio regionale, nei quali i cittadini, il personale dell’Università, le studentesse e gli studenti, potranno beneficiare di assistenza e formazione sui temi dell’e-government, dell’accesso alle piattaforme e ai servizi digitali pubblici e privati. Referente Unicam per il progetto è il professor Andrea Polini, docente della sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie. A Camerino lo sportello è attivo presso la Scuola di Giurisprudenza al Campus universitario il martedì ed il mercoledì dalle ore 8 alle ore 12.30 e dalle ore 13 alle ore 16.30; a San Benedetto del Tronto presso il Polo didattico Unicam in via Lungomare Scipioni il giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18; a Matelica presso il Polo di Medicina Veterinaria in via Circonvallazione il lunedì dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 17; ad Ascoli Piceno presso il Polo Sant’Angelo Magno il venerdì dalle ore 9.30 alle ore 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Nei centri di facilitazione, al servizio degli utenti ci sarà un ‘facilitatore digitale’, non un semplice assistente ma un abilitatore in grado di rendere i cittadini autonomi nell’impiego delle tecnologie. A Camerino e Matelica ci sarà la dottoressa Ilaria Ruggeri, ad Ascoli Piceno la dottoressa Antonella Troiani e a San Benedetto del Tronto la dottoressa Valentina Parlato. Il servizio è completamente gratuito e fruibile liberamente dai cittadini. Tutte le informazioni sono disponibili all’indirizzo https://bussoladigitale.regione.marche.it dove è anche possibile prenotare l’appuntamento.  

24/08/2023 16:10
Dalla pedagogia al turismo, altre lauree in top ten nazionale per l'Università di Macerata

Dalla pedagogia al turismo, altre lauree in top ten nazionale per l'Università di Macerata

Il corso di laurea a ciclo unico in Scienze della formazione primaria e quello triennale in Scienze dell’educazione e della formazione dell’Università di Macerata sono tra i migliori in Italia. Anche il corso magistrale in Management del turismo si colloca in top ten. A decretarlo sono le annuali classifiche Censis che vedono i tre corsi rispettivamente al quinto, il quinquennale, e all’ottavo posto, i due biennali, nelle categorie di riferimento. Un risultato che conferma la qualità della didattica e della spinta all’internazionalizzazione del Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo. Diretto da Lorella Giannandrea, il dipartimento è anche punto di riferimento per i corsi di specializzazione per l’insegnamento e per il sostegno nelle scuole, per l'impegno sul versante della disabilità, con una particolare attenzione anche alle nuove tecnologie, e della formazione specifica di educatori e insegnanti.  A dare ulteriore respiro è il percorso didattico-formativo e di ricerca che, in sintonia con gli orientamenti nazionali ed europei, tratta i settori dei beni culturali e del turismo come un comparto unitario, in grado di corrispondere alle attuali richieste formative e occupazionali. Il corso di laurea triennale in Beni culturali e turismo propone un innovativo percorso didattico interdisciplinare capace di coniugare una formazione di base nel campo dei beni storico-artistici con una preparazione nel campo socio-economico, gestionale e giuridico riferito allo sviluppo sostenibile dei territori. Successivamente è possibile specializzarsi in uno dei due campi con le rispettive lauree magistrali, master e una Scuola di specializzazione in beni storici artistici. Il dipartimento ha valorizzato l'internazionalizzazione dei processi di insegnamento, con corsi tenuti in lingua inglese, come quello magistrale in management del turismo, o doppi titoli di laurea validi e in Italia e nei Paesi esteri degli atenei convenzionati. La stretta collaborazione con enti e imprese locali, nazionali e internazionali, offre agli studenti occasioni per sperimentare sul campo quanto appreso nelle aule. Alcuni corsi offrono anche servizi aggiuntivi di didattica a distanza (e-learning) per consentire una migliore preparazione anche di chi non può frequentare in presenza.  

23/08/2023 11:00
Università di Macerata, Scienze giuridiche tra i migliori corsi in Italia

Università di Macerata, Scienze giuridiche tra i migliori corsi in Italia

Le annuali classifiche Censis delle Università Italiane premiano anche il dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Macerata. Il corso di laurea triennale in Scienze giuridiche è, infatti, quinto tra i migliori in Italia. Si tratta di un percorso che guarda sempre alle nuove tendenze del mercato del lavoro, tanto da aver dedicato un curriculum alla figura del consulente giuridico per lo sport, con stage all’interno di società di calcio, basket e volley e collaborazioni con federazioni e leghe a livello nazionale. Gli altri indirizzi riguardano consulente per i trasporti, consulente del lavoro e dell’impresa, operatore giudiziario e criminologico, di professionista delle pubbliche amministrazioni ed organizzazioni complesse. A questo si affianca un corso di laurea triennale completato dal biennio magistrale incentrato sulle discipline professionalizzanti del Servizio Sociale. Quello di Giurisprudenza è stato riconosciuto per la seconda volta dal Ministero dell’Università e della ricerca come "Dipartimento di eccellenza" e rientra nel novero dei "magnifici 180" finanziati con risorse extra. Come ha spiegato in diverse occasioni il direttore Stefano Pollastrelli, lo Studium Juris di Macerata, uno dei più antichi in Europa, guarda al futuro, alle nuove sfide poste dalla globalizzazione, dalla crescente circolazione di persone e merci tra Paesi con legislazioni e ordinamenti diversi, dal web e da tutte quelle piattaforme digitali che, svincolate dalla territorialità, permettono l’interazione tra individui, enti e imprese di ogni parte del mondo. Il Dipartimento di Giurisprudenza ha colto anche l’esigenza di una dimensione transnazionale. È, infatti, giunto al terzo anno il corso di laurea triennale tenuto in lingua inglese in studi giuridici comparati, che richiama studenti da tutto il mondo. Inoltre, il dipartimento offre la possibilità di acquisire un doppio titolo internazionale in Giurisprudenza grazie all'accordo siglato con l'Università di Orlèans, che permette di trascorrere periodi di studio in Francia, e di acquisire, così, una solida formazione nel diritto e nella lingua francese. Completano l’offerta master, corsi di perfezionamento e due scuole di specializzazione, una in diritto sindacale e una in professioni legali

21/08/2023 11:07
Civitanova - Murales alla scuola Dante Alighieri, i genitori: "Necessari altri interventi"

Civitanova - Murales alla scuola Dante Alighieri, i genitori: "Necessari altri interventi"

"Abbiamo accolto con stupore e incredulità la notizia dell'inaugurazione di un murales sulla parete esterna della Dante Alighieri realizzato dallo street artist Giulio Vesprini per il festival Vita Vita. Stupore perché nessuno aveva avvisato i genitori e adeguatamente coinvolto gli insegnati in merito all’iniziativa e incredulità perché, pur plaudendo al progetto che sicuramente renderà più colorata e attraente la facciata della scuola, riteniamo che fossero necessari anche altri interventi strutturali". A sottolinearlo, in una nota, una rappresentanza dei genitori della scuola primaria Dante Alighieri di Civitanova Marche. "Abbiamo più volte richiesto formalmente e informalmente al comune, al sindaco e all'ufficio tecnico un progetto per la manutenzione della struttura scolastica, una delle più vecchie della città e che necessita di interventi di mantenimento", sottolineano i genitori. "In particolare più volte abbiamo segnalato la criticità che emerge in caso di piogge, quando il piazzale si allaga rendendo impraticabili i camminamenti e l'accesso all'ingresso della scuola con disagi crescenti - precisano -. Ma anche sostituzione degli infissi, vecchi e malandati, interventi per limitare la dispersione energetica ma anche lavori alle grondaie per il corretto smaltimento delle acque piovane. Inviti che sono caduti nel vuoto nonostante una richiesta protocollata nel 2021, una raccolta firme e solleciti da parte della dirigenza scolastica". "Ci è apparso come inverosimile che si ponesse maggiore attenzione ad un'operazione di maquillage estetico, che ribadiamo ci fa piacere, apprezziamo e riteniamo altrettanto importante, piuttosto che porre in essere i passaggi necessari per dare risposte alle nostre richieste. Anche perché - prosegue la nota -, se tanto tempestivo è stato l'ok per la tinteggiatura della facciata in chiave artistica purtroppo non può dirsi altrettanto per l'avvio degli interventi di manutenzione, nonostante una delibera emanata nel dicembre 2021 attraverso la quale sono stati anche stanziati dei soldi". "Spiace constatare che probabilmente a questa amministrazione sta maggiormente a cuore tagli di nastri e fotografie ad effetto che ascoltare le richieste di decine di genitori che hanno sollecitato insistentemente migliorie per l'istituto scelto per la formazione dei propri figli, costretti già da piccoli ad imparare la più amara delle lezioni: che esistono cittadini di serie A per i quali si è pronti a stanziare fondi, fare lavori, far partire appalti, e cittadini di serie B costretti a combattere per far valere i propri diritti", conclude la note.       

20/08/2023 12:30
Università di Macerata, aperte le registrazioni per l'Open Day del 29 agosto

Università di Macerata, aperte le registrazioni per l'Open Day del 29 agosto

Dopo la pausa ferragostana, l'Università di Macerata si prepara ad accogliere quanti sono interessati a conoscere l’offerta formativa e i servizi in occasione del prossimo Open Day. Per partecipare, è già possibile registrarsi sul sito (unimc.it/openday).  Cuore della giornata, in programma per martedì 29 agosto, sarà la sede in via Garibaldi 20, dove saranno allestiti a partire dalle ore 9 fino a sera, gli stand informativi liberamente accessibili dei cinque Dipartimenti, della Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi, del Centro linguistico, dell’Istituto Confucio, dell’Ente regionale per il diritto allo studio, dei rappresentanti degli studenti e del Faro Housing. Sempre a partire dalle 9, ogni ora nell’adiacente Orto dei pensatori si svolgeranno le presentazioni dei corsi di laurea triennali e a ciclo unico, e, nel cortile interno, quelle dei corsi di laurea magistrali, divisi per Dipartimento. In questo caso, è consigliabile la prenotazione.  L’Università di Macerata offre 14 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 15 magistrali che si distinguono a livello nazionale nelle aree linguistica, filosofica e letteraria, storico-archeologica, economica, giuridica, pedagogica, delle scienze politiche, della comunicazione, dei beni culturali e del turismo. Da settembre sarà attivo il nuovo corso di laurea triennale in "Data Analysis per le Scienze sociali", l’unico nel centro Italia che forma una figura sempre più richiesta dal mondo del lavoro, quella del data analyst. Il rinnovato corso di laurea triennale in "Mediazione linguistica per l’impresa internazionale e i media digitali" declina in un’ottica più orientata al marketing, alla promozione d’impresa nonché alla valorizzazione del patrimonio artistico-culturale lo studio delle lingue straniere, alle quali si aggiunge anche la lingua dei segni italiana. Ogni anno la Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi seleziona da tutta Italia le migliori matricole e i migliori laureati per un percorso di eccellenza sostenuto dall’esenzione dalle tasse, vitto e alloggio gratuiti. Bando online su scuolastudisuperiori.unimc.it   Anche per il 2023/24 l'Ateneo conferma il sostegno economico a beneficio dei nuovi iscritti e delle loro famiglie con borse di studio extra, agevolazioni per i più meritevoli e per chi ha genitori disoccupati o inoccupati, oltre alla no tax area fino a 24 mila euro. 

18/08/2023 12:40
Tolentino, nuovi infissi e riqualificazione energetica: 28mila euro per l'asilo nido "Il Cucciolo"

Tolentino, nuovi infissi e riqualificazione energetica: 28mila euro per l'asilo nido "Il Cucciolo"

La Giunta comunale di Tolentino ha approvato il progetto esecutivo relativo alla riqualificazione energetica dell'asilo nido "Il Cucciolo". Verranno sostituiti gli infissi posti al primo piano per un costo complessivo di 28.400 euro.  L'intervento sarà finanziato per oltre 20mila euro (20.938 euro) con il fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e di istruzione e per 7.462 euro con fondi comunali, provente di oneri urbanizzazione.  "Come assessore con delega alle Politiche Sociali e Istruzione - afferma Elena Lucaroni - mi preme sottolineare l’importanza che hanno avuto la riorganizzazione e l’ottimizzazione delle spese e della gestione dell’intero comparto per riuscire a realizzare questo tipo di intervento strutturale sull’asilo Il Cucciolo".  "Ringrazio il personale degli uffici comunali che si è prodigato affinché tutto fosse fatto nel miglior modo possibile e con tempistiche che permettessero il regolare svolgimento dell’attività educativa. In particolare il Settore Lavori Pubblici e Manutenzioni nelle persone dell’ingegner Katiuscia Faroni in qualità di Responsabile e RUP e l’architetto Federico Pieroni che ha redatto e curato il progetto oltre alla dotteressa Pia Maria Branchesi responsabile del Settore Servizi Sociali e Scolastici", sottolinea Lucaroni.  "Un importante apporto alla buona riuscita del progetto è stato inoltre dato dai Comitati di gestione asili nido che nelle riunioni periodiche che si svolgono hanno manifestato le loro esigenze che come amministrazione abbiamo accolto con spirito di collaborazione nel segno di una leale collaborazione per il bene comune della città. Si tratta di un primo importante passo che ci permetterà di migliorare la situazione delle strutture comunali su cui è nostra ferma intenzione investire con ogni possibilità anche negli anni a venire" conclude l'assessore Lucaroni.  

13/08/2023 12:30
Civitanova, Nidi d'infanzia comunali pronti a settembre. Ciarapica: "Promesse mantenute"

Civitanova, Nidi d'infanzia comunali pronti a settembre. Ciarapica: "Promesse mantenute"

I bambini, ospiti dei nidi d'infanzia che saranno chiusi per lavori di ristrutturazione, potranno iniziare l'attività didattica a partire dal mese di settembre. A dare l'annuncio il sindaco Fabrizio Ciarapica al termine di una riunione insieme agli assessori Ermanno Carassai e Barbara Capponi, al presidente del Paolo Ricci Alfredo Perugini e alla direttrice Patrizia Zallocco, ai dirigenti Marco Orioli e Antonella Castellucci. "Promessa mantenuta - commenta il sindaco -. Grazie al confronto tra Amministrazione e Uffici ed alla serrata attività degli stessi sarà possibile, dal prossimo mese di settembre, riorganizzare i servizi Nido Comunali in funzione dei lavori di ristrutturazione dei due Nidi "Il Grillo Parlante", nel quartiere Fontespina, e "Cavalluccio Marino", nel quartiere Centro, non solo conservando tutti i posti disponibili, ma addirittura ampliandone il numero". In particolare, dal 4 settembre sarà avviato il servizio educativo presso il Nido "La Lumachina" di via Quasimodo con ampliamento dei posti da 23 a 40. Stessa cosa per il Nido "Grillo Parlante" di via Saragat con successivo trasferimento, prevedibilmente a fine settembre, presso l'ala sud del piano terra del plesso scolastico "San Giovanni Bosco" di via Saragat (25 posti). Sempre il 4 settembre sarà operativo il Nido "Pesciolino d'oro" di Santa Maria Apparente (22 posti). Quanto al trasferimento del Nido "Cavalluccio Marino" nell'immobile di proprietà comunale di via Mandela, il servizio sarà operativo a partire dall'11 settembre (23 posti). "L'apertura dei cantieri - continua Ciarapica - ha richiesto veramente un grande sforzo per l'Ufficio Tecnico Comunale che, sotto la direzione dell'Ingegner Marco Orioli, nonostante il periodo feriale e la necessità di seguire molti altri progetti, è riuscito a garantire la riattivazione a pieno regime dei servizi per i più piccoli membri della nostra comunità e per le loro famiglie. Con questi lavori siamo riusciti ad avere subito 12 posti in più che diventeranno 110 al termine degli interventi di ristrutturazione. Un grande risultato insieme a quello di aver ottenuto fondi del Pnrr per finanziare nuovi nidi e riqualificare gli esistenti". Poi ha aggiunto: "La riorganizzazione del servizio, con la preziosa collaborazione di assessori, Uffici e dell’asp Paolo Ricci, che offre una gestione di altissima qualità, ha richiesto tempo e valutazioni ponderate, ma alla fine abbiamo trovato la migliore soluzione e soprattutto siamo riusciti a garantire l'inizio dell'attività a settembre".

12/08/2023 12:30
Universiadi, è record di medaglie per l'Italia in Cina: studenti Unicam spiccano nel fioretto e nel volley

Universiadi, è record di medaglie per l'Italia in Cina: studenti Unicam spiccano nel fioretto e nel volley

Si sono appena concluse le Universiadi in Cina con un grandissimo risultato per l’Italia. Record assoluto rispetto a tutte le passate edizioni con l’Italia che, rappresentata da FederCUSI e da tutte le Università di provenienza degli atleti, batte ogni record conquistando 56 medaglie. Quarto Paese assoluto nel medagliere davanti a Polonia, Germania, Francia, Stati Uniti ecc. e dietro solo a Cina, Giappone e Corea. Grandi risultati per l’Università di Camerino con l’argento tutto marchigiano nel fioretto della studentessa Unicam Elena Tangherlini di Jesi che ha vinto anche l’argento a squadre sempre nel fioretto (in foto Elena Tangherlini e il Presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli). Importantissima medaglia d’oro nella pallavolo maschile con una significativa rappresentanza di studenti dell’Università di Camerino (in foto Lorenzo Sala). Uno straordinario momento per lo sport universitario italiano che con la dual career, con investimenti negli impianti sportivi sta crescendo sempre di più.  In tale contesto, si distingue molto positivamente l’Università di Camerino che con un vasto programma portato avanti dal rettore, Claudio Pettinari, dalla sua governance, dagli uffici tecnici dell’Università e dal CUS Camerino sta raggiungendo dei risultati eccezionali con servizi sportivi agli studenti di altissima qualità e offerta di discipline sportive, coniugando gli aspetti dell’aggregazione giovanile, dell’inclusione attraverso lo sport di alto livello.

11/08/2023 20:30
Ufficio scolastico regionale, nominata la nuova direttrice: è Donatella D'Amico

Ufficio scolastico regionale, nominata la nuova direttrice: è Donatella D'Amico

È Donatella D’Amico la nuova direttrice generale dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche, nominata dal ministro dell'istruzione e del merito, Giuseppe Valditara. La nuova responsabile della scuola marchigiana, che ha preso servizio oggi negli uffici di Ancona, è nata ad Avezzano nel 1965 ed è divenuta direttrice didattica a soli 25 anni, giovanissima vincitrice del concorso nazionale del 1990. Tre lauree magistrali in Lettere moderne, Psicologia del lavoro e delle organizzazioni e Scienze pedagogiche, dopo circa trenta anni di dirigenza scolastica svolta con passione e impegno in molte istituzioni scolastiche d’Italia (l’ultimo incarico al Liceo classico D’Annunzio di Pescara) ma anche un master di secondo livello in “Strategie organizzative e di innovazione nella P.A.”, D’Amico vince nel giugno 2020 l’interpello pubblico per direttore generale dell’Ente per il diritto allo studio universitario del Piemonte, con sede a Torino. Ma, come recita un vecchio detto popolare, “il primo amore non si scorda mai”: così, dopo tre anni intensi e pieni di soddisfazioni, di eventi nazionali e internazionali, lascia il Piemonte per “tornare” nel mondo della scuola come direttore generale dell’USR Marche. “Questi tre anni vissuti a Torino – ha dichiarato infatti il nuovo direttore generale - sono stati ricchi di soddisfazioni ma anche di grandi responsabilità. Penso sia arrivato per me il momento giusto per portare questa esperienza nel mondo della scuola, dove ho costruito il mio percorso professionale nella dirigenza scolastica, affiancato a molteplici esperienze come docente nel mondo universitario e partecipazione a commissioni e incarichi istituiti dal Ministero dell’istruzion". "Del resto, continuerò a portare avanti una tradizione di famiglia: infatti sono figlia e nipote di insegnanti che hanno vissuto l’universo scolastico in prima linea, fin dal periodo del dopoguerra. Fin da ora posso già assicurare – aggiunge poi D’Amico -, che sarà mio impegno chiedere la collaborazione e il supporto da parte del mondo scolastico delle Marche, regione già virtuosa in questo, per sviluppare ancora di più lo spirito del viaggiatore, che ama scoprire e confrontarsi con altre culture, per approdare infine ad una dimensione cosmopolita, più forte ed aperta alle novità”.

07/08/2023 17:10
Le ripercussioni psicologiche della didattica a distanza: le svela una ricerca delle università di Macerata e Chieti

Le ripercussioni psicologiche della didattica a distanza: le svela una ricerca delle università di Macerata e Chieti

La didattica a distanza durante la pandemia da Covid-19 si è rivelata uno strumento essenziale per mantenere il rapporto tra docenti e studenti, assicurando la continuità delle lezioni e tutelando il diritto allo studio. Ma quali sono state le sue ripercussioni psicologiche? Da questa domanda è nato un progetto di ricerca, frutto della collaborazione tra le Università di Macerata, con le docenti Alessandra Fermani e Ramona Bongelli, e di Chieti, con i docenti Aristide Saggino, Marco Tommasi, Laura Picconi e Maria Rita Sergi del Dipartimento di Medicina e Scienze dell'Invecchiamento. L'obiettivo è stato analizzare i risvolti psicologici della didattica a distanza durante la pandemia da coronavirus su un campione di 429 studenti di corsi di laurea e di formazione, prevalentemente di Macerata. Lo studio scaturisce da recenti dati, che evidenziano ripercussioni psicologiche nella popolazione italiana a seguito dell'emergenza pandemica: sono stati registrati, infatti, aumentati tassi di ansia, depressione, disturbi del comportamento alimentare, ansia verso la morte negli individui in quarantena. Nonostante la larga diffusione in ambito nazionale, non vi è alcun strumento psicometrico in grado di misurare la qualità della percezione della didattica a distanza. Inoltre, nessuno studio aveva finora analizzato il ruolo dell’autoefficacia nel contesto della Dad. + Ancora ignota è la relazione tra variabili cliniche, maggiormente frequenti nel contesto pandemico, e l’autoefficacia emotiva e scolastica. Pertanto, lo studio condotto da Macerata e Chieti ha avuto i seguenti scopi: costruire un nuovo strumento per la percezione dell’organizzazione della didattica a distanza; analizzare il ruolo delle variabili cliniche nel contesto della didattica a distanza e studiare i nessi tra autoefficacia e variabili cliniche.  È stato costruito uno specifico questionario sulla qualità della didattica a distanza, al fine di misurare il cambiamento nella percezione dell’organizzazione della didattica, dello studio e del distanziamento fisico. Dalla struttura fattoriale sono emersi due fattori indicativi dell’esperienza: pianificazione e organizzazione della DaD e reazione cognitivo-emotiva. Il nuovo strumento misura la capacità di usare applicazioni e piattaforme e di organizzare le lezioni online, la capacità di affrontare le difficoltà tecniche e la capacità di reagire alle preoccupazioni sul futuro ed emozioni negative dovute alla didattica a distanza. I risultati sono stati pubblicati in due studi su altrettante riviste scientifiche internazionali di prestigio: “Frontiers in Psychology” e “Societies”. Come spiegano Saggino e Fermani, capigruppo della ricerca: "I dati hanno mostrato che un'elevata capacità individuale nell'organizzazione della didattica a distanza e una reazione positiva alle lezioni online sono significativamente collegati a bassi livelli di depressione e ad alti livelli di autoefficacia scolastica percepita. Infine l’affetto positivo, ossia elevata energia e alto piacere nello svolgere le attività quotidiane, e l’affetto negativo, quindi tristezza, bassa energia e scarso piacere nello svolgere le attività quotidiane, mediano in modo parziale la relazione tra ansia verso la morte e la reazione cognitivo-emotiva alla DaD". "Pertanto, un incremento delle emozioni positive, una buona autoefficacia scolastica e una migliore regolazione delle emozioni negative permettono di ridurre l’impatto di ansia e depressione nella reazione cognitiva ed emotiva alla didattica a distanza. Infine, punteggi elevati dello stato depressivo, predicono una maggiore difficoltà di gestione e di organizzazione della didattica a distanza e una maggiore preoccupazione riguardo al futuro. I risultati evidenziano come la DaD debba essere, quindi, utilizzata con cautela nell’evenienza di sintomi depressivi", concludono Saggino e Fermani. Dalla ricerca sono stati pubblicati due studi: Psychometric properties of a new instrument for the measurement of the Perceived Quality of Distance Learning During the Coronavirus Disease 2019 (COVID-19) Pandemic per la rivista “Frontiers in Psychology”, in corso di pubblicazione e The Mediating Role of Positive and Negative Affect in the Relationship between Death Anxiety and Italian Students’ Perceptions of Distance Learning Quality during the COVID-19 Pandemic per la rivista “Societies”al seguente link: https://www.mdpi.com/2075-4698/13/7/163.  

07/08/2023 13:00
Arena di Verona, quasi in mille per gli spettacoli inclusivi coordinati da un team Unimc

Arena di Verona, quasi in mille per gli spettacoli inclusivi coordinati da un team Unimc

"Un progetto di cui andare orgogliosi, nato per il Macerata Opera Festival e ora esportato verso palcoscenici di grande prestigio come l'Arena di Verona, il Teatro Grande di Brescia e altri teatri italiani e che si inserisce perfettamente nelle politiche di inclusione e accessibilità promosse dall’Università di Macerata attraverso i suoi dipartimenti". Così il rettore John McCourt ieri al termine della replica del Nabucco sugli innovativi servizi dedicati all’accessibilità attivati dalla Fondazione Arena di Verona in occasione del centenario del Festival Lirico proprio grazie all’Ateneo maceratese.  Il progetto "Arena Per Tutti", infatti, uno dei più innovativi e tecnologicamente avanzati, è coordinato da Elena Di Giovanni, docente di traduzione e accessibilità all'università di Macerata, con il supporto di Francesca Raffi e segna la conclusione di un percorso di oltre 15 anni dedicato all'accessibilità agli spettacoli. Quasi mille sono le prenotazioni giunte per le dieci serate accessibili delle quattro opere Aida, Traviata, Nabucco e Rigoletto. Gli spettacoli prevedono audio descrizione dal vivo per persone ipo e non vedenti e sottotitoli per chi ha problemi di udito. A questo si aggiungono nuovi servizi finora mai sperimentati. "Prima dello spettacolo - spiega Di Giovanni - le persone con disabilità sensoriale e cognitiva possono esplorare il backstage dell’arena con percorsi multisensoriali esclusivi. E possono prepararsi allo spettacolo utilizzando i materiali inclusivi da noi creati, sotto la mia supervisione. Si tratta di libri di sala digitali e inclusivi, con testo scritto riproposto in versione audio e nella lingua dei segni, audio descrizione delle immagini, testi semplificati e opzioni di modifica di caratteri e contrasto, trailer accessibili e schede delle quattro opere in caratteri Easy to Read". I materiali sono disponibili online sul sito https://arenapertutti.it. Al progetto collabora anche un team di studenti UniMc: Alessio Vitali e Valeria Testa, del corso di laurea magistrale in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale, insieme ad Annalisa Ugolini, che ha scelto l’Università di Macerata per il Master in Accessibilità, media, arte e cultura, unico nel suo genere in Italia.   

04/08/2023 15:00
Urbs Salvia, nuove scoperte al parco archeologico: alla luce tracce di un'area industriale

Urbs Salvia, nuove scoperte al parco archeologico: alla luce tracce di un'area industriale

Nuove scoperte al Parco archeologico di Urbs Salvia e alla villa romana di Villamagna. Sono venute alla luce le tracce di un’area industriale, in particolare di una forgia per la lavorazione del ferro, legata all’arrivo dei primi abitanti dell’area che alla fine del terzo secolo a.C. occuparono il sito dove sorgerà prima la colonia di Pollentia, alla fine del secondo secolo a.C., e quindi, in età imperiale, il centro urbano di Urbs Salvia. Questo è il risultato delle annuali campagne di scavo condotte dall’équipe del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, guidata da Roberto Perna e composta anche da oltre 30 studenti dell’Ateneo.   “La scoperta - sottolinea Perna – mostra come i primi romani arrivarono e si organizzarono nel territorio. I livelli di occupazione successivi documentano lo sviluppo della città nel corso del tempo. Lo scavo ha riportato alla luce una sequenza più che rara nel suolo marchigiano di imponenti fasi edilizie, tutte legate alla piazza del foro”. Ad Urbs Salvia, su concessione e in collaborazione con la direzione regionale musei Marche, in particolare sotto la guida dalla direttrice del parco Sofia Cingolani, è stata indagata l’area nord del foro. “La scoperta di fasi così importanti della vita dell’insediamento – spiega Cingolani – consentirà di ampliare e arricchire l’esperienza di visita, come recentemente realizzato con la ricostruzione virtuale alle fornaci, offrendo nuove opportunità di crescita sociale, economica e culturale”.  Lo scavo è parte di un processo più ampio di valorizzazione, oggi garantito dalla direzione regionale musei, ma esito dell’azione di diversi enti e soggetti. “La realizzazione del Piano di gestione affidato all’Università di Macerata - puntualizza il rettore John McCourt - dimostra come la ricerca debba essere alla base dei progetti e delle politiche di sviluppo del territorio. Solo a partire dalla conoscenza si possono regolare e indirizzare in maniera attiva e consapevole i processi stessi”. “Il Comune di Urbisaglia sostiene da anni lo scavo dell’Università proprio perché è un’opportunità di crescita per il territorio -  rimarca il sindaco Paolo Giubileo -. In collaborazione con la Drm e con la Soprintendenza Marche Sud lavoriamo per la fruizione del patrimonio culturale”.   A Villamagna sono state riportate alla luce ampie porzioni dell’imponente complesso la cui vita, iniziata in età repubblicana, si conclude solo nel sesto secolo d.C. e, come ricordato ancora da Perna, “le indagini stanno confermando la monumentalità della struttura, della quale sono emerse parti importanti delle terme, e dimostrano come la sua vita vada in parallelo con quella della città alla quale si sostituisce come centro di servizio proprio intorno al quinto secolo d.C” . “La ricerca archeologica in quest’area, nella quale è già stata documentata non solo la produzione del vino, ma, caso raro, anche quella della birra - ricorda Francesco Pizzimenti, referente per gli aspetti di tutela archeologica della Soprintendenza per le province di Ascoli, Fermo e Macerata - dimostra la ricchezza di questo territorio e l’importanza del lavoro di tutela e valorizzazione che siamo chiamati a svolgere in funzione di uno sviluppo equilibrato e sostenibile”. La Villa si trova nel cuore della Riserva Naturale Abbadia di Fiastra. “La sua collocazione al centro dei percorsi pedonali e ciclabili - sottolinea il presidente della Fondazione Giuseppe Sposetti - offre un’importante occasione di valorizzazione alla Riserva. Le attività di ricerca sono imprescindibili per un progetto di musealizzazione e fruizione dell’area”.     

04/08/2023 12:35
In Perù la scoperta dell'animale più pesante mai vissuto: ricercatori Unicam nel team di studiosi

In Perù la scoperta dell'animale più pesante mai vissuto: ricercatori Unicam nel team di studiosi

Dal Deserto di Ica, lungo la costa meridionale del Perù, riaffiorano i resti fossilizzati di uno straordinario animale risalente a quasi 40 milioni di anni fa: un antenato delle balene e dei delfini caratterizzato da ossa grandissime e pesantissime che fanno pensare a un mostro marino dalle proporzioni titaniche. Un articolo appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature presenta una prima analisi di questo eccezionale cetaceo, a cui è stato dato il nome di Perucetus colossus in onore del paese sudamericano in cui è stato rinvenuto ed in riferimento alla sua taglia letteralmente colossale. Il gruppo internazionale di scienziati autori della ricerca vede in primo piano i paleontologi del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa: il professor Giovanni Bianucci, primo autore e coordinatore della ricerca, il dottorando Marco Merella e il ricercatore Alberto Collareta. Allo studio hanno partecipato anche altri geologi e paleontologi italiani provenienti dalle università di Camerino (i professori Claudio Di Celma e Pietro Paolo Pierantoni), di Milano-Bicocca (la ricercatrice Giulia Bosio e la professoressa Elisa Malinverno) affiancati da ricercatori peruviani e di diverse nazionalità europee. Le ossa fossili di questo cetaceo primitivo sono state recuperate in successive campagne di scavo e sono ora conservate presso il Museo di Storia Naturale di Lima. Consistono di tredici vertebre, quattro costole e parte del bacino, quest’ultimo a indicare che Perucetus era ancora provvisto di piccole zampe posteriori, una condizione riscontrata anche negli altri Basilosauridi, il gruppo di cetacei arcaici a cui è stato riferito questo nuovo mostro marino. "Sebbene lo scheletro da noi studiato non sia completo, stime rigorose basate sulla misurazione delle ossa conservate e sulla comparazione con un ampio database di organismi attuali e fossili – spiega Giovanni Bianucci – indicano che la massa scheletrica di Perucetus era di circa 5-8 tonnellate, un valore perlomeno doppio rispetto alla massa scheletrica del più grande animale vivente, la balenottera azzurra. Il pesantissimo scheletro di Perucetus, che in vita avrebbe raggiunto i 20 metri di lunghezza, suggerisce che la massa corporea di questo antico cetaceo potesse raggiungere le 340 tonnellate, quasi il doppio della più grande balenottera azzurra e oltre quattro volte quanto stimato per l’Argentinosauro, uno dei più grandi dinosauri mai rinvenuti". Perucetus rappresenta dunque un ottimo candidato al ruolo di animale più pesante di tutti i tempi, un record da cui verrebbe scalzata proprio la balenottera azzurra. Le implicazioni paleobiologiche di una simile scoperta sono di estrema importanza. "L’enorme massa corporea di Perucetus - prosegue Bianucci - indica che i cetacei sono stati protagonisti di fenomeni di gigantismo in almeno due fasi: in tempi relativamente recenti, con l’evoluzione delle grandi balene e balenottere che popolano gli oceani moderni, e circa 40 milioni di anni fa, con la radiazione dei Basilosauridi di cui Perucetus è il rappresentante più straordinario". Claudio Di Celma e Pietro Paolo Pierantoni della sezione di Geologia dell'Università di Camerino hanno realizzato lo studio geologico-stratigrafico dell’area in cui è stato scoperto Perucetus colossus. "Attraverso lo studio delle rocce sedimentarie che lo contenevano - spiega Claudio Di Celma - abbiamo contribuito alla ricostruzione dell’ambiente in cui questo antico mammifero marino ha vissuto. Dove oggi c’è un deserto che si estende per centinaia di chilometri lungo la costa del Perù meridionale, in passato si trovava un ampio bacino marino, il Bacino di Pisco, caratterizzato da una notevole abbondanza di nutrienti e una ricca biodiversità". Lo studio di un simile ‘peso massimo’ è stato certamente eccitante ma non privo di difficoltà: "Ciascuna delle vertebre di Perucetus è talmente pesante (la più leggera pesa oltre 100 kg) da richiedere diverse persone robuste per ogni minimo spostamento - racconta Marco Merella -. Oltre a rendere più difficili le fasi di scavo e preparazione, ciò ha complicato fortemente l’analisi osteoanatomica dei reperti". "Ci siamo quindi rivolti alle innovative metodologie della paleontologia virtuale e in particolare alla scansione a luce strutturata, per acquisire ed elaborare modelli tridimensionali di dettaglio di tutte le ossa raccolte - aggiunge Merella -. Questi modelli ci hanno poi permesso di proseguire lo studio una volta ritornati a Pisa; infatti, è proprio grazie alla scansione a luce strutturata che è stato possibile stimare in maniera rigorosa il volume dello scheletro, fornendo così un supporto quantitativo alla ricostruzione della forma del corpo e del modo di vita di questo eccezionale cetaceo estinto”. “La taglia titanica delle ossa di Perucetus rappresenta certamente il tratto più appariscente di questa nuova specie - afferma Alberto Collareta - ma l’enorme massa ricostruita per l’intero scheletro riflette anche l’alto peso specifico della tipologia di tessuto osseo di cui esso si compone. Tutte le ossa di Perucetus, infatti, sono costituite da osso estremamente denso e compatto, simile a quello che si rinviene, anche se in maniera decisamente meno marcata, nei sireni attuali. Questi mammiferi abitano in acque costiere poco profonde, dove uno scheletro particolarmente pesante funziona da ‘zavorra’, facilitando così l’alimentazione al fondale ed aumentando l’inerzia all’azione delle onde. L’ispessimento e appesantimento dello scheletro, in termini tecnici pachiosteosclerosi, che accomuna Perucetus ai sireni non si rinviene in nessun cetaceo attuale. Dunque, benché sia difficile fornire un’interpretazione paleoecologica di questo straordinario adattamento, è probabile che esso fornisse a Perucetus la stabilità necessaria per abitare acque agitate prossime alla linea di costa. Perucetus si alimentava probabilmente presso il fondale, forse privilegiando la ricerca di carogne di altri vertebrati marini come fanno oggi alcuni grandi squali". Gli studi presso l’Università di Milano-Bicocca si sono concentrati sulla ricostruzione della stratigrafia e sulla datazione dell’antico antenato delle balene. “Sulla base di studi micropaleontologici di specie planctoniche e di una datazione radiometrica di una cenere vulcanica trovata nelle vicinanze del reperto – aggiungono Elisa Malinverno e Giulia Bosio– abbiamo potuto stimare un’età compresa tra 39.8 e 37.84 milioni di anni per questo fossile. Perucetus colossus viveva quindi nell’epoca denominata Eocene, quando gli antenati dei cetacei attuali stavano abbandonando lo stile di vita terrestre a favore di quello marino”. Per quanto la scoperta di Perucetus sia stata inaspettata, non lo sono il luogo e le modalità con cui essa è avvenuta. "Il ritrovamento delle prime ossa di Perucetus risale a tredici anni fa ed è merito di Mario Urbina, ricercatore di campo e vera e propria leggenda vivente della paleontologia peruviana - spiega Bianucci - ed è solo grazie alla perseveranza di Mario che lo scavo pluriennale di questo straordinario (e pesantissimo) fossile è stato possibile. È stato proprio Mario a realizzare che il Deserto di Ica - una delle aree più aride del pianeta - è sede di uno dei più grandi giacimenti di vertebrati fossili del mondo".  

02/08/2023 19:10
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