"Questa scuola è un luogo di accoglienza e protezione delle studentesse e degli studenti e tale luogo si sostituisce alle famiglie per il periodo in cui questi ragazzi ci vengono affidati. Questa scuola non genera solo istruzione ma anche educazione, rispetto delle regole, senso di appartenenza alla comunità, senso di legalità. E si occupa anche che tutto questo venga messo in atto". È quanto dichiara, in una nota, il dirigente scolastico dell'Ipsia "Corridoni" di Corridonia, Gianni Mastrocola a commento della notizia delle dosi di hashish rinvenute all'esterno dell'istituto dalle forze dell'ordine nella giornata di martedì scorso (leggi qui).
"Vengono svolti progetti con personale competente, nelle varie tematiche trattate anche con talvolta la presenza di agenti delle varie forze di polizia. Questa scuola non si sofferma sulla sola teoria, ma va anche nella pratica con esempi affrontati dai vari tutori dell'ordine e della sicurezza pubblica fatti intervenire. Sono stati dibattuti già nello scorso anno scolastico temi specifici sull’adolescenza, sul bullismo, sulla non discriminazione, sulla violenza di genere, sull’uso di stupefacenti e alcolici", puntualizza il professor Mastrocola.
"Come persona e come dirigente - aggiunge - mi preoccupo anche della loro salute e degli approcci sbagliati a cui i ragazzi possono essere esposti. Saltuariamente, vengono svolti servizi preventivi e controlli esterni alla scuola effettuati di routine dalle forze dell'ordine in tutte le regioni d’Italia, per disposizione del Ministero dell’Interno; vengono incentivati all’interno della scuola attraverso nuclei cinofili specializzati. Questi controlli sono importanti. Lo ribadisco, sono importanti. Rientrano in una sinergia di sistema di sensibilizzazione, non di repressione".
"In questa sede frequentano circa 400 studenti e studentesse, e nelle due sedi coordinate, ossia di Macerata e di Civitanova altri 200 studenti complessivi. Vorrei che questo fosse messo in evidenza: 400 a Corridonia, e tutti i giorni cerchiamo di trasmettere loro legalità e rispetto dell'altro. Credo che la scuola, in collaborazione con le famiglie, in sintonia, stia facendo un buon lavoro, istruttivo, ma soprattutto educativo a livello individuale", ribadisce il dirigente scolastico.
"Stiamo cercando di 'svecchiare' una certa idea ed 'immagine' dell’istituto professionale. È vero che c’è sempre da migliorare, ne abbiamo il dovere. La strada affinché i ragazzi guardino al mondo con occhi consapevoli non è mai in discesa: ma l'idea che noi adulti possiamo abbassare i nostri occhi e magari guardare da un’altra parte, non ci sfiora", conclude il dirigente scolastico dell'Ipsia "Corridoni" Gianni Mastrocola.
Il corso di formazione sulla leadership democratica, organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata in collaborazione con la Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi e con l’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, si conclude venerdì 26 gennaio alle 18, nell’Aula Magna via Garibaldi 20. Questo incontro sarà dedicato al tema del rapporto tra la leadership e la differenza di genere. Si parlerà di come uomini e donne possano guidare la comunità sociale e la vita collettiva.
La relazione di apertura sarà proposta dalla professoressa Donatella Pagliacci, docente di filosofia morale all’Università Cattolica di Milano. La seconda relazione, che sarà anche una testimonianza da uno dei luoghi più tormentati del mondo, è affidata a Hazal Koyuncuer, esponente della comunità curda in Italia e attivista nell’impegno per i diritti civili. In particolare Koyuncuer racconterà dell’esperienza della costruzione di comunità democratiche e pacifiche nel Nord della Siria, evidenziando il ruolo delle donne in questo esperimento sociale e civile di grande valore. La partecipazione all’incontro è libera e tutte le persone interessate sono invitate a intervenire.
Il primo gennaio ha segnato l'inizio di una nuova fase per l'Università di Macerata con l'insediamento del direttore generale Domenico Panetta. Con un incarico triennale, rinnovabile, Panetta porta con sé una vasta esperienza acquisita nell'ambito universitario lombardo, maturata durante tre decenni di incarichi dirigenziali e di coordinamento nelle università di Brescia e Bergamo.
Al suo arrivo, il neo direttore generale ha elogiato il personale altamente qualificato già presente nell'Ateneo di Macerata, sottolineando la necessità di coordinamento e fiducia per affrontare sfide sempre più impegnative. "Tutti avranno un ruolo fondamentale nella collaborazione al nuovo progetto", ha affermato Panetta.
In linea con gli indirizzi e gli obiettivi del piano strategico, il direttore generale incoraggia il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario e tutta la comunità accademica dell'università di Macerata a "mollare gli ormeggi" evidenziando la centralità del loro ruolo nel perseguimento degli obiettivi dell'ateneo.
Questo approccio non si limita a un mero adempimento, ma si concentra sul raggiungimento di obiettivi ambiziosi in un contesto territoriale di grandi potenzialità, dove la produzione di valore pubblico è essenziale per generare servizi innovativi nell'ambito della formazione, della ricerca, dell'internazionalizzazione e della terza missione.
Il direttore generale ha annunciato alcune priorità immediate: "Partiremo dalla ridefinizione del disegno organizzativo della struttura amministrativa e dall'introduzione di un piano di assistenza sanitaria integrativa per il personale, non tralasciando azioni finalizzate al miglioramento del benessere lavorativo e alla valorizzazione del personale".
La strategia delineata da Domenico Panetta mira a consolidare i legami con tutti i portatori di interesse, dalla comunità studentesca alle imprese, dalle associazioni agli enti locali, contribuendo così a posizionare l'Università di Macerata come un fulcro di innovazione, crescita e sviluppo nella regione e non solo.
Dal 23 gennaio nelle Marche ci si può iscrivere al liceo del made in Italy: la Giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta, ha integrato l’offerta formativa e approvato lo schema di accordo tra l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e la Regione per l'attivazione dell’indirizzo ‘liceo del made in Italy’, già a partire dall’anno scolastico 2024/2025, nei licei che ne hanno fatto domanda.
“Un’importante novità nell'ambito dell’offerta formativa a beneficio dei nostri studenti – dichiara l’assessore all’Istruzione Chiara Biondi - Il nuovo percorso liceale promuove l'acquisizione degli strumenti necessari per la ricerca e l'analisi degli scenari storico-geografici e artistico-culturali, la dimensione storica e lo sviluppo industriale ed economico dei settori produttivi del made in Italy".
"Un nuovo indirizzo liceale che consentirà agli studenti di sviluppare, sulla base della conoscenza dei significati, dei metodi e delle categorie interpretative che caratterizzano le scienze economiche e giuridiche, competenze imprenditoriali idonee alla promozione e alla valorizzazione degli specifici settori produttivi del made in Italy”. In sintesi un percorso “che offre le giuste competenze per promuovere e valorizzare le nostre eccellenze e la bellezza italiana nel mondo”, conclude Biondi.
L’attivazione di prime classi del liceo del made in Italy per l’anno scolastico 2024/2025 è possibile esclusivamente per quelle istituzioni scolastiche che nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa già erogano il percorso del liceo delle scienze umane – opzione economico sociale.
Nelle Marche, il liceo di Ascoli Piceno Francesco Stabili, l’Istituto Istruzione Superiore ‘Matteo Ricci’ di Macerata, il liceo Mamiani a Pesaro e il liceo Scientifico e delle Scienze Umane Laurana – Baldi ad Urbino, sono le istituzioni scolastiche statali, aventi diritto, che hanno fatto richiesta di attivazione dell’indirizzo liceo del made in Italy.
Nei prossimi giorni Cortina ospiterà tre importanti competizioni sciistiche: si inizia nel fine settimana con le gare di coppa del mondo di sci femminile, a seguire le gare di coppa del mondo di sci paralimpico e per chiudere, il 3 e 4 febbraio, la 47ma Granfondo Dobbiaco-Cortina, grande classica che si svolge dal 1977 ed è la seconda Granfondo più grande in Italia.
Tra i protagonisti anche il professor Massimiliano Fazzini, docente Unicam della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie, che sarà il meteorologo ufficiale delle tre competizioni. Come è noto, infatti, per tutte le attività outdoor le prestazioni sportive sono fortemente legate al meteo. È quindi fondamentale avere precise informazioni sulla situazione meteorologica e le condizioni della neve da parte di esperti qualificati.
"Il ruolo del meteorologo in ambiente montano e innevato - sottolinea il professor Fazzini - è di fondamentale importanza: avrò il compito di consigliare e di caratterizzare le scelte degli organizzatori relativamente alla corretta gestione delle competizioni. La previsione alla scala puntuale è molto complessa in area montana, quindi oltre a beneficiare degli output dei modelli fisico-matematici e della previsione di nowcasting attraverso l’utilizzo delle animazioni satellitari e dei radar meteorologici, è necessaria un’osservazione costante dei dati provenienti dalle stazioni meteorologiche esistenti nell’immediato intorno dei tracciati di gara e dell’ambiente fisico del cielo".
Tale incarico conferma la competenza e la professionalità del professor Fazzini, che deriva anche da un lungo percorso che lo ha visto previsore delle gare di Coppa del Mondo di Sci alpino dal 2013 e anche dalla sua partecipazione nei gruppi di previsori e rilevatori in diversi Campionati del Mondo di Sci.
"Grande festa alla corte" non di Francia, ma dell'Iis Bramante-Pannaggi. L’istituto infatti, a conclusione degli eventi dedicati all’orientamento in ingresso per gli studenti della terza media, impegnati nella scelta della scuola superiore che li accoglierà dal prossimo anno scolastico, ha deciso di organizzare sabato 27 Gennaio, dalle ore 16:00 alle 19:30, un evento tematico a misura dei ragazzi e delle relative famiglie.
"Scuola a Fumetti": questo il titolo scelto per la festa che accoglierà studenti, famiglie e tutti coloro che fossero incuriositi dal ricco programma organizzato dal team "orientamento" del Bramante-Pannaggi. Vuol essere una festa a tema, "fumetti e manga", che si propone di presentare questi stessi media, tanto cari ai giovani (e ai non più giovani, ammettiamolo), sotto una luce più ampia, che oltrepassi la percezione del mero intrattenimento e sottolinei l'effettiva importanza di questi linguaggi a cui esperti del settore riconoscono, ormai, una tale autorevolezza da poter essere configurati come una "nona arte".
Il Bramante-Pannaggi, sempre attento alle istanze socio/educative del suo tempo, intende dare adeguata risposta anche attraverso l’organizzazione di questo particolare evento, in occasione del quale saranno proposte attività coinvolgenti e rappresentative di quelle competenze che, sviluppate in seno al percorso formativo offerto dal Bramante-Pannaggi stesso, saranno successivamente spendibili nei contesti più svariati.
Durante la festa sarà possibile, per i ragazzi, partecipare ad esperienze laboratoriali, debitamente distinte in relazione ai diversi indirizzi di studio presenti nella scuola stessa: Tecnico di Costruzione Ambiente e Territorio (ex Geometri); Professionale di Design della Comunicazione Visiva e Pubblicitaria (ex grafico-pubblicitario); Servizi Culturali e dello Spettacolo.
I partecipanti, inoltre, avranno l’occasione di sperimentare diverse attività come quella di realizzare una riproduzione di Gotham City, di progettare la Stark Tower degli Avengers, di disegnare con lo stile di One Piece, di realizzare video shooting ai supereroi della Marvel e tanto altro.
Ancora a tema, saranno allestite nella scuola delle mostre che riguarderanno specifici aspetti che contraddistinguono il mondo del fumetto, in particolare: l’architettura degli spazi in cui prendono vita le storie, il design sapiente dei loghi dei supereroi o i procedimenti che trasformano i fumetti in film.
La scuola ha voluto riservare una particolare attenzione anche ai genitori presenti che avranno la possibilità di partecipare ad incontri dedicati al "rapporto con i figli adolescenti", in presenza di personale specializzato che proporrà informazioni e confronti su temi delicati come l'uso dello smartphone, la gestione del conflitto, gli stili comunicativi efficaci, o le metodologie per la scelta della scuola.
Non mancherà la possibilità, per i partecipanti alla festa, di cimentarsi in Escape Room a premi e, per "chiudere in bellezza" l’articolato percorso di informazione e di orientamento, la scuola offrirà omaggi a tema, intrattenimento musicale e convivialità.
PROGRAMMA DETTAGLIATO
LABORATORI
Gotham City: crea il tuo plastico
Progetta la torre degli Avengers
One Piece: disegna il tuo fumetto
Il mio logo da Supereroe
Video shooting a Mercoledì Addams
Fotografo della Marvel
MOSTRE
Architettura e Fumetti
Marvel loghi: storie e significati
La famiglia Addams: quando il fumetto prende vita
Previste anche escape room a premi, intrattenimento musicale, momenti conviviali, photoboot: diventa un supereroe con una foto e per i genitori laboratori dedicati al rapporto con i figli adolescenti. Previsti gli interventi della psicologa/psicoterapeuta Francesca Nicotiati e della pedagogista Mirela Popa.
Ore 16:00 - La scelta della scuola grazie all'aiuto dei sei cappelli! Laboratorio per l'orientamento nella scelta della scuola superiore attraverso la metodologia dello psicologo De Bono
Ore 16:45 - Il Conflitto: distruttivo o costruttivo?! Laboratorio sulle diverse strategie per gestire i conflitti
Ore 17:30 - Assertività: Qual è il tuo stile comunicativo?! Laboratorio relativo agli stili comunicativi e alle strategie da adottare per una buona comunicazione
Ore 18:15 - Occhio allo smartphone! Laboratorio sui rischi dell'utilizzo dello smartphone
Unimc e Pallavolo Macerata insieme per ampliare le opportunità formative degli studenti e delle studentesse del corso di studi in “Consulente giuridico dello sport”, offerto dal Dipartimento di Giurisprudenza. Siglato un accordo di cinque anni che consentirà di arricchire ulteriormente l’offerta didattica.
“Siamo lieti e onorati di questa collaborazione”, afferma il direttore del Dipartimento Stefano Pollastrelli, che sottolinea come sia “importante avere collegamenti con realtà esterne all’Università, per le quali noi siamo sempre a disposizione”. Esprime il proprio entusiasmo anche il direttore generale di Pallavolo Macerata, Italo Vullo: “È un esperienza molto valida, sia per il supporto che può dare a noi l’Università sia per il sostegno che possiamo dare noi all’Ateneo”.
“Un accordo che dona maggiore solidità a una collaborazione che dura da sette anni”, aggiunge il presidente Gianluca Tittarelli, che ricorda il sostegno offerto dall’Università alla squadra. La nuova intesa consentirà di organizzare eventi formativi comuni, come cicli di conferenze, seminari, winter e summer school e laboratori, con la possibilità di affrontare diverse tematiche, sempre relative al mondo del volley, quali economia, finanza e fiscalità, etica sportiva, sicurezza degli impianti sportivi e molti altri. L’intesa darà anche la possibilità agli studenti di poter svolgere stage e tirocini nelle strutture di Pallavolo Macerata.
Il corso di laurea in “Consulente giuridico dello sport”, istituito nel 2021, per sopperire alla mancanza nel mercato di esperti in diritto e fiscalità dello sport, “ha da sempre messo in contatto l’Ateneo e i professionisti e semi professionisti del mondo dello sport, in particolare calcio, pallavolo e basket, vantando tra l’altro diversi accordi con Lega pro, serie D e Figc”, sottolinea Pollastrelli. In questi anni sono anche intervenuti testimonial del calibro di Ariedo Braida, ex direttore sportivo di Milan e Barcellona, e Daniele Faggiano, ex direttore generale della Sampdoria. Il percorso di studi ha l’obiettivo di creare un profilo professionale ben delineato, che permetta ai laureati di ricoprire ruoli di responsabilità all’interno di società sportive.
Si è svolto nella sala consiliare della Provincia di Macerata l'incontro tecnico con i rappresentanti delle scuole del territorio per parlare di orientamento scolastico. Dopo i saluti della consigliera provinciale delegata alla rete scolastica, Laura Sestili, la dottoressa Paola Paolinelli, del settore istruzione, innovazione sociale e sport della regione Marche, ha illustrato l'avviso pubblico "Reti territoriali per l'orientamento", finanziato dalla regione con risorse pari a 3 milioni di euro. Per le aree afferenti al territorio di Macerata, la regione Marche finanzia quattro progetti per un totale di 690mila euro.
Dopo aver portato i saluti dell'assessore Chiara Biondi e della dirigente del settore, Immacolata De Simone, Paolinelli ha illustrato i punti salienti dell’avviso pubblico ai numerosi rappresentanti delle istituzioni scolastiche presenti. "Reti territoriali per l’orientamento" ha la finalità di valorizzare l’orientamento come processo condiviso e unitario tramite la creazione di reti di scuole e la co-progettazione didattica tra i docenti, tale da potenziare l’offerta di orientamento sul territorio e rafforzare il raccordo tra i cicli di istruzione.
Destinatari di questo intervento sono gli studenti, della secondaria di I grado e di II grado, le famiglie dei più giovani che sono alle prese con la scelta della scuola superiore, nonché gli insegnanti delle scuole che aderiscono ai diversi progetti. Si tratta di una progettualità a forti caratteri innovativi e la presenza di numerose scuole ha permesso di individuare quali possono essere i punti critici e le ipotesi di linee di azione che potrebbero essere sviluppate nelle diverse proposte progettuali, anche con il supporto di strutture formative accreditate.
Sgomento e commozione: queste le emozioni visibili sui volti dei tanti ragazzi e ragazze che stamattina hanno affollato l’aula dell’Università di Macerata dedicata a un’instancabile testimone della Shoah, Edith Bruck. È stato Emanuele Fiano, direttore scientifico della Fondazione Fossoli di Carpi e membro della Comunità ebraica di Milano, a raccontare agli studenti dei licei classico linguistico, scientifico e delle scienze umane le aberrazioni subite dal padre, loro coetaneo ai tempi della promulgazione delle “leggi razziali”, o meglio, “razziste”, nel 1938 in Italia.
L’iniziativa è la prima delle due proposte dell’Ateneo in vista della ricorrenza della Giorno della Memoria. Giovedì alle 17 nella biblioteca di Ateneo a palazzo del Mutilato si terrà una tavola rotonda aperta al pubblico organizzata insieme Istituto storico di Macerata, Comune e Prefettura per favorire una riflessione e un confronto pluridisciplinare sul rapporto tra il passato, la memoria e alcune delle discipline che più si sono occupate del genocidio degli ebrei, quali la storia, la filosofia, la letteratura, il diritto.
Quando Adorno, nel 1949, dichiarava che «scrivere una poesia dopo Auschwitz è un atto di barbarie», esprimeva un dubbio rispetto alla capacità dello pensiero critico di misurarsi con lo sterminio. Questa “rottura di civiltà” costringe a ripensare il mondo moderno alla luce della catastrofe che lo ha sfigurato per sempre. Proprio questo “ripensamento” sarà al centro della riflessione proposta. Per gli insegnanti che ne faranno richiesta a istituto@storiamacerata.com è previsto il rilascio di un attestato di frequenza.
“La Memoria è qualcosa di individuale, ma anche una responsabilità collettiva per non dimenticare quanto è successo e per fare in modo che cose del genere non succedano mai più”, ha detto in apertura del primo incontro il rettore John McCourt, mentre il direttore del Dipartimento di Studi umanistici Roberto Mancini ha sottolineato l’importanza del lavoro di documentazione e ricerca.
Introdotto da passi scelti di Edith Bruck e Liana Millu letti da studentesse di lettere a cura di Michela Meschini, il racconto di Fiano ha riportato indietro di ottant’anni le lancette del tempo per seguire l’odissea di suo padre Nedo da quell’Italia che, d’improvviso, caccia i suoi figli da scuole e posti di lavoro, privandoli dei loro diritti fondamentali nell’indifferenza generale, fino alle “fabbriche di morti” nei campi di Auschwitz e Buchenwald.
“Qual è la lezione per la vostra vita di oggi? Ve ne cito due – è stata la sua riflessione finale -. Solo sette docenti universitari in tutta Italia si rifiutarono di firmare il finto “documento della razza”. Se le persone non fossero state indifferenti non sarebbe andata cosi. Potrebbe capitarvi di assistere a un atto di discriminazione o ingiustizia verso un vostro coetaneo in ragione della sua religione o del suo paese provenienza. Fate sentire sempre la vostra voce”.
“L’altra considerazione è che coloro che commisero quei crimini o li aiutarono erano esseri umani esattamente come noi, figli della migliore cultura d’Europa. Ci sono due facce della medaglia. Una, vuol dire che quello che è accaduto potrebbe riaccadere perché, in determinate condizioni, l’essere umano è disponibile a commettere crimini che non possiamo immaginare. La faccia positiva della medagli è che, per lo stesso motivo, abbiamo gli strumenti per impedire che ciò che è accaduto possa riaccadere. A questo serve il dono della Memoria”.
L’Università di Macerata organizza un ciclo di quattro incontri seminariali rivolti alla comunità studentesca e a tutti quanti siano interessati per riflettere sul conflitto israeliano-palestinese. A partire da una guerra che negli ultimi mesi sta investendo singoli, comunità, territori, e che avrà conseguenze di lungo periodo sugli equilibri mondiali, l’approfondimento offerto dall’ateneo maceratese è teso a conoscere, comprendere e discutere con rigore dell’orizzonte di senso entro cui si colloca il conflitto in corso. Attraverso la storia, il diritto e i diritti, il peso delle narrazioni, i quattro seminari analizzeranno radici e ragioni del conflitto, guardando altresì alla pace possibile.
Si inizia mercoledì 24 gennaio con “Le condizioni strutturali della questione palestinese: radici storiche e conseguenze contemporanee” con i docenti Andrea Teti dell’Università di Salerno e con Martina Biondi dell’Università di Perugia-Università di Macerata alle 17.30 nella Sala Sbriccoli, Bibloteca didattica di Ateneo Casb, Piazza Oberdan, 4, Macerata.
Seguiranno gli appuntamenti il 21 febbraio con il rettore dell’Università di Napoli L’Orientale Roberto Tottoli, il 5 marzo con Arturo Marzano, storico di Israele all’Università di Pisa e il 22 marzo, con Marco Pertile, docente di diritto internazionale all’Università di Trento.
I seminari, tutti in presenza, saranno un’occasione preziosa per approfondire da più punti di vista radici storiche, sviluppi e aspetti del conflitto in atto in Medio Oriente.
In vista del Giorno della Memoria 2024, l’Università di Macerata ha organizzato due iniziative aperte al pubblico, per riflettere e approfondire una delle pagine più nere della storia Umana attraverso testimonianze, letture e approfondimenti multidisciplinari, così da trasformare la memoria del passato in chiave per costruire un futuro di pace.
Il primo appuntamento è per lunedì 22 gennaio, alle ore 11:30 a Palazzo Ugolini in corso Cavour 2, nell'aula che dallo scorso anno l'Ateneo ha voluto intitolare a Edith Bruck, la scrittrice e poetessa sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti. Dopo il saluto del rettore John McCourt, introdotto dal direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Roberto Mancini, interverrà Emanuele Fiano, direttore scientifico della Fondazione Fossoli di Carpi e membro della Comunità ebraica di Milano.
La seconda iniziativa è una tavola rotonda organizzata in collaborazione con il Comune di Macerata, la Prefettura e l'Istituto per la resistenza e l'età contemporanea sul tema "Dopo Auschwitz. La lezione genocidaria nel XXI secolo": per giovedì 25 gennaio, alle ore 17:00 alla biblioteca di Ateneo nel Palazzo del Mutilato, piazza Oberdan 4.
Sarà un approfondimento multidisciplinare che vedrà confrontarsi docenti di varie discipline, introdotti dal rettore John McCourt, dal prefetto Isabella Fusiello, dall'assessore alla cultura Katiuscia Cassetta e dal presidente dell'Istituto storico Juri Meda. Interverranno, quindi, i docenti di diritto romano Pierangelo Buongiorno, di diritto internazionale Andrea Caligiuri, di storia contemporanea Annalisa Cegna, di filosofia politica Natascia Mattucci, di critica letteraria e letterature comparate Michela Meschini e di lingue e letterature anglo-americane Tatiana Petrovich Njegosh.
"Alla luce delle informazioni più recenti posso affermare che finalmente per l’Itis Divini si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel e possiamo guardare al prossimo futuro con ottimismo. Entro la prossima settimana, verrà completata l'asfaltatura delle aree esterne dove sorgeranno il parcheggio e un campo da basket (sul quale verrà posta un’apposita resina). A seguire, verranno installati i pali dell’illuminazione e le recinzioni di delimitazione sia del campo da basket, sia dell’intera proprietà dell'Itis". Lo afferma, in una nota, il commissario straordinario alla riparazione e alla ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli.
"Inoltre, entro la fine del mese di gennaio, la ditta impegnata nei lavori dovrebbe cominciare il montaggio delle strutture prefabbricate - puntualizza il commissario -. Le travi del solaio sono già posizionate presso il cantiere e, dunque, a breve potranno essere installate. Poi, progressivamente, mano a mano che giungeranno gli ulteriori componenti prefabbricati (già ordinati) verranno i realizzati piani superiori del plesso prevedendo che, contemporaneamente al montaggio di travi, pilastri, e solai, si proceda anche all’inserimento dei pannelli dell'involucro. Ciò significa che mentre salirà la struttura portante della scuola, altrettanto avverrà per il rivestimento esterno".
"Il cambio di passo impresso alla ricostruzione sta dando i suoi frutti anche rispetto alla vicenda dell’Itis Divini, grazie all’approvazione nell’ottobre scorso della variante che ha consentito di riorganizzare i lavori e i costi dell’attività - conclude -. La ricostruzione di questo polo di eccellenza ha attraversato vicende burocratiche estremamente complesse e momenti difficili ma, grazie al lavoro certosino che ho compiuto, possiamo guardare al futuro con ottimismo. Ora non dobbiamo abbassare la guardia e proseguire nei lavori, per portare gli studenti nella nuova struttura al più presto".
ll Comune di Montefano annuncia l'attivazione, successivamente all'approvazione del Bilancio di Esercizio 2024-2026 nel quale sono stanziati i fondi, di un importante Servizio di consulenza psicologica dedicato ai minori. Questa iniziativa, in particolar modo dedicata alla scuola Secondaria di primo grado, è stata progettata per offrire supporto psicologico agli studenti in fase di orientamento scolastico, in vista dell'iscrizione alla scuola secondaria di secondo grado.
L'obiettivo principale del servizio è fornire un valido supporto agli studenti durante un momento cruciale della loro formazione, contribuendo così al processo decisionale riguardo al futuro percorso di studi. La consulenza psicologica sarà erogata all'interno degli Istituti scolastici del territorio, facilitando l'accesso agli studenti e creando un ambiente familiare e accogliente.
Inoltre, il servizio di consulenza psicologica fungerà anche da sportello di ascolto per i ragazzi, offrendo uno spazio dedicato alla condivisione e all'ascolto delle loro esperienze, preoccupazioni e domande. La dimensione dell'ascolto attivo si rivela fondamentale per promuovere il benessere emotivo e la consapevolezza delle risorse a disposizione degli studenti.
La dottoressa Francesca Meccarelli, consulente de Il Faro Coop. Sociale - ditta appaltatrice del servizio - ha inaugurato l'attività oggi, venerdì 19 gennaio, alle ore 8.00 nella scuola "Falcone e Borsellino". La presenza della consulente ha rappresentato un momento significativo per gli studenti, che hanno avuto l'opportunità di familiarizzare con il supporto psicologico disponibile.
La sindaca Angela Barbieri ha commentato l'importanza di questa iniziativa, affermando: "Siamo entusiasti di offrire ai nostri giovani cittadini un servizio di consulenza psicologica direttamente all'interno delle scuole. Riteniamo che investire nel loro benessere emotivo, supportandoli nelle loro scelte di vita, contribuirà in modo significativo alla loro crescita personale e al successo del loro percorso formativo. Ringraziamo la dottoressa Francesca Meccarelli e Il Faro Cooperativa Sociale per la preziosa collaborazione”
L'attività proseguirà con un ulteriore incontro venerdì 26 gennaio: il calendario degli incontri successivi sarà predisposto ed aggiornato secondo le esigenze dell’Istituto, garantendo così un sostegno continuo agli studenti nel corso dell'anno scolastico.
Anche i ricercatori Unicam Fabio Conti e Fabrizio Bartolucci della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, sono nel team che ha realizzato lo studio dal quale emerge la ricchezza floristica italiana a livello regionale. La ricerca, coordinata dall’Università di Pisa e con la partecipazione del Museo Civico di Storia Naturale di Milano, è stata appena pubblicata sulla rivista internazionale Plants.
Dai risultati emerge che le regioni più ricche di flora autoctona sono Liguria, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo mentre Sardegna, Puglia, Sicilia, Emilia-Romagna e Umbria sono le più povere. Per quanto riguarda le specie aliene, le regioni più ricche sono Liguria, Lombardia, Friuli Venezia-Giulia, Trentino-Alto Adige e Veneto, mentre Basilicata, Valle d’Aosta, Molise, Calabria e Puglia sono le più povere. Più è alto il numero di aliene e minore è la naturalità della regione.
I ricercatori Unicam Conti e Bartolucci si occupano da anni della flora italiana ed hanno scoperto anche diverse nuove specie di piante, prevalentemente nell’Appennino centrale. Sono inoltre autori di numerosissime pubblicazioni, tra cui le versioni divulgative della Flora dei Parchi Nazionali del Gran Sasso e Monti della Laga, della Maiella e del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
"Il nostro ruolo nello studio - ha sottolineato il prof. Conti - è stato proprio quello di fornire i dati di consistenza floristica per le singole regioni italiane avendo noi coordinato ormai da più di venti anni la checklist della flora d'Italia. Abbiamo quindi fornito i dati di base (numero di specie e sottospecie) per le singole regioni italiane che sono poi stati rapportati alla superficie per capire quali fossero le regioni in cui si concentra la ricchezza floristica".
I disegni dei bambini delle scuole elementari di Matelica entrano nelle case dei cittadini grazie all'ecocalendario 2024. Si tratta dei lavori realizzati dagli alunni delle classi quarte della scuola primaria M. Lodi, realizzati in seguito a un progetto in collaborazione tra Comune, Lions Club Matelica e Istituto Comprensivo Mattei.
I giovani matelicesi sono stati chiamati a realizzare dei disegni a tema ambiente, poi selezionati per essere stampati all’interno dell’ecocalendario che è in consegna in questi giorni presso le case dei cittadini di Matelica (il calendario può anche essere ritirato presso il Comune o il comando di polizia locale). Sono ben 14 i disegni che vanno a colorare l’almanacco in cui sono riportati i giorni della raccolta porta a porta e vengono fornite indicazioni generali sul conferimento dei rifiuti.
Per ringraziare i bambini partecipanti al progetto, nella giornata di oggi, il vicesindaco e assessore alla nettezza urbana Denis Cingolani e il comandante della Polizia Locale Giuseppe Corfeo hanno consegnato agli alunni dei diplomi di partecipazione.
"Sono stati realizzati tanti bei disegni, tutti con un significato molto importante sul tema dell'ambiente - ha commentato Cingolani -. Questo ci fa riflettere su quanto anche i giovani siano sensibili a questi argomenti ed è proprio da loro che dobbiamo partire per sperare in un futuro migliore per il nostro pianeta. Da diversi anni siamo ormai impegnati su questo fronte, con progetti come quello della scuola plastic free e tante altre iniziative e campagne di sensibilizzazione. Ringraziamo il Lions Club di Matelica per la collaborazione nella realizzazione del progetto dell’ecocalendario 2024, così come ringraziamo la dirigente scolastica Roberta Carboni, le maestre coinvolte e tutti i bambini che si sono impegnati nell’esecuzione dei disegni".
«L’Istituto Comprensivo Monsignor Paoletti di Pieve Torina, il più devastato dagli eventi sismici e di cui fanno parte i comuni di Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Monte Cavallo, Muccia, Valfornace, Visso e Ussita, è salvo. La Regione ha riconosciuto le specificità e le criticità di un territorio scegliendo di non avanzare alcuna ipotesi di accorpamento a seguito delle direttive di riordino in materia emanate dal governo centrale».
A parlare è il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, che sottolinea come «la prospettiva di rinascita post sisma portata avanti dal nostro Comune si sia focalizzata essenzialmente sui più piccoli, che rappresentano il futuro di ogni territorio. Ne deriva che, per noi, il tema scuole è centrale: abbiamo messo a disposizione strutture realizzate con fondi di donazioni private, adeguate non solo dal punto di vista sismico ma rispondenti ai dettami del DM 75 in termini di metrature e funzionalità, oltre che innovative e sostenibili. Plaudo» prosegue Gentilucci «alla sensibilità del presidente Francesco Acquaroli e della giunta regionale che hanno accolto le nostre richieste consentendo condizioni ottimali per lo svolgimento dell’attività didattica e preservando quei posti di lavoro che, soli, possono assicurare lo sviluppo del nostro presidio scolastico.
Tutto ciò, insieme alla capacità di saper imprimere una accelerazione alla ricostruzione grazie al contributo determinante del commissario per il sisma, Guido Castelli, ci permette di vedere la luce in fondo al tunnel. Resta il dispiacere nell’apprendere come qualcuno, a mezzo stampa, si sia lasciato andare a commenti superficiali che evidenziano, purtroppo, la distanza di una parte della politica nel capire le difficoltà che i nostri cittadini hanno vissuto in questi anni e che tutt’ora stanno vivendo».
Gli studenti del terzo anno della scuola media sono chiamati in questo periodo a una scelta importante, quella della scuola che per i prossimi cinque anni si occuperà di accoglierli e dare loro gli strumenti migliori per poter costruire il proprio futuro. Cruciale, in un momento così delicato, la guida consapevole delle famiglie e dei tanti docenti che sono impegnati a presentare al meglio l’offerta formativa della propria scuola.
Anche quest’anno l’IIS Bramante-Pannaggi schiera un team d’orientamento in entrata esperto, attento alle diverse esigenze di studenti e famiglie e pronto a sostenere e accompagnare tutti in questa scelta, in modo che possa essere sentita e consapevole.
L’offerta formativa dell’Istituto è diversificata e può incontrare gusti e interessi eterogenei: dall’area tecnica col consolidato indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio (ex Geometri), agli indirizzi professionali di Design della Comunicazione Visiva e Pubblicitaria (ex grafico-pubblicitario) e l’innovativo Servizi Culturali e dello Spettacolo, peculiarità unica nel maceratese, votati allo sviluppo di competenze adatte al design e alla produzione fotografica e audiovisiva, insieme alla formazione delle tante maestranze tecniche che fanno funzionare il mondo dello spettacolo a tutto tondo, figure professionali sempre più richieste nel mondo moderno.
Un’occasione per conoscere quanto l’IIS Bramante-Pannaggi ha da offrire sarà sabato 20 gennaio 2024, dalle 15:00 alle 19:00, presso i locali della scuola, con l’evento Metti a Fuoco il tuo Futuro.
Ospite d’eccezione, a partire dalle ore 16:00, sarà Milena Miconi, attrice affermata e ben nota al grande pubblico, che nell’arco della sua carriera costellata di successi ha saputo fare propri tutti gli aspetti del mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento, da film, cinema e serie televisive, tra cui Don Matteo, ai programmi TV e al Teatro.
Una professionista che col suo intervento offrirà un prezioso spunto ai giovani presenti, che svelerà il vero mondo del dietro le quinte e della comunicazione in genere, rispondendo ai dubbi e alle curiosità di tutti coloro che vorrebbero iniziare un percorso artistico nel mondo della grafica e dello spettacolo, a partire dalla consolidata preparazione scolastica offerta dall’IIS Bramante-Pannaggi.
Sono aperte le registrazioni per il Salone d’Orientamento dell’Università di Macerata, in programma per giovedì e venerdì, 1 e 2 febbraio. Due giorni per scoprire tutti i servizi e l’offerta formativa dell'ateneo, ma anche per visitare i dipartimenti e i luoghi dell'università, attraverso tour guidati. E’ già possibile iscriversi online sul sito www.unimc.it/salone.
Un'occasione importante per entrare nel mondo universitario e per conoscere i corsi di studio che l'università di Macerata offre. Il programma, identico in entrambe le giornate, si aprirà la mattina alle 8:15 con l’accoglienza dei partecipanti alla Loggia del grano in via Don Minzoni per i corsi ospitati in centro storico - cioè quelli dei Dipartimenti di Economia e diritto, Giurisprudenza, Scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali e Studi Umanistici - e al Polo Bertelli in contrada Vallebona per il Dipartimento di Scienze della Formazione, beni culturali e turismo.
Nel corso delle giornate, saranno messi a disposizione autobus navetta gratuiti con fermate ai Giardini Diaz, Rampa Zara e Polo Bertelli. Il rettore John McCourt saluterà i partecipanti insieme alla delegata per l’orientamento Rosita Deluigi e alla direttrice della Scuola di Studi Superiori "Giacomo Leopardi", Carla Danani.
Saranno tre le repliche previste per la presentazione dei corsi di laurea che gli studenti potranno ascoltare tra le 10 e le 13.15 direttamente nelle sedi dei dipartimenti. Il 1° febbraio alle 14.30 è previsto anche un turno aggiuntivo nel pomeriggio.
I partecipanti avranno la possibilità di usufruire del servizio mensa ritirando i buoni pasto ai punti di accoglienza durante la mattinata, vivendo così la realtà universitaria a 360 gradi. Per approfondimenti riguardo le iscrizioni, gli importi e le agevolazioni, le borse di studio, gli alloggi e i servizi, durante le giornate gli operatori dell'Infopoint saranno a disposizione nella sede di corso Matteotti n. 45.
Il Salone dell’Orientamento offre da sempre un’occasione di confronto e di ascolto per tutti coloro che ancora devono compiere la scelta del proprio percorso universitario, un’opportunità per confrontarsi direttamente con docenti, tutor e staff dell’orientamento.
L’Università di Macerata mette al centro lo studente e fa dell’internazionalizzazione, della qualità e dell’innovazione didattica i suoi punti di forza. Unica tra gli atenei marchigiani, Unimc da quest’anno partecipa a "Erua2 - European Reform University Alliance 2", una tra le più ampie alleanze per diffusione geografica, che raccorda l’Ateneo maceratese con quelli di altre sette nazioni: Francia, Germania, Polonia, Spagna, Grecia, Bulgaria e Lituania.
L'offerta formativa conta 14 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 15 magistrali nelle aree linguistica, filosofica e letteraria, storico-archeologica, economica, giuridica, pedagogica, delle scienze politiche, della comunicazione, dei beni culturali e del turismo.
Dall’anno scorso è attivo il nuovo corso di laurea triennale in "Data Analysis per le Scienze sociali" ed è stato rinnovato il corso di laurea triennale in "Mediazione linguistica per l’impresa internazionale e i media digitali". L'ateneo ha attivi anche quattro corsi in lingua inglese nei settori del diritto internazionale, delle scienze politiche, dell’economia e finanza e del management turistico, e percorsi a titolo doppio o multiplo insieme ad altri Atenei europei.
Via libera ai lavori per la realizzazione della nuova caserma della polizia stradale, dietro l’ex Liceo scientifico (tra le vie Costa e della Giustizia). La giunta comunale ha approvato la variante che rende conforme l'area alla realizzazione dell'opera e ora si procederà con la concessione del diritto di superficie dell’area al Demanio, già prevista con delibera di consiglio comunale numero 8 del 2022.
“La procedura per la costruzione della nuova caserma a Fontespina si è finalmente conclusa in maniera positiva - fa sapere il sindaco Fabrizio Ciarapica - ora potranno iniziare i lavori di un'opera molto importante per la città sul fronte della sicurezza, settore su cui questa Amministrazione ha sempre puntato".
Il sindaco ricorda "il lungo iter al quale abbiamo riservato la massima priorità fin dall'inizio del nostro mandato", e ringrazia “l'allora prefetto Flavio Ferdani, che in tutta questa vicenda ha svolto un ruolo determinante. Auspico che grazie alla realizzazione di quest'opera Civitanova potrà aspirare ad un aumento di personale che consentirà di elevare il livello di sicurezza nella nostra città. Sicuramente questo nuovo presidio - aggiunge il sindaco Ciarapica - funge anche da deterrente anticrimine in un quartiere, come quello di Fontespina, di recente espansione dove non vi sono altre strutture di Forze dell’ordine”.
L'opera sorgerà su un'area nelle vicinanze della SS16, ben collegata con la viabilità principale e sarà interamente finanziata dallo Stato. "Dopo l'approvazione di questa variante - ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Roberta Belletti - l'amministrazione comunale procederà con la concessione del diritto di superficie dell’area, al Demanio, già deliberata dal consiglio comunale. Quindi possono iniziare i lavori che consentiranno alla nostra città di avere una caserma più moderna e performante rispetto all’attuale Distaccamento, in via Carducci, lungo la statale 16 di fronte all’area Cecchetti, che copre un‘area che va da Civitanova a Porto Recanati".
Il liceo "G. Leopardi" di Macerata crede fermamente che le lingue contribuiscano alla formazione dello studente e lo rendano attivo e partecipe ai grandi cambiamenti e sfide di ogni giorno.
Accanto ai viaggi e agli scambi internazionali, progetti Erasmus, il Nhsmun, concorsi e campionati indetti dalle Università e dalla direzione generale della traduzione della Commissione europea (DG Traduzione) rappresentano grandi stimoli e suscitano, tra i ragazzi, il desiderio di mettersi sempre in gioco.
Sessanti studenti delle classi IIIA, IIIB, IIID, 5E, 5F, 5G, 5H, 5I e 5L hanno a tal proposito partecipato alla 14° edizione del Campionato nazionale delle Lingue promosso dall’Università di Urbino e rivolto a tutti gli studenti del quinto anno degli istituti del territorio nazionale.
Dal 23 al 28 novembre 2023 si sono svolte le qualificazioni attraverso dei test-campione. Il Liceo Leopardi Istituto ha partecipato per le lingue francese, inglese, spagnolo e tedesco.
Quattro studenti, uno per ciascuna lingua, con il miglior punteggio ottenuto nelle qualificazioni, sono stati candidati alla graduatoria di accesso alle semifinali: Francesco Prenna della classe 5E per francese, Filippo Parrucci della classe 5F per inglese, Alessio Rastelli della classe 5G per tedesco e Serena Malasisi della classe 5I per spagnolo.
Proprio la studentessa Serena Malasisi, grazie al suo eccellente punteggio (100/100), è riuscita a qualificarsi tra i 40 migliori candidati di tutto il territorio nazionale, collocandosi al primo posto.
Gli altri studenti, pur non rientrando tra i primi 40, si sono collocati in ottime posizioni, considerato il numero elevato di partecipanti a livello nazionale.
"Il 6 febbraio si svolgeranno le semifinali e Serena possiede tutti i requisiti che possono consentirle di superare anche questa fase per poi accedere alla finale ad Urbino. Orgogliosa del risultato ottenuto, l’intera comunità scolastica del Liceo Leopardi le augura un grande in bocca al lupo", sottolinea la dirigente scolastica Angela Fiorillo.