Tutto pronto per la presentazione del progetto incentrato sulle nuove regole europee in materia di rapporti patrimoniali tra coniugi e nelle unioni registrate. Il progetto, coordinato dalla Prof.ssa Lucia Ruggeri, direttore della Scuola di Specializzazione in Diritto civile di Unicam, è stato finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Justice.
L’Università di Camerino è capofila di un partenariato internazionale che vede coinvolte le Università di Rijeka (Croazia), Almeria (Spagna) e Lubiana (Slovenia) e la Fondazione Scuola di Alta Formazione Giuridica, presieduta dal prof. Pietro Perlingieri.
La presentazione avverrà a Bruxelles il prossimo 14 dicembre con un meeting aperto alla stampa durante il quale verrà presentato il portale e saranno descritte le principali tappe del progetto (l’evento sarà fruibile in diretta via Facebook alla pagina PSEFSproject e su WEBEX UNICAM). In due anni sono previsti incontri con giudici, avvocati e notai negli Stati coinvolti nel partenariato e l’elaborazione di materiale informativo diretto alle coppie interessate dalla nuova regolamentazione che entrerà in vigore il prossimo 29 gennaio.
Si tratta di due regolamenti europei che introducono possibilità di scelta della legge applicabile ai rapporti patrimoniali quando i coniugi o i conviventi appartengano a nazioni diverse.
La crescente transnazionalità delle famiglie europee ha reso necessario questa nuova regolamentazione e i team del progetto lavoreranno con campioni di famiglie per sviluppare modulistica e schede informative multilingue, in un linguaggio semplice che possa essere compreso da tutti. Durante la giornata di lancio si svolgerà una conferenza che vedrà la partecipazione di giudici della Corte di Giustizia, esponenti di associazioni di avvocati che si occupano di diritto di famiglia, professionisti, esperti e studiosi provenienti da diversi Paesi europei. I lavori saranno aperti da Michael Wilderspin, Membro del Servizio Legale della Commissione europea, cui seguiranno gli interventi dei giudici Marko Ilešič e Vesna Tomljenović.
Per la Croazia sarà presente il segretario di Stato del Ministero della Giustizia Kristian Turkalj, mentre per l’Italia parlerà Paolo Bruno, della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea. Alla conferenza seguirà un dibattito che vedrà coinvolti oltre cinquanta partecipanti provenienti da diversi paesi europei i quali supporteranno i lavori del progetto come esperti esterni.
Un minuto di silenzio in ricordo delle vittime di Corinaldo. L'hanno osservato gli studenti della scuola “Donatello” di Ancona, Istituto comprensivo "Cittadella-Margherita Hack", stamattina in aula consiliare per una visita formativa nell'ambito del progetto “Conoscere il Consiglio”. Circa cinquanta alunni di seconda media, classi 2b e 2c, sono stati accolti a Palazzo Leopardi dal consigliere regionale Gianni Maggi.
“Quanto è successo vi deve insegnare che anche situazioni più banali e tranquille – ha sottolineato il capogruppo M5S – se non gestite con responsabilità e attenzione possono trasformarsi in tragedie”.
La mattinata in aula è proseguita con una breve lezione di educazione civica. Il consigliere pentastellato ha illustrato funzioni e compiti di Consiglio e Giunta regionali e risposto alle numerose domande degli studenti.
Prima di lasciare Palazzo Leopardi, i ragazzi hanno ricevuto, in ricordo della mattinata, il segnalibro e la “brochure” della Biblioteca regionale. Alle due classi che hanno partecipato alla visita è stato anche consegnato l'attestato di partecipazione all'iniziativa.
Il progetto “Conoscere il Consiglio” è finalizzato a sensibilizzare i giovani all'esercizio della cittadinanza attiva, alla conoscenza delle funzioni, delle attività e dell'organizzazione del Consiglio Regionale e al rafforzamento della consapevolezza del valore delle Istituzioni. Ogni anno partecipano alle visite formative in aula consiliare centinaia di studenti marchigiani provenienti da tutte le Marche.
Come ogni anno il periodo prefestivo per le scuole significa orientamento in entrata, ogni Istituto superiore, quindi, si prepara ad accogliere gli studenti delle classi terze medie che si accingono a scegliere il loro percorso di scuola superiore.
Anche l’Istituto professionale “G. Ercoli” di Camerino apre le sue porte a tutti quei ragazzi interessati a conoscere la realtà di questa scuola e l’offerta formativa che essa propone. L’IPSIA “Ercoli”, come molti sanno, è un Istituto professionale che da decenni prepara tecnici in ambito elettrico ed elettronico (unico indirizzo della zona) esperti in manutenzione di impianti elettrici, civili e industriali, in attività relative al disegno, anche computerizzato e alla programmazione di PLC per impianti e sistemi di automazione Industriale. Per rendere i laboratori ancora più all’avanguardia, la scuola ha acquistato un braccio robotico, un’ulteriore stampante 3D di ultima generazione, uno scanner 3D e una fresa per la realizzazione di circuiti stampati. Se a livello nazionale i dati occupazionali relativi a tale profilo professionale sono molto incoraggianti, (basti pensare che nel 2016 il sistema informativo Excelsior Unioncamere ha svolto un’indagine da cui si evince che i diplomati più richiesti sono proprio quelli del settore elettrico-elettronico), riguardo all’IPSIA “G. Ercoli” questi dati risultano ottimali, dal momento che la maggior parte degli studenti che escono da questa scuola nel corso di un anno trova già un impiego. Un esempio concreto di quanto detto è rappresentato dai diplomati dell’anno 2017/2018, infatti, mentre sei di loro hanno scelto di proseguire gli studi, tutti gli altri risultano impiegati. Questo rappresenta un grande esito e soprattutto un successo enorme per l’IPSIA “Ercoli” in quanto dimostra non solo che l’indirizzo elettrico-elettronico fornisce molte opportunità lavorative, ma anche che gli studenti diplomati all’”Ercoli” sono preparati e pronti ad affrontare il mondo del lavoro, al punto tale che alcuni di loro sono stati convocati per un colloquio lavorativo e assunti prima di svolgere l’esame di Stato.
Tutto ciò è reso possibile da un corpo docente che lavora coeso, in un clima di amicizia e confidenza, sotto la guida di un direttore, prof. Claudio Falistocco, che è stato in grado di prendere in mano l’eredità non facile dell’indimenticato prof Gilberto Ercoli e portare avanti le sue idee e il suo concetto di insegnamento: fare cioè della scuola non solo un luogo di apprendimento, ma una vera famiglia. I ragazzi devono, infatti, crescere rispettando le regole che la comunità impone loro, ma allo stesso tempo sono guidati dall’affetto e dalla comprensione di docenti che tengono a loro e al loro futuro. Non a caso chi conosce o ha frequentato l’IPSIA “Ercoli” la definisce “una grande famiglia” e ciò inorgoglisce coloro che ogni giorno con devozione e passione varcano la porta di questo Istituto. Per tutti quelli che volessero, quindi, conoscere questa realtà scolastica unica nella zona, i ragazzi e i docenti dell’IPSIA “G.Ercoli” saranno felici di accoglierli e guidarli in una visita dettagliata dell’Istituto a partire da domenica 16 dicembre dalle ore 15,00 alle ore 19,00, per il primo pomeriggio della Scuola Aperta. (Seguiranno altre date: sabato 12 gennaio 2019, domenica 20 gennaio, sabato 26 gennaio. Per informazioni si può chiamare direttamente la scuola al numero 0737632461 o far riferimento al sito www.ipiapocognoni.gov.it.)
Finalmente una buona notizia per la città di San Severino Marche e gli stuidenti che frequentano l'ITIS.
Il Commissario straordinario Piero Farabollini ha potuto firmare il decreto riguardante la ricostruzione dell'Istituo Tecnico Industriale e la ditta appaltatrice ha ora l'onere, in tempi più che brevi, di procedere con la progettazione esecutiva della struttura scolastica che potrà ospitare 800 studenti ed avrà un impatto ambientale vicino allo zero.
L'auspicio è poi quello di completare successivamente i lavori di ricostruzione per l'inizio del nuovo anno scolastico.
"Do atto - riferisce Pettinari - al Commissario Straordinario Piero Farabollini di essere riuscito a superare tutte le difficoltà che hanno reso davvero complicato l'iter per la ricostruzione dell'opera.
La Provincia aggiunge il Presidente - da par suo sta proseguendo, nel pieno rispetto del cronoprogramma, la realizzazione dei laboratori attinenti all'Istituto scolastico."
In questi giorni si sta procedendo con l'istallazione delle strutture portanti inerenti l'ultimo blocco dei laboratori.
I Licei “Costanza Varano“ di Camerino, con i suoi indirizzi “classico, scienze umane, linguistico, scientifico e sportivo“, offrono un’ampia offerta formativa per i propri allievi dando così l'opportunità di ampliare le conosenze e le competenze e favorire l'apprendimento scolastico e la formazione globale della persona.
Riconoscendo l’importanza della musica nell’istruzione e la formazione dei giovani e che lo studio della musica richiede, il Dirigente Scolastico prof. Francesco Rosati sta per rinnovare, con i suoi Organi Collegiali, l'importante protocollo d'intesa con l'Istituto Musicale Nelio Biondi di Camerino diretto dal M° Vincenzo Correnti.
L’Istituto Musicale Biondi di Camerino, dal 2011 in convenzione con il Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo, offre una valida offerta formativa musicale per tutto il territorio. Diversi allievi della scuola di musica frequentano i Licei di Camerino; pertanto, considerato il notevole impegno che lo studio della musica comporta, con la firma del nuovo protocollo d’intesa gli studenti liceali potranno acquisire crediti formativi validi per l’esame di Stato, da inserire anche nel proprio curriculum vitae.
Ai fini dell’ascquisizione dei crediti ciascuno studente è tenuto a mantenere un livello di profitto minimo in tutte le materie principali e obbligatorie previste per il piano di studi musicali a cui è iscritto e a frequentare regolarmente le lezioni e le varie attività musicali.
Al termine del biennio e del quinquennio gli studenti in regola con le condizioni di permanenza nel corso sostengono un esame articolato in una prova di esecuzione strumentale e in una breve prova orale su un argomento specialistico.
Ogni studente ottiene un attestato con valutazione e descrizione dettagliata del percorso formativo compiuto.
Oltre trecento iscrizioni in pochi giorni. Il seminario di studi con la giornalista ed esperta di editoria per l’infanzia Carla Ida Salviati ha riscosso grande successo e ha registrato numerose iscrizioni da parte di studenti e docenti di tutta la regione.
Il seminario si terrà martedì 11 dicembre dalle 14 alle 17 in aula 9 al Polo didattico «L. Bertelli» di Macerata ed è stato organizzato nell’ambito del corso di letteratura per l’infanzia diScienze della Formazione Primaria dell’Università di Macerata e del Master Accademico di 1° livello in Illustrazione editoriale “Ars in Fabula”. L’iniziativa rientra nel programma del festival del libro illustrato “Libriamoci” ed è riconosciuto come attività di formazione per i docenti.
Carla Ida Salviati, insignita del Premio della rivista «Andersen: il mensile di letteratura e illustrazione per il mondo dell'infanzia» come «promotore della cultura e della lettura» nel 2013 e autrice di vari articoli e saggi tra i quali ricordiamo in particolar modo «Mario Lodi maestro» e «Il primo libro non si scorda mai», interverrà sul tema Educazione e promozione della lettura nella scuola e fuori: qualche esperimento interessante (e qualche disastro). Presiede la seduta la professoressa Anna Ascenzi e modera il professor Juri Meda.
Tra gli incarichi più rilevanti della Salviati degli ultimi anni, si ricordano, in particolare, il coordinamento scientifico del progetto «In vitro» promosso dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni Culturali, di cui è consulente, e la partecipazione alla Giuria della prima edizione del Premio Strega «Ragazze e Ragazzi».
“Oggi è un giorno di vera festa e di immensa gioia per la Città di San Severino Marche, per i settempedani e per la tutta la nostra comunità studentesca. Aspettavamo da tempo questa notizia che adesso è arrivata. Vorrei dire grazie al Commissario straordinario, Piero Farabollini, e alla sua struttura. Ora aspettiamo solo l’avvio del cantiere ma, in vista del Natale, siamo veramente felici e contenti”.
Così il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, commenta la notizia arrivata in queste stesse ore dall’ufficio del Commissario: “Sono particolarmente contento di poter dare buone notizie alla provincia maceratese martoriata dal sisma – ha scritto in una nota Farabollini - Ho finalmente potuto firmare il decreto di aggiudicazione provvisoria dei lavori riguardanti la ricostruzione della nuova scuola Eustacchio Divini di San Severino Marche”. Lo sblocco dopo una lunga serie di controlli di legge che – si legge ancora nel testo della nota dell’ufficio del Commissario - “hanno rallentato il percorso di ricostruzione del prestigioso istituto settempedano. La nuova sede del Divini potrà ospitare oltre 800 alunni e sarà completa di nuovi laboratori della cui costruzione si sta occupando la Provincia. Il nuovo Divini sarà una scuola modello anche per quanto riguarda l’aspetto sicurezza e ambientale – aggiunge Farabollini – Oltre ad essere edificio strategico ai fini di Protezione Civile, rispetterà i parametri minimi ambientali e sarà in classe Nzeb ovvero ad emissioni pressoché zero”
Nei prossimi giorni l’impresa inizierà la fase di progettazione esecutiva che, come indicato dall’Ordinanza commissariale 14/2017 dovrà essere eseguita in tempi brevissimi. “Entro poche settimane avremo il progetto esecutivo che ci consentirà di attuare tutte le disposizioni conseguenti per realizzare la nuova scuola nel rispetto dei tempi previsti e nel rispetto di tutte le norme – aggiunge Farabollini – Per l’inizio del prossimo anno scolastico il Divini sarà pronto ad accogliere i tanti ragazzi che vedono in questa eccellenza formativa del territorio un punto fermo per la ri-costruzione del proprio percorso scolastico e di vita”.
Continuano gli incontri con gli studenti dei vari istituti scolastici, di ogni ordine e grado, presenti nel territorio, da parte dei Carabinieri della Compagnia di Macerata nell'ambito delle diffusione della cultura della legalità.
Nei giorni scorsi i militari della stazione di Montecassiano hanno incontrato gli studenti della scuola media con i quali sono stati affrontati temi toccanti e di attualità come l'uso degli stupefacenti. La direzione scolastica ha accolto favorevolmente l'iniziativa e gli studenti hanno ascoltato con attenzione notizie e consigli offerti dai militari della stazione locale.
Anche ai ragazzi delle scuole di Montefano, i carabinieri di quel comando stazione, hannno parlato dei pericoli delle droghe, degli effetti devastanti per la salute e delle conseguenze di carattere giudiziario. Ovviamente gli argomenti sono stati trattati con linguaggi adeguati all'età dei giovani, i quali hanno recepito i consigli loro offerti.
Gli incontri proseguiranno per una sempre più stretta vicinanza con il mondo dei giovani.
Importante riconoscimento per l’Università di Camerino in occasione della presentazione del Rapporto Comuni Rinnovabili 2018, organizzata ogni anno dallo scorso 27 novembre.
La prof.ssa Chiara Invernizzi, docente della sezione di Geologia della Scuola di Scienze e tecnologie di Unicam, in qualità di responsabile del progetto MATREND, è stata infatti inserita nelle "100 Storie dal territorio", inserite nel dossier Comuni Rinnovabili 2018, esperienze virtuose che raccontano il futuro dell’energia per l’Italia, per quanto fatto nel territorio in tema di energie rinnovabili.
MATREND è un progetto finanziato dall´Università di Camerino nell’ambito del Bando Far 2014-15, con il contributo di alcuni partner aziendali, nato con l’obiettivo di realizzazione un impianto pilota ibrido, in grado di produrre energia termica ed elettrica utilizzando anche la geotermia a bassa entalpia. L’impianto, nello specifico, si compone di una pompa di calore alimentata da due sonde installate in pozzi profondi circa 100 m, una cella a combustibile ad ossidi solidi (SOFC), un accumulatore elettrico ed uno termico, sensori per il monitoraggio in tempo reale dei parametri relativi alle diverse installazioni, quadri di controllo, software dedicato per la gestione dei dati. Nell’ambito della ricerca svolta da Unicam, si sono effettuati test per il monitoraggio del comportamento del sottosuolo nel tempo e per il miglioramento delle caratteristiche dei cementi di riempimento dei pozzi geotermici, ma anche per migliorare le caratteristiche dell’accumulo termico grazie a materiali a cambiamento di fase. La ricerca ha anche dato impulso alla nascita di uno Spin Off universitario.
“Sono molto soddisfatta per questo riconoscimento – ha sottolineato la prof.ssa Invernizzi – che condivido con l’intero gruppo di ricerca. La geotermia rappresenta una importante risorsa energetica alternativa e a basso impatto ambientale. Tra gli obiettivi principali del progetto, oltre alla ricerca in settori quali lo studio delle caratteristiche del sottosuolo e del trasferimento di calore in profondità, vi sono quelli di testare l’utilizzo di impianti geotermici in combinazione con altri impianti come strategia per la riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati, combinando nuove tecnologie relativamente mature, ma che necessitano di una fase di sviluppo migliore per una distribuzione più ampia sul mercato, e di studiare sistemi di accumulo energetico innovativi. Non ultimo l’obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni di gas a effetto serra. Si tratta di un lavoro di equipe in cui il contributo dei colleghi prof. Roberto Gunnella di Fisica e prof. Rosario Culmone di Informatica è stato fondamentale”.
Francesco, un ragazzo “speciale” , ha presentato i suoi volumi di fiabe illustrati agli alunni delle scuole civitanovesi ed interpretato le storie di persona, disegnando in tempo reale al computer i personaggi delle sue storie, facendoli apparire come per magia sulla lavagna interattiva multimediale.
L’iniziativa, denominata “Il Cantastorie”, è stata organizzata dall’Assessorato ai Servizi Educativi Formativi del Comune, coinvolgendo i dirigenti scolastici dei quattro istituti comprensivi cittadini (Via Tacito, primaria 3^B di Santa Maria Apparente; via Bassi 2^ A. Garibaldi; via R. Elena 3^B Alighieri; S. Agostino 3^ Morvillo) è stata pensata e costruita insieme al centro per ragazzi autistici "Casadasè" di Firenze, con cui l'assessorato è in contatto da mesi per confrontarsi su servizi e iniziative da portare anche nella nostra città.
Il progetto si inserisce all’interno delle attività pensate per la Giornata mondiale della disabilità, insieme a "Tutti diversamente in gioco", evento per grandi e piccoli svoltosi in città domenica 2 dicembre e organizzato con la collaborazione del Paolo Ricci.
“Il progetto – spiega l’assessore all’Istruzione e alle Politiche sociali Barbara Capponi – è riuscito a fare vera inclusione, a sensibilizzare i piccoli e a far comprendere come ciascuno abbia i propri talenti, con uno strumento semplice ma al contempo divertente e affascinante. Francesco ha il dono straordinario di sapere essere un grande artista in molteplici vesti, come quella di narratore, di illustratore e di attore.
Collaborando con gli istituti comprensivi, il progetto non si esaurisce in un’oretta allegra, ma c'è un lavoro di sensibilizzazione che parte da questo e continua con gli insegnanti".
Alla scuola sono stati donati i libri di favole raccontate e disegnate da Francesco. Le famiglie sono state coinvolte dagli insegnanti referenti.
“Ci sono state risposte entusiaste da parte dei bambini – continua l’assessore Capponi - che hanno seguito con interesse il nostro cantastorie, interagendo con lui con richieste, canzoncine, disegni e doni rendendo questa esperienza indimenticabile per tutti noi: essa ci apre a future collaborazioni e idee”.
Nella foto il cantastorie Francesco Salvadori insieme all’assessore Barbara Capponi e al personale degli uffici comunali e del Paolo Ricci che hanno collaborato alla realizzazione degli eventi
Il Direttore Generale dell’Università di Camerino, dott. Vincenzo Tedesco, è stato nominato membro della Commissione ministeriale per la redazione del “Codice della legislazione scolastica, universitaria, dell’alta formazione artistica musicale e coreutica e della ricerca”, istituita lo scorso 21 novembre con decreto del Ministro Bussetti.
Presieduta dal Consigliere Vito Tenore, Consigliere della Corte dei Conti, avrà il compito di provvedere al riordino, alla semplificazione e alla codificazione delle disposizioni legislative di competenza del ministero e per questo è articolata in quattro Sezioni.
Il dott. Tedesco è stato scelto per essere uno dei diciotto componenti della Sezione Università, che è coordinata dal prof. Remo Morzenti Pellegrini, Rettore dell’Università di Bergamo.
“Sono estremamente orgoglioso di questa nomina – ha dichiarato il dott. Tedesco – che non solo sancisce una attestazione di stima professionale nei miei confronti, ma conferma anche l’impegno dell’Ateneo, fortemente supportato dal Rettore Pettinari e dalla governance tutta, nelle questioni relative alla semplificazione amministrativa, tanto da essere considerato un modello nel sistema nazionale universitario.
Sono diversi i processi che stanno subendo molti cambiamenti nell’organizzazione delle Università italiane ed è pertanto necessario che ci sia una regolamentazione unica, organica e coordinata, che consenta al nostro sistema universitario di essere sempre più competitivo ed attrattivo a livello internazionale. Unicam sta attuando diversi cambiamenti nella struttura organizzativa, così come nella regolamentazione interna, mettendo al centro di ogni azione le persone, su cui si fonda il sistema e senza le quali nulla sarebbe possibile: porteremo la nostra esperienza in Commissione e metteremo le nostre buone pratiche a disposizione di tutti i colleghi”.
Il Museo della Scuola «Paolo e Ornella Ricca» dell’Università di Macerata quest’anno propone diversi appuntamenti in occasione di «Libriamoci», il festival del libro illustrato dedicato per questa edizione a Ugly ducklings (Brutti Anatroccoli).
Venerdì 7 dicembre, dalle 10,30, alla Galleria degli Antichi Forni, appuntamento con «C’era una volta, anzi ora… Le storie di un tempo raccontate con le parole di oggi», a cura del Museo della Scuola «Paolo e Ornella Ricca» e Ars in Fabula. In queste ultime quattro settimane gli studenti del Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria hanno realizzato – nell’ambito del Laboratorio di Letteratura per l’infanzia – vari adattamenti letterari dei racconti e delle novelle ottocentesche per bambini.
In seguito a una votazione, sono stati decretati i tre adattamenti migliori, tratti da «La sorte di Biancospina» di Emma Perodi, dal capitolo XXXVI de «Le avventure di Pinocchio» e da «Giannettino» di Carlo Collodi.
I componenti dei tre gruppi – capitanati dalle studentesse Emilia Mazzei, Ioana Frontoni e Michela Antonella – ora dovranno affrontare la giuria più temuta, quella degli alunni e delle alunne delle scuole primarie cittadine: saranno infatti loro a eleggere i tre migliori scritti dopo che gli autori stessi li avranno messi in scena con rappresentazioni teatrali, illustrazioni e altro ancora.
Sempre venerdì, alle 17, si terrà «In punta di penna», un laboratorio storico – calligrafico. La storia della scrittura sarà ripercorsa attraverso una mostra-laboratorio che illustrerà le principali tappe dell’evoluzione degli strumenti e dei supporti materiali utilizzati per scrivere dall’antichità ad oggi: dalla penna d’oca alle macchine da scrivere! (Età consigliata: 6-90).
Infine, martedì 11 dicembre – in aula 9 al Polo didattico «L. Bertelli» di Macerata – la giornalista ed esperta di editoria per l’infanzia Carla Ida Salviati terrà un seminario di studi nell’ambito del corso di letteratura per l’infanzia e del Master Accademico di 1° livello in Illustrazione editoriale “Ars in Fabula”. Il titolo è Educazione e promozione della lettura nella scuola e fuori: qualche esperimento interessante (e qualche disastro). Presiede la prof.ssa Anna Ascenzi, introduce il prof. Juri Meda.
Job&Orienta, il più grande salone nazionale dell’orientamento, della formazione e del mercato lavorativo ha accolto le studentesse e gli studenti delle classi quinte dell’Istituto di Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata.
L’evento, giunto alla ventottesima edizione e ospitato negli spazi della Fiera di Verona dal ventinove novembre al primo dicembre, ha dato l’opportunità di partecipare a convegni, dibattiti, incontri e seminari alla presenza di autorevoli esponenti del mondo dell’economia, della politica e dell’imprenditoria, spalancando una finestra sulla realtà formativa e lavorativa da cui affacciarsi per intraprendere scelte consapevoli.
Dieci docenti hanno affiancato oltre cento giovani dell’Istituto maceratese diretto da Rita Emiliozzi. Per tutti l’esperienza è stata utile per mettersi a confronto con il complesso universo lavorativo attuale, legando la conoscenza ai mercati e lo spirito critico alla volontà di generare il nuovo.
(Foto Alessia Sergolini cl. 5T)
Il Dipartimento di Lingua Inglese della Scuola media dell’Istituto Comprensivo Sant’Agostino di Civitanova Alta, costituito dalle insegnanti Gemma Foresi, Ombretta Aymonod e Lucia Giorgetti, ha previsto e realizzato, tra le attività rivolte agli alunni delle classi terze, un soggiorno a Malta con un corso di Lingua.
I ragazzi di Civitanova Alta e Montecosaro, durante la loro permanenza sull’isola, hanno seguito al mattino delle lezioni presso una scuola di lingua e nel pomeriggio le hanno proseguite attraverso dei percorsi storico-culturali nelle varie località del paese, sempre in Inglese.
Malta, ex colonia britannica, può essere considerata un’ottima meta per apprendere l’Inglese.
Gli alunni hanno visitato la vivace cittadina di Saint Julian’s con la sua bellissima baia, La Valletta, capitale di Malta e quest’anno anche Capitale Europea della cultura: la città rinnovata è tornata all’antico splendore con l’aggiunta di nuove opere architettoniche, come il palazzo del Parlamento di Renzo Piano.
Dopo il Grande Assedio dell’isola nel 1565, da parte dell’Impero Ottomano, il Gran Maestro dei Cavalieri dell’ordine di Malta, Jean de la Vallette, fece costruire la nuova città che prese poi il suo nome.
Il terzo giorno è stato dedicato alla visita di Rabat e dell’antica capitale Mdina, “The Silent City”, con le imponenti mura arabe che circondano un centro costellato da meravigliosi palazzi barocchi delle antiche famiglie nobiliari maltesi.
Altra interessante escursione è stata quella nelle tre città Senglea, Cospicua e Vittoriosa. La città di Vittoriosa, dominata dal forte Sant’Angelo, dopo l’arrivo dei Cavalieri Ospitalieri, divenne un centro importantissimo.
Nei giorni di permanenza sull’isola i ragazzi hanno potuto ascoltare e osservare direttamente le tante e affascinanti “storie” che Malta ha attraversato nei secoli, grazie alla sua posizione geografica. Quella dei Fenici, dei Greci, dei Romani, degli Arabi, dei Normanni, Aragonesi, dei Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni, dei Francesi e degli Inglesi.
Una piccola isola dai tanti tesori!
Come annunciato lo scorso 26 novembre dalla prof.ssa Barbara Re, Delegata del Rettore per le Pari opportunità in occasione del suo intervento alla cerimonia di inaugurazione del 683mo anno accademico, sono state presentate stamattina in Ateneo nel corso di una conferenza stampa, le azioni strategiche che Unicam metterà in campo nel corso del mandato rettorale, per quanto riguarda la parità di genere e la diffusione della cultura della non violenza, non solo nell’ambito della comunità universitaria, con particolare attenzione alla componente studentesca, ma anche tra gli studenti delle scuole superiori e della cittadinanza in generale.
Presenti all’incontro con la stampa il Rettore Claudio Pettinari, il Pro Rettore Vicario Graziano Leoni, la Delegata del Rettore per le Pari Opportunità Barbara Re.
“Garantire pari opportunità tra uomini e donne è per UNICAM uno tra i principali elementi chiave per l’implementazione del principio di uguaglianza, sancito anche nel nostro Statuto” – ha sottolineato il Rettore Pettinari. Due sono i macro-obiettivi nell’ambito dei quali rientrano le diverse azioni proposte: prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne aumentando il livello di consapevolezza sulle radici strutturali, cause e conseguenze della violenza, e ridurre e contrastare i pregiudizi impliciti che incidono negativamente sull’accesso al mondo del lavoro delle donne e sulla loro valorizzazione professionale”.
“Proprio pochi giorni fa, il 25 novembre, – ha sottolineato la prof.ssa Barbara Re – ricorreva la giornata mondiale contro la violenza sulle donne riconosciuta quale violazione dei diritti umani. Da gennaio a ottobre di quest’anno sono state più di 70 le donne che in Italia hanno perso la vita in seguito a violenze e a questi numeri si sommano tutti i casi di molestie. Si tratta di numeri che richiedono, oltre che un’attenta riflessione, azioni concrete di prevenzione cui noi tutti, uomini e donne, non possiamo sottrarci. Le azioni che mettiamo in campo saranno volte anche a contribuire alla costruzione di una cultura della prevenzione di questi comportamenti”.
La questione del genere sarà affrontata negli ambiti della didattica, proponendo una declinazione nuova degli obiettivi di alcuni corsi di studio, con insegnamenti pilota che affrontino le questioni di genere, e della comunicazione con eventi e corsi di formazioni volti a sensibilizzare i mass media sull’importanza dell’uso di un linguaggio adeguato nel parlare di stereotipi di genere, sessismo e femminicidio.
Azioni specifiche saranno poi rivolte agli studenti universitari e agli studenti delle scuole superiori. Primo tra tutti, fra pochi giorni sarà emanato il bando per il contest volto alla realizzazione di un elaborato sul tema “Donne: diritto alla vita senza violenza”, in collaborazione con ActionAid. I partecipanti potranno presentare un progetto sotto forma di racconto, video, reportage, foto, software o altro, seguendo le tematiche indicate che riguardano la progettazione di spazi, la pet therapy, nuove proposte di legge, la farmacologia, le scienze e la tecnologia. I vincitori per la categoria istituti superiori riceveranno un contributo per la scuola, mentre per quanto riguarda la categoria studenti Unicam, i vincitori potranno partecipare alla summer school che ActionAID organizzerà nell’estate 2019. Il bando sarà presto disponibile nel sito www.unicam.it
Altre attività saranno poi rivolte ad aumentare il livello di consapevolezza delle giovani donne nell’avviare percorsi di formazione nell’ambito dei settori delle STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Meccanica). Particolare attenzione sarà rivolta alla partecipazione delle ragazze alle attività di studio e approfondimento in ambiti scientifici e tecnologici abbattendo il pregiudizio secondo cui, differentemente dai saperi umanistici, le scienze sono saperi avulsi dai sentimenti, attraverso incontri di orientamento e la partecipazione al nuovo piano di lauree scientifiche. E’ volontà dell’Ateneo inoltre ridurre i pregiudizi impliciti all’affermarsi del ruolo delle donne da punto di vista professionale, incoraggiando le ricercatrici a sfruttare al meglio le opportunità, ad esempio di accesso ai finanziamenti per la ricerca, anche attraverso azioni di premialità.
Tutte le azioni sono state inserite nel più ampio Piano Strategico di Ateneo, approvato dagli Organi lo scorso 28 novembre ed illustrato brevemente dal Pro Rettore Vicario Graziano Leoni.
“Il Piano Strategico, approvato dagli Organi di Ateneo, e frutto di una riflessione ampia e condivisa sulla mission di Unicam, - ha sottolineato il prof. Leoni – sarà presentato a tutti in un’occasione pubblica, ma volevamo sottolineare, già in questo frangente, il titola recepimento delle azioni della delega per le pari opportunità all’interno del Piano Strategico di Ateneo, a dimostrane l’importanza”.
Nel contesto delle uscite didattiche attuate dall'Istituto Comprensivo “S. Agostino”, è stato rilevante un momento davvero interessante, con due protagonisti.
Da un lato, gli studenti del P.M. Ricci, riuniti venerdì 30 novembre presso il Cine Moderno di Montecosaro Scalo e, nel giorno successivo, gli alunni dell'Ungaretti, presenti presso l'aula magna del Liceo Scientifico di Civitanova Marche, accompagnati dalla dirigente scolastica Federica Lautizi e da numerosi docenti,
Dall'altro lato, un uomo e sacerdote di altissimo profilo morale e culturale: Don Luigi Merola, prete napoletano che, con termine approssimativo viene definito “anticamorra”, ma è innanzi tutto una persona che si spende totalmente per gli altri.
La sua battaglia per la legalità – ha raccontato – l’ha iniziata da giovanissimo, quando, appena fuori dal seminario, gli venne affidata la cura di una delle tante parrocchie difficili della città partenopea: lo scontro con chi vive al di fuori di ogni regola sociale è stato subito frontale.
Don Luigi si rivolge soprattutto ai giovani, cercando di sottrarre nuova linfa alla criminalità organizzata. La fondazione che presiede, “A voce d'e creature”, opera nel quartiere di Forcella, rione ad alto tasso di contaminazione camorristica. Per la sua attività, ha subìto alcuni attentati e continue minacce di morte, che non hanno però rallentato la sua azione a favore del disagio giovanile.
La dirigente Lautizi e la prof Pantanetti, organizzatrici degli incontri, sono certe che i giovani abbiano bisogno di esempi positivi e Don Luigi ne è sicuramente l'emblema. Incontri come questi rappresentano dei momenti importanti nella formazione della coscienza dei ragazzi: “Nell’occasione, la nostra scuola ha potuto fornire un valido contributo nel percorso formativo degli studenti, che hanno seguito ogni singola parola di Don Luigi, il quale, con una verve contagiosa, ha saputo trattare temi appassionanti per una platea attenta e composta. Incontri di questo tipo sono un ottimo strumento aggiuntivo che va al di là della normale didattica, nella speranza di formare generazioni di giovani sensibili ai temi della legalità e della cittadinanza attiva
Un’impresa nata tra i banchi di scuola, nell’ottica di quella stretta collaborazione che lega il Varnelli al mondo dell’imprenditoria, una “strart up” presentata, in compagnia di tanti illustri ospiti, venerdì 30 novembre presso la sala Verdi del Comune di Cingoli e volta a promuovere i balconcini, deliziosi biscotti dal sapore tipicamente cingolano e marchigiano che richiamano, anche nel nome, l’appellativo della cittadina di Cingoli, il “Balcone delle Marche”.
L’occasione è stata offerta dal progetto “Apprendere per riprendere”, un’importante iniziativa nata all’indomani del sisma del 2016 dalla creatività di VISES Onlus e dalla generosità di Federmanager, che insieme hanno permesso ai giovani studenti delle Scuole Secondarie delle regioni Marche, Abruzzo e Lazio di diventare i protagonisti del futuro del loro territorio colpito dal sisma; l’obiettivo proposto dalla Vises è stato quello di coniugare le tradizionali conoscenze acquisite a scuola con le abilità manageriali e tecniche, supportando l’intero processo nella realizzazione dell’impresa e contribuendo così a sviluppare qualità personali e competenze trasversali essenziali per la progettazione di un futuro professionale.
Affiancati dai loro docenti (in particolare dal prof. Marcello Stefano per il prodotto dolciario e dal prof. Michele Zitti per l’ambito dell’economia aziendale) e dai manager in qualità di mentori, gli allievi della classe V del corso di pasticceria hanno realizzato e promosso, tre differenti tipologie di biscotti, veramente speciali poiché prodotti con ingredienti tipici del territorio locale, come i BALCONCINI al farro con la farina macinata nell’antico mulino Bravi di Cingoli, o quelli al cece quercia che promuovono un legume ormai dimenticato, e infine i BALCONCINI con la purea di lenticchie che richiamano il territorio di Castelluccio di Norcia, drammaticamente colpito dal sisma.
E’ così che l’Istituto Alberghiero, con i suoi balconini, un panorama di sapori, è stato scelto, insieme al Liceo Scientifico “A. Einstein” di Teramo e all’I.I.S “C. Rosatelli” di Rieti , quale scuola destinataria di una cospicua donazione con la quale verrà acquistato un nuovo pulmino, utile a supportare e rafforzare l’attività quotidiana dell’istituto.
La bella iniziativa, che rientra nelle attività del protocollo sull’Alternanza Scuola-lavoro coordinata dalla prof.ssa Francesca Accrescimbeni, ha visto la partecipazione di tante personalità, tra le quali la Dirigente Scolastica, prof.ssa M. Rosella Bitti, la Dsga, dott.ssa Marcella Maccioni, le autorità comunali, i referenti della Vises e di Federmanager accanto agli alunni e ai docenti coinvolti per un intero anno scolastico, intervenuti per festeggiare questa importante occasione del Varnelli di Cingoli.
Farà tappa anche all’Università di Camerino “FARE UN ’68, una pacifica occupazione”, che vedrà protagonisti i BAUSTELLE (Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini, insieme al chitarrista della band Andrea Faccioli).
L’idea è nata in modo semplice e immediato, alla fine di un periodo di lavoro durato due anni e poco prima di un annunciato periodo di letargo. Fare una serie di blitz in alcune Università italiane per incontrarne gli studenti e farli raccontare. Portare con sé solo pochi strumenti, suonare e cantare per loro quasi come un pretesto per aiutarli a parlare. Cercare di stare il più possibile in mezzo a loro, in aule senza palchi, possibilmente anche senza sedie, provando a favorire il più possibile un contatto, un’interazione. E per una volta ambientare tutto questo privilegiando gli atenei di città relativamente piccole al posto delle grandi città in cui capita più spesso di fare tappa. In omaggio ad un importante anniversario ormai agli sgoccioli, quello che segna i cinquanta anni del ’68, far distribuire, nei giorni precedenti l’incontro, un flyer che funzioni da invito, come se fosse l’emulo di un ciclostilato.
Detto e fatto. In pochi giorni l’idea è stata proposta ad alcune Università, tra cui Unicam, e subito accettata, anche grazie alla collaborazione di associazioni locali. Il risultato è “FARE UN ’68, una pacifica occupazione” chei BAUSTELLE terranno in tre atenei italiani: Pescara, Camerino e Siena, rispettivamente il 4, il 5 e il 12 dicembre.
Dall’interessamento del direttore di Repubblica Mario Calabresi, cui Francesco Bianconi ha raccontato in modo quasi confidenziale l'idea, è poi discesa la possibilità di affiancare ai BAUSTELLE negli incontri un uomo di parola in veste di moderatore: per l’evento di Camerino ci sarà il giornalista di Robinson Luca Valtorta.
L’incontro, realizzato anche grazie alla collaborazione delle associazioni TAM - Tutta un’altra musica e Musicamdo, si terrà a Camerino presso la sala convegni del Rettorato con inizio alle ore 15. L’ingresso è libero.
“Il nostro patrimonio la nostra ricchezza”, questo il progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus Plus che l’Istituto di Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata si è aggiudicato.
Le professoresse Valeria Annibali e Monica Corradini hanno rappresentato la scuola, partner dell’iniziativa, al meeting di formazione del personale a Cangas del Narcea, in Spagna, dal 6 al 10 novembre.
All’evento, corredato dalla visita a scuole e ad aziende locali, hanno partecipato docenti delegati dalla Polonia e dalla Lettonia, Paesi che ospiteranno in uno scambio reciproco studentesse e studenti delle classi seconde e terze dell’Indirizzo Turismo del “Ricci”.
Alacre il lavoro che i giovani svolgeranno avvalendosi delle nuove tecnologie e comunicando con i colleghi tramite Twinspace per un percorso di tutela e valorizzazione delle tradizioni locali.
Un costante sguardo all’Europa che il “Ricci” mantiene sempre vigile verso le migliori opportunità offerte per formare cittadini consapevoli.
Sviluppare conoscenza per una finanza al servizio del bene comune: è questo l’obiettivo ultimo delle Scuole Popolari di Economia (SPE) che Banca Popolare Etica ha avviato con successo alcuni anni fa con il protagonismo della propria base sociale. Una Scuola Popolare di Economia approda all’Università di Camerino, grazie alla collaborazione con l’Ateneo, con ETICAM, un progetto di educazione finanziaria in corso in Ateneo da venerdì 30 novembre a domenica 2 dicembre 2018.
Aperto a studenti e studentesse universitarie e alla cittadinanza interessata, il corso si articola in tre giornate di approfondimento e riflessione intorno al concetto della shock economy e delle risposte che le comunità possono mettere in campo. A 10 anni dal collasso della finanza globale che ha sconvolto il mondo, la Scuola Popolare di Economia svilupperà una analisi sulle cause e gli effetti della crisi e sulle possibili vie d’uscita; tratterà la sfida della giustizia, nei rapporti tra banche e clientela alla ricerca di un possibile bene comune pur nelle dinamiche dell’economia globalizzata; uno sguardo attento sarà rivolto al tema diritti umani e imprese, tra responsabilità sociale di impresa e nuova economia. La tre giorni inoltre intende presentare esperienze e attori di una economia di rinascita, nel dialogo con cooperative e imprese che hanno prodotto la trasformazione della vita della comunità e dei territori.
“Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di Banca Popolare Etica – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – perché lo riteniamo un percorso estremamente importante per la formazione dei nostri studenti. Pur non avendo corsi di laurea ad indirizzo prettamente economico, abbiamo puntato molto sull’etica, sulla responsabilità sociale, sull’economia non profit istituendo qualche anno fa il corso di laurea in “Scienze sociali per gli enti non profit e la cooperazione internazionale. Questo progetto di educazione finanziaria è comunque trasversale ed interdisciplinare e pertanto di interesse per tutti i nostri studenti”.
“Non è stata casuale per noi la scelta di proporre questo percorso di formazione economica e promozione della finanza etica all’Università di Camerino – ha evidenziato Andrea Battinelli, coordinatore scientifico della Scuola Popolare di Economia per Banca Popolare Etica – dopo gli eventi sismici che hanno colpito questa grande area del Paese siamo certi di trovare qui, più che altrove, intelligenze e sensibilità attente alla necessità di una economia che metta al centro l’ambiente, la persona e i suoi diritti. Questa è il punto di vista originale e antico della finanza etica, ben oltre la ricerca del profitto a tutti i costi”.
L’evento, che si tiene presso la sala convegni del Rettorato, si è aperto ieri venerdì so novembre con i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari e del coordinatore scientifico Scuole Popolari di economia Area Centro Andrea Battinelli. Sono seguiti poi e seguiranno gli interventi e le relazioni di docenti Unicam e di esperti di Banca Popolare Etica, nonché di enti ed associazioni che operano nel settore.