Giovedì 19 dicembre alle ore 18:30, presso l'aula Magna dell'Ite Gentili di Macerata, gli alunni del tempo pieno della scuola primaria Salvo D'Acquisto - guidati dall'insegnante di educazione musicale Elisa Ercoli - hanno messo in scena una performance a conclusione del progetto "Crescere con la musica". I bambini hanno fatto esperienza di body percussion, e hanno suonato con lo strumentario didattico (shaker, sound shapes, vibraslap e woodblock), con oggetti sonori che fanno parte del nostro quotidiano e con lo strumentario melodico (glockenspiel, xilofoni, metaltubing, boomwhackers).
I bambini della classe 5^ hanno infine concluso lo spettacolo con una performance ispirata al "Black theatre".
La comunità accademica Unimc si è riunita oggi all’Auditorium dell’Università di Macerata per il consueto scambio di auguri natalizio.
“Sono a metà del mio mandato – ha detto il rettore Francesco Adornato, al terzo dei sei anni del suo rettorato – ma sento ancora l’entusiasmo degli inizi. La fatica che questo incarico comporta è resa più soffusa non solo dal lavoro di voi colleghi del personale docente ,tecnico, amministrativo e bibliotecario, ma anche dall’avvertire un clima di partecipazione, responsabilità e consapevolezza ”.
“Il Paese - ha aggiunto - sta passando un momento di difficoltà. A fronte di un aumento dei costi, abbiamo politiche universitarie pubbliche che rimangono indietro, anche se il nostro ateneo ha un bilancio solido e possiamo avere prospettive. A questo proposito, mercoledì in Giunta Crui – la Conferenza dei rettori delle Università italiane – e giovedì nel Cosiglio è stata approvata la proposta di inviare una lettera forte al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio sulla condizione del sistema universitario. Recenti dati (Sole 24 Ore del 09/12/2019) vedono l’Università di Macerata al 5° posto in Italia per percentuale di fondo premiale sul fondo di finanziamento ordinario. Vivo del prestigio riflesso di questo ateneo. Il 9 marzo 2020 il Presidente Sergio Mattarella ci farà l’onore di presenziare l’inaugurazione dell’anno accademico. Proprio per concordare l’organizzazione del suo arrivo ho un incontro al Quirinale il prossimo 16 gennaio. In fondo a ognuno di noi c’è l’idea di un risultato da raggiungere se ci sono percorsi condivisi”.
"Con quasi 7 milioni di euro, in termini di impegno di spesa, si tratta dell’opera pubblica più importante mai realizzata nella storia del Comune di Potenza Picena. Entro il prossimo anno la scuola elementare di viale Piemonte, a Porto Potenza Picena, sarà cantierata e vedrà l’avvio dei lavori." Un ulteriore passo in avanti importante per quel che concerne la sicurezza dell’edilizia scolastica, per la quale sia la precedente Amministrazione Comunale Acquaroli che l’attuale guidata da Noemi Tartabini hanno investito in modo consistente, considerandola un tema di determinante importanza per lo sviluppo futuro del territorio.
Nei giorni scorsi, infatti, il Raggruppamento Temporaneo Imprese (RTI), con capofila la Subissati di Ostra Vetere e mandante la Cecconi di Ancona, ha vinto la gara di appalto per i lavori di realizzazione della nuova scuola elementare di Viale Piemonte a Porto Potenza Picena. Completate le procedure di verifica dei requisiti, il Comune procederà all’affidamento dei lavori per un importo di 4 milioni ed 832 mila euro al netto del ribasso operato sull’importo posto a base di gara di 5.390.000 euro.
La RTI si è aggiudicata i lavori a seguito di una procedura negoziata ottenendo un punteggio complessivo migliore in riferimento alle condizioni tecniche, economiche e temporali espresse in sede di offerta. Il progetto della scuola (che prevede 24 aule, laboratori, aule polifunzionali, mensa, auditorium, biblioteca, palestra) è stato redatto dallo Studio Settantasette di Torino.
Circa un milione e 400 mila euro è la ulteriore somma a disposizione della Stazione Appaltante relativa alle attività di completamento come progettazione, direzione lavori, allacci, collaudi ed altro. Soddisfazione è stata espressa dall’Amministrazione Comunale per la conclusione di un iter che concretizzerà una delle più importanti opere per la collettività nella storia cittadina.
Si è svolto nei giorni scorsi presso la sala convegni del Rettorato Unicam l'incontro del Comitato Sostenitori dell’Università di Camerino per il rinnovo della carica di Presidente per il quadriennio 2019/2023.
Il Comitato dei Sostenitori di Unicam si pone come un efficace collegamento con le realtà istituzionali, culturali, educative, sociali ed economiche della collettività; è costituito da rappresentanti del mondo dell'impresa e del lavoro, della cultura e delle professioni, di enti, istituzioni e associazioni, di fondazioni bancarie ed istituti di credito, di aziende di servizi pubblici, di associazioni di categoria, dei consumatori, delle associazioni dei marchigiani nel mondo, dei laureati dell'Ateneo (Alumni), che si sono impegnati e s'impegnano a favorire l'attività dell'Ateneo.
“Sono felice di vedere che l’opera del comitato di sostenitori prosegue, pur rinnovandosi nelle cariche e nelle componenti: da questa nuova linfa sono sicuro scaturiranno importanti collaborazioni ed idee per il territorio – ha sottolineato il Rettore Pettinari durante l’incontro -. Le aziende che fanno parte del comitato provengono da tutta la regione Marche e non solo ed anche questo è positivo. Del comitato ne trarranno beneficio anche i nostri laureandi perché potranno incontrare le aziende e capire fin da subito quali sono gli skills trasversali che il mondo del lavoro richiede.”
Durante l’incontro è stata eletta Presidente per il quadriennio la dottoressa Sara Servili di Fidoka che sarà affiancata come vicepresidente da Giordano Sanchioni di Citynet. Il Rettore Pettinari e la professoressa Elisabetta Torregiani hanno ringraziato tutti coloro che hanno aderito al Comitato e augurato alla nuova presidenza un proficuo lavoro, ringraziando la dottoressa Manuela Guzzini, Presdientessa uscente, per l’impegno e la passione dimostrata durante la presidenza del Comitato nello scorso quadriennio.
Gli studenti dell'ITE "Gentili" di Macerata, questa mattina, hanno incontrato Luigi Leonardi, imprenditore napoletano testimone di giustizia, che ha avuto il coraggio di porre fine alla catena di estorsioni e violenze, di cui lui e la sua famiglia sono stati vittime, denunciando i suoi aguzzini e contribuendo così a determinare 174 arresti e 81 condanne definitive per complessivi 750 anni di carcere per il Clan Russo, al termine di un processo durato 10 anni.
L’imprenditore, su invito della dirigente scolastica, la professoressa Roberta Ciampechini e dei rappresentanti d’Istituto, ha raccontato la propria esperienza - che ha anche descritto in un libro - agli studenti riuniti in assemblea che lo hanno seguito con coinvolgimento e, a tratti, con commozione.
Leonardi, che attualmente vive sotto scorta e ha ripreso l’attività imprenditoriale nella sua terra, svolge oggi attività di sensibilizzazione delle giovani generazioni e ha spronato i ragazzi a non essere vittime e a non rifugiarsi nelle droghe, che finanziano la criminalità organizzata, e ad affrontare e superare le loro paure.
L’iniziativa – inserita nell’ambito delle attività volte alla crescita umana e sociale degli studenti che da sempre l’Istituto promuove – ha rappresentato una grande lezione di vita, da parte di chi, rifiutando di pagare il pizzo, ha sfidato la Camorra nonostante le minacce e l’ostilità della famiglia.
In occasione della riunione della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, tenutasi ieri a Roma, il Comitato Sapienza per Camerino ha consegnato al Rettore Unicam Claudio Pettinari, l'assegno ricavato dal concerto di beneficenza, tenutosi lo scorso 3 ottobre.
L’aula Magna della Sapienza Università di Roma era infatti gremita da quanti hanno voluto partecipare alla magnifica serata di musica e solidarietà ed hanno avuto così l’opportunità di ascoltare le meravigliose note della Fidelio Orchestra diretta dal maestro Raffaello Morales e della pianista di fama internazionale Gloria Campaner ed allo stesso tempo hanno potuto sostenere l’Università di Camerino. L’intento del comitato organizzatore era infatti quello di raccogliere fondi da destinare al restauro dell’antica biblioteca Giuridica di Unicam nonché all’allestimento di un’aula informatica.
"Ringrazio veramente di cuore a nome dell'intera comunità universitaria – dichiara il Rettore Unicam Claudio Pettinari – tutti coloro che hanno voluto sostenerci acquistando i biglietti per assistere al concerto del prossimo 3 ottobre. Il ringraziamento più grande va al Comitato che ha curato tutta l'organizzazione, alle Università La Sapienza e Tor Vergata e a tutti i colleghi, per aver reso possibile tutto ciò. L'evento ha rappresenta anche una importante opportunità per sottolineare come la bellezza dell’arte possa essere anche strumento di speranza e rinascita. Ringrazio anche la CRUI che ha patrocinato l’evento e che ritiene fondamentale la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale di Unicam”.
Emozionante, istruttiva e divertente: si può riassumere con questi tre aggettivi la Finale Regionale di "Alugame", il progetto Didattico del Consorzio Nazionale CIAL.
Oltre 1300 giovani si sono dati appuntamento, mercoledì al Palasport Eurosuole Forum di Civitanova Marche, per decretare i vincitori del Contest "Alugame" che li ha attivamente coinvolti sui temi della raccolta differenziata e del riciclo dell’Alluminio.
Un momento molto sentito, con ragazzi concentrati, attenti e soprattutto molto preparati alle domande/quiz appositamente preparate dal Consorzio Nazionale CIAL, promotore dell’iniziativa. La sana competizione, mixata all’entusiasmo dei ragazzi, ha fatto da cornice a una mattinata spettacolare.
Al termine della “gara” hanno prevalso gli studenti della classe 3^A dell’Istituto Comprensivo “Evangelista da Piandimeleto” che si sono aggiudicati il titolo di campioni Alugame 2019. Al secondo posto della classifica la 2^B dell’Istituto Comprensivo “Nicola Badaloni” di Recanati, al 3^ posto la 2^B dell’Istituto Comprensivo “G. Lanfranco” di Gradara.
Cial ha regalato la possibilità di vincere la sua famosa “Ricletta" ad uno degli studenti presenti alla Finale con una divertentissima lotteria. Ad aggiudicarsela una studentessa dell’Istituto Comprensivo di Sant’Angelo in Vado che vedrà recapitarsi direttamente a casa la Ricicletta prodotta con l’equivalente di circa 800 lattine per bevande in alluminio da 33 cl. Riciclate e che da oltre dieci anni è lo strumento che CIAL predilige per promuovere il messaggio ambientale di cui è autorevole portavoce.
Presente all’evento Gennaro Galdo del Consorzio Nazionale CIAL a cui va l’indiscusso merito di aver portato il progetto nelle Scuole Medie marchigiane: “La 1^ edizione di Alugame dedicata alle Scuole Medie per noi è andata benissimo. Le Marche hanno risposto più che bene, con oltre 60 Scuole e circa 13.000 ragazzi coinvolti nell’ALUGAME. Un grande Progetto Didattico che ci ha dato molto soddisfazione. L’anno prossimo lo ripeteremo e posso già dire che saremo nella regione Lazio a partire, credo, da marzo!”.
Sono attivamente intervenuti Paolo Borroni, Assessore del Comune di Civitanova Marche, che ha sposato l’iniziativa ospitando l’evento; il Consigliere Regionale Elena Leonardi e il Consigliere Regionale Francesco Micucci che hanno rivolto parole incoraggianti e molto sentite ai ragazzi, complimentandosi per la lodevole iniziativa. Sono intervenuti inoltre Mariangela Albertini, Assessore del Comune di Gradara e Lucio Spina Assessore del Comune di Cupramarittima.
Impeccabili Alvin Crescini e Stefano Leva alla conduzione della Finale.
La lettera a Babbo Natale rappresenta uno dei momenti più belli delle festività natalizie e anche quest’anno Poste Italiane ha organizzato un’iniziativa per rinnovare questa tradizione.
in collaborazione con la scuola “Coloramondo” di Porto Potenza Picena, è stato organizzato un evento presso la sede scolastica, che ha coinvolto quasi duecento bambini tra infanzia e primaria. Durante l’incontro i bambini hanno letto alcune delle loro letterine e le hanno poi consegnate a una “postina di Babbo Natale” che le porterà direttamente al loro speciale e generoso destinatario, il quale invierà a ciascuno di loro la sua lettera di risposta.
Oltre alle parole di Babbo Natale, le buste conterranno anche l’invito per tutti i bimbi che spediranno la cartolina a partecipare a una vera e propria “missione”: il villaggio di Santa Klaus è stato messo a soqquadro e, solo con l’aiuto dei bimbi, gli elfi saranno in grado di sistemarlo. Questo sarà possibile scaricando l’app “I piccoli aiutanti del villaggio” (disponibile a breve su Google Play e Apple Store), attraverso la quale i più piccoli potranno divertirsi contribuendo al raggiungimento di questo obiettivo. Quest’anno Babbo Natale vuole sensibilizzare tutti i bambini sull’importanza del riciclo e del rispetto dell’ambiente, facendoli allo stesso tempo divertire.
La risposta di Babbo Natale può essere richiesta anche online compilando con i dati del bambino e quelli di uno dei genitori, il form online presente sul sito: www.lapostadibabbonatale.posteitaliane.it. Dal sito è possibile anche scaricare uno speciale foglio natalizio su cui scrivere la letterina.
La capacità di esprimere idee ed emozioni scegliendo con cura le parole più adatte rappresenta una risorsa utile e preziosa anche nell’era del digitale. Scrivere una lettera con carta e penna aiuta a sviluppare e migliorare la creatività, la fantasia e l’efficacia espressiva. L’iniziativa di Poste Italiane rivolta ai “nativi digitali” rappresenta quindi anche un contributo al loro percorso formativo ricordando loro la bellezza della scrittura.
Si accorciano le distanze con Pechino: anche quest’anno l’Istituto Confucio dell’Università di Macerata ha partecipato alla Conferenza internazionale sull'insegnamento della lingua cinese - International Chinese Language Education Conference – organizzata da Hanban che si è tenuta nei giorni scorsi a Changsha, snodo geografico della Belt and road initiative, capitale dell’Hunan, una provincia di circa 70 milioni di abitanti.
Oltre mille rappresentanti di almeno 160 Paesi si sono confrontati sul tema "Innovazione e sviluppo della formazione linguistica cinese”. A rappresentare Unimc sono stati il direttore dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin e la direttrice del China Center Francesca Spigarelli.
L’occasione ha permesso anche l’incontro con la Normal University di Pechino, partner di Unimc per l’Istituto Confucio. Sono state confermate le attività di colaborazione e la vicinanza tra i due atenei che si tradurranno nelle numerose attività di insegnamento della lingua cinese nelle scuole di vario ordine e grado, nell’organizzazione congiunta di summer school, nella collaborazione per la realizzazione di attività di ricerca. Soprattutto si è discusso dell’apertura e inaugurazione di Villa Lauri prevista tra settembre e ottobre 2020. Grande l’entusiasmo da parte cinese per la nascita di un centro dedicato alle relazioni tra Europa e Cina a Macerata, città natale di Padre Matteo Ricci, mediatore per eccellenza tra le due culture.
È arrivata, inoltre, la notizia che la squadra Unimc - Istituto Confucio guidata da Francesco Cardinali, docente a contratto dell’Ateneo, ha vinto il primo premio - senza altri parimeriti - al Golden Lenses Awards 2019, fra gli oltre 100 film realizzati quest’anno per il progetto internazionale di videmaking Looking China.
A salire sul podio è Andrea Vallero con il suo documentario “Jiao Tong Teahouse”, un breve viaggio in una giornata tipica in una grande casa da tè dove ogni giorno si incontra un'enorme varietà di persone. Una giungla umana, un inno alla vita. L’ideale medaglia d’oro corona il già ricco palmarès di UniMc, terza nel 2018 con il documentario “Balance” di Roberto Montebello e nel 2016 con “Man is what he eats” di Fabio Ragni.
“A settembre 2020 entreremo nella nuova scuola”. Così il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, all’incontro promosso dall’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” per parlare di scuola e impresa, presentare le progettualità dei vari corsi e affrontare anche le problematiche più recenti che riguardano la ricostruzione del vecchio edificio terremotato che è in attesa di essere ricostruito.
“Mi sento in dovere di ringraziare il dirigente scolastico, i docenti e i ragazzi per la loro vicinanza nella mia lotta quotidiana a favore di un istituto che rappresenta una vera eccellenza. Ho scritto al presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio dei Ministri un appello in queste settimane e questo appello non è certo rimasto inascoltato. Ora dobbiamo solo pazientare e attendere sviluppi e risvolti. Dobbiamo aver fiducia nelle istituzioni, nelle più alte cariche dello Stato, che sono le stesse che ci hanno già aiutato a realizzare una scuola provvisoria anche se alla loro opera, non va dimenticato, si è aggiunto un contributo fondamentale da parte di alcuni preziosi donatori. Mi sento in dovere di ringraziare anche il Commissario speciale alla Ricostruzione, Piero Farabollini, che ha fatto visita al cantiere più e più volte e ha seguito personalmente la situazione. Certamente dispiace per quello che è successo. Mi resta difficile capirlo, anche se gli imprevisti in un appalto da 14milioni di euro possono capitare. Continuerò a lottare - ha poi concluso il sindaco, garantendo ancora soprattutto ai giovani studenti - non mi stancherò di farlo”.
Nel corso della serata, presentata dalla giornalista Barbara Olmai, alunni e docenti hanno presentato le progettualità e i nuovi spot che promuovono l’attività dell’Istituto. Spot frutto della loro partecipazione a un laboratorio di comunicazione e produzione di videoclip realizzato con l’operatore tv Antonio De Luca.
Presenti all’iniziativa anche il rettore di Unicam, Claudio Pettinari, insieme a Carlo Rotini, giovanissimo imprenditore settempedano di Simeg Marmi, e all’imprenditore Sandro Parcaroli, titolare della Med Computer, il quale ha pubblicamente dichiarato di voler concorrere alla ricostruzione della nuova sede donando un’aula di informatica che sarà dotata di apparecchiature Apple di ultima generazione.
Un appello alle aziende del territorio perché aiutino con arredi e quanto necessario alla nuova sede è stato lanciato dal dirigente scolastico dell’Itts “Divini”, Sandro Luciani, che in apertura di incontro aveva sottolineato: “Siamo preoccupati ma speranzosi del fatto che entro settembre 2020 si torni nella nuova sede perché l’appalto è stato aggiudicato e perché i lavori sono iniziati. Siamo ancora in una sede provvisoria ma le nostre attività sono andate avanti sempre su un buon livello. Il numero degli iscritti è in crescita, dobbiamo portare più alunne a scuola perché possiamo offrire anche alle ragazze tante possibilità di lavoro grazie alle nostre specializzazioni che oggi già offrono molto”.
Da parte sua il rettore di Unicam, Claudio Pettinari, ha invitato i ragazzi a non smettere mai di studiare. La serata è infine servita per far incontrare scuola e impresa ed è stata una grande occasione per parlare anche di future collaborazioni tra questi due mondi. Molte sono le occasioni di dialogo tra mille progetti di alternanza scuola – lavoro. Queste occasioni potrebbero essere particolarmente utili alle imprese del territorio.
Sarà la FORM ad inaugurare la cinquantesima stagione concertistica della Gioventù Musicale di Camerino. Sabato 21 dicembre, appuntamento alle 21.30 nell’auditorium Benedetto XII con Liszt 1 e 2.
L’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta da Carlo Tenan, eseguirà un programma dedicato all’800 che vede al pianoforte Giuseppe Albanese, tra i più richiesti pianisti della sua generazione, per entrambi i concerti per pianoforte e orchestra di Franz Liszt.
In programma pure Evgenij Onegin, op. 24: Polonaise ed Evgenij Onegin, op. 24: Waltz di Pëtr Il'ič Čajkovskij e le Danze ungheresi WoO 1: n. 1, n. 3, n. 5, n. 6 di Johannes Brahms.
Il costo del biglietto intero è di euro 10, ridotto ad euro 5 per gli studenti universitari; ingresso libero invece per gli studenti delle scuole medie e superiori e gli under 14.
Dodici quanti sono i mesi dell’anno. Anche per il 2020 il tempo nelle case di molti settempedani sarà scandito dalle pagine del nuovo calendario Avis su cui compaiono, in bella mostra, i disegni realizzati dagli alunni dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”. In questi giorni lo speciale gadget è stato recapitato ai donatori con la consegna del pacco di Natale in occasione dell’assemblea annuale del sodalizio che, a San Severino Marche, vede crescere sempre più il numero dei soci.
L’Avis comunale è infatti tornata ad aderire al “Progetto Giovani” che aveva come titolo una frase di Khalil Gibran: “Donerete ben poco se donerete i vostri beni. E’ quando fate dono di voi stessi che donate veramente”.
Per ciascun mese del 2020 riprodotte nelle pagine del calendario le opere d’arte vincitrici dell’edizione appena archiviata. Alla fine una speciale giuria ha scelto i lavori di Benedetta Cardelli (classe V), Dea Dule (classe III), Giulia Forconi (classe V), Giada Salvatori (classe V), Valerio Aquili (classe III), Elisabetta Coacci (classe IV), Beatrice Sparvoli (classe IV), Tommaso Diana (classe III), Elisabet Rrika (classe IV), Alice Ciccarelli (classe V), Giulia Palazzesi (classe V), Giada Pistoni (classe IV) e, ancora, Veronica Campetella (classe III), Giulia Cantolacqua (classe III) e Ludovica Falsetti (classe IV) i cui disegni compaiono in una pagina speciale insieme alla preghiera del donatore.
Molto belle anche le frasi che accompagnano i disegni: “Donare il sangue è un bene immenso”, “Dona una parte di te, potresti salvare una vita”, “Donare noi stessi è sempre una vittoria”, “Donare è sempre amore”, “Dona sangue e diventa campione di vita”.
La pubblicazione, patrocinata dal Comune di San Severino Marche e dal Centro Servizi per il Volontariato Marche, è stata resa possibile grazie al sostegno di Novavetro.
Alla presenza della Dirigente scolastica Maria Rosella Bitti, della DSGA dottoressa Marcella Maccioni, della referente dell’Alternanza scuola lavoro professoressa Francesca Accrescimbeni e dei rappresentanti della Onlus Vises e di Federmanager è stato inaugurato con una solenne cerimonia, accompagnata dalla benedizione del Parroco di Cingoli, il pulmino, utile a supportare e rafforzare l’attività quotidiana dell’istituto "Varnelli" di Cingoli, acquistato con una cospicua donazione di Federmanager.
Con un progetto di Asl (alternanza scuola lavoro) dal titolo “Apprendere per riprendere”, un’importante iniziativa nata all’indomani del sisma del 2016 dalla creatività di Vises Onlus e dalla generosità di Federmanager, i giovani studenti sono diventati i protagonisti del futuro del loro territorio; l’obiettivo proposto dalla Vises è stato quello di coniugare le tradizionali conoscenze acquisite a scuola con le abilità manageriali e tecniche, contribuendo così a sviluppare qualità personali e competenze trasversali essenziali per la progettazione di un futuro professionale.
Gli allievi della classe V del corso di pasticceria dell’ Ipseoa “Varnelli” capitanati dal professor Marcello Stefano, hanno realizzato e promosso, tre differenti tipologie di biscotti, veramente speciali poiché prodotti con ingredienti tipici del territorio locale. Questa impresa nata, quindi, tra i banchi di scuola, nell’ottica di quella stretta collaborazione che lega da sempre il “Varnelli” al mondo dell’imprenditoria, ha dato vita ad una “start up” volta a promuovere i Balconcini, deliziosi biscotti dal sapore tipicamente cingolano e marchigiano, che richiamano, anche nel nome, l’appellativo della cittadina di Cingoli, il “Balcone delle Marche”.
Grande giornata quella di ieri per l'Università di Camerino. Lo spin off Unicam Limix srl è stato infatti tra coloro che hanno ricevuto il Premio ANGI, promosso dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori e dedicato ai migliori innovatori italiani.
Alla cerimonia di premiazione, che si è tenuta a Roma presso la Camera dei Deputati, ha partecipato anche il Rettore Unicam Claudio Pettinari, oltre che tutto il team di Limix.
“Con grande orgoglio – ha sottolineato entusiasta il Rettore Pettinari – mi congratulo con tutti i componenti dello spin off ed in particolare con i giovani ricercatori Francesco Pezzuoli e Dario Corona, nostri laureati, che con il supporto di altri docenti Unicam della sezione di Matematica, hanno fortemente creduto in questo innovativo progetto che risponde ad una importante problematica sociale, e ci hanno investito le loro competenze ed il loro know-how, tempo, risorse economiche”
Cassa Depositi e Prestiti ha stipulato con la Regione Marche un contratto per la concessione di un prestito, con oneri a carico del bilancio dello Stato, di 48.4 milioni di euro per il finanziamento di interventi relativi alla costruzione, ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà degli enti locali adibiti all’istruzione scolastica.
L’accordo prevede il finanziamento di interventi su 20 edifici scolastici che si trovano nelle province di Ancona, Macerata, Pesaro-Urbino, Fermo, e Ascoli Piceno.
In particolare, ad Ancona e provincia sono 6, a Macerata e provincia sono 4; a Pesaro-Urbino e provincia sono 3, a Fermo e provincia sono 5 e ad Ascoli Piceno e provincia sono 2.
Il finanziamento rientra nell’ambito del programma di edilizia scolastica 2018-2020 e a seguito della stipula di un protocollo di intesa con il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR - che coordina il piano e monitorerà l’utilizzo dei fondi), il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF), la Banca europea per gli investimenti (BEI), la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB).
Entro la fine dell’anno è prevista la stipula di ulteriori contratti di prestito con altre18 regioni beneficiarie di contributi statali, per un ammontare complessivo di 1.550 milioni di euro, utilizzando la provvista resa disponibile dalla BEI e dal CEB, sempre destinati alla realizzazione di interventi di edilizia scolastica sull’intero territorio nazionale.
CDP conferma nuovamente il proprio impegno nel finanziamento di interventi da realizzarsi nel settore dell’edilizia pubblica scolastica, proseguendo un percorso avviato nel 2015 che ha già permesso di stipulare con le regioni prestiti per un importo di circa 1,2 miliardi di euro, avvalendosi della provvista finanziaria fornita da istituzioni finanziarie internazionali ed in collaborazione con il MIUR ed il MEF. Le risorse saranno erogate da CDP a Comuni, Province e Città Metropolitane tramite la concessione di mutui alle Regioni, sulla base di graduatorie di priorità predisposte da queste ultime e rientranti nella programmazione nazionale. Gli oneri di ammortamento saranno a carico dello Stato e, grazie a specifiche modalità di erogazione, i beneficiari finali potranno utilizzare le risorse senza impatto sul proprio patto di stabilità interno.
“Facciamo parte della vostra famiglia, siamo il vostro compagno di banco e su di noi potete sempre contare”. Così il questore di Macerata Antonio Pignataro ha salutato gli alunni di quattro classi (due prime, una seconda e una terza) delle medie dell’Istituto San Giuseppe di Macerata che oggi hanno avuto l’occasione di visitare l’ufficio del questore e di ammirare il presepe esposto all’interno appartenente alla famiglia Cassese. Il presepe fa parte della collezione esposta al Museo Tipologico del Presepe di Macerata. Presenti anche la Dirigente della Squadra Mobile, il commissario capo Maria Raffaella Abbate e il dottor Fabio Frascarelli, dirigente dell’Ufficio Sanitario provinciale medico Superiore.
“Siamo i vostri angeli custodi e abbiamo il dovere di difendervi e tutelarvi – ha spiegato il questore agli attenti studenti -. Siamo una componente della vostra famiglia, siamo il vostro compagno di banco e sapete che ogni volta che avete dei problemi la nostra porta è sempre aperta e siamo qui per ascoltarvi. Da noi potrete sempre attingere sicurezza e disponibilità”.
“Ricordate che siete il futuro della nostra nazione e dovete contribuire a migliorarla ogni giorno di più – ha concluso il questore Pignataro -. Noi vi vogliamo bene e vi abbracciamo tutti”.
“La Polizia è pronta ad ascoltarvi in ogni momento e se vi dovesse capitare di vivere delle situazioni particolari non esitate a venire da noi – ha aggiunto la dottoressa Abbate -. Oggi è una bella giornata perché solitamente è la Polizia a venire nelle scuole invece in questa occasione siete stati voi a venire da noi”.
Il questore Pignataro ha poi consegnato alle docenti, accompagnate dalla Dirigente Scolastica la professoressa Maria Ortenzi, un dépliant per gli studenti, da affiggere in classe, con tutti i contatti utili per poter parlare direttamente con la questura in caso di necessità. Le insegnanti hanno, a loro volta, ringraziato il questore e tutti i poliziotti donando il libro "Five saviours of the sea" disegnato e scritto dagli alunni per l’occasione; un dono che ha commosso il questore Pignataro.
"Lo studio effettuato dall’ingegner Vania Feliziani del GEOTEAM Associati ha avuto lo scopo di determinare lo stato di vulnerabilità sismica di tutti gli immobili del plesso scolastico Don Bosco di Tolentino. Il metodo eseguito ha permesso di arrivare a ottimi livelli di conoscenza delle condizioni in cui versa l’edificio utilizzato come scuola e quello destinato a palestra" a comunicarlo è il primo cittadino Giuseppe Pezzanesi che spiega che l'indice di vulnerabilità sismica dell'edificio scolastico è pari a 0,494 e quindi inferiore al tetto dello 0,6.
"In primo luogo sono state condotte ricerche, presso gli archivi storici del Comune di Tolentino, al fine di determinare l’epoca costruttiva per ogni immobile oltre che i principali interventi di ristrutturazione edilizia che abbiano interessato anche gli aspetti strutturali degli immobili trattati - ha spiegato il sindaco -. Entrambi sono risalenti alla seconda metà del terzo decennio del 1900. Relativamente all’edificio ad uso scuola, pertanto, sono stati analizzati due progetti di intervento per la manutenzione straordinaria e il rinforzo strutturale di cui uno risalente tra il 2007 e 2010 mentre l’altro contempla, invece, gli interventi di riparazione post sisma 2016."
"Il lavoro ha poi preso in considerazione le caratteristiche materiche degli elementi costruttivi. Con il supporto della SPECTRA Engineering sono state eseguite indagini su elementi strutturali campione degli immobili trattati, ed in particolare sono state eseguite prove indirette con tecnica termografica IR al fine di investigare le tipologie e il senso di orditura degli impalcati ai vari livelli del fabbricato - ha proseguito Pezzanesi -. Sono state condotte indagini visive per identificare e caratterizzare la muratura, oltre che indagini endoscopiche, prove penetrometriche ed indagini dirette con prove con martinetti piatti doppi e shove test. Sono state prelevate anche carote di calcestruzzo ed effettuate prove sulla durezza degli acciai e prove magnetometriche sugli elementi in cemento armato. Il lavoro si è concluso con indagini GEORADAR e prove di carico sui solai. In ultima analisi sono stati investigati i sistemi fondali e i terreni di sedime degli immobili oggetto di trattazione. Il geologo Pucciarelli ha curato l’analisi di risposta sismica locale."
"Il lavoro conoscitivo condotto è stato molto scrupoloso ma fondamentale per arrivare a risultati il più attendibili possibile; gli immobili trattati sono infatti datati e la scuola in particolare è un fabbricato di oltre 4.300 mq di forma in pianta particolare, non regolare in altezza - ha continuato il primo cittadino -. Le informazioni così riportate sono state utilizzate per creare un modello strutturale tridimensionale redatto su base di un rilievo geometrico esistente e confermato in sito. Al fine di determinare l’indice di vulnerabilità sismica di ogni struttura sono state implementati due tipi di analisi, in primo luogo quella dinamica modale e successivamente l’analisi sismica statica non lineare (push over). Le analisi sono state condotte anche con gli assi principali inclinati di 45°. Il risultato dello studio condotto è stato determinato dal confronto tra la capacità di spostamento della struttura con la domanda di spostamento."
"A seguito delle analisi svolte, l’indice di rischio dell'edificio utilizzato come scuola del plesso Don Bosco è pari a 0,494 valutato in termini di Pga. Lo studio in particolare evidenzia la forte amplificazione sismica dei terreni di sedime, le evidenti vulnerabilità dell’immobile legata alla forma e alla presenza di setti murari snelli soggetti ad elevati carichi dati da solai molto rigidi. A ciò si aggiunge che l’immobile è stato rimaneggiato molte volte nel corso della sua vita, da evidenziare la presenza di una struttura in cemento armato in ampliamento alla parte in muratura e che presenta un giunto dinamicamente non efficace e che pertanto potrebbe causare fenomeni di martellamento con conseguenti danni e lesioni anche importanti" ha concluso il sindaco.
“Natural risks and communities” è il tema del seminario internazionale in programma giovedì 19 dicembre ad Ascoli Piceno presso la Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino (sede Sant’Angelo Magno), organizzato dal Consorzio REDI (REducing risks of natural Disasters) nell’ambito del progetto “Re-Land / Resilient Landscape”, progetto di cooperazione bilaterale di “Great Relevance” Italia-Usa, coordinato dall’Università di Camerino, cui partecipano diverse università americane e italiane, tra cui la University of California, la Louisiana State University, la University of Oregon, University at Albany-New York, l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università di Bologna, oltre a tutti gli enti di ricerca componenti il Consorzio REDI, ossia INGV, INFN, Gran Sasso Science Institute e Unicam). Nel corso dell’incontro verranno presentati i risultati del primo anno di lavoro dei gruppi di ricerca del progetto, coordinato dal professor Massimo Sargolini, docente della Scuola di Architettura e Design di Unicam, che hanno portato ad approcci innovativi alla pianificazione e al processo decisionale mirati alla resilienza territoriale.
Il progetto si propone inoltre di interagire con le comunità interessate da eventi recenti, quali gli ultimi terremoti nell’Italia Centrale, adottando il paradigma cittadino-scienza nelle fasi rilevanti. Il progetto REsilient-LANDscape vuole sviluppare la ricerca interdisciplinare nel campo della riduzione del rischio da disastri naturali, e offrire così un supporto alle amministrazioni e autorità competenti, per guidarli nel compiere le scelte più efficaci per migliorare le politiche e i piani che incidono sulla preparazione delle comunità ad affrontare una catastrofe, sulla loro capacità di reazione, sulla velocità di recupero e di conseguenza sulla qualità della loro vita.
Tale obiettivo viene raggiunto in coerenza con il paradigma del “Building Back Better” così come indicato nel Sendai Framework for Disaster Risk Reduction, che afferma l’esigenza di ridurre gli effetti disastrosi che le calamità naturali apportano al patrimonio storico architettonico e culturale sia pubblico che privato, preparando le comunità e adottando un approccio multidisciplinare al problema.
La collaborazione bilaterale, finanziata e supportata dal Ministero degli Affari Esteri, in occasione del seminario internazionale del 19 dicembre, porterà al confronto tra diverse prospettive e punti di vista su tematiche riguardanti l’acquisizione delle conoscenze necessarie per affrontare il tema dei disastri naturali al fine di poter disporre di un quadro chiaro ed esaustivo sull’entità e la manifestazione di ciascun disastro (utilizzando sia misure quantitative che qualitative), su come poter rispondere adeguatamente con scelte territoriali a diversi livelli di governo e su come realizzare la pianificazione e l’attuazione dei piani di prevenzione e recupero.
Si è conclusa ieri, lunedì 16 dicembre 2019, con la consegna degli attestati la seconda edizione del corso di perfezionamento in “Mediazione familiare. Prospettive di rete nella risoluzione dei conflitti”, organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata nell’ambito delle attività del corso di laurea in Teorie, culture e tecniche per il Servizio sociale.
Anche questa seconda edizione, come la prima, ha registrato un elevato numero di partecipanti. Oltre quaranta iscritti tra avvocati, docenti, assistenti sociali e psicologi hanno concluso positivamente il percorso di perfezionamento, che ha offerto una moderna prospettiva interdisciplinare di mediazione familiare in materia di diritto civile, diritto tributario, psicologia sociale della famiglia e pedagogia.
Sono intervenuti il direttore del Dipartimento Stefano Pollastrelli, il direttore del corso Giuseppe Rivetti e i componenti del Comitato Scientifico Tiziana Montecchiari, Alessandra Fermani, Enrico Emiliozzi, Cristina Fattori.
I numerosi partecipanti hanno espresso un elevato apprezzamento per l’iniziativa, le modalità e i contenuti scientifici. Il corso di perfezionamento verrà riproposto anche il prossimo anno accademico, viste le numerose richieste già pervenute.
La qualità delle attività didattiche ed il benessere degli studenti sono da sempre al centro delle scelte strategiche dell’Università di Camerino, come dimostrato anche da tutte le azioni messe in campo subito dopo il sisma del 2016.
Inserito anche nel Piano Strategico di sviluppo dell’Ateneo per il 2018-2023, il progetto volto al miglioramento ed alla riqualificazione degli spazi dedicati alle attività didattiche degli studenti sta iniziando a concretizzarsi con le prime azioni.
Presso il Polo didattico delle Scienze ed il Polo di Geologia di Camerino, due degli edifici attualmente più frequentati dagli studenti ed in cui sono tenute la maggior parte delle lezioni di diversi corsi di laurea, nei giorni scorsi sono state installate nuove sedie e banchi fissi, che oltre a rispondere alle esigenze di sicurezza, sono più comodi e migliori da un punto di vista funzionale, unitamente a nuove cattedre.
Complessivamente sono state riqualificate 10 aule per un totale di 546 posti.
“Dopo aver ampliato la ricettività – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – anche grazie a fondamentali donazioni quali quelle della Province Autonome di Trento e Bolzano e Land Tirolo e della Croce Rossa Italiana, stiamo ora procedendo al recupero degli spazi per la didattica, nella consapevolezza che l’Università di Camerino non esisterebbe senza le sue studentesse ed i suoi studenti. Recupereremo anche spazi liberati dalla delocalizzazione di attività di ricerca e tecnico-amministrative e procederemo ad adeguamenti strutturali ed energetici in spazi già destinati alla didattica”.
L’Università di Camerino conferma quindi l’attenzione nei confronti degli studenti e nel mantenere alta la qualità della didattica erogata nell’ambito dei numerosi corsi di laurea attivati dalle cinque Scuole di Ateneo, ai quali è possibile iscriversi entro il 15 gennaio 2020.