Scuola e università

L'Università di Camerino in Cina con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

L'Università di Camerino in Cina con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Anche il prorettore vicario dell’Università di Camerino, Emanuele Tondi è in questi giorni a Pechino in occasione della visita di Stato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Cina. Il programma della visita di Stato, infatti, prevede anche un forum tra i Rettori dei due Paesi denominato “China-Italy University Rectors Dialogue Meeting” nel corso del quale, alla presenza dei due capi di Stato e di diversi funzionari, sarà proposto un protocollo bilaterale sull’innovazione tecnologica e sull’interscambio di conoscenze nei settori scientifici ed umanistici. "I consolidati rapporti l’Università di Camerino e numerosi Atenei della Cina - afferma il Prorettore Tondi - hanno contribuito negli anni alla formazione di numerosi cittadini cinesi, i quali ricoprono attualmente ruoli apicali nei dipartimenti di diverse università prestigiose e aziende di innovazione scientifica, oltre a rappresentare opportunità di ricerca e formazione per i nostri docenti e studenti". "Con il recente finanziamento del progetto presentato nell’ambito del bando Pnrr Tne – Iniziative Educative Transnazionali – prosegue il professorTondi – Unicam consoliderà e svilupperà ulteriormente le relazioni sino-italiane nell’ambito della ricerca e della formazione universitaria, con l’obiettivo di definire programmi di doppio titolo e titolo congiunto nelle discipline incluse nel protocollo bilaterale”.

07/11/2024 13:55
Unicam, laurea honoris causa per padre Paolo Benanti all'inaugurazione dell'anno accademico

Unicam, laurea honoris causa per padre Paolo Benanti all'inaugurazione dell'anno accademico

"Persona, valore, scienza: un 'futuro connesso' tra etica e conoscenza", sarà il tema dell’inaugurazione del 689mo anno accademico dell’Università di Camerino, che si terrà il prossimo 3 dicembre presso l’Auditorium Benedetto XIII. Ospite d’onore quest’anno sarà padre Paolo Benanti, al quale l’Ateneo conferirà il dottorato di ricerca honoris causa in "Computer Science and Mathematics". “Oltre a presentare i risultati raggiunti dal nostro Ateneo nell'ultimo anno - dichiara il rettore Graziano Leoni - sarà la prima occasione per illustrare il Piano Strategico di Unicam, il documento che guiderà le azioni, le iniziative e le attività di Unicam nei prossimi anni. Un’attenzione particolare sarà riservata alla transizione digitale che stiamo promuovendo, attraverso l'innovazione nella didattica e nella ricerca, sostenuta anche dall'uso dell'intelligenza artificiale". "È essenziale conoscere questa tecnologia per poterla sviluppare e utilizzare efficacemente, ma reputo altrettanto importante preservare e approfondire i fondamenti teorici ed etici, che consentiranno una gestione ottimale delle soluzioni offerte dall'AI: anche per questo ritengo fondamentale la presenza alla cerimonia del professor Benanti, al quale, in accordo con la School of Advanced Studies, avremo l’onore di conferire il dottorato di ricerca honoris causa in 'Computer Science and Mathematics' - prosegue Leoni -. Come spesso ribadisco, Unicam pone al centro della propria missione la formazione della persona nella sua interezza, dove l'etica e i valori umani sono imprescindibili, è dunque essenziale che la tecnologia  sia sempre vista come uno strumento al servizio delle donne e degli uomini e mai come un fine in sé". "L’umanità tra nous e metis: la conoscenza umana nell’epoca dei saperi delle macchine" sarà il tema della lectio del padre Benanti. "Questo conferimento mi onora - ha sottolineato il professor Benanti - ed è un segnale forte di come l’attenzione all’etica dell’intelligenza artificiale, che vede in me un portavoce, sia riconosciuta dalla società e da questo prestigioso ateneo. Quando ho iniziato a occuparmi di questa materia e ad approfondirne lo studio, come pure a comunicarla ad un pubblico sempre più ricettivo, le mie speranze erano di riuscire a contribuire alla costruzione di un mondo quantomeno consapevole. Ricevere oggi questo titolo è un grande traguardo, che mi sprona a continuare nel mio impegno nello studio dell’impatto sociale delle tecnologie digitali e delle intelligenze artificiali". L’evento si aprirà con i saluti del presidente del Consiglio studentesco, della rappresentante del personale tecnico e amministrativo Rosella Paggio, della rappresentante del personale docente e ricercatore Agostina Latino e del direttore Generale Andrea Braschi. Il Magnifico Rettore, professor Graziano Leoni, terrà poi la relazione al termine della quale sarà dichiarato ufficialmente aperto l’anno accademico. Si inizierà poi la cerimonia di conferimento del dottorato Honoris Causa con la lettura del verbale della School of Advanced Studies da parte del professor Michele Loreti, direttore della Scuola di dottorato di Ateneo, e la laudatio tenuta dal professor Andrea Polini, docente della Sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie. Padre Benanti chiuderà la cerimonia con la sua lectio magistralis.  

06/11/2024 15:40
Gli Studi Americani a Macerata: incontro con il Centro Studi Americani di Roma

Gli Studi Americani a Macerata: incontro con il Centro Studi Americani di Roma

Giovedì 7 novembre dalle ore 15, l’Auditorium UniMc ospiterà un incontro dedicato agli Studi Americani, con la partecipazione del Centro Studi Americani di Roma. L’evento segna l’avvio della recente convenzione tra l’Ateneo e il prestigioso istituto romano, una collaborazione volta a potenziare gli studi di americanistica, attraverso una maggiore integrazione accademica. L’incontro, coordinato da Valerio Massimo De Angelis, docente di letteratura e cultura anglo americana, coordinatore del Centro Interdipartimentale di Studi ItaloAmericani  dell'Università di Macerata e membro di diverse associazioni internazionali sugli studi Americani, si aprirà con i saluti istituzionali della prorettrice alla ricerca Silvana Colella, e proseguirà con una serie di interventi da parte di studiosi e studiose che si sono distinti nella promozione degli studi americani in Italia. Tra i relatori, Roberto Sgalla, direttore del Centro Studi Americani di Roma, che parlerà dell’impegno del CSA nella diffusione degli studi americani e dei valori culturali statunitensi in Italia. Marina Camboni e Benedetta Barbisan dell’Università di Macerata offriranno approfondimenti sulla rilevanza della cultura e della storia americana nel contesto attuale e sulla Presidenza Usa, in relazione alla recente sentenza "Trump v. USA". Completano il programma Daniele Fiorentino dell'Università di Roma Tre, che esplorerà la rappresentazione dei presidenti americani nell’immaginario italiano, e Giorgio Mariani della Sapienza Università di Roma, con una riflessione critica sul ruolo degli Stati Uniti nell’era contemporanea. Questa giornata rappresenta un’opportunità unica per discutere la crescente rilevanza degli studi americani e le prospettive che l’incontro tra la cultura italiana e quella statunitense apre per la ricerca e la formazione accademica.

06/11/2024 14:00
Ai Capannoni Rossini nuovi spazi per l'Accademia di Belle Arti: tutto molto bello, però... (FOTO)

Ai Capannoni Rossini nuovi spazi per l'Accademia di Belle Arti: tutto molto bello, però... (FOTO)

L'Accademia di Belle Arti di Macerata (ABAMC) continua il suo percorso di crescita e innovazione, con il trasferimento di diversi corsi nei rinnovati Capannoni Rossini, spazi industriali che hanno subito una profonda opera di riqualificazione. Interior design, graphic e fashion design, storia dell'arte e arti applicate: sono solo alcune delle discipline che troveranno casa nei 1.700 metri quadri riconfigurati per accogliere sia la didattica teorica che quella pratica. Questa trasformazione nasce da una convenzione triennale tra il Comune di Macerata e l'Accademia, che ha assegnato all'ABAMC la gestione degli spazi attraverso il progetto OWL (Open Working Lab). L'obiettivo è chiaro: creare un laboratorio accademico di alta formazione che combini la qualità della didattica con la professionalità delle risorse coinvolte. I numeri confermano il successo dell'istituto: per l'anno accademico 2024/2025 si registra un trend positivo con oltre 400 nuovi iscritti, per un totale di 1.600 studenti. Oltre alle lezioni, i Capannoni Rossini ospiteranno mostre, convegni, workshop, seminari e conferenze, promuovendo eventi culturali che vedranno la collaborazione tra l'Accademia e il Comune. Si punta anche a progetti di integrazione sociale e a iniziative che stimolino l'innovazione imprenditoriale e i servizi educativi, contribuendo a una nuova vitalità per la comunità locale. Gli spazi riconvertiti colpiscono per il loro stile industriale e per la generosa luce naturale che penetra dalle ampie vetrate. Tuttavia, alcune criticità sono già emerse, evidenziate dagli studenti. Per ovviare a questo problema, potrebbe essere utile l'introduzione di tende per regolare l'intensità luminosa. Inoltre, l'assenza di cestini per i rifiuti, sia nelle aule che nei bagni, ha creato disagi. Per ora sono stati collocati dei secchi provvisori che stonano con la bellezza e la modernità degli ambienti, e nei bagni manca anche il sapone. Piccole accortezze di cui di certo, per usare un gioco di parole, “non ce se ne può lavar le mani".  Gli studenti propongono anche l'installazione di distributori automatici per snack e caffè, utili per affrontare le lunghe giornate di studio. Un altro aspetto critico è legato alla sicurezza: il tragitto verso i capannoni obbliga gli studenti a utilizzare il sottopassaggio di via Cincinelli, che necessiterebbe di strisce pedonali per un attraversamento più sicuro. Le richieste degli studenti sono state già portate all'attenzione dei docenti e della direzione, con la speranza che vengano presto risolte. Correggendo questi piccoli aspetti, i Capannoni Rossini potranno davvero diventare un polo all’avanguardia e confortevole, perfetto per stimolare la creatività e l'apprendimento.

06/11/2024 13:00
INTERVISTE - Macerata, cosa pensano gli studenti dell'Università delle elezioni americane? (VIDEO)

INTERVISTE - Macerata, cosa pensano gli studenti dell'Università delle elezioni americane? (VIDEO)

Questa notte ci sarà lo spoglio elettorale negli Stati Uniti e si scoprirà chi sarà il prossimo presidente americano tra Donald Trump e Kamala Harris. È una delle tornate elettorali più incerte della storia recente. I sondaggi, infatti, cambiano continuamente, con il risultato di alcuni Stati, come la Pennsylvania, che saranno determinanti. Abbiamo chiesto ad alcuni studenti del dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali il loro pensiero sull'Election day. "Secondo me è favorito Trump, anche se credo che in queste elezioni si parli poco di politica e più delle uscite che fanno i due candidati" ci spiega un ragazzo, mentre per una studentessa "Trump vincerà contro Harris come ha vinto contro la Clinton, ha molti imprenditori dalla sua parte come Elon Musk, sfortunatamente vincerà lui".       "Secondo me vincerà la Harris, perché la scorsa esperienza di Trump da presidente ha portato ad un aumento della disoccupazione e della recessione. Credo però che i due candidati non rispecchiano il volere degli elettori. Sono due candidature che peccano di qualità" dichiara un altro studente. "Ne stavamo parlando con una compagna di corso. È un testa a testa in cui Trump è favorito, perché rispecchia l'ideologia di molti americani, mentre Harris, essendo donna e di colore, purtroppo, sarà penalizzata dal voto" aggiunge un ragazzo. Gli ultimi due studenti, invece ragionano più sulla dimensione internazionale e sul modo di fare politica dei due candidati: "Trump punta a un ruolo degli Stati Uniti più isolato nel panorama internazionale, ma viste le attuali tensioni non so quanto sia preferibile un ruolo di secondo piano per gli Stati Uniti"."Trump ha una base elettorale solida per il suo modo di fare politica non in maniera tradizionale. Harris dalla sua ha una visione progressista che potrebbe dare una spinta a queste elezioni americane". Pensieri interessanti che vanno a indagare vari aspetti di questo voto fondamentale nell'equilibrio della politica internazionale.   

05/11/2024 16:20
Macerata, nuova biblioteca all'Ite Gentili

Macerata, nuova biblioteca all'Ite Gentili

La nuova biblioteca dell’ITE “Gentili” di Macerata è stata inaugurata il 30 ottobre scorso e a tagliare il nastro è stata la dirigente scolastica Alessandra Gattari insieme al presidente del Consiglio di Istituto, Massimo Marchionni. Grazie ai fondi del Pnrr ed alla volontà di docenti, assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici, in primis Luigino Francavilla, Elisa Matellicani e Laura Orazi, i nuovi locali hanno preso vita, distribuiti in tre ampi e colorati spazi che ospitano numerosi volumi catalogati con certosina cura dal professor Fabio Natali. Presenti alla cerimonia il vicario vescovile Don Andrea Leonesi, i membri del Consiglio d’Istituto, i rappresentanti degli studenti. Particolari riconoscimenti sono stati manifestati nei confronti del DSGA dottor Alessio Coli e della professoressa Marica Ialenti che hanno profuso tante energie per la realizzazione dell’imponente lavoro. Alessandra Gattari ha sottolineato con entusiasmo come la biblioteca dell’ITE "debba essere un luogo vivo e pulsante per la comunità, uno spazio sicuro e confortevole dove fare ricerca, approfondimento, intessere relazioni sociali e sperimentare esperienze significative che arricchiscano la formazione delle ragazze e dei ragazzi".

05/11/2024 15:48
"Educare alla sicurezza": il progetto Napo delle Scuole primarie di Macerata

"Educare alla sicurezza": il progetto Napo delle Scuole primarie di Macerata

Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno l’organismo paritetico (composto da rappresentanti di Confindustria Macerata, Cgil, Cisl e Uil ai sensi dell’art.51 del D.Lgs. 81/08) ha riproposto, presso le sedi della Scuola Primaria “G.Natali” di Sforzacosta, della Scuola Primaria “Montessori” e della Scuola “Salvo d’Acquisto” dell’Istituto Comprensivo Enrico Mestica, il progetto “Napo per gli insegnanti”, progettualità che ha l’obiettivo di diffondere i primi concetti della Sicurezza sul Lavoro nelle scuole primarie. Utilizzando il popolarissimo personaggio di Napo, l’Eu-Osha (l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro), unitamente al consorzio Napo, ha creato una serie di strumenti didattici per gli insegnanti atti a promuovere e diffondere la sicurezza e la salute sul lavoro. La finalità è presentare agli studenti gli argomenti relativi alla salute e alla sicurezza con un approccio adatto alla loro età, didattico, ma divertente, utilizzando proprio gli episodi di Napo. Nella mattinata i vari componenti l’Organismo hanno presenziato nelle classi interessate al Progetto (sono state coinvolte una classe 2°, due classi 3°, tre classi 4° ed una classe 5°) e hanno dialogato sui vari temi della sicurezza sul lavoro (sostanze chimiche, DPI, segnaletica, pericoli, ecc.) con i bambini attenti e partecipi.  L’intenzione dell’Organismo è di proseguire a diffondere in modo capillare il progetto, così da promuovere in modo sempre più efficace tra i più piccoli una vera e propria cultura di comportamenti corretti e virtuosi sul luogo di lavoro.

05/11/2024 15:42
Successo per il Macerata Humanities Festival: oltre 3.500 presenze per dialoghi su pace e giustizia

Successo per il Macerata Humanities Festival: oltre 3.500 presenze per dialoghi su pace e giustizia

Il Macerata Humanities Festival si conferma come un importante punto di riferimento per il dialogo culturale e sociale, come dimostrano i numeri della sua seconda edizione. Con il tema “Scoprire la pace: percorsi di giustizia per la guarigione del mondo”, il festival ha affrontato questioni di grande rilevanza attraverso dibattiti, laboratori, spettacoli e mostre, attirando oltre 3.500 presenze in quattro giornate intense. “Sono profondamente orgoglioso - commenta il rettore John Mc Court - dei risultati ottenuti da questa edizione del Macerata Humanities Festival. Non è solo una questione di numeri. Le tante presenze di studenti e di cittadini testimoniano non solo la qualità e la varietà degli eventi, ma anche la crescente attenzione che il festival sta riscuotendo, affermandosi come un appuntamento di rilevanza nazionale. Il nostro obiettivo è rendere il festival sempre più ricco e accessibile, e auspico che il territorio possa supportarci con ancora più forza. Questo evento è una straordinaria opportunità per qualificare ulteriormente Macerata come luogo di cultura, con l'Ateneo che ne costituisce il cuore pulsante da secoli, e per dare spazio a temi di grande attualità che toccano la società. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa edizione e sono convinto che, con il sostegno della comunità locale, ma anche, mi auguro, di ulteriori sponsor di livello, il festival possa crescere ulteriormente”. La manifestazione ha proposto più di 40 eventi, tra cui laboratori, spettacoli teatrali, formazione aziendale, mostre e concerti, distribuiti in luoghi chiave dell'Ateneo e della città, proposti e organizzati dai docenti dei cinque dipartimenti con il coordinamento della delegata del rettore Fabiola Falappa. “La proposta - sottolinea la stessa - ha permesso di mettere in luce il contributo che può essere donato alla comunità, grazie agli studi e alle ricerche condotte all'interno dell'Università, non solo per una migliore comprensione dell'attualità, ma anche per trovare vie euristiche concrete per agire più consapevolmente come persone e cittadini”. Il festival ha visto la partecipazione di circa 190 tra studiosi e ricercatori, artisti e personalità di spicco del mondo della cultura e della scienza, come Lella Costa, Edoardo Leo, Giovanni Grasso, Franco Arminio, Pasquale Ferrara, Giuseppe Civati, Adrian Bravi e William Parete. Il Festival ha acceso l'interesse anche a livello nazionale, con articoli dedicati su Repubblica e il Corriere della Sera. Quest'anno il Premio letterario Humanities, destinato agli studenti delle scuole superiori e delle università, ha registrato un'importante partecipazione con 50 domande di candidatura, suddivise tra la categoria poesia e la categoria narrativa. I componenti dei vincitori e le riflessioni degli autori intervenuti alla premiazione – Franco Arminio, Adrian Bravi, Evita Greco e William Wall - saranno raccolti in una pubblicazione curata dalla casa editrice Eum, Edizioni Università di Macerata, in uscita il prossimo dicembre. La fiera ha accolto 14 case editrici universitarie provenienti da tutta Italia, da Bolzano a Cagliari. La tavola rotonda conclusiva, intitolata “Open Science e democrazia del sapere: il ruolo delle University Press”, ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo accademico e dell'editoria, i quali hanno proposto la candidatura di Macerata come sede annuale di un forum sulle politiche editoriali più innovative a supporto della ricerca universitaria. Il festival ha beneficiato della collaborazione con numerosi partner, a partire dal Comune di Macerata, la Regione, in particolare con Fondazione Marche Cultura, il Comune di Tolentino e il Museo internazionale di Arte Umoristica, e i sostenitori privati ​​tra cui Lube cucine, Bper Banca, Bcc Recanati e Colmurano, Simonelli Group e Fior di Grano, che hanno sostenuto l'Università di Macerata nell'organizzazione. Grazie alla sinergia con istituti scolastici, compagnie teatrali, scuole di danza e librerie locali, l'evento ha coinvolto un pubblico ampio e variegato, attirando studenti, cittadini e visitatori interessati ai temi del festival. Con il successo di questa edizione, il Macerata Humanities Festival si conferma come un appuntamento centrale per il dialogo culturale e l'Università di Macerata rinnova il proprio impegno a promuovere eventi capaci di unire conoscenza e riflessione su temi di grande rilevanza sociale.

05/11/2024 13:20
Camerino, "Alla scoperta delle fake news nella storia" con il professore Tommaso di Carpegna Falconieri

Camerino, "Alla scoperta delle fake news nella storia" con il professore Tommaso di Carpegna Falconieri

Il Centro Studi Storici Maceratesi organizza per mercoledì 6 novembre, alle ore 16,30, nella Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, una conferenza tenuta dal professore Tommaso di Carpegna Falconieri, sul tema: “La storia vista come un labirinto. Viaggio alla scoperta delle fake news nella storia”. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Università di Camerino che ha anche concesso il patrocinio. È stato scelto questo tema perché molto attuale, in quanto oggi siamo immersi nelle fake news. I social diffondono con velocità vorticosa voci, dichiarazioni e smentite, tutti parlano e tutti scrivono, tutti pubblicano, tutti modificano. Il Web, che è diventato il maggiore canale di informazione per la maggioranza delle persone, è pluralista, ma è anche pieno di bufale. Siamo arrivati al punto che le cose inventate sembrano le più vere. Anche la storia è vittima delle fake news. Si tenta di utilizzarla e presentarla come un racconto fascinoso, incantevole, da rendere il più possibile spettacolare e intrigante. In tal modo diventa sempre più difficile fare distinzione tra fatto e racconto, tra avvenimento e propaganda, tra vita reale e virtuale. Se è così, ci chiediamo se serve ancora la storia.  Durante la conferenza il professor Tommaso di Carpegna Falconieri, da grande esperto della materia, affronterà la questione e spiegherà perché la storia serve ancora ed è necessario conoscerla. Il metodo critico della storia è fondamentale per riprenderci e orientarci, distinguendola da tutto ciò che le somiglia. La storia, che altro non è che conoscenza del passato umano realmente accaduto, si fa solo con i documenti e non con la fantasia. Tommaso di Carpegna Falconieri è professore ordinario presso l’Università di Urbino dove insegna Storia Medievale. Da anni si occupa del “medievalismo”, ossia dell’invenzione del Medioevo dopo il Medioevo e le sue rappresentazioni nella contemporaneità, con l’intento di rivalutare i caratteri distintivi del Medioevo, di frequente presentato come simbolo di ingiustificato oscurantismo. Di Carpegna Falconieri spesso è presente come ospite nei programmi di Rai3 e Rai Storia, condotti da Paolo Mieli (Passato e Presente), per parlare dei suoi studi e delle sue pubblicazioni e per far conoscere la storia vera, quella non contaminata dalle fake news. Il programma dell’incontro di Camerino prevede un'introduzione al tema del professore Alberto Meriggi, presidente del Centro Studi Storici Maceratesi, a cui faranno seguito i saluti delle autorità presenti. A seguire la conferenza del professore Tommaso di Carpegna Falconieri e in chiusura gli interventi del pubblico in un dibattito.    

04/11/2024 13:06
Tolentino, 420 mila euro per gli interventi alla scuola "Grandi"

Tolentino, 420 mila euro per gli interventi alla scuola "Grandi"

Trasferiti 420 mila euro all'Ufficio Speciale per la Ricostruzione Marche per l'intervento di adeguamento della scuola primaria "A. Grandi" nel comune di Tolentino. A firmare il decreto il commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli. Si tratta del primo acconto per l’opera, che vale in totale 2,1 milioni di euro.  "Le scuole sono presidio essenziale del territorio e vanno ricostruite con la massima attenzione alle esigenze didattiche, di sicurezza e di sostenibilità ambientale – dichiara il Commissario Castelli -. A Tolentino insieme al sindaco Mauro Sclavi continuiamo a lavorare per il bene di una comunità studentesca che ha molto sofferto le conseguenze del sisma sulle strutture educative. Ringrazio l’Usr e il presidente Francesco Acquaroli con cui condivido una visione concreta per il futuro di questo territorio, dove la ricostruzione può e deve essere occasione di sviluppo e innovazione”.  L'intervento sulla scuola Grandi di Tolentino è inserito nel Programma finanziato dall'Ordinanza Speciale n. 31, che nelle Marche comprende la riparazione di 228 scuole per 722 milioni di euro

02/11/2024 15:05
Grecia e Albania, concluse le campagne di scavo degli studenti Unimc

Grecia e Albania, concluse le campagne di scavo degli studenti Unimc

Concluse le campagne di scavo del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata a Gortina, in Creta, e nella valle del Drino, ad Antigonea, in Albania. Sotto la direzione di Roberto Perna, queste attività coinvolgono ricercatori e studenti e sono parte integrante del nuovo corso di laurea magistrale in “Archeologia e sviluppo dei territori”, progettato in collaborazione con il Dipartimento di Economia e Diritto. L'obiettivo è formare archeologi con competenze anche nelle problematiche economiche e gestionali. L’Università di Macerata è attiva a Gortina dal 1978, inizialmente sotto la guida di Antonino Di Vita e, successivamente, fino al 2012, di Giovanna Maria Fabrini. In questa antica città greco-romana, l’ateneo collabora con un consorzio di università italiane, partecipando a un progetto coordinato dalla Scuola Archeologica Italiana di Atene. L'iniziativa mira a studiare l'evoluzione di un centro urbano la cui storia inizia nel I millennio a.C. e termina duemila anni dopo, quando Gortina, un tempo capitale della provincia di Creta e Cirenaica, viene definitivamente abbandonata. Il professor Perna sottolinea l'importanza di queste esperienze per gli studenti: “Si tratta di un’opportunità unica, sia a livello umano che formativo. Interagire con ricercatori e colleghi provenienti da tutta Italia e dall'estero è fondamentale per la crescita professionale. Gortina è una delle principali città greco-romane-bizantine del Mediterraneo e le ricerche avviate dagli archeologi italiani nel XIX secolo hanno aperto importanti temi di studio. I nostri studenti affrontano questioni cruciali, come la nascita della polis e l'evoluzione della città romana in una cristiana e bizantina, preparandosi così a diventare archeologi attraverso l'uso delle più moderne tecnologie.”  Dopo le attività in Grecia, i ricercatori e gli studenti maceratesi si sono spostati in Albania, dove da quattro anni si concentrano sullo scavo della città ellenistica di Antigonea, fondata da Pirro e dedicata alla moglie. Qui, il progetto dell’Università di Macerata si propone anche di riflettere su come la ricerca archeologica possa sostenere lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali. Il rettore John Mc Court, ha espresso la sua soddisfazione per il coinvolgimento del progetto nell’elaborazione del Piano di gestione del Parco archeologico di Antigonea. “Questo strumento è fondamentale non solo per il Parco, ma per l’intero territorio circostante, creando relazioni proficue. Le discipline umanistiche, come dimostra il prossimo Humanities Festival, devono contribuire a delineare gli obiettivi e i valori dei progetti di sviluppo, evitando che siano semplici applicazioni di tecniche e tecnologie.” In questo contesto, gli archeologi maceratesi sono stati coinvolti dal Ministero della cultura, economia e innovazione di Tirana nell’organizzazione di un convegno che ha fornito un'importante piattaforma di discussione su come l'archeologia possa contribuire allo sviluppo dei territori.

01/11/2024 11:04
Unicam, escursione didattica nell'area floristica regionale “Tre Case”

Unicam, escursione didattica nell'area floristica regionale “Tre Case”

Si è svolta nei giorni scorsi a Civitanova Marche, nell’Area Floristica Regionale n. 48 “Tre Case”, l’esercitazione di rilievo e monitoraggio della vegetazione costiera con gli studenti di “Ecologia applicata” e “Conservazione della Natura” del corso di laurea in “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” di Unicam. Gli studenti sono stati guidati dal professor Stefano Chelli e dal dottor Marco Cervellini. Gli studenti hanno raccolto dati sulla composizione floristica del sito, confrontando e integrando i dati di un precedente campionamento del 2023. Nel complesso i dati saranno utilizzati sia per confermare la presenza di specie vegetali di interesse conservazionistico che per classificare gli ecosistemi costieri secondo i manuali ISPRA.  Le informazioni non saranno solo utilizzate a fini didattici, ma avranno anche un riscontro applicativo visto che saranno inviate agli enti competenti, ossia il Comune di Civitanova Marche e la Regione Marche, in un’ottica di collaborazione istituzionale e condivisione delle informazioni. Gli ecosistemi costieri dunali sono infatti di fondamentale importanza dal punto di vista conservazionistico e perciò riconosciuti come habitat di interesse comunitario dall’Unione Europea. La stessa Area Floristica è attualmente oggetto di proposta, da parte della Regione Marche, per l’istituzione di un sito Natura 2000 (Direttiva Europea “Habitat”). Il corso di laurea triennale “Ambiente e Gestione sostenibile delle Risorse Naturali” di Unicam è strutturato in due curricula. Il primo, Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali, è maggiormente incentrato sulla figura del rilevatore naturalistico ed ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base sui temi della botanica, zoologia ed ecologia abbinati ad una forte acquisizione di capacità pratiche finalizzate alla gestione sostenibile degli ecosistemi e della biodiversità. Il secondo, Sostenibilità Ambientale delle Produzioni e Green Economy, ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della “svolta green” dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni e la qualità degli ambienti rurali e urbani.

31/10/2024 18:15
Macerata, inaugurata al Convitto la nuova biblioteca della Scuola Primaria

Macerata, inaugurata al Convitto la nuova biblioteca della Scuola Primaria

Nutre, protegge, porta prosperità e fortuna. È semplice, innocua e innocente, come le storie dei più piccoli. Ma anche simpaticamente colorata, calda, accogliente e soprattutto ha ali per volare. Cos’è? È la nuova biblioteca della Scuola Primaria del Convitto, inaugurata il 19 ottobre scorso, che ha visto la partecipazione inattesa di una piccola coccinella: appoggiata sulle mani della maestra Erika ha assistito al taglio del nastro, tra l’entusiasmo dei bambini. Una casa per i libri, il posto delle storie, il cuore di un labirinto dove tanti nastri rossi, come fili d’Arianna, partono e finiscono a indicare la via da percorrere per trovare se stessi e unire simbolicamente ogni alunno di quella che è la scuola primaria più antica della provincia di Macerata. "Così sono le storie / ci sono mani e  abbracci / e piccole memorie", ha ricordato Lucia Paciaroni leggendo i versi di Alessandro Riccioni. Una biblioteca come tesoro di parole e pensieri che abbracciano scuola e famiglia da un capo all’altro dell’arcobaleno, spazio neutro dove leggere, ma anche ascoltare e scrivere storie, per riprendere una definizione espressa dalla maestra Marilisa Gentili durante la cerimonia. Protagonisti dell’evento, molto atteso dall’intero Istituto, un folto gruppo di giovanissimi, in rappresentanza di tutti gli studenti del Convitto: venti bambini e bambine provenienti dalle classi della scuola primaria e, per la secondaria di I grado, l’alunna Sara Cipolletti, vincitrice del primo premio al contest di scrittura “Macerata Racconta Giovani” nell'anno scolastico 2023-2024, attualmente frequentante la classe 3^A. Ospiti d’eccezione l'assessore alla cultura del comune di Macerata Katiuscia Cassetta, la professoressa Anna Ascenzi, docente di Storia della Letteratura per l’Infanzia presso l’Università di Macerata e la sua collaboratrice Lucia Paciaroni, insegnante di Letteratura per l’infanzia presso lo stesso ateneo. Tante le domande, le curiosità e le riflessioni che le autorità presenti hanno stimolato nei bambini, partendo sempre dai libri. Alla domanda “Cosa c’è di bello nel leggere?”, posta dall’Assessore Cassetta dopo aver letto "Un leone in biblioteca" di Michelle Knudsen, i bambini hanno aperto il vaso di Pandora della fantasia: “leggere fa volare”, “leggere fa sognare”, “leggere fa viaggiare”. Una macchina del tempo, la nuova biblioteca, che la professoressa Ascenzi con emozione ha legato ad un'altra biblioteca, quella storica del Convitto, nato come scuola nel 1862, ma già convento domenicano nei secoli precedenti, da tempo sotto la lente di ingrandimento dell’Università di Macerata per il suo eccezionale fondo librario, con testi risalenti anche al Settecento. "Siate orgogliosi di appartenere a questa Istituzione che ha con i libri un dialogo privilegiato di amicizia da secoli - ha ricordato la professoressa Ascenzi ai bambini presenti -. Leggere ci permette di entrare in un altro mondo e quando, a fatica, si ritorna nella realtà, il carico di ciò che abbiamo dentro è così importante che merita e necessita di essere condiviso”. A fare gli onori di casa, il dirigente scolastico Roberta Ciampechini, che ha ringraziato le autorità intervenute, il Comune, l’Università di Macerata, il DSGA Alessio Coli, la Vice Rettrice Moira Marconi, le maestre Marilisa Gentili e Barbara Bacaloni e tutti i soggetti e gli enti che hanno contribuito alla realizzazione della biblioteca, docenti ma anche genitori. Fondamentale l’adesione a progetti come “Dona un libro” o “Io leggo perché”, la vittoria a concorsi con premi librari e non ultimi i fondi Pnrr, che hanno consentito di implementare e innovare arredi e strumentario tecnico. "Questa biblioteca non è solo un nuovo spazio fisico, ma una porta aperta verso l'immaginazione, il sapere, la creatività. La dimostrazione che quando si lavora in rete i risultati sono sempre eccezionali. Sarà un luogo in cui i nostri studenti e le nostre studentesse potranno crescere anche come cittadini consapevoli", ha commentato il dirigente nel suo discorso inaugurale. Accanto alla rettrice, presenti all’evento, la vicepreside Barbara Fausti e la fiduciaria Erika Battellini, la maestra Marilisa Gentili, responsabile della neo biblioteca e ideatrice dell’evento, la maestra Barbara Bacaloni che con estro e creatività ha preparato gli origami decorativi con i bambini e, per la scuola secondaria di I grado, le professoresse Simona Marconi, referente con la maestra Gentili del progetto lettura verticale del Convitto, e Maria Chiara Paparelli in rappresentanza dei docenti di Lettere. Vivo il legame testimoniato ai bambini tra la biblioteca della primaria e quella della secondaria, che annovera anche riviste e libri nelle Lingue Straniere studiate nell’Istituto. L'inaugurazione si è conclusa con un momento di festa, durante il quale gli studenti hanno ricevuto in dono i “Diari dei mondi in tasca” da riportare in classe, speciali quaderni dei prestiti pronti a registrare le avventure che li attendono. Un segnale tangibile dell’impegno delle istituzioni locali, del Comune e del mondo accademico a favore dell’educazione e della cultura, un passo avanti importante per il futuro degli studenti e della città di Macerata.  

31/10/2024 11:30
Matelica dà il benvenuto alle matricole dell'università di Camerino: "Opportunità straordinaria"

Matelica dà il benvenuto alle matricole dell'università di Camerino: "Opportunità straordinaria"

La città di Matelica ha dato il benvenuto alle matricole che, in queste settimane, sono state accolte per la prima volta nella facoltà di bioscienze e medicina veterinaria dell’Università di Camerino. Con un incontro che si è tenuto nel primo pomeriggio di oggi, presso il polo didattico Giacomo Renzoni di via Fidanza, gli studenti hanno ricevuto il saluto dei vertici dell’ateneo insieme a quelli del sindaco Denis Cingolani e dell’assessore alla Cultura e all’Istruzione Barbara Cacciolari. Una bella giornata di ambientamento per gli iscritti ai corsi di laurea della sede matelicese di Unicam. "Siamo contenti di accogliere nuovi ragazzi e ragazze a Matelica – ha commentato Denis Cingolani – la presenza dell’Università di Camerino è una ricchezza incalcolabile per una città come la nostra. Siamo onorati di poter collaborare con Unicam e di ospitare centinaia di studenti che scelgono questa realtà per formarsi e diventare dei professionisti in ambito veterinario”. In linea l’intervento dell’assessore Cacciolari: "È un’opportunità straordinaria per la nostra comunità di interagire con giovani brillanti, carichi di entusiasmo e voglia di apprendere, che portano con sé nuove idee, prospettive e innovazione - ha detto - Vorrei esprimere come amministrazione comunale la nostra sincera gratitudine all’ateneo, al rettore e a tutti coloro che si dedicano con passione all’educazione e alla formazione dei nostri studenti. La vostra dedizione è un esempio di impegno verso il futuro e un faro di speranza per le nuove generazioni. A voi, studenti, che avete scelto di intraprendere questo percorso formativo, va il nostro più caloroso benvenuto. Siete voi il motore di questa istituzione e insieme possiamo costruire un futuro migliore". 

30/10/2024 19:24
Macerata, "Ripensando Maometto e Carlo Magno": lezione del professor Hodges per gli studenti del liceo classico

Macerata, "Ripensando Maometto e Carlo Magno": lezione del professor Hodges per gli studenti del liceo classico

Mercoledì 30 ottobre, presso il Polo Tucci dell'Università di Macerata, le classi V ginnasio del liceo classico "G. Leopardi" di Macerata hanno partecipato ad un incontro con il professor Richard Hodges, presidente emerito dell'American University of Rome e docente di archeologia dell’University of East Anglia.   Il professore, mettendo in evidenza il contributo delle fonti archeologiche per decifrare il passato, ha proposto agli studenti una riflessione sulla fine dell’impero romano e sugli assetti politici alle radici della moderna Europa nell'Alto Medioevo in una conferenza dal titolo "Ripensando Maometto e Carlo Magno e l’origine dell’Europa".  La conferenza, introdotta dagli interventi del professor Roberto Mancini, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, della professoressa Simona Antolini, docente di Storia romana, e dell’archeologo professor Yuri Marano, è frutto della collaborazione sempre intensa e proficua fra l’Università di Macerata e il Liceo Classico Leopardi.  

30/10/2024 19:10
Martina Coletta terza al talent show della scienza: Unicam protagonista di Famelab Italia 2024

Martina Coletta terza al talent show della scienza: Unicam protagonista di Famelab Italia 2024

Si è conclusa nel migliore dei modi per l'Università di Camerino l’edizione 2024 di FameLab Italia. La dottoranda Unicam Martina Coletta, infatti, con la sua performance scientifica sulla biodiversità nel suolo, si è aggiudicata il terzo gradino del podio nella finale nazionale che si è tenuta lo scorso 27 ottobre a Genova ed è stata organizzata dall’Impresa sociale Psiquadro, coordinatrice di FameLab Italia in collaborazione con l'Associazione Festival della Scienza e con il Cnr.  Martina Coletta, dottoranda Unicam in Biologia, ha parlato del ruolo dei Collemboli, artropodi fondamentali nella relazione tra salute del suolo e qualità degli alimenti che in esso vengono coltivati. Tra i 24 finalisti, vincitori delle 12 selezioni locali, che hanno calcato il palco del Teatro della Tosse anche Francesco Catalini, dottorando Unicam di Chimica. Ottime le performance di tutti e tutte che in tre minuti hanno entusiasmato il pubblico raccontando la loro passione per la scienza ed hanno costretto la giuria ad un’ardua scelta. Composta da Paola Catapano, capo della sezione Produzione dei Contenuti Editoriali (Ecp) e vice capogruppo comunicazione al CERN; Assunta Croce, biologa che si occupa di comunicazione scientifica sviluppando progetti per avvicinare i giovani alla scienza ed è attualmente segretario generale della Fondazione Diasorin; Caterina Zei, geologa e divulgatrice che si occupa di ricerche geologiche per l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l’Università di Ferrara e ne parla in blog, radio e TV, la giuria ha decretato vincitore assoluto Francesco Dattilo, dottorando dell'Università di Trieste, mentre il secondo posto è andato a Emine Tasan, dottoranda dell’Università della Calabria. "Sono davvero felice ed emozionata - ha dichiarato Martina Coletta subito dopo la proclamazione dei vincitori - per questo premio del tutto inaspettato. È stata un’esperienza bellissima, favolosa". "A nome di tutta la comunità universitaria - ha sottolineato il Rettore Unicam Graziano Leoni - mi complimento con la dottoressa Coletta per il risultato ottenuto e naturalmente anche con il dottor Catalini; li ringrazio per essersi voluti mettere in gioco e per aver trasmesso con grande entusiasmo la loro passione per la scienza comunicando al meglio l’attività di ricerca che li vede impegnati ogni giorno nei nostri laboratori. La comunicazione scientifica rappresenta un efficace strumento per avvicinare i giovani alla scienza e ringrazio i nostri ricercatori e le nostre ricercatrici che condividono con noi questa esperienza”. 

30/10/2024 18:00
Unimc, inaugurata la nuova sede della Biblioteca di Economia al Palazzo del Mutilato

Unimc, inaugurata la nuova sede della Biblioteca di Economia al Palazzo del Mutilato

È stata inaugurata oggi la nuova sede della Biblioteca di Economia dell’Università di Macerata presso il Palazzo del Mutilato, già sede della biblioteca didattica d’Ateneo. Alla cerimonia hanno preso parte il rettore John McCourt, la direttrice del Dipartimento di Economia e Diritto Elena Cedrola e la delegata d’ateneo Laura Vagni. Nel corso dell'evento, i docenti Leo Fulvio Minervini e Andrea Bucci hanno approfondito il ruolo fondamentale che la Biblioteca di Economia riveste a supporto della ricerca, sottolineando come la biblioteca sia una risorsa strategica per il Dipartimento di Economia e Diritto, offrendo supporto didattico e scientifico per le attività accademiche e di ricerca. La Biblioteca di Economia si presenta con una collezione ampia e diversificata, che comprende circa 22.000 monografie, 329 testate di periodici e due fondi di rilievo, “Rossi-Ragazzi” e “Biblioteca centrale,” contenenti materiali rari e di pregio. Con la nuova sede, vengono riunite le collezioni che erano precedentemente dislocate tra vicolo dei Bernabiti e via Crescimbeni, concentrando nella sede principale i volumi più frequentemente richiesti. Il resto del patrimonio è custodito in un deposito appositamente allestito, accessibile con un orario di servizio di prestito raddoppiato e con la possibilità di essere accompagnati. La biblioteca offre nuovi spazi dedicati allo studio e alla socializzazione, con 110 posti lettura al primo piano, che si aggiungono ai 250 posti della biblioteca didattica. Questo ambiente rinnovato e ampliato si configura come un punto di incontro e un’opportunità di crescita per gli studenti. Il patrimonio bibliografico, organizzato in sezioni tematiche che spaziano dall’ambito economico-storico a quello aziendale, bancario e statistico-matematico, viene costantemente ampliato per rispondere alle esigenze scientifiche e didattiche del Dipartimento. La politica di acquisizione è infatti orientata verso le discipline dell’economia, della gestione aziendale e del marketing. Con l’inaugurazione della nuova sede, l’Università di Macerata conferma il proprio impegno a favore degli studenti e dei ricercatori, rafforzando l’offerta di spazi e risorse per una formazione di eccellenza.

29/10/2024 15:20
Civitanova, il gemellaggio con Esine passa anche dalle scuole: gli studenti ospitati in Lombardia (FOTO)

Civitanova, il gemellaggio con Esine passa anche dalle scuole: gli studenti ospitati in Lombardia (FOTO)

Si rinnova l'amicizia tra Civitanova Marche ed Esine. Gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado “Ungaretti” nei giorni scorsi sono stati ospitati dalle famiglie del comune lombardo. I ragazzi, accompagnati dagli insegnanti hanno visitato il parco delle incisioni rupestri a Capo di Ponte (Patrimonio Mondiale Unesco) e il Musil: museo dell'energia idroelettrica di Cedegolo. Gli alunni si sono avventurati in un viaggio sorprendente tra turbine, ruote idrauliche e macchine industriali, testimonianze delle grandi innovazioni tecniche dell’Ottocento e del Novecento dell’industria italiana. Gli studenti civitanovesi hanno partecipato ai laboratori proposti con entusiasmo e con stupore hanno scoperto l’unicità e la bellezza dei colori dell’autunno in Val Camonica.  Nella sala consiliare di Esine, infine, si sono rinnovati i saluti tra le istituzioni dei due Comuni, delle Scuole e delle rispettive Avis, ricordando con affetto la figura di Ciro Lazzarini, scomparso un anno fa.     

29/10/2024 10:00
Il Progetto RightNets e le nuove sfide delle campagne elettorali online

Il Progetto RightNets e le nuove sfide delle campagne elettorali online

Il progetto RightNets, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del bando Prin 2022 PNRR, ha recentemente presentato i propri risultati in due importanti occasioni. Durante la conferenza internazionale ICON-S "Lo stato delle transizioni" all’Università di Trento, il team RightNets ha esposto le proprie ricerche attraverso due panel. Il primo ha trattato la regolazione delle campagne elettorali online nel contesto europeo, mentre il secondo ha esplorato la rappresentanza politica e la sua complessa interazione con i social media. Al dibattito hanno partecipato per RightNets Gianluca Bellomo, Francesco Bilancia, Lidia Blumetti, Edoardo Caterina, Angela Cossiri e Giacomo Menegus, affiancati dagli studiosi Alessandro De Nicola, Anna Licastro, Matteo Monti e Matteo Pignocchi, esperti della materia. In occasione del Macerata Humanities Festival, RightNets ha organizzato un workshop pubblico dal titolo "Campagne elettorali, social media e conflitti", con una grande affluenza di studenti e giornalisti. Giovanni Di Cosimo, principal investigator, ha introdotto il dibattito analizzando i profili più complessi della propaganda politica sui social media, mentre Emanuele Frontoni ha illustrato l’importanza della collaborazione tra informatici e scienziati sociali. Gli interventi di Paolo Sernani e Christian Morbidoni hanno affrontato la prospettiva informatica, mentre Edoardo Caterina e Angela Cossiri hanno discusso l’anima giuridica del progetto. Angela Cossiri ha poi coordinato il dibattito e tratto le conclusioni. Il progetto ha messo in luce le sfide che il mondo digitale pone alla democrazia: dalle interferenze straniere, note come guerra ibrida, alla gestione del discorso d’odio (hate speech), fino alla nuova normativa europea sul tema, il Regolamento 900/24, oggetto di una discussione approfondita sotto molteplici punti di vista.  

28/10/2024 13:30
Intelligenza artificiale e Citizen Science: Unimc vola in Danimarca per una ricerca innovativa

Intelligenza artificiale e Citizen Science: Unimc vola in Danimarca per una ricerca innovativa

L’Università di Macerata ha partecipato a una visita di studio all’Università della Danimarca Meridionale (Southern University of Denmark) a Odense, nell’ambito del progetto europeo CARDEA. La delegazione, composta dalla professoressa Jessica Piccinini, delegata per la Progettazione europea, e dalle research manager Barbara Chiucconi ed Erica Feliziani, ha presentato i risultati del progetto Cardea, mirato a rafforzare le competenze dei professionisti che supportano la ricerca universitaria (research manager). Durante l’incontro, ospitato dal responsabile dell’organizzazione di ricerca e innovazione dell’Ateneo danese, Esben N. Flindt, la delegazione maceratese ha presentato i principali risultati del progetto, che includono un innovativo quadro delle competenze della figura professionale del research manager e una serie di moduli formativi, per favorire la crescita e il riconoscimento di questa figura professionale e migliorare il supporto ai ricercatori nella gestione dei progetti.  Un altro tema centrale è stato l’uso dell’intelligenza artificiale nella gestione della ricerca. Lionel Jouvet, esperto dell’Università della Danimarca Meridionale, ha guidato un workshop sull’utilizzo di strumenti digitali avanzati per migliorare la redazione delle proposte di finanziamento. L’università danese ha sviluppato software basati sull’intelligenza artificiale per abbinare i profili dei ricercatori alle opportunità di finanziamento e per verificare la coerenza delle proposte. Tali strumenti, creati internamente per garantire sicurezza e riservatezza, mirano a facilitare il lavoro dei manager della ricerca e a migliorare la qualità delle richieste di finanziamento.  La visita ha offerto anche l’opportunità di approfondire il concetto di Citizen Science, un approccio che coinvolge attivamente i cittadini nella ricerca per promuovere un impatto sociale concreto. Thomas Kaarsted, vicedirettore del Centro di Conoscenza sulla Citizen Science, ha illustrato come l’università abbia lanciato iniziative di ampio respiro come il progetto “A Healthier Southern Denmark”, che ha coinvolto in sei anni oltre un milione di cittadini nel supporto alla ricerca. Attraverso un format televisivo interattivo, i cittadini hanno potuto esprimere preferenze su quali progetti finanziare, rafforzando il legame tra ricerca e comunità e migliorando l’immagine pubblica dell’ateneo. Questo modello di Citizen Science, che l’Ateneo danese considera complementare alla ricerca tradizionale, include pratiche innovative come i “walking meeting” guidati dal rettore, durante i quali vengono raccolte idee direttamente dai cittadini e dagli studenti. In linea con questa filosofia, l’università sta investendo nella formazione di ricercatori e dottorandi per integrare il coinvolgimento della popolazione nei loro progetti, poiché esperienze dirette di Citizen Science hanno dimostrato di portare a risultati scientifici più rilevanti e concreti.  Questa esperienza di scambio ha permesso all’Università di Macerata di confrontarsi su metodologie innovative per la gestione della ricerca e di consolidare le relazioni internazionali, con l’obiettivo di integrare in futuro le nuove strategie apprese, tra cui l’intelligenza artificiale e la Citizen Science.

26/10/2024 11:03
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