Accademia di Belle Arti di Urbino, didattica a distanza. Il Prof durante la lezione fa partire un video ad integrazione dell’argomento che aveva da poco finito di spiegare. Pensando di non essere più inquadrato si “dedica” a chi gli era accanto, lasciandosi andare ad atti sessuali espliciti.
Purtroppo il Prof aveva fatto male i conti con l’ampiezza dell’inquadratura della telecamera che ha ripreso tutto, mentre i suoi studenti assistevano in diretta.
Il Direttore dell’Accademia di Belle Arti, informato della vicenda ha convocato il professore che si è dimesso, con le scuse ad i suoi ragazzi affidate ad una lettera.
“Tutto pensavo tranne che potessi essere visto in diretta. La persona che era con me non la vedevo da diversi mesi per colpa della pandemia. Una lontananza che pesava perchè il nostro è un rapporto stabile. Sono mortificato perchè una cosa di questo genere non mi era mai accaduta e mai più accadrà”.
Il Prof si è scusato anche con la Scuola: "Convinto che i ragazzi fossero impegnati a seguire i filmati e la lezione, ci siamo lasciati andare. Ho ceduto. Vorrei essere giudicato sotto il profilo umano perchè non sono un perverso e neanche un esibizionista. E per questa ragione subito dopo l’episodio ho presentato le dimissioni alla direzione dell’Istituto urbinate. Vorrei essere compreso e non giudicato per quanto accaduto” ha concluso il docente.
Il Direttore, nel rendere pubblica la notizia, ha dichiarato che il professore è un ottimo insegnante anche molto seguito e rispettato, con cui lui stesso è legato da stima e amicizia che restano immutate, se pure la reazione della direzione non poteva essere diversa da quella che è stata.
La scuola è tornata al centro dell’attenzione a causa della lunga interruzione causata dalla pandemia. Se, in un primo momento, la didattica a distanza è sembrata un rimedio efficace, sempre più essa sta mostrando i suoi limiti, perché non può supportare, da sola, tutto il carico della crescita delle nuove generazioni. Non a caso, essa è stata più realisticamente definita come “didattica d’emergenza”.
Molte sono state le ricerche in ambito scientifico e psico-pedagogico che si sono occupate di documentare e raccogliere dati sulle diverse modalità con cui la scuola ha tentato di far fronte all’imprevisto. Tra queste, l’opportunità di portare le interazioni di insegnamento-apprendimento fuori dalle mura scolastiche, riconosciute troppo strette per ospitare le classi e troppo pericolose per poterle utilizzare come è stato fatto da decenni.
L’Università di Macerata ha concentrato una delle sue unità di ricerca su alcune buone pratiche della cosiddetta “outdoor education”, studiando caratteristiche e risultati, per comprendere la eventuale replicabilità di questi metodi in ambiente scolastico.
Mercoledì 20 gennaio dalle 9.30 si svolgerà online il convegno promosso dal Dipartimento di Studi umanistici “L'educazione è fuori. La scuola può uscire dalla scuola”. Relatori e relatrici si avvicenderanno per dare voce ai numerosi buoni motivi per far uscire la scuola fuori dalle mura scolastiche, per renderla aperta, diffusa e all'aperto.
Prendendo spunto da una raccolta di dati e dalla documentazione raccolta durante l’estate nel contesto del green campus organizzato secondo la pratica educativa di "Bimbi Svegli" di Serravalle d'Asti - scuola diffusa e aperta alla natura - sarà possibile ragionare sui motivi che, già dai primi anni del secolo scorso, invitavano a considerare l’ambiente all’aperto come il miglior contesto per l’apprendimento, anche scolastico.
Il convegno sarà aperto dal saluto del rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato e della Ministra dell'istruzione Lucia Azzolina. Intervengono Anna Oliverio Ferraris, Giuseppe Paschetto, Gianni Marconato, Antonino Attanasio, Giampiero Monaca, Jose Mangione e Laura Parigi di Indire, con il coordinamento di Paola Nicolini, autrice della ricerca insieme a Evelyn Manoni, laureata UniMc in Scienze pedagogiche.Si potrà seguire l’evento attraverso piattaforma Zoom, registrandosi all’indirizzo e-mail montessori150@unimc.it, o attraverso i canali social dell’Università. La partecipazione è libera e gratuita. Per maggiori informazioni: www.unimc.it.
Due docenti dell’Università di Macerata sono stati nominati all’interno del Comitato tecnico scientifico istituito dalla Ministra Lucia Azzolina presso il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero all’istruzione: Roberto Sani, professore di storia dell’educazione e Anna Ascenzi, ordinaria di storia dell’educazione e della letteratura per l’infanzia.
Il gruppo è composto da esperti di comprovato livello scientifico che, a partire dai numerosi testi documentali presenti nelle biblioteche del Ministero, avranno il compito di promuovere la storia della Scuola e delle istituzioni educative italiane, ricostruendo il lungo viaggio dell’evoluzione scolastica del nostro Paese dal 1861 a oggi. Il lavoro del comitato sarà messo a disposizione di scuole e studiosi e potrà essere utilizzato anche nell’ambito dell’educazione civica, rendendo la storia della scuola un segmento vivo della formazione di ciascuno studente e ciascuna studentessa.
L’azione del Comitato contribuirà anche ad arricchire e sviluppare la mostra “Dal libro Cuore alla lavagna digitale”, l’esposizione permanente che illustra il percorso dell’istruzione in Italia, allestita presso il Ministero dell’Istruzione e inaugurata lo scorso 17 dicembre.
Il Comitato è presieduto dal Capo Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’Istruzione, Marco Bruschi.
Roberto Sani è l’attuale coordinatore del Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico e della letteratura per l’infanzia di UniMc, prima guidato da Anna Ascenzi. Emanazione del Centro è il Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca”.
Ancora ottime notizie per l’Università di Camerino. È stata confermata, infatti, nei giorni scorsi dalla Commissione Europea la Certificazione ECHE – Erasmus Charter for Higher Education, per il periodo 2021-2027, una sorta di “passaporto” necessario per partecipare alle iniziative internazionali e per competere ai finanziamenti del Programma ERASMUS + per Istruzione, Formazione, Gioventù e Sport.
“L’aver ottenuto la conferma della certificazione ECHE – ha sottolineato il prof. Renato De Leone, Delegato del Rettore per la Mobilità internazionale, accordi internazionali e competenze linguistiche – ci inorgoglisce e ci riempie di soddisfazione. Abbiamo lavorato con scrupolo ottenendo un ottimo punteggio, segno dell’apprezzamento del lavoro svolto. Abbiamo voluto cogliere anche l’occasione di utilizzare questo periodo di lavoro per ripensare quelle che sono le nostre strategie di internazionalizzazione ed abbiamo anche avuto l’opportunità di comprendere quanto sia importante in un progetto completo anche tutta la parte relativa alle competenze trasversali e informatiche, molto valorizzate in questo nuovo processo di Erasmus+”.
“Questo ultimo anno – ha proseguito il prof. De Leone – è stato un momento estremamente difficile per tutti i processi di internazionalizzazione, dal momento che i problemi noti a tutti e legati all’emergenza sanitaria non hanno permesso quello scambio di studenti e di docenti che invece ha visto il nostro Ateneo sempre protagonista. Ci crediamo fortemente e siamo molto motivati nel voler implementare la nostra attività. Ringrazio tutto il gruppo di lavoro composto dal personale dell’Area Servizi agli Studenti e Mobilità Internazionale, dal Delegato del Rettore per i Programmi di cooperazione e mobilità con Paesi extra-Europei prof. Emanuele Tondi e dai docenti delegati all’internazionalizzazione dei singoli corsi di laurea, per l’eccellente lavoro svolto”.
Nutrita partecipazione di studenti all’evento online "Orientarsi al futuro", organizzato lunedì 11 gennaio dall’Assessorato ai Servizi Educativi e Formativi del Comune di Civitanova per gli alunni in uscita dagli istituti comprensivi della Città, con l'obiettivo di supportarli nella scelta del proprio percorso di istruzione e del proprio futuro. Ed è stato proprio lo sguardo al futuro e agli sbocchi professionali l’argomento principale di dibattito, con ampi riferimenti anche al difficile momento di incertezza che la società e i ragazzi in primis stanno vivendo, a seguito dell'emergenza sanitaria a causa del Covid-19.
Oltre 280 i partecipanti, per quasi quattro ore di contenuti sui percorsi di studio da parte degli istituti superiori di Civitanova Marche, ai quali si sono aggiunti anche alcuni istituti con sede nei paesi limitrofi con materie non presenti sul territorio civitanovese. Dopo l’introduzione del capitano Massimo Amicucci, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Civitanova Marche che ha descritto ai ragazzi le svariate possibilità di studio nell'ambito delle Forze armate, si sono susseguiti gli interventi dei referenti dell'istituto tecnico tecnologico trasporti e logistica Leonardo, l'istituto "Bonifazi", l'istituto professionale per l'Industria e l'Artigianato "Corridoni", l'Istituto “Da Vinci", l'Istituto Tecnico Commerciale e Geometri "F. Corridoni" presenti a Civitanova, ai quali hanno fatto seguito il Liceo artistico "Cantalamessa" di Macerata, l' IIS "E.Mattei" di Recanati e l'Istituto Istruzione Superiore "Garibaldi" di Macerata.
Il messaggio predominante trasmesso è stata la necessità e l'esortazione a compiere una "scelta con passione".
La seconda parte della mattinata ha visto protagoniste alcune aziende del territorio quali Ica spa, Tod's group e Amicucci Formazione. La loro presenza e le loro parole sono state di grande valore e molto stimolanti per i ragazzi e gli uditori tutti. I referenti delle aziende hanno presentato l’organizzazione aziendale per poi focalizzarsi sui profili che sono maggiormente richiesti nel proprio settore, fornendo ai ragazzi una chiara idea dei percorsi formativi da intraprendere per arrivare ad occupare posizioni lavorative in realtà aziendali importanti. "Pensando al contenuto di questa giornata, ho cercato di chiedermi quale fosse stata la scelta che hanno fatto i dipendenti della mia azienda venti anni fa", queste le parole di Marco Amicucci della “Amicucci formazione” -. La sinergia tra scuola e azienda ha una grande importanza, provocando un impatto diretto sulle nuove generazioni del futuro”.
L'ultima parte è stata interamente dedicata alle domande, numerose e svariate, e che hanno dimostrato il forte interesse al momento dell'orientamento scolastico; domande specifiche sui vari piani di studio, ma anche di carattere più generale, rivolte al proprio futuro o all'evoluzione della società attuale.
"Ringrazio tutti gli organizzatori, relatori e numerosissimi partecipanti che hanno seguito con interesse questo momento pensato per aiutare a scegliere del loro futuro – ha dichiarato l’assessore ai Servizi Educativi e Formativi Barbara Capponi. Oggi più che mai è necessario riflettere che le professionalità debbano essere guidate dallo spessore umano, e questo è indipendente dal lavoro che si svolge. Ai nostri ragazzi, "tutti diversamente capaci", l'augurio di intraprendere il giusto percorso di soddisfazioni che sappia portare valore aggiunto anche alla comunità che vivono. Aziende e relatori ci hanno mostrato che non c'è saper fare senza saper essere, e abbiamo, insieme, creato un momento di condivisione sui passi per mettere le basi per un futuro sereno sia personale che professionale".
“Si è conclusa la prima parte del progetto "Scuola sicura" promosso dal Comune di Corridonia per lo screening rivolto alla popolazione scolastica. In tre giorni, venerdì, sabato e ieri, tra alunni, docenti e personale ata sono stati effettuati oltre 740 tamponi rapidi antigenici e sono tutti risultati negativi”.
Lo comunica l’amministrazione comunale. Nessuna classe, quindi, degli istituti comprensivi Manzoni e Lanzi e dell’infanzia paritaria Niccolai sarà messa in quarantena.
Successo dunque per il progetto di screening organizzato del Comune in collaborazione con gli istituti scolastici, utile per il monitoraggio della diffusione del virus, il quale ha visto un’ampia partecipazione da parte di studenti, insegnanti e personale Ata.
Sono state rimborsate le quote parte della quota fissa pagata dalle famiglie per i bambini della scuole di Camerino che usufruiscono della mensa scolastica, dopo che, nei mesi scorsi gli istituti scolastici sono stati chiusi a causa del Covid. Con una delibera della Giunta comunale è stato previsto il rimborso alle famiglie di quanto versato in eccedenza per il servizio delle mensilità dell'anno scolastico 2019/2020, non usufruito a causa della sospensione dell’attività scolastica lo scorso marzo, disposta dalle autorità statali per l’emergenza sanitaria da Covid 19.
In particolare le quote saranno rimborsate per i bambini delle scuole dell’infanzia Aquilone e Ortolani, nonché per coloro che usufruiscono del servizio mensa delle scuole primarie Ugo Betti e Salvo d’Acquisto: “Lo abbiamo ritenuto un piccolo gesto, ma doveroso nei confronti delle famiglie alla luce delle prolungate chiusure, con la seguente sospensione di un servizio – ha spiegato il sindaco di Camerino Sandro Sborgia – Per questo motivo, almeno per ciò che è di competenza comunale, abbiamo cercato di andare in contro alle famiglie. Con i bambini che sono rimasti a casa, abbiamo deciso di restituire il costo di una parte della quota fissa del servizio mensa, dal momento che non è stato utilizzato per un periodo”.
I rimborsi avverranno in automatico entro il mese di gennaio.
Per coloro che usufruiscono del servizio mensa nell’anno scolastico in corso (202072021), la quota sarà scalata dalle mensilità dei mesi di novembre e dicembre.
"Acquaroli, ce senti? Riapri le scole". Studenti, insegnanti e genitori sono tornati sotto la sede della Regione, usando anche il dialetto, oggi pomeriggio, per la terza manifestazione indetta dal comitato 'Priorità alla scuola' che contesta l'ordinanza che nelle Marche ha prolungato la didattica a distanza nelle superiori fino al 31 gennaio.
Mentre a Palazzo Leopardi era in corso il Consiglio regionale, i manifestanti si sono riuniti nel piazzale antistante l'ingresso, srotolando due striscioni, di cui uno scritto in dialetto, per ribadire al presidente della Regione di riaprire le scuole. Un centinaio i presenti, con polizia e carabinieri a presidiare la manifestazione.
Forti delle ultime parole ribadite anche dal ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, che ha detto che la didattica a distanza oggi non può più funzionare, i manifestanti hanno preso la parola per farsi sentire sulle ragioni del ritorno a scuola in presenza. La protesta è iniziata alle 15 ed è proseguita fino a quando una delegazione è stata ricevuta dall'assessore regionale all'Istruzione Giorgia Latini.
(Foto: ANSA).
Ottima notizia per la ricerca scientifica dell’Università di Camerino. Sono, infatti, ben 14 i docenti e ricercatori Unicam presenti nell’elenco elaborato dall’Università di Stanford che riporta i centomila scienziati più citati al mondo, in base all'impatto scientifico delle loro ricerche nel 2019.
Lo studio, condotto da John Ioannidis della Stanford University insieme a Kevin Boyack e Jeroen Baas, recentemente pubblicato sulla rivista internazionale Plos Biology, ha riportato infatti un elenco dei ricercatori più citati nel mondo.
La ricerca si basa sui dati ricavati a maggio 2020 dal database per la ricerca scientifica mondiale 'Scopus', dati poi aggiornati con gli indicatori di citazioni standardizzate per l’anno 2019, relativi a ben 7 milioni di ricercatori di università e centri di ricerca di tutto il mondo, in 22 campi scientifici e 176 sottocampi.
I 14 docenti Unicam sono: Fabio Marchesoni, Claudio Pettinari, Carlo Santulli, Filippo Maggi, Marino Petrini, Stefano Mancini, Roberto Ciccocioppo, Roberto Ballini, Carlo Santini, Andrea Di Cicco, Emanuele Tondi, Paolo Tombesi, Paolo Blasi e Giacomo Rossi.
Analoga classifica basata sugli stessi indicatori è disponibile anche per l’intera carriera. Anche qui figurano 14 docenti e ricercatori tra i primi centomila scienziati mondiali più citati: Fabio Marchesoni, Claudio Pettinari, Roberto Ballini, Stefano Mancini, Francesco Amenta, Roberto Ciccocioppo, Marino Petrini, Michael Carroll, Andrea Di Cicco, Paolo Tombesi, Gloria Cristalli, Carlo Santulli, Andrea Dall’Asta e Filippo Maggi.
“Si tratta di un importante riconoscimento – ha sottolineato con soddisfazione il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per tutto il nostro Ateneo, un successo che conferma l’eccellenza della qualità della ricerca scientifica Unicam, riconosciuta dall’intera comunità scientifica internazionale”.
Lo studio completo è disponibile nel sito della rivista Plos Biology al link: clicca qui
Nelle giornate del 15 e 16 Gennaio l’Istituto tecnico economico “Gentili” di Macerata apre le porte al pubblico;
Venerdì prossimo la scuola sarà aperta straordinariamente dalle 17 alle 20, su prenotazione per piccoli gruppi e nel rispetto di tutte le norme relative al contenimento della pandemia; in questa giornata i visitatori potranno conoscere tutte le offerte dell’Istituto, in particolare le articolazioni: economico-amministrativa, informatica, linguistica ed i due progetti: lo Sportivo, già in essere da tre anni e ben consolidato ed il nuovo progetto “Global Marketing”, volto a promuovere competenze relative al web marketing attraverso le certificazioni linguistiche ed informatiche, inserite nel curricolo dello studente.
Sabato 16 Gennaio la scuola sarà a disposizione degli interessati sia per una visita guidata in presenza, su prenotazione e per piccoli gruppi, dalle ore 14,30 alle 16, che tramite due collegamenti online, dalle 16,00 alle 17,30 e dalle 17,30 alle 19. Genitori ed alunni avranno la possibilità di visitare la scuola, i suoi laboratori, le aule, le palestre e tutte i luoghi dove vengono formati i giovani studenti.
Ad accogliere le famiglie interessate saranno i docenti dell’istituto; la professoressa Paola Palmucci, responsabile dell’Orientamento, ricorda che è possibile prenotarsi per le visite e che tutte le informazioni sono reperibili nel sito della Scuola, oltre che sulle pagine Facebook e Instagram
Con 28 studenti, quasi tutti in aula e solo pochi collegati online, l’Università di Macerata ha inaugurato la settima edizione del Master in Global Management for China organizzato in consorzio con la Ca’ Foscari di Venezia, L’Orientale di Napoli e l’Università Roma Tre.
“Con il master – commenta il rettore Francesco Adornato - l’Ateneo propone ulteriori spazi di approfondimento scientifico e culturale sulla Cina. Vorrei tuttavia sottolineare la profonda emozione nell’inaugurare in aula il master che, nel rispetto delle regole sanitarie, propone comunque l’essenza dell’esperienza formativa universitaria: la presenza. Quella di stamattina è stata una scelta incoraggiante e di fiducia per il futuro che ci attende e che vogliamo costruire ancora più luminoso di prima”.
Come hanno spiegato la direttrice del master Francesca Spigarelli e il direttore dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin, la Cina costituisce la seconda economia – che diventerà prima entro il 2028 secondo le ultime previsioni - del mondo per Pil, leader per esportazioni e capacità di attrazione degli investimenti diretti esteri. Le relazioni con il gigante asiatico sono di vitale importanza per molte imprese italiane, soprattutto quelle operative nei settori del made in Italy. Nello scenario post- Covid sono richieste nuove strategie sia di approccio al mercato cinese, sia di gestione delle relazioni di fornitura e di clientela. Oltre alle competenze linguistiche e culturali, le imprese richiedono giovani in grado di affrontare scenari in continuo mutamento attraverso strumenti economici e giuridici nonché una conoscenza adeguata del funzionamento e dei meccanismi sottostanti le catene globali del valore.
Obiettivo del master in Global Management for China è proprio quello di formare professionisti in grado di supportare i processi di internazionalizzazione delle imprese italiane che operano in Cina e di quelle cinesi che investono in Italia. Il percorso formativo, che prevede lezioni, esercitazioni e testimonianze di professionisti ed esperti – oggi era presente il copywriter, creativo e docente di comunicazione Francesco Cardinali - si basa su due aspetti fondamentali: l’uso della lingua cinese e il taglio pratico/applicativo.
Nevica nell'entroterra: i sindaci di diversi comuni del Maceratese hanno disposto la chiusura delle scuole.
Considerata l’allerta meteo della Protezione civile regionale, che prevede cumulate di neve fresca tra i venti ed i sessanta centimetri a seconda dell’altitudine fino alla mezzanotte, alcuni sindaci hanno preso la decisione di tenere chiuse le scuole a scopo precauzionale. Lo hanno fatto con apposita ordinanza il primo cittadino di Fiuminata Vincenzo Felicioli, quello di Sefro Pietro Tapanelli e il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi.
Disposta anche dal sindaco Sandro Sborgia di Camerino la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Anche a Pieve Torina asilo, primaria e scuola media saranno serrate.
Nel tardo pomeriggio anche i Comuni di Visso, Castelraimondo, Muccia, Gagliole e Valfornace hanno disposto la chiusura. Fiocchi di neve che sono caduti anche a Tolentino e San Severino Marche.
Stanno valutando l’evolversi della situazione i sindaci di Cingoli, San Ginesio e Monte San Martino, che potrebbero decidere domani mattina. Al momento le scuole domani saranno aperte a Ripe San Ginesio, Sarnano e Matelica, località anch'esse interessate dalle precipitazioni nevose.
Proseguono i lavori per la realizzazione della nuova scuola primaria di Porto Potenza e quelli relativi all’efficientemento energetico, impermeabilizzazione e rifacimento delle pareti della palestra del plesso scolastico in via dello sport capoluogo. Sta lavorando, invece, la commissione di gara per l’individuazione dello studio di progettazione che si occupera’ dell’adeguamento sismico della scuola media di porto potenza per un importo complessivo di circa 4 milioni di euro che permettera’ di avere una struttura scolastica nuova. Lo rende noto l'Aministrazione Comunale di Potenza Picena che fa il punto sugli interventi in corso nei plessi scolastici della città.
"Come comunicato in più circostanze istituzionali - spiega il Comune - c’è l’impegno rivolto all’ approfondimento sullo stato delle strutture dell'edificio scolastico che ospita la scuola dell'infanzia a porto potenza picena. va ricordato che a seguito del sisma del 2016 e’ stata effettuata una campagna di sopralluoghi che hanno evidenziato danni leggeri alle strutture verticali ed ai solai che facevano ritenere l’edificio “agibile” pur tuttavia “a scopo precauzionale”consigliavano “una puntellazione temporanea” oltre che la manutenzione straordinaria delle strutture portanti. La situazione e’ stata monitorata con nuovi sopralluoghi e nel mese scorso e’ stato affidato apposito incarico professionale allo studio dell’architetto andrea fratoni. a breve avremo l’esito delle prove di laboratorio e la conseguente redazione della relazione sulla struttura al fine dell'individuazione delle possibili soluzioni di intervento".
Ripartono le giornate di Orientamento e Open Day dell’IPSIA “Renzo Frau” di Sarnano, San Ginesio e Tolentino. Ogni fine settimana del mese (9,16,23 gennaio) a partire da domani, appuntamento dalle 16 alle 18 con i Frau Saturdays For Future sulla piattaforma Meet di Google e, su prenotazione e nel rispetto delle normative anti-Covid, anche in presenza.
Da sempre attento all’inclusione e al dialogo, l’Istituto organizza una serie di attività per accompagnare gli studenti delle terze medie e le loro famiglie nella scelta del percorso formativo più adatto alle propensioni e alle passioni dei ragazzi.
I docenti, in collegamento dalle tre diverse sedi dell’Istituto, presentano i sei percorsi didattici proposti dall’IPSIA Frau, adattando le attività di orientamento alle nuove forme della comunicazione dell’era COVID.
Per Sarnano si mostreranno laboratori, attività e offerta sia dell’indirizzo Chimico-Biologico, correlato al percorso “Benessere”, che forma operatori estetici e acconciatori e allo stesso tempo sviluppa competenze nel settore dell’industria cosmetica, sia del nuovo indirizzo Meccanica ed Energia, che vuole rendersi specifico per le tecnologie specifiche legate alle energie rinnovabili.
Per San Ginesio gli incontri si focalizzeranno sulla presentazione dei laboratori dell’indirizzo Arredo e forniture d’Interni, sviluppati intorno alla figura del nuovo artigiano tecnologico che unisce design e lavorazioni attraverso macchinari di ultima generazione, e quelli dell’indirizzo Meccanica, Elettronica e Automazione, che preparano alla programmazione CNC, alla realizzazione di impianti lettrici e elettronici e alla produzione meccanica.
Per Tolentino si apriranno, infine, i laboratori del percorso Moda, delle produzioni tessili e sartoriali, che accompagna gli studenti dalla progettazione stilistica alla realizzazione delle confezioni, e quelli del percorso Meccanica specifico per la formazione di tecnici specializzati nella manutenzione dei mezzi di trasporto al passo con le nuove tecnologie.
I docenti saranno disponibili a rispondere ai dubbi, alle curiosità, e alle preoccupazioni dei genitori. Le famiglie potranno accedere attraverso i seguenti link:
Sede di Sarnano: meet.google.com/tad-vght-vzu;
Sede di San Ginesio: meet.google.com/vyf-brqw-yyn;
Sede di Tolentino: meet.google.com/fvm-asqh-ajn
In concomitanza degli Open Day sarà sempre attivo il Call Center "Chiama Frau”. Info al sito https://www.ipsiarenzofrau.edu.it/orientamento-in-entrata
E’ stato appena pubblicato nel UC Hastings Women's Law Journal, rivista dell’università californiana Husting College, uno studio dedicato a storie di resilienza al femminile.
Tra gli autori figura la prof.ssa Lucia Ruggeri, direttore della Scuola di Specializzazione in Diritto civile dell’Università di Camerino, la quale ha illustrato la vicenda dell’anziana donna costretta ad abbandonare la sua casa (cosiddetto caso di “Nonna Peppina”) e la legislazione emergenziale da essa scaturita.
La pubblicazione è frutto di una collaborazione internazionale che vede impegnati l’Ateneo di Camerino, la State University della Louisiana con la prof.ssa Lecia Vicente e l’Università Toyo di Tokyo con la prof.ssa Kozue Kashiwazaki.
Oggetto della collaborazione è l’analisi della legislazione adottata dai tre Stati per verificare in quale misura sia garantito il diritto delle popolazioni colpite da disastri a poter restare nella loro terra.
Lo studio, a carattere multidisciplinare, prende in considerazione le politiche legislative riguardanti sostegni e aiuti per la rivitalizzazione economica, la rapidità della ricostruzione, il mantenimento di servizi necessari. Il tema del diritto a restare nelle proprie terre di origine è declinato avendo riguardo alle popolazioni colpite da disastri naturali (terremoti, inondazioni ecc.) che per la loro violenza e imprevedibilità possono costringere in via emergenziale intere popolazioni a spostarsi dai luoghi di origine.
La tematica, di rilevante significato per le aree interne marchigiane colpite dal sisma del 2016, è stata, peraltro, oggetto di un recentissimo finanziamento ottenuto dal team UNICAM grazie ai Fondi Strutturali e di Investimento Europei erogati dalla Regione Marche e verrà, pertanto, ulteriormente indagata in un quadro progettuale attento alle esigenze e alle peculiarità dell’entroterra marchigiano con l’interlocuzione preziosa degli enti locali impegnati nel difficile cammino della ricostruzione.
Non solo due fine settimana di Open Day, ma anche numerosi laboratori attendono gli studenti delle terze medie, per consentire loro di conoscere meglio gli indirizzi e le materie che li caratterizzano.
L’’IIS “Matteo Ricci di Macerata”, uno dei più grandi e prestigiosi Istituti della provincia di Macerata, ha organizzato ulteriori due fine settimana di Scuola aperta online:
In occasione di questi Open Day verranno aperte 4 stanze virtuali in cui la Dirigente Scolastica Rita Emiliozzi e i docenti presenteranno l’Istituto e i suoi indirizzi, con attività laboratoriali curate dagli alunni che frequentano l’Istituto, che renderanno tangibile ciò che la Scuola realizza con e per i ragazzi. Gli studenti e le loro famiglie potranno collegarsi alle varie stanze tramite i link presenti sul sito della scuola (https://www.iismatteoricci.edu.it/).
Il “Matteo Ricci” offre 3 indirizzi per 5 opportunità:
Liceo delle Scienze Umane, Liceo Economico Sociale, Chimica Materiali e Biotecnologie - articolazione sanitaria, Chimica Materiali e Biotecnologie - articolazione. ambientale Turismo.
Per aiutare gli studenti a farsi un’idea più chiara in merito alle discipline che caratterizzano i diversi indirizzi, al Ricci è stata anche organizzata una pregevole iniziativa: “Un giorno alle superiori - online edition” numerosi laboratori di didattica attiva sulle discipline di indirizzo che si svolgeranno nel mese di gennaio (nei giorni 13, 14, 19, 20 dalle ore 14.30 alle 17.15) ai quali gli studenti delle Scuole Secondarie di primo grado potranno prenotarsi, tramite i loro referenti per l’Orientamento.
Al fine di fornire il più ampio supporto agli studenti e alle famiglie, l’Istituto ha predisposto ulteriori e fondamentali servizi:
Un numero di telefono dedicato, attivo tutti i giorni, a cui è possibile rivolgersi per qualsiasi dubbio e necessità legati alla scelta della scuola: 339-7223455.
L’assistenza da parte della Segreteria circa la procedura di iscrizione, per telefono, tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle ore 14.00 alle ore 16.30, e in presenza, previo appuntamento telefonico, nei fine settimana fino al 25 gennaio.
Colloquio privato con la Dirigente, previo appuntamento telefonico. Un portale dell’orientamento (https://www.iismatteoricci.edu.it/), ricco di opportunità, anche divertenti, come il Virtual Tour Videogame: una visita virtuale dell’Istituto in compagnia di avatar a cui hanno dato voce le stesse insegnanti della scuola; una bacheca con le video testimonianze degli ex-alunni: un utile strumento per farsi un’idea e uno stimolo a guardare con entusiasmo in direzione del proprio futuro; la descrizione dettagliata degli indirizzi di studio - con il relativo quadro orario e gli sbocchi professionali e universitari - e la presentazione della progettazione per l’ampliamento dell’offerta formativa - che prevede tra l’altro corsi di preparazione alle certificazioni informatiche e linguistiche.
Il “Matteo Ricci” di Macerata dunque aspetta i suoi futuri studenti per ora online e presto, con fiducia e ottimismo, anche in presenza, come sempre accogliente e attento alle esigenze di tutti, fedele agli ideali incarnati dall’illustre gesuita, di cui l’Istituto porta orgogliosamente il nome.
Don Lamberto Pigini è stato il primo laureato honoris causa in scienze della formazione all’Università di Macerata. L’anno era il 2004 e rettore Roberto Sani.
“Don Lamberto Pigini - sottolinea il rettore Francesco Adornato - è stato l’esempio di come sia possibile mettere l’impresa a servizio dello sviluppo sociale e umano, dei singoli e dell’intero territorio, combinando insieme etica e profitto, i diritti della persona con il dovere dello sviluppo imprenditoriale. Mi piace ricordarlo attraverso l’efficace ritratto tratteggiato dal professor Michele Corsi, allora preside della facoltà di Scienze della formazione, nella laudatio per il conferimento della laurea honoris causa: sacerdote e imprenditore, perché ha saputo coniugare la capacità di impresa e l’apertura all’innovazione, caratteristici dello spirito imprenditoriale marchigiano, con la passione per la formazione morale e civile delle nuove generazioni.
È questo lo spirito che ha visto Don Pigini impegnato in ambito educativo, dapprima come promotore e animatore di iniziative di largo respiro nel settore della formazione professionale e della riqualificazione dei lavoratori, in seguito come editore specializzato noto a livello internazionale per la produzione di sussidi per la didattica delle lingue straniere e di strumenti multimediali per l’intrattenimento e l’educazione dell’infanzia e della gioventù, offrendo un notevole contributo alla crescita etico civile e allo sviluppo economico e sociale del paese”.
“Chi lavora nel sociale e, in particolare, nella formazione dei bambini, dei ragazzi e dei giovani lavora per l’obiettivo di far crescere l’uomo nei suoi veri grandi valori”. Questo fu il messaggio finale lanciato da Don Pigini al termine della sua Lectio Doctoralis. “Il mio grande desiderio è che quanti operano con me in questo difficilissimo e tanto importante settore della comunicazione e della formazione possono sempre conservare il loro entusiasmo e il massimo impegno per un lavoro altamente professionale e sempre rispettoso del mondo dei piccoli”.
Lo straordinario attore, comico e regista Neri Marcorè che “duetta” in video con gli alunni della scuola media “Ugo Betti”. Accade a Valfornace, dove l’emergenza Covid non ha certo fermato la creatività degli studenti dell’Istituto Comprensivo “Mons. Paoletti” di Pieve Torina e dei loro insegnanti.
Impossibilitati ad organizzare la consueta rappresentazione per il Natale, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, ragazzi e prof hanno realizzato un video dedicato alla memoria del maestro Ennio Morricone. Nei fotogrammi anche Marcorè, in qualità di ospite davvero d’eccezione.
A fare da tramite tra il grande artista e l’istituto scolastico il direttore artistico di RisorgiMarche, Giambattista Tofoni, che ha convinto Neri a voler “sperimentare” una formula inedita ma assolutamente creativa per i giovani allievi.
Il video è stata una vera “lezione” per tutti. Artistica, certo, ma anche di vita.
“Ringrazio di cuore della considerazione, confesso di aver avuto una stretta al cuore quando mi avete invitato con un videomessaggio a partecipare a questa iniziativa – sottolinea Marcorè nella sua apparizione che accompagna le immagini delle esibizioni dei ragazzi con i quali si complimenta per l’impegno – La musica è effettivamente un veicolo e un mezzo che aiuta a sentirsi meglio e a superare le difficoltà. Anche io ho scelto la musica, col supporto di tanti amici, proprio per sostenere un progetto che conoscete benissimo che è quello di RisorgiMarche che vuole segnare una ripartenza che ripartisse da un presupposto fondamentale che è quello di ricostruire lo spirito".
"Vi saluto dandoci appuntamento a un 2021 che dovrà essere, per forza di cose – scherza il comico - un anno sicuramente migliore di quello che abbiamo appena passato. Ma vi invito, comunque, anche a prendere il meglio dalle cose che la vita ci regala”.
Tra i tanti contributi anche quelli del Dirigente Scolastico, Maurizio Cavallaro, che si è esibito riprendendo le musiche del film “Nuovo Cinema Paradiso”, e di Riccardo Minnucci di Officine Mattòli, già curatore per la scuola secondaria di Valfornace del progetto “Cineforum”.
Straordinario professionista della regia, Minnucci ha abilmente inserito nel video creato dagli studenti le immagini più belle e suggestive dei film più noti di Sergio Leone, le cui colonne sonore sono state eseguite ed animate con coreografie direttamente dai piccoli alunni.
La piccola ma vivace scuola di Valfornace, nonostante le dure prove del sisma del 2016 prima e del Covid ora, in controtendenza rispetto a tutto l’entroterra ha visto aumentare i propri iscritti. Un segnale, questo, della volontà di rinascita ma anche un profondo motivo di speranza in un momento in cui di speranza sembra servirne ancora.
Tra i ringraziamenti finali il più sentito è stato quello rivolto agli alunni e agli insegnanti, ma anche a Marcorè, dal sindaco di Valfornace, Massimo Citracca, a nome di tutta l’Amministrazione comunale.
Il video è visibile a tutti sul sito della Scuola https://comprensivopievetorina.edu.it/le_scuole/ugo-betti-2/
La giunta regionale si è confrontata questo pomeriggio in merito all’andamento epidemiologico nelle Marche e, anche a seguito della concertazione avuta dall’assessore all’istruzione con il mondo della scuola, ha deciso di far proseguire la didattica a distanza per le scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, al 100% fino al 31 gennaio.
Per questo il Presidente della giunta regionale, Francesco Acquaroli, emanerà domani, martedì 5, un’ordinanza che formalizza questa decisione, assunta allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus e garantire quanto più possibile la salute e la sicurezza dei cittadini e la tenuta delle strutture ospedaliere. Il provvedimento entrerà in vigore il 7 gennaio e disporrà che le istituzioni scolastiche di secondo grado continuino a svolgere le lezioni tramite il ricorso alla didattica a distanza al 100%. Restano garantite in presenza le attività laboratoriali e quelle per alunni con disabilità o bisogni educativi speciali. La giunta si riserva comunque la possibilità di revoca o modifiche del provvedimento sulla base dell’andamento della situazione epidemiologica regionale.
L’assessore regionale all’Istruzione Giorgia Latini ha convocato per questo pomeriggio una riunione urgente con la Direzione scolastica regionale per discutere l’ evoluzione delle disposizioni per la didattica in presenza al 50% dal 7 gennaio per le scuole secondarie, in considerazione degli aggiornamenti dei dati pandemici. Era presente anche l’assessore ai Trasporti, Guido Castelli.
“Un’occasione utilissima di confronto e condivisione –ha rimarcato l’assessore Latini – anche alla luce delle decisioni che la giunta regionale dovrà prendere in tempi rapidissimi su questo argomento che coinvolge tante famiglie e lavoratori della Scuola. Certo i dati non sono propriamente confortanti anche a livello nazionale e per di più da ieri sera sono stati ristretti ulteriormente i parametri che stabiliscono l’ingresso nelle zone arancioni o rosse: si passa ad arancione con un Rt di 1,00 e in rossa da 1,25. Modifiche assurde fatte a 4 giorni dalla riapertura mentre avevamo lavorato insieme al mondo della Scuola per garantire la riapertura al 50% in presenza sulla base dei parametri precedenti. E avremo un elemento certo sulla collocazione della nostra regione in zona arancione o gialla non prima di venerdì prossimo. Il nostro obiettivo è raggiungere una riapertura delle scuole in continuità e in sicurezza, evitando continue ordinanze di chiusura e riapertura: un’altalena che produrrebbe ulteriore incertezza e non servirebbe a nessuno . Il mio orientamento è quello di seguire altre regioni che hanno richiesto un posticipo della riapertura al 31 gennaio. Data che ci permetterebbe di avere tempi utili per consolidare i dati più favorevoli in termini epidemiologici, mantenendo le attività laboratoriali in presenza così come quelle dedicate ai disabili e una didattica a distanza al 100%. Nulla toglie che se la situazione migliorerà prima, potremo aggiornare le disposizioni per la riapertura. “ Una decisione che riguarderebbe quindi solo le scuole secondarie , mentre per le primarie resta tutto come prima delle festività natalizie.
Hanno partecipato alla riunione, oltre al Direttore scolastico Marco Ugo Filisetti, anche i rappresentanti dei dirigenti scolastici, dei sindacati degli insegnanti e rappresentanti della consulta degli studenti e dei genitori. In maggioranza hanno convenuto di aspettare, per la riapertura al 100% delle scuole, un dato certo sul collocamento della regione se in zona gialla o arancione. Anche il 50% non garantirebbe una sicurezza dal rischio sanitario, secondo alcuni dirigenti scolastici.
L’Amministrazione comunale di San Severino Marche ha deciso di esonerare le famiglie dal pagamento del servizio di refezione scolastica per il mese di dicembre 2020. Il provvedimento, annunciato dal sindaco Rosa Piermattei nel corso dell’ultima seduta dell’Assise settempedana, comporterà una spesa complessiva superiore ai 24mila euro.
L’Amministrazione inoltre, per venire incontro a tutti i cittadini, ha deciso di impegnare la somma di 131.843,59 euro per l’esonero dal pagamento della terza rata del ruolo Tari per l’anno 2020 in favore delle utenze non domestiche corrispondenti ad attività economiche. Infine la somma di 30mila euro è già stata destinata dalla Giunta comunale quale contributo straordinario alla Casa di riposo “Lazzarelli”, sempre nell’ambito degli interventi economici stanziati per affrontare l’emergenza sanitaria da Covid-19.
Va avanti, intanto la distribuzione dei buoni alimentari alle famiglie. Lo Stato ha assegnato al Comune di San Severino Marche la somma di euro 77.254,73. Di questi risultano già assegnati oltre 50mila euro.