Università di Macerata, riparte il corso di formazione gratuito "Genere politica e istituzioni"
Sono aperte fino al 1° ottobre le iscrizioni al corso di formazione gratuito "Genere, politica e istituzioni" offerto dall’Università di Macerata – Dipartimento di scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali – e dal Comitato Unico di Garanzia giunto con il patrocinio del Gender Equality Plan. "Un’iniziativa all’avanguardia - sottolinea Natascia Mattucci, prorettrice al Welfare, presidente del Comitato unico di garanzia dell’Università di Macerata e codirettrice del corso insieme alla professoressa Ines Corti - che intercetta una sensibilità molto più diffusa e attenta verso la cultura dell'uguaglianza di genere". Il bando è disponibile sul sito www.unimc.it.
Il corso, giunto alla sesta edizione, si articola in 50 ore di lezione frontali, che inizieranno il 17 ottobre e termineranno a dicembre, erogate in modalità mista, sia in presenza che a distanza. Per l’accesso è sufficiente il diploma di scuola superiore. Le tematiche affrontate toccheranno diversi temi volti ad affrontare le disparità sistemiche, con particolare attenzione all’approccio di genere e intersezionale.
Sono previsti sei moduli ai quali si aggiunge una giornata seminariale. I temi trattati, toccheranno argomenti come corpo e diritti riproduttivi, movimenti sociali nazionali e transnazionali, lavoro produttivo e riproduttivo, abusi e violenza in pace e guerra, empowerment, agency e politiche di genere, bias e stereotipi. A conclusione del percorso l’Università rilascerà un attestato a coloro che avranno frequentato almeno il 75% delle lezioni e superato l’esame finale. Inoltre, alle studentesse e agli studenti di Unimc verranno riconosciuti dei crediti formativi.
Quest’attività formativa fu proposta per la prima volta nel 2005, con il nome di "Donne, politica e istituzioni" per favorire la promozione della cultura di genere e delle pari opportunità. Negli anni il corso si è dimostrato un interessante occasione di studio, approfondimento e confronto, creando dibattiti sull’attualità giuridico-politica sia nazionale che internazionale. Il corso ha come obbiettivo la diffusione di pratiche inclusive nei contesti pubblici e privati, con un’attenzione particolare al benessere individuale e collettivo.»
Commenti