Unire l'etica alle nuove tecnologie: al via il corso di perfezionamento targato Unimc
Non poteva prendere il via se non il primo di ottobre, mese dedicato alla Cyber Security, la prima edizione del corso di perfezionamento in “Etica, diritto, tecnologie del digitale”: uno dei pochi del suo genere in Italia, con le scienze umanistiche che si incrociano con i percorsi tecnologici, organizzato dall’Università di Macerata in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. Il progetto, in particolare, è nato grazie alla sinergia tra il Dipartimento di scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali di Unimc con il Centro di ricerca per la privacy e la cybersecurity di Univpm. Studenti in parte in presenza al Polo Pantaleoni e in parte collegati online. Il sostegno offerto dalla neonata associazione “Studio e ricerca”, rappresentata per l’occasione da Ubaldo Perfetti, fino a poco tempo fa anche docente Unimc, e Claudia Caporaletti, ha consentito di offrire tariffe agevolate ai primi iscritti.
“A fronte della rivoluzione digitale che stiamo vivendo, è necessario affermare la dimensione etica accanto a quella tecnologica, se vogliamo dare l’idea di un futuro a misura d’uomo – ha sottolineato il rettore Francesco Adornato durante i saluti ai corsisti - Tra scenari apocalittici e percezioni salvifiche, c’è una dimensione intermedia di salvaguardia e miglioramento delle condizioni di vita”.
Come ha spiegato la direttrice Benedetta Giovanola, “il corso è frutto di una progettazione sinergica su materie complesse per formare figure professionali innovative e competenti nel campo delle tecnologie digitali d’avanguardia, dai media digitali all’intelligenza artificiale, e negli ambiti etici e giuridici connessi, preparati per il mondo della formazione, della ricerca applicata e delle imprese 4.0”.
Tra i temi cruciali, la gestione dei dati. “Oggi – ha detto il vicedirettore del corso, Marco Baldi, ingegnere della Politecnica - siamo rivestiti di tecnologia. Il problema è governare i dati e recuperare la dimensione umana di qualcosa che può diventare velocemente disumano”.
A tenere la lezione inaugurale è stato Mario De Caro, docente di etica all’Università di Roma Tre e di etica e intelligenza artificiale negli Stati Uniti, all’Università Tufts.
Sono una ventina gli studenti iscritti al corso, con formazione variegata: lavoratori, laureati Unimc in filosofia, lettere, mediazione linguistica e giurisprudenza, laureati Univpm in economia e ingegneria e laureati di altri atenei - Università statale di Milano, Università del Salento, Università di Bologna -provenienti da studi di giurisprudenza, scienze politiche, scienze della formazione.
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