Recanati, "Le Città Invisibili": il racconto di Calvino messo per inciso dagli studenti del Liceo
Il Liceo Giacomo Leopardi di Recanati presenta Le Città Invisibili, la mostra dedicata alle opere realizzate dagli studenti che, nel corso dell’anno scolastico, hanno partecipato al laboratorio di stampa e incisione dell’istituto. L’esposizione, organizzata in collaborazione con i Musei Civici e Recanati&Restauro e allestita da Luigi Petruzzellis, aprirà al pubblico sabato 8 giugno e sarà visitabile fino al 20 giugno 2024 nelle sale del Museo Civico di Villa Colloredo Mels a Recanati.
La mostra, ideata dal professore Jacopo Pannocchia, rappresenta il culmine di un progetto didattico e artistico di grande respiro, che ha coinvolto gli studenti del Liceo Leopardi in un'esplorazione creativa delle tematiche ispirate dal celebre libro di Italo Calvino, "Le Città Invisibili". Ogni incisione è il frutto di un percorso di studio e riflessione, nel quale gli studenti hanno interpretato e rappresentato, attraverso la tecnica dell'incisione, le città immaginarie descritte dal grande scrittore. “Questa mostra è una testimonianza della creatività e della passione dei nostri studenti. Il progetto non solo ha permesso loro di approfondire le competenze artistiche, ma ha anche stimolato una riflessione profonda sulle visioni e le utopie descritte da Calvino” afferma la preside Annamaria Marcantonelli.
Il liceo Giacomo Leopardi di Recanati è il primo liceo, non solo nelle Marche ma in tutta Italia, che ha avuto l'intuizione di offrire ai suoi studenti un corso di incisione allestendo una stamperia apposita per la quale è stato decisivo il grande lavoro dedicatole dal professor Jacopo Pannocchia curatore anche del corso. Oggi la qualità di una scuola si misura anche dai corsi o progetti che propone e a Recanati quello sull'incisione oltre a essere radicato culturalmente al suo territorio offre ai ragazzi del liceo che nel loro percorso d’apprendimento approfondiscono anche le conoscenze di storia dell'arte, l'opportunità di mettere in campo quelle competenze trasversali a cui tende la scuola di oggi.
Attraverso un approccio teorico e pratico della tecnica dell’acquaforte che si è concluso col processo finale della stampa, gli studenti hanno avuto modo di conoscere ed approfondire allo stesso tempo un’opera letteraria fondamentale per la cultura occidentale, creando così un racconto originale e un confronto tra la propria creatività e l’opera di Italo Calvino.
Opere in mostra di: Amelia Giusepponi, Amy Frapiccini, Cecilia Malizia, Devid Contigiani, Diletta Marinelli, Emma Marini Diomedi, Emma Musella, Giorgio Mancini, Laura Bertini, Margherita Braccialarghe, Megi Ago, Melissa Grazia Corfù, Rebecca Cittadini, Sara Carloni, Taha Mohamed Fakhri, Viola Morbidoni, Vittoria Barontini.
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