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Macerata, "Lo Sferisterio a scuola": perché i giovani sono il pubblico di oggi e non di domani (VIDEO)

Macerata, "Lo Sferisterio a scuola": perché i giovani sono il pubblico di oggi e non di domani (VIDEO)

Si è tenuta questa mattina, presso la Gran Sala Cesanelli dello Sferisterio, la conferenza stampa di presentazione del progetto "Lo Sferisterio a scuola". Alla conferenza hanno preso parte il sovrintendente dell'Associazione Sferisterio Flavio Cavalli, il direttore artistico del Macerata Opera Festival Paolo Gavazzeni e l’assessore alla cultura e all’istruzione del comune di Macerata Katiuscia Cassetta.

Il sovrintendente Cavalli ha subito messo in luce gli importanti risultati ottenuti lo scorso anno dal progetto "Lo Sferisterio a scuola", che ha visto l’arena maceratese ospitare più di 11.000 spettatori. Questo ha ovviamente fatto sì che il progetto fosse riproposto anche per l’anno 2024, che tra l’altro coincide con i 60 anni di Macerata Opera Festival.

"Lo Sferisterio a scuola" è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con la preziosa adesione delle stesse istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente, come confermato dal sovrintendente.

Le attività prevedono come sempre una parte di lavoro in classe durante questi mesi e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, sia allo Sferisterio che al Teatro Lauro Rossi. Tali spettacoli sono raccolti nella definizione di "Macerata Opera Family", che anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli ed è in grado di coinvolgere anche le famiglie.

"I ragazzi devono essere il pubblico di oggi, non quello di domani - afferma Flavio Cavalli -. Per questo motivo devono essere educati a partecipare a questa tipologia di spettacoli".

Un concetto ripreso anche dal direttore artistico del Mof, Paolo Gavazzeni: "Siamo tutti così ossessionati dalla ricerca di un nuovo pubblico. Per me i bambini delle scuole medie e dei licei sono il pubblico di oggi. Non mi capacito di come nelle scuole italiane non si insegni la storia della musica così come viene insegnata quella dell'arte o della letteratura. Questi progetti per le scuole contribuiscono a fornire un’identità a questa città e questa terra. Dal momento in cui riusciamo a creare la curiosità nei più giovani il nostro obiettivo può dirsi raggiunto".

"Sono fiera di questa iniziativa e di come essa continui", afferma invece l’assessore alla cultura e all’istruzione del comune di Macerata Katiuscia Cassetta. "Si tratta di iniziative in grado di avvicinare all’opera, oltre a tanti giovani, anche il pubblico delle famiglie. È sicuramente una forma di promozione della stagione e del valore del Macerata Opera Festival".

Durante la conferenza è stato poi presentato il programma delle attività previste per il progetto “Sferisterio a scuola”. Per i bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) è in programma 'Il piccolo principe': un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, dal celebre racconto di Antoine de Saint-Exupéry, capolavoro della letteratura per l'infanzia.

Una nuova produzione musicale che sarà realizzata dalla Scuola Civica di Musica "Stefano Scodanibbio", con un organico che comprende strumenti ad arco e a liato, pianoforte, percussioni e un coro di voci bianche. La parte narrativa sarà affidata a due attori, Scilla Sticchi e Francesco Facciolli. Gli spettacoli sono in programma al Teatro Lauro Rossi, per cinque pomeriggi (ore 16:30, 17:30, 18.30), dal 27 al 31 maggio.

Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) dal 4 al 7 giugno allo Sferisterio (ore 20.45) è in programma "Turandot. Enigmi al museo", un progetto della 28^ edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da Icom International Council of Museums.

"Turandot. Enigmi al museo" è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Puccini nel centenario della sua morte, con la regia di Andrea Bernard e la direzione di Sieva Borzak alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo.

Turandot è una favola che porterà i piccoli spettatori a scoprire una Cina magica e grandiosa, dove - tra enigmi da risolvere, principi d'oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali - prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio. Il regista Andrea Bernard ha scelto di ambientare la vicenda in un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù.

Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d'epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d'arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che - con l'aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell'esercito di terracotta - altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre.

Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all'opera lirica il pubblico dell'età scolare. La visione dell'opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell'opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in lis, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l'età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnanti, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il Miur (ai sensi della direttiva 170/2016).

Infine, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado saranno coinvolti il 9 e 10 maggio (ore 9 e ore 11), al Teatro Lauro Rossi nella prima tappa del nuovo progetto di formazione all'ascolto ideato per il 2024 dal direttore artistico Paolo Gavazzeni, dal titolo Tutti all'opera e che punta al coinvolgimento sempre più intenso dei giovani alle fasi creative degli spettacoli.

Le classi seguiranno una lezione-spettacolo sui titoli d'opera del Macerata Opera Festival 2024 - Turandot, Norma, La bohème - tenuta da Fabio Sartorelli, docente del conservatorio di Milano e dell'Accademia del Teatro alla Scala, noto per la sua attività di divulgatore e formatore. Quindi coloro che avranno seguito l'incontro con Sartorelli potranno accedere alle prove d'assieme delle opere allo Sferisterio e acquistare il biglietto per gli spettacoli a un prezzo speciale.

"Il mio avvicinamento all’opera lirica l’ho avuto intorno ai 13 anni. Come me, tanti bambini possono scoprire questo fantastico mondo. La prima volta che assistetti ad una prova d’insieme rimasi strabiliato. È solo assistendovi che ci si può rendere conto di quanto impegno ci sia dietro uno spettacolo". Questa la testimonianza personale del direttore artistico Paolo Gavezzani.

"Assistendo alle prove di insieme ci si rende conto anche di quanti lavoratori sono coinvolti nella preparazione degli spettacoli; professionisti che lavorano con passione e competenza. Per i giovani, oltre ad un’esperienza educativa, può rappresentare la scoperta di una professione", le parole dell’assessore Cassetta.

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