Macerata, riapertura scuole a settembre: il Comune incontra i dirigenti degli Istituti comprensivi
In vista della ripartenza della scuola fervono gli incontri tra il Comune e i dirigenti scolastici delle scuole di competenza comunale, gli Istituti comprensivi Enrico Fermi, Dante Alighieri, Enrico Mestica, l’istituto comprensivo Vincenzo Monti per le scuole di Sforzacosta e, per un coordinamento, anche la dirigenza del Convitto, sebbene di competenza provinciale.
Si è già svolto un incontro online alla presenza dell’assessora alla scuola Stefania Monteverde, dell’assessora all’edilizia scolastica Paola Casoni, dell’assessore ai trasporti Mario Iesari, a cui hanno partecipato anche i dirigenti Gianluca Puliti e Tristano Luchetti.
In questa settimana sono in corso i sopralluoghi degli uffici tecnici comunali in collaborazione con i responsabili della sicurezza di ogni istituto comprensivo negli oltre 30 plessi scolastici per valutare il rapporto tra numero alunni e spazio fisico, nel rispetto delle indicazioni anticontagio del Piano Scuola 2020-2021.
All’inizio della prossima settimana si definiranno anche i lavori di edilizia agile necessari per allargare spazi, sistemare giardini, fornire nuovi arredi.
Il Comune di Macerata è stato ammesso a finanziamento del “PON: interventi di adeguamento e di adattamento degli spazi e delle aule didattiche per l’emergenza sanitaria da Covid-19” e riceverà un finanziamento di 160.000 euro per i primi interventi dal Ministero dell’Istruzione con Fondi Strutturali Europei Programmazione 2014-2020.
“Il nostro obiettivo è la scuola in presenza per tutti. Abbiamo sperimentato i limiti della didattica a distanza, impossibile per i più piccoli, un peso per le famiglie, ingiusta perché non dà a tutti le stesse opportunità, - sottolinea l’assessora Monteverde che ha coordinato le riunioni. - Ora siamo tutti attenti a riportare a scuola i bambini, evitando doppiturni e dad, riorganizzando servizi mensa, servizi di trasporto, servizi di assistenza educativa, non facile con classi pollaio che in questi anni sono cresciute invece che diminuire. Ma dobbiamo farlo in sicurezza, che è la priorità. Certo i finanziamenti sono insufficienti e tardivi, tuttavia li faremo fruttare.
Con i dirigenti scolastici abbiamo concordato che prima troviamo aule e spazi regolari dentro la scuola. E poi anche musei, biblioteche, parchi, tutti gli spazi pubblici sono laboratori didattici a disposizione dentro la città di Macerata che deve sentirsi legata in un patto per una comunità educante”
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