L’istituto "Mestica" di Macerata aiuta le studentesse ad avvicinare le STEM
Lo scorso 8 marzo ha preso avvio la seconda edizione de “Il mese delle STEM”, un mese per sensibilizzare le ragazze e le bambine allo studio della matematica, delle scienze, delle tecnologie, e stimolare il dibattito pubblico sulla necessità di ridurre il gap femminile in ambito scientifico.
L’iniziativa frutto di una collaborazione tra il Dipartimento per le Pari opportunità e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, ha avuto l’obbiettivo di promuovere il gender mainstreaming attraverso la partecipazione delle ragazze alle attività di studio e di ricerca in ambito scientifico e tecnologico. Tra i progetti avviati per colmare il gap di genere nella cultura scientifica si è avuta la possibilità per le istituzioni scolastiche di presentare progetti per il bando “IN ESTATE SI IMPARANO LE STEM - Campi estivi di scienze, matematica, informatica e coding”. Il bando, finanziato dal Dipartimento Pari opportunità, ha visto un’ampia partecipazione da parte di migliaia di istituti scolastici in tutta Italia.
Tra le scuole che sono risultate vincitrici ed hanno finanziamento fino a 10.000 euro per la realizzazione dei campi estivi c’è l’Istituto comprensivo Enrico Mestica di Macerata che in collaborazione con il Liceo scientifico G. Galilei di Macerata e con l’Università di Camerino ha presentato un progetto denominato “Explorer lab”. Il progetto, finanziato con i fondi del Dipartimento per le Pari opportunità, prevede la realizzazione dal 4 al 14 settembre prossimo di laboratori di scienze, matematica, robotica, stampa 3D e coding presso la scuola primaria S. D’Acquisto destinati soprattutto a bambine della scuola primaria e a studentesse della scuola secondaria di I grado. Le attività laboratoriali, proposte con un approccio ludico e cooperativo, hanno l’obiettivo di avvicinare il genere femminile alle materie scientifiche ed alla tecnologia, coinvolgendo le studentesse in attività di logica, di pensiero computazionale e di analisi. Difatti poche ragazze studiano le STEM: in Italia, solo il 12,6% delle studentesse sceglie materie scientifiche o tecnologiche all’università, ma anche nel resto del mondo la situazione non è diversa. Così per colmare il divario, la Columbia University ha organizzato un tour che sta toccando le principali città americane, coinvolgendo centinaia di ragazze in corsi intensivi di STEM grazie a fondi messi a disposizione dal National Geographic, da Goldman Sachs e dalla Microsoft. Anche in Italia il programma Nuvola Rosa di Microsoft sta coinvolgendo più di 1500 ragazze in corsi gratuiti di formazione digitale e la casa editrice Erickson ha da poco lanciato un progetto editoriale legato alle STEM il cui primo volume, Hello Ruby, ha per protagonista una bambina dai capelli rossi che introduce le piccole lettrici al “pensiero computazionale” riscuotendo un successo mondiale. Anche nella città di Macerata le studentesse che vogliono partecipare ai laboratori STEM, previsti per il mese di settembre, possono farlo consultando il sito dell’Istituto comprensivo E. Mestica di Macerata e consegnando entro il 12 agosto il modello di iscrizione alla segreteria della scuola, sita in viale Don Bosco, 55, presso l’Istituto salesiano.
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