La Synbiotec, venerdì 23 marzo alle 15, presso il Rettorato dell' Università di Camerino, ha firmato un accordo a tre con l'Università e la Kos (Santo Stefano Riabilitazione) per promuovere i suoi prodotti all'interno delle strutture sanitarie di Kos. Sono intervenuti, durante la presentazione dell'accordo, il rettore Unicam Claudio Pettinari, Massimo Vallasciani, direttore del Santo Stefano di Foligno, nonchè membro del comitato scientifico KOS Care, e Alberto Cresci, direttore di Symbiotec
Secondo Vallasciani la stipula di questo accordo è molto importante perchè rafforza la pluriennale collaborazione tra Unicam e Santo Stefano, inoltre i prodoti Symbiotec vengono utilizzati dal personale del Santo Stefano in maniera convinta. Il protocollo d'intesa prevede anche un'applicazione per smartphone rivolta al pubblico "sano" per la prevenzione di problemi sanitari diffusi, soprattutto in problematiche dell'alimentazione. La cura dell'alimentazione, ha detto Vallasciani, è importante anche ai fini della prevenzione e che il collegamento salute - alimentazione deve essere un argomento di esclusiva competenza della ricerca scientifica.
Cristina Verdenelli responsabile ricerca e sviluppo di Symbiotec, ha spiegato che la spin - off di Unicam si occupa di probiotici che sono rivolti al benessere intestinale dei pazienti, per la cura di reazioni allergiche ,ma anche realizzazione di prodotti innovativi come il cioccolato probiotico.
L'accordo a tre tra Symbiotec, Unicam e Kos prevede anche lo sviluppo di un app che sarà indispensabile dal punto di vista educativo, ma anche utile al monitoraggio dell'utilizzo del farmaco.
Il rettore Pettinari, a conclusione dell'evento, si è detto concorde con Vallasciani sulla rilevanza di alimentazione e informatica, due settori strategici anche per Unicam, tanto che si vorrebbe realizzare una facoltà di Scienze Gastronomiche a Camerino. Per la realizzazione dell'accordo e dell'app è stata messa in campo la scuola di bioscienze e la scuola di scienze e tecnologie e in futuro non si escluderà la partecipazione di altre competenze.
il nuovo Rettorato ha come obiettivo rilanciare il territorio, che ancora soffre le conseguenze del terremoto, attraverso nuova imprenditoria, nuove assunzioni e nuova ricerca.
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