Antonio Tajani a Camerino per l'inaugurazione dell'anno accademico 2018/2019 (Foto e Video)
È stato il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ad inaugurare questa mattina il 683esimo anno accademico dell'Università di Camerino. Nell'Auditorium "Benedetto XIII", alla presenza delle massime autorità provinciali civili, militari e ecclesiastiche, il magnifico rettore Claudio Pettinari ha dichiarato ufficialmente aperta l'attività accademica 2018/2019.
La cerimonia è iniziata con gli interventi del presidente della regione Marche Luca Ceriscioli, del sindaco di Camerino Simone Pasqui e del Presidente del Consiglio degli Studenti Riccardo Cellocco. A seguire hanno parlato in rappresentanza di Unicam Stefano Burotti, rappresentante del personale tecnico e amministrativo, Barbara Re, rappresentante del personale docente e ricercatore e Vincenzo Tedesco, direttore generale dell'Università.
Particolamente significativo l'intervento di Barbara Re, che ha voluto ricordare la giornata mondiale contro la violenza sulle donne tenutasi domenica 25 novembre: "La sedia vuota presente su questo palco sarebbe potuta essere occupata da una delle oltre 70 donne che in Italia, quest'anno, hanno perso la vita in seguito a violenze. A questi numeri si sommano tutti i casi di molestie: cifre che richiedono un'attenta riflessione. A questo proposito il prossimo quattro dicembre presenteremo le azioni che per il 2019 UNICAM metterà in campo per contribuire a costruire una cultura della prevenzione di questi comportamenti".
Nel suo discorso, poi, il Magnifico Rettore Claudio Pettinari ha presentato l'hashtag che accompagnarà il prossimo anno accademico: "Abbiamo deciso di caratterizzare questo mandato rettorale con l'hashtag #Universitas, che declina le peculiarità del nostro Ateneo, convinti che una Università storica come la nostra debba sostanziarsi nell'innovazione, nella didattica e nella ricerca, anche traendo forza dal suo passato, ma sempre guardando avanti. 'Ricerca, formazione, sviluppo: #UniversitasEuropa' è il titolo scelto per questo appuntamento, un titolo che simbolicamente riassume il legame inscindibile tra i luoghi di cultura e di sapere con il respiro e la caratterizzazzione europei che essi devono avere ed assumere sempre di più".
Sulla ricostruzione il Rettore chiarisce: "Il rientro negli edifici del nucleo storico cittadino sono previsti solo nel medio-lungo termine, mentre nel breve termine prevediamo di realizzare nuove costruzioni nelle aree di proprietà dell'Ateneo e di efficientare quelle esistenti, anche nelle sedi di Ascoli Piceno, Matelica e San Benedetto del Tronto".
A concludere la cerimonia, dopo il lungo applauso tributato al Rettore per il suo intervento, ha preso la parola Antonio Tajani: "Questa università rappresenta la forza di un territorio che ha saputo reagire alla violenza della calamità naturale che ha ferito l'Italia centrale. Si può cadere, ma ci si può anche rialzare. Da presidente del Parlamento, mi sono battuto affinché l'Europa fosse presente sotto tutti i punti di vista nella fase di emergenza, in modo da avere il denaro cash per intervenire immediatamente".
"L'Europa non deve essere vista soltanto come l'stituzione che può dare soldi, - prosegue Tajani - l'Europa siamo noi. Abbiamo 3000 anni di storia alle spalle, bisogna difendere quei valori che permeano la nostra identità. È necessario costruire una visione politica unitaria all'interno dell'Unione. Se si vuole risolvere sul serio il problema dell'immigrazione bisogna intervenire con un vero e proprio Piano Marshall e stanziare almeno 50 milioni di euro di investimenti. Le nostre università devono aprirsi al territorio africano e far studiare sempre più giovani africani in Italia".
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