Scuola e università

Bimbo 'bullo' a 8 anni perseguita la classe: i genitori dei compagni non mandano i figli a scuola per protesta

Bimbo 'bullo' a 8 anni perseguita la classe: i genitori dei compagni non mandano i figli a scuola per protesta

Un bullo di appena 8 anni tormenta un’intera classe, tanto da indurre i genitori degli altri alunni a non mandarli a scuola per protesta. È successo nei giorni scorsi nella scuola primaria di viale Verdi “Collodi”, a Jesi. Stando a quanto raccontato dalle mamme e dai papà degli altri bimbi, gli episodi di bullismo andrebbero avanti da almeno due anni. Da qui il gesto con cui vogliono spingere la dirigente scolastica a "prendere provvedimenti". Lo “sciopero” di alunni e genitori è iniziato lo scorso giovedì, coinvolgendo 14 studenti. Sarebbero continue le angherie – stando sempre al racconto dei genitori – perpetrate nel tempo dal bambino nei confronti dei compagni di scuola: pugni nel naso, denti rotti, amuchina negli occhi.   Negli anni sono stati molti i provvedimenti che hanno portato all’intervento anche di diverse figure professionali, tra cui gli assistenti sociali. Ora, però, i genitori chiedono altre misure ancora più efficaci

30/01/2022 18:02
Macerata, l'Ite "Gentili" celebra il Giorno della Memoria: la Shoa raccontata agli studenti

Macerata, l'Ite "Gentili" celebra il Giorno della Memoria: la Shoa raccontata agli studenti

L'Istituto tecnico economico "A. Gentili" di Macerata ha celebrato la giornata della Memoria con una serie di attività didattiche in linea con le indicazioni ministeriali "Per una didattica della Shoa a scuola" del 30/11/2017 che hanno visto protagonisti gli studenti. Questi hanno realizzato un’esposizione con immagini, ricerche, parole e simboli legati alla Shoah; nella mattinata del 27 gennaio sono state distribuite repliche dei quotidiani che annunciavano l'approvazione delle leggi razziali in Italia. È stata proposta la visione del film "La rosa bianca", a partire da cui gli studenti hanno realizzato un video con la scena della caduta  dei volantini e un'installazione con le copie di questi in lingua originale ed in traduzione,  in modo da stimolare  una riflessione  sui ruoli  dei protagonisti della Shoah, una tragedia che, parafrasando Primo Levi, se non può essere compresa va conosciuta. Il dirigente scolastico Roberta Ciampechini sottolinea il coinvolgimento degli studenti nella realizzazione delle iniziative per il giorno della Memoria. "La scuola è il luogo dove raccontare e spiegare la Shoa, stimolare la riflessione degli studenti offrendo nuovi spunti di riflessione". La professoressa Paola Formica, referente dei percorsi di Educazione Civica, evidenzia come "le odierne iniziative per  la Giornata della Memoria sono state precedute sabato scorso dalla visita dei volontari  di Emergency, che hanno illustrato in presenza degli studenti  l'attualità della difesa dei diritti umani con  testimonianze, filmati ed  una mostra fotografica, per insistere da più punti di vista sull'obiettivo educativo del  rispetto dell'altro".

27/01/2022 19:44
Scuola, nelle Marche 705 classi in quarantena: impennata nel Maceratese da 32 a 168

Scuola, nelle Marche 705 classi in quarantena: impennata nel Maceratese da 32 a 168

Aumento esponenziale delle classi in quarantena nelle Marche, dato addirittura cinque volte superiore in provincia di Macerata. È quanto emerge dai dati resi noti dall’Ufficio scolastico regionale.  Sono 705 attualmente le classi in quarantena nella regione (dato triplicato rispetto a 15 giorni fa), a fronte dei 2018 del 12 gennaio di cui 256 alla secondaria di secondo grado, 225 alla primaria, 130 alla scuola d’infanzia e 94 alla secondaria di primo grado. Nello specifico In provincia di Macerata sono ben 168 le dati classi “chiuse” perché in quarantena, un dato addirittura quintuplicato (erano 32 nella settimana del 12 gennaio).  Numeri in rialzo anche sulla Dad che passa da 805 classi del 18 gennaio alle attuali 1323. E’ la provincia di Ancona a registrare il maggior numero di classi in didattica a distanza (416) seguita da Ascoli (365), dalla provincia di Macerata (257 una settimana fa erano 114) Pesaro Urbino (214), Fermo (71). Nella fascia d'età 5-11 anni, ha completato il ciclo vaccinale il 4,8% (media Italia 9,1%) a cui aggiungere un ulteriore 11,6% (media Italia 20,3%) solo con prima dose. Lo rileva con il proprio monitoraggio settimanale la Fondazione Gimbe riguardo alla settimana 19-25 gennaio. In provincia di Macerata è appena il 14,84% la percentuale dei bimbi tra 5-11 anni vaccinati pari a 2756 su una popolazione di 18.567. Peggio della provincia di Macerata solo quella di Fermo con una percentuale di vaccinati nella fascia 5-11 pari all’8.44%.  

27/01/2022 19:20
Unimc alla ricerca della "Regina (o del Re) di scacchi": il gioco entra all'Università, parte il progetto

Unimc alla ricerca della "Regina (o del Re) di scacchi": il gioco entra all'Università, parte il progetto

Il gioco degli scacchi entra all’Università di Macerata. Dall’ateneo maceratese parte infatti un progetto per avvicinare questa disciplina al mondo universitario. Proprio oggi il rettore Francesco Adornato ha firmato un accordo con Luigi Maggi, presidente della Federazione Scacchistica Italiana, l’organizzazione che coordina e dirige le attività scacchistiche nazionali con circa 350 associazioni sportive e 16 mila tesserati. L’obiettivo è quello di creare un’associazione scacchistica, che sarà ospitata nei locali della Società Filarmonico Drammatica, grazie alla convenzione firmata con il presidente Enrico Ruffini. “Avevamo riflettuto sulle possibilità di impiego di questo luogo storico e simbolico - ha commentato il rettore Francesco Adornato -. Questo di oggi è un passaggio importante amplia lo spettro di servizi culturali rivolti agli studenti, che sono sempre al centro del nostra attenzione. E’ anche un modo per esplorare nuove possibilità formative attraverso un sport che poteva apparire elitario ma che si apre, invece, alla dimensione comunitaria dell’Ateneo”.   “La firma di oggi – ha spiegato il presidente della Federazione Luigi Maggi - è importante non solo per la costituzione di una associazione sportiva universitaria. Il valore aggiunto risiede nell’interscambio tra le competenze acquisite in millenni di storia degli scacchi con la società. Oltre che un sano divertimento, questo gioco può essere visto come una palestra dove acquisire e mettere in pratica competenze spendibili nel mondo lavoro”.  Come ha sottolineato anche il direttore generale di Unimc Mauro Giustozzi, gli scacchi presentano molti punti di contatto con i corsi dell’Ateneo e la collaborazione con la Filarmonica ha permesso di trovare una sede centrale, conosciuta e confortevole. “Una collaborazione antichissima - ha ribadito il presidente Ruffini – risalente alle origini dello Stato unitario e che oggi si rinnova attraverso una condivisione dell’attuale apertura dell’Università al territorio”.   Da un primo sondaggio interno, una settantina di studenti si sono mostrati interessati a giocare o ad apprendere i rudimenti di questa disciplina. Grazie alla collaborazione con la Federazione, Unimc potrà promuovere il gioco degli anche attraverso l’eventuale partecipazione ai campionati. Gli scacchi, inoltre possono essere la base per attività didattiche e formative, quali corsi su strategie decisionali e sulle competenze trasversali.  “La Federazione – ha spiegato il vicepresidente Lorenzo Antonelli – è molto presente a tutti i livelli scolastici, dalla primaria alle superiori, ma poi i ragazzi di disperdono, non trovano punti di riferimento. Questo accordo rappresenta una primissima occasione per avvicinarci anche al mondo universitario. Potremmo iniziare con piccoli tornei per arrivare a tornei regionali interuniversitari con l’obiettivo, nel giro di qualche anno, di un campionato italiano universitario”.  Quasi 400 studenti in presenza e classi collegate online. Segnali di ritorno alla normalità per il Salone dello studente dell’Università di Macerata, il tradizionale appuntamento dedicato alle scuole superiori. L’ultima edizione non virtuale si era tenuta nel 2020 poco prima del lockdown. Finalmente quest’anno i giovanissimi maturandi sono tornati nelle aule, pur se con mascherine, green pass e prenotazione per evitare affollamenti. La giornata di oggi è stata dedicata all’offerta formativa nel campo delle scienze sociali, giuridiche ed economiche con i tre dipartimenti di Economia e diritto, Giurisprudenza, Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali. Domani, 28 gennaio, sarà la volta delle scienze umane con i dipartimenti di Scienze della formazione, beni culturali e turismo e di Studi Umanistici – lingue, mediazione, storia, lettere e filosofia. Al Polo Pantaleoni per accogliere i partecipanti insieme alla delegata all’orientamento Pamela Lattanzi, il rettore Francesco Adornato ha ricordato la Giornata della memoria per poi rivolgersi ai ragazzi come futura classe dirigente che l'università deve formare. “Essere università e stare insieme col corpo docente è un modo per segnalare una continuità dell'offerta formativa. Voi sarete la classe dirigente del futuro. La nostra è un’Università che noi definiamo un campus urbano, accogliente, dal clima internazionale”. E, ribadendo il valore della comunità, ha incitato: “Non perdetevi l'occasione di essere accoglienti, aggregati e presenti”. Il Salone è stato anche l’occasione per conoscere la Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi, un percorso aggiuntivo che ogni anno seleziona i migliori studenti per un’esperienza formativa interdisciplinare e internazionale. Per la qualità della didattica, l’Università di Macerata è stata indicata dal Censis tra i migliori dieci piccoli atenei d’Italia. Unimc offre 13 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 15 magistrali. Il teatro, il coro e la radio di Ateneo contribuiscono a rendere unica l’esperienza universitaria maceratese. Tra le novità degli ultimi anni: il primo corso triennale in lingua inglese in studi giuridici comparati denominato “International, European and Comparative Legal Studies”; il percorso in “Consulente giuridico per lo sport”, con stage e laboratori guidati da professionisti di società di calcio, basket e volley; il corso di laurea magistrale in “Storia e archeologia per l’innovazione”, con contenuti propri delle tecnologie informatiche, utili allo studio e alla valorizzazione del patrimonio culturale.

27/01/2022 16:43
Macerata, l'Ite Gentili in prima linea nelle certificazioni linguistiche

Macerata, l'Ite Gentili in prima linea nelle certificazioni linguistiche

Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, gli studenti delle classi quinte dell'Istituto Tecnico Economico "A.Gentili" di Macerata si sono distinti per gli ottimi risultati ottenuti all'esame per la certificazione linguistica First.  In particolare, la studentessa del 5°G articolazione RIM, Gloria Andreozzi, ha espresso tutta la sua soddisfazione per il raggiungimento di un livello superiore (C1): "Un risultato davvero gratificante - afferma -, che mi spinge ad optare per un percorso universitario che coniughi il mondo del marketing internazionale con la mia passione per le lingue straniere".  Grande entusiasmo anche per gli altri studenti, con una menzione particolare per Francesco Pantanetti, pagella d'oro nel corrente anno scolastico. Per il prossimo esame di certificazione First, previsto per fine marzo, si sta preparando anche un gruppo numeroso di studenti del triennio. "Tutti questi dati positivi non possono che confermare la nostra scuola come istituto in prima linea in campo linguistico, oltre che economico ed informatico" ha sottolineato la dirigente Roberta Ciampechini.   

26/01/2022 18:45
Unimc per il Giorno della Memoria: tra la maratona letteraria e l'incontro con Edith Bruck

Unimc per il Giorno della Memoria: tra la maratona letteraria e l'incontro con Edith Bruck

In occasione del Giorno della Memoria, l’Università di Macerata ha messo a punto un serie di iniziative affinché, attraverso il ricordo della pagina più nera della storia umana, sia possibile educare vecchie e nuove generazioni alla partecipazione, alla democrazia e al rispetto della dignità di ogni persona. La giornata di giovedì si aprirà alle 10 con una maratona letteraria online a cura del Laboratorio teatrale: studenti e docenti dell’Ateneo presteranno la propria voce per far risuonare le parole di uno dei maggiori testimoni della Shoah, Primo Levi, leggendo a turno “Se questo è un uomo”. Nel pomeriggio alle 17 in diretta sul canale YouTube UniMc Web Tv la casa editrice di Ateneo Eum presenterà il volume “La memoria dei campi” di Chiara Beccattini. A dialogare con l’autrice sarà il presidente delle Edizioni Università di Macerata Luca De Benedictis. Frutto di un'approfondita ricerca d'archivio e di numerose interviste, il libro ricostruisce per la prima volta attraverso un approccio comparativo i processi politici, sociali e culturali che hanno influito nella trasformazione di quattro campi di transito e concentramento - San Sabba, Fossoli, Drancy alla periferia di Parigi e Natzweiler-Struthof in Alsazia - in luoghi della memoria della Shoah tra Italia e Francia. Si prosegue giovedì 3 febbraio alle 16, quando il dipartimento di Studi umanistici ospiterà in collegamento streaming la poetessa, scrittrice e testimone della Shoah Edith Bruck per l’incontro “Raccontare il futuro”, introdotto dal direttore del dipartimento John Francis McCourt con le docenti Michela Meschini e Carla Carotenuto.  

25/01/2022 16:00
Covid e scuola, quarantena dimezzata e tamponi in autonomia: cosa cambia nelle Marche

Covid e scuola, quarantena dimezzata e tamponi in autonomia: cosa cambia nelle Marche

Quarantena di cinque giorni e tampone (molecolare o antigenico) negativo per il rientro in classe. È questo quanto previsto nella nuova circolare diffusa dal direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale, Marco Ugo Filisetti, che dimezza i giorni di quarantena per gli alunni delle scuole medie e superiori vaccinati con 2 dosi da più di 120 giorni e con certificazione verde in corso di validità. Si passa, infatti, da 10 a 5 giorni di quarantena in presenza di due casi positivi nella classe. SUPERIORI E MEDIE - Sempre in caso di due casi positivi in classe, viene confermata l'attività didattica in presenza per gli alunni di scuole medie e superiori che hanno concluso in ciclo vaccinale o che siano guariti dal Covid da meno di 120 giorni, o per chi ha già ricevuto la terza dose, stante l'obbligo di indossare mascherina Ffp2 per almeno dieci giorni. Resta, invece, la quarantena di dieci giorni per i non vaccinati. Provvedimento che scatta anche in caso di tre casi accertati di positività in classe. Con un solo caso positivo scatta l'autosorveglianza. Ovvero, l'attività didattica prosegue in presenza, con l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni. ELEMENTARI - Per quanto riguarda le scuole elementari, a fronte di un solo caso di positività, l’attività prosegue in presenza a seguito di tampone negativo. Il test sarà ripetuto su valutazione dell’Autorità sanitaria dopo cinque giorni. Non si fanno distinzioni tra alunni vaccinati e non vaccinati. Con due casi di positività, invece, scatta la quarantena di dieci giorni per tutta la classe con test di uscita ‐ tampone molecolare o antigenico ‐ negativo per il rientro a scuola.  NIDI E SCUOLE MATERNE - Con un caso di positività si applica al gruppo classe/alla sezione la sospensione delle attività in presenza, per una durata di dieci giorni e si attiva il Piano scolastico per la didattica digitale. Per il rientro è necessario un test di uscita dalla quarantena (tampone molecolare o antigenico) con risultato negativo.  La circolare prevede, inoltre, la possibilità delle famiglie di provvedere in autonomia all'effettuazione dei tamponi per la refertazione della negatività prima del rientro in classe, anche presso strutture private e farmacie. Resta, invece, valido per i lungamente positivi asintomatici la riammissione in classe al termine del ventunesimo giorno di quarantena dopo il primo tampone positivo, senza necessità di test.

25/01/2022 11:47
Bolognola, una giornata sulla neve per gli studenti Unicam

Bolognola, una giornata sulla neve per gli studenti Unicam

Su iniziativa dei rappresentanti degli studenti nel comitato per lo sport dell’Università di Camerino Maria Faganello, Chiara Carrara e Luca Caproli, il CUS ha organizzato una giornata sulla neve a Bolognola. “Nonostante nevicasse i ragazzi, specialmente i principianti, si sono divertiti tantissimo, si legge in una nota degli universitari che hanno partecipato all'iniziativa. È positivo avere queste strutture vicino all’Università di Camerino con Bolognola ski e il gestore Francesco Cangiotti, il Comune di Bolognola, la scuola dei maestri di sci, così come anche Sarnano e, si spera, presto  Frontignano. Queste strutture potranno consentire all’Università e al sistema scolastico dell’Alto Maceratese di offrire anche le discipline sportive invernali agli studenti. I partecipanti hanno avuto l’occasione di provare anche lo snowboard, è probabile che in futuro si proverà anche lo sci di fondo e non sono mancate le ciaspole per chi voleva calpestare la neve”.

24/01/2022 17:56
"Acqua calda? Nessuno qui l'ha scoperta": protesta del Blocco Studentesco all'entrata del liceo

"Acqua calda? Nessuno qui l'ha scoperta": protesta del Blocco Studentesco all'entrata del liceo

"Acqua calda? Nessuno qui l’ha scoperta”, recita così lo striscione esposto questa mattina dai militanti maceratesi del Blocco Studentesco all’entrata del Liceo Classico Leopardi. “Un messaggio goliardico - si legge nella nota del movimento - ma diretto ad un problema che colpisce noi studenti nella vita di tutti i giorni". “Inaccettabile che in pieno inverno, con la quasi totalità delle classi costrette a stare con le finestre aperte - continua la nota - si aggiunga anche il problema della mancanza di acqua calda all’interno della nostra scuola. Tutto questo grava sulla già difficile situazione che affligge gli studenti da ormai due anni.” "Ancora una volta ci faremo faro degli studenti per portare avanti la protesta - conclude la nota - affinché intervengano gli organi competenti a risolvere al più presto questo tipo di problemi che all’interno degli istituti non possono e non devono esistere".

22/01/2022 10:23
"Il digitale è roba per donne": Unicam aderisce al progetto Nerd

"Il digitale è roba per donne": Unicam aderisce al progetto Nerd

Per il secondo anno consecutivo l’Università di Camerino ha aderito, unico Ateneo delle Marche, al Progetto NERD? (Non È Roba per Donne), progetto nato da una collaborazione fra IBM Italia e il Dipartimento di Informatica dell'Università la Sapienza di Roma nel 2013, con l’obiettivo di diffondere la passione per l'informatica tra le giovani studentesse al fine di orientare le loro scelte universitarie, e ad oggi conta la partecipazione di migliaia di studentesse provenienti da tutta Italia. Il progetto, animato dalle volontarie IBM, si prefigge di mostrare come l'informatica sia una disciplina creativa, interdisciplinare, sociale, e basata sul problem solving, attività nella quale le donne eccellono. “Siamo davvero molto felici di poter partecipare anche quest’anno a questo progetto – ha sottolineato la professoressa Barbara Re, docente della sezione di Informatica di Unicam nonché Prorettrice alle Pari opportunità, tutela e garanzia della Persona dell’ateneo camerte – favorito anche da un contatto di una nostra ex studentessa. L'obiettivo del progetto è quello di far avvicinare al mondo dell'informatica, e più in generale alle materie scientifiche, le ragazze delle scuole superiori italiane, mostrando loro quanto sia falso il luogo comune per cui le discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) siano considerate prettamente maschili”. Il Progetto prevede alcune sessioni plenarie ed alcuni laboratori durante i quali le ragazze, provenienti dagli ultimi anni delle scuole superiori di secondo grado, impareranno in maniera semplice, veloce e divertente a progettare e realizzare una chatbot sulla piattaforma IBM Cloud (https://www.ibm.com/cloud/), avvicinandosi così al nuovo mondo dell'intelligenza artificiale. Nel corso dell’evento plenario, che si è tenuto in Unicam in modalità telematica nel pomeriggio di ieri 20 gennaio, è stato illustrato il progetto alle oltre 150 studentesse delle scuole superiori della Regione Marche partecipanti. L’incontro si è aperto con i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, della delegata all’orientamento di Unicam Valeria Polzonetti, del responsabile della sezione di Informatica Flavio Corradini; sono poi seguite le testimonianze di Floriana Ferrara, CSR Manager IBM Italia e Leader Progetto NERD?, di Barbara Re, docente della sezione di Informatica Unicam, di Gemma di Federico, laureata Unicam e dottoranda presso la Technical University of Denmark, di Matilde Marcelletti, studentessa Unicam in Informatica e e Software Application Developer DevQ S.r.l. Ospiti d’eccezione il Maggiore del Ra.C.I.S. Daniela Tricca, che ha raccontato il suo percorso professionale di donna informatica a servizio dell'Arma dei Carabinieri, Sara Servili, fondatrice e CEO Fidoka S.r.l. e Cinzia Cecchini di Soroptimist. A chiudere l’incontro Giuliana Bianchini, Senior Consultant IBM Italia e Tutor Progetto NERD? Camerino, che ha illustrato nel dettaglio il progetto. Sono poi in programma due giornate di laboratori, in cui sarà spiegato cos'è l'Intelligenza Artificiale e sarà insegnato come progettare e realizzare una chatbot, nonché l’evento conclusivo di premiazione. Le ragazze selezionate tra coloro che presenteranno i migliori progetti parteciperanno ad un ministage di tre giorni presso una delle aziende partner del progetto.        

21/01/2022 17:21
Unimc nel più grande progetto internazionale sugli archivi digitali

Unimc nel più grande progetto internazionale sugli archivi digitali

Progettare, sviluppare e sfruttare l'Intelligenza Artificiale per favorire la disponibilità e l'accessibilità di documenti pubblici affidabili e autentici: con queste finalità è nato InterPARES Trust  AI. Il progetto, avviato lo scorso luglio, durerà 5 anni, coinvolge quasi 90 partner da tutto il mondo, è finanziato dal Canada e guidato da Luciana Duranti della School of Information dell’Università della Columbia Britannica. L’Università di Macerata, centro di eccellenza in Italia sugli archivi digitali, è tra i protagonisti, con importanti responsabilità e una squadra composta da archivisti ed esperti di intelligenza artificiale.  Trust Ai è la quinta edizione di Interpares, una grande iniziativa di ricerca internazionale che dal 1999 punta a sviluppare le conoscenze teoriche e metodologiche necessarie per la permanente conservazione dei documenti creati nei sistemi elettronici. “Il rapporto tra archivi e tecnologia – spiega Pierluigi Feliciati, professore associato di scienze documentarie, referente Unimc per il progetto e membro del Research Steering Commitee (Comitato direttivo) -  è ovvio e naturale, ma gli archivisti non devono solo applicare le soluzioni man mano disponibili, ma hanno la responsabilità di guidarne le evoluzioni, salvaguardando e potenziando le funzioni essenziali dei documenti: garantire nel tempo prova autentica e leggibile delle attività umane. Il progetto è organizzato in gruppi di lavoro tematici, ciascuno impegnato in diverse linee di ricerca, teoriche e pratiche. Si sono già svolte ad oggi tre riunioni plenarie, due telematiche e una in presenza, a Roma, lo scorso settembre”. Oltre al professor Feliciati, anche i docenti Emanuele Frontoni e Marina Paolanti, esperti nel settore dell’Intelligenza Artificiale, sono nel team UniMC. L’ateneo maceratese  partecipa a diversi studi all'interno del progetto, coordinando una ricerca globale sui comportamenti degli utenti dei servizi archivistici nella prospettiva dell'intelligenza artificiale e partecipando ad altri importanti studi sul trattamento automatico delle immagini di atti su pergamena e sulle questioni etiche. InterPARES Trust AI mira a instaurare una collaborazione sostenibile e continua che produca ricerca, formazione di studenti e personale altamente qualificato così da generare un circolo virtuoso tra università, archivi pubblici, archivisti delle pubbliche amministrazioni e industria tecnologica. Oggetto di indagine saranno le tecnologie per affrontare le sfide critiche dei documenti informatici e degli archivi, i vantaggi e i rischi del loro utilizzo per garantire lo sviluppo di sistemi responsabili e rispondenti ai principi dell'archivistica.       

21/01/2022 12:15
Scuola Marche, aumento vertiginoso delle classi in Dad: nel Maceratese da 35 a 114

Scuola Marche, aumento vertiginoso delle classi in Dad: nel Maceratese da 35 a 114

Sono 805 le classi in didattica a distanza nelle Marche. Un aumento vertiginoso rispetto alla scorsa settimana, quando se ne contavano 313. Questo, secondo i dati diffusi dall’Ufficio scolastico regionale. Da ricordare che si va in quarantena con un positivo per la scuola dell’infanzia, da due positivi per la scuola primaria e da tre per la secondaria di primo e secondo grado. La provincia di Ascoli è quella che ha più classi in Dad 281, seguita da Ancona (249) e da Pesaro (138, Macerata con 114 classi in Dad, chiude Fermo con 23 classi. Delle 114 classi del Maceratese, il maggior numero di studenti positivi si rileva nella scuola secondaria di secondo grado (57 classi) seguita da quelle dell’infanzia (33), 12 alla primaria e 12 alla scuola secondaria di primo grado. Il raffronto con la settimana precedente segnala addirittura incrementi e notevoli: le classi totali in Dad nelle Marche erano 313 rispetto alle 805 del 19 gennaio, un + 157% che arriva addirittura a un +225% in provincia di Macerata (da 35 a 114). Maglia nera per la provincia d Fermo, dove  da 0 si è passati a 23 classi in Dad.

21/01/2022 09:41
Unimc, il Salone dell'Orientamento torna in presenza

Unimc, il Salone dell'Orientamento torna in presenza

Torna a tenersi in presenza il Salone di Orientamento dell’Università di Macerata, l’iniziativa che ogni anno apre le porte dell’Ateneo agli studenti delle superiori. L’appuntamento è per il 27 e il 28 gennaio. Per ogni corso di laurea sono state organizzate più presentazioni su turni, così da consentire la massima partecipazione, pur nella garanzia  del distanziamento e della piena sicurezza: un antidoto agli effetti stranianti della didattica a distanza affrontata da tanti ragazzi e ragazze in questi ultimi due anni. Il primo giorno, 27 gennaio, sarà dedicato all’offerta formativa nel campo delle scienze sociali, giuridiche ed economiche con i tre dipartimenti di Economia e diritto, Giurisprudenza, Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali. Il 28 gennaio, invece, sarà la volta delle scienze umane con i dipartimenti di Scienze della formazione, beni culturali e turismo e di Studi Umanistici – lingue, mediazione, storia, lettere e filosofia. Per ogni giornata, si comincia alle ore 9 con il saluto del rettore Francesco Adornato e la presentazione della Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi. Poi le presentazioni su tre turni: alle 9:40, alle 10:40 e alle 11:40. Si prosegue, quindi, con i workshop: “La scelta universitaria. Talenti e passioni: la professione che è in te” con l’utilizzo del software Sorprendo; “Non solo Hard Skills: le competenze trasversali come bussola per l'orientamento”; "La mia finestra sul futuro" a cura del Life Coach di Unimc; “Laboratorio esperienziale di decision making” a cura della psicologa. Per partecipare, è necessario prenotarsi sul sito unimc.it/salone. Per la qualità della didattica, l’Università di Macerata è stato indicato dal Censis tra i migliori dieci piccoli atenei d’Italia. Unimc offre 13 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 15 magistrali. Il teatro, il coro e la radio di Ateneo contribuiscono a rendere unica l’esperienza universitaria maceratese. Tra le novità degli ultimi anni : il primo corso triennale in lingua inglese in studi giuridici comparati denominato “International, European and Comparative Legal Studies”; il percorso in “Consulente giuridico per lo sport”, con stage e laboratori guidati da professionisti di società di calcio, basket e volley; il corso di laurea magistrale in “Storia e archeologia per l’innovazione”, con contenuti propri delle tecnologie informatiche, utili allo studio e alla valorizzazione del patrimonio culturale.

20/01/2022 18:04
Più del 10% dei giovani ha visto un proprio video intimo circolare in rete: un'app per “genitori digitali”

Più del 10% dei giovani ha visto un proprio video intimo circolare in rete: un'app per “genitori digitali”

Da un’idea sviluppata in sinergia tra l’Associazione Nazionale Di.Te., l’Università di Macerata con Emanuele Frontoni e Marina Paolanti, ricercatori e docenti nel settore dell’Intelligenza Artificiale e la Politecnica delle Marche è nata l’app OkDigitale, un percorso per l’uso consapevole dei dispositivi tecnologici, rivolto a figli e genitori. L’obiettivo è favorire un’educazione digitale per l’uso corretto dello smartphone.  Più del 10% dei giovani ha visto un proprio video intimo circolare in rete: il dato emerge da uno studio dell’Associazione Nazionale Di.Te., condotto in collaborazione con il portale Skuola.net su un campione di 3.115 studenti di età compresa tra gli 11 e i 19 anni.  "I primi a prendere in mano questa situazione devono essere i genitori stessi – ribadisce Giuseppe Lavenia, presidente dell'Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, GAP e Cyberbullismo -. Da loro deve partire una maggiore consapevolezza e un’educazione al digitale. OkDigitale vuole essere una guida sia per quei genitori, che cercano aiuto per comprendere le dinamiche del mondo digitale dei propri figli, fornendo loro informazioni e strumenti utili per favorire un corretto uso dello smartphone, sia per i ragazzi, che si affacciano al mondo online. L'app permette di ricevere una pillola quotidiana con suggerimenti, idee e informazioni per diventare un genitore digitale". "La comunicazione via social - sottolinea Paola Nicolini, docente di Psicologia dello sviluppo e Psicologia dell’educazione all’Università di Macerata - può diventare uno strumento pericoloso se non la si usa in modo informato e consapevole. I minori, per le loro capacità cognitive, non sempre hanno possibilità di capire le conseguenze di un’azione, soprattutto se a lungo termine: fare la foto all’amico ubriaco in un momento goliardico e pubblicarla online può essere divertente al momento. Ma quella foto non si cancella dalla rete e può diventare un’accusa pesante che grava su fragili spalle". "Vale anche per i commenti aggressivi che appaiono sui social - aggiunge Nicolini -. La potenza dello strumento aumenta il potenziale danno sulle vittime. Il fenomeno non si può fermare, ma si deve agire per potenziare le competenze digitali e prevenire i disagi dovuti a usi impropri. Capire potenzialità e rischi dei dispositivi da parte dei genitori è importante, perché sono loro stessi per lo più a mettere in mano questi strumenti ai figli".  "La predisposizione dei ragazzi a un determinato gioco o device non dipende tanto dall’età anagrafica, quanto dalla sua età digitale, cioè dalla sua predisposizione alla tecnologia – spiega Emanuele Frontoni -. I dati raccolti dall’app permetteranno di creare la prima banca dati su scala europea legata alla consapevolezza digitale e di monitorare i cambiamenti nel corso del tempo".  I contenuti saranno fruibili secondo un calendario di 10 settimane. Al termine di ogni settimana si può rispondere a un questionario per accertare le competenze acquisite. Al superamento di tutti i test verrà rilasciato un “patentino digitale” insieme alla indicazioni per concordare e condividere con i figli le regole per un utilizzo sicuro dello smartphone.   

19/01/2022 17:22
Scuola, una maestra ai colleghi: "Inaccettabile rifiutare il vaccino, state abbandonando gli alunni"

Scuola, una maestra ai colleghi: "Inaccettabile rifiutare il vaccino, state abbandonando gli alunni"

"La scuola è una comunità educante e per questo motivo è inaccettabile che gli insegnanti rifiutino il vaccino". Lo scrive la maestra di scuola primaria Pina Cipolletta, insegnante all'Istituto scolastico 'Rodari-Marconi' di Porto Sant'Elpidio in una lettera aperta. "Nella mia scuola - spiega -  che fa della didattica laboratoriale, dell'apprendimento cooperativo e dell'intenzione pedagogica sempre dichiarata di voler esser una scuola inclusiva il suo punto di forza, diversi colleghi rifiutano il vaccino e con l'obbligo scattato dal 15 dicembre, diverse colleghe non sono al lavoro". Con astensioni e permessi ci sono "classi che hanno perso le loro insegnanti, bambini diversamente abili, i più fragili, i più delicati, hanno perso le loro insegnanti". La maestra  parla spesso della scuola intesa come comunità, suo compito dovrebbe essere "riconoscimento della competenza scientifica e del suo sapere oggettivo, riproducibile e sperimentabile. La scienza procede, per definizione, per 'prove ed errori', anche in questa emergenza sanitaria la comunità scientifica si è più volte contraddetta, ma è solo grazie ai vaccini che la mortalità è diminuita".  Inoltre afferma, "questo clima ascientifico si traduce in scredito del merito e delle competenze di chi ha passato una vita sopra ai libri prima di diventare medico, scienziato, virologo e non posso passarci sopra io, che non smusso i termini quando voglio far capire ai miei alunni il valore dell'impegno: studiare è pure questo, è pure fatica". Infine, l’appello: “La qualità della scuola sta anche nella regolarità dello stare insieme. Con il vaccino il virus veicola di meno: facciamo di tutto per evitare la Dad, chiudere le scuole porta un danno educativo e formativo enorme, permanente. La Dad è anche uno strumento che solca il divario di classe sociale perché non tutti i bambini hanno biblioteche in casa e adulti che li seguono. In una comunità ognuno fa la sua parte, sempre che non si sia stati contagiati da un virus che si chiama individualismo, virus ancora più letale del Covid”.   (Fonte Ansa) 

18/01/2022 15:29
Unicam, al via la winter school sul Rilevamento Geomorfologico: 36 iscritti da tutta Italia

Unicam, al via la winter school sul Rilevamento Geomorfologico: 36 iscritti da tutta Italia

Prenderà il via il prossimo 21 gennaio la prima edizione della winter school sul Rilevamento Geomorfologico, promossa dalla sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam e coordinata dal professor Gilberto Pambianchi. Configurato come un vero e proprio percorso di perfezionamento e aggiornamento professionale, il corso si propone di diffondere le metodologie e i criteri di rilevamento e cartografia geomorfologica, le modalità di organizzazione concettuale dei dati per il sistema di archiviazione digitale ed è rivolto a laureati in Scienze Geologiche, dottorandi, dottori di ricerca, liberi professionisti, funzionari di enti. “Abbiamo voluto proporre una Scuola – sottolinea il prof. Pambianchi – volta a formare figure professionali altamente specializzate nel campo della geologia, idonee a soddisfare le esigenze del mondo del lavoro, con particolare riguardo al fabbisogno di specialisti nel campo del rilevamento geomorfologico. Siamo davvero molto soddisfatti che la nostra proposta sia stata ritenuta di alto livello, come testimoniato dai 36 iscritti provenienti da tutta Italia”. Le attività formative della scuola prenderanno il via con una cerimonia inaugurale prevista, in modalità da remoto, per venerdì 21 gennaio alle ore 15, e comprenderanno lezioni teoriche, sia online che in presenza, esercitazioni e laboratori in aula, rilievi sul terreno e infine un campo obbligatorio di rilevamento geomorfologico. Al termine del percorso formativo i partecipanti avranno acquisito le conoscenze necessarie per una loro futura e auspicabile collocazione presso Enti e strutture pubbliche e private o nel campo della libera professione, nel settore della pianificazione territoriale e mitigazione dei rischi naturali. Personale tecnico con tali caratteristiche e competenze è infatti particolarmente richiesto sia in Italia sia in tutta la Comunità Europea. La Scuola è istituita dall’Università di Camerino in collaborazione con l'AIGeo – Associazione Italiana di Geografia Fisica e Geomorfologia, ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e il Consiglio Nazionale dei Geologi.  

18/01/2022 13:17
UniMc nel progetto Uni4Justice per uffici giudiziari più efficienti e vicini ai cittadini

UniMc nel progetto Uni4Justice per uffici giudiziari più efficienti e vicini ai cittadini

L’Università di Macerata è nel team di Uni4Justice, il progetto coordinato dall’Università di Bologna per uffici giudiziari più efficienti e vicini ai cittadini finanziato per quasi nove milioni di euro dal Ministero della Giustizia nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale. “Il nostro ateneo può fornire un contributo scientifico rilevante, grazie all’autorevole tradizione di studi in ambito giuridico, che negli ultimi anni si stanno confrontando con la rapida evoluzione dei sistemi digitali”, sottolinea la coordinatrice delle attività per Unimc Claudia Cesari, docente di diritto processuale penale presso il Dipartimento di Giurisprudenza. L’obiettivo perseguito è considerato di importanza strategica primaria nel Piano nazionale di ripresa e resilienza: un’organizzazione degli uffici giudiziari, civili e penali, più efficiente, più efficace e più vicina ai cittadini. Il progetto si fonda su di un partenariato di altri 13 atenei italiani e coinvolge 5 distretti di Corte d’Appello (Ancona, Bologna, Trento, Trieste, Venezia), con le quali il rapporto di collaborazione sarà stretto e costante. Uni4Justice nasce infatti dall’idea di instaurare una relazione sinergica fra mondo accademico e sistema della giustizia.  L’obiettivo finale è ambizioso: costruire competenze rispondenti ai bisogni e valorizzare le risorse umane, tecnologiche e infrastrutturali in una prospettiva di sostenibilità, resilienza, efficienza. Le azioni previste consistono nell’individuazione di soluzioni organizzative, nell’elaborazione di modelli per l’Ufficio del Processo, nella diffusione delle forme virtuose, nella costruzione di strumenti e metodi di potenziamento della digitalizzazione dei flussi documentali, nella definizione di modelli di intelligenza artificiale e analisi dei dati legali capaci di ottimizzare i processi decisionali, nella creazione di strategie di comunicazione e interazione con il cittadino per favorire l’accesso e la fiducia nella giustizia.     

18/01/2022 10:00
Università di Macerata, il Servizio Civile diventa anche digitale: come fare domanda, 2 posti disponibili

Università di Macerata, il Servizio Civile diventa anche digitale: come fare domanda, 2 posti disponibili

Da quest'anno il Servizio Civile diventa anche Digitale: un nuovo progetto per favorire l’uso dei servizi pubblici online. Saranno 1000 gli operatori volontari che verranno formati e opereranno con il ruolo di “facilitatori digitali”. Tra le sedi che è possibile scegliere per il Servizi Civile Digitale c’è anche l’Università di Macerata con il progetto Costruire linguaggi digitali comuni". I posti disponibili sono due e possono concorrere giovani con età tra i 18 e i 28 anni.   L’Ateneo è anche sede del Servizio Civile più tradizionale, che si potrà svolgere all’interno delle biblioteche Unimc come supporto agli utenti. In questo caso il progetto si intitola “Studiare e vivere a Macerata” e i posti disponibili sono 13. Entrambi i bandi scadono il 26 gennaio e sono disponibili sul sito dell’Arci Sevizio Civile di Jesi. Gli operatori volontari percepiranno un indennizzo di oltre 400 euro al mese per un anno. Per poter presentare domanda è necessario munirsi dello Spid, l’identità digitale, che si può richiedere gratuitamente a Poste Italiane. Per maggiori informazioni, è possibile consultare anche il sito unimc.it. 

17/01/2022 15:42
Modelli operativi innovativi nel sistema della giustizia italiana: Unicam partner di un progetto nazionale

Modelli operativi innovativi nel sistema della giustizia italiana: Unicam partner di un progetto nazionale

Anche l’Università di Camerino è partner del progetto Uni 4 Justice, che vede come capofila l’Università della Bologna e che ha appena ottenuto un finanziamento Pon di 8.89 milioni di euro dal Ministero della Giustizia per contribuire alla realizzazione di un obiettivo di importanza strategica primaria del PNRR: un’organizzazione degli uffici giudiziari, civili e penali, più efficiente, più efficace e più vicina ai cittadini. Il gruppo di ricerca dell’Università di Camerino è coordinato dalla professoressa Lucia Ruggeri, docente di diritto civile della Scuola di Giurisprudenza nonché direttrice della Scuola di Specializzazione in Diritto Civile e lavorerà nella Corte di Appello di Ancona in sinergia con gruppi di ricercatori degli altri atenei marchigiani. Il progetto si fonda su di un partenariato di altri 13 atenei italiani e coinvolge 5 distretti di Corte d’Appello (Ancona, Bologna, Trento, Trieste, Venezia), con le quali il rapporto di collaborazione sarà stretto e costante. Uni 4 Justice nasce infatti dall’idea di instaurare una relazione sinergica fra mondo accademico e sistema della giustizia. Gli uffici giudiziari di primo e di secondo grado dei 5 distretti nonché le istituzioni che partecipano alla creazione di condizioni di qualità della giurisdizione - in particolare i Consigli dell’Ordine degli Avvocati - saranno attori di primo piano nella attuazione del progetto.  Nel corso dei prossimi mesi si tratterà dunque di partecipare alle otto azioni previste dal Pon che consistono nella individuazione delle soluzioni organizzative di successo, nella elaborazione di modelli per l’Ufficio del Processo, nella misurazione di questi sia in senso giurisdizionale, sia in senso organizzativo-gestionale, nella diffusione delle forme virtuose, nella costruzione partecipata di strumenti e metodi di potenziamento della digitalizzazione dei flussi documentali (e.g., standard XML come LegalDocML), nella definizione di modelli di intelligenza artificiale e legal data analytics capaci di favorire l’ottimizzazione dei processi decisionali, nella creazione di strategie di comunicazione e interazione con il cittadino capaci di promuovere l’aumento dell’accesso e della fiducia nella giustizia. L’obiettivo finale è ambizioso: lasciare una legacy forte rafforzando nel sistema della giustizia la capacità di costruire competenze rispondenti ai bisogni e di valorizzare le risorse assegnate – umane tecnologiche e infrastrutturali – in una prospettiva di sostenibilità, resilienza, efficienza.  Il gruppo di ricerca Unicam è connotato da una forte multidisciplinarietà: ricercatori di diritto sostanziale e processuale opereranno insieme a esperti in data mining e machine learning per favorire l’erogazione di servizi più celeri ed efficienti. La Scuola di Giurisprudenza erogherà attività formative per l’aggiornamento del personale degli uffici giudiziari contribuendo all’implementazione della riforma della giustizia oggetto del PNNR.     

17/01/2022 14:00
Potenza Picena, Tartabini rassicura: "Il cantiere della scuola va avanti, rilevate solo piccole difformità"

Potenza Picena, Tartabini rassicura: "Il cantiere della scuola va avanti, rilevate solo piccole difformità"

Vanno avanti i lavori alla nuova scuola di Porto Potenza Picena, dopo i controlli di ieri effettuati dai carabinieri, che avevano riscontrato delle irregolarità.  A renderlo noto è la sindaca di Potenza Picena Noemi Tartabini. “Questa mattina – spiega via social -  ho preso contatti con il direttore dei lavori del cantiere scuola di Porto Potenza Picena per chiedere chiarimenti in seguito alle operazione di controllo dei cantieri maceratesi. Confermo che non vi è stata alcuna sospensione dei lavori. “Nell’ambito di un'operazione di controllo dei cantieri attivi sulla provincia di Macerata, è stato visionato anche il cantiere della scuola primaria di via Piemonte a Porto Potenza Picena, ricorda la sindaca. Sono solo due le piccole difformità rilevate: un tombino aperto, posto all’interno dell’area di cantiere durante i lavori in corso, e un lavoratore, perfettamente in regola, ma distaccato da un altro cantiere per cui era in corso la formalizzazione della comunicazione di distacco”. “L’esiguità dei rilievi ha comportato due sanzioni di 500 € alla ditta aggiudicataria e ad una subappaltatrice. I lavori dunque proseguono, tanto che il controllo eseguito venerdì mattina non ha comportato alcuna sospensione e ieri, sabato, il cantiere era una fucina di attività, vista l’imminente apertura della struttura. Un plauso alle forze dell’ordine, sempre attive sul controllo del territorio per la sicurezza dei cantieri. Il nostro cantiere potentino, uno dei più grandi della Regione, è stato oggetto più volte di controlli in questo anno”. “Va sottolineata – conclude Tartabini -  la professionalità della ditta e dei tecnici che stanno portando avanti in tempi record, in un periodo non semplice per tutti, un’opera così complessa senza mai sottovalutare gli aspetti relativi al rispetto delle procedure e delle norme di sicurezza. Mentre si attende l'ultimazione delle autorizzazioni e dei lavori connessi all'allaccio dell' Enel, le ditte coinvolte stanno completando le opere esterne alla struttura scolastica”.

16/01/2022 18:39
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