Grande soddisfazione per l'Istituto Ipsia "Don Pocognoni" - con sedi a Matelica, San Severino Marche e Camerino - nell’aver ricevuto la valutazione positiva da Cambridge University Press & Assessment per il lavoro di preparazione delle studentesse e degli studenti alle certificazioni Cambridge English durante l’anno scolastico 2022-2023, che ha visto ben 12 alunni frequentare con successo il corso Cambridge e sostenere gli esami per la Certificazione linguistica inglese, ottenendo ottimi risultati, anche in una scuola professionale.
Grazie al lavoro svolto, l'Istituto è stato nominato dal Cambridge come centro di preparazione "Cambridge English Qualification", un altro bel riconoscimento per il Pocognoni, che promuove da oltre dieci anni scambi e tirocini all'estero. Il dirigente scolastico Sandro Luciani ha sottolineato: "Si tratta davvero di un successo per i nostri studenti e i nostri docenti di lingue, che cercano ogni giorno di far comprendere l'importanza dello studio della lingua inglese, veicolo fondamentale di comunicazione in ogni settore lavorativo, in una società sempre più globale".
Un’estate speciale, all’insegna della formazione, della conoscenza e della crescita personale, è stata quella vissuta dalla studentessa della 4S dell'Iis “Matteo Ricci”, Alessia Nicosia, volata da Macerata alla volta degli Stati Uniti, per svolgere, in un contesto internazionale, lo stage previsto all’interno dei percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento.
Nel corso dei mesi di giugno e luglio, la studentessa ha avuto l'opportunità di vivere un'esperienza straordinaria presso la prestigiosa Stony Brook University, situata nello stato di New York. Questa istituzione, parte del rinomato sistema della State University of New York (Suny), è conosciuta a livello internazionale per l'eccellenza accademica e le ricerche di avanguardia che offre ai suoi studenti.
"È stata un’avventura che mi ha regalato emozioni senza pari - ha affermato con entusiasmo Alessia, riflettendo su quanto vissuto - Ho avuto l'onore di incontrare persone provenienti da ogni angolo del globo, ognuna con la propria storia, le proprie scelte e le proprie diversità. Credo che condividere con loro i miei passi e i miei pensieri sia stato ciò che mi ha fatto crescere davvero tanto".
"Fare il tirocinio alla Stony Brook è stato un sogno che si è concretizzato. Ho vissuto un periodo bellissimo e diversi dalla solita routine quotidiana, che mi ha aiutato a capire quanto amo veramente ciò che studio e come applicarlo in un ambiente lavorativo reale. Appena sono arrivata, mi è stato detto 'vogliamo farti assaporare com'è la vita qui, cos'è l'America', e me ne sono completamente innamorata", ha aggiunto Alessia.
Al "Matteo Ricci" la giovane frequenta l’articolazione sanitaria dell’indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie. Questo corso di studi, oltre a garantire un'ampia formazione scientifica, promuove una preparazione specifica in campo igienico-sanitario, con rilevanti competenze nelle tecniche di laboratorio e nelle analisi strumentali.
Le sofisticate conoscenze teoriche e abilità operative nell'ambito della chimica, della biologia e della microbiologia, maturate nel corso degli studi, sono state particolarmente utili per affrontare con successo lo stage oltreoceano.
Infatti, la studentessa del "Matteo Ricci" è stata accolta nel laboratorio di "Fungal Pathogenesis" del Dipartimento di Microbiologia e Immunologia, dove ha avuto l'onore di essere guidata dal professore Maurizio Del Poeta, una figura di spicco nel settore. Inoltre, ha avuto l'opportunità di collaborare con la dottoressa Chiara Luberto, Professoressa Associata di Fisiologia e Biofisica, presso il Centro Oncologico Stony Brook.
Tra le tante importanti attività svolte, Alessia ha avuto modo di partecipare all'esecuzione di test di suscettibilità in vitro e all'attività di uccisione di nuovi composti antifungini ed ha anche osservato come eseguire l'analisi farmacocinetica di farmaci in vari campioni per la ricerca utilizzando la tecnica di cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC).
"Siamo particolarmente contenti che una nostra studentessa abbia potuto fare un tirocinio così altamente formativo - fa sapere la professoressa Flavia Di Felice, la docente tutor del Pcto - che le ha anche permesso di essere parte attiva in iniziative importanti, come il contributo allo sviluppo di un protocollo per la misurazione della vitalità cellulare utilizzando il test MTT e l'analisi degli effetti citotossici della Doxorubicina, un antibiotico neoplastico, sulle cellule del cancro al seno".
"La straordinaria esperienza di Alessia - afferma Rita Emiliozzi, dirigente scolastico del Matteo Ricci - dimostra come le nostre scuole, quando sono dotate di programmi innovativi e attrezzature avanzate, come è il caso dei nostri moderni laboratori, possono preparare al meglio gli studenti e metterli in grado di affrontare anche i contesti internazionali più avanzati. La formazione ottenuta al “Matteo Ricci” ha, infatti, rappresentato un trampolino di lancio verso un'opportunità unica che ha permesso alla giovane studentessa di mettere in pratica le sue passioni e conoscenze in un contesto di livello mondiale. Una testimonianza tangibile di come la preparazione e l'entusiasmo dei nostri giovani, uniti a una scuola che funziona, possano spingersi ben oltre i confini delle aule scolastiche e lanciarli verso mete di alto livello".
Si è ufficialmente consolidato il sodalizio tra la società Maceratese Calcio femminile e l’Università di Macerata. Mercoledì scorso il rettore John Mc Court è “sceso in campo” per sigillare questa stretta collaborazione, incontrando allo Stadio della Vittoria il presidente Massimiliano Avallone e le calciatrici della prima squadra del Campionato di Eccellenza Femminile Figc-Lnd Marche.
“Si tratta di una bellissima realtà, che coinvolge tante ragazze molto determinate e appassionate. Riteniamo importante sostenerla, far conoscere alle nostre studentesse le opportunità di pratica sportiva offerte dalla città di Macerata. Lo sport ha valori formativi universalmente riconosciuti, consente l’apprendimento di competenze e valori come il rispetto di sé, degli altri e dell'ambiente, l’inclusione, la solidarietà” sottolinea il rettore Mc Court.
“Un’unione che cristallizza e rappresenta la stretta connessione tra l’attività intellettuale e quella sportiva in una dimensione ideale in cui mente e fisicità completano la persona e la rendono attiva in tutti i campi. Il sodalizio rappresenta a tutti gli effetti l’opportunità per le giovani maceratesi e non di individuare i propri obiettivi all’interno del contesto territoriale. Ci auguriamo che questo sia solo l’inizio di tante nuove sfide che raccoglieremo per elevare la società su percorsi sempre più concreti e di valore” commenta il presidente Avallone.
Molte sono le universitarie tesserate con la C.F. Maceratese: Maria Salvucci, Maria Giustozi, Anastasia Di Biasio e Asia Trombaccia.
Lo studio Paci Beta di Pesaro ha consegnato, nei giorni scorsi, il progetto definitivo (architettonico e strutturale) relativo alla demolizione e alla ricostruzione di una parte della Scuola dell’Infanzia “Coloramondo”, a Porto Potenza Picena. Nell’ambito dell’appalto integrato il progetto esecutivo e la realizzazione dell’opera sono stati assegnati alla ditta AVC srl di Roma. Va ricordato che recentemente sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione, interni ed esterni, sull’altra porzione della Coloramondo che hanno riguardato quattro sezioni.
La porzione di fabbricato che andrà ad essere ricostruita prevede la realizzazione di 6 aule e relativi servizi: “La composizione interna ruota attorno a tre piazze circolari, sulle quali si sviluppa il connettivo e si collocano le 6 aule" – ha sottolineato il sindaco, Noemi Tartabini – .
"L’ingresso sarà arretrato rispetto alla copertura dell’edificio in maniera da permettere la sosta coperta prima di entrare a scuola. La seconda e la terza aula sono divise da una parete mobile in modo da poter diventare un unico grande spazio destinabile all’attività ludico – motoria. Mentre la quarta aula ha una parete mobile in grado di isolare una posizione di circa 20 mq e destinarla ad attività di assistenza e sostegno. Oltre ai bagni e al deposito è previsto anche uno spazio mensa, la sistemazione del giardino esterno e una nuova recinzione”. Il progetto ha ricevuto il parere favorevole da parte del Ministero della Cultura e dalla Sovrintendenza Speciale per il PNRR. L’importo finanziato per la realizzazione dell’opera è di 3 milioni e 600 mila euro.
Gli studenti dell’I.I.S. “Giuseppe Garibaldi” di Macerata hanno incontrato, all’interno della scuola, i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Macerata. L’incontro, promosso dalle prof.sse Carla Fammilume e Maria Stefania Migliozzi, referenti per l’inclusione e inserito nell’articolato progetto di Istituto “A scuola di Vita”, ha coinvolto tutte le classi seconde.
Al centro delle attività i temi della sicurezza e della prevenzione, utili a fornire informazioni sulle prassi da adottare in situazioni di emergenza; al tempo stesso si è trattata di una lezione che puntava a formare ed educare i giovani a comportamenti improntati alla solidarietà, alla collaborazione e all’autocontrollo.
L’Istituto Agrario, da tempo, promuove attraverso attività condivise un percorso multisettoriale di riflessione sulla diversità, per affrontare il complesso tema dell’inclusione su più piani: partire dall’esperienza individuale per poi ampliarsi a una scala sociale, con attività di sensibilizzazione.
Sulla scia di “Illumina il tuo futuro 2023”, l’openspace sull’orientamento che si è tenuto al Varco sul Mare l’ultima domenica di ottobre, e in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, a Civitanova Marche si terranno altri due incontri di accompagnamento alla scelta scolastica, uno destinato agli adolescenti e uno ai professionisti del settore e ai genitori.
Entrambi gli eventi sono organizzati dall’Amministrazione comunale di Civitanova Marche e promossi dall’assessore Barbara Capponi all’interno del progetto “Civitanova Città con l’Infanzia”, e in sinergia con la cooperativa sociale Il Faro. L’ingresso è gratuito.
"Proseguono le opportunità da parte dell'Assessorato, per le famiglie e per i ragazzi, di essere assistiti nell'orientamento, sia per la scelta delle scuole superiori, che per la scoperta e la valorizzazione dei talenti di ciascuno – ha detto l’assessore Barbara Capponi.
L’amministrazione continua, in un'ottica di rete, a fornire strumenti concreti, certa e convinta che impostare le basi del proprio futuro con la consapevolezza della propria unicità sia tutelare la serenità e il benessere di cittadini piccoli e grandi".
Il convegno specialistico, dal titolo “Professione: Adolescente”, si svolgerà martedì 14 novembre, dalle 18.00 alle 19.30, nella Sala Consiliare del Comune di Civitanova Marche. Sarà tenuto dalla dott.ssa Roberta Cesaroni, psicologa, Life Mental coach, coach adolescenziale, formatrice motivazionale, ed è destinato a tutte le figure educative (genitori, educatori, psicologi, esperti, …) che operano e vivono a stretto contatto con il mondo dell’adolescenza.
Un incontro per studenti e studentesse, invece, dal titolo “Orientarsi Al Futuro”, pensato come supporto accademico e socio-emotivo, si terrà venerdì 17 novembre, dalle 16.30 alle 18.30, nella Sala Consiliare del Comune di Civitanova Marche. Chiara Smerilli, orientatrice e counselor cncp, e Alice Marinangeli, educatrice e psicologa clinica, parleranno ai ragazzi di educazione, di scuola, di creatività, di sogni, di futuro.
Con questi incontri la città di Civitanova Marche dimostra la sua attenzione e la sua vicinanza ai giovani e alle loro famiglie, promuovendo così una cultura dell'istruzione e dell'ascolto attivo.
Il D.Lgs. 81/08 prevede che a livello territoriale le Associazioni datoriali e dei prestatori di lavoro più rappresentative sul piano nazionale possano costituire Organismi che si occupino, a vario titolo, di sicurezza nei luoghi di Lavoro.
Confindustria Macerata, Cgil, Cisl e Uil hanno ricostituito tale Organismo, nella composizione di tre rappresentanti per parte (per Confindustria Macerata partecipano Gianni Niccolò, Giuseppe Carelli, Danilo Fava, per le OO.SS. Daniele Principi - Cgil, Rocco Gravina - Cisl, Sergio Crucianelli - Uil).
Il 7 novembre, nella sede del Convitto nazionale “Giacomo Leopardi” di Macerata, ha preso vita il progetto “sperimentale”, fortemente voluto dai componenti dell’Organismo paritetico provinciale di Macerata, “NAPO per gli insegnanti” teso a diffondere i primi concetti della sicurezza sul lavoro nelle scuole primarie.
Utilizzando il popolarissimo personaggio di Napo, l’EU-OSHA (l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro), unitamente al consorzio Napo, ha creato una serie di strumenti didattici per gli insegnanti relativi alla sicurezza e la salute sul lavoro, con l’obiettivo di presentare argomenti di salute e sicurezza a studenti della scuola primaria, con un approccio didattico, ma pur sempre divertente e fantasioso, utilizzando gli episodi di Napo.
Nella mattinata i vari componenti dell’organismo hanno presenziato nelle classi interessate al progetto (sono state coinvolte una classe 3°, una classe 4° e due classi 5°) e hanno dialogato con i bambini sui vari temi della sicurezza sul lavoro (sostanze chimiche, DPI, segnaletica, pericoli, ecc.) ottenendo un ottimo riscontro e coinvolgimento da parte degli stessi bambini che si sono dimostrati molto interessati all’argomento, riportando nel dialogo scaturito con i presenti, anche i buoni comportamenti posti in essere da parte dei rispettivi genitori sul posto di lavoro, come i loro nei momenti di vita scolastica.
L’intenzione dell’organismo è quella di diffondere a cascata il progetto, per avviare una vera e propria cultura dei virtuosi comportamenti sul lavoro tra i più piccoli, cioè tra coloro che un domani saranno i lavoratori impegnati nelle aziende industriali della provincia di Macerata.
Ospite d’eccezione venerdì 10 novembre all’università di Macerata: il celebre pianista Ramin Bahrami, "un mago del suono, un poeta della tastiera” secondo la Leipziger Volkszeitung, dialogherà con gli studenti dell’ateneo sul ruolo della musica come maestra di pace. L’incontro, che si terrà alle ore 15 nell’Aula A della sede in via Garibaldi 20, è aperta al pubblico in generale fino a esaurimento posti.
Sarà l’occasione per conoscere il cartellone dei prossimi concerti che l’artista terrà nella regione insieme al Maestro Adamo Angeletti e alla Unimc orchestra. Modera l’incontro il semiologo Marcello La Matina, docente di filosofia del linguaggio. “In questi tempi bui di guerra, è difficile ma giusto e necessario cercare di parlare di pace e dialogo anche attraverso la musica – commenta il rettore John McCourt -. Sono contentissimo di aver come ospite il grande Ramin Bahrami, noto per le sue splendide interpretazioni delle opere di Bach. In linea con quello che abbiamo fatto l’anno scorso dopo lo scoppio della Guerra in Ucraina, l’Ateneo organizzerà una serie di seminari per la comunità universitaria e la cittadinanza per approfondire insieme tematiche oggi di drammatica attualità”.
Ramin Bahrami è considerato uno dei più interessanti interpreti di Bach al pianoforte.La ricerca interpretativa del pianista iraniano è rivolta alla monumentale produzione tastieristica di Johann Sebastian Bach, che Bahrami affronta con il rispetto e la sensibilità cosmopolita della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione. Le influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane che hanno caratterizzato la sua infanzia, gli permettono di accostarsi alla musica di Bach esaltandone il senso di universalità che la caratterizza.
Si è conclusa lo scorso martedì 31 ottobre l'attività "Il gioco delle scienziate" iniziata in occasione di Sharper lo scorso 29 settembre e organizzata dal gruppo di ricerca coordinato dalla professoressa Paola Scocco della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell'università di Camerino.
Il 29 settembre le classi quinte delle scuole primarie di Matelica ed Esanatoglia hanno partecipato ad un incontro durante il quale la professoressa Scocco e Anna Paniccià, studentessa del corso di laurea triennale in "Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali", hanno parlato del lavoro dello scienziato raccontando le storie e le scoperte di alcune donne che hanno dato un contributo fondamentale per lo sviluppo della ricerca nel nostro Paese e nel mondo.
Dai fiori di Eva Mameli Calvino alle stelle di Margherita Hack, dalla cometa di Caterina Scarpellini alla chiocciola di Marianna Paulucci, i bambini hanno potuto scoprire alcune curiosità sulla botanica, la malacologia, l'entomologia, l'astronomia e l'etologia. Alla fine della lezione, gli studenti sono stati divisi in squadre e hanno partecipato ad una divertente attività ludica: tra un lancio di dado e un quesito scientifico, la sfida si è conclusa con l’indizione del concorso di idee dal titolo "Premio Nobel per le donne scienziate", dedicato a tutte quelle figure femminili, come Rosalind Franklin, Esther Lederberg e Nettie Stevens, alle quali è stato negato o rubato il prestigioso premio.
Ogni classe ha preparato e presentato un elaborato frutto delle idee e del lavoro di squadra dei bambini, accompagnandolo con la spiegazione del percorso intrapreso per la sua realizzazione.
La cerimonia di premiazione, che si è svolta a Matelica presso il polo didattico G. Renzoni, si è aperta con il saluto e l’illustrazione del progetto da parte della professoressa Scocco; ha preso poi la parola il professor Claudio Pettinari, nel suo ultimo incontro ufficiale da rettore dell'Ateneo, che ha spiegato perché la divulgazione scientifica rivolta ai cittadini, in special modo alle nuove generazioni, debba essere considerata, al pari della didattica e della ricerca, come uno dei pilastri e degli obiettivi fondamentali della scienza e del mondo universitario.
Oltre alle insegnanti delle classi coinvolte, erano presenti all’incontro la dirigente scolastica dell’I. C. "E. Mattei" Roberta Carboni, il sindaco e il vicesindaco di Matelica Massimo Baldini e Denis Cingolani che hanno espresso il loro ringraziamento nei confronti del rettore e di tutto l'ateneo.
Tutti gli elaborati sono stati vincitori di un premio speciale. Alla classe 5°A è stato assegnato il premio "Le donne per la scienza" per aver realizzato un cartellone con i ritratti delle scienziate collegati alla città di Stoccolma. La classe 5°B ha ricevuto il premio "Scienza è donna" per aver costruito una coccarda fiorita con le foto e le biografie delle scienziate alle quali è stato negato il Nobel.
Il premio "Libera scienza" è stato conferito alla sezione C che ha progettato e creato una gigantesca medaglia dedicata alle donne scienziate e alla pace. La classe 5°D è stata premiata con il riconoscimento "Manualità" per aver presentato una coppa in cartapesta e un disegno dedicati alle scienziate trattate durante la giornata Sharper. Infine, la classe 5° della sede di Esanatoglia ha ricevuto l’attestato "Scienza e arte" per un quadro con dei sassi dipinti che esprime il ringraziamento dei bambini per il contributo che le scienziate hanno dato al mondo.
A sorpresa, la serata si è conclusa con la donazione da parte dell’Ateneo di un buono di 500 euro alle classi partecipanti al progetto spendibile in libri e materiale scolastico. L'iniziativa è inserita tra le numerose attività realizzate nell'ambito del corso di laurea Unicam in "Ambiente e Gestione sostenibile delle Risorse Naturali", che è strutturato in due curricula: il primo, Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali, è maggiormente incentrato sulla figura del rilevatore naturalistico ed ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base sui temi della botanica, zoologia ed ecologia abbinati ad una forte acquisizione di capacità pratiche (rilevamento in campo ed analisi dati) finalizzate alla gestione sostenibile degli ecosistemi e della biodiversità; il secondo, Sostenibilità Ambientale delle Produzioni e Green Economy), ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della "svolta green" dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni e la qualità degli ambienti rurali e urbani.
“Cina Europa. Incroci di vie e connessioni culturali”, un dialogo tra esperti, un viaggio nello spazio e nel tempo: parte domani pomeriggio, giovedì 9 novembre, la due giorni organizzata dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata con il patrocinio e il contributo dell’Istituto Confucio Modello d’Europa. L’iniziativa vuole proporsi come appuntamento annuale che metta a confronto studiosi del mondo occidentale, sostanzialmente Italia, Grecia, e comunque Europa, e del mondo cinese, su tematiche di comune interesse.
La curatrice è Cristiana Turini, docente di lingue e letterature della Cina e dell'Asia sud-orientale, con il supporto del comitato scientifico composto anche da Simona Antolini, Jessica Piccinini, Marco Meccarelli e Giorgio Trentin, direttore dell’Istituto Confucio.
Quest'anno si è scelto di trattare dell'incontro tra Cina e Mediterraneo antico, quindi tra antichisti del mondo greco e latino ed esperti della Cina classica, passando anche per gli incontri avvenuti nell'area geografica compresa tra Cina e Mediterraneo, soprattutto in Asia Centrale.
“L’iniziativa – spiegano gli organizzatori – si propone come un’occasione di arricchimento reciproco mediante il confronto di prospettive e, auspicabilmente, come un’opportunità per identificare nuovi spunti per possibili future collaborazioni di ricerca che possano includere non solo la relazione scambievole tra Cina e Mediterraneo, ma anche gli incontri, di varia natura, che hanno avuto e hanno luogo nello spazio intermedio, geografico e culturale, racchiuso tra Cina e Mediterraneo e che a quella relazione hanno contribuito e concorrono anche oggi”.
Il convegno scientifico della prima giornata, “Dell’incontro…tra Cina e Mediterraneo”, si aprirà alle 14:15 al Polo Tucci in corso Cavour 2, Aula Shakespeare, con i saluti del rettore John McCourt, del direttore del Dipartimento Roberto Mancini e del direttore dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin.
Keynote speaker sarà Federico Masini de “La Sapienza” di Roma. Interverranno docenti e ricercatori degli Atenei di Genova, Napoli “L’Orientale”, Bologna, “Ca’ Foscari”, Roma Tor Vergata, Tuscia, Palermo, Siena.
La seconda giornata, venerdì 10 novembre alle 10 al Polo Pantaleoni si terrà la tavola rotonda “Oltre l’orientalismo: la Cina e i musei”, per capire come raccontare la Cina nei musei italiani, e l’Italia nei musei cinesi, oltre facili orientalismi e stereotipi.
Alla rappresentazione della Cina nei musei italiani farà eco il racconto che dell’Italia viene proposto nella narrazione cinese all’interno dei contesti espositivi. Interverranno in questa parte Anna Antonini del Museo delle Culture di Milano, Davide Quadrio del Mao di Torino, Pietro Amadini della Beijing International Studies University e Stefano Silvani, responsabile settore Cina per MondoMostre.
"Da gennaio le cinque classi del liceo Classico “Leopardi” di Recanati, trasferite temporaneamente per carenza di spazi da Palazzo Venieri alla scuola media “Patrizi”, saranno spostate al vicino al vicino Iis “Bonifazi”.
La decisione è stata concordata dopo un sopralluogo effettuato congiuntamente dalla consigliera provinciale con delega all’edilizia scolastica Laura Sestili, accompagnata dai tecnici della Provincia, dal sindaco Antonio Bravi con i tecnici comunali e dalla dirigente del “Bonifazi”, Daniela Bilgini.
“Siamo soddisfatti che si sia trovata questa soluzione per permettere agli studenti del liceo di terminare l’anno scolastico in spazi adeguati – commenta la consigliera Sestili - e ringraziamo la dirigente Bilgini e tutta la scuola per la disponibilità dimostrata nell’accogliere gli studenti del liceo Classico. Ringraziamo anche il dirigente Ermanno Bracalente e la scuola “Patrizi” per aver messo a disposizione fino a dicembre i propri spazi. Nei prossimi giorni incontreremo anche la dirigente del liceo, Annamaria Marcatonelli, per condividere tempi e modi del trasloco delle cinque classi”.
Nell’ambito del progetto europeo Erasmus+ “Cli-CC.HE. - Climate change, cities, communities and Equity in health”, coordinato dalla prof.ssa Rosalba D’Onofrio della scuola di architettura e design dell’università di Camerino, è in programma per il prossimo 13 novembre l’evento “Water for a friend”, due seminari di disseminazione e un happening partecipativo basato sui risultati delle attività del laboratorio locale “Sant’Antonio” di San Benedetto del Tronto, incentrato sul cambiamento climatico e sugli effetti sulla salute degli abitanti delle aree urbane.
L'evento si svolgerà ad Ascoli Piceno presso la scuola di architettura e design, sede di Sant'Angelo Magno, e a San Benedetto del Tronto presso la sede di Unicam, con il coinvolgimento attivo di stakeholders, cittadini, docenti e studenti.
L'attività di disseminazione è rivolta principalmente alla popolazione locale e si articolerà in due fasi: durante la mattinata si svolgerà il racconto dell'esperienza formativa per studenti, cittadini e stakeholders, attraverso video, mostre, interviste a interlocutori e partecipanti privilegiati, e con la presentazione dei risultati progettuali del workshop. All’evento della mattina interverrà tra gli altri il professor Mauro Varotto dell’università di Padova.
Le attività del pomeriggio, invece, riguarderanno la diffusione dei risultati del progetto a San Benedetto del Tronto, attraverso un happening partecipativo, che avrà come tema principale l'acqua e le misure per prevenire i rischi delle alluvioni attraverso la progettazione delle NBS (Nature Based Solutions) e i comportamenti virtuosi delle persone. Tra i relatori il ricercatore di Legambiente Gabriele Nanni.
La mostra dedicata ai lavori del workshop locale ospiterà la sezione “L’Italia che Verrà. Libera Interpretazione dell'Italia dell'Antropocene”, a cura degli studenti della Scuola di Architettura e Design e un Video Mapping. Sarà questa l'occasione per illustrare ai cittadini attraverso un loro coinvolgimento diretto i rischi in cui incorrono le città per effetto dei cambiamenti climatici, nonché le soluzioni possibili sulla base delle migliori esperienze internazionali.
Vicenda Filelfo, Parcaroli e Sestili : “Una becera strumentalizzazione politica quella di Sclavi. Per noi gli studenti sono la priorità“. Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli e il consigliere delegato Laura Sestili fanno chiarezza sulla vicenda del liceo Filelfo di Tolentino, dopo l'intervento di ieri della maggioranza in Consiglio che ha attaccato i vertici provinciali (leggi qui).
“Con l’occasione vogliamo anche rendere edotto il consigliere Ricotta che evidentemente non è a conoscenza del fatto che i locali dell’ex Orfanotrofio con ordinanza commissariale n.3 del 15.11.2016 furono dichiarati inagibili”- chiariscono Parcaroli e Sestili”.
“L’ex sindaco Pezzanesi, in qualità di autorità responsabile della protezione civile per l’emergenza del territorio, fu costretto ad assumere decisioni rapide ed efficaci per garantire la prosecuzione dell’anno scolastico individuando come sede idonea ad ospitare i numerosi studenti dei licei di Tolentino, quella degli ex uffici della Quadrilatero”.
“Sembra inverosimile come oggi il sindaco Sclavi abbia perso la memoria e non ricordi che al Consiglio Comunale dove si doveva decidere o per la realizzazione del nuovo campus con l’accordo di programma tra Regione, Provincia e Comune, o per l’adeguamento sismico di questo edificio, si astenne dimostrando già allora la sua ambiguità dato che poi votò favorevolmente l’adozione del provvedimento finale. Appare ancor più sconcertante che oggi questo suo comportamento si ripeta con le scuole Don Bosco e Lucatelli, che non vuole accorpare ma di contro chiede che lo facciano altri per lui, dimostrando, anche in questo caso, di non avere una visione futura per gli studenti delle scuole tolentinati”.
“La Provincia non ha mai chiesto al Comune di effettuare lavori per 300mila euro sullo stabile dell’ex Orfanotrofio e non ha mai progettato alcuno spostamento – precisano i due amministratori provinciali- ma aveva inizialmente accolto la volontà del sindaco di Tolentino appena insediato Mauro Sclavi, che si era presentato in Provincia, a chiedere il trasferimento di dieci classi del liceo Classico, facendosi portavoce delle richieste che gli erano arrivate da alcune famiglie”.
“È doveroso evidenziare - prosegue là Sestili -che si tratta di puro sciacallaggio politico visto che mai si è parlato degli studenti e dei docenti che invece non sono favorevoli allo spostamento. A questo punto ascoltare una versione parziale sembra voler dar voce solo a chi viene considerato dal sindaco Sclavi di serie A, mentre gli altri (gli studenti del liceo scientifico) non sono da tenere in considerazione perché di serie B e destinati a rimanere nei locali della ex Quadrilatero tanto denigrati”.
“Peccato che anche lo stesso Dirigente scolastico Donato Romano, in una nota inviata alla Provincia in data 25 ottobre 2022, ringraziava l’Amministrazione provinciale, dicendo che ulteriori lavori di miglioramento non erano né utili quanto meno necessari”.
“I 300mila euro? Siamo contenti per il comune di Tolentino che riceve questi regali senza scrivere la lettera a Babbo Natale. Ci auspichiamo per il futuro che possa meglio investirli, visto che era a conoscenza del fatto che non bastava una semplice riparazione del danno della struttura, ai fini di una degna e sicura sede scolastica”.
“La Provincia ha dato, comunque la sua collaborazione offrendo come consulente un suo tecnico che si è reso disponibile a seguire i lavori, nonostante la riparazione del danno fosse un obbligo a carico del Comune di Tolentino come previsto nell’atto votato dallo stesso Sclavi (DCC n.20/2017)”.
“I 120 mila euro di affitto? La Provincia paga attualmente la metà della cifra per l’affitto annuale della sede principale, canone pattuito fino alla programmata costruzione e ultimazione del nuovo edificio scolastico. A questa somma si aggiungono ulteriori oneri richiesti sia dall’ampliamento degli spazi, per venire incontro alle necessità didattiche della scuola, sia per le norme di distanziamento Covid a partire dal 2020”.
“Poco deve stupirsi il sindaco Sclavi e la sua amministrazione – concludono - dovrebbe invece fare un mea culpa e un esame di coscienza sul suo operato, visto che l’unico obiettivo è stato da subito quello di screditare e colpire con false dichiarazioni e strategie di potere l’amministrazione provinciale.Tutte ragioni molto lontane dalle vere esigenze degli studenti, delle loro famiglie e del corpo docenti che, al contrario, rimangono l’unico faro che guida l’azione della Provincia nel rispetto degli impegni presi”.
Sono iniziati in questi giorni i lavori di demolizione della scuola dell’infanzia di via Bellini, a Matelica. Le ruspe sono al lavoro per completare le operazioni di abbattimento necessarie alla successiva ricostruzione dell’intero plesso scolastico. Le opere di demolizione del fabbricato della scuola, comprensive della deviazione dell’impianto fognario esistente, sono affidate alla ditta Aldo Cavalieri di Sassoferrato.
La gara per l’affidamento dei lavori di ricostruzione con adeguamento sismico della scuola dell’infanzia è stata appannaggio invece della ditta Torelli Dottori di Cupramontana. Grande soddisfazione per l’assessorato ai lavori pubblici presieduto da Rosanna Procaccini: «Finalmente vediamo partire un’importante cantiere della ricostruzione pubblica - ha fatto sapere l’assessore - si tratta di un’opera fondamentale per restituire ai cittadini una struttura scolastica più moderna, sicura e funzionale».
"A Tolentino grazie alla Lega provinciale zero scuole". Questo quanto sottolineano in una nota congiunta i gruppi di maggioranza del consiglio comunale di Tolentino - ‘Tolentino Civica e Solidale’, ‘Tolentino Popolare’ e ‘Riformisti Tolentino’ – a seguito del servizio andato in onda sabato su "Striscia la Notizia".
"La scelta di non trovare una soluzione per gli studenti dei licei di Tolentino, non ha alcuna motivazione tecnica ma solo politica. È evidente che il presidente Parcaroli sia stato individuato dall'opinione pubblica come il principale responsabile, ma noi che abbiamo vissuto ogni situazione possiamo dire che non è l'unico responsabile della penalizzazione costante dei nostri ragazzi", puntualizzano i membri della maggioranza.
"Grandi responsabilità nell'attuazione di una strategia volta a penalizzare Tolentino e la sua amministrazione - si aggiunge nella nota - sono della Lega Provinciale guidata da Luca Buldorini, che insieme alla consigliera delegata all'istruzione Laura Sestili, si sono rivelati i veri nemici dello spostamento delle classi in centro storico per pura ripicca politica".
"Ma - si legge ancora nella nota - tutto parte da Tolentino. Non può essere un caso che la Lega abbia accolto con tutti gli onori l'ex Sindaco Pezzanesi, che sin dal primo momento, ha osteggiato questa soluzione, non perché credesse in un principio di sicurezza, ma per non essere ulteriormente sconfitto non avendo trovato una soluzione che sia una, negli anni successivi al terremoto, lasciando i ragazzi e i docenti in aule e spazi inadatti".
"Mentre Pezzanesi veniva esaltato nel raduno dei leghisti a Pontida, da Parcaroli, Buldorini e tutta la Lega regionale, provinciale e comunale, a Tolentino la nostra amministrazione apriva le porte di una struttura meravigliosa, a tanti cittadini che hanno potuto constatare di persona la bontà della nostra scelta. Tale struttura, fra l'altro, messa in sicurezza dai tecnici della Provincia. Invece che rispettare il voto popolare che ha contestato le scelte precedenti sulle scuole - attaccano dalla maggioranza -, si è voluto tutelare il disegno di Pezzanesi, che ha portato a non avere nemmeno una scuola ricostruita a Tolentino in 7 anni".
"La Provincia ha grandi colpe e ci fa pensare ormai che stia attuando una precisa strategia. Non dimentichiamo, però, coloro che non hanno accettato di perdere il potere dopo le scorse elezioni comunali, i quali hanno agito contro Tolentino e i suoi cittadini con ogni mezzo a disposizione", concludono le tre liste di maggioranza "Tolentino Civica e Solidale", "Tolentino Popolare" e "Riformisti Tolentino".
Al rispetto dei diritti umani si è appellato il rettore dell’Università di Macerata John McCourt all'apertura delle celebrazioni per la rinnovata sede del dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali, chiedendo un minuto di silenzio per le vittime dei conflitti internazionali in corso, a partire da quelli in Medio Oriente e in Ucraina.
"Non posso non esprimere - ha detto - la mia personale apprensione e quella di tutto il nostro Ateneo per quanto sta succedendo in Medio Oriente, in Ucraina e negli altri teatri di guerra accesi nel mondo. È fondamentale ribadire con forza l'obbligo di fermare la barbarie e di cercare vie che portino alla pace e alla civile convivenza".
"La Costituzione italiana è nata all'indomani di una lunghissima, sanguinosa, tragica guerra che ha trascinato nel conflitto il mondo intero. Nella lungimiranza dei Padri fondatori, in essa è ripudiata la guerra sia come strumento di aggressione alla libertà e alla integrità di altri popoli che come mezzo con cui definire il proprio status negli equilibri europei e mondiali. Anche in questa sede, sottolineiamo il rifiuto di ogni forma di violenza e la necessità assoluta del rispetto dei principi democratici, dei diritti, della libertà e della dignità di ogni persona. Come ci ha ricordato il Presidente Mattarella in questi giorni, il primo dei diritti fondamentali di ogni essere umano è quello alla vita", ha sottolineato McCourt.
"Condanniamo senza appello le atrocità commesse da Hamas, ricordando che ancora oltre 240 ostaggi, fra cui almeno 33 bambini, attendono di tornare a casa. Lo Stato di Israele ha diritto di difendersi contro un attacco terroristico tanto feroce e abominevole e di scongiurare che simili atrocità avvengano ancora, ma è come questo diritto viene esercitato che pesa. Oggi a Gaza - ha proseguito il rettore - vediamo una popolazione di oltre due milioni di persone lasciata senza acqua potabile, senza cibo sufficiente, senza luce, senza carburante, senza medicinali, esposta a continui bombardamenti che non risparmiano ospedali, scuole, luoghi di culto, abitazioni private, campi profughi. Chiediamo che la risposta di Israele sia proporzionata e rispettosa del diritto internazionale umanitario sapendo che le tante, troppe morti a Gaza di civili innocenti, anziani, bambini non faranno altro che rafforzare l’odio di cui si serve Hamas".
"Che si lavori per un immediato cessate il fuoco, per il rilascio degli ostaggi, per il rispetto del diritto internazionale umanitario, per l'evacuazione dei civili sfollati, per una adeguata assistenza ai feriti e ai rifugiati. Con altrettanta fermezza avversiamo e ripudiamo qualsiasi rigurgito di antisemitismo, la messa in pericolo delle comunità ebraiche in Italia e in Europa, le manifestazioni di intolleranza. Avversiamo pure l’islamofobia e tutte le forme di odio e discriminazione sulla base della religione, della razza, dell'etnia o dell'origine nazionale. È difficile, oggi, guardare verso il futuro, ma bisognerà operare per sostenere i moderati e fermare gli estremisti affinché questi due popoli possano avere ciascuno il proprio stato in una convivenza pacifica e nella sicurezza comune", ha concluso il rettore dell'università di Macerata, John McCourt.
Giornata ricca di emozioni per la comunità maceratese, universitaria e non. Nella mattinata odierna, con la presenza delle più alte cariche militari, del sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, della vicesindaca, Francesca D’Alessandro e del rettore di Unimc, John McCourt, è stata riaperta la Loggia del Grano in via Don Minzoni a Macerata.
Inaugurazione che arriva dopo aver terminato i lavori per la messa in sicurezza post eventi sismici e di rifacimento della struttura interna, rinnovando le aule, gli spazi comuni, i laboratori e gli impianti antincendio, senza tralasciare il rinnovo circa le attrezzature multimediali messe a disposizione per gli studenti, al fine di “arricchire il percorso formativo e renderlo unico”, come ha affermato il rettore.
Al taglio del nastro ha presenziato Silvana Sciarra, presidente della Corte costituzionale italiana. Prima donna eletta dal parlamento come giudice presso la Corte costituzionale, dopo aver ricoperto il ruolo di professore ordinario di diritto del lavoro e dritto sociale europeo all'università di Firenze e all’istituto universitario Europeo.
Evento sviluppatosi in tre parti, partendo dal taglio del nastro fino alla lectio magistralis di Sciarra, passando per i saluti istituzionali nella nuova sala conferenze all’interno del palazzo. Qui sono intervenuti il sindaco, che ha sottolineato l’importanza di questi lavori per la vita sociale della città e il rettore, che si è detto orgoglioso di essere in carica durante una ricorrenza così di rilievo.
La presidente della Corte costituzionale ha condotto, con autorevolezza ed estrema sensibilità, una lezione nel luogo simbolo del palazzo, il loggiato, davanti a moltissimi studenti. Silvana Sciarra ha affrontato i temi più caldi degli ultimi anni, facendo riferimento alla gravità della situazione climatica e portando, per sostenere la sua tesi, numerosi esempi di processi aperti contro lo Stato italiano, circa la sua “completa incompetenza e il disinteresse nel gestire la crisi ambientale”.
Ha poi fatto menzione approfondita circa la situazione del Medio-Oriente ricollegandosi al precedente intervento del rettore, il quale ha affermato: “Come università condanniamo fermamente tutti gli atti di violenza compresi quelli a sfondo politico e religioso -e ha continuato- Unimc sarà sempre un luogo sicuro per i nostri studenti”.
Ancora McCourt: “Gli studi politici oggi più che mai sono di vitale importanza per guardare con occhio critico alla complessità degli scenari bellici e geopolitici internazionali”.
Ad intervenire, anche il professore di storia contemporanea, Angelo Ventrone, il quale afferma: “Non dobbiamo chiederci che mondo lasceremo ai nostri figli, piuttosto a che figli lasceremo questo mondo” -e spiega- “con questo voglio intendere che la chiave della libertà risiede nell’istruzione che decidiamo di dargli per renderli non schiavi di questo mondo”.
Sul sito del Comune di Matelica è stato pubblicato il bando per l’assegnazione dei premi di laurea "città di Matelica" per l’anno 2023. Il premio, con cadenza annuale (questa è la seconda edizione), viene assegnato a coloro che nella tesi di laurea trattano il territorio, la storia, l’economia, la società o argomenti inerenti al comune di Matelica, fornendo elementi utili all’elaborazione di politiche e/o proposte d’azione atte a favorire la conoscenza e lo sviluppo del territorio matelicese. In tutto il Comune distribuirà somme per 2500 euro così ripartite: un premio da 1500 euro a favore di una tesi conclusiva di un percorso di laurea specialistica a ciclo unico e due premi da 500 euro a favore di una tesi conclusiva di un percorso di laurea triennale.
La valutazione delle tesi sarà affidata a un’apposita commissione che sarà nominata dalla stessa giunta comunale con atto successivo alla presentazione degli elaborati. È inoltre istituita un’apposita sezione all’interno della biblioteca comunale di Matelica dove le tesi presentate sono catalogate per la consultazione o per il prestito.
«Dopo il successo della passata annata in cui sono emersi spunti importanti dalle tesi vincenti – spiega l’assessore alla Cultura Giovanni Ciccardini – quest’anno proseguiamo il percorso con la seconda edizione del premio augurandoci una buona partecipazione da parte dei ragazzi del territorio. Questo riconoscimento non è solo un premio economico, ma anche un’opportunità di crescita per la città». Il bando e il modulo di domanda sono consultabili sul sito del Comune.
Lo scorso martedì 31 ottobre, gli studenti delle classi quinte dell’Ite A. Gentili hanno partecipato alla sesta edizione del mese dell’educazione finanziaria, promossa dalla direzione regionale Marche dell’Agenzia delle Entrate dal titolo: “Generazioni a confronto”, un progetto teso a favorire il confronto intergenerazionale, tra alfabetizzazione digitale e diffusione di una cultura economico-monetaria di base.
Annamaria Lopedota e Fabio Catena, funzionari dell’agenzia delle entrate di Macerata, hanno svolto due incontri nella mattina suddividendoli in due parti: una prettamente teorica analizzando e approfondendo il concetto di reddito e dei fattori che lo determinano, la finalità delle imposte e tasse e di come si finanzia il debito pubblico.
“La seconda parte pratica, con l’utilizzo di pc i nostri studenti hanno aiutato i nonni ad utilizzare i servizi web forniti dal sito dell’Agenzia delle Entrate, come per esempio prendere un appuntamento, come registrare un contratto di locazione e infine come accedere al proprio cassetto fiscale per consultare le proprie dichiarazione dei redditi, modificare il 730 precompilato, consultare il catasto per gli immobili”, spiega la dirigente scolastica Alessandra Gattari.
“La presenza attiva dei nonni degli studenti, infatti, è stata fondamentale perché abbiamo visto uno scambio virtuoso intergenerazionale di informazioni e come si siano evolute nel tempo. La didattica circolare, in quest’ottica, contribuisce ad alimentare quella osmosi tra i nonni, che hanno già maturato una certa conoscenza dei concetti finanziari e i loro nipoti, che possono invece supportarli nell’acquisire le competenze informatiche per agire in autonomia”.
“L’incontro ha creato una sinergia che rappresenta la vera ricchezza di queste sessioni svolte con un approccio multidisciplinare, esperienziale e interattivo”. La dirigente scolastica ha ringraziato, infine, i funzionari dell’Agenzia delle Entrate “per la competenza e disponibilità dimostrata nel rapporto con i ragazzi e nell’aver istruito gli studenti all’utilizzo dei servizi da remoto, nell’ottica di una fruizione prossima futura delle procedure informatiche dell’Agenzia da parte loro, i quali, una volta terminata la formazione scolastica, diventeranno dei cittadini consapevoli e informati”.
Lunedì 6 novembre, con la partecipazione della presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra, l’Università di Macerata festeggia ufficialmente la riapertura della Loggia del Grano, sede del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali. Alle 11, dopo la visita della presidente in Rettorato, è previsto il taglio del nastro, seguito alle 12 dalla Lectio Magistralis. In tutto sono tre gli edifici storici recentemente rinnovati dall’Ateneo: oltre alla Loggia del Grano, sono, infatti, riaperti alle lezioni la palazzina Tucci del Dipartimento di Studi Umanistici in corso Cavour e l’ex seminario in piazza Strambi del Dipartimento di Economia.
Capolavoro di Agostino Benedettelli che, nel 1841, la edificò come "Borsa" per il commercio del grano e della seta, il palazzo in via Don Minzoni è stato interessato da radicali interventi di miglioramento sismico, efficientamento energetico, messa in sicurezza antincendio e riqualificazione architettonica nell’ambito dei Programmi Operativi Regionali finanziati attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020 per le aree colpite dal sisma e in parte attraverso fondi del Ministero dell’Università e della Ricerca.
“La conclusione di questi lavori - sottolinea il rettore John McCourt – ci ha consentito di restituire alla fruizione pubblica edifici più sicuri e sostenibili, pienamente accessibili, oltreché dotati di tutti le tecnologie necessarie per una moderna ed efficace erogazione dei servizi universitari. La presenza della presidente Sciarra ci onora e dà rilievo a tutti gli sforzi che l’Ateneo sta compiendo per costruire un ambiente universitario dove gli studenti possano davvero trovare i propri tempi e spazi di crescita personale. In questi tempi difficili, di angosciante conflitto, il ruolo del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali all’interno del nostro Ateneo dovrebbe essere sempre più centrale e volto a fornire ai nostri studenti gli strumenti essenziali per sviluppare, con senso critico, un quadro articolato dei complessi conflitti che si intensificano a Gaza e in Ucraina. La pace potrà solo arrivare attraverso la politica, l’ascolto, la diplomazia e il rispetto del diritto internazionale.”
Per i giorni successivi, il Dipartimento, guidato dal direttore Angelo Ventrone, ha organizzato un programma fitto di appuntamenti con approfondimenti sui temi dell’intelligenza artificiale con personalità di spicco del mondo istituzionale e imprenditoriale, aperti a studenti, ricercatori, aziende e al pubblico in generale. E anche un contest Instagram nel quale studenti, docenti, personale tecnico amministrativo e bibliotecario potranno raccontare, attraverso video, la propria esperienza in Dipartimento.
Martedì 7 novembre alle 9 al Polo Pantaleoni si parlerà di “Intelligenza Artificiale e Società” con Luca Di Camillo di Luxottica, Carlo De Santis della Lega del Filo D’oro, Marcello Naldini de Il Faro Sociale, Paola Marchegiani della Regione Marche, Andrea Compagnucci dell’Arenadi Verona e Luca D'Aprile de Il Fatto Quotidiano, si è sempre occupato di innovazione editoriale, particolarmente nell’ambito della Data Analysis e nello studio dei principali modelli editoriali, sia italiani che esteri.
Alle 17:30 nella Biblioteca dipartimentale si terrà una tavola rotonda aperta alla cittadinanza sugli “Scenari sociali nell'era dell'intelligenza artificiale” moderata dal giornalista Rai Lorenzo Luzi. Partecipano Cristina Fabi di Google, Paolo Misericordia della Federazione italiana medici di medicina generale e Diego Mazza del Gruppo Tod's.
La mattina di mercoledì 8 novembre sarà dedicata ad attività laboratoriali per studenti e studentesse di istituti medi superiori, mentre nel pomeriggio dalle 17:30 il loggiato ospiterà uno Student Party con la musica di Radio Rum, il blues dei 2$Bill e la premiazione dei video vincitori del contest Instagram “Raccontare la Comunità Spocri”.