Ancora successi per la ricerca dell’Università di Camerino. Il gruppo di ricerca guidato dal prof. Roberto Ciccocioppo, della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam, che da anni si occupa brillantemente e con successo di ricerche nel settore della neurofarmacologia, ottenendo eccellenti risultati e prestigiosi riconoscimenti, è entrato a far parte di un progetto internazionale, nato dalla collaborazione tra Unicam, Medical University of South Carolina, University of California di San Diego, Queen’s University di Belfast, finanziato dal “National Institute of Drug Abuse” (NIDA), l’organismo governativo americano che guida le politiche di prevenzione della dipendenza da sostanze e coordina le attivita’ scientifiche relative allo sviluppo di nuove terapie e allo studio delle basi neurobiologiche e genetiche di questo disturbo.
“Si tratta di un risultato assai prestigioso – ha sottolineato il prof. Ciccocioppo – poiché permetterà al nostro gruppo di ricerca di lavorare in collaborazione con i migliori laboratori americani che si occupano di problematiche inerenti la dipendenza da sostanze. La soddisfazione è ancora maggiore se consideriamo che il nostro Ateneo è l’unico in Italia non solo ad essere entrato a far parte di questo consorzio, ma anche a ricevere finanziamenti dal National Institute of Health, che comprende anche il NIDA”.
Il progetto, nello specifico, avrà come obiettivo quello di effettuare una analisi genetica su oltre mille campioni di DNA con lo scopo di individuare i geni specifici che predispongono oppure proteggono dallo sviluppo di dipendenza da oppioidi, per poter avviare strategie preventive e sviluppare terapie innovative. Saranno, poi condotte analisi epigenetiche per identificare l’impatto dell’ambiente su questi geni.
“I dati raccolti – ha sottolineato il dott. Nazzareno Cannella, ricercatore presso la Scuola del Farmaco di Unicam e responsabile della conduzione dello studio – saranno utili per l’implementazione di strategie preventive e per lo sviluppo di nuove terapie per la dipendenza da oppioidi. Dai dati raccolti ci si aspetta inoltre di ottenere informazioni utili ad ottimizzare le terapie del dolore che fanno uso di farmaci analgesici narcotici, quali ad esempio morfina e idrossicodone. Conoscere la vulnerabilità individuale all’eventuale sviluppo della dipendenza permetterà, infatti, al medico di scegliere più correttamente, personalizzandola, la terapia ed il farmaco da usare.”
Negli ultimi anni, l’uso di sostanze oppioidi è aumentato esponenzialmente, tanto che negli Stati Uniti si parla di “Opioid Epidemics”, non solo negli Stati Uniti, ma nell’ultimo periodo anche in Europa, interessando in particolar modo la popolazione giovanile; anche dal punto di vista sociale, dunque, è necessario provare a frenare questa crescita.
Il progetto ha durata quinquennale ed è stato finanziato complessivamente per un totale di 2,5 milioni di dollari, 400 mila dei quali saranno a disposizione di Unicam.
Gli studenti del terzo anno della sezione A del Liceo Classico di Recanati hanno incontrato questa mattina (20 febbraio) i responsabili del progetto Donaction.
L’obiettivo del progetto è quello di coinvolgere gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della Regione Marche, per diffondere l’importanza della donazione di organi e tessuti. Gli studenti recanatesi sono stati chiamati a realizzare degli elaborati, utilizzando diversi linguaggi artistici, per raccontare con creatività il significato che ha la donazione. Le scuole che risulteranno vincitrici del concorso si aggiudicheranno un premio in denaro (900 euro a ciascuna delle 5 scuole che realizzeranno l’elaborato video più meritevole; 900 euro alle 5 scuole che realizzeranno il video più bello) spendibile in attrezzature didattiche e viaggi di istruzione.
Promosso dalle associazioni Adisco, Admo, Aido, Aned, Antr, Avis e la capofila Lifc Marche, il progetto è nato nel 2012 su impulso della Regione Marche ed è stato elaborato in concerto con l’Assessorato alla Istruzione, la Formazione Orientamento Regione Marche e con l’Ufficio Scolastico Regionale, con il supporto scientifico del Centro Regionale Trapianti, Centro Trasfusionale, Registro Midollo e Registro Sangue Cordonale.
Referente del progetto di lavoro è la Lega Italiana fibrosi Cistica Marche Onlus (Tel. 071 94480 – 3478985178. Mail: direzione@donactioncontest.it; segreteria@fibrosicistica-marche.org). Tutte le info, regolamento, associazioni aderenti, scadenza concorso su www.donactioncontest.it.
Gettata la platea di fondazione. Due enormi pompe in azione e un via vai continuo di betoniere per tutta la giornata tra via Nuzi e via Robusti.
Il cantiere di realizzazione della nuova Villalba procede spedito e ieri ha vissuto uno dei momenti più “scenografici” dell’intero intervento.
Con un “pubblico” d’eccezione: gli studenti dell’IIs Bramante di Macerata che hanno assistito ai lavori.
65 ragazzi, delle classi 3 F, 4 E, 5 E e 5 F, accompagnati dalla vice Preside Maria Colcerasa e dagli insegnanti, tra cui il referente Paolo Dignani, sono stati infatti in visita didattica al cantiere della struttura sanitaria.
Una visita che ha fatto seguito all’illustrazione, la scorsa settimana presso l’auditorium dell’Istituto, del progetto per la nuova Villalba.
A illlustrare il progetto, prima, e fare da “ciceroni” al cantiere, poi, il Direttore dei lavori Enrico Giustozzi, il Direttore dei lavori per la parte strutturale Sergio Fallironi e quello per l’impiantistica Michele Sparvoli, il responsabile dei lavori Sergio Paolucci, i due co-progettisti, gli architetti Andrea Gentili e Fabio Emiliani.
“Per i nostri ragazzi è senza dubbio un momento di grande arricchimento delle loro competenze – ha detto la vice preside Maria Colcerasa – inoltre è davvero molto bello essere qui nel vivo dei lavori di una struttura così importante per la città”.
“Poter assistere nella pratica a quello che studiamo sui libri è un’esperienza che ci da un grande valore aggiunto”, ha detto la rappresentante della classe 5 F, Melissa Fondati.
“Per noi si tratta di un progetto sociale con il quale intendiamo essere vicini alle scuole ed ai giovani del territorio – dice Alessandro Rossini, project manager della Nuova Villalba – e cercare, per quanto possibile, di agevolare un percorso di avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro, andando incontro al fabbisogno di competenze per quella che sarà la loro professionalità in futuro”.
Ricordiamo che la nuova Villalba sarà dotata di un Polo Diagnostico e di un Poliambulatorio con ingresso lungo via Robusti, e di una Residenza Sanitaria Assistita da 80 posti letto, con ingresso lungo via Roma.
In attesa di avere la nuova Villalba, le attività della Clinica (prenotabili al numero unico 07331930310) sono state temporaneamente trasferite presso la sede del Polo Diagnostico Villalba di via Cassiano da Fabriano 45, presso la sede del Polo Diagnostico Salus/Villalba di viale Piave 36 e presso la sede del Polo Diagnostico dell’Istituto Santo Stefano di Porto Potenza Picena, per quanto riguarda le prestazioni di Diagnostica Avanzata e della Clinica Dentale.
Gli studenti della classe 2° PIA dell’Istituto Professionale “Ercole Rosa” di San Severino Marche saranno premiati venerdì 8 marzo presso la sala “Ricci” del Palazzo delle Marche di Ancona per aver ottenuto il “Premio speciale per le scuole del cratere” nell’ambito del concorso didattico “Sulle vie della parità nelle Marche”, indetto dall’Osservatorio di Genere di Macerata con il patrocinio della Commissione per le Pari Opportunità tra uomo e donna della Regione Marche e del Consiglio delle Donne del Comune di Macerata, in collaborazione con il Sistema Museale dell'Università di Camerino, CGIL, CISL e UIL.
“Women at work. Le Marche si raccontano” è il titolo del lavoro che gli studenti hanno realizzato e che è stato premiato dalla Commissione di valutazione per la rilevanza dei temi che esso mette in risalto. Si tratta di una video-inchiesta nella quale i ragazzi, dopo aver ricostruito il percorso storico-giuridico che ha portato al riconoscimento della parità tra uomo e donna, hanno voluto verificare nel concreto l’effettiva realizzazione di questo importante principio nella società attuale ed in particolare in quella marchigiana.
Per questo motivo si sono rivolti direttamente alle donne marchigiane, alle quali hanno chiesto di raccontare la loro esperienza e di ricostruire il percorso che hanno affrontato, riflettendo anche sulla permanenza o meno di stereotipi discriminatori, sull’importanza del linguaggio di genere come strumento per plasmare la realtà, sulle quote rosa, nonché sulle aspettative per il futuro.
Gli studenti hanno scelto di intervistare donne che ricoprono ruoli che nell’immaginario collettivo erano e sono appannaggio degli uomini, ad esempio donne impegnate in politica, nelle forze armate, nel sindacato, nella formazione o che ricoprono ruoli apicali in ambito aziendale: Ninfa Contigiani, presidente del Consiglio delle donne del Comune di Macerata e consigliera comunale, Veronica De Angelis, carabiniera in servizio presso la stazione CC di San Severino Marche, Alice Lanzoni, studentessa del corso di Meccanica presso l’Ipsia “Ercole Rosa” di San Severino Marche, Irene Manzi, deputata della XVII Legislatura, Rosa Piermattei, sindaca del Comune di San Severino Marche, Rossella Marinucci, sindacalista della CGIL, già segretaria regionale della FIOM ed attualmente segretaria provinciale del NIDIL, Orietta Maria Varnelli, A.D. della Distilleria Varnelli di Muccia, e le sue collaboratrici: Maura Calvigioni e Carla Epifani, esperte di marketing e comunicazione.
I ragazzi, dopo la premiazione dell’8 marzo ad Ancona, parteciperanno anche alla cerimonia di premiazione nazionale, che si svolgerà a Roma nel mese di aprile, essendo il concorso regionale parte del concorso nazionale “Sulle vie della parità”, promosso da Toponomastica femminile.
Per questo motivo, l’iniziativa prevede anche l'intitolazione di vie, piazze e di altri luoghi pubblici a donne che abbiano avuto un ruolo significativo nella crescita sociale, economica e culturale della società, contribuendo allo sviluppo di una toponomastica rispettosa della presenza femminile.
A questo proposito gli studenti della classe 2°PIA hanno proposto l’intitolazione dell’Aula Magna del loro Istituto a Marta Bellomarì, insegnante e medica di San Severino Marche, che nella sua vita si è distinta per la dedizione ai giovani e per l’impegno sociale, oltre che per il coraggio e la determinazione.
Le insegnanti che hanno coordinato il progetto, le prof.sse Silvia Casilio e Monia Caciorgna, quindi, esprimono la loro soddisfazione per il premio ricevuto e per il lavoro realizzato dagli studenti, i quali, grazie a questa iniziativa, hanno avuto una duplice l’opportunità.
Da una parte hanno potuto confrontarsi con tematiche importanti per la loro crescita personale e per la loro formazione come cittadini consapevoli, dall'altra hanno avuto modo di guardarsi intorno e scoprire che il loro territorio, sebbene fortemente colpito dal terremoto del 2016, offre molteplici occasioni e potenzialità a chiunque, uomo o donna che sia, abbia voglia di mettersi in gioco con professionalità e competenza.
“Operattivamente”, programma educativo dell’Università di Macerata, è stato selezionato tra oltre 120 proposte per far parte del progetto europeo "Get Close to Opera", lanciato per Matera, Capitale europea della cultura 2019, allo scopo di aprire le porte dei Teatri dell’Opera ripensandoli come spazi di innovazione sociale e luoghi di inclusione, di scambi culturali, di apprendimento.
Il progetto “Are-Nati: Ampliamento dei pubblici all’arena dello Sferisterio”, quindi, dopo essere approdato alla Boston University come presentazione scientifica, sarà ospite questa settimana della cittadina lucana. La dottoranda Sara D’Angelo presenterà i fondamenti teorici, la metodologia messa a punto e alcuni risultati del percorso di dottorato Eureka, co-finanziato dalla Regione Marche e dall’azienda Esserci di Macerata. Il progetto, coordinato da Paola Nicolini per l’Ateneo e da Carlo Scheggia per l’azienda, è incentrato sul tema dell’avvicinamento di un pubblico di bambine e bambini all’Opera Lirica tramite la narrazione delle storie che essa racconta.
“Operattivamente – spiega la professoressa Nicolini - è il formato scelto per un programma educativo basato sul coinvolgimento dei più piccoli attraverso un approccio ludico nei confronti all’Opera Lirica, declinato in differenti attività che fanno riferimento alla teoria di Jerome Bruner per gli aspetti della narrazione come strumento di facilitazione nell’ingresso a forme anche complesse di realtà. La possibilità di interagire con i contenuti che l’opera metta in scena in modo ampio e inclusivo, è invece affidata alla teoria delle intelligenze mutliple di Howard Gardner”. Il percorso di sensibilizzazione coinvolge non solo i più piccoli, ma anche gli studenti universitari, chiamati a studiare le trame delle opere e a riscriverle per renderle fruibili alle capacità di comprensione di bambini e bambine fin dai primi anni di vita. Alcune esperienze sono state infatti condotte anche in scuole dell’infanzia del territorio maceratese.
Il prodotto più tangibile del progetto è la serie dei libricini pubblicati grazie alla collaborazione con EUM – Edizioni Universitarie Maceratesi, che quest’anno verrà ampliata con la narrazione delle opere in programma nella prossima stagione dell’Arena Sferisterio: Il flauto magico, La Traviata e l’elisir d’amore. Le attività con i bambini e le bambine saranno ripetute a Macerata, come negli anni scorsi, all’interno del programma dell’Opera Off.
Oggi, gli studenti dell’ITCG Corridoni di Civitanova, nell’ambito delle iniziative educative di legalità e cittadinanza organizzate dall’Istituto, accompagnati dai Professori Galandrini, Menichelli, Antognini, Marincioni e Boldrini, hanno visitato la Camera dei Deputati e incontrato il Presidente Roberto Fico e la Deputata Mirella Emiliozzi, che era docente nell’istituto prima dell'incarico in Parlamento.
Il Presidente della Camera dei Deputati si è intrattenuto con gli studenti, mostrando grande disponibilità e spontaneità nel rispondere alle loro domande, che si sono concentrate non solo sull’attività istituzionale, ma anche sulle sue emozioni nel presiedere i lavori dei deputati. La Dirigente Scolastica, la Professoressa Antonella Mercatili, ha fatto pervenire un messaggio di ringraziamento per la disponibilità riservata agli studenti in visita a Montecitorio.
Grande entusiasmo è stato manifestato dagli studenti durante l’incontro, poiché hanno vissuto una vera esperienza di confronto con le istituzioni, affiancando alla visita dei luoghi il contatto diretto con i deputati. L’opportunità offerta agli studenti dell’ITCG costituisce una formula di cittadinanza attiva adeguata ed efficace, che affianca allo studio dei contenuti l’emozione dell’esperienza dalle democrazia direttamente dai protagonisti.
L’ITCG Corridoni prosegue nel programma delle iniziative di legalità e cittadinanza, che offrono agli studenti esperienze concrete, grazie anche a risorse eccezionali quale quell’incontro con il Presidente Fico, nel percorso educativo diretto a formare lavoratori partecipi e responsabili.
Si scende tra scaffali di libri e, alzando lo sguardo, si può vedere uno scorcio del San Paolo incorniciato dal cielo: risplende di luce la rinnovata Biblioteca Giuridica dell’Università di Macerata, interessata da un’importante opera di ristrutturazione e riqualificazione, interamente firmata dall’Area tecnica di Unimc guidata dall’architetto Francesco Ascenzi, grazie anche ai fondi Miur per il progetto di eccellenza del Dipartimento di Giurisprudenza: 700 mila euro per recuperare uno spazio di 900 metri quadri, che può ospitare fino a 160 utenti seduti e 70 mila volumi, oltre ai 120 mila custoditi nell’archivio sotterraneo.
Oggi il taglio del nastro, benedetto da don Jacopo Foglia in rappresentanza del vescovo, alla presenza del prefetto Iolanda Rolli, della presidente dell'ordine degli avvocati Maria Cristina Ottavianoni, del comandante della Compagnia dei Carabinieri Luigi Ingrosso insieme al comandante della stazione Andrea Petroselli.
“Inauguriamo questo spazio nel 2019, anagramma di 1290, anno della fondazione, che rappresenta il futuro - ha commentato il rettore Francesco Adornato -. Architettare il cambiamento, come noi vorremmo anche attraverso la nuova biblioteca, vuol dire collegare cose e pensieri, persone e discipline, arte e scienza, analisi e intuizione, connettendo più piani di una stessa realtà di cui non abbiamo ancora scoperto tutta la potenzialità. Gli edifici dedicati allo studio universitario diventano anche un modo per costruire il senso di comunità, che si sta sempre più perdendo in una società smarrita di sconnessi individualismi”.
Come hanno sottolineato il direttore del Dipartimento Stefano Pollastrelli e il suo predecessore Ermanno Calzolaio, la struttura, interna alla sede storica dell’Ateneo, rappresenta oggi un polo specialistico del sapere giuridico, con raccolte anche molto prestigiose, un luogo - come ha fatto notare Elisabetta Michetti, delegata ai servizi bibliotecari - di conservazione del passato e della memoria. “Uno spazio di integrazione e inclusione tra studenti, docenti e personale tecnico amministrativo”, ha aggiunto Marco Fortuna, rappresentante degli studenti del Dipartimento.
Forte è il legame di molti maceratesi con questo edificio, realizzato negli anni ’60 del Novecento, nello spazio vuoto della corte dell’ex Convento dei Barnabiti. “È emozionante – è intervenuto il direttore generale Mauro Giustozzi, che tra quei banchi ha trascorso tanti momenti della sua vita universitaria – ricordare avvenimenti e persone”. L’interno della struttura ha mantenuto la sua peculiare connotazione spaziale, caratterizzata da vorticosi e “piranesiani” ambienti a doppia e tripla altezza. Mediante la riconfigurazione di elementi quali luce, finiture, colori, materiali e design, è stata valorizzata l’originaria identità spaziale, non rinunciando a un’immagine più contemporanea e adatta alle esigenze dell’attuale utenza universitaria, grazie anche all’impianto wi-fi.
Una delle novità più significative è la riqualificazione dei due lastrici solari presenti all’interno del cortile, trasformati e attrezzati per farne luoghi per la socializzazione e l’incontro degli studenti.
L’ingresso, più visibile e rappresentativo, si apre al centro del corridoio principale del Dipartimento, vicino alle aule. Gli spazi sono stati adeguati alle attuali normative di sicurezza. Il vecchio ascensore è stato sostituito con un nuovo impianto in grado di soddisfare i requisiti di accessibilità. L’efficienza energetica è stata aumentata attraverso la riqualificazione degli impianti e la completa sostituzione di tutte le ampie superfici vetrate del piano terra, dei lucernai e delle finestre in legno lungo il corridoio principale dell’immobile.
Che senso ha oggi studiare il latino, da molti considerato obsoleto e inadeguato alla formazione nel mondo attuale? “Studiare il latino non è sinonimo di noia, la disciplina non è un male necessario, ma un’opportunità di crescita culturale e intellettuale ancora più importante in un mondo globalizzato e in continua trasformazione” scrive Andrea Balbo, docente dell’Università di Torino, che domani pomeriggio, mercoledì 20 febbraio 2019, alle ore 15.30 sarà ospite dell’Università di Macerata alla biblioteca Casb (Piazza Oberdan 4) per l’incontro sul tema “Sermo Latinus: dialogo sull'attualità della lingua latina e incontro tra proposte didattiche”.
Con lui ci sarà anche Luigi Miraglia, che da una ventina d'anni forma giovani alle lingue e alle lettere antiche in un collegio, l'Accademia Vivarium Novum, dove si parla latino e greco antico. L’iniziativa, moderata da Francesca Boldrer, docente Unimc di lingua e letteratura latina, rientra nell'ambito del progetto “Le lingue della cultura” del Dipartimento di Studi Umanistici. Sarà presente anche il direttore Carlo Pongetti.
La classe 3^ F del Liceo Linguistico “Giacomo Leopardi” di Recanati partecipa quest’anno al concorso di idee “Piazza Affari Tedesco- Unternehmen Deutsch” promosso dal Goethe Institut con l’obiettivo di favorire una collaborazione tra scuole e aziende e far scoprire il plusvalore della lingua tedesca nel mondo del lavoro.
La 3^ F ha aderito al progetto operando un’indagine economica sul territorio, individuando in particolare le imprese con rapporti commerciali con la Germania e scegliendo, tra queste, l’azienda partner “Garofoli vini” di Castelfidardo.
Nei giorni scorsi le ragazze, accompagnate dalle docenti di Lingua tedesca Gattari e Marchegiani, si sono recate nell’azienda dove sono state accolte calorosamente.
La visita è stata divertente e istruttiva, le studentesse hanno rivolto numerose domande a Manuela, che si occupa del mercato tedesco, e sono state poi intrattenute dalla titolare dell’azienda, Caterina Garofoli, in una specie di simpatica “lectio magistralis” sia sulla primaria valenza della lingua tedesca per i quadri aziendali dediti all’export, sia sulle potenzialità delle nostre ragazze - che sono forgiate in “quell'italian lifestyle che è un faro nel mondo” - in quanto “servono nuove idee e figure professionali che ancora non esistono. Guardate oltre e altrove, viaggiate, siate curiose, pensate anche l’impossibile, siete donne!, potete farlo, non abbiate paura di dire la vostra e di prendere decisioni”.
L’ulteriore fase del progetto, ora, consiste nell’ideare un prodotto che rientri nel profilo dell’azienda e che sia fruibile sul mercato. Verrà dato un nome al prodotto e simulato il lancio pubblicitario sul mercato tedesco. Sarà una fase impegnativa ma anche divertente per gli alunni che, con slogan e video promozionale, cercheranno di riuscire nell’impresa.
Questo pomeriggio, l’Università di Camerino e la Regione Marche hanno presentato una serie di azioni volte alla ripartenza e allo sviluppo dei territori colpiti dagli eventi sismici. Presenti al tavolo, il Rettore Unicam Claudio Pettinari, l’Assessore Regionale alle Politiche Produttive Emanuela Bora e la Dirigente Regionale Patrizia Sopranzi.
È stata da poco costituita, presso l’Università di Camerino, un’Unità Interdisciplinare di Ricerca presso Terzi (URT) del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, su tematiche scientifiche multidisciplinari, nella quale confluiranno le competenze dei ricercatori dell’Ateneo nei settori della chimica, della fisica e del restauro dei beni culturali, che andranno ad affiancarsi e a integrare le tematiche proprio dei dipartimenti CNR coinvolti, quali il Dipartimento di Scienze Umane, Patrimonio Culturale, il Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologiche della Materia, il Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologiche dei Materiali.
L’Università di Camerino e l’ENEA, congiuntamente ad altri partner del mondo della ricerca e del sistema imprenditoriale marchigiano, avvieranno il Centro BIO-KIC “Bio Product Knowledge and Innovation Centre”, un centro interdisciplinare per la conoscenza e l’innovazione, con un ampio settore dedicato allo sviluppo di bio-prodotti da impiegare in diversi settori.
“Sono questi – ha commentato il Rettore Pettinari – possibili strumenti per la ripresa di un territorio che stenta ancora a riprendersi. Unicam ha cercato di operare in questa direzione con i ricercatori spesso coordinati dalla squadra di governance. Il 31 gennaio c’è quindi stata la firma del protocollo reale con l’ENEA, che oggi è qui rappresentato da Marco Antonini, dove vengono indicate le linee di sviluppo nei materiali bio. La realizzazione del progetto sarà anche utile per la creazione di una piattaforma tecnologica sui nuovi materiali e per lo sviluppo di attività imprenditoriali nel settore dei materiali per la ricostruzione, materiali bio, materiali compositi e materiali di restauro: speriamo che questo progetto si porti dietro le imprese e i nostri laureati.”
“A ciò si è aggiunta, l’8 febbraio, l’istituzione dell’unità di ricerca presso terzi e multidisciplinare che interessa i dipartimenti di chimica, fisica e beni culturali: un unicum in Italia – ha concluso il Rettore -. L’obiettivo era quello di avere un luogo in cui diverse scienze potessero confluire e quindi contaminarsi e dare quindi un valore aggiunto. Abbiamo fiducia che, con la comparsa sulla nostra collina del CNR, saremo in grado di dare importanti risposte alle imprese di questo territorio.”
Una collaborazione forte e reale quella dell’Unicam con la Regione Marche. “È opportuno condividere con il territorio le risorse dell’Asse 8 – sono state le parole di Emanuela Bora -. La Regione Marche ha dimostrato di saperle intercettare con successo, dando un forte spinta propulsiva al nostro territorio che vuole reagire. Ringrazio per questo il lavoro di tutti, mosso anche dalla voglia di riscatto della nostra Regione: noi faremo sempre la nostra parte con grandissima attenzione.”
Le risorse sono quelle europee (Por-Fesr 2014-2020), messe a disposizione con alcuni bandi che assegnano 46 milioni di contributi nelle aree del cratere e nei comuni limitrofi. “Il successo registrato, in termini di domande pervenute, testimonia la voglia di ripartire e la determinazione delle comunità locali a programmare il proprio futuro” ha aggiunto l’Assessore Bora.
Alla scadenza, sono pervenute richieste di finanziamento per 363 progetti che coinvolgono 539 imprese, per un investimento complessivo superiore a 225 milioni di euro e una stima di oltre mille occupati aggiuntivi. Una delle caratteristiche dei bandi è la trasversalità, intesa come opportunità di investimenti e incentivi ad assumere.
A spiegare nel dettaglio i cinque bandi proposti è stata la Dirigente Sopranzi. “Un bando sostiene la competitività delle filiere produttive del Made in Italy, un secondo invece promuove i nuovi insediamenti produttivi nelle aree colpite dal sisma, gli ampliamenti e le ristrutturazioni degli stabilimenti già esistenti e la diversificazione dei processi aziendali. Un terzo bando favorisce la nascita e la crescita delle imprese sociali nel settore dei servizi alla persona nelle zone terremotate, dove un quarto della popolazione è composta da anziani, in larga parte non autonomi. Il quarto bando si concentra sull’industrializzazione economica dei risultati della ricerca prodotta nell’area del sisma e un ultimo bando sostiene l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali nelle micro e piccole medie imprese dell’area terremotata.”
Entro metà marzo sarà possibile consultare la graduatoria definitiva dei cinque bandi che, disporranno, lo ricordiamo, di un contributo pari a 46 milioni di euro così suddivisi: 15 milioni; 10 milioni (più 11 aggiuntivi); 6 milioni; 2,1 milioni; 1,9 milioni.
Giornata intensa quella del 20 febbraio all’Università di Camerino con due appuntamenti sulle tematiche dell’open science e della scienza in occasione del Darwin Day.
Sarà infatti ospite in Ateneo per una lezione teorico-pratica rivolta in particolar modo ai dottorandi, la dott.ssa Elena Giglia dell’Università di Torino, la massima esperta di politiche e procedure in Open Science in Italia. Il seminario verterà in particolar modo sui cosiddetti “FAIR Data” ossia quei dati che costituiscono l’elemento fondante dell’European Open Science Cloud e che devono essere reperibili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili (aggettivi le cui iniziali in inglese danno origine all’acronimo FAIR).
I dottorandi Unicam sono molti impegnati sul fronte dell’Open Science, tanto che hanno di recente redatto il booklet “How to be an open scientist", e la formazione su queste tematiche rientra nelle azioni stabilite nella Strategia Risorse Umane per i Ricercatori di Unicam (HR- Excellence in Research).
Sempre nella mattinata di mercoledì 20 febbraio il personale del Museo delle Scienze di Unicam sarà presso l’Aula Magna dei Licei di Camerino per “Darwin Ten”, una serie di racconti scientifici della durata di 10 minuti dedicati a Charles Darwin. L’incontro sarà aperto dal Direttore del Sistema Museale di Ateneo, prof. Gilberto Pambianchi.
Giornata all’insegna della valorizzazione del patrimonio naturalistico e agroalimentare dei monti Sibillini. Gli studenti dell’Istituto Agrario di Macerata, diretto dalla prof.ssa Antonella Angerilli, hanno partecipato all’incontro con il blogger, promotore del territorio, Luca Tombesi, nell’ambito del concorso scolastico "Sibillini alla riscossa. Wow in tutte le lingue del mondo!" che ha tra gli obiettivi quello di stimolare il turismo scolastico verso l’entroterra e stimolare la fruizione consapevole del proprio territorio.
I giovani si sono confrontati sulle problematiche inerenti la promozione delle eccellenze del nostro territorio colpito dal sisma, e nelle prossime settimane, effettueranno un’escursione naturalistica abbinata a una visita presso un’azienda, per vedere da vicino il mondo del lavoro, in particolar modo del settore turistico e agroalimentare. Dopo questa esperienza realizzeranno un video-racconto di massimo due minuti.
Nella giornata di sabato 16 febbraio Ludovica Eleuteri ha conseguito la laurea in amministrazione, finanza e controllo alla Facoltà di Economia Giorgio Fuà di Ancona discutendo la tesi di ricerca empirica ‘Utilizzo stampa 3d nel settore calzaturiero marchigiano’.
Parenti e amici si congratulano con Ludovica per questo importante traguardo raggiunto!
Facendo seguito ad una tradizione iniziata lo scorso anno scolastico, si è appena conclusa nella Scuola Secondaria di I Grado all’I.C. “A. Manzoni” di Corridonia, la settimana alternativa che ha visto la sospensione dell’ordinaria attività scolastica a favore di una kermesse di appuntamenti formativi e culturali molto significativi.
Oltre alle attività didattiche organizzate direttamente dai Docenti dell’Istituto come il coding, l’ABC del PC, My English Computer, lo yoga, i laboratori di Arte, di Musica e di Lettura, i cine-forum in Francese e in Italiano, i tornei di pallavolo e di calcetto, sono intervenuti numerosi esperti esterni: il Museo delle Scienze di Camerino ha presentato il laboratorio intitolato “Darwin e l’evoluzione”, l’UNICAM ha proposto un workshop sulla Tavola Periodica degli Elementi, il Liceo Scientifico “G. Galilei”, tramite la Prof.ssa Ascenzi, ha coinvolto i ragazzi in avvincenti giochi matematici, l’I.T.T. “Divini” di San Severino è intervenuto con dei laboratori di scienze e di informatica. Inoltre hanno dato il loro prezioso contributo i rappresentanti di numerose associazioni di volontariato, sia nell’ambito del progetto “Mr. Cittadino” che per quanto concerne il primo soccorso, grazie alla Croce Verde di Corridonia.
L’Istituto ha accolto anche la campionessa del ciclismo ed ex-alunna Elisa Ciabocco che, con la sua testimonianza, ha promosso l’evento “La bici nel cuore”.
Non ultimo, il comunicatore Paolo Nanni, fortemente impegnato in progetti di lotta alle dipendenze dal web e dalle tecnologie in genere, ha guidato gli alunni in un percorso verso un uso critico e cosciente dei social network. Inutile dire che l’interesse, l’attenzione e la partecipazione dei nostri ragazzi sono ottime motivazioni per ripetere l’esperienza anche il prossimo anno scolastico.
Una “due giorni” intensa e impegnativa quella vissuta lo scorso week end alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano dai giovani delle classi 5M-5N (Indirizzo Turismo) dell’I.I.S. Matteo Ricci di Macerata.
Presso lo stand della Regione Marche, le studentesse e gli studenti, accompagnati dal vicario Prof.Dario Matteucci e dai docenti Marilena Pacioni, Eleonora Micozzi e Andrea Tamagnini, hanno accolto i numerosi visitatori giunti dall’Italia e dall’estero illustrando loro le bellezze e le offerte turistiche che il territorio garantisce ai suoi ospiti. In particolare hanno collaborato alla presentazione del MaMA (Marca Maceratese), il sistema di accoglienza turistico integrato, cui aderiscono oltre 50 Comuni.
Un’esperienza autentica per i futuri tecnici del turismo: una importante occasione per affacciarsi sul mondo lavorativo concretamente, interagendo con professionisti del settore in un contesto nel quale poter mettere in campo le proprie competenze multilinguistiche, personali e sociali per promuovere la nostra terra e la cultura che la caratterizza.
L’Ipsia "Corridoni" di Corridonia comunica il ritorno dell’iniziativa “Scuola aperta” in tutte e tre le sedi (Corridonia, Macerata e Civitanova Marche), per far conoscere tutto sull’istituto ai ragazzi interessati all’iscrizione per il prossimo anno scolastico. «Vi aspettiamo sabato 16 febbraio, dalle ore 16 alle ore 20, - scrive la dirigente Annamaria De Siena -, saremo pronti ad accogliervi anche con le nostre attività di OPEN LAB. La Scuola aperta proposta dal nostro Istituto vi aiuterà a conoscere l’offerta formativa, i docenti, gli spazi e le attività. La scelta di un Istituto superiore è parte del complesso processo di crescita di ogni ragazza e ragazzo: è indispensabile accompagnarlo con una riflessione attenta e oggettiva, evidenziando e valutando, in un giusto mix, aspirazioni personali e capacità. Ricordiamo che le iscrizioni al 1° anno di Scuola Superiore per gli alunni frequentanti la classe terza di scuola secondaria di 1° grado devono essere presentate entro il 26 febbraio 2019. Stesso discorso per le iscrizioni online».
«La procedura è integralmente on-line – continua la dirigente De Siena-, tranne per alcune specifiche situazioni: il nostro personale è a disposizione tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00 per supportare le famiglie nelle procedure di iscrizione on-line.».
Nell’ambito della settimana culturale, l’ITE A. Gentili ha proposto, anche quest’anno, una settimana di sport sulla neve a Madonna di Campiglio, agli studenti dell’istituto che hanno aderito con entusiasmo.Da 4 al 9 febbraio infatti un gruppo di 20 studenti del 1, 3 e 5 anno, accompagnati dai docenti, hanno avuto modo di cimentarsi come principianti o di perfezionarsi nello sci, con lezioni di 4 ore al giornotenute dai maestri della Scuola Italiana Sci, Giorgio e Matteo, i quali grazie alla loro professionalità e simpatia hanno fatto raggiungere una buona confidenza sugli sci a tutti gli studenti, facendoliappassionare a questo sport, molto bello ma anche impegnativo. L’esperienza sulla neve è stata intensa, faticosa ma allo stesso tempo divertente e rilassante grazie al bellissimo paesaggio imbiancato delle dolomiti del Brenta. Vista la valenza e la riuscita dell’iniziativa, tale attività sarà sicuramente riproposta nei prossimi anni.
Un nuovo ambitissimo traguardo è stato raggiunto dal’I.I.S. “F. Filelfo” di Tolentino: l’Istituto si è aggiudicata la vittoria del prestigioso primo premio nazionale “Italian Preparation Center Awards 2019”, ricevendo il riconoscimento di miglior centro di preparazione dell’anno, categoria scuole superiori. Le Docenti saranno ricevute a Villa Wolkonskj, sede dell’Ambasciatore britannico a Roma giovedì 11 aprile.
Sono passati solo due mesi da quando il Cambridge Language Assessment, dipartimento dell’autorevole Università inglese, ha insignito i Licei e l’Ite di Tolentino della targa, che riconosce la scuola quale centro di eccellenza per la preparazione al Pet, al First Certificate e al Cae.
Il Filelfo fa parte di una rete di più di 5000 centri di preparazione agli esami di lingua inglese più famosi al mondo per il conseguimento delle certificazioni linguistiche: livelli B1, B2 e C1, dall’intermedio all’avanzato. Questo riconoscimento premia il costante lavoro didattico speso a preparare, sostenere e motivare gli studenti nel raggiungere alti livelli di competenza nella lingua inglese.
Si tratta, senza dubbio, di un risultato straordinario, ottenuto grazie alla qualità del lavoro di squadra di docenti e alunni in una scuola fortemente provata dal sisma, che, nonostante tutto, è riuscita a primeggiare sulle più blasonate scuole italiane.
Una soddisfazione più che meritata per le docenti del Dipartimento di Lingue del Filelfo, coordinato dalla professoressa Rossella Di Franza, affiancata dalle docenti Daniela Barabucci, Isabella Calcaterra, Laura Pantanella, Simona Pazzelli e Fabrizia Scagnetti, veramente instancabili nel dedicarsi con passione e costanza all’attività didattica.
Ad oggi le certificazioni linguistiche Cambridge costituiscono per gli studenti una carta vincente da investire nel proprio futuro professionale. Dai più importanti enti del settore pubblico alle realtà private, il loro valore è unanimemente riconosciuto e rappresenta un ‘must’ imprescindibile.
Il giorno 7 febbraio, presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni culturali e del Turismo dell’Università di Macerata, alla classe 5M dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Tolentino, è stato conferito il primo premio del concorso nazionale “Fotografi di Classe 2018”, promosso dall’AIIG (Associazione Italiana Insegnanti di Geografia), sostenuto da De Agostini Scuola e dalla Fondazione Italia Patria della Bellezza.
La classe ha ottenuto il primo premio sia da parte della giuria social sia da parte della giuria tecnica, aggiudicandosi così, oltre ad una targa ricordo, un atlante geografico De Agostini e una macchina fotografica Canon.
La fotografia, che doveva rispondere al tema “I luoghi dell’incontro. Gli spazi della socialità e del dialogo nell’Italia di oggi”, con cui la classe si è aggiudicata i premi, ha come titolo “il nostro epi-centro”.
Alla premiazione sono intervenuti il Direttore del Dipartimento di Scienze della Formazione, Dei beni culturali e del Turismo Lorella Giannandrea, il Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Carlo Pongetti e Simone Betti, professore associato di Geografia presso il Dipartimento di Scienze della Formazione.
Dopo la premiazione, gli alunni hanno potuto visitare la Biblioteca del Dipartimento, gli altri ambienti della struttura e hanno consumato il pranzo all’interno della mensa universitaria.
Sono ripresi alla grande gli appuntamenti di Cittadino Attivo.
Il Progetto itinerante è approdato mercoledì all’Istituto Comprensivo Sant’Agostino - Plesso Ungaretti di Civitanova Marche e all’Istituto Comprensivo M. Ricci di Montecosaro per la sfida interattiva tra studenti che ha coinvolto ed appassionato anche i docenti.
Come sempre il relatore Stefano Leva ha toccato tematiche relative l’ambiente, il risparmio energetico, la sostenibilità ambientale e la solidarietà con una metodologia innovativa ed interattiva, vicina ai ragazzi nativi digitali. Inoltre si è parlato anche di donazioni libere e solidali di sangue ed emoderivati che non sono riproducibili in laboratorio quindi indispensabili per la vita, attraverso il contest Donor Game che l’Avis Regionale Marche e il Dipartimento Regionale di Medicina Trasfusionale hanno fortemente voluto per sensibilizzare i più giovani.
“È molto importante parlare di Cittadinanza Attiva - ha dichiarato Michela Baiocco, docente dell’Ungaretti - la percezione dei ragazzi in questa fascia di età è molto più alta e sono più sensibili. La metodologia ludica aiuta molto a coinvolgerli in tematiche importanti e fondamentali come quelle affrontate con il progetto Cittadino Attiva”.
Tanti sono gli Istituti coinvolti dal contest e tanti altri devono ancora cimentarsi nella coinvolgente gara a colpi di quiz che appassiona chiunque ne venga a contatto.
Prossimi appuntamenti all’Istituto Comprensivo Novelli Natalucci - plesso Leopardi di Ancona lunedì 18 febbraio e plesso Pascoli mercoledì 20; lunedì 25 sarà il turno dell’Istituto Comprensivo Medi di Porto Recanati e mercoledì 27 l’Istituto Comprensivo Nardi di Porto San Giorgio.
Un metodo vincente da un punto di vista didattico – formativo che permette di trasferire valori e nozioni importanti in modo divertente.
Partners dell’iniziativa Avis Regionale Marche, Gruppo Astea e Astea Energia, Consmari, San Giorgio Servizi e Distribuzione, Solgas, Tech Inform, Comune di Fermo, Comune di Grottammare e Comune di Recanati.