“Unicamente Tu” è lo slogan scelto dagli studenti testimonial della nuova campagna di comunicazione di Unicam, presentata oggi nella splendida cornice del giardino di Palazzo Castelli della sezione di Botanica. Il rettore Claudio Pettinari ha illustrato i grandi risultati ottenuti dall'Ateneo camerte, nonostante il periodo difficile dovuto alla pandemia.
“Abbiamo camminato a volte muovendoci indietro ma sempre guardando avanti, è stato un anno importante pieno di tante attività nonostante il Covid. Abbiamo riportato i ragazzi in aula e abbiamo dato loro servizi, abbiamo fatto ricerca con performance aumentate del 28%, per questo territorio è un risultato straordinario”, ha spiegato il rettore.
Pettinari ha anche annunciato, a settembre, la nascita del nuovo corso di Laurea in Informatica per la Comunicazione Digitale. “La giornata di oggi è la giornata più importante, le università sono degli studenti, senza saremmo solo enti di ricerca” , ha continuato il rettore.
Notizie positive anche sul fronte del diritto allo studio con l’aumento delle borse e la conferma della riduzione del 40% delle tasse per le matricole. Salgono, inoltre, da 10 a 18 gli studenti sostenuti della scuola di eccellenza Carlo Urbani.
Nella mattinata di oggi, presso il Campus universitario di Camerino, il dottor Andrea Innocenzi, ex Primo Dirigente della Polizia di Stato, ha tenuto una lezione riguardante i diritti: in particolare sull’ordine e sicurezza pubblica nella gestione degli eventi. Oltre al discorso di carattere generale, Innocenzi ha esposto i servizi più importanti eseguiti nel corso della sua carriera nelle Forze dell’Ordine, tra i quali : il vertice del G8, i Giochi Olimpici Invernali a Torino nel 2006, la cattura e poi l'arresto di Ivan Bogdanov responsabile degli scontri allo stadio Marassi di Genova, e la coordinazione delle operazioni durante la guerriglia urbana scatenata dai black block che approfittarono della manifestazione pacifica per mettere a ferro e fuoco la capitale, durante il corteo di Roma del 15 ottobre 2011.
L’ex primo dirigente di Polizia ha anche diretto lo sgombero dei manifestanti e l’acquisizione dell’area cantiere T.A.V in Val di Susa nel periodo giugno/luglio 2011, oltre all’incontro con Papa Francesco a Camerino nel 2019.
La lectio magistralis è stata altresì correlata da immagini e video. "Ci tenevo a raccontare le mie esperienze e gli aspetti operativi al posto della solita lezione dottrinale - ha spiegato Innocenzi - ciò ha riscontrato grande interesse da parte degli alunni, sia di quelli in presenza, che da parte di coloro che hanno seguito la lezione online. Ringrazio l’università di Camerino per l’invito".
Sarà conferito all’Istituto Comprensivo “Giacomo Leopardi” di Potenza Picena il premio “Scuola amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti” assegnato dall’Unicef per il corrente anno scolastico.
Il prestigioso riconoscimento, di cui il Dirigente Scolastico Alessandra Gattari ha ricevuto notizia nei giorni scorsi con verbale a firma del Presidente Provinciale Unicef Patrizia Scaramazza, sarà consegnato in una cerimonia che avrà luogo nel prossimo settembre, giusta ricompensa per il lavoro svolto da tutto il personale scolastico in questo particolare anno scolastico, segnato dalla pandemia.
Il progetto, condiviso dall’Unicef con il Ministero dell’Istruzione, è stato coordinato dalla docente referente dell’Istituto per l’educazione civica Paola Bernabiti e ha coinvolto docenti e alunni in un percorso mirato a dare piena attuazione al diritto all'apprendimento dei bambini e dei ragazzi.
Di rilievo, nel contesto della progettualità seguita, la manifestazione del 27 maggio scorso quando, alla presenza del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’Istituto ha celebrato i trent’anni dalla ratifica italiana della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia.
Il conferimento del prestigioso titolo al “Leopardi” è frutto della valutazione da parte di apposite Commissioni Provinciali nelle quali sono rappresentati l’Ufficio Scolastico Provinciale, il Comitato Provinciale per l'UNICEF e la Consulta degli Studenti.
Intanto il “Leopardi” si prepara ad elaborare il nuovo P.T.O.F. 2021/2024 puntando la sua attenzione sull’educazione emotiva, dopo il percorso formativo avviato dalla Dott.ssa Rosanna Schiralli rivolto a docenti e genitori dei sette plessi distribuiti sui Comuni di Potenza Picena e Montelupone che appartengono al Comprensivo diretto dal 2019 dalla Gattari: da settembre, nel curricolo di ogni discente, saranno contemplate attività per il riconoscimento, la cura e il rispetto delle emozioni, in contesti disciplinari e progettuali volti a garantire il benessere di ciascuno, requisito indispensabile per un apprendimento significativo.
Ritorna nella cittadina umbra per la sua seconda edizione “Percorsi Assisi”, la Scuola di formazione interuniversitaria e permanente, nata da un’idea del Sacro Convento di Assisi in collaborazione con sei atenei italiani.
Dal 28 agosto al 5 settembre ad Assisi la Luiss Guido Carli, l’Alma Mater di Bologna, il Politecnico di Milano, la Federico II di Napoli e le università di Perugia e Macerata, grazie ad un accordo pluriennale firmato a marzo 2020, accoglieranno studentesse e studenti, neolaureati e dottorandi, provenienti da tutta Italia, per una settimana di lezioni e seminari tecnici sul tema dell’Umanesimo digitale, per rispondere agli interrogativi sull’evoluzione del rapporto tra uomo e tecnologia, ma anche sulle opportunità che una crescente trasversalità tra materie umanistiche e scientifiche e linguaggi del digitale possono apportare nella società di domani.
All’interno di un luogo iconico come il Sacro Convento, la nuova edizione di “Percorsi Assisi” mira a rimettere l’individuo al centro, per dare vita ad un nuovo paradigma di sviluppo dove i valori dell’umanesimo, del senso di comunità, della responsabilità sociale e della fratellanza, propri della filosofia francescana, facciano da guida alla definizione di nuove regole e modelli per una accelerazione digitale che sia il più possibile inclusiva e sostenibile.
Il progetto si articolerà in lezioni di didattica frontale e secondo modalità di apprendimento esperienziale proprie del “learning by doing”, attraverso un percorso multidisciplinare con studiosi e docenti delle sei università partner. Non solo. Durante la settimana i partecipanti avranno l’opportunità di seguire lectio magistralis a cura di innovatori e imprenditori di livello internazionale, di cimentarsi in attività di team work e project work sui temi dell’Umanesimo digitale e conoscere aziende e realtà del territorio che hanno saputo accelerare la transizione digitale mantenendo salda la guida “umana”. Le lezioni saranno alternate a camminate nella natura e visite culturali alla scoperta delle bellezze del territorio.
Per ulteriori informazioni: http://www.percorsiassisi.it/
Proseguono i lavori strutturali di miglioramento sismico dell'edificio della scuola di San Vito di Recanati.
“Con il miglioramento sismico di San Vito e la ricostruzione della Beniamino Gigli la Città, e in particolare l’area del Centro Storico, sarà dotata di due istituti scolastici sicuri ed efficienti – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - parti integranti del progetto di rilancio a cui sta lavorando l'Amministrazione".
I lavori sono effettuati con i fondi gestiti dall’Ufficio Ricostruzione della Regione Marche per il sisma del 1997, sono iniziati nel mese di ottobre 2020 e salvo imprevisti si concluderanno nel mese di dicembre 2021.
“I lavori alla scuola di San Vito proseguono come da tabella di marcia, con alcune interessanti scoperte e interventi che miglioreranno gli spazi e la funzionalità come concordato dagli uffici pubblici con gli insegnanti. – ha dichiarato l’Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo a seguito di un recente sopralluogo con i tecnici comunali Paduano, Romanelli e Magnaterra ed il responsabile del cantiere- San Vito sarà una vera e propria scuola modello in un edificio storico al quale è legata la memoria di tanti recanatesi e non".
Durante il corso dei lavori sono infatti venuti alla luce, con sorpresa, alcuni elementi voltati in laterizio di particolare fattura e delle monofore dell’ex Chiesa di San Giacomo.
Gli interventi in atto alla scuola di San Vito riguardano il rinforzo degli orizzontamenti di piano, di copertura e delle strutture murarie portanti.
A queste opere strutturali sono connessi anche i ripristini delle finiture edili, come pavimenti tinteggiature etc,.e di alcune parti dell’impianto elettrico e idrosanitario.
I lavori prevedono anche il miglioramento funzionale e distributivo degli spazi didattici e dei laboratori e dei servizi, con l’abbattimento delle barriere architettoniche mediante rampe e l’istallazione di un ascensore.
Verrà anche rinnovata la palestra della scuola e sarà dotata di due nuovi spogliatoi.
Ci sono regole della comunicazione che valgono per tutti, dal discorso in pubblico al testo scritto, dai podcast ai video alle serie tv. Ogni medium le coniuga in modo diverso, ma a saper guardare si trovano dappertutto.
Il Comitato scientifico del Master “PAST – Professioni della comunicazione dell’antico” dell’Università di Macerata, ha deciso di condividere queste regole in un webinar gratuito della durata di 60 minuti che si terrà lunedì 5 luglio alle 17 su piattaforma Blackboard Collaborate. Docenti dell’Università ed esperti si alterneranno nell’analizzare le regole e la loro applicazione nel proprio medium specifico: scrittura, podcast, social, comics.Mostreranno che creatività e ingegno hanno bisogno di una visione precisa, per funzionare davvero. E che serve educarli e allenarli di continuo, con metodo e rigore.
Storici, archeologi, filologi, storici dell’arte, professionisti della storia e dei beni culturali: il webinar è per chiunque voglia imparare a raccontare le storie antiche affinchè siano piacere e ispirazione per tutti, utilizzando al meglio i diversi media.
Per partecipare, è necessario iscriversi al sito masterpast.unimc.it/iscriviti-ai-nostri-eventi.
Diversi studenti del dottorato di ricerca in diritto civile dell’Università di Camerino sono stati accolti dal sindaco Alessandro Gentilucci a Pieve Torina per un confronto aperto su tematiche legate alla ricostruzione post sisma e all’utilizzo delle energie rinnovabili.
“È stato interessante parlare con questi dottorandi - ha sottolineato il sindaco - anche perché i temi affrontati nelle loro ricerche hanno bisogno di riscontri oggettivi che qui, nelle nostre progettualità, possono trovare”.
Guidati dalla professoressa Lucia Ruggeri, docente di diritto privato nell’ateneo camerte, i giovani studiosi hanno presentato alcuni dei loro lavori di ricerca con l’obiettivo di analizzare cosa significhi creare le condizioni per costruire un futuro sostenibile per coloro che vogliono restare nelle aree d’origine soggette a situazioni di difficoltà.
“Dobbiamo favorire in tutti i modi chi decide di restare in questi territori” prosegue Gentilucci “e magari studiare come si sono comportati altri popoli in altre nazioni che hanno subito situazioni simili alle nostre, come terremoti o inondazioni, e capire se possiamo trarre da loro qualche utile esperienza”.
Tra i progetti presentati anche quello denominato ECPE, «Enabling Consumer to become Prosumer in Energy transition era» dedicato all’autoproduzione e vendita di energia a beneficio delle comunità locali. “Pieve Torina e, più in generale, il territorio camerte – ha concluso il sindaco rivolgendosi agli studenti - con le risorse naturali di cui dispongono potranno implementare vere e proprie comunità energetiche, assicurando un futuro economico a queste realtà. Una scommessa che possiamo vincere anche grazie alle sinergie come quella avviata con l’Università di Camerino”.
Si è conclusa con successo venerdì 25 giugno la quarta edizione, tenuta in modalità telematica, della European Summer School on Nutrigenomics, promossa dall’Università di Camerino con l’obiettivo di formare i giovani ricercatori che operano nel settore della nutrizione, sulle più recenti ricerche nel campo della nutrigenomica, dell’epigenetica e della nutrigenetica.
“La summer school dell’Università di Camerino – ha sottolineato la prof.ssa Rosita Gabbianelli, docente Unicam e coordinatrice dell’evento – ha visto la partecipazione dei maggiori esperti internazionali di nutrigenomica e di nutrigenetica, che hanno presentato ai 134 giovani ricercatori partecipanti provenienti davvero da tutto il mondo, le novità della ricerca internazionale in questo settore”.
La nutrigenomica rappresenta una nuova frontiera nell’ambito della nutrizione atta a comprendere i meccanismi molecolari alla base dell’impatto dei componenti della dieta sulle risposte dei nostri geni e la loro capacità di mantenere lo stato di benessere e salute in un soggetto.
I relatori hanno illustrato studi preclinici e clinici delineando i fattori che possono attivare e spegnere i geni e le strategie per “programmare” la salute del soggetto.
Tra le interessanti novità emerse, poi, è da sottolineare la ricerca sull’epigenetica mitocondriale.
“Il mitocondrio – ha sottolineato la prof.ssa Gabbianelli – è un organulo cellulare con un ruolo determinante nel nostro metabolismo ed è dotato di un suo DNA con particolari caratteristiche che condizionano non solo la produzione di proteine specifiche necessarie alle sue funzioni, ma anche le risposte agli stimoli che riceviamo dall’ambiente. Meccanismi complessi di regolazione sono stati descritti e la loro conoscenza rappresenta un aspetto di estrema importanza per comprendere e prevenire anche le più comuni patologie di cui noi umani siamo affetti. Conoscere i meccanismi molecolari rappresenta una strategia primaria per la comprensione e la prevenzione delle principali patologie di cui l’umanità è affetta”.
Come la nutrigenomica permette di mantenere la salute e il benessere in un adulto? E quali sono gli effetti su un giovane che sarà genitore e quindi sulle future generazioni? Una miriade di indicazioni supportate da rigorosa ricerca scientifica sono state fornite ad una platea di giovani ed attivi ricercatori che hanno letteralmente “sommerso” i relatori di domande.
La summer school si è chiusa con una tavola rotonda su come poter comunicare al meglio queste informazioni ad un pubblico più vasto e non esperto e sull’importanza di una maggiore comunicazione tra ricercatore e giornalista perché la ricerca, se vuole essere utile, deve uscire dalle Università ed è necessario che chi ascolta riacquisti fiducia verso gli esperti che hanno scelto di dedicare il proprio lavoro a decifrare il complesso e perfetto sistema che ci permette la vita.
L’Amministrazione ha deciso nei giorni scorsi di impegnare la somma di oltre 80mila euro per l’acquisto di nuove attrezzature e per l’adeguamento delle strutture delle mense comunali delle scuole Fratelli Cervi e Mestica.
«Come avevamo annunciato in precedenza, con lo stanziamento delle risorse, la Giunta ha mantenuto l’impegno di reinvestire nelle mense con un programma che implementa le attrezzature, le strutture e le cucine stesse; ci siamo infatti affidati a un’azienda leader sul panorama nazionale per la fornitura di cucine – ha commentato l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta -. In questo modo sarà possibile garantire la sicurezza nella preparazione dei pasti e l’uniformità degli stessi. Quella che ci apprestiamo a vivere sarà un’estate di lavoro e programmazione per ripartire a settembre continuando a migliorare l’organizzazione complessiva. Sicurezza, uniformità, appetibilità e valore nutrizionale del pasto: sono questi gli obiettivi che vogliamo raggiungere».
L’investimento deciso dall’Amministrazione permetterà una rifunzionalizzazione della mensa di via Fratelli Cervi, in modo che la stessa aumenti la propria capacità produttiva giornaliera di circa 200 pasti, e il potenziamento della mensa della scuola Mestica in modo che questa possa garantire la produzione di altri 100 pasti.
Con lo stanziamento delle risorse, entrambe le cucine saranno dotate di abbattitore e brasiera. Inoltre alla Mestica sarà installato un forno mentre alla Fratelli Cervi una confezionatrice sottovuoto, una lavastoviglie, una cucina a gas con sei fuochi, un armadio frigorifero e sarà adeguato anche l’impianto di aspirazione. La mensa della scuola Fratelli Cervi sarà anche interessata da interventi edili che ridisegneranno il layout della cucina e permetteranno di adeguarla alle esigenze; sarà infatti ampliato lo spazio destinato alla produzione degli alimenti spostando in altri locali adiacenti l’area lavaggio piatti e l’area di confezionamento e distribuzione.
Le due cucine potranno quindi lavorare con il legame del freddo, ovvero con una tecnica che assicura la gradevolezza e l’appetibilità del cibo e la sicurezza nella preparazione, nel trasporto e nel servizio; tale tecnica consente inoltre di gestire i tempi di produzione in modo più agevole e organizzato. La riorganizzazione, che avrà un notevole incremento della produttività, sarà accompagnata da una adeguata formazione del personale e dalla revisione del menù scolastico - che avrà un inserimento graduale – che è stata già avviata dalla nutrizionista Renata Alleva.
Si avviano a conclusione le quattro settimane di scavi dell’Università di Macerata nei siti archeologici di Pollentia-Urbs Salvia e Villamagna, nel territorio di Urbisaglia .
L’équipe del Dipartimento di Studi Umanistici, diretta da Roberto Perna, è composta da docenti, tecnici, dottorandi e collaboratori – Silvia Maria Marengo, Simona Antolini, Marzia Giuliodori, Ludovica Xavier de Silva, Riccardo Carmenati, David Sforzini e Giusi Poloni – oltre che da 45 studenti dei corsi di archeologia di Unimc e di altri atenei italiani e stranieri insieme agli allievi del Liceo Classico Leopardi di Macerata in alternanza scuola-lavoro.
Giunte al ventisettesimo anno, le attività sono state avviate grazie a due concessioni del Ministero dei beni culturali, coordinate dalla Soprintendente all’archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche Marta Mazza e dall’archeologo Stefano Finocchi, in collaborazione con il Comune di Urbisaglia e la Fondazione Giustiniani Bandini. Dal prossimo anno accademico la missione archeologica sarà al centro del nuovo corso magistrale in Storia e archeologia per l’innovazione.
Insediamenti di oltre duemila anni fa
Quest’anno le ricerche sono proseguite nell’area a nord del Foro, dove, al di sotto dei livelli di frequentazione imperiale, sono state individuate le fasi d’uso della prima età augustea e quelle ancora più antiche di età repubblicana. Nel primo caso si tratta di un imponente portico a due navate del quale sono in corso di scavo alcune delle colonne che lo sorreggevano e tratti dei muri in opera poligonale in parte già sottoposti a restauro. Al di sotto sono stati individuati i livelli d’uso e distruzione della prima colonia graccana del II sec. a.C, dei quali ancora sono visibili sono le travi di copertura dei tetti e i mattoni in terra cruda con la quale erano realizzati i muri. “Si tratta di contesti raramente individuati nel nostro territorio - spiega Perna – che possono fornire importanti informazioni sulle sue prime fasi di romanizzazione”.
Birra a Villamagna “A Villamagna – prosegue Perna - le ricerche sono proseguite nella pars rustica della Villa, dedicata alla lavorazione dei prodotti, dove sono venuti alla luce vasche e grandi vasi (dolia)per la produzione dell’olio e del vino e, forse, anche della birra: importanti fasi di vita dell’area che ne testimoniano la frequentazione prima dell’uso per attività industriali e come necropoli” .
Un modello di gestione esportato oltre l’Adriatico
“Le ricerche condotte nel centro urbano e nel territorio di Urbs Salvia costituiscono un’occasione molto importante per il sistema dei beni archeologici della Regione - ha dichiarato Finocchi – perché permettono di acquisire strumenti fondamentali per la tutela e la valorizzazione del sito, obiettivi prioritari di ogni indagine archeologica”.
In particolare, come ancora ricordato da Perna “la collaborazione avviata a Urbisaglia ha portato alla formazione di un piano del Parco, un innovativo modello di gestione unico in Italia che sarà alla base dell’approccio all’archeologia proposto dal nuovo corso magistrale e che grazie al Progetto europeo Transfer di cui UniMc è capofila, si sta esportando nei principali parchi archeologici dell’area adriatica” .
Nuovi edifici e percorsi da visitare
Le indagini, come evidenziato dal sindaco di Urbisaglia Paolo Francesco Giubileo, “permettono di acquisire le informazioni che devono essere alla base dei processi di valorizzazione del patrimonio archeologico e dello sviluppo territoriale. Il Comune ha da tempo aumentato i suoi investimenti, non solo collaborando alle ricerche dell’Università, ma anche portando a conclusione gli imponenti restauri e rifunzionalizzazione di Porta Gemina e dell’Edificio repubblicano, oltre all’ampliamento dei percorsi, che contiamo di inaugurare e rendere fruibili a breve".
Valorizzazione integrata del territorio
Si tratta di interventi “che mirano alla valorizzazione integrata del territorio, che, proprio a partire dai beni culturali, può trovare un’occasione di rinascita e di crescita economica” ha ricordato anche Giuseppe Sposetti, presidente della Fondazione Giustiniani Bandini che, come ente gestore della riserva Naturale Abbadia di Fiastra, ha voluto la prosecuzione degli scavi a Villamagna confermando “l’intenzione di integrare e arricchire l’offerta della Riserva con una sempre maggiore attenzione all’archeologia e al rapporto con i processi di valorizzazione e gestione della città romana”.
Martedì 29 giugno dalle 15 alle 17 si svolgerà sulla piattaforma Blackboard Collaborate il workshop partecipativo dell’Università di Macerata “Innovazione e transizione digitale in agricoltura”, in corso di accreditamento dall’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali delle Marche.
L’evento - organizzato dal Centro di Documentazione Europea del Dipartimento di Giurisprudenza in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea – fa parte del progetto nazionale della rete dei Cde italiani nell’ambito della Conferenza sul futuro dell’Europa per informare la cittadinanza sulle politiche dell’Unione europea e stimolare il dialogo tra mondo accademico, ordini professionali, imprenditori locali, istituzioni e cittadinanza.
Durante il workshop si parlerà di agricoltura di precisione, sia dal punto di vista operativo che dei profili legali, di trasferimento dell’innovazione, di fondi europei per l’agricoltura, nonché delle esigenze e del punto di vista degli imprenditori agricoli per quanto concerne il rapporto tra digitale e agricoltura.
L’incontro, aperto da Gianluca Contaldi, coordinatore scientifico del Cde, vedrà tra i propri relatori Marco Giustozzi, Pamela Lattanzi di Unimc, Ugo Testa dell’Assam Marche, Andrea Bordoni della Regione Marche, l’imprenditrice agricola Elena Spinsanti. Modererà l’evento il giornalista Carlo Scheggia di Scheggia Comunicazione.
Ampio spazio sarà dedicato alle domande e al dibattito, per stimolare il dialogo sulle sfide e opportunità dell’innovazione e transizione digitale in agricoltura.
Questo il link per partecipare al workshop: https://bit.ly/3h0v0PK.
Gli interessati al riconoscimento dei crediti formativi possono inviare un’email con nome, cognome e codice fiscale alla Segreteria organizzativa s.mariani9@unimc.it
Da aprile è possibile accedere alla piattaforma multilingue della Conferenza sul futuro dell’Europa https://futureu.europa.eu/, concepita come strumento di democrazia partecipativa per raccogliere le opinioni dei cittadini europei sul futuro dell’Unione e per permettere loro di partecipare agli eventi organizzati.
Inaugurato il laboratorio di biotecnologie all’Istituto Agrario “Giuseppe Garibaldi” di Macerata. La cerimonia è avvenuta alla presenza del presidente della Provincia Antonio Pettinari, dell’assessore comunale Katiuscia Cassetta, del dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Roberto Vespasiani, della dirigente scolastica Antonella Angerilli e da alcuni componenti del Lions Club Macerata Host, che ha donato alla scuola 15 microscopi elettronici binoculari e due trinoculari con telecamera incorporata per lo studio di microrganismi (batteri, funghi e virus): il cerimoniere Umberto Patassini, la segretaria e presidente incoming Gaia Tedesco, il tesoriere Piergiorgio Parisella, la past presidente Eliana Leoni e il socio Massimo Serra.
Presenti anche i docenti di biotecnologie e alcuni studenti che hanno illustrato agli intervenuti le attività svolte nel laboratorio.
“Perché il laboratorio di biotecnologie? - domanda Leoni, presidente Lions quando fu decisa la donazione -. Il potenziamento del laboratorio induce alla crescita di nuove professionalità con competenze specifiche nelle tecniche biotecnologiche con ricadute su settori che vanno dall’agroalimentare al farmaceutico e oltre, e oggi, con quello che sta accadendo, è più attuale che mai. In una scuola virtuosa, lo studente assumerà in sé la responsabilità del suo essere cittadino che agisce per il bene comune e quindi anche per il suo singolo bene. Questo è anche l’obiettivo del Lions club, fondato da Melvin Jones: associazione internazionale che ha l’intento di promuovere il benessere della comunità, perché non si può andare lontano se non si fa qualcosa per l’altro e non si ha interesse al bene pubblico”.
Il presidente Pettinari ha evidenziato le tradizioni marchigiane collegate all’agricoltura riconoscendo il forte legame dell’Istituto agrario con il territorio, riconosciuto anche quale polo di eccellenza nell’ambito agronomico; mentre l’assessorre Cassetta ha evidenziato l’importanza di potenziare i rapporti con le istituzioni di Macerata.
“Con la donazione da parte dei Lions Club Macerata Host delle attrezzature tecnologiche per il completamento del laboratorio di biotecnologie - conclude Vespasiani - si ampliano e consolidano le lodevoli iniziative di questo ente filantropico, sempre al servizio delle comunità e più in particolare di quelle scolastiche. Una liberalità, questa, finalizzata alla cura e al miglioramento dell'offerta formativa dell'Istituto Tecnico Agrario Giuseppe Garibaldi di Macerata, sapientemente guidato dalla dirigente scolastica Antonella Angerilli, in cui si sono formati, si formano e si formeranno i professionisti di un settore economico primario, imprescindibile per lo sviluppo e il progresso dell’umanità nella cura dei principi ormai inviolabili e irrinunciabili della solidarietà e della sostenibilità”.
Corso di Dottorato di Ricerca in Diritto e Innovazione del titolo “Politiche industriali e trasformazione digitale dei territori: il supporto della progettazione europea”: il Comune si propone come partner dell’Università di Macerata per un progetto di dottorato sul tema della digitalizzazione e sostenibilità in relazione allo sviluppo locale. Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha deliberato il co-finanziamento per una proposta di ricerca che concorrerà all’assegnazione dei fondi messi a bando dall’Università di Macerata per borse di dottorato a tema vincolato.
«In molte occasioni l’Amministrazione ha espresso la propria volontà di rafforzare la collaborazione con l’Università di Macerata anche attraverso iniziative e progettualità concrete che hanno ripercussioni nell’innovazione dei servizi offerti al territorio e nella digitalizzazione – ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. La nuova programmazione Europea per il settennio 2021-2027 è fortemente centrata sulle politiche di innovazione digitale che sta modificando ogni settore economico, produttivo e sociale; l’intesa con l’Ateneo dimostra la piena sintonia che ci contraddistingue in un percorso condiviso di valorizzazione dei giovani, della città e del territorio».
«L’intesa tra Comune e Ateneo permetterebbe di definire una governance locale integrata nell’ambito della progettazione – ha aggiunto l’assessore con delega ai rapporti con l’Università Katiuscia Cassetta – che si proietta sul panorama internazionale consolidando il partenariato con l’Università di Macerata e nella prospettiva di ampliarlo con progettualità sempre più ambiziose e innovative».
L’accordo dimostra inoltre la volontà dell’Amministrazione di inserirsi a pieno titolo nel filone delle Politiche Europee in modo da cogliere le opportunità di finanziamento e di sviluppo delle proprie strategie a livello locale. In particolare il nuovo Quadro Finanziario Pluriennale dell’UE definisce la necessità di costruire una “Europa Digitale”, identificando nella digitalizzazione lo strumento primario per uscire dalla crisi e costruire un nuovo processo di crescita sostenibile.
L’assegnatario del Corso di dottorato dovrà individuare e analizzare i potenziali ambiti di sviluppo delle risorse di finanziamento europeo in ambito digital a livello locale, al fine di cogliere opportunità di crescita e di sviluppo di strategie di governance. Il Grant Office dell’Università – per quanto riguarda la ricerca in ambito internazionale – e l’Ufficio Politiche Europee del Comune – per la ricerca in ambito locale – collaboreranno nel ruolo di supporto operativo. Sarà inoltre previsto un periodo di studio presso le istituzioni europee attraverso cui condurre sia ricerche normative, sia attività legate alla progettazione internazionale.
Estrema soddisfazione per il percorso universitario e pronto inserimento nel mondo del lavoro: si conferma in questo modo anche quest’anno il profilo dei laureati dell’Università di Camerino, che emerge dal XXIII Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati presentato lo scorso 18 giugno dal Consorzio AlmaLaurea.
I risultati relativi all’inserimento nel mondo del lavoro dei laureati dell’Università di Camerino sono ancora una volta molto positivi, così come lo sono quelli loro soddisfazione.
La percentuale di laureati stranieri di UNICAM (10,9) si mantiene su un livello molto superiore alla media sia regionale (4,4) che nazionale (3,9). La percentuale di laureati stranieri nelle lauree Magistrali supera il 22%.
La percentuale di laureati che non risiedono nella Regione Marche (33,2) supera di 10 punti quella nazionale mentre le provenienze scolastiche dei laureati evidenziano la capacità di UNICAM di accogliere e supportare al meglio anche gli studenti che provengono da istituti con orientamento tecnico.
UNICAM si distingue per un’alta percentuale di laureati, il 76%, che hanno svolto tirocini/stage riconosciuti durante il proprio percorso di studio (la media nazionale è del 57,6%). Anche la media di studio all’estero (14,1%) è più alta di quella complessiva degli atenei italiani, particolarmente accentuata è la percentuale di chi studia all’estero durante la laurea magistrale.
Il 74,1% dei laureati di primo livello, dopo il conseguimento del titolo, decide di proseguire il percorso formativo con un corso di secondo livello
Molto positivi sono anche i dati relativi all’occupabilità dei laureati dell’Università di Camerino. Il tasso di occupazione dei laureati di primo livello che, dopo la conquista del titolo, hanno scelto di non proseguire gli studi universitari e di immettersi direttamente nel mercato del lavoro, è pari al 64,4%.
Ad un anno dal conseguimento del titolo, il 73%, percentuale superiore sia al dato regionale che a quello nazionale, dei laureati magistrali biennali Unicam è occupato e le performance occupazionali migliorano con il trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo: l’84,7% dei laureati intervistati a cinque anni dal titolo è occupato.
Particolarmente positivo è invece il dato relativo alla efficacia della laurea, che mette a fuoco l’effettiva utilità e spendibilità del titolo nell’ambiente di lavoro, con una media di risposte positive pari all’81,8%, che supera ampiamente quella nazionale pari al 66%.
“L’indagine AlmaLaurea – ha dichiarato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – conferma la qualità dell’offerta formativa di Unicam, premiando gli sforzi e l’impegno dell’Ateneo. Da tempo infatti stiamo lavorando affinché la formazione dei nostri laureati sia incentrata sulle esigenze del mercato del lavoro, con confronti a tutto campo con il mondo imprenditoriale, sia nel nostro territorio che in ambito nazionale, nella progettazione e definizione dell’offerta formativa, che dal prossimo anno accademico avrà anche una attenzione particolare alla comunicazione con l’attivazione del nuovo corso di studi in Informatica per la comunicazione digitale. I dati testimoniano ancora una volta che la laurea rappresenta un grande investimento per il proprio futuro, specialmente in questo particolare e difficile momento che tutti noi e la nostra società stiamo attraversando”.
Estremamente positivi sono anche i risultati sulla valutazione dell’esperienza universitaria e sulla soddisfazione espressa dai laureati.
Il 94% dei laureati è soddisfatto del rapporto con il corpo docente, il 90,3% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso ed il 92% dei laureati che le ha utilizzate ritiene le aule adeguate. Più in generale, il 95,6% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso.
E quanti si iscriverebbero di nuovo all’Università? L’80,5% dei laureati sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso Ateneo.
L’Università di Macerata investe 340 mila euro per dottorati che contribuiscano allo sviluppo dei territori, favorendo l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani altamente qualificati.
L’Ateneo ha, infatti, previsto il co-finanziamento di dieci borse per percorsi di ricerca a tema vincolato, da svolgere in collaborazione con enti, aziende e istituzioni operanti sul territorio nazionale.
Unimc mette a disposizione una quota pari alla metà dell’importo della borsa, mentre il rimanente, pari a 34 mila euro, è a carico dell’ente o azienda.
“Questo cofinanziamento permette di connettere l’Università con il sistema produttivo, rafforzando l’interconnessione fra la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione del Paese”, sottolinea il rettore Francesco Adornato.
Cofinanziando una borsa, l’ente o l’azienda avrà la possibilità di ospitare nella propria sede, per metà della durata del corso, giovani altamente qualificati da dedicare a processi di ricerca e innovazione, nell’ottica di un interscambio di competenze e conoscenze. Possono, inoltre, essere previste agevolazioni fiscali in caso di erogazioni liberali o credito d’imposta per il finanziamento della ricerca.
“I nostri corsi, sottoposti negli ultimi anni a un processo di rinnovamento, sono stati riconosciuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca come Dottorati innovativi, una sorta di etichetta di qualità che ne evidenzia il carattere internazionale, interdisciplinare e intersettoriale”, spiega la direttrice della Scuola di dottorato Laura Melosi.
Come sottolinea la delegata del rettore alla ricerca e alla terza missione Francesca Spigarelli: “Il nostro Ateneo concorre alla sfida della ripresa post-pandemica, in un contesto europeo sempre più̀ orientato alla sostenibilità̀, all’innovazione digitale, alla transizione ecologica, al potenziamento dell’offerta di servizi di istruzione e cultura, agendo nella prospettiva umanistica che ne caratterizza la missione”.
I corsi attivi per il nuovo ciclo sono cinque, due dei quali in lingua inglese: Diritto e innovazione coordinato da Massimo Meccarelli; Formazione, patrimonio culturale e territori coordinato da Anna Ascenzi; Global studies. Justice, rights, politics coordinato da Benedetta Barbisan; Quantitative methods for policy evaluation coordianto da Luca De Benedictis; Umanesimo e tecnologie coordinato da Roberto Lambertini.
Enti o aziende possono proporsi come partner dell’Ateneo per costruire insieme progetti di formazione teorica e applicata entro il 30 giugno, rispondendo all’avviso pubblicato sul sito di ateneo unimc.it. Scade, invece, il 5 luglio il bando per concorrere a uno dei posti già con borsa di studio o senza borsa.
Dopo aver conseguito la laurea triennale, un dubbio attanaglia i giovani laureati: cosa fare ora? Entrare subito nel mondo del lavoro e delle professioni oppure proseguire e completare il ciclo formativo iscrivendosi ad una laurea magistrale?
“La decisione è chiaramente molto personale – sottolinea il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – ma l’Università di Camerino consente ad ognuno di effettuare la scelta migliore sia attraverso un servizio di orientamento a cura di docenti e personale amministrativo che attraverso l’erogazione di numerosi percorsi formativi. Sono infatti 9 le lauree magistrali attivate da tutte le Scuole di Ateneo, alle quali si aggiungono 4 percorsi di laurea magistrale a ciclo unico”.
Per conoscerle nel dettaglio Unicam organizza una giornata di orientamento on line domani 24 giugno a partire dalle ore 15:30. Per partecipare è necessario prenotarsi attraverso la form disponibile nel sito orientamento.unicam.it.I corsi della Scuola di Scienze e Tecnologie sono tutti tenuti in lingua inglese e sono: Chemistry and advanced chemical methodologies, Computer science, Geoenvironmental resources and risks, Mathematic and applications, Physics.La Scuola di Bioscienze ha attivo il corso di laurea magistrale in Biological sciences. Alcuni hanno specifiche certificazioni internazionali: il corso di laurea magistrale in Chemistry and Advanced, Chemical Methodologies, ad esempio, ha ottenuto la certificazione “Chemistry Euromaster”, che assicura una didattica di qualità conforme al modello europeo, mentre il corso di laurea magistrale in Computer Science prevede attività certificate dal CISCO Networking Academy Program. Ottimi anche i risultati ottenuti nell’ambito delle più importanti classifiche, tra cui quelle stilate ogni anno dal Censis: il corso di laurea magistrale in Computer Science è primo a livello nazionale per il gruppo delle lauree magistrali in Informatica e Tecnologie ICT, mentre il corso di laurea magistrale in Geoenvironmental Resources and Risks si è posizionato al secondo posto a livello nazionale per il gruppo delle lauree magistrali scientifiche.
Per quanto riguarda l’area giuridica e quella dell’architettura e design, sono attivi corsi in Gestione dei fenomeni migratori e politiche di integrazione nell’Unione Europea presso la Scuola di Giurisprudenza, Architettura e Design per l'innovazione digitale presso la Scuola di Architettura e Design nella sede di Ascoli Piceno.
Sono inoltre attive le lauree magistrali a ciclo unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Farmacia, Giurisprudenza, Medicina Veterinaria.
Con delibera di Giunta, l’Amministrazione comunale si è impegnata a destinare la somma di € 100.000,00 per garantire la continuità del Servizio di Assistenza Scolastica in ambito domiciliare o presso i Centri Estivi di Civitanova Marche, mediante personale educativo messo a disposizione tramite “Il Faro, Soc. Coop.”, aggiudicataria dell’apposito Bando d’Appalto, nel periodo compreso tra il il prossimo primo luglio 2021 e l’inizio dell’anno scolastico 2021/2022.
Il Servizio è rivolto a tutti i soggetti disabili già assegnatari di quello di Assistenza Scolastica nell’A.S. 2020/2021.
Le famiglie interessate al Servizio di Assistenza Educativa Domiciliare e presso Centri Estivi, possono inoltrare la domanda compilando il modello presente sul sito del Comune all’indirizzo https://www.comune.civitanova.mc.it/wp-content/blogs.dir/9/files/Domanda_domiciliare2021.pdf , da inoltrare mediante e-mail all’indirizzo pedro.tartufoli@comune.civitanova.mc.it, entro e non oltre le ore 12:00 del 25.06.2021, corredato da copia del documento di identità del genitore/tutore richiedente. Si precisa che le domande pervenute oltre il suddetto termine non potranno essere prese in considerazione.
Il monte ore assegnato a ciascun fruitore verrà stabilito dal Servizio S.E.F., sulla base delle ore precedentemente assegnate per quello di assistenza scolastica e delle domande pervenute, fino al raggiungimento della disponibilità finanziaria complessiva ed espletato presso il domicilio dell’assistito e/o presso i Centri Estivi, previo accordo tra famiglia e Coordinatrice de “Il Faro Soc. Coop”.
“Continuiamo a sostenere nella nostra ‘Città con l’Infanzia’, in modo concreto, i cittadini nelle varie esigenze – ha dichiarato Barbara Capponi, Assessore ai Servizi Educativi Formativi – Particolarmente i bambini ed i ragazzi con disabilità hanno sofferto in maniera amplificata le restrizioni e le chiusure che hanno portato loro una limitazione fortissima nell’aspetto sociale. Con questo intervento li sosteniamo insieme alle loro famiglie, dando la possibilità di vivere momenti sereni, anche in compagnia, nei centri estivi”.
In occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia 2021, domenica 20 giugno, dalle 17 alle 19 sarà possibile visitare gli scavi in corso dell'Università di Macerata nel comune di Urbisaglia.
Gli scavi aperti e visitabili saranno quelli del Foro, nel Parco Archeologico di Urbs Salvia, e della villa romana di Villamagna, in contrada Villamagna. La villa romana è un esempio unico a livello nazionale di villa rustica al centro di un grande latifondo. Non è richiesta prenotazione. L’apertura degli scavi è organizzata dal Dipartimento di Studi umanistici dell'Università di Macerata in collasso con la Soprintendenza archeologica delle Marche e il Comune di Urbisaglia.
Dominique Lepore, assegnista di ricerca in economia applicata dell’Università di Macerata, è stata invitata come docente ospite per due lezioni sulle Blockchain come potenziale motore di sviluppo per il marketing internazionale nel corso di dottorato sulla Gestione strategica della blockchain all’Università di Oulu in Finlandia e al corso di laurea triennale in marketing internazionale all’Università Wittenborg di Scienze Applicate nei Paesi Bassi.
I due interventi hanno introdotto dottorandi e studenti al tema della blockchain, evidenziando il ruolo strategico che la tecnologia potrà avere nel ridefinire i rapporti tra le imprese lungo le catene di fornitura. Particolare attenzione è stata rivolta alle potenzialità della blockchain per le piccole e medie imprese del Made in Italy.
A seguito delle restrizioni pandemiche, le lezioni si sono svolte in via telematica, tuttavia non è mancata l’interazione con i partecipanti, che hanno mostrato un grande interesse sul tema.
Il sindaco Alessandro Gentilucci si è recato martedì a trovare i bambini e le docenti della scuola dell’infanzia insieme allo staff dell’associazione Mus-e partecipando alla distribuzione di libri messi a disposizione dal progetto “Lettori si Nasce”. Ideato da Mus-e Italia e selezionato dal MIBACT e dal Centro per il Libro e la Lettura nell’ambito del bando “Leggimi 0-6”, il progetto ha coinvolto sedici artisti, trenta classi e più di ottocento bambini in tutta Italia. Tra gli istituti partecipanti anche quello per l’infanzia di Pieve Torina, che ha visto la collaborazione delle artiste Mus-e Stefania Pietrani e Vera Vaiano operare insieme alle insegnanti Daniela Mazzanti e Monica Caddeo.
“Ringrazio Mus-e Italia per l’opportunità offertaci di qualificare ulteriormente la proposta educativa del nostro comune. Affiancare con esperti qualificati l’ottimo lavoro delle nostre insegnanti - ha dichiarato Gentilucci - rappresenta un’opportunità in più per questi bambini, che hanno potuto sperimentare la bellezza dell’ascolto ed approcciarsi alla lettura. Formare poi docenti e famiglie su come leggere una fiaba è proseguire la scuola fuori della scuola, in un rapporto virtuoso tra istituto e comunità che vorremmo fosse sempre percorso. La scuola rappresenta per Pieve Torina un baluardo, e faremo di tutto per preservare la qualità del servizio”.
L’obiettivo del progetto è quello di incoraggiare la lettura ad alta voce tra i bambini, promuovendo percorsi nelle scuole dell’infanzia, negli ospedali, negli spazi ostetrici e nei centri specializzati per i disturbi cognitivi. Oltre a lezioni in classe ed in remoto rivolte ai più piccoli, il percorso si è articolato anche con incontri formativi per insegnanti e genitori oltre alla fornitura di libri per l’infanzia alle scuole e agli alunni.