E’ stato il Teatro Lauro Rossi ad accoglire di nuovo i "laureati di ieri" dell’Università di Macerata con la 17^ edizione della “Giornata del Laureato”. La manifestazione, nata nel 2003 per celebrare tre generazioni di laureati – quelli da 25 e 50 anni con i neo dottori – per questa edizione si è estesa lungo tutto l’arco della settimana.
Proprio per colmare le distanze imposte dalla pandemia, infatti, l’Ateneo ha voluto includere nei festeggiamenti tutti i neo laureati, non solo quelli con lode come era in precedenza, attraverso i graduation day in piazza che hanno visto consegnare circa 900 pergamene nei giorni scorsi.
Il maltempo non ha fermato la giornata conclusiva, inizialmente prevista in piazza, accogliendo un centinaio dei "laureati di ieri", che hanno potuto incontrare di nuovo alcuni dei colleghi di studio, ripercorrere quelle vie di Macerata, che, pur rimanendo uguali, sembrano anche tanto cambiate.
“Nel 1951 – ha ricordato il rettore Francesco Adornato nel suo saluto iniziale - il professor Mario Miele, un comparatista, definiva la nostra università una Sorbona in provincia, a sottolineare il suo contributo allo sviluppo del Paese, del territorio, della città. Specialmente in un momento come l’attuale contesto storico e geo politico, l’Università serve a costruire ponti e a sostenere il dialogo. Siamo una forza tranquilla”.
Per l’occasione sono stati conferiti i premi “Laureato dell’anno”, a suggellare il profondo legame dei successi professionali e personali dei premiati con la formazione umanistica ricevuta a UniMc. Storie raccontate attraverso le interviste a Donato Mulargia, speaker della radio di Ateneo Rum.
“L’Università di Macerata mi ha insegnato ad amare l’Università tanto da rimanerci, ad amare lo studio universitario”, ha commentato Serena Sileoni, professore associato in Diritto costituzionale alla Suor Orsola Benincasa di Napoli, vice direttore dell'Istituto Bruno Leoni fino a quando non ha assunto l’incarico di Consigliere del Presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi. “Un bel bagno di pragmatismo con un uomo come Mario Draghi, è un’esperienza formativa”.
“La laurea in giurisprudenza - ha sottolineato Franco Giampaoletti, city manager di Genova, di Roma Capitale e oggi direttore dell’Atac - è stata la base per tutto quello che è stato il percorso della mia vita. L’Università è stato il primo momento in cui un ragazzo esce dalla bolla di protezione della propria famiglia”.
“Un’università straordinaria – ha detto il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti, laureato in scienze politiche - che mi ha arricchito. Studiare sociologia economica, quando sei in una catena di produzione, rende ancora più profondo il ragionamento su questi meccanismi. La conoscenza, la formazione, anche per gli amministratori locali, è fondamentale”.
“Era l’11 settembre del 2001 – così Luca Moriconi, laureato in scienze della comunicazione, ha raccontato la nascita della sua passione per il giornalismo -. Accendo la tv e scopro che il mondo era cambiato. E’ da lì che è nata in me la voglia di raccontare momenti di storia come quelli. Stasera voglio ricordare tre professori che oggi non ci sono più e che hanno fatto il nome della facoltà di scienze della comunicazione, quando pochi ci credevano: Barbara Pojaghi, Sandro Petrone, che è stato poi mio collega, e János Petöfi”.
Il Premio è stato assegnato anche a due neo laureate, in questo caso non per segnare un traguardo professionale, ma la tenacia, la determinazione, la voglia di raggiungere l’obiettivo nonostante le difficoltà, che la vita può frapporre durante il percorso. “La mia esperienza è stata molto gratificante, bellissima e faticosa” ha commentato Arianna Giulianelli.
Per Chiara Angelini è stata la mamma a commentare: “L’Università per Chiara è stato un percorso di vita che non pensavamo riuscisse a intraprendere e che l’ha arricchita dal punto di vista sociale e culturale. Chiara, nonostante le grandi difficoltà, perché riesce ad esprimersi solo con il computer e le tavole di Etran, ha dimostrato un grande coraggio”.
L’Alam ha deciso invece di assegnare il premio “Oscar Olivelli”, istituito in memoria del giurista scomparso nel 2015, al rettore Francesco Adornato, “il percorso di studi e di vita è stato caratterizzato da un continuo e intelligente confronto con la città di Macerata e il suo ateneo, mantenendo intatta la cifra della sua personalità di studioso rigoroso”, è stata la motivazione letta dalla presidente Daniela Gasparrini.
I protagonisti
Ecco i nomi dei laureati di 25 anni fa che si sono registrati per partecipare ieri.
Paola Formica, Laura Forresi, Paola Gabrielli, Simone Scattolini, Antonella Bartolini, Stefania Bastiani, Luca Belluti, Giuseppina Capodaglio, Romina Caponi, Dina Capretti, Annalisa Cecchetti, Roberta Ciampechini, Giovanna De Benedittis, Emanuela Del Medico, Catiuscia Gasparroni, Patrizia Gioia, Paola Grandinetti, Loredana Isidori, Anna Grazia Macellari, Claudia Manciola, Andrea Marchiori, Alessandro Marcolini, Monica Mattetti, Silvia Miliozzi, Maria Cristina Morelli, Anna Munafò, Maria Rosario Munafò, Lauretana Neroni, Micaela Ortensi, Franca Paoloni, Francesca Paoloni, Andrea Passacantando, Alida Petrelli, Stefano Pollastrelli, Daniela Romanini, Sabrina Sartini, Emanuela Scoppa, Roberta Tognetti, Tiziana Traferro, Anna Ilaria Trapè, Barbara Vittori, Adrian Bravi, Mina Sehdev, Emanuela Saporito, Pietro Anselmi, Simonetta Bellesi, Jenny Biancucci, Elena Bisacci, Patrizia Boldrini, Paola Bonfranceschi, Roberto Bruzzesi, Rosella Cameli, Carla Canullo, Francesca Catani, Gabriele Cipolletta, Daniela Del Monte, Arianna Fermani, Fabrizio Fusari, Patrizia Marinangeli, Paola Medori, Francesco Michetti, Massimo Monaldi, Paola Montemarani, Maria Grazia Moroni, Francesca Pagelli, Ketty Pascucci, Antonella Passalacqu, Fiorella Perugini, Belinda Raffaeli, Landina Recanatesi, Diletta-Maria Servili, Katia Soldini, Katia Tasso, Beatrice Berchiesi, Eleonora Campifioriti, Donatella Cirilli, Daniela Giaconi, Paolo Micozzi, Marilena Miliozzi, Deborah Pantana, Lorella Ramadù Mariani, Luciana Raparo.
Laureati 50 anni fa
Alfredo Calamanti, Carlo Capodaglio, Alberto Coppari, Fiorella Gambadori, Piero Giustozzi, Daniela Leoni, Galileo Omero Manzi, Enzo Pistarelli, Gigetto Ranciaro, Mario Stoccuto, Maria Baiocchi, Rosella Cameli, Daniela Moltedo Olivelli, Annamaria Pappini, Giovanni Ottavio Quercetti, Piercarlo Referza, Gabriella Saretto, Pieralberto Scaleggi, Aisa Tubaldi, Anna Bianca Zammit.
Un piano triennale di trasferimento di conoscenza nel settore delle tecnologie digitali applicate alla salute: è quanto definito dalle Università di Macerata, dall’Università Cattolica di Lovanio e dall’Università Maria Curie-Skłodowska di Lublino nel corso della terza conferenza del progetto europeo "Reinitialise" sulla tutela dei diritti fondamentali nell'uso delle tecnologie digitali in ambito sanitario (“Preserving fundamental rights in the use of digital technologies for e-health services‘’), finanziato dal prestigioso Programma di finanziamento alla ricerca Horizon 2020 – Twinning.
Il piano permetterà lo sviluppo congiunto di linee di ricerca sul settore della digital health, in linea con le indicazioni dell’Unione europea, ovvero sviluppando prodotti e servizi basati, sì, su algoritmi, ma anche rispettosi dei principi etici e dei diritti fondamentali, nonché capaci di integrare dimensione giuridica e socio-economica.
L’incontro, che si è svolto dal 6 al 9 settembre a Lublino (Polonia), è stato promosso dal Lublin Medicine Cluster, il più grande cluster di innovazione sulla salute e la medicina in Polonia. Hanno partecipato tutti gli stakeholder nel settore della e-Health, pubbliche autorità, enti di ricerca, ospedali e associazioni di pazienti, con lo scopo di mostrare le potenzialità socio-economiche della salute digitale e il ruolo cruciale della ricerca collaborativa tra i diversi attori.
L’Ateneo maceratese ha partecipato anche alla concomitante conferenza ‘Digital Health Lub-Tech 2021’ con un contributo specifico sugli aspetti legali, socio-economici e etici collegati all’innovazione nel settore della e-Health.
LA delegazione UniMC era composta, in particolare dai docenti Benedetta Giovanola, responsabile del progetto presso l’ateneo, e Alessio Bartolacelli, dall’assegnista di ricerca Simona Tiribelli, nonché dalla responsabile del Grant Office Barbara Chiucconi.
Inaugurati questa mattina i tre nuovi laboratori a disposizione degli studenti del Liceo Classico “Leopardi” di Macerata. Si tratta di tre nuovi spazi, con servizi igienici annessi, e altre stanze, situati in piazza Pizzarello, vicino alla sede centrale, attrezzati rispettivamente per le lezioni di lingue, scienze e informatica, dotate degli strumenti necessari per la didattica.
Presenti, dopo aver visitato la biblioteca e la sede principale con una visita a una classe quinta che a giugno affronterà gli esami di maturità, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, la dirigente scolastica Annamaria Marcantonelli, il vicepreside Adriano Menchi e Mons. Nazzareno Marconi. Il Vescovo ha benedetto i nuovi locali, augurando un anno tutto in presenza.
«Ragazzi in questi anni di scuola superiore costruite il futuro - ha affermato Pettinari -, curate la vostra formazione. Ho frequentato esattamente questo istituto qualche anno prima di voi e nutro dei ricordi bellissimi: quando arrivai qui ci dissero che saremo stati la classe dirigente del futuro e la stessa cosa la dico a voi. Siete in una scuola di prestigio, grazie al lavoro puntuale svolto negli anni: un domani ricorderete con piacere questi tempi straordinari, pieni di amicizie e socializzazione».
La Provincia, dopo i lavori di ampliamento dello scorso anno scolastico per rispettare le regole imposte dal Covid19, aveva individuato questi spazi in affitto vicini alla sede centrale, a circa 200 metri, e quindi facili e veloce da raggiungere. Con un investimento di 90mila euro sono stati realizzati tre laboratori grandi, luminosi e finestrati, oltre ai bagni e ad altri spazi. L’intervento, finanziato con i fondi messi a disposizione per il Covid19, è terminato nella tarda primavera.
«Il terremoto prima e la pandemia poi - ha proseguito il presidente davanti agli studenti -, hanno creato dei cambiamenti profondi. È stato necessario trovare delle soluzioni e grazie anche alla collaborazione e alla disponibilità della vostra preside Annamaria Marcantonelli devo dire che ce l’abbiamo fatta. Non è stato facile smantellare i laboratori lo scorso anno per fare spazio alle aule nella sede centrale, ma piano piano abbiamo ripristinato tutto. Nel giro di pochi anni vedremo a Macerata una situazione ottimale dal punto di vista dell’edilizia scolastica. Intanto va detto che tutte le scuole sono sicure e dopo il terremoto nessuna era inagibile; effettuiamo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e proprio al Liceo Classico, pochi anni fa, abbiamo realizzato interventi importanti, dalle fondazioni al tetto».
Poi Pettinari ha fatto un quadro della situazione attuale degli istituti provinciali a Macerata. «Stiamo realizzando il progetto della nuova scuola innovativa che sarà costruita vicino all’istituto Agrario e che è stata già finanziata con 10 milioni di euro grazie ad un bando nazionale che ci siamo aggiudicati. Questo permetterà di eseguire alcuni spostamenti: molto probabilmente il nuovo edificio diventerà la sede dell’Istituto Tecnico Geometri “Bramante”. Potremo così, di conseguenza, gestire e distribuire meglio le tre scuole presenti all’ITE “Gentili”, ovvero Ragioneria, il Liceo Linguistico e alcune aule del Liceo Artistico. C’è anche il CPIA (Centro Provinciale Istruzione Adulti), ma presto tornerà nei locali del Comune. Intanto abbiamo avviato dei lavori di adeguamento sismico del Liceo Artistico “Cantalamessa”; stiamo parlando di due interventi del valore complessivo di 5,4 milioni di euro. Il primo stralcio è già iniziato e si concluderà tra gennaio e febbraio 2022, per il secondo, più corposo da 4,5 milioni di euro, abbiamo avviato le procedure di appalto. L’impegno che abbiamo è sistemare a regime tutti gli istituti, penso anche al professionale IPSIA “Corridoni” che attualmente si trova in una situazione non idonea, in attesa di essere trasferito al Pannaggi, appena sarà concluso il recupero della sede del Convitto. La Provincia farà, come sempre, tutto il possibile, guardiamo con fiducia al futuro perché ci sono i presupposti. Buon anno scolastico».
I percorsi di istruzione secondaria di II grado per adulti, offrono la possibilità di poter conseguire un diploma di maturità in età adulta, dai 16 anni in poi, dopo aver conseguito la licenza di scuola secondaria di I grado. Presso l’Istituto Tecnico Economico (ITE) “A. Gentili” di Macerata è presente un corso serale, Sistemi Informativi Aziendali (SIA), da oltre 15 anni. Tale corso ha permesso a circa 200 studenti di conseguire il diploma di “ragioniere informatico”.
Non tutti sanno che i corsi serali sono strutturati per chi non ha più molto tempo ed energie da dedicare allo studio, ma ancora coltiva il desiderio di conoscere e imparare, di recuperare il tempo perduto e di dare alla propria vita orizzonti più ampi.
Si potrebbe pensare che i corsi serali non offrano le stesse opportunità della “scuola del mattino”. In realtà essi permettono il riconoscimento di esperienze formative e lavorative, utili a valorizzare e ad accorciare il proprio percorso individuale, che mediamente si compie in un paio di anni.
I programmi di studio del corso serale SIA dell’ITE “A. Gentili” sono in linea con i programmi ministeriali relativi agli Istituti Tecnici, pensati e organizzati per gli adulti. Tantissimi studenti, dopo essersi diplomati con risultati molto positivi, hanno trovato lavoro in tempi brevi. La differenza rispetto alla scuola del mattino, quindi, non è nella peculiarità dei corsi, che pure tengono conto della tipologia degli allievi e dei differenti meccanismi di apprendimento, ma nelle motivazioni che li spingono a rimettersi in gioco.
I corsi serali SIA si svolgono presso i locali di Via Cioci, 6 con il seguente orario (ore 17.15 - 22.15), dal lunedì al venerdì. L’inizio delle lezioni è previsto per lunedì 27 settembre 2021. E’ possibile iscriversi fino a dicembre.
"La scuola serale è un’opportunità di formazione, di incontro e di crescita tra docenti e studenti; è il luogo dove entrano in relazione esperienze personali e competenze professionali. Gli insegnanti hanno profonda esperienza e sono in grado di saper cogliere e valorizzare le competenze degli adulti nell’ottica di una valutazione formativa, oltre che sommativa" dichiara la dirigente scolastica Roberta Ciampechini.
Sono previsti Open Day direttamente in Istituto il 16, 21 e 23 settembre 2021 dalle ore 17.00 alle ore 20.00 in cui gli studenti potranno incontrare direttamente alcuni docenti per chiedere informazioni sul percorso di studio e visitare i laboratori di informatica.
"Scegliere di conseguire un diploma nei percorsi serali può diventare una seconda occasione per ultimare con successo i propri studi" sottolinea la dirigente.
"Ci avviciniamo ad un inizio di anno scolastico certamente impegnativo. È richiesto a tutti un grande sforzo per poter tornare in aula. Ringrazio fin da subito tutti coloro che in queste settimane si sono adoperati per far sì che si potesse tornare alla didattica in presenza: gli istituti, gli insegnanti, l’Ufficio Scolastico Regionale, gli addetti ai servizi del mondo scolastico".
È questo il saluto dell’assessore all’Istruzione della Regione Marche Giorgia Latini per l’inizio del nuovo anno scolastico agli studenti, docenti, personale Ata e dirigenti scolastici.
"La scuola ha vissuto nell’anno e mezzo di pandemia trascorso una situazione difficilissima - aggiunge Latini -. La didattica a distanza ha consentito di proseguire nei programmi scolastici ma si è dimostrata insufficiente. Non era possibile prolungare questa parentesi che ha determinato il peggioramento dei livelli di apprendimento. La nostra Regione ha compiuto un notevole sforzo in tal senso, cercando di consentire il rientro in sicurezza attraverso impianti di ventilazione meccanica e sanificatori dell’aria e, da ultimo, attuando un piano di monitoraggio nelle scuole sentinella, piano che vorremmo estendere il più possibile".
"Non dimentichiamo tuttavia che non iniziano e non finiscono con il Covid le criticità a cui la scuola deve far fronte. Nelle Marche abbiamo le piccole scuole di montagna, le scuole dell’area del cratere che trovano difficoltà in ordine alla costituzione delle classi e all’insufficienza dell’organico per gli effetti di normative che mal si adattano alle esigenze locali - puntualizza l'assessore -. Le risorse messe in campo per ulteriori contratti di docenza e per il personale Ata sono importanti ma non risolvono le lacune. Sono temi che vanno affrontati in maniera più sistematica. Soprattutto nelle aree del cratere il mantenimento dei presidi scolastici non può essere un semplice correttivo delle situazioni più problematiche ma deve diventare una scelta politica strategica di Governo utile ad evitare l’esodo dai territori".
"Mi fermo qui, sottolineando come tutto ciò non abbia impedito alla scuola di essere - per ricorrere ad un termine molto usato - resiliente. La dedizione di chi, tutti i giorni, permette alla campanella di suonare l’inizio, se è vero, com'è vero, che la scuola è un forte motore culturale e di sviluppo economico, è un grande contributo a tutta la società. Il grado di salute di un Paese si può capire anche dalla sua scuola. Con questa consapevolezza rivolgo a tutti voi il mio personale augurio per un anno pieno di soddisfazioni" conclude l'assessore Giorgia Latini.
Sciopero del personale Ata contro il green pass e scuola elementare chiusa il primo giorno dell'anno scolastico. Succede a Porto Potenza Picena, alla "Fondazione Divina Provvidenza".
Aderendo ad uno sciopero nazionale, l'assenza del personale Ata ha indotto la dirigenza scolastica a chiudere i locali, non essendo in servizio il personale di vigilanza. Le insegnanti quindi non hanno potuto accedervi così come i bambini che, quindi, sono tornati tutti a casa con gli stessi scuolabus che li avevano trasportati all'andata.
Una situazione che ha portato non pochi disagi ai genitori che, visibilmente irritati per quanto avvenuto, sono a colloquio con il dirigente scolastico Nicoletta Ambrosio fuori dai cancelli della Fondazione.
“L’Università di Macerata è grata per la vostra vitalità e gioventù che ci ha resi più ricchi, più forti, più sorelle e più fratelli. Ci ha resi una comunità che il Rettore abbraccia oggi dal profondo del cuore". Così il rettore Unimc Francesco Adornato ha salutato gli studenti neo-laureati al primo dei tre "Graduation Day" 2021.
Quest’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, è stata ideata durante il lockdown del 2020 per dare alle ragazze e ai ragazzi che si sono dovuti laureare nel chiuso delle loro case la possibilità di celebrare un momento tanto importante per la loro vita in presenza.
Ad essere stati protagonisti quest'oggi sono stati i ragazzi provenienti dal Dipartimento di Scienze Politiche, delle Comunicazione e delle Relazioni Internazionali e dal Dipartimento degli Studi Umanistici.
Nel corso delle tre giornate (14,15 e 16 settembre) parteciperanno all'evento quasi mille laureati. A salutarli, quest'oggi, c'erano anche il prorettore Claudio Ortenzi, il direttore generale Mauro Giustozzi, i direttori dei Dipartimenti Emmanuele Pavolini e Carlo Pongetti.
Ecco la fotogallery della bella giornata di festa:
L’Università di Macerata rafforza ulteriormente il sostegno economico in favore dei propri studenti per mitigare gli effetti della crisi economica innescata dalla pandemia.
L’Ateneo non si limita, infatti, a recepire l’ampliamento a 22 mila euro della no tax area decretata dalla Ministra all’Università e alla Ricerca Cristina Messa, ma estenderà la fascia di esenzione fino a 24 mila euro di Iseeu, applicando poi, sconti anche per le fasce di reddito superiori. Il provvedimento definitivo è in fase di adozione.
Questo vuol dire che studentesse e studenti con un indicatore del reddito inferiore a 24 mila euro non dovranno pagare il contributo universitario. La precedente soglia si attestava a 20 mila euro.
Un’ulteriore manovra riguarda il sostegno agli affitti. Sta per uscire, infatti, un bando grazie al quale gli studenti fuori sede, con un regolare contratto di locazione, potranno chiedere un contributo relativo alle spese sostenute, grazie al fondo messo a disposizione dal Ministero.
“Lo studente è al centro del nostro agire quotidiano. Per questo intendiamo adottare tutti gli accorgimenti che possano favorire il pieno inserimento delle ragazze e dei ragazzi in quella comunità accademica fatta di relazioni, scambi ed esperienze che costituiscono il tratto distintivo della formazione e della vita universitaria” sottolinea il rettore Francesco Adornato.
Le due misure straordinarie intensificano lo sforzo dell’ateneo nei confronti dei propri studenti. Anche quest’anno, infatti, UniMc ha messo a disposizione voucher fino a 500 euro per l’acquisto di libri universitari, pc, tablet o smartphone, ulteriori borse di studio per gli iscritti ai primi anni che vanno a rafforzare l’offerta dell’Erdis, agevolazioni per i più meritevoli e per chi ha genitori disoccupati o inoccupati.
MACERATA - Imminente il rientro in classe nelle scuole marchigiane. Domani 15 settembre, infatti, suonerà la prima campanella dell'anno scolastico 2021/2022. Annualità che segna il ritorno in presenza degli studenti e l'obbligo della certificazione Green Pass.
Corpo docente, personale Ata e dirigenti scolastici alle prese dunque con la ripartenza, con le ultime procedure da ultimare in attesa di accogliere al meglio gli studenti.
Abbiamo sentito l'opinione della dirigente scolastica Roberta Ciampechini dell'istituto tecnico economico "Alberico Gentili" e del Liceo Scientifico "Galilei" di Macerata.
Domani riaprono le scuole, come vi siete organizzati per gestire la ripartenza?
"Siamo sicuramente pronti a gestire la riapertura, anche se i preparativi degli ultimi giorni sono sicuramente importanti. Stiamo portando avanti un lavoro cominciato quest'estate focalizzando le nostre attenzioni sulla determinazione degli spazi e sull'assegnazione delle classi nelle aule e sulla sicurezza in collaborazione con la RSPP dell'Istituto. Abbiamo fatto diversi incontri con gli ingegneri per verificare la capienza delle aule e la giusta dislocazione dei ragazzi negli spazi. Stiamo lavorando sull'orario e sull'organico complessivo. Posso dire che non vediamo l'ora di riaccogliere gli studenti finalmente in presenza".
Quali sono le maggiori criticità riscontrare nel rispettare le norme, dal Ministero manca ancora qualcosa?
"Il Ministero è sempre molto vicino alle scuole. Abbiamo avuto la novità del Green Pass con l'obbligatorietà del controllo della certificazione a partire dal primo settembre per tutti coloro che lavorano all'interno dei locali e dallo scorso sabato anche per il personale esterno. Ci siamo organizzati con dei tablet, ma dallo scorso lunedì abbiamo anche una piattaforma ministeriale che ci consentirà di controllare in tempo reale l'acquisizione del Green Pass per tutto il personale (docente e Ata). Ciò renderà la nostra attività sicuramente più semplice".
Cosa pensa dell'esperienza da poco conclusa della Didattica a distanza (dad), pensa che sia possibile conservarla in qualche modo?
"La didattica a distanza è stata sicuramente utile in un periodo emergenziale, ma non può essere certamente l'unica modalità di fruizione delle lezioni e di sostituzione della didattica in presenza. Sicuramente anche quest'anno potrà aiutarci nei casi Covid, o di malattie che determinano una permanenza a casa superiore di un certo numero di giorni (diversi nei due plessi che dirigo). La dad ha creato delle difficoltà nel seguire le lezioni, specialmente agli alunni in condizione di disagio sociale. Il ministero ci è stato vicino attraverso lo stanziamento di fondi, in particolare il Piano Scuola Estate che ci ha permesso di attivare degli interventi di recupero e potenziamento che inizieranno a settembre".
Personale docente e Ata costituiscono sicuramente il cuore pulsante di ogni plesso scolastico, come stanno reagendo alle nuove norme?
"Da subito ho trovato una grande disponibilità, le novità sono state accolte con grande spirito di collaborazione. Le segreterie, in particolare, hanno svolto un ruolo fondamentale in questo periodo lavorando con grande abnegazione. Colgo l'occasione per ringraziare tutto l'organico dei miei due plessi e auguro a tutti gli studenti e alle loro famiglie un buon rientro in classe".
Suonerà il 15 settembre la prima campanella per i circa 200mila studenti e studentesse delle scuole marchigiane. Per l’esattezza saranno 202.422 i ragazzi e le ragazze che torneranno tra i banchi delle 9.924classi e sezioni attivate per l’anno 2021/22 nelle 228 istituzioni scolastiche statali della regione.
Per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico sono state effettuate 1.048 nomine in ruolo di personale docente su posto comune e 573 sul sostegno, per un totale di 1.622 assunzioni. Lo scorso anno erano stati assunti in totale 477 docenti, di cui 111 sul sostegno.
Vanno computati quest’anno nel totale anche quei contratti a tempo determinato sui posti comuni e di sostegno rimasti vacanti e disponibili dopo le ordinarie operazioni di immissione in ruolo destinati, in via straordinaria, ai docenti inclusi nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli elenchi aggiuntivi ai quali possono iscriversi coloro che hanno conseguito il titolo di abilitazione o di specializzazione entro il 31 luglio 2021 e hanno svolto entro l'anno scolastico scorso almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, negli ultimi dieci anni scolastici nelle istituzioni scolastiche statali.
Sono stati in tutto 36 i nominati su posto comune e 498 sul sostegno.
In questo caso il conferimento dell’incarico a tempo determinato è finalizzato, dopo lo svolgimento del percorso annuale di formazione iniziale e superamento della prova disciplinare, all’immissione in ruolo con decorrenza giuridica dal 1° settembre 2021 o, se successiva, dalla data di inizio del servizio.
Pertanto, il 95% dei 20.911 posti docente in cui è strutturato il sistema statale d’istruzione Marche per l’anno scolastico 2021/22 è coperto da docenti di ruolo a tempo indeterminato in servizio al 1° settembre mentre il rimanente 5% (1.100 posti) è coperto da personale assunto a tempo determinato, con contratti già perfezionati.
A questi si aggiungono 2.942 posti docente (554 posti comuni di cui 30 per le scuole del “cratere”, 2.388 posti per il sostegno agli alunni diversamente abili) necessari per le esigenze contingenti riferite al nuovo anno scolastico. Tutti questi posti sono ovviamente coperti con contratti a tempo determinato, sino al termine delle attività didattiche.
A questo proposito, sono già stati sottoscritti in totale 5.077 contratti a tempo determinato (3.928 supplenze annuali o fino al 30 giugno 2022 e 1.149 su spezzoni orari, di cui 2.698 su posti di sostegno) per coprire i 2.942 posti per esigenze contingenti e i 1100 posti dell’organico strutturale (organico di diritto) vacanti.
Dei 5.736 posti del personale ATA (Collaboratori scolastici, assistenti amministrativi, DSGA ecc.) del sistema d’istruzione statale Marche l’88%, pari 5.036 posti è coperto da personale di ruolo in servizio al 1° settembre. A tal fine nelle scorse settimane sono state effettuati 217 immissioni in ruolo di personale ATA (erano state 305 lo scorso anno).
Il rimanente 12% pari a 700 posti è coperto con contratti a tempo determinato dei quali 348 risultano già perfezionati alla data del 10 settembre da parte dell’USR, cioè sino ad esaurimento delle graduatorie provinciali, mentre i rimanenti 352 sono in via di perfezionamento a cura degli Istituti scolastici.
In conclusione di tutto il personale scolastico, pari a 29.589 posti per l’anno scolastico 2021/22, di cui 26.647 posti strutturali e 2.942 per esigenze contingenti, il 94 % circa dei posti strutturali è coperto da personale di ruolo mentre i rimanenti 2.942 posti contingenti e i 1.800 vacanti sui posti strutturali è coperto da contratti a tempo determinato, già perfezionati o in via di perfezionamento per la quota di 352 posti ATA
Quello che si apre è peraltro ancora un anno condizionato dal il permanere dell’emergenza pandemica che ha richiesto e continua a richiedere una stretta e costante proficua collaborazione con tutti i soggetti istituzionali (Regione, enti locali, prefetture) e non (organizzazioni sindacali, aziende del trasporto pubblico, rappresentanti di enti e associazioni) del territorio coinvolti per garantire il massimo della sicurezza nello svolgimento delle lezioni in presenza e nell’organizzazione dei trasporti.
“Una Comunità – sottolinea il direttore generale dell’USR Marche, Marco Ugo Filisetti - in cui tutti adempiono i propri obblighi e i propri doveri, di qualunque tipologia, affinché tutti i diritti secondo giustizia trovino soddisfazione, senza disordini né egoismi”.
L’Università degli Studi di Camerino entra a far parte della rete nazionale del progetto “I Lincei per una nuova didattica nella scuola”. Sarà infatti inaugurato giovedì 16 settembre il Polo di Camerino, per la Regione Marche, della Fondazione “I Lincei per la Scuola”.
La cerimonia si terrà in modalità blended, sia telematica che in presenza, a partire dalle ore 15 e si aprirà con i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, del Sindaco di Camerino Sandro Sborgia, del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli; seguiranno gli interventi del Presidente della Fondazione “I Lincei per la Scuola”, Linceo, Luca Serianni e del docente Unicam della sezione di Informatica Michele Loreti. Il prof. Carlo Doglioni, Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Linceo, terrà una lectio magistralis su “Geodinamica, Terremoti e Gradienti della Terra”, mentre “Raffaello in Villa Farnesina: Galatea e Psiche” sarà il tema della lectio magistralis del prof. Antonio Sgamellotti, Prof. Emerito dell’Università di Perugia, Linceo. Le conclusioni saranno a cura del Rettore Claudio Pettinari.
“Siamo estremamente orgogliosi e soddisfatti – sottolinea il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – di aver potuto attivare nel nostro Ateneo il Polo per la Regione Marche del progetto ed esprimo tutta la mia gratitudine al Presidente della Fondazione Lincei, prof. Serianni, per averci permesso di prendere parte ad un così prestigioso progetto nazionale rivolto alla formazione e all’aggiornamento dei docenti delle scuole superiori del nostro territorio”.
“Nella filiera scuola-università – prosegue il Rettore Pettinari – è fondamentale che gli Atenei possano essere punto di riferimento per un nuovo modo di pensare la didattica nelle scuole, fornendo conoscenze e competenze utili ai docenti che si trovano quotidianamente sollecitati dalle sfide formative che la società impone”.
Presso il Polo di Camerino saranno attivati corsi su cinque aree tematiche: Beni culturali e ambiente, Scienze per la vita, Fisica e Matematica, Scienza e prevenzione, Scienza e innovazione digitale.
Il piano didattico prevede che il percorso formativo di ogni area si strutturi in almeno sei incontri, che vedranno la presenza in qualità di docenti, oltre a professori e ricercatori Unicam, anche di illustri personalità del mondo scientifico, tra cui ad esempio il meteorologo, climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, il climatologo Massimiliano Fazzini, la professoressa Debora Berti, docente di Chimica Fisica dell’Università di Firenze, Gennaro Ciliberto, professore ordinario di Biologia Molecolare all’Università di Catanzaro, la dott.ssa Francesca Pasinelli della Fondazione Telethon, il prof. Eugenio Coccia, Rettore del Gran Sasso Science Institute, il prof. Luigi Ambrosio, Direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, il Presidente INGV prof. Carlo Doglioni, il dott. Angelo Borrelli, già capo dipartimento della Protezione Civile, il prof. Rocco de Nicola, Rettore dell’IMT di Lucca.
Il 14, 15 e 16 settembre, dalle ore 17, si terranno in Piazza della Libertà i Graduation Day, una festa per gli studenti laureatisi nell’anno accademico 2020/2021. Quest’iniziativa, alla sua seconda edizione, è stata ideata durante il lockdown del 2020 per dare alle ragazze e ai ragazzi che si sono dovuti laureare nel chiuso delle loro case la possibilità di celebrare un momento tanto importante per la loro vita in presenza. Parteciperanno all’evento quasi mille laureati, ripartiti nelle varie giornate in base al dipartimento di appartenenza, eccezion fatta per i laureati con lode, cui è stata riservata l’ultima giornata: martedì sarà la volta dei Dipartimenti di Studi Umanistici e di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali; mercoledì toccherà a quelli di Scienze della Formazione, Beni Culturali e Turismo, di Giurisprudenza e di Economia e Dirito; si chiude giovedì con tutti i laureati con lode.
Venerdì 17 settembre, stesso orario, si terrà, invece, la 17° edizione della “Giornata del Laureato”, evento nato nel 2003. Nel 2020 il suo svolgimento è stato impedito dallo stato emergenziale legato alla pandemia di COVID-19. In questa giornata verranno celebrati gli anniversari dei 25 e dei 50 anni dalla laurea. Saranno inoltre conferiti i premi “Laureato dell’Anno” e “Oscar Olivelli”, quest’ultimo istituito in memoria del giurista scomparso nel 2015.
Ecco i nomi dei “laureti dell’anno” di quest’edizione: Luca Moriconi, giornalista RaI; Serena Sileoni, consigliera di Mario Draghi; Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno; Franco Giampaoletti, direttore generale Atac; Arianna Giulianelli e Chiara Angelini, neo-laureate che hanno affrontato un percorso significativo. Il vincitore del premio “Oscar Olivelli” sarà svelato il giorno stesso.
Procedono i lavori per l’asilo nido di Pieve Torina, una struttura altamente innovativa immersa nel verde e nella quiete del borgo pedemontano, e costruita in prossimità della scuola dell’infanzia e dell’istituto comprensivo Monsignor Paoletti.
“Un edificio architettonicamente all’avanguardia - sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci - con un'idea di scuola green dove gli alberi sono inseriti nella struttura con l’obiettivo di far percepire ai bambini, sin dalla più tenera età, quanto sia importante coltivare un rapporto corretto e di rispetto con la natura”.
"Nonostante l’ostilità dell’ufficio scolastico regionale, che non sta garantendo una efficace presenza dello Stato nel territorio dal punto di vista scolastico, e in attesa che intervenga direttamente il Ministro Bianchi, Pieve Torina non si ferma e continua a investire sui più piccoli che rappresentano il futuro della comunità" rimarca ancora il primo cittadino.
"Scuola vuol dire prospettive, orizzonte, sviluppo - prosegue Gentilucci - e farlo in un’ottica green, che privilegia la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e, perché no, la possibilità di sfruttare anche a fini salutari, secondo le più recenti ricerche scientifiche, la presenza degli alberi, è la nuova sfida per il nostro paese: siamo certi che Pieve Torina potrà diventare sempre più, anche in ambito scolastico, un polo di attrazione”.
La Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, in collaborazione con Mamsitter Italia, avvia il corso di formazione in “Certificazione europea per Assistente Familiare”, che ha come finalità appunto quella della formazione professionale dell’Assistente Familiare (colf, baby sitter, badante).
L’Assistente Familiare certificato è una risorsa che conosce le varie scuole educative, le manovre di primo soccorso pediatrico e le responsabilità civili e penali derivanti dal mestiere che andrà a svolgere. Si tratta di una figura che potrà essere impiegata per coadiuvare la famiglia nell’educazione e nell’interazione con i minori, o potrà occuparsi della gestione della casa e/o dell’assistenza agli anziani.
Il percorso formativo sarà fruibile in modalità online e le lezioni si svolgeranno di sabato, così da permettere agli iscritti di conciliare la formazione con gli impegni lavorativi.
“Grazie alla certificazione rilasciata – afferma il prof. Francesco Casale, docente della Scuola di Giurisprudenza di Unicam e responsabile del corso di formazione – il corso diventa un utile strumento di miglioramento delle competenze e dell’affidabilità della figura professionale dell’Assistente Familiare, nel quadro delle politiche di sostegno alle famiglie, supporto alla maternità ed al lavoro femminile, eguaglianza di genere”.
“Non esiste una formazione specifica per l’assistente familiare – sottolinea Paola Cimaroli, Ceo & Founder di Mamsitter Italia – così come non esiste un albo professionale. Abbiamo quindi voluto creare questo nuovo percorso formativo perché, con l’attività di Mamsitter, che si occupa di selezionare questo tipo di figure, è sempre più forte l’esigenza della professionalità e dell’affidabilità, anche a garanzia delle famiglie che richiedono tali servizi”.
Il percorso formativo sarà fruibile in modalità online e le lezioni si svolgeranno di sabato, così da permettere agli iscritti di conciliare la formazione con gli impegni lavorativi.
Tutte le info sono disponibili nel sito www.unicam.it, sezione Avvisi
“Un grande lavoro di squadra all’insegna dei più elevati standard di sicurezza nei trasporti”. Commenta così l’assessore regionale ai Trasporti, Guido Castelli il nuovo “Piano Scuole”, nell’imminenza dell’operatività all’avvio dell’anno scolastico 2021/2022, il prossimo 15 settembre.
Il Piano è stato messo a punto dalla Regione assieme alle Prefetture, le istituzioni del territorio, gli enti locali, il mondo della scuola e le principali aziende di bacino: Adriabus, ATMA, Contram Mobilità, Trasfer e Start Plus, con Trenitalia per i servizi ferroviari e altre aziende per i servizi urbani rimanenti tra cui APM, ASSM, ATAC e TPL Osimo.
Il ritorno in classe degli studenti delle scuole al 100% e senza doppi turni, comporterà la rimessa in movimento di migliaia di studenti che si sposteranno sull'intero territorio regionale. Il Comitato Tecnico Scientifico ed il Governo, in questa fase, hanno ritenuto sicuro un trasporto locale che possa portare fino all’80% della capacità totale (posti a sedere e posti in piedi).
“Le regole – prosegue Castelli – sono molto chiare e definite con la finalità di garantire che gli studenti possano viaggiare in sicurezza: abbiamo potenziato, rispetto al precedente Piano, le tratte, i percorsi, le fermate: sono stati, infatti, programmati fino a 169 autobus aggiuntivi giornalieri sulle tratte scolastiche (56 in provincia di Macerata); 1 milione di chilometri aggiuntivi di servizio fino alle vacanze natalizie; 150 steward messi a disposizione dalle Aziende per assistere i ragazzi e controllare il rispetto delle linee guida trasporti".
"Tutti i mezzi di trasporto sono costantemente igienizzati e con il continuo ricambio dell’aria, con percorsi di salita e discesa indicati da segnaletica sui mezzi - chiarisce l'assessore -. Sul territorio regionale sono state aumentate le fermate degli autobus per attenuare i possibili assembramenti nei luoghi di accesso ai servizi di trasporto. Tutto questo grazie a una grande collaborazione istituzionale, una responsabile presa in carico da parte delle Aziende di trasporto e attraverso un onere aggiuntivo stimato in oltre 3,8 milioni di euro fino a fine anno che sarà garantito dalla Regione anche grazie a fondi statali”.
Ecco le regole per gli spostamenti verso la scuola a cui gli studenti dovranno attenersi:
- A bordo di bus e treni locali si potrà stare al di sotto del metro di distanza interpersonale, ma attenendosi a tutte le regole elencate. Sul trasporto pubblico locale non c’è l’obbligo del green pass, ma i semplici accorgimenti per la tutela della salute rimangono sempre quelli:
- Non usare i mezzi del trasporto pubblico se hai febbre, tosse, raffreddore.
- Acquistare biglietti on-line e utilizzare le APP messe a disposizione degli operatori del trasporto pubblico regionale
- Indossare obbligatoriamente la mascherina chirurgica o FFP2, in modo corretto (coprendo naso e bocca), anche alle fermate, alla stazione e negli spostamenti a piedi e in gruppo
- Mantenere le distanze di sicurezza alle autostazioni, alle fermate e prima e dopo l’ingresso a scuola
- Non accalcarsi sul primo autobus: ne sono stati aggiunti 169 in tutto il territorio regionale
- Utilizzare le porte di accesso ai mezzi così come indicate per la salita e per la discesa
- Evitare di avvicinarsi o chiedere informazioni al conducente
- Prima di occupare il corridoio di circolazione, utilizzare tutti posti a sedere disponibili
- Seguire le istruzioni degli steward messi a disposizione degli operatori del trasporto pubblico regionale e dei volontari della Protezione Civile e dei Comuni.
- Igienizzare frequentemente le mani durante il viaggio
“Infine- conclude Castelli- un sentito ringraziamento a tutte le Istituzioni locali, i Prefetti che hanno proficuamente coordinato i tavoli di lavoro, la Scuola, gli Enti e i privati che si sono adoperati con grande impegno per definire in tempo un Piano che dal punto di vista logistico è davvero complicato. E da ultimo, il mio augurio più sincero ai giovani che stanno cominciando un nuovo anno scolastico, sono sicuro che il senso di responsabilità che stanno già dimostrando in più occasioni consentirà un auspicato rientro alla normalità.”
Sette moduli, studio di case history e lezioni frontali tenute da un corpo docente costituito da professori universitari e professionisti di rilievo nazionale per una formazione sulla comunicazione sportiva a 360 gradi: è il nuovo corso di perfezionamento in “Comunicazione Sportiva” che, grazie alla collaborazione con l’Associazione Culturale Pindaro e Overtime Festival, vedrà docenti come Federico Buffa, Pierluigi Pardo, Marino Bartoletti, Daniele Manusia (direttore L’Ultimo Uomo), Roberto Monzani (Media House director FC Internazionale), Martina Caironi, fresca di medaglie alle Paralimpiadi, e Luca Magni (Head of Sport Marketing Redbull).
Obiettivo del corso, dalla durata di tre mesi per 120 ore di lezioni online e in presenza, è quello di formare figure professionali in grado di lavorare nelle associazioni sportive come: responsabile pubbliche relazioni, addetto alla comunicazione per la gestione degli eventi, addetto all’ufficio stampa, sport blogger, responsabile marketing e social media manager.
Il nuovo corso si distingue per un programma focalizzato sulle nuove tendenze del mercato e sulla formazione applicata e funzionale all’acquisizione di competenze concernenti la gestione della comunicazione sportiva nelle piattaforme digitali, degli eventi sportivi, la promozione degli eventi, conoscenze giuridiche, aspetti psicologici e sociologici del linguaggio della comunicazione sportiva e del mutato rapporto tra sport e società.
Come ricorda il direttore del corso, Giacomo Gistri, “con questa proposta intendiamo arricchire l’offerta formativa per il post lauream del dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali andando a coprire un’area di grande interesse per il pubblico e in profonda evoluzione in seguito alla trasformazione digitale, seguendo la direzione tracciata dall’Ateneo in termini di Umanesimo Digitale”.
Prestigiosa la partnership con il Comitato Italiano Paralimpico. Le lezioni dei sette moduli saranno impreziosite dalle testimonianze di giornalisti, atleti e dirigenti paralimpici. A dare il via al Corso, mercoledì 6 ottobre 2021, in occasione della giornata inaugurale di Overtime Festival, sarà il Presidente del CIP, Luca Pancalli, con una lectio magistralis su "Il movimento paralimpico italiano, un mondo di successi sportivi e di una grande rivoluzione culturale".
“Una grande sinergia quella che si è creata con l’Università di Macerata – afferma l’Assessore allo Sport Riccardo Sacchi - Un meccanismo virtuoso di grande attenzione verso lo sport che non si traduce esclusivamente in grandi eventi e pratica sportiva quotidiana ma passa anche attraverso la cultura sportiva e il processo di professionalizzazione delle figure lavorative di settore. E’ uno straordinario segnale del corso di perfezionamento in Comunicazione Sportiva e del corso di laurea in Diritto dello sport.”
Per maggiori informazioni, per visionare il calendario completo e per iscriversi al corso: sportcom.unimc.it - sportcom@unimc.it. Sono previste agevolazioni per iscrizioni multiple da parte di associazioni, federazioni, enti e aziende.
In attesa della Notte Europea dei Ricercatori del 24 settembre, le ricercatrici e i ricercatori dell’Università di Macerata hanno organizzato una serie di incontri, presentazione di libri, mostre e conferenze divulgative pensate per le scuole e per il grande pubblico in generale.
Per il quarto anno, infatti, l’Ateneo maceratese partecipa all’evento tramite il progetto sostenuto dalla Commissione Europea Sharper, coordinato dalla società di comunicazione scientifica Psiquadro, in collaborazione con un consorzio nazionale di istituto, musei e università.
Le iniziative si svolgeranno parte in presenza, su prenotazione, e parte online dal 13 al 23 settembre su temi di grande attualità incentrati sugli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.
Si parlerà di intelligenza artificiale, sostenibilità, economia circolare, disastri ambientali e climatici, rivoluzione digitale, casa e città del futuro.
A Villa Lauri sarà possibile visitare la mostra fotografica “Sguardi sulla Cina, tra modernità e tradizione” a cura dell'Istituto Confucio.
Sulla pagina Facebook Unimc – Università degli Studi di Macerata sarà possibile ascoltare l’esperienza di giovani ricercatori che, grazie al programma europeo di borse di studio Marie Curie, hanno ottenuto un finanziamento per realizzare un progetto di ricerca di eccellenza all’estero.
Il programma completo è disponibile sul sito unimc.it/sharper
Gli studenti premiano ancora l’Università di Camerino. Unicam infatti scala una posizione nel podio rispetto allo scorso anno e ottiene il secondo posto tra gli Atenei italiani, preceduta solo dalla Scuola Normale di Pisa, nello StuDocu World University Ranking, la classifica delle migliori università del mondo secondo l’esperienza degli studenti, realizzata da StuDocu, la piattaforma EdTech di istruzione superiore per la condivisione di documenti universitari.
A livello europeo, Unicam ottiene il 14mo posto, aumentando di ben 13 posizioni rispetto allo scorso anno.
Attraverso un ampio sondaggio di 100.000 studenti e neolaureati di 1.800 università in 30 paesi, la classifica si basa su 16 categorie che hanno un impatto diretto sugli studenti e su come sperimentano la vita universitaria sia in presenza sia a distanza, aspetto che nel 2020/2021 è stato fondamentale.
Lo StuDocu World University Ranking 2021 si concentra non solo sulla reputazione accademica, sulla didattica, sui finanziamenti o sui servizi e le agevolazioni per gli studenti, ma sulla vita quotidiana del campus, come la qualità del cibo, le varie opzioni di alloggio, le politiche di inclusione e diversità, la cultura sportiva e anche sulla possibilità di fare conoscenze.
“Siamo naturalmente estremamente soddisfatti ed orgogliosi – sottolinea il prof. Claudio Pettinari, Rettore Unicam – per questo ulteriore successo, che si aggiunge ai due ottenuti quest’anno nella classifica Censis e nel ranking internazionale THE-Times Higher Education. E lo siamo ancora di più perché questo riconoscimento viene proprio dalle studentesse e dagli studenti, la nostra forza, i primi destinatari di tutte le nostre attività, di tutti i nostri sforzi e di tutte le nostre azioni. Per loro cerchiamo sempre di migliorarci, con loro progettiamo e costruiamo un futuro che li renda donne e uomini capaci di affrontare le sfide che la vita riserverà loro”.
“Oltre a porre massima attenzione all’offerta formativa, molto articolata e prontamente adattata alle principali sfide che la società ci impone, alla didattica, alle attività di ricerca, - prosegue il Rettore Pettinari – è fondamentale per noi garantire agli studenti strutture adeguate, aule, biblioteche, infrastrutture telematiche che consentano loro di studiare al meglio e nella massima sicurezza. Allo stesso modo riserviamo particolare attenzione anche alla qualità degli impianti sportivi, moderni e funzionali. Unicam rappresenta davvero lo spazio giusto per costruire il futuro dei nostri studenti”
StuDocu World University Ranking si basa sull'opinione e l'esperienza di 100.000 studenti e neolaureati di quasi 1.800 università di 30 paesi del mondo raccolti dal 21 luglio al 10 agosto 2021. Ogni università è giudicata dagli studenti attuali o recentemente laureati su una varietà di categorie, utilizzando una scala da 1 a 10, così come la loro intenzione di raccomandare la loro scuola a familiari e amici.
Si avvia alla conclusione la campagna di indagini archeologiche che un’équipe dell’Università di Macerata, diretta dal prof. Roberto Perna, conduce ogni anno a Gortina di Creta. Le ricerche sono inserite tra le attività della Scuola Archeologica Italiana di Atene (SAIA), prestigiosissimo Istituto di ricerca e formazione, nato grazie ad un Decreto regio nel 1909, dove si sono formati importanti archeologici affermatisi nel Ministero dei Beni culturali e nel mondo Accademico.
Gortina è una delle più importanti città antiche del Mediterraneo e le strutture ancora conservate, che gli archeologi italiani indagano dalla fine dell’800, documentano i processi che portano in Grecia alla nascita della polis e della città così come oggi la conosciamo. Le ricerche degli archeologi, degli epigrafisti e degli storici maceratesi sono incentrate nel cosiddetto Edificio Sud del quartiere delle case bizantine, “un imponente edifico a carattere pubblico - ricorda Perna - che con ogni probabilità ospitava, a partire dal IV secolo d.C., la sede dell’assemblea regionale cretese (il koinon), prima che, nel corso del VII secolo, venisse riutilizzato per ospitare un’area per la lavorazione dei prodotti agricoli, compresa una macelleria”.
Alla missione partecipano docenti, personale tecnico, dottorandi e studenti dell’Università di Macerata già impegnati e coinvolti anche nel nuovo corso magistrale in “Storia e archeologia per l’innovazione” che da quest’anno arricchisce l’offerta formativa dell’Ateneo maceratese rafforzando l’offerta didattica nel settore archeologico e antichistico, valorizzando le numerose missioni in Italia ed all’estero attivate da UniMc da più di 50 anni.
Alla missione, le cui attività possono essere seguite, insieme a quelle di altre ricerche, anche nella pagina facebook “Archeo Unimc - Gortina, Valle del Drino, Urbs Salvia”, hanno partecipato Simona Antolini, Jessica Piccinini, M. Giuliodori, collaboratori e studenti dell’Università di Macerata David Sforzini, Ludovica Xavier de Silva ed Elena Moscara.
La Regione Marche continua a monitorare la situazione nelle scuole marchigiane.
"In prossimità dell'avvio dell'anno scolastico - spiega l'assessore regionale Giorgia Latini - non dobbiamo preoccuparci soltanto delle criticità dovute alla pandemia, ma dobbiamo preoccuparci anche di fare fronte alle carenze di organico, alle problematiche dell'area del cratere, alla possibilità di aprire nuove classi prime e, laddove non c'è alternativa, di garantire le pluriclassi".
Per questo motivo è costante il confronto con l'Ufficio Scolastico Regionale. Proprio questo pomeriggio sono stati tanti i temi affrontati in un lungo confronto tra l'Assessorato e il direttore Marco Ugo Filisetti: "È stata l'occasione - spiega Latini - per fare il punto sulle difficoltà vissute dalle comunità locali.
Dobbiamo difendere queste realtà dalla logica puramente numerica, che spesso va a svantaggio degli istituti scolastici dei Comuni più piccoli. Al di là delle valutazioni tecniche sui singoli casi mi sono fatta promotrice di una revisione legislativa sin da quando ero in Parlamento (con emendamenti purtroppo sempre bocciati) che preveda modifiche alla normativa e che consenta un ricorso più puntuale alle deroghe rispetto a quanto attualmente consentito. La priorità non deve essere il rispetto di standard più o meno omogenei in tutto il territorio regionale, ma della qualità della didattica e del servizio scuola che diamo ai cittadini delle aree interne e delle zone colpite dal sisma. Il confronto è ancora aperto. Proprio in questi giorni è in chiusura la richiesta che i dirigenti scolastici dovranno inviare all'USR riguardo alle esigenze di personale docente e personale ATA. Un intervento maturato dall'incontro con il sottosegretario all'Istruzione Rossano Sasso da cui sono derivati fondi aggiuntivi. In questo modo potremo garantire sicurezza sanitaria nelle aule e contrastare il rischio di classi pollaio. Spero sia già questo un primo strumento per dare risposte concrete".