Stop al vaccino AstraZeneca in Italia. Speranza: "Fiducia che tutto si chiarisca nelle prossime ore"
L'Agenzia italiana del farmaco Aifa ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell'EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale.
"La decisione della sospensione delle somministrazioni del vaccino Astrazeneca, per ragioni esclusivamente precauzionali, da parte di Aifa è stata assunta dopo un colloquio tra il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il Ministro della Salute Roberto Speranza. Durante la giornata Speranza ha avuto colloqui con i ministri della Salute di Germania, Francia e Spagna", spiegano fonti del Ministero della Salute all'Ansa.
"Le scelte compiute e condivise oggi dai principali Paesi europei su Astrazeneca sono state assunte esclusivamente in via precauzionale in attesa della prossima decisiva riunione di Ema. Abbiamo fiducia che già nelle prossime ore l'agenzia europea possa chiarire definitivamente la questione", afferma il Ministro della Salute, Roberto Speranza.
Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei come Germania e Francia.
L'Agenzia italiana del farmaco comunica che renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, "incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose".
Pertanto tutte le vaccinazioni in programma nelle Marche con il vaccino AstraZeneca vengono temporaneamente sospese fino ai pronunciamenti ufficiali dell'Ema e delle decisioni dell'Aifa e del Ministero.
Sono dunque sospese tutte le nuove vaccinazioni, sia per i cittadini over80, sia per il personale scolastico docente e non docente sia per le forze dell'ordine. Saranno invece garantiti i richiami per i cittadini over 80 già vaccinati con Pfizer e Moderna nelle scorse settimane, che potranno recarsi nei punti di vaccinazione così come da programma per il completamento del ciclo vaccinale.
"Si comprendono i disagi che la popolazione sta affrontando in queste ore collegati a scelte prudenziali di natura nazionale che non sono imputabili al nostro sistema sanitario regionale. Si invitano tutti i cittadini ad attenersi alle comunicazioni ufficiali degli enti competenti. Sarà cura del Servizio sanitario regionale comunicare ai cittadini le nuove date di vaccinazione dopo il pronunciamento dell'Ema" ha fatto sapere l'assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini.
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