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Sanità Macerata

Macerata, la carica dei primi 248 over 80 al V-day: "partenza a rilento ma nessuna criticità" (FOTO)

Macerata, la carica dei primi 248 over 80 al V-day: "partenza a rilento ma nessuna criticità" (FOTO)

Il 'V-Day' degli over 80 è ufficialmente iniziato questa mattina alle 8 presso l’Oratorio Santa Madre di Dio di Macerata, dove già dalle prime ore erano in molti gli anziani che, con accompagnatori a seguito, si sono messi in fila per ricevere la prima dose del vaccino Pfizer.

Quattro postazioni, due medici, due infermieri e altri due amministrativi per 248 somministrazioni di vaccino programmate nell’arco dell’intera giornata: sono questi alcuni dei numeri inerenti all’attività presidio vaccinale del Capoluogo di Provincia.

“L’inizio, come accade in tutte le cose nuove è andato un pò a rilento – ha commentato la Dott.ssa Daniela Corsi, Direttrice dell’Area Vasta 3, che dopo il sopralluogo di ieri (leggi l’articolo) ha monitorato le operazioni della prima mattinata di lavoro -  è vero che siamo reduci dall'esperienza della vaccinazione ospedaliera ma in quel caso eravamo rivolti a una popolazione più giovane – ha aggiunto - Per le somministrazioni agli over 80, avevamo messo in preventivo che i tempi all'inizio sarebbero stati più rallentati,  in quanto nella strutture adibite alla somministrazione accedono anche persone in sedia a rotelle o che richiedono l'accompagnamento e questo si ripercuote inevitabilmente sulle tempistiche”.

La tabella di marcia stilata dal punto vaccinale maceratese è stata comunque rispettata grazie anche al lavoro Polizia locale che, coordinata dal Comandante Danilo Doria, era presente sul posto in più unità per garantire il corretto afflusso degli utenti in totale sicurezza.

“Tutto personale sanitario ha comunque lavorato molto bene e se all'inizio c'è stata una partenza lenta che può aver determinato un po' di un assembramento – ha spiegato la Direttrice dell’Area Vasta 3 - gli spazi fuori sono stati allestiti in modo tale che questo fenomeno fosse limitato – ha sottolineato - mi ritengo quindi soddisfatta soprattutto perché non si sono registrate criticità serie”.

Per l’occasione infatti il Comune di Macerata, in accordo con l’Apm, ha individuato, per tutto il periodo di somministrazione delle dosi di vaccino, 20 posti auto blu sul lato destro di via Capuzi che saranno completamente gratuiti dalle 8 alle 20. Inoltre, per gli utenti con problemi a deambulare era stati predisposti degli appositi stalli; il tutto supportato dai volontari della Protezione Civile.

“Domani ci sarà una interruzione delle operazione dove avremo modo di fare un briefing tra tutti gli operatori e vedremo dove possiamo migliorare – ha dichiarato la Dott.ssa Corsi – riprenderemo da lunedì a lavorare ininterrottamente, domeniche comprese”.

Una fase fondamentale dedicata ad un target di popolazione fragile, ma volta anche in prospettiva ad alleggerire le strutture ospedaliere regionali che ancora stanno trattando a pieno regime dei casi Covid: “L’importanza della vaccinazione per questa fascia di età l'abbiamo notata in tutti quelli che sono stati i fenomeni che hanno coinvolto residenze sanitarie e case di riposo – ha osservato Daniela Corsi - in quelle situazioni ci il virus ha assestato dei ‘colpi grossi’ verso delle persone fragili che hanno messo in evidenza come quanto sia importante proteggerli”.

Dal punto di vista epidemiologico il territorio marchigiano sta passano un periodo di forte in certezza, con la provincia di Ancona costretta ad un 'lockdown' in entrata e in uscita e altri casi della nuova variante che si registrano soprattutto in ambito scolastico: “La variante inglese ha un'alta contagiosità ma un grado di aggressività inferiore rispetto alla versione che già conosciamo – ha osservato la Direttrice del dipartimento di Emergenza della stessa Area Vasta - le vaccinazioni di questo periodo hanno l’obiettivo di proteggere più anziani possibili, proprio dal coronavirus, perché abbiamo visto che la versioni inglese sono state maggiormente isolate tra i giovani “.

“Se partiamo da un monitoraggio che vede in prima battuta i Pronto Soccorso che erano quelli che ricevevano e ricevono maggiori casi Covid possiamo dire che non siamo più di fronte a quegli afflussi registrati all'inizio della seconda ondata intorno al 25 ottobre – ha dichiarato la Dott.ssa Corsi-  nonostante questo però il Covid Hospital, che è la ‘covideria’  più importante della provincia di Macerata, insieme all’ex palazzina delle malattie infettive; risultano sempre al completo nonostante lavoriamo prevalentemente con pazienti appartenenti all’Area Vasta 3”.

“Al Covid Hospital abbiamo tre moduli di semi-intensiva pieni e lo stesso vale per il modulo di terapia intensiva – ha illustrato la dirigente che da dicembre ha assunto il ruolo lasciato vacante da Alessandro Maccioni - al momento diciamo che non si vede un accenno di riduzione sotto questo aspetto, ma vediamo solo che la curva dei contagi ha assunto un atteggiamento quasi costante  - ha continuato – . Nelle strutture sanitarie si registrano ricoveri di 2-3 persone al giorno, ma comunque non siamo ancora arrivati a quella quota zero che ci permetterebbe di vedere un barlume di luce all'orizzonte. Ora dobbiamo solo vaccinare più velocemente possibile un numero sempre più alto di utenti e affinché la macchina funzioni è necessario che le dosi siano sempre disponibili – ha chiosato la Dott.ssa Corsi - al momento non lamentiamo questa criticità e quindi tutto sta procedendo come da programma”.

 

 

 

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