Emergenza a Tolentino, chiude la sede della guardia medica: "Nessuno vuole più fare questo lavoro"
"Il livello assistenziale sui pazienti è garantito, si tratta soltanto di una questione logistica". A spiegare le ragioni dietro la chiusura della sede della guardia medica di Tolentino, avvenuta da circa una settimana, è la direttrice dell'Area Vasta 3 Daniela Corsi. L'attività è stata, infatti, momentaneamente concentrata a Caldarola.
Una decisione resasi necessaria a causa dell'atavico problema di personale con il quale ci si trova a fare i conti. "È ammirevole il lavoro che stanno facendo i quattro ragazzi in turno in questo momento, perchè ne dovremmo avere otto per servire la fascia di territorio che va da Tolentino a Caldarola, punto nel quale è stata spostata ora la sede - ci spiega la direttrice -. Abbiamo in programma delle assunzioni, ma nessuno vuole più fare questo lavoro. Non si tratta di una mancata volontà dell'azienda sanitaria di assumere, ma delle persone che non vogliono più fare la guardia medica nè vogliono più andare nei pronto soccorso. È, dunque, una questione ancor più grave e che noi stiamo riscontrando da tempo".
La dottoressa Corsi puntualizza, in ogni caso, come ci siano discussioni ancora aperte su dove collocare la sede della guardia medica: "Stiamo definendo dove localizzarla, attraverso delle riunioni interne, ma mi preme rassicurare la popolazione di Tolentino: non siete soli. Il servizio a domicilio è mantenuto da chi è in sede a Caldarola: quando c'è una chiamata, la guardia medica parte immediatamente. In più c'è sempre un medico all'interno del punto di primo intervento, pronto ad assistere chi si reca in auto all'ospedale di Tolentino".
"Che ci sia la sede di una guardia medica all'interno del centro abitato o a 6 chilometri dallo stesso, parlo anche per la mia esperienza nella medicina d'emergenza, non cambia molto ma stiamo lavorando attivamente affinchè vi sia un medico fisso anche a Tolentino" ha concluso la direttrice dell'Area Vasta 3, Daniela Corsi.
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