Sanità

Suicidio assistito, Fabio chiede di morire con sedazione profonda: "Lo Stato mi ignora"

Suicidio assistito, Fabio chiede di morire con sedazione profonda: "Lo Stato mi ignora"

Fabio Ridolfi, 46enne di Fermignano (Pesaro), immobilizzato da 18 anni a letto a causa di una tetraparesi, "ha scelto di porre fine alle sue sofferenze tramite la sedazione profonda e continua". Lo ha comunicato lui stesso, fa sapere l'associazione Luca Coscioni, tramite il puntatore oculare, in un video in cui spiega: "Da due mesi la mia sofferenza è stata riconosciuta come insopportabile. Ho tutte le condizioni per essere aiutato a morire. Ma lo Stato mi ignora. A questo punto scelgo la sedazione profonda e continua anche se prolunga lo strazio per chi mi vuole bene". La decisione, spiega l'associazione Coscioni, "arriva a seguito della mancata risposta da parte del Servizio Sanitario Regionale delle Marche che, dopo aver comunicato con 40 giorni di ritardo il parere del Comitato Etico con il via libera per l'aiuto medico alla morte volontaria, non ha mai indicato il parere sul farmaco e sulle relative modalità di somministrazione". Per questo motivo Fabio il 27 maggio aveva anche diffidato formalmente l'Asur Marche a effettuare in tempi brevi le verifiche sul farmaco. Una diffida cui, però, ricorda l'Associazione, "l'Asur ad oggi non ha mai risposto; decorsi i termini, i legali di Fabio avrebbero potuto legittimamente procedere con un'azione penale nei confronti dei responsabili dell'inadempimento per omissione di atti d'ufficio". "Fabio aveva un diritto, - dichiarano l'avvocato Filomena Gallo, segretario nazionale associazione Luca Coscioni e coordinatrice del collegio difensivo di Fabio Ridolfi, e Marco Cappato, tesoriere dell'Associazione -, quello di poter scegliere l'aiuto medico alla morte volontaria, legalmente esercitabile sulla base della sentenza 242 della Corte Costituzionale (Cappato\Dj Fabio). Un diritto che gli è stato negato a causa dei continui ritardi e dell'ostruzionismo di uno Stato che, pur affermando che ha tutti i requisiti previsti dal giudicato costituzionale e riconoscendo che le sue sofferenze sono insopportabili, gli impedisce di dire basta". "Fabio merita rispetto - aggiungono - e non di essere ignorato da uno Stato che crudelmente lo costringe a una sofferenza continua e non garantisce la sua scelta legalmente attuabile. Ogni giorno che passa per Fabio è un giorno di sofferenza in più, per questo ha deciso di non voler più aspettare e di procedere con sedazione profonda e sospensione dei trattamenti di sostegno vitale. È da oltre due mesi che aspetta e l'Asur continua a ignorare la sua richiesta, dopo aver tenuto per 40 giorni in un cassetto un parere che affermava la presenza dei requisiti per accedere legalmente al suicidio assistito. Non possiamo non notare anche il silenzio assoluto della politica nazionale, impegnata nell'insabbiamento al Senato del testo di legge sull'aiuto al suicidio, dopo che la Corte costituzionale ha impedito al popolo di esprimersi sul referendum". "Il parere favorevole del Comitato Etico sulla sussistenza delle condizioni necessarie per procedere con l'aiuto medico alla morte volontaria - ricordano - incompleto perché mancante della indicazione del farmaco e delle modalità di somministrazione, era arrivato all'indomani di un appello pubblico di Fabio Ridolfi e dopo essere stato bloccato per 40 giorni dalla Asur Marche".

06/06/2022 12:44
Sanità Marche, Bisonni attacca: "Dalla destra soltanto promesse, nessuna riforma concreta"

Sanità Marche, Bisonni attacca: "Dalla destra soltanto promesse, nessuna riforma concreta"

“Al grido 'hanno distrutto la sanità' il centro destra e molti comitati, negli anni scorsi hanno attaccato chi prima governava. Avevano ragione nel merito, peccato che l'accusa era solo uno strumento per salire al comando della Regione e nient'altro. Si perché delle promesse che hanno fatto, di una sanità territoriale senza tagli, nessuna di queste è stata mantenuta”. Così l’ex consigliere regionale e attuale portavoce maceratese di Europa Verde, Sandro Bisonni, riguardo la paventata riforma sanitaria (leggi qui). “L'Assessore Saltamartini recentemente ha annunciato la sua grande innovazione, non ci sarà più l'azienda unica ma si ritornerà al modello precedente con 5 aziende sanitarie, continua Bisonni. Una riforma più di facciata che di sostanza, a nostro modo di vedere, sia perché il vecchio modello negli anni passati non ha eliminato i tagli, anzi, sia perché oggi si continua a tagliare indiscriminatamente”. “La destra, una volta salita al potere, ha subito sbattuto il muso con la realtà, una realtà in cui i medici scarseggiano e le risorse statali pure. Questo accadeva prima e accade oggi, solo che prima la scarsità era usata strumentalmente per accusare di incompetenza chi governava e gridare allo scandalo, oggi si sbandiera ai quattro venti per giustificare la loro impossibilità di fare”. Ci vengono in mente situazioni critiche come quella della pediatria a San Severino Marche dove non si riesce a sostituire la pediatra che va in pensione. Se poi a questo si aggiungono scelte incomprensibili come quella, di cui si vocifera, di spostare un medico del 118 da Matelica (dove era sempre stato) a Castelraimondo, solo per opportunità politica, allora il quadro è completo, incalza il portavoce di Europa Verde che poi si rivolge direttamente all’assessore Filippo Saltamartini. “È stato troppo facile protestare e gridare allo scandalo, molto più difficile vi risulta governare e mantenere le promesse fatte. All'assessore alla sanità, forse intriso nei fumi dell'idrossiclorochina e troppo preso a cercare di capire da cosa derivi l'intelligenza umana, facciamo la richiesta di ripristinare i servizi sanitari che stanno scomparendo nel territorio; meno chiacchiere e più sostanza ci verrebbe da dire. Ai tanti comitati che si interessano di sanità, che prima si strappavano le vesti e ora tacciono, chiediamo di tornare con forza a far valere le giuste ragioni per cui erano sorti”.

05/06/2022 11:34
Saltarmartini saluta i 30 anni del 118. “Segnale importante, rimettiamo la sanità al centro”

Saltarmartini saluta i 30 anni del 118. “Segnale importante, rimettiamo la sanità al centro”

"Vedere rappresentanti di tutte le forze politiche partecipare ad una stessa manifestazione è un segnale importante del fatto che è ora di mettere la sanità al centro". Così l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini da Piazza Cavour ad Ancona - in contemporanea con le altre di Macerata, Pesaro, Fermo e Ascoli Pieno - per celebrare i 30 anni del 118, insieme a operatori e volontari che nel corso della giornata hanno animato gli stand effettuando dimostrazioni delle principali manovre di primo soccorso e fornendo informazioni sul corretto uso del servizio d'emergenza. "La riforma della Legge 13 sulla quale si sta aprendo la discussione - ha aggiunto l'assessore - porterà di fatto alla fine dell'Asur, con un ritorno alla centralità delle province ma importanti saranno gli atti aziendali, con la rivisitazione degli organigrammi nelle aziende che terranno conto ad esempio del numero dei medici, degli infermieri, e poi ci sarà il nuovo piano socio-sanitari. Sanità significa diritto alla vita, perché essere soccorsi coi modi e nei tempi giusti può fare la differenza".

04/06/2022 19:11
Macerata, i primi 30 anni del 118. Zamponi: “Sempre in prima linea, ma servono i medici” (FOTO)

Macerata, i primi 30 anni del 118. Zamponi: “Sempre in prima linea, ma servono i medici” (FOTO)

Anche nel centro storico di Macerata, come in Piazza del Popolo a Pesaro, Piazza del Popolo a Fermo e Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno, si sono dati appuntamento oggi gli operatori e i volontari del 118 - insieme a quelli di Anpas, Croce Rossa e della Onlus Confraternita di Misericordia - per festeggiare i primi 30 anni dall’istituzione del servizio pubblico sanitario d’emergenza. Sono cinque gli stand che da questa mattina animano Piazza della Libertà, con la presenza delle ambulanze e dei sanitari impegnati nelle dimostrazioni delle principali manovre di primo soccorso e nel fornire informazioni sul corretto uso del servizio d'emergenza. A dirigere la squadra il solito Ermanno Zamponi, che nella mattinata ha accolto anche la direttrice di AV3 Daniela Corsi, la presidente della Croce Rossa Rosaria Balzo Ruiti e gli assessori comunali Paolo Renna e Francesca D’Alessandro. “Abbiamo festeggiato il trentennale dell' stituzione  del 118 di Macerata insieme ai nostri  preziosissimi collaboratori delle Associazioni di Volontariato,Croce Rossa, Anpas e Misericordia”, ha dichiarato Zamponi. “Abbiamo superato insieme le grosse difficoltà quali terremoto alluvioni pandemia etc..e continuiamo ad essere sempre in prima linea con la solita abnegazione professionalità e passione per il lavoro che svolgiamo e lo spirito di gruppo che ci porta ad aiutare chi ha bisogno di aiuto”. Ma oltre ai festeggiamenti, si tirano le somme anche sull’attuale situazione del sistema sanitario e del 118 in particolare. “Il nostro servizio oggi – ha sottolineato Zamponi - conta la metà del personale medico necessario in provincia: un problema di portata nazionale che riguarda anche pronto soccorso, guardia medica e altre categorie. Continuiamo a resistere, facendo turni massacranti e rinunciando ai giorni di riposo, ma la situazione è diventata davvero critica”. “Ora festeggiamo in questa storica giornata – ha concluso il direttore del 118 di Macerata -  che ci gratifica e riconosce il nostro impegno e umanità che mettiamo verso chi ha bisogno del soccorso in emergenza. Un grazie particolare a chi ha organizzato questo evento, ad iniziare dalla Regione Marche, Asur, AV3 e Comune di Macerata”. 

04/06/2022 18:17
Cancro, immunoterapia sicura anche con dose 'estesa'. Berardi: "Farmaci ogni 4/6 settimane"

Cancro, immunoterapia sicura anche con dose 'estesa'. Berardi: "Farmaci ogni 4/6 settimane"

L’immunoterapia può essere utilizzata anche in modalità “prolungata” per il trattamento di alcune forme di tumore. Risulta efficace e sicura, per i pazienti, come quando avviene la somministrazione “tradizionale”. È questa la conclusione di uno studio internazionale condotto su 733 malati in cura presso 37 diversi centri oncologici europei. La ricerca è stata coordinata dalla Clinica Oncologica dell’Università Politecnica delle Marche e viene presentata, come poster, al congresso dell’Asco (American Society of Clinical Oncology) in corso in questi giorni a Chicago. “I farmaci immunoterapici sono stati inizialmente studiati per essere somministrati ogni 2/3 settimane - sottolinea la professoressa Rossana Berardi, ordinario di oncologia all’Università Politecnica delle Marche e direttrice della Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona -. Tuttavia possono essere somministrati anche in modalità 'prolungata' e quindi con la dose 'estesa' ogni 4/6 settimane". "Nello studio siamo andati a ricercare eventuali differenze tra le due diverse modalità di somministrazione dell’immunoterapia in pazienti affetti da tumori solidi, principalmente melanoma e carcinoma polmonare non a piccole cellule - aggiunge la professoressa Berardi -. Sono due forme di cancro particolarmente insidiose che colpiscono rispettivamente ogni anno oltre 14mila e 28mila uomini e donne solo nel nostro Paese". "In particolare abbiamo valutato gli effetti collaterali e le tossicità. Abbiamo riscontrato che nella pratica clinica il profilo di sicurezza del trattamento a dose prolungata non differisce sostanzialmente dalla dose standard". Lo studio è frutto di una grande cooperazione tra tanti centri Italiani ed europei, con il coordinamento della professoressa Berardi e del suo team costituito dal dottor Luca Cantini, dal dottor Francesco Paoloni, dalla dottoressa Federica Pecci e dal dottor Alessio Lupi. L’immunoterapia è una cura che consiste in farmaci in grado di riattivare il sistema immunitario che riesce così combattere la neoplasia. “Si tratta di una tipologia di cura estremamente efficace in alcune patologie oncologiche - aggiunge la professoressa Berardi -. Come tutte le armi che utilizziamo per sconfiggere il cancro presenta degli effetti collaterali che risultano diversi rispetto alla chemioterapia tradizionale". "Sono inoltre farmaci che presentano costi importanti sia per le singole strutture sanitarie nonché per l’intero sistema sanitario nazionale. Con la nuova ricerca stiamo dimostrando come la somministrazione in modalità 'prolungata' sia una valida, sicura e fattibile opzione terapeutica -conclude -. Il nostro studio è 'real life' e quindi valuta pazienti oncologici al di fuori delle sperimentazioni cliniche. Stiamo ora conducendo ulteriori indagini di approfondimento in merito all’efficacia di questa strategia e al suo impatto economico”.

04/06/2022 16:55
Anpas Marche in prima linea: oltre 65mila interventi nel 2021 da parte dei sanitari del 118

Anpas Marche in prima linea: oltre 65mila interventi nel 2021 da parte dei sanitari del 118

Gestione di 46 postazioni di soccorso di base con proprio personale, tre postazioni di soccorso avanzato con automedica e due con ambulanza con personale misto Anpas/Asur; 440 mezzi di soccorso che nel 2021 hanno effettuato 65.729 interventi "118", grazie all'apporto dei suoi 5.838 volontari e di 322 dipendenti. Numeri importanti quelli di Anpas Marche (Associazione nazionale pubblica assistenza) sempre in prima linea con Regione Marche e Asur; anche domani per il trentennale del Sistema di Emergenza Territoriale (SET) "118" che verrà celebrato nelle piazze principali di Ancona, Pesaro, Fermo, Macerata, Ascoli Piceno dalle ore 10 alle 18. In alcune postazioni dedicate tutte le componenti del sistema di soccorso illustreranno alla popolazione le procedure, i mezzi, le professionalità, nonché le tecniche di rianimazione cardiopolmonare e le manovre di disostruzione pediatrica tramite l'ausilio di manichini da addestramento. "Nel 1992, quando fu emanata la legge che ha istituito il '118', le associazioni di Pubblica Assistenza Anpas già esistevano da più di un secolo ed assicuravano un servizio di soccorso di base alla popolazione in ogni luogo e soprattutto nelle zone più remote''. Spiega il presidente di Anpas Marche Andrea Sbaffo. ''Con l'istituzione del Sistema di Emergenza Territoriale '118' - prosegue Sbaffo - e quindi di una rete di emergenza extra ospedaliera, in Regione fu presa la saggia decisione di non annullare l'importante patrimonio umano e culturale esistente, ma di integrarlo con l'inserimento di personale dedicato al soccorso avanzato in aggiunta al soccorso di base". Da allora, il personale volontario si è uniformato nei percorsi formativi alle specifiche linee guida emanate dalla Regione per tutte le componenti del sistema per svolgere professionalmente e al meglio l'incarico, di base o avanzato. Oggi, grazie alla Pubbliche Assistenze Anpas, ai Comitati Locali Croce Rossa ed alle Confraternite della Misericordia, il sistema di emergenza 118 fornisce ai cittadini, in maniera capillare e tempestiva, il soccorso di base e, laddove necessario per la gravità dell'evento, anche l'intervento del soccorso avanzato con equipe medico ed infermiere.

03/06/2022 18:30
Covid, 421 nuovi casi e nessun decesso oggi nelle Marche: in leggera risalita i ricoveri (+3)

Covid, 421 nuovi casi e nessun decesso oggi nelle Marche: in leggera risalita i ricoveri (+3)

Nelle Marche tornano a crescere i ricoveri legati al covid che arrivano a 70 (+3): sono però solo 2 i pazienti in terapia intensiva in tutta la regione (-1), 6 quelli in semi intensiva (invariato), 62 quelli in reparti non intensivi (+4), secondo l'ultimo bollettino, che indica anche 9 dimessi nell'ultima giornata. L'occupazione delle intensive scende a 0,9%, quella dei non intensivi sale a 6,9%. Non ci sono stati nuovi decessi e il totale resta fermo a 3.914. Sono 421 i nuovi positivi rilevati nell'ultima giornata, il 22,2% dei 1.896 tamponi diagnostici (su 2.531 tamponi totali), mentre il tasso di incidenza cumulativo continua a scendere e arriva a 194,68 (ieri 207,87) su 100mila abitanti. La provincia di Ancona resta la prima con 144 casi, seguita da Macerata con 89, Pesaro Urbino con 79, Ascoli Piceno con 48, Fermo con 43, oltre a 18 casi di fuori regione. Le fasce di età più colpire restano 25-44 anni con 107 casi e 45-59 anni con 104, seguite da 60-69 anni con 68. Sono 7 le persone in osservazione nei pronto soccorso, 26 gli ospiti di strutture territoriali (a Galantara e Ripatrasone). I positivi alla data di oggi sono 3.654, tra ricoverati e isolamenti, le persona in quarantena o isolamento domiciliare 5.848, di cui 111 sintomatici. I dimessi/guariti dall'inizio della pandemia salgono a 466.709

02/06/2022 17:47
Marche, l'annuncio di Acquaroli: "Riforma sanitaria entro autunno, conterà il merito"

Marche, l'annuncio di Acquaroli: "Riforma sanitaria entro autunno, conterà il merito"

“Entro il prossimo autunno siamo fiduciosi di poter portare a termine: una riforma sanitaria non rivoluzionaria, ma assolutamente razionale ed equilibrata, che oltre a fare chiarezza, tenda a cercare di restituire il merito e ad abbattere gli egoismi e i campanili, per veder riconosciuti a tutti, ma soprattutto ai cittadini più deboli, i diritti garantiti dalla Costituzione".  Lo annuncia, via social, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. "In 19 mesi al governo regionale di cui almeno 12 quasi totalmente assorbiti dalla gestione della pandemia, continua Acquaroli, non ho sottolineato la grave crisi del sistema sanitario nazionale, che tocca l'Italia e che non esime neanche la nostra regione - spiega -. “Una crisi che deriva da molteplici fattori, aggravata certamente dall'evento pandemico, ma che merita una analisi attenta". Il governatore cita poi "la carenza dei medici a tutti i settori, ma soprattutto nei territori e nei pronto soccorso", causata "dall'incapacità di programmare a livello nazionale gli accessi indispensabili ai corsi universitari e alle borse di specializzazione" per i quali bisogna "invertire la tendenza sia nelle università che nel finanziamento delle borse di specializzazione. Per quello che è di nostra competenza interverremo". Ma la crisi "è generata anche da altri fattori più di natura organizzativa e di assetto complessivo di sistema”. “Solo ottimizzando le sinergie e l'operatività alla luce di uno studio sul fabbisogno sanitario, si può raggiungere un livello di assistenza migliore". Il presidente annuncia, inoltre, anche appuntamenti "in tutto il territorio regionale e sulle pagine social per raccontare i dati che abbiamo fatto studiare e le proposte e i progetti che metteremo in campo". "In questi mesi abbiamo lavorato silenziosamente, con l'assessore Saltamartini e con molti altri tra dirigenti e tecnici. Molti sono anche coloro che si sono sentiti di dare un contributo spontaneo molto gradito”, conclude il presidente regionale.

02/06/2022 11:34
Caso sospetto di vaiolo delle scimmie, la 24 enne è stata dimessa: "Test negativo"

Caso sospetto di vaiolo delle scimmie, la 24 enne è stata dimessa: "Test negativo"

Test negativo per sospetto vaiolo delle scimmie eseguito su una 24enne italiana. La giovane è stata dimessa nel pomeriggio di ieri dalla Clinica di Malattie Infettive dell'ospedale regionale di Torrette. La 24enne, cittadina italiana, residente in Francia, era stata ricoverata il 27 maggio per un eritema diffuso con vescicole e papule, difficoltà respiratoria, cefalea e febbre nei giorni precedenti. "È stata dimessa perché le lesioni sono in via di guarigione ed è ora in isolamento domiciliare" spiega il direttore sanitario dell'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, Arturo Pasqualucci. Il figlio della donna, un bambino di 4 anni, aveva fatto accesso al Pronto Soccorso dell'Ospedale Salesi di Ancona, dal quale era stato subito dimesso. "La donna, e di conseguenza anche il figlio - spiega il dottor Pasqualucci - hanno avuto una eruzione esantematica non di origine virale". Gli esiti sono giunti da Cesena . Si attendeva il reagente dalla Germania, "ma non è ancora arrivato e dal tracciamento della spedizione risulta che arriverà domani. Non volendo attendere abbiamo deciso di inviare i campioni in Romagna".  

01/06/2022 10:45
Vaiolo delle scimmie, primo caso sospetto nelle Marche: ricoverata una ragazza di 24 anni

Vaiolo delle scimmie, primo caso sospetto nelle Marche: ricoverata una ragazza di 24 anni

Primo caso sospetto di Monkeypox Virus, meglio noto come "vaiolo delle scimmie", nelle Marche. A contrarlo sarebbe stata una ragazza italiana di 24 anni, residente in Francia, che nel primo pomeriggio di venerdì si è presentata al pronto soccorso dell'ospedale regionale di Torrette con tutti i sintomi riferibili al nuovo virus.  Nello specifico, la giovane manifestava "eritema diffuso con vescicole e papule, difficoltà respiratoria, cefalea e riferiva febbre nei giorni precedenti", come si evince dal bollettino medico del dottor Andrea Mariotti, della direzione medica ospedaliera. Attualmente la 24enne si trova in buone condizioni di salute.  "Sono in corso esami volti a escludere le diagnosi differenziali con altri virus esantematici - aggiunge Mariotti - nell'attesa dei reagenti per la diagnosi molecolare del virus tramite PCR, il cui arrivo è previsto entro la giornata di martedì".  "Nel pomeriggio di ieri è arrivato al pronto soccorso anche il figlio della donna, 4 anni, che presentava un lieve rush cutaneo, in assenza però di altri segni o sintomi. Il bambino è stato dimesso in ambulanza ed accompagnato al domicilio della nonna", si conclude nel bollettino medico.   

28/05/2022 09:35
Macerata, l’Ospedale accoglie tre nuove attrezzature top di gamma. Saltamartini: “Lunedì presento la riforma sanitaria” (FOTO)

Macerata, l’Ospedale accoglie tre nuove attrezzature top di gamma. Saltamartini: “Lunedì presento la riforma sanitaria” (FOTO)

Si è tenuta nella tarda mattinata di oggi presso l’Aula Biblioteca dell’Ospedale di Macera la cerimonia di inaugurazione con la quale la struttura ha ufficialmente accolto tre nuove strumentazioni top di gamma, ottenute attraverso le donazioni di privati e associazioni. A presenziare, oltre alla direttrice di Area Vasta 3 Daniela Corsi, anche il sindaco e presidente della provincia Sandro Parcaroli e l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamrtini. Le nuove apparecchiature consistono in: un ecografo mod. Samsung RS85 Prestige di ultima generazione – il primo in assoluto nelle Marche, donato dalla Sig.ra Gianna Piera Silvetti alla U.O. di Medicina diretta dal Dott. Roberto Catalini – allocato nella sala riunioni che commemora il Dott. Stefano Pieroni (scomparso nel 2014); un sistema ad ultrasuoni per la chirurgia resettiva epatica mod. Sonastar HF, donato dalla LUBE Industries SRL di Luciano Sileoni alla U.O. di Chirurgia diretta dal Dott. Walter Siquini; una apparecchiatura Dignitana mod. Dignicap Delta, donata dal Rotary Club di Macerata nella persona del Presidente AR Dott.ssa Mirella Staffolani alla U.O. di Oncologia. “Si tratta di importanti attrezzature che permetteranno di aumentare la qualità delle prestazioni sanitarie erogate”, ha spiegato Corsi in apertura della conferenza. “Queste donazioni sono un gesto prezioso e per nulla scontato”. Parole avallate anche da Gianna Piera Silvetti, che ha ammesso “avrei preferito donare in forma anonima, poi sono stata convinta da persone a me vicine. Ho voluto che il nuovo ecografo si chiamasse 'Maria Italia', per fede cristiana e amore per il nostro Paese. Ma ci tengo a precisare che possiamo aiutare chi è in difficoltà in tanti modi, non solo attraverso i soldi”. Tanti i ringraziamenti, da parte della Dott.ssa Staffolani e il direttore/oncologo Nicola Battelli, rivolti alle realtà Rotary di Ancona, Macerata, Loreto, Civitanova e Camerino, a Soroptimist, CNA Macerata, il Consiglio delle Donne, le Acli, la Bcc Recanati e Colmurano e ancora altre associazioni. “Riteniamo importante assistere al 100% le donne durante i percorsi di chemioterapia”, ha sottolineato Battelli. “In un anno nelle Marche avvengono 1.350 operazioni per tumore alla mammella, 450 solo a Macerata: con nuovi strumenti all’avanguardia possiamo allargare sempre di più il nostro bacino di utenza”. “Il nuovo sistema a ultrasuoni – ha spiegato invece il Dott. Siquini – ci garantirà maggiore sicurezza negli interventi chirurgici al fegato, evitando emorragie e fughe biliari come accadeva spesso in passato. Inoltre, dimezziamo in poco tempo la degenza dei pazienti, facendo scorrere più rapidamente le liste di attesa”. In chiusura, ad anticipare il simbolico “taglio del nastro” presso la nuova Aula Stefano Pieroni, le parole di compiacimento di Saltamartini, che ha annunciato a sorpresa: “Lunedì 30 maggio presenterò ufficialmente in giunta la riforma della legge sanitaria regionale (n.13, 20/06/2003, ndr). Diamo inizio così a un percorso che sarà faticoso: la guerra ha costretto il nostro Governo a rivedere le priorità". “Saremo costretti – ha aggiunto l’assessore - ad attingere i 4 mld di euro che oggi servono alle aziende sanitarie nazionali direttamente dal bilancio interno, ed è un grosso problema perché saremo costretti a fare dei tagli. A breve, però, faremo in modo che ogni Area Vasta riacquisti la sua autonomia e avremo un nuovo Piano Socio Sanitario, in attesa delle risorse da investire previste con il PNRR”.

27/05/2022 17:12
Chiusura punto nascite ospedale San Severino: il sindaco ricorre al Consiglio di Stato

Chiusura punto nascite ospedale San Severino: il sindaco ricorre al Consiglio di Stato

“La battaglia che l’Amministrazione comunale di San Severino Marche ha deciso di intraprendere contro la decisione di chiudere il Punto nascite presso l’ospedale civile Bartolomeo Eustachio andrà avanti. Non ci faremo certo intimidire dalla decisione assunta dal Tar”. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, si dichiara subito pronta a ricorrere al Consiglio di Stato contro la decisione dei giudici del Tribunale Amministrativo Regionale delle Marche con cui sono stati respinti, nelle scorse ore, i ricorsi del Comune e del Comitato cittadino istituito per la difesa dell’ospedale per l’annullamento delle determine con cui l’Asur regionale, nel marzo del 2016, bloccò di fatto l’attività del reparto di Ostetricia “non tenendo per nulla conto di un’infinità di eccezioni che subito sollevammo come Amministrazione spiegando proprio perché a San Severino Marche doveva essere continuata a dare la possibilità di partorire". "La chiusura del Punto nascite – spiega infatti il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei – fu, e resta, una grave ingiustizia verso il diritto alla salute dei cittadini settempedani. Il nostro ospedale è stato per anni e anni un’eccellenza anche per quanto riguarda le questioni materno infantili. Nonostante, al momento della decisione assunta dalla Regione, da noi si registrassero oltre 500 parti annui, abbiamo dovuto assistere, impotenti, a un taglio netto frutto di una riorganizzazione assurda dettata da una volontà politica che, lo hanno dimostrato i fatti in questi anni, avrebbe inevitabilmente creato solo disagi a persone, come le partorienti e le famiglie, che andrebbero considerate anzitutto come pazienti e non come numeri". "I giudici parlano di un percorso graduale che avrebbe portato a quella decisione per loro inevitabile senza rendersi conto che proprio quel percorso, invece, ha creato le insormontabili difficoltà che registriamo oggi con mamme costrette alla diaspora per partorire, con servizi inesistenti prima e dopo il parto stesso. La nostra battaglia dunque – promette ancora il primo cittadino – andrà avanti, passerà dal Consiglio di Stato e, se sarà necessario, andrà anche oltre. L’Amministrazione comunale farà valere i diritti dei settempedani in tutte le sedi e questo, lo posso assicurare, varrà sia per il Punto nascite sia per tutti gli altri servizi attivi, o momentaneamente sospesi, presso il nostro ospedale. Più e più volte abbiamo dimostrato come serva una sanità di prossimità, soprattutto nelle nostre zone dell’entroterra. Su questa nostra convinzione non arretreremo di un passo”.  

25/05/2022 13:54
Settimana Mondiale della Tiroide: ecoscopie gratuite all'ospedale di Macerata

Settimana Mondiale della Tiroide: ecoscopie gratuite all'ospedale di Macerata

L’Unità Operativa di Medicina Nucleare dell’ospedale di Macerata, diretta dalla dottoressa Francesca Capoccetti, aderirà alle manifestazioni della “Settimana Mondiale della Tiroide” che si terranno a livello nazionale dal 25 al 31 maggio.  In collaborazione con l’Associazione Malati Tiroidei delle Marche, verranno effettuate presso il reparto dell’ospedale di Macerata, nelle giornate del 25 e 26 maggio, ecoscopie gratuite di screening previo appuntamento, che possono essere prenotate, telefonando al CUP Regionale al numero 800.098.798. L’ iniziativa è inserita in un contesto internazionale che coinvolgerà le principali associazioni scientifiche e dei malati della tiroide in tutta Europa, identificando nel 25 maggio, la Giornata Mondiale della Tiroide.   L’ obiettivo, sarà la sensibilizzazione alla prevenzione e alla corretta gestione delle malattie della tiroide. "Proprio per questo - sottolinea la dottoressa Capoccetti - l’importanza di riferirsi a fonti di informazione autorevoli e a non affidarsi ciecamente a ciò che si trova in rete".  A tal proposito il tema di lancio per l’anno 2022 ha come titolo "Tiroide e salute: io mi informo bene".  

24/05/2022 09:55
Covid, 'effetto domenica' sui contagi: 273 nuovi positivi oggi nelle Marche, in calo i ricoveri (-10)

Covid, 'effetto domenica' sui contagi: 273 nuovi positivi oggi nelle Marche, in calo i ricoveri (-10)

Ricoveri legati al covid e contagi in calo nelle Marche nell'ultima giornata: i pazienti sono scesi complessivamente a 110, dieci meno di ieri, 3 in terapia intensiva (-1), 20 in semi intensiva (-2), 87 in reparti non intensivi (-7). Questo quanto emerge dai dati della Regione Marche, che indicano anche 14 dimessi. L'occupazione delle intensive da parte di malati covid è in diminuzione all'1,3% e in area medica al 10,7%. Quattro i decessi nelle ultime 24 ore che fanno salire il totale a 3.899 dall'inizio dell'emergenza sanitaria: sono morti 2 uomini e 2 donne, di età compresa tra 77 e 92 anni, tutti con patologie pregresse. Effetto domenica per ila rilevazione dei nuovi casi che sono solo 273, il 28,6% dei 954 tamponi diagnostici analizzati (su 1.152 complessivi). Continua a scendere anche il tasso di incidenza cumulativo che arriva a 370,35 su 100mila abitanti (ieri 379,32). Con 84 nuovi casi Ancona guida la classifica delle province, seguita da Ascoli Piceno con 61, Macerata con 43, Pesaro Urbino con 39, Fermo con 36, e 10 casi di fuori regione. Il contagio circola maggiormente nelle fasce di età 45-59 anni con 71 casi e 25-44 con 63, seguite da 60-69, molto distanziata con 29 casi. Ci sono 12 persone in osservazione nei pronto soccorso, 52 ospiti nelle strutture territoriali. I positivi alla data di oggi sono 4.121 tra ricoverati e isolamenti, le persone in quarantena 10.101, di cui 211 sintomatici. I dimessi/guariti dall'inizio della pandemia salgono a 461.210.

23/05/2022 17:17
Covid Marche, nessun decesso nelle ultime 24 ore. Stabili i ricoveri, scende l'incidenza

Covid Marche, nessun decesso nelle ultime 24 ore. Stabili i ricoveri, scende l'incidenza

Resta invariato a 120 il numero dei ricoveri legati al covid nelle Marche: 599 379,32 (ieri 392,89). Sono 4 i pazienti in terapia intensiva (invariato), 22 quelli in semi intensiva (-3), e 94 quelli in in reparti non intensivi (+3).La percentuale di occupazione rimane stabile al 1,7% per le intensive e al 11,6% per i non intensivi. Nessun decesso da segnalare nelle ultime 24 ore, con il totale che resta fermo a 3.895. Sono 599 i nuovi casi rilevati, con il tasso di incidenza cumulativo che continua a scendere fino a 379,32 su 1000mila abitanti (ieri 392,89). I positivi sono il 22,9% dei 2.615 tamponi diagnostici (3.007 quelli complessivi). Il maggior numero di casi, come sempre in provincia di Ancona, 156, seguita da Macerata con 113, Ascoli Piceno 107, Pesaro Urbino 104, Fermo 100, fuori regione 19. Le fasce di età più colpite sono 45-59 anni con 149 casi e 25-44 anni con 135 casi, a seguire 60-69 anni con 80 casi. Ci sono 11 persone in osservazione nei pronto soccorso, 48 ospiti nelle strutture territoriali. I positivi ad oggi risultano 4.205 tra ricoverati e isolamenti, le persone in quarantena o isolamento domiciliare sono 10.257, di cui 220 sintomatici. I dimessi/guariti dall'inizio della pandemia salgono a 460.857.

22/05/2022 18:22
Covid Marche: aumenta il numero dei ricoveri oggi, ma scende l'incidenza del virus

Covid Marche: aumenta il numero dei ricoveri oggi, ma scende l'incidenza del virus

In calo numero di contagi Covid, 667 nelle ultime 24 ore, e tasso di incidenza cumulativo che scende a 392,89 su 100mila abitanti (ieri era 415,63) nelle Marche, dove però aumentano i ricoveri, 120 (+6): invariato il numero dei pazienti in Terapia Intensiva (4), cresce quello dei degenti in semi intensiva, 25 (+2), e in reparti non intensivi 91 (+4) . I dati sono resi noti dalla Regione, che indica anche che ci sono stati 11 dimessi nell'ultima giornata. L'occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti covid resta invariata a 1,7%, quella dei reparti non intensivi sale a 11,6%. Due i decessi legati al covid segnalati che fanno salire il totale a 3.895: sono morti un uomo di 88 anni e una donna di 72, affetti da patologie pregresse. I 667 nuovi positivi rappresentano il 25,9% dei 2.579 tamponi diagnostici. Ancona resta la provincia con più contagi, 191, seguita da Macerata con 133, Pesaro Urbino con 127, Ascoli Piceno con 114, Fermo con 87, oltre a 15 casi di fuori regione. Le fasce di età più colpite sono ancora 45-59 anni con 168 casi e 25-44 con 156, a seguire 60-69 anni con 78. Sono 12 le persone in osservazione nei pronto soccorso, 52 gli ospiti di strutture territoriali. I positivi alla data di oggi sono 4.345 (tra ricoverati e isolamenti), le persone in quarantena o isolamento domiciliare complessivamente 11.009, di cui 229 con sintomi. I dimessi/guariti dall'inizio della pandemia salgono a 460.118.

21/05/2022 18:28
Angioedema day: visite gratuite all'ospedale di Civitanova Marche

Angioedema day: visite gratuite all'ospedale di Civitanova Marche

L’Area Vasta 3 aderirà alla giornata di sensibilizzazione attraverso l'Unità operativa complessa di Allergologia dell’ospedale di Civitanova Marche, diretta dal dottor Stefano Pucci, e sabato prossimo 21 maggio, dalle ore 9 alle ore 12, riceverà i pazienti affetti da angioedema per una giornata dedicata esclusivamente a loro. Questa malattia è determinata dalla carenza di una proteina plasmatica o dal non funzionamento di un enzima, diffusa in modo uniforme tra uomini e donne e che compare in genere entro i primi venti anni di vita, provocando gonfiori nella cute, mucose e organi interni e che troppo spesso viene sottostimata e sotto diagnosticata, ma può portare alla morte. “Va posta molta attenzione ai sintomi, troppo spesso confusi con le allergie - afferma il professor Mauro Cancian Direttore dell’Allergologia dell’Azienda Ospedale Università di Padova. Questo comporta che tale patologia venga sottostimata e non riconosciuta. L’angioedema ha una diagnosi semplice e quando i sintomi vengono riconosciuti, la profilassi continuativa permette di migliorare la qualità di vita dei malati”. "Per fortuna, in Italia da tempo abbiamo attivato un network di specialisti che si occupano di angioedema ereditario e hanno costituito ITACA, Italian Network for Hereditary and Acquired Angioedema, che raggruppa 21 centri distribuiti in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale. Un’associazione che promuove ricerca medico-scientifica e collabora con l’associazione dei pazienti affetti da Angioedema Ereditario e altre forme rare di Angioedema (A.A.E.E.) a cui fornisce un supporto clinico, orientando i pazienti verso strutture assistenziali in grado di affrontare con idonei standard qualitativi anche la gestione delle urgenze”. “Proprio per questo l’Italia rappresenta un’eccellenza rispetto ad altri paesi in questo ambito”. L’obiettivo dell’Angioedema day è facilitare l’accesso al centro Itaca più vicino, per migliorare la gestione della malattia e la qualità di vita.

19/05/2022 19:31
Covid, sotto quota mille il numero di contagi oggi nelle Marche: nessun decesso, +2 ricoveri

Covid, sotto quota mille il numero di contagi oggi nelle Marche: nessun decesso, +2 ricoveri

Prosegue nelle Marche il calo dei contagi covid, 899 nelle ultime 24 ore, e del tasso di incidenza cumulativo che arriva a 469,88 su 100mila abitanti (eri 494,88). In lieve aumento i ricoveri che arrivano a 116 complessivamente (+2 rispetto a ieri): secondo i dati della Regione i pazienti in terapia intensiva sono 3 (-1), quelli in semi intensiva 27 (+1), quelli in reparti non intensivi 86 (+2), i dimessi 13. L'occupazione dei posti letto di malati covid nelle intensive è in diminuzione all'1,3%, in aumento per i non intensivi all'11,3%. Nessun decesso legato al covid è stato segnalato nell'ultima giornata e il totale dall'inizio dell'emergenza sanitaria resta fermo a 3.892. I positivi sono il 28,8% dei 3.121 tamponi diagnostici, su un un totale di 3.895 tamponi analizzati. Ancona e provincia registrano il maggior numero di nuovi casi nell'ultima giornata: 283, seguita da Macerata con 178, Ascoli Piceno con 141, Pesaro Urbino con 140, Fermo con 121, oltre a 36 casi di fuori regione. Le persone in osservazione nei pronto soccorso sono 13, gli ospiti di strutture territoriali 62. I positivi alla data di oggi sono 4.638 tra ricoverati e isolamenti, le persone in quarantena e isolamento domiciliare 12.369, di cui 259 con sintomi. I dimessi/guariti dall'inizio della pandemia salgono a 457.405.

18/05/2022 19:15
Covid, continua la discesa dei ricoveri nelle Marche: - 12 in 24 ore

Covid, continua la discesa dei ricoveri nelle Marche: - 12 in 24 ore

Nuovo brusco calo dei ricoveri legati al covid negli ospedali delle Marche, che scendono a 114 (-12): in terapia intensiva ci sono 4 pazienti (+1), in semi intensiva 26 (-3), in reparti non intensivi 84 (-1). Nella regione si registrano nelle ultime 24 ore 1.376 nuovi casi, con il tasso di incidenza cumulativo che scende a 494,88 su 100mila abitanti (ieri 518,48). Sei i decessi nell'ultima giornata, che fanno salire il totale a 3.892. I positivi rappresentano il 29,9% dei 4.608 tamponi diagnostici analizzati. Come sempre la provincia di Ancona raccoglie il maggior numero di nuovi casi, 395, seguita da Macerata con 304, Pesaro Urbino con 234, Ascoli Piceno con 222, Fermo con 171, oltre a 50 casi di fuori regione. Il contagio circola maggiormente nelle fasce di età 45‐59 anni con 387 casi e 25-44 con 300, a seguire una fascia di popolazione anziana, 70-79 con 179. Nell'ultima giornata sono morti due uomini e 4 donne, di età compresa tra 82 e 89 anni, con patologie pregresse. Sono 19 le persone in osservazione nei pronto soccorso, 63 gli ospiti di strutture territoriali. I positivi alla data di oggi sono 4.736 tra ricoverati e isolamenti, le persone in quarantena o in isolamento domiciliare 12.789, di cui 247 con sintomi. I dimessi/guariti dall'inizio dell'emergenza sanitaria salgono a 456.408.

17/05/2022 18:56
Covid, 408 nuovi casi oggi nelle Marche: cresce l'incidenza del virus, in risalita i ricoveri (+8)

Covid, 408 nuovi casi oggi nelle Marche: cresce l'incidenza del virus, in risalita i ricoveri (+8)

È aumentato nell'ultima giornata il numero di ricoverati per Covid-19 nelle Marche (+8; ora sono 126) di cui 3 in Terapia intensiva (invariati), 29 in Semintensiva (+4) e 94 in reparti non intensivi (+4), mentre 12 persone sono state dimesse. In un giorno rilevati 408 positivi e l'incidenza è scesa da 529,92 a 518,48. Due i decessi correlati al Covid (una donna maceratese di 100 anni e una 86enne di Senigallia nell'Anconetano, entrambe con patologie pregresse): il totale delle vittime sale a 3.886. In un giorno eseguiti 1.397 tamponi di cui 1.229 nel percorso diagnosi (33,8% di positivi) e 168 nel percorso guariti. Il numero più alto di casi si registra in provincia di Ancona (130); seguono le province di Macerata (84), Pesaro Urbino (72), Ascoli Piceno (67), Fermo (37) e 18 casi provenienti da fuori regione. Solo la fascia d'età 45-59 anni ha registrato oltre 100 casi (107). Il totale dei positivi è 4.841, gli isolamenti domiciliari sono 13.340 mentre i guariti/dimessi salgono a 454.933.

16/05/2022 17:35
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