Politica

Sisma: la Lega all'attacco

Sisma: la Lega all'attacco

Sono evidenti gli errori e i ritardi nella gestione dell’emergenza, nella programmazione e nella ricostruzione, da parte della Giunta regionale, a fronte di un terremoto che ha colpito le Marche ormai quasi due anni or sono. Questo il contenuto della denuncia formulata dal consigliere regionale della Lega nord, Sandro Zaffiri, all’indomani della nuova ondata sismica. “A due anni dagli eventi sismici che hanno colpito il centro Italia e le Marche, solo un numero irrisorio di interventi è stato attuato – afferma Zaffiri – mentre decine di migliaia di edifici restano ancora inagibili o gravemente danneggiati”. “Nonostante tale evidenza – continua l’esponente leghista – la Giunta regionale che gestisce la ricostruzione continua imperterrita nella propria miope, inefficiente e incondivisa opera”. “Purtroppo si tratta di un’opera irresponsabile, perché caratterizzata dalla continua creazione di paletti di ordine burocratico, non destinata a risolvere i veri problemi”. Secondo Zaffiri, quello della Giunta è un atteggiamento “diabolico”, perché si colloca sullo stesso binario della gestione del terremoto del 1997, quando al Governo della Regione vi erano gli stessi partiti del centrosinistra.  Il consigliere leghista invita la Giunta regionale a fare ammissione di colpa, prendendo atto della miriade di errori e sottovalutazioni commesse finora, affinché si possa presto e finalmente imboccare la strada di una vera ricostruzione.  

12/04/2018 17:37
Gentiloni nel Maceratese. La visita é alla Nuova Simonelli

Gentiloni nel Maceratese. La visita é alla Nuova Simonelli

La notizia della visita di domani del presidente Paolo Gentiloni nel Maceratese aveva creato non poche aspettative nella popolazione alle prese con lo sciame sismico che ormai da tre giorni é tornato a far tremare la terra. Tanto che il sindaco di Camerino aveva anche chiesto un passaggio nella città ducale al dimissionario Presidente del Consiglio. Ma il motivo della visita istituzionale non sarà, a quanto pare, il terremoto. Già da questa mattina, infatti, era trapelata la notizia che Gentiloni arrivasse come prima tappa a Belforte del Chienti. Un comune colpito dal terremoto, certamente, ma distante una trentina di km da Muccia e Pieve Torina, le due cittadine che si "contendono" l'epicentro delle ultime scosse. Poi, poco fa, tutto é stato più chiaro: "Domani, 13 aprile, alle ore 11.30, sarà in visita presso la Nuova Simonelli il Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Paolo Gentiloni Silverj. Il servizio del cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei Ministri nonché quello della sicurezza ci hanno dato disposizione che la stampa non potrà seguire la visita all’interno dell’azienda, ma, se presente, limitarsi esclusivamente a seguire l’accoglienza all’esterno della sede" - così recita una nota per la stampa inviata alle testate giornalistiche poco fa dall'ufficio comunicazione dell'azienda belfortese. I terremotati, dunque, verranno dopo. Ammesso che verranno (la visita é prevista per le 13 a Muccia). E "niente giornalisti", non sia mai che qualcuno faccia qualche domanda sul terremoto!

12/04/2018 16:48
San Severino: "Sulla sanità la Giunta é completamente assente" - l'attacco di Fratelli d'Italia

San Severino: "Sulla sanità la Giunta é completamente assente" - l'attacco di Fratelli d'Italia

Dal circolo Fratelli d'Italia di San Severino Marche, riceviamo. Venerdì scorso a Palazzo Servanzi-Confidati di San Severino, si è tenuto un incontro pubblico organizzato dal Comitato per la difesa e tutela dell'Ospedale Bartolomeo Eustachio, per discutere sulla proposta di legge della Regione Marche di aprire le porte a soggetti privati nella gestione delle strutture ospedaliere che, come era prevedibile, ha scatenato numerosissime polemiche. Al dibattito hanno preso parte i neo parlamentari eletti Francesco Acquaioli (Fdi), Giuliano Pazzaglini (Lega), Tullio Patassini (Lega), nonché i consiglieri regionali Elena Leopardi (Fdi) e Luigi Zura-Puntaroni (Lega). Era presente all'evento anche il direttivo settempedano di Fratelli d'Italia capitanato da Tiziana Gazzellini con un nutrito numero di dirigenti e sostenitori, per rappresentare agli autorevoli ospiti intervenuti le crescenti preoccupazioni derivanti delle recenti notizie divulgate dai media locali e tenere alta l'attenzione sulle sorti dell'ospedale cittadino. Il coordinamento di Fdi interviene nuovamente sull'argomento per esprimere tutto il suo stupore dinanzi al fatto che in sala, nonostante fossero presenti ben tre parlamentari e due consiglieri regionali tutti del maceratese e disponibili a discutere delle specifiche criticità del nostro ospedale, non era presente nessun membro della Giunta Comunale (!). Tale circostanza afferma il coordinamento, denota un totale disinteresse dell'attuale amministrazione per uno dei principali problemi che minacciano il futuro della nostra città, inoltre è alquanto stucchevole vedere come sia numerosa la partecipazione dei nostri amministratori e il rigore formale da questi esternato, nel presenziare ad altre iniziative o ricorrenze di infimo valore rispetto alla salute dei cittadini. Fratelli d'Italia definisce imbarazzante tale episodio che di certo non ha giovato all'immagine della città, soprattutto agli occhi di coloro che dai banchi del parlamento saranno i principali interlocutori del territorio con il futuro governo nazionale, ai quali nessuno dei nostri rappresentanti ha ritenuto, neanche per mero dovere d'ufficio, di degnarli della loro presenza, in totale spregio alle più elementari regole di comportamento e rispetto istituzionale.   

11/04/2018 15:00
Macerata, si riunisce il Consiglio delle donne

Macerata, si riunisce il Consiglio delle donne

E' stato convocato per il prossimo 16 aprile, odalla presidente Ninfa Contigiani, il Consiglio delle donne del Comune di Macerata. L’appuntamento è per le ore 21.30, nella sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti. All’ordine del giorno dei lavori oltre alle comunicazioni della presidente, l’esame della richiesta di collaborazione avanzata dall’Istituto Matteo Ricci e  la programmazione del progetto “start. Donne in partenza. Le donne nello sport: promozione di se stesse e del proprio territorio”. 

11/04/2018 14:51
Sisma, Mario Morgoni (Pd): "Unire le forze per affrontare la ricostruzione"

Sisma, Mario Morgoni (Pd): "Unire le forze per affrontare la ricostruzione"

 ''Ho partecipato questa mattina all' incontro di Pievetorina con la commissaria De Micheli, i vertici della protezione civile e della Regione Marche con i sindaci dei territori che hanno subito questa notte, nell' ambito di una nuova serie sismica, un'ultima forte scossa di terremoto e sono state segnalate situazioni di aggravamento di danni precedenti e nuovi danni a strutture pubbliche e private''. Lo ha detto l'on. Mario Morgoni (Pd) dopo la scossa tellurica di questa mattina nel maceratese. ''Per fortuna - ha continuato il parlamentare maceratese - si tratta di situazioni circoscritte così come quelle che riguardano le soluzioni abitative di emergenza che hanno dimostrato una sufficiente tenuta al di la' di evidenti disagi causati dalla caduta di suppellettili o dal cedimento di qualche mensola o pensile''. Morgoni ha rilevato come piuttosto ''non puo' che preoccupare l'inevitabile stress psicologico a cui vengono sottoposti a cui vengono sottoposti i residenti proprio nel momento in cui è iniziato un ripopolamento delle comunità e ci si dovrebbe dedicare finalmente alla ricostruzione''. Riguardo al futuro, durante l'incontro, ha fatto presente Morgoni, ''tra i temi emersi vi sono alcune delle sollecitazioni che già i sindaci hanno sottolineato nel loro documento di qualche giorno fa e che non vanno sottovalutare. Intanto la questione di una riperimetrazione del cratere che distingua i territori che hanno subito una gravissima quando non totale compromissione del tessuto edilizio ma anche di quello economico e sociale rispetto a quelli che hanno subito danni isolati e circoscritti. Non e' piu' giustificabile - ha evidenziato Morgoni - una uniformità di trattamento tra situazioni enormemente diverse. Sarebbe sbagliato e ingiusto. Inoltre il tema della necessità di dare soluzione al tema dei piccoli abusi che nel tempo hanno caratterizzato la storia di tante abitazioni e che oggi stanno compromettendo la possibilità di procedere con la presentazione e l'approvazione dei progetti. Questo problema - ha concluso l'esponente del Partito Democratico - rischia di compromettere gran parte dell' attività di ricostruzione post sisma in quanto la scossa di questa mattina ci ricorda quanto sia delicato e decisivo il tema della ricostruzione e quanto sia necessario unire le forze per cercare insieme soluzioni più efficaci e giuste per far rinascere il nostro territorio colpito''. 

10/04/2018 17:03
Camerino, Pasqui: "Avviati sopralluoghi, scuole aperte. Chi gioca a 'governopoli' non dimentichi cosa viviamo qui"

Camerino, Pasqui: "Avviati sopralluoghi, scuole aperte. Chi gioca a 'governopoli' non dimentichi cosa viviamo qui"

Sopralluoghi nelle scuole di Camerino, nessun motivo per tenerle chiuse. Il sindaco Gianluca Pasqui ha comunicato ai cittadini che non ci sono stati danni nelle scuole che quindi questa mattina restano regolarmente aperte. "Ancora una volta un risveglio brusco per tutti noi. Siamo già operativi, sin dai minuti successivi alla scossa principale" dice Pasqui "per i sopralluoghi negli edifici strategici. Per ora non abbiamo notizie di danni significativi e, in giornata, andremo a verificare anche il centro storico. Per quanto riguarda le scuole, non ci sono problemi di alcun tipo per le strutture e sono stati avviati sopralluoghi da parte dell'ufficio tecnico per accertare che tutto sia a posto anche all'interno delle aule (eventuali arredi caduti, ecc..., che comunque, per ora, non ci risultano) prima dell'inizio delle lezioni. Ho personalmente parlato con i dirigenti scolastici e, insieme, abbiamo concordato che non ci sono motivi per chiudere le scuole che, quindi, resteranno regolarmente aperte. Quanto a noi, quanto alle crepe che solcano ormai la nostra pazienza e il nostro cuore, facciamoci forza, diamoci coraggio! Quel coraggio che dovranno trovare anche coloro che, mentre giocano a "governopoli", non possono e non devono dimenticare quello che stiamo vivendo noi qui. Perchè a noi di giocare non va proprio... e pretendiamo concretezza!".

10/04/2018 07:21
Sisma, Pasqui: "Più attenzione alle esigenze del trasporto pubblico"

Sisma, Pasqui: "Più attenzione alle esigenze del trasporto pubblico"

Il terremoto ha mutato la conformazione della nostra città e le esigenze della popolazione, che sta ancora affrontando la fase emergenziale. Emergenza che finirà solo quando gran parte della nostra popolazione rientrerà nelle abitazioni d’origine. Per questo si rende necessario, in questo momento, un potenziamento dei servizi di trasporto pubblico, che deve essere ripensato sul nuovo assetto cittadino e la nuova geografia urbana, anche alla luce delle aree Sae che sono in realizzazione. Per questo il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, ha scritto una lettera al Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, al Commissario Straordinario alla Ricostruzione, Paola De Micheli, al Dirigente del Servizio Protezione Civile, David Piccinini e al Al Dirigente del Servizio Trasporti della Regione Marche, Letizia Casonato. Infatti, l’art. 3 dell’ordinanza n. 444/2017 del dipartimento della protezione civile, relativamente al potenziamento temporaneo dei servizi di trasporto pubblico locale prevede che “La Regione predispone un piano di potenziamento per le finalità specificate nelle diverse norme”. “Se nella primissima fase dell’emergenza – questo un estratto della lettera inviata dal sindaco Pasqui – era stato necessario collegare la costa e, in particolare le strutture alberghiere ai nostri Comuni, ora dobbiamo fare in modo che le nostre popolazioni non rimangano isolate in aree SAE non sempre di facile raggiungibilità, che le scuole, l’università, i servizi essenziali siano raggiungibili anche con i mezzi pubblici da parte di ogni cittadino che non potrà rientrare nella propria casa. Ad esempio, ad oggi nel Comune di Camerino è in fase di completamento la realizzazione di n. 11 aree SAE dislocate su tutto il territorio comunale; dette aree, per una parte consistente, non sono previste come punti di fermata dell’attuale rete di trasporto pubblico locale; peraltro, il servizio di trasporto urbano era ampiamente sottodimensionato in rapporto alla popolazione ed ai servizi presenti (il comune di Camerino ha poco più di 60.000 km contro, ad esempio, i 1.146.084 km del Comune di Urbino). È necessario potenziare immediatamente gli attuali servizi ampliando la rete dei collegamenti adeguandola, come qualità e quantità, alle mutate esigenze delle popolazioni colpite dal sisma. I cittadini chiedono i servizi e sono preoccupati perché ad oggi non è prevista una copertura adeguata da parte dei servizi ordinari. Inoltre, le scuole e le università devono essere raggiunte dagli studenti che sono stati costretti a trasferirsi in località vicine o singolarmente o con le loro famiglie (Castelraimondo, Matelica, Esanatoglia, Macerata). Questi studenti avranno disagi logistici per molto tempo (anche le soluzioni abitative previste per l’Università di Camerino non saranno pronte in breve tempo), quindi è necessario un potenziamento di tutti i servizi extraurbani dell’area colpita dal sisma, non dimenticando, anche, i disagi degli studenti che da Visso, Castelsant’Angelo sul Nera, Ussita, Pieve Torina, ecc. devono giornalmente raggiungere Camerino. Da ultimo, si precisa che la spesa complessiva degli interventi di potenziamento dei servizi di trasporto nel medio termine tenderà, comunque, a diminuire in quanto i collegamenti con la costa verranno ridotti, pertanto, il potenziamento dei servizi da fare sarà sicuramente meno impattante di quelli con la costa che restano più costosi e più lunghi, ma questo potenziamento va immediatamente fatto”.  

09/04/2018 17:18
Ricostruzione, il sindaco Baroni: "Non si può perdere più tempo"

Ricostruzione, il sindaco Baroni: "Non si può perdere più tempo"

E' il fattore tempo a rappresentare, ora, una delle minacce più serie per le comunità colpite dal terremoto. Il tempo, quello per il ritorno alla normalità. Lo sostiene il sindaco di Muccia, Mario Baroni, commentando l'appello del collega di Acquasanta Terme che si è rivolto ai parlamentari alla viglia della nuova tornata di consultazioni: "Vorrei ricordare a tutti questi partiti che si accingono a fare la seconda consultazione che il Centro Italia con i suoi tanti Comuni e territori devastati dal sisma sta morendo. Sono necessari interventi economici speciali da parte del governo! - ha sottolineato Sante Stangoni - Diamoci una mossa andiamo nei luoghi della sofferenza, basta chiacchiere passiamo ai fatti!". "Il problema è proprio questo, più passa il tempo, più la gente lascia i propri territori perché non può fare diversamente - prosegue il sindaco Baroni - E i nostri paesi si svuotano ancora di più. Come possono rinascere? Per questo è fondamentale che si faccia in fretta, che si investa per ricostruire, servono fondi e misure specifiche e concrete. Ora, subito. L'attesa è un ulteriore pericoloso ostacolo".

09/04/2018 16:11
Gli ingegneri delle Marche: "Si combattono fantasmi, ma urge concretezza"

Gli ingegneri delle Marche: "Si combattono fantasmi, ma urge concretezza"

Gli ingegneri marchigiani replicano seccamente alle dichiarazioni del commissario alla ricostruzione, Paola De Micheli. Di seguito la nota diffusa da Feding Marche. “In una recente intervista, l’Onorevole Paola De Micheli, commissario straordinario alla ricostruzione, ha sostenuto che lo Stato pagherà tutte le spese affrontate dai cittadini per la ricostruzione, ma che non sanerà gli abusi e che non ci saranno condoni. Come è stato a più riprese denunciato dai tecnici marchigiani, uno dei principali problemi che ostacola la presentazione dei progetti agli U.S.R. è che su moltissimi fabbricati si riscontrano difformità edilizie e strutturali, che per essere regolarizzate necessitano di procedimenti lunghi ed incerti. Questo è un nodo delicato su cui la Federazione Ordini Ingegneri delle Marche intende fare definitivamente chiarezza a scanso di pretestuosi equivoci. La posizione della Federazione, di concerto con i presidenti degli ordini provinciali della nostra regione, è netta e non lascia spazio a fraintendimenti. La realtà è che non si tratta di abusi, e che nessuno di noi ha mai pensato di richiedere sanatorie o colpi di spugna. Nelle Marche non ci troviamo di fronte a una situazione di illegalità diffusa e i presunti abusi, come  l’Onorevole li ha definiti nell’intervista, sono in moltissimi casi lievi difformità, verosimilmente originate in assoluta buona fede. È infatti frequente che alcune modifiche dimensionali, se di questo si tratta, siano del tutto involontarie e legate anche agli strumenti di misurazione meno evoluti e ai sistemi costruttivi usati nel passato. È forse possibile parlare di “abuso” se una parete nella realtà è più lunga di qualche centimetro (ma in molti casi anche più corta), di quanto risulta da un disegno ingiallito, o se una finestra o una porta sono spostate di una spanna su un prospetto d’epoca disegnato a mano? Il sospetto è che sia la parola stessa a evocare fantasmi ideologici che impediscono valutazioni realistiche, assoggettando un territorio intero a un’ansia di legalità che nessuno di fatto ha mai inteso violare. Prova ne è che dagli ingegneri marchigiani non sono mai venute richieste di condoni, ma solo istanze per l’introduzione di procedure amministrative snelle che si concludano in tempi certi e che permettano di individuare i reali abusi, evitando deleterie e fuorvianti generalizzazioni. Anche per quanto attiene al pagamento delle spese, la realtà sembra andare ancora una volta in una direzione opposta a quanto affermato dal Commissario. Dopo il sisma del 2016 si sono susseguite ben 52 Ordinanze che hanno reso e rendono estremamente complesso elaborare un progetto anche solo per la riparazione dei danni lievi. Basti pensare che servono mediamente circa 40 elaborati tecnico amministrativi, e che molto spesso gli U.S.R. richiedono chiarimenti ed integrazioni, con tutto ciò che questo comporta in termini di dispendio di energie, tempo e denaro nella presentazione delle pratiche. Per di più, i costi che i tecnici devono anticipare per le prove tecnologiche sui terreni e sulle murature per poter predisporre i progetti, a fronte del pagamento dei compensi a distanza di uno o più anni, stanno mettendo in crisi il sistema con il rischio concreto di far chiudere molti studi professionali. Tra l’altro la normativa attuale prevede “contributi alla ricostruzione”, il che non equivale a copertura totale dei costi, che risultano spesso insufficienti. Tra le popolazioni colpite si è addirittura diffusa l’ipotesi, essendo difficile arrendersi all’idea di una burocrazia miope e fine a se stessa, che il “mostro” che è stato messo in piedi serva solo a dilazionare l’onere economico della ricostruzione. Quasi due anni di interlocuzioni a vari livelli istituzionali, di documenti e di proposte da parte degli ordini professionali, hanno avuto una modesta incidenza in qualche raro comma delle solite 52 ordinanze. Con l’unico risultato di disperdere il patrimonio di esperienza e di professionalità di chi opera sul proprio territorio, conoscendone a fondo le esigenze peculiari e le criticità. Infine, mentre si continua a discutere di dettagli senza affrontare con adeguata solerzia e incisività le scelte importanti, si fissano scadenze quantomeno improbabili e si erogano i contributi per l’autonoma sistemazione”.

09/04/2018 14:30
"Tolentino Popolare": sabato 14 a cena insieme per incontrare cittadini e simpatizzanti

"Tolentino Popolare": sabato 14 a cena insieme per incontrare cittadini e simpatizzanti

Dal gruppo "Tolentino popolare", riceviamo. Il gruppo “Tolentino Popolare”, nato dall’esperienza come lista civica alle ultime elezioni comunali, organizza per sabato 14 aprile, alle 20.30, al ristorante “Bellini” in Contrada Bura a Tolentino, una cena per incontrare i cittadini ed i simpatizzanti. Un momento conviviale ed informale, quindi, volto a presentare i progetti e le idee di “Tolentino Popolare”. Nel processo di crescita e strutturazione del nostro gruppo, già protagonista in Giunta ed in Consiglio Comunale, riteniamo fondamentale tale incontro per chiarire le nostre posizioni e presentare i progetti per il presente ed il futuro di Tolentino, qualificandoci come interlocutore istituzionale nella città. La nostra lista è nata con un intento innovativo, seppur su posizioni che richiamano la grande tradizione di centro e moderata. Ci siamo ispirati ad un modo di fare politica attento alle esigenze dei cittadini, con spirito di servizio e senza grandi promesse, cercando di indirizzare il contesto politico verso le priorità del programma e con la massima chiarezza sulle cose realizzabili e non. Vogliamo essere la dimostrazione che si può ritornare a fare una politica attenta sul territorio, innovando gli schemi e la classe dirigente, senza dover per forza appellarsi a forza antisistema o populiste per cambiare ciò che non va. I progetti che presenteremo sono relativi allo sviluppo della città post terremoto, sia in termini di ricostruzione, che di rilancio del tessuto produttivo, del commercio e del centro storico. Progetti, inoltre, riguardanti la cultura, il turismo, i servizi sociali, agendo in supporto ai nostri colleghi di maggioranza, in primis il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, con cui siamo orgogliosi di proseguire il mandato amministrativo affidatoci dai cittadini a giugno 2017. Il costo della cena è di 18 euro (ridotto per i bambini).   Per info rivolgersi a Alessandro Massi (3292169981), Andrea Crocenzi (3479241603), Diego Aloisi (3923544166), Fabio Montemarani (3282263990).      

09/04/2018 13:27
I consiglieri di minoranza di Colmurano diffidano l'amministrazione dal continuare il Consiglio Comunale

I consiglieri di minoranza di Colmurano diffidano l'amministrazione dal continuare il Consiglio Comunale

Venerdì pomeriggio erano in discussione i punti del bilancio e i consiglieri di minoranza, Andrea Seri, Norma Pierucci e Silvio Seri, dopo aver fatto notare che non sono state rispettate le norme di legge e i criteri di pubblicazione di alcune parti riguardanti il Bilancio Comunale, esprimendo tutto il loro disappunto, hanno abbandonato l'aula è se ne sono andati. La legge, come scritto nella delibera di Giunta N.85 del 09/10/2017, che riguarda il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, prevede che la stessa sia pubblicata al l'albo pretorio per almeno 60 giorni consecutivi e questo come è evidente dal sito istituzionale del comune, non è avvenuto.

07/04/2018 18:52
Micucci: "Dal Cipe 29 milioni per la provincia di Macerata, sarà una svolta"

Micucci: "Dal Cipe 29 milioni per la provincia di Macerata, sarà una svolta"

"I finanziamenti del Cipe per le proposte infrastrutturali ed ambientali avanzate dalla Regione Marche rappresentano una svolta epocale per il nostro territorio, compresa la provincia di Macerata, per la quale sono stanziati quasi 29 milioni di euro. L'area di Civitanova Marche vedrà finalmente realizzate opere fondamentali per il suo sviluppo ed attese da decenni. Questo dimostra che si sta lavorando bene per il nostro territorio ed i risultati sono evidenti". Così il vice capogruppo in consiglio regionale, Francesco Micucci, all'indomani della presentazione ufficiale da parte del presidente Luca Ceriscioli dei progetti che saranno finanziati dal Cipe nelle Marche. "Ora è fondamentale - riprende Micucci - avviare rapidamente l'iter di progettazione per vedere i lavori realizzati in tempi brevi". Il consigliere ricorda, in particolare, gli oltre 820mila euro che saranno destinati alla riqualificazione del porto di Civitanova Marche "e soprattutto ai dragaggi dei fondali, intervento atteso da anni ed indispensabile per garantire la piena funzionalità ed efficienza della struttura". Ancora: il milione per la realizzazione del ponte ciclo-pedonale di collegamento tra Civitanova e Porto Sant'Elpidio "opera inserita all'interno della costruzione dell'intero tracciato della ciclo-pedonale adriatica, una rete di collegamento per la mobilità sostenibile, anche in questo caso attesa da tempo, che avrà anche risvolti positivi sul turismo della nostra regione".   Tra le infrastrutture stradali, il vice capogruppo Micucci menziona anche lo svincolo autostradale di Potenza Picena (all'interno di un pacchetto di finanziamento di 11 milioni relativo alla viabilità a servizio del nuovo ospedale unico provinciale). "L'apertura del casello rappresenta una svolta sostanziale per il traffico in direzione nord di Civitanova Marche – spiega Micucci – dato che il casello di Civitanova serve in particolare l'area sud. Questo consentirà anche di trovare una soluzione più immediata all'ipotesi di variante alla statale - opera attesa da trent'anni ed ancora nemmeno progettata - smaltendo il traffico lungo la statale fino a che non sarà possibile contare sulla variante".

07/04/2018 16:32
Teatri di Civitanova, CDA: "La Capodarca avrebbe dovuto parlare prima delle nomine"

Teatri di Civitanova, CDA: "La Capodarca avrebbe dovuto parlare prima delle nomine"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del cda dei teatri di Civitanova "Prendiamo atto dell’amarezza di Giovanna Capodarca per non essere stata rinominata consigliere nel cda dei Teatri, ma di certo chi si è venduto “per un piatto di lenticchie” è stata lei sventolando ai giornalisti un pezzo di carta che di certo non ha valore e che, come lei ben sa, il CDA ha firmato prima di venire a sapere quale fosse la realtà dei fatti, ma che era l’unico e l’ultimo modo per lei per ricevere un po’ di visibilità. Ci poniamo dunque delle domande: per quale motivo lei che ci reputa venduti voleva tanto essere riconfermata nel cda accanto a persone che disprezza? E poi cosa avrebbe fatto se fosse stata rinominata anche lei nel cda? ci avrebbe ricattati con un pezzo di carta qualora non ci fossimo piegati al suo volere? Quella correttezza di cui ama riempirsi la bocca avrebbe dovuto dimostrarla con i fatti e di certo, nel privato, lei non ha mai nemmeno pensato di farci capire quale fosse il suo doppio gioco, quando in fondo sarebbe bastato parlare per chiarire tutto. La realtà, deformata dal filtro della delusione e dell’amarezza, non può che essere dipinta in maniera distorta; peccato che lei fino a qualche giorno fa avesse provato a parlare col Sindaco e con la stessa Gabellieri, contro la quale ora punta il dito, usando nei loro confronti ben altre parole e ben altri modi.  Quali interessi aveva la Capodarca, allora?  Se aveva qualcosa da dire, perché non lo ha fatto prima delle nomine?  Domande retoriche le nostre che hanno già una risposta. Certo è che il Sindaco ha ben spiegato per quale motivo ha scelto un cda ridotto e certo è che la Capodarca ha sparato cifre e fatti a caso, dimostrando di non essere né informata né imparziale. Capiamo, signora Capodarca, che la vendetta è un piatto che si mangia freddo, ma il suo comportamento è stato di certo una caduta di stile e un atto meschino e subdolo che forse voleva intimidire, ma che di certo non le è riuscito. Noi dal canto nostro guardiamo avanti e pensiamo alla stagione estiva che presto verrà resa nota e che caratterizzerà Civitanova per vivacità culturale e turistica e che sarà un vanto per tutta la città. Le nostre energie le canalizziamo in azioni concrete e positive e di certo non ci faremo trascinare in polemiche sterili. Presidente Aldo Santori - Vice Presidente Fabiola Polverini - Consigliere Michela Gattafoni"

07/04/2018 11:42
Sit-in di Macerata, CasaPound: “Le amministrazioni a sigla PD responsabili del degrado contro il quale protestiamo“

Sit-in di Macerata, CasaPound: “Le amministrazioni a sigla PD responsabili del degrado contro il quale protestiamo“

Non si placano le polemiche per il sit-in di sabato di CasaPound, l'ultima voce che si accoda ai centri sociali è quella del Sindaco Carancini  che lo definisce "intollerabile". "Ci troviamo nuovamente a rispondere alle sterili polemiche in merito al nostro sit-in - spiega nella nota il responsabile regionale di CasaPound Andrea Lamona - e ad affrontare la paradossale situazione per cui, dopo anni di gestioni fallimentari della città tutte a sigle PD che hanno causato la situazione disperata in cui versa Macerata, si cerca altrove il colpevole, individuandolo nella legittima protesta dei cittadini, piuttosto che indulgere in una realistica autocritica". "Ancora una volta, in mancanza di argomenti seri, si agita lo spettro fascista come fonte di ogni male cittadino, quando il degrado, la mala gestione dell'immigrazione e la criminalità altro non sono se non il risultato di scelte politiche a noi non imputabili - prosegue Lamona nella nota - Non sono a noi imputabili neppure i disordini pubblici, frutto piuttosto del clima di intolleranza e di demonizzazione dell'avversario creati dallo stesso Sindaco e confermati dalle sue recenti parole". "Ancora e a sproposito si cita la Costituzione e la famosa Dodicesima Disposizione Transitoria per fermare il sit-in regolarmente autorizzato di una forza politica che ha partecipato democraticamente alle elezioni - prosegue il responsabile di CasaPound - Ancora una volta un rappresentante delle istituzioni prova la sua approssimazione nella conoscenza di articoli della Costituzione che ripete come un mantra senza comprenderne l'essenza. Di questo si dovrebbe curare, non del legittimo dissenso dell'unica forza che ha a cuore il bene della città". "Rinnoviamo l'invito alla cittadinanza ad unirsi al nostro sit-in che si terrà in piazza Battisti alle 18 - conclude Lamona - e invitiamo il Sindaco ad occuparsi dei problemi e reali della cittadinanza, piuttosto che coprire le proprie mancanze con una inutile caccia alle streghe ".

06/04/2018 21:06
Ricostruzione, errori, ritardi e lacune: i parlamentari Lega di Umbria e Marche incontrano gli ordini professionali dei tecnici

Ricostruzione, errori, ritardi e lacune: i parlamentari Lega di Umbria e Marche incontrano gli ordini professionali dei tecnici

La burocrazia il primo ostacolo per la ricostruzione, i senatori della Lega Paolo Arrigoni, Luca Briziarelli, Giuliano Pazzaglini e il deputato Tullio Patassini incontrano a Macerata i rappresentanti degli ordini professionali dei tecnici delle regioni colpite dal terremoto.  “Il quadro che emerge dalle ordinanze e dalla normativa in essere è desolante – si legge nella nota - errori, lacune e ritardi con cui  professionisti,  famiglie, imprese e comuni devono fare i conti tutti i giorni. E’ inspiegabile – scrivono i parlamentari - come l’esperienza di terremoti precedenti non abbia lasciato memoria nelle azioni di chi avrebbe dovuto procedere alla ricostruzione”. Cosa ancora più grave la mancata disponibilità al confronto manifestata da chi ha gestito l’emergenza e la ricostruzione che è stata riferita nel corso dell’incontro. Molte delle questioni sollevate erano già state segnalate ufficialmente senza trovare, fino ad oggi, concreta risposta. Tanti gli esempi che sono stati riportati da architetti, geometri, geologi durante l’incontro. “Nelle Marche la pre-istruttoria per la presentazione delle domande richiede mediamente 161 giorni a fronte dei 30 previsti dalla legge.  Il tutto rischia di essere ulteriormente aggravato dalla nuova normativa per i lavori pubblici che, dopo anni di attesa, ha avuto il via libera e che lascia appena un mese di tempo ai professionisti per adeguarsi senza che sia stata ancora emanata una circolare interpretativa. Un altro paradosso riguarda il calcolo dei contributi da destinare agli immobili lesionati e per i quali si adottano gli stessi criteri dell’Emilia Romagna senza però considerare la peculiarità degli edifici presenti nelle zone terremotate. In Umbria e nella Marche, ad esempio, la superficie media dei capannoni destinati alle attività produttive è inferiore, così come sono diverse le caratteristiche delle abitazioni che, soprattutto nei centri storici, hanno delle mura molto più spesse. Ciò determina un calcolo del contributo che non copre il costo reale dell’intervento e rende concreto il rischio di un accollo di spese da parte del committente. I problemi riscontrati non riguardano solo la parte privata ma anche  i comuni con un aggravio di procedure  spesso contraddittorie. La Lega assicurerà un’ interlocuzione continua così come è avvenuto nei quasi due anni di emergenza e l’istituzione di un “tavolo permanente” con i rappresentanti locali degli ordini al fine di individuare una priorità delle problematiche da risolvere”

06/04/2018 19:13
Civitanova, Giovanna Capodarca: "Fatta fuori perché ero una voce fuori dal coro"

Civitanova, Giovanna Capodarca: "Fatta fuori perché ero una voce fuori dal coro"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Giovanna Capodarca Agostinelli. "Dalla lettura di un quotidiano locale, deduco che sarei stata fatta "Fuori perché mi ero posta in posizione critica verso l'amministrazione". Ora, in primis, il sindaco ben sa che ho accettato di buon grado l'incarico di membro del cda, del tutto gratuito, solo perché animata da desiderio da dare un contributo, disinteressato, svincolato, dalle regole della politica, o come si dovrebbe dire dei "politicanti". Infatti ho accettato perché pensavo (ora mi rendo conto, sbagliando) di poter esprimere il mio pensiero liberamente, senza lacci, lacciuoli, o condizionamenti, come sempre fatto nella vita. In realtà fin da subito ho notato che le voci "fuori dal coro", ben due presidenti, sono stati "impallinati" senza alcuna remora (tra un po' toccherà anche al direttore). Ora, con grande stupore, vedo che il cda verrà ridotto a tre membri (i pugnalatori), di certo tale riduzione non favorisce la democrazia, le convergenze, un consenso più ampio. (da non dimenticare che lo statuto prevede che per decidere i programmi da attuare debbono avere il consenso minimo di tre persone, numero facilmente evaso.....che si farà? si cambia lo statuto? o si lavora senza rispettare lo stesso?). Anzi, tale manovra appare volta a sedare il dissenso, a comprimere chi osa "alzare la testa". Caro Fabrizio, avevo confidato in te, perché mi apparivi in un modo animato da spirito costruttivo, libero: in realtà, è condizionato più di altri, legato a logiche non democratiche, di gestione del dissenso che credevo appartenessero a epoche ormai defunte. Allora, ti consiglio una buona lettura: la nostra carta costituzionale, art. 13 in modo che trovi spunti che ti permetteranno di continuare il mandato con onore, a testa alta, senza piegare la schiena, dimostrando che lo spirito democratico deve essere il faro, la stella polare, di ogni azione politica. Chi comprime il dissenso, a volte costruttivo, non è degno di ricoprire il ruolo istituzionale che la città gli ha democraticamente affidato. 

06/04/2018 16:30
Il Movimento 5 Stelle in protesta contro l'approvazione della legge 145

Il Movimento 5 Stelle in protesta contro l'approvazione della legge 145

Questo fine settimana in molte piazze e vie principali delle citta marchigiane il movimento 5 Stelle protesterà contro la proposta di legge regionale 145 che a giorni arriverà nel consiglio regionale per la sua approvazione.Saranno allestiti centinaia di banchetti informativi dove saranno distribuiti volantini e dove i portavoce comunali del M5S e gli attivisti daranno informazioni su questa legge 145. Si tratta di un disegno di legge con il quale la regione a guida PD di fatto lascia le chiavi della gestione della sanità regionale in mano a privati che come fine ultimo hanno il lucro.Infatti sarà permesso l’uso di attrezzature pubbliche e ospedali pubblici finanziati con le tasse dei cittadini, il tutto avverrà con una sperimentazione che mentre nella legge nazionale è di 3 anni, in questo caso la si protrae a 5 con possibilità di proroga di un altro anno a discrezione della giunta.Oltretutto la legge nazionale privilegia il coinvolgimento delle organizzazioni senza fini di lucro ma la legge regionale non specifica questo privilegio. Il primo rischio di questa legge è che non solo entrino i privati nella sanità pubblica ma che ci restino e che il passaggio da sperimentazione a gestione avvenga senza nessuna gara di appalto.Il rischio più alto poi è che tutto sia basato sulla discrezionalità della giunta regionale e che quindi il bene pubblico venga alla fine regalato ai privati. Il Movimento 5 Stelle da sempre è per la sanità pubblica pur sapendo delle molte criticità, le stesse però non possono essere superate svendendo la sanità a soggetti privati. La sanità pubblica e regionale va rivista profondamente per renderla migliore, competitiva e veloce ma questo processo va attuato solo riformandola secondo criteri di meritocrazia innovazione e investimenti mirati non di certo lasciando tutto in mano al privato.

06/04/2018 11:32
Manifestazione Casa Pound, Potere al Popolo: "Le autorità devono negare autorizzazioni"

Manifestazione Casa Pound, Potere al Popolo: "Le autorità devono negare autorizzazioni"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Potere al Popolo Macerata in riferimento alla manifestazione di Casa Pound prevista per Sabato. “In merito all'appuntamento annunciato da Casa Pound, Potere al Popolo invita le autorità locali a negare ogni autorizzazione a manifestazioni di forze razziste e intolleranti che minano la convivenza della città e che in un paese normale sarebbero naturalmente illegali. Il rischio è che Prefettura o Questura autorizzino una manifestazione neofascista, contravvenendo non solo al buon senso, ma alle stesse normative di legge vigenti. Chiediamo inoltre una presa di posizione chiara delle istituzioni politiche, che ribadiscano che il vivere civile e la democrazia cittadina si fondano su valori di unità, antifascismo e ripudio dell'odio razziale. I silenzi e i neutralismi passati delle istituzioni e della stessa chiesa locale hanno sdoganato l'intolleranza e il razzismo di forze come la Lega. Il rischio è che si continui a far finta di nulla, autorizzando manifestazioni di forze che si pongono al di fuori della legalità costituzionale, continuando a giustificare parole e atti (come quello di Traini, candidato della Lega) che nulla hanno a che vedere con la discussione democratica. Se così non fosse, non ci sorprenderà il giorno in cui forze di chiara matrice mafiosa potranno manifestare liberamente perché hanno tutte le autorizzazioni in regola. Potere al popolo intanto si organizzerà, con iniziative mutualistiche di servizi ai cittadini tutti, per riaffermare un'idea larga e ricca di cittadinanza solidale.”  

06/04/2018 09:32
San Severino, torna a riunirsi il consiglio comunale: all'ordine del giorno anche il rendiconto 2016

San Severino, torna a riunirsi il consiglio comunale: all'ordine del giorno anche il rendiconto 2016

Lunedì 9 aprile alle ore 16,30, in prima convocazione, torna a riunirsi nell’ex sala udienze del Giudice di Pace di via Cesare Battisti numero 1 il Consiglio comunale di San Severino Marche. Fra gli argomenti all’ordine del giorno dopo le comunicazioni del sindaco, Rosa Piermattei, l’insediamento dei nuovi componenti la Giunta comunale, l’approvazione dell’atto di restituzione delle aree acquisite per l’attuazione della lottizzazione residenziale in località Colmartino, non attuata e con convenzione scaduta, l’adozione della variante parziale al Piano regolatore generale comunale per la ricollocazione delle volumetrie congelate con delibera di Consiglio comunale n. 78 del 2014 con ripristino e riproposizione, ridefinizione e riconoscimento di 12 diverse zone. L’assise cittadina, infine, sarà chiamata ad approvare il rendiconto 2016.

04/04/2018 13:43
Approvate tre mozioni del gruppo Uniti per Treia: "Grande soddisfazione per il lavoro svolto"

Approvate tre mozioni del gruppo Uniti per Treia: "Grande soddisfazione per il lavoro svolto"

Sono tre le mozioni approvate durante l’ultima seduta del Consiglio comunale (28 marzo u.s.) avanzate dal gruppo di opposizione “Uniti per Treia”. Si tratta di ulteriori misure per il contrasto del gioco d’azzardo, come l’adesione al manifesto dei sindaci per la legalità e una rinnovata collaborazione con l’Ambito territoriale dopo la nomina del nuovo coordinatore; dell’introduzione del cosiddetto “vuoto a rendere” e del censimento e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberature di pregio. Rispetto alle mozioni approvate, l’obiettivo del “vuoto a rendere” è quello di sensibilizzare i consumatori sull’importanza del riciclo, oltre alla diminuzione della produzione dei rifiuti. Il testo della delibera impegna ora l’Amministrazione comunale a promuovere attraverso incontri informativi questa “buona pratica” in collaborazione con il Cosmari e a seguito di accordo con l’Ata, alla quale sarà deputata l’individuazione di forme di incentivazione economica nei confronti di esercenti e produttori. Inoltre, a seguito della caduta di alberi lungo il viale di Villa Lazzarini e all’interno dell’area della scuola elementare di Passo di Treia, il gruppo di opposizione è tornato a richiedere il censimento delle piante al fine di garantire la massima sicurezza della cittadinanza come previsto dalla legge e a tutt’oggi disatteso dalla maggioranza.  Rammarico è invece espresso da “Uniti per Treia” per una quarta mozione bocciata dalla maggioranza sull’individuazione di spazi pubblici da destinare a mostre e convegni. Il gruppo ha chiesto chiarezza nella linea dell’Amministrazione che, da un lato, individua spazi anche nelle frazioni, ma, dall’altro, non provvede a mettere a norma o comunque a pianificare l’adeguamento di strutture come la Torre del Mulino di Passo di Treia, attualmente senza impianto di riscaldamento, priva di servizi igienici e inadeguata per l’accesso delle persone con disabilità. Nessuna soluzione, in tal senso, è prevista per Chiesanuova. Respinta anche la proposta di consentire e regolamentare l’uso di alcune aule degli edifici scolastici in orario serale, come già avviene in modo positivo nel Capoluogo.  Dopo il dibattito in aula e alcune modifiche richieste dalla maggioranza, le delibere sono state approvate in modo unanime e rappresentano un’ulteriore conferma del lavoro di controllo e proposta svolto dall’opposizione in questi anni. Un’azione che ha avuto una decisa accelerazione dopo l’accordo tra i consiglieri Andrea Mozzoni, Gianluca Gagliardini (MeritiAmo Treia) e Francesco Sassaroli (Il futuro nel cuore) che ha visto la nascita del nuovo gruppo rappresentato ora in Consiglio dai primi due e da Michele Palazzesi.  

04/04/2018 12:40
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