Politica

Camerino: una mozione e una interrogazione sul Parcheggio Meccanizzato

Camerino: una mozione e una interrogazione sul Parcheggio Meccanizzato

Che ne sarà del parcheggio meccanizzato di Camerino, quali sono i danni riportati e in quanto tempo se ne potrà ripristinare la funzionalità? Sono solo alcune, in sintesi, delle domande che i rappresentanti di Comunità e Territorio, Fabio Trojani, Marco Fanelli ed Andrea Caprodossi, pongono all'amministrazione comunale di Camerino. Una interrogazione, dunque, per conoscere la situazione della importante struttura a ridosso delle antiche mura dlela città ducale che fino a prima del sisma era adibita a parcheggio in funzione di tutto il centro storico, con tanto di risalita meccanizzata. Oggi quella struttura é inagibile. Ma anche se i danni si dovessero rivelare di lieve entità e facilmente superabili, é impensabile che quello spazio possa tornare alla sua funzione originaria, visto che il centro storico di Camerino é interamente zona rossa e a nessuno servirebbero, quindi, dei parcheggi. Una consapevolezza che il gruppo di minoranza fa propria, proponendo al sindaco una nuova destinazione per il parcheggio. Una proposta che prevede "la sistemazione immediata del  parcheggio con risalita meccanizzata e subito dopo didestinare la struttura integralmente o in parte a deposito di mobili e suppellettili da parte dei cittadini del centro storico, che ne facciano richiesta durante la fase della ricostruzione degli edifici lesionati".

20/04/2018 10:44
Comitato 30 ottobre: "Pezzanesi? Il lamento di un bambino non invitato alla festa"

Comitato 30 ottobre: "Pezzanesi? Il lamento di un bambino non invitato alla festa"

Dal Comitato 30 Ottobre di Tolentino riceviamo “Soldi, soldi, soldi, Tanti soldi, Beati siano i soldi Benemeriti soldi perché...". Sicuramente il nostro Sindaco se la suona, se la canta e se la balla! Beato lui! Il suo comunicato è  la lamentela di un bambino non invitato ad una festa di compleanno! Peccato però che non stiamo parlando di feste! Parliamo di terremoto, di distruzione di case e  della vita di tutte le persone che hanno perso la propria. A quasi due anni dal sisma non è accettabile da parte di un  Sindaco di un comune che ha più di 4 mila persone ancora sfollate parlare di  costruzione  di tensostrutture o ristrutturazione di bocciofile o nuovi campi da tennis (forse vede i suoi amati cittadini fuori forma!). Abbelliamo il centro storico e beati noi che ancora lo abbiamo! Presenta progetti da casa del Mulino Bianco e vende solo fumo, si, perché quelle case le vedremo a più di quattro anni dal sisma! La zona container sembra ancora una sede di un contingente militare all' estero! Per non parlare che Lei chiede pazienza alle 238 persone che abitano lì da quasi due anni. La pazienza caro Sindaco è finita. Lei che decanta quanto bene vuole ai suoi cittadini, per non parlare quando si appella ai Santi ed impartisce benedizioni! Le persone sono stanche, noi siamo stanchi dei suoi continui attacchi sterili vogliamo i fatti, ma non solo quelli suoi, vogliamo le case, le famose case (solo 23!) promesse in consegna a novembre 2017! Confonde le richieste con le provocazioni, avverte addirittura odio e invidia da parte di chi per Lei emette solo sentenze su brillanti risultati...quali? Proprio vero la legge dello specchio funziona sempre:" ciò che critichi  e non ci piace, corrisponde a una parte di te", che non si conosce o che non si accetta.”

20/04/2018 10:35
Sisma e cratere, Pasqui duro su Pezzanesi: "Venga a vedere Camerino: metto una navetta a disposizione di tutti i tolentinati"

Sisma e cratere, Pasqui duro su Pezzanesi: "Venga a vedere Camerino: metto una navetta a disposizione di tutti i tolentinati"

Da Gianluca Pasqui, sindaco di Camerino, riceviamo Alla seconda riga del suo comunicato stampa, il sindaco di Tolentino parla della “richiesta di scissione di alcuni comuni”. Già alla seconda riga, quindi, diventa difficile abbozzare ogni replica, visto che di richieste di scissione non ce ne sono mai state e che il termine “scissione” non è mai stato sulla bocca di nessuno dei sindaci. Tuttavia a tante sciocchezze bisogna pur provare a dare una risposta. Prendo in prestito le parole di don Milani e, precisamente, l’affermazione “è ingiusto fare parti uguali tra diseguali”. Le citazioni, però, sono il puntello dei pensieri deboli e quindi provo a spiegarmi ancora, utilizzando da qui in avanti il plurale perché sono convinto che il mio pensiero è lo stesso dei tanti sindaci che realmente fanno i conti con il disastro del terremoto. Nessuno ha mai detto che alcuni comuni devono essere esclusi dal cratere, ma è oggettivo e innegabile, persino per Pezzanesi, che ci sono comuni che hanno subito più danni di altri e che di questo passo non saranno mai ricostruiti. Nell’affermare e nel ribadire questo, nessuno ha mai parlato di San Severino, Tolentino o fatto nomi specifici di comuni ritenuti meno meritevoli. E’ necessario e fondamentale, però, che si individui uno standard in base ai livelli oggettivi di danno e che si proceda ad una suddivisione in fasce del cratere. Se Tolentino ci rientra, bene; se Tolentino non ci rientra (e di questo proprio Pezzanesi sembra esserne l’unico convinto), bene lo stesso, perché significa che ha problemi diversi che vanno trattati diversamente. Questo significa che se, paradossalmente, in provincia di Pesaro (ad esempio quella Sant’Angelo in Vado che Pezzanesi inserisce tra i comuni dell’ASSM e che sta, come invece é noto ai più, proprio in provincia di Pesaro) c’è un comune che ha subito il “tot” di danni stabilito, è giusto che quel comune sia nella prima fascia del cratere. Il cratere disegnato col compasso o con la riga e la squadra poteva essere funzionale nell’immediato, ma oggi è pura follia. Fermo restando, chiaramente, il principio che chiunque ha subito un danno debba vederlo riparato nel minor tempo possibile, ovunque si trovi. Essere terremotati, caro Pezzanesi, non è un privilegio che fornisce la password all’Eldorado dei finanziamenti. Noi, quassù, ne avremmo fatto volentieri a meno. Avremmo preferito restare poveri e felici come eravamo e lungi da noi, proprio perché con il terremoto ci facciamo i conti tutti i giorni, sfregarci le mani in attesa che ci piovano denari dal cielo. Chi pensa che il terremoto sia il lasciapassare per spendere e spandere, il terremoto non lo ha visto mai. L’unità dei terremotati, sia chiaro, la mina chi pensa che i terremotati sono tutti uguali, chi pensa che chi può ancora passeggiare nella sua piazza, fare acquisti nei negozi di sempre e condurre la vita che ha sempre condotto (con il solo contorno di qualche edificio puntellato) sia come chi una vita non ce l’ha più per niente ed ha dovuto rivedere ogni istante delle sue giornate. Io sono convinto che non ci sia un cittadino di Tolentino che pensa di essere stato sfortunato al pari di un cittadino di Castelsantangelo sul Nera e mi imbarazzo per loro nel pensare all’imbarazzo che gli ha creato e che gli sta creando il loro sindaco.   Comunque, visto che Pezzanesi non vuole venire a rendersi conto con i suoi occhi della situazione nei comuni a ridosso dell’epicentro, inviterò personalmente tutti i tolentinati a farlo, mettendo a disposizione una navetta gratuita che li accompagni nel centro storico, dove, lo ricordiamo, si entra solo con caschetto in testa, insieme ai Vigili del Fuoco, e oltrepassando un varco dell’esercito.  Comunicherò data e orari.

19/04/2018 19:48
Civitanova, l'assessore Giardini: "La chiusura del sabato dell'Anagrafe è temporanea"

Civitanova, l'assessore Giardini: "La chiusura del sabato dell'Anagrafe è temporanea"

Dall'assessore all’Innovazione del Comune di Civitanova Enrico Giardini riceviamo Dal 5 aprile è entrata in vigore la Carta d’Identità Elettronica (CIE) e non verrà più rilasciata la Carta d’Identità cartacea. La CIE darà ai cittadini una serie di servizi aggiuntivi che avvicineranno ulteriormente il cittadino alla Pubblica Amministrazione. Attraverso questo documento sarà infatti possibile anche richiedere l’identità SPID (Sistema Pubblico d’Identità Digitale)  che permetterà in futuro di accedere a servizi online che il Comune attiverà nei prossimi mesi. SPID al momento è attivo solo alcuni Comuni dell’Emilia Romagna e il mio assessorato sta lavorando affinché Civitanova sia tra i primi ad offrire questa opportunità ai cittadini.   La CIE è un dispositivo che permette di aumentare la sicurezza in tentativi di contraffazione dell’identità attraverso la raccolta dei dati biometrici.  In questo primo momento il Comune di Civitanova Marche è stato dotato di una sola postazione per il rilevamento delle impronte digitali, quindi i tempi di attesa potrebbero essere un po’ più lunghi del normale. Il consiglio è quindi quello di prenotarsi per tempo, perché non sempre è possibile gestire le emergenze, considerando che Civitanova Marche rilascia, in media, 6000 carte d’identità ogni anno. Per quanto riguarda la chiusura del sabato dell’Anagrafe, quella messa in atto è una misura solo temporanea che serve a perfezionare il rilascio della CIE. L’apertura sarà riattivata a breve. L’interesse di questa Amministrazione è infatti quello di riavvicinare i cittadini all’azione amministrativa e di fornire il servizio migliore possibile.      

19/04/2018 15:08
Potenza Picena: si riunisce il consiglio comunale

Potenza Picena: si riunisce il consiglio comunale

Il Presidente del Consiglio Comunale, Mirco Braconi, ha convocato per il giorno venerdì 20 aprile alle ore 19, l’assemblea consiliare in seduta pubblica da svolgersi presso la Sala Giunta del Palazzo Municipale di Potenza Picena. Sette i punti all’Ordine del Giorno il primo dei quali relativo al parere di conformità e controdeduzioni della variante generale al vigente Piano Regolatore Generale in adeguamento al P.T.C. della Provincia di Macerata. A seguire una serie di interrogazioni e di interpellanze dei gruppi consiliari di opposizione: calcolo Tari, situazione igienica del canile comunale di Porto Potenza Picena, censimento dei manufatti contenenti amianto presenti nel territorio comunale e chiarimenti circa la proroga dell’ordinanza sindacale n.223 del 5 dicembre 2017, tutte presentate dal M5S. Il PD nella sua interrogazione chiede “Cosa realmente intende fare l’Amministrazione Acquaroli in Piazza Douhet e Piazza Stazione”. 

19/04/2018 14:46
Roberto Fico presto nelle Marche. "Il sisma, una tragedia che non dimentico. Dallo Stato risposte non adeguate"

Roberto Fico presto nelle Marche. "Il sisma, una tragedia che non dimentico. Dallo Stato risposte non adeguate"

Il president della Camera dei Deputati, Roberto Fico, sarà presto nelle Marche per visitare le cittadine più colpite dal sisma. Lo ha annunciato sul suo profilo Facebook, sottolinenando che la risposta dello Stato in questi due anni non é stata abbastanza efficace. “Nelle scorse settimane – scrive il president nel suo post - fra i tanti messaggi di auguri ricevuti per la mia nomina c’è stato quello del Presidente della Regione Marche. Ho tenuto a rispondergli e a ringraziarlo anche per dare un messaggio ai nostri concittadini delle Marche e delle regioni del Centro Italia così duramente colpite dal sisma. Una tragedia che non dimentico e rispetto alla quale serve uno sforzo maggiore rispetto a quello compiuto fino ad ora. Chi ha vissuto quel dolore, ha perso i propri cari e subito il distacco forzato dalla propria terra merita una risposta efficace da parte dello Stato, perché non c’è tempo da perdere. Sono vicino a questi nostri concittadini ancor di più in questi giorni, nei quali la paura e il dolore si sono rinnovati a causa di nuovi episodi sismici. Per questo mi impegno a visitare quanto prima i luoghi colpiti dal terremoto del 2016”.

18/04/2018 12:53
Pronte le passeggiate della sicurezza di Forza Nuova a Porto Recanati

Pronte le passeggiate della sicurezza di Forza Nuova a Porto Recanati

Insorge il movimento nazionalista Forza Nuova dopo il blitz dei carabinieri all’Hotel House che, con un’operazione davvero importante, ha portato alla luce una situazione a dir poco inquietante. Magrebini già noti alle forze dell’ordine, che avevano occupato abusivamente un appartamento sottoposto a sequestro, ritrovamento di droghe di ogni tipo, furgoni rubati e molto altro.   “Si tratta di una situazione incredibile che avevamo già segnalato – afferma la dirigente locale del movimento Martina Borra – Un vero e proprio centro malavitoso, quello dell’Hotel House, dove tutto è possibile – continua  - anche trovare ossa umane di giovani donne”. “Il limite è stato abbondantemente superato – aggiunge la nazionalista – Per estirpare il problema alla fonte si deve chiudere immediatamente l’hotel, abbattere lo stabile e rispedire i delinquenti che lo hanno occupato, nelle loro terre di origine. Possono benissimo continuare a  rubare e smerciare droga nei loro paesi – conclude Borra - Se queste sono le loro ‘abitudini’ e le loro ‘tradizioni’, qui non sono cerrto i benvenuti!” A questo proposito, Forza Nuova sta organizzando per i prossimi giorni, passeggiate per la Sicurezza anche a Porto Recanati e invita pertanto la popolazione locale a scendere in piazza con loro per riportare la legalità in questo territorio.

18/04/2018 10:54
Cisl Funzione Pubblica Macerata:" Elezioni Rsu Pubblico Impiego, affluenza elevata per la prima giornata di voto"

Cisl Funzione Pubblica Macerata:" Elezioni Rsu Pubblico Impiego, affluenza elevata per la prima giornata di voto"

Ieri al termine della prima giornata di voto per il rinnovo delle Rsu del Pubblico Impiego, che vede chiamati alle urne circa 36 mila lavoratori dei comparti Sanità, Regioni – Autonomie Locali, Enti centralizzati, l'affluenza alle urne risulta più che positiva, oscillando tra il 25% e il 30%. Le punte più alte si registrano nei Comuni dove in alcuni casi hanno gia votato il 70% delle lavoratrici e lavoratori, è il caso del Comune di San Ginesio, e nei Ministeri, ma anche all'interno del Comparto Sanità la percentuale dei votanti supera già il 35%. La Cisl Fp Macerata giudica molto positivamente i dati di questa prima giornata ed auspica che al termine delle votazioni, previsto per il 19 aprile, si possa superare la soglia del 75% raggiunta nelle elezioni del 2015: "le lavoratrici ed i lavoratori della pubblica amministrazione" dice Alessandro Moretti "vogliono tornare protagonisti della contrattazione, e con l'elevata presenza al voto, vogliono far partire in ogni amministrazione  una nuova stagione contrattuale che coniughi l'efficacia e l'efficienza dei Servizi Pubblici con la migliore valorizzazione delle professionalità presenti nel Pubblico Impiego."

18/04/2018 10:39
Pezzanesi: "Inaccettabile che si divida il cratere. Tolentino non é terremotata di serie b"

Pezzanesi: "Inaccettabile che si divida il cratere. Tolentino non é terremotata di serie b"

"E' vergognoso che ci siano sindaci, soprattutto dell'entroterra, che continuano a chiedere che ci sia una suddivisione tra terremotati di Serie A e terremotati di Serie B" - Lo ha dichiarato in una recente intervista a Canale14 (qui il video integrale) il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi. Dichiarazioni, le sue, destinate a far discutere, soprattutto tra quei colleghi sindaci che con le scosse ci fanno i conti tutti i giorni e che con le conseguenze delle scosse ci si devono confrontare ormai da quasi due anni. "Abbiamo centinaia di sfollati anche noi e non va bene che per il solo fatto di non avere edifici rasi al suolo si pensi che possiamo aspettare o che altri debbano avere la precedenza": questa l'estrema sintesi dell'intervista a Pezzanesi, che sembra un chiaro attacco a quei sindaci, Pasqui e Falcucci in primis, che ormai da tempo chiedono la suddivisione del cratere in base agli effettivi livelli di danno riportati nei vari comuni. Il primo cittadino di Tolentino fa poi riferimento alla riunione che si é tenuta poche ore dopo la scossa dello scorso 10 aprile, a cui hanno partecipato i vertici della Regione Marche, la commissaria Paola De Micheli e il capo della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli: "Nessuno ci ha invitati. Non é tollerabile che si facciano riunioni in cui non siamo invitati".

17/04/2018 12:20
Pantana, Messi e Menghi all'unisono: "Contigiani si deve dimettere dalla presidenza della Consulta delle Donne"

Pantana, Messi e Menghi all'unisono: "Contigiani si deve dimettere dalla presidenza della Consulta delle Donne"

Tre consigliere comunali di Macerata all'unisono per chiedere le dimissioni da presidente della Consulta delle Donne di Ninfa Contigiani. Deborah Pantana, Carla Messi e Anna Menghi hanno espresso la loro posizione nel corso di una conferenza stampa.  "A seguito delle questioni dell'ultimo periodo, riguardanti l'omicidio di Pamela - ha affermato Deborah Pantana, di Forza Italia - il Consiglio della Consulta delle Donne doveva essere convocato per affrontare un dibattito e per fare luce su ciò che è accaduto. Purtroppo però la presidente Ninfa Contigiani, convinta del fatto che non si sia trattato di un episodio di femminicidio, ma che la morte di Pamela sia legata solo alla droga, ha ritenuto di convocare il Consiglio non facendo comparire tra gli argomenti all'ordine del giorno nè la questione Pamela, nè le sue dimissioni, che noi avevamo richiesto". Così le tre consigliere ieri sera hanno ritenuto giusto non presentersi alla riunione del Consiglio delle Donne: "Finchè la Contigiani non si dimette dalla presidenza non parteciperemo alle riunioni in quanto non ci sentiamo affatto rappresentate da lei."

17/04/2018 12:17
Amministrative, in provincia di Macerata il primo candidato sindaco è donna

Amministrative, in provincia di Macerata il primo candidato sindaco è donna

Ci si avvicina alla ormai prossima scadenza delle elezioni amministrative 2018 che, in provincia di Macerata il prossimo 10 giugno porterà diversi Comuni al rinnovo delle amministrazioni. I Comuni interessati al voto sono quattro: Penna San Giovanni (dove la precedente tornata amministrativa non ci furono candidati), Ussita (commissariata dopo le dimissioni del sindaco Rinaldi), San Ginesio e Gagliole che, invece, sono alla loro scadenza naturale. Il primo movimento ufficiale riguardo le candidature arriva proprio da Gagliole. Infatti, la prima candidatura a sindaco è quella di una giovane: Sara Magnapane. Titolare di uno studio fotografico a Matelica, 34 anni da compiere ad ottobre, Sara Magnapane sarà candidata con la lista Gagliole Futura. L'attuale sindaco Mauro Riccioni, invece, non si ricandiderà.  "Dopo ventidue giorni dall'inizio del mio mandato avevo già detto che non mi sarei ricandidato successivamente - ha affermato Riccioni. L'11 giugno prossimo sarà dunque il mio ultimo giorno alla guida di questo paese: dopo 31 anni di militanza, di cui 24 nelle istituzioni ho deciso di lasciare la politica e penso che sarà una decisione definitiva in quanto non mi rispecchio più nel modo di fare politica attuale". "Penso che la politica sia una missione e non un modo per trovare un "lavoro" - ha continuato il primo cittadino di Gagliole - ma sono rimasti in pochissimi a pensarla come me in merito: non vedo nella politica attuale una continuità con quella che è la mia idea di politica. Mi auguro, nonostante ciò, che chi verrà eletto sindaco al posto mio nelle prossime elezioni possa sposare davvero la causa di cercare di guidare Gagliole come se fosse un padre con i propri figli senza alcuno scopo di lucro".

16/04/2018 19:55
Forza Nuova, Fiore: "Insieme ai maceratesi onesti ripuliremo la città e il territorio della provincia"

Forza Nuova, Fiore: "Insieme ai maceratesi onesti ripuliremo la città e il territorio della provincia"

Da Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova, riceviamo Non solo l’orrendo omicidio della povera Pamela, anzi. Il massacro della ragazza spinge una giovane donna a testimoniare su fatti di dieci anni fa e appare evidente come Macerata sia una città sinistramente occupata dalle forze del male. Poliziotti, avvocati, magistrati, criminalità nigeriana, traffici di ogni tipo, dalla droga agli organi, sono gli squallidi elementi di un quadro la cui regia è in mano ad una massoneria potente e assassina che, anche fatti più recenti lo confermano, si serve del selvaggio tribalismo nigeriano. Duecentoventi chili di hashish ritrovati, festini, schiavitù sessuale, torbidi ricatti, istituzioni conniventi pronte ad insabbiare le denunce e a ridicolizzare chi aveva trovato il coraggio di presentarle.   Alla luce di tutto questo, l’inspiegabile comportamento dell’ex Questore e della Polizia nei confronti di Forza Nuova - con l'aggressione dei militanti e del sottoscritto, colpevoli di portare in questa Macerata omertosa le fastidiose telecamere della stampa internazionale - diventa fortemente motivato dalla necessità di occultare il fatto che la città è in mano a poteri oscuri che si servono della criminalità nigeriana. Un sistema, uno sporco sistema: scuola e università che hanno smesso di insegnare i sani valori della nostra terra;  un business dell’ accoglienza, già sospettato di enormi truffe, responsabile morale del tragico stato delle cose; un potere politico che considera il caso Pamela come un incidente isolato che avrebbe potuto verificarsi ovunque… E ancora: l’endemica presenza in provincia di una mastodontica realtà criminale africana, l’Hotel House - dove il terrore e la morte regnano incontrastati (è recentissimo il ritrovamento proprio lì di resti umani) - le cui tollerate, indicibili attività potrebbero essere funzionali agli interessi di italiani potenti e corrotti che sguazzano nella prostituzione minorile, schiavizzando e a volte facendo uccidere, fino a farli letteralmente a pezzi, i corpi delle povere vittime. Forza Nuova, assieme ai maceratesi onesti, ripulirà la città ed il territorio della provincia. Nei giorni 5 e 6 maggio si terrà una mobilitazione del Movimento e delle sue strutture satellite, Lotta Studentesca, Solidarietà nazionale e Associazione Evita Perón. Il territorio sarà "occupato", i maceratesi informati e incoraggiati alla resistenza, le entità massoniche politicamente aggredite.  Inizieremo un percorso che prepari il ritorno alla normalità e all’ordine, per la distruzione di quelle entità che hanno trasformato la provincia dell'“ermo colle” in uno dei più profondi gironi infernali.   

16/04/2018 19:45
Civitanova, la presidente del Comitato Mensa: "Nel verbale dei Nas nulla da eccepire su prodotti e conservazione dei cibi"

Civitanova, la presidente del Comitato Mensa: "Nel verbale dei Nas nulla da eccepire su prodotti e conservazione dei cibi"

Da Marisa Fabrizio, presidente del Comitato Mensa di Civitanova, riceviamo Nel corso della riunione del Comitato Mensa del 4 aprile scorso l'assessore Capponi ha messo a disposizione di tutti il verbale relativo al sopralluogo effettuato dai N.A.S. presso la cucina della ditta All Foods in data 7 dicembre 2017. In quella occasione i membri del comitato hanno avuto modo di leggere il contenuto dello stesso. In questo verbale i N.A.S., nel cui operato la sottoscritta ha piena fiducia, hanno segnalato alcuni particolari riguardanti la struttura e non hanno assolutamente avuto niente da eccepire per quanto riguarda i prodotti somministrati nelle scuole, nè sulle modalità di conservazione dei cibi.  Inoltre, nel corso del sopralluogo effettuato a marzo 2018 presso la cucina da alcuni membri del Comitato Tecnico Mensa, al quale ha partecipato anche la sottoscritta, nessuno, e sottolineo nessuno, ha rilevato alcunché riguardo a quanto segnalato dai N.A.S., a riprova del fatto che la ditta aveva già provveduto a sistemare quanto riportato nel verbale in questione.  Mi è inoltre giunta voce che si stanno organizzando alcune iniziative che riguardano la mensa scolastica, realizzate da genitori che fanno parte del comitato mensa e di cui la sottoscritta non è stata messa al corrente.  Credo che per una questione di corretezza formale e rispetto del ruolo istituzionale sarebbe stato opportuno, che il Comitato Mensa fosse coinvolto, anche perché ASUR e/o NAS possono meglio trattare l'accaduto con cognizione di causa e competenza. Ho fiducia negli organi di controllo e credo che noi genitori ci meritiamo correttezza nell'informazione. 

16/04/2018 19:39
Difensore civico, Ciarapica: non lo nominano i Comuni

Difensore civico, Ciarapica: non lo nominano i Comuni

Il sindaco Fabrizio Ciarapica risponde ai consiglieri Ghio e Rossi sul difensore civico e sui comitati di quartiere. "L’insistenza con la quale Rossi e Ghio sollecitano la nomina del difensore civico mi lascia perplesso e anziché fare i professori li esorto a studiare la legge - commenta il sindaco - Da parte dei consiglieri  non si è percepito il minimo intendimento di provvedere ad informarsi su cosa prevede la legge. Dovrebbero ben sapere infatti che la legge 23 dicembre 2009, n. 191, all'articolo 2, comma 186 al fine del coordinamento della finanza pubblica e per il contenimento della spesa pubblica, prevede la soppressione della figura del difensore civico comunale di cui all'articolo 11 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. In definitiva, a norma di legge, il difensore civico è una figura provinciale e regionale che può esercitare la sua funzione anche relativamente agli ambiti amministrativi dei comuni. Come al solito i rappresentanti dell’opposizione, pur di avere un po’ di visibilità, buttano fumo negli occhi dei cittadini con problemi inesistenti per i quali basterebbe solo informarsi prima di parlare". Per quanto riguarda i comitati di quartiere, "mi preme specificare che questa Amministrazione è molto attenta alle esigenze della cittadinanza e improntata all’ascolto. Per questo, considerata la scarsa partecipazione che c’è stata negli anni precedenti dopo i cambi di regolamento, stiamo studiando la formula migliore affinché i cittadini si riavvicinano alle scelte amministrative e della città".  

16/04/2018 15:54
Hotel House, il Movimento 5 Stelle al sindaco: "Chi si scusa si accusa"

Hotel House, il Movimento 5 Stelle al sindaco: "Chi si scusa si accusa"

Riceviamo e pubblichiamo la nota del portavoce del Movimento 5 Stelle di Porto Recanati, Sauro Pigini: Il Sindaco eletto di Porto Recanati ha ritenuto di dover intervenire, dalle pagine di un quotidiano, sulla vicenda Hotel House per puntualizzare che non può essere attribuita all’Ente Locale (leggi Amministrazione Comunale) la responsabilità di quanto avviene in quel condominio o nelle zone immediatamente limitrofe. Il motivo per cui, da una decina di giorni, la cronaca nera nazionale si occupa della nostra città è semplicemente perché esiste un problema legato alla presenza di una decina di delinquenti che non si riescono a sradicare dal territorio. Compito non delegato agli Enti territoriali e per la risoluzione del quale le stesse Forze dell’Ordine, a ciò statutariamente delegate, trovano difficoltà. Motivo? Carenza legislativa. La colpa è tutta dello Stato centrale incapace di legiferare in modo idoneo a consentire che Porto Recanati possa ritrovare quella pace e quella serenità che non potrà esservi fino a quando quel gruppo di manigoldi non sarà, a norma di legge, debellato. Sagge e condivisibili parole che fanno il paio con quelle pronunciate, in altra epoca, da chi ci informò che una certa signora, abituale frequentatrice della sua abitazione, era nientemeno che la nipote del Presidente di un Paese che si affaccia sul Mediterraneo. Ma vogliamo tornare alle considerazioni espresse da chi, stante le sue numerose comparsate televisive, oltre che navigato amministratore (anche se non ha trovato l’imbarcazione per prelevare il campione di acqua dal laghetto Volpini) è ora anche esperto comunicatore. Non si può non ribattere che il problema riguarda, innanzi tutto, l’incapacità delle Amministrazioni precedenti, e da lui giustamente ricordate, che non hanno saputo o, peggio ancora, voluto considerare il microcosmo Hotel House come fenomeno sociale non affrontabile e gestibile semplicemente con richieste di interventi di ordine pubblico. Per rimanere solo nel periodo dell’attuale consiliatura, innumerevoli sono state le richieste delle forze di opposizione riguardanti situazioni inerenti l’Hotel House. Le risposte, o per meglio dire le mezze risposte, fornite dall’amministrazione sono state semplici comunicazioni burocratiche che non hanno mai consentito un dibattito politico sul problema. Nello stile proprio del procedere di questa amministrazione l’argomento è considerato di pertinenza dell’esecutivo e, pertanto, negato al contributo delle opposizioni. Un gretto arroccamento a difesa di miseri interessi di bottega intesi a preservare presenze e prebende di istituti che mai hanno relazionato al Consiglio sulle attività svolte e, soprattutto, sui risultati ottenuti. La comunità cittadina ha erogato sostanziosi contributi per permettere l’integrazione sociale di tutte quelle etnie presenti nel condominio ed ancora ne erogherà grazie ai contributi che quello Stato, incapace di perseguire una decina di malavitosi, eroga alla nostra comunità per la costruzione di quella pace sociale, questa sì delegata agli enti territoriali, che le amministrazioni non sono riuscite a garantire. Forse sarebbe bene che chi sente la necessità di giustificarsi analizzi anche il proprio comportamento e, senza andare troppo a ritroso nel tempo, faccia ammenda anche di comportamenti certamente non confacenti alla carica ricoperta. UN CONSIGLIO COMUNALE MONOTEMATICO SULL’HOTEL HOUSE, anche in più giorni, che consenta un dibattito aperto e dal quale possano uscire indicazioni sul come procedere. La questione è drammaticamente seria e non consente più alibi per nessuno. È emergenza e l’emergenza si affronta con il contributo di tutti. Non esistono scorciatoie salvifiche per nessuno. Noi ci siamo stati, ci siamo e ci saremo. Basta con lo scarico di responsabilità. Sì all’assunzione di responsabilità da parte di tutti.

15/04/2018 12:44
Gentiloni apre alle richieste dei sindaci: "Verificheremo se per i Comuni più colpiti dal sisma possano esserci norme particolari"

Gentiloni apre alle richieste dei sindaci: "Verificheremo se per i Comuni più colpiti dal sisma possano esserci norme particolari"

"Bisogna cercare di capire se per i Comuni particolarmente colpiti, più colpiti degli altri, ci possono essere impegni anche normativi particolari". Lo ha detto il presidente del consiglio Paolo Gentiloni al termine di un incontro con alcuni sindaci di comuni terremotati del Maceratese a Muccia dove il 10 aprile si era registrata una scossa di magnitudo 4.6, la più potente dal novembre 2016 che ha prodotto altri danni e sfollati. Alcuni sindaci avevano chiesto una riperimetrazione del cratere.    "La cosa più importante però - ha detto Gentiloni - è dare un messaggio di fiducia a un territorio meraviglioso, pieno di risorse culturali, naturali e gastronomiche. Non può essere abbandonato e non sarà abbandonato. La presenza qui del Governo sta a significare questo: accanto ai sindaci e ai loro concittadini". "I miei incontri con tutti i gruppi parlamentari stanno andando molto bene: stanno dimostrando sensibilità sulle tematiche che abbiamo posto" in relazione alla ricostruzione post-terremoto. Lo ha detto oggi la commissaria straordinaria per la ricostruzione Paola De Micheli, partecipando a un incontro in un container a Muccia con il presidente del consiglio Paolo Gentiloni, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, il presidente della Regione Luca Ceriscioli e alcuni sindaci della zona. "Mi sembra - ha aggiunto con riferimento anche alla richiesta di 'riperimetrazione' del cratere sismico in base ai Comuni più colpiti per snellire la ricostruzione - che si possa generare sulle modifiche legislative di cui stiamo parlando in questi giorni, in particolare nelle Marche, un ampio consenso. Questo non appena ci saranno le condizioni per legiferare". Gentiloni è arrivato in mattinata a Belforte del Chienti dove ha incontrato il presidente di Simonelli Group Nando Ottavi, i dirigenti e le maestranze. La Nuova Simonelli, commercialmente operativa all'estero, ma radicata sul territorio, è tra quelle più impegnate nel modello di "Industria 4.0" e ha avviato un International Hub for Coffee Research and Innovation insieme all'Università di Camerino."Questa azienda di successo, di cui mi avevano spesso parlato come della 'Ferrari delle macchine da caffè', è un'eccellenza dell'industria manifatturiera italiana che può essere portata da esempio per almeno tre principali fattori: l'abilità a innovare continuamente, la capacità di coniugare la valorizzazione delle proprie risorse umane con l'utilizzo di elevata tecnologia e l'attenzione alla sostenibilità ambientale in grado di associare il mercato globale con il territorio".  Il commissario alla ricostruzione Paola De Micheli ha affermato che i sindaci, durante la riunione, sono tornati a discutere degli stessi temi oggetto dello scorso martedi con degli approfondimenti aggiuntivi rispetto all'emotività che c'era dopo la scossa del mattino di magnitudo 4.7.  "Il presidente Gentiloni è molto sul pezzo - ha detto la De Micheli alla stampa - tanto che in passato veniva in vacanza a Muccia. Il premier è molto consapevole della situazione che questi territori vivono, con tutti i limiti umani che possiamo avere lo Stato c'è e noi ce la stiamo mettendo tutta impegnandoci tutti insieme. Non c'è una sospensione delle attività solo perchè non c'è un Governo formato ma è anche un dovere del Commissario alla Ricostruzione garantire la continuità dal punto di vista amministrativo oltre ad essere un dovere politico - istituzionale del Governo". "C'è grande consapevolezza su quelli che sono i problemi" - ha sostenuto l'onorevole De Micheli - consonanza con i sindaci sugli obiettivi e sul come raggiungerli. Ho annunciato rispetto ai temi come gli abusi, le fasce, le casette temporanee che i miei incontri settimanali con i gruppi parlamentari stanno andando molto bene. I gruppi parlamentari stanno dimostrando sensibilità alle tematiche che abbiamo posto e credo che si possa generare, sulle questioni delle modifiche legislative di cui stiamo parlando questi giorni soprattutto qui nelle Marche, un ampio consenso appena ci saranno le condizioni per legiferare".  "Il Capo del Governo è d'accordo sul restringimento del cratere - ha aggiunto  a conclusione del suo intervento - questo è un argomento su cui non deve essere Roma a decidere ma chi vive in questi territori facendo delle proposte". "Durante la riunione con il Premier vi è stato un interscambio sui problemi che riguardano non solo Muccia ma tutti i Comuni - ha sostenuto il sindaco di Muccia, Mario Baroni -  e riguardano le scadenze, le casette di legno cosiddette abusive, le scuole e gli abusi che non permettono di accedere al contributo. Il Capo del Governo  ha recepito quali sono le problematiche e quali sono i provvedimenti da prendere anche se tra poco lascerà il suo incarico.  La De Micheli ha parlato con i gruppi parlamentari che si sono costituiti, quest'ultimi hanno ben inteso quali sono i nostri problemi e questo è di buon auspicio".   "Capisco che vi sono temi complessi come l'abusivismo - ha continuato il sindaco Baroni - ma l'abuso fatto in un paese della montagna come Pieve Torina o Muccia non viene commesso per fare una speculazione edilizia. Questo è un problema che da noi non esiste perchè se per esempio facessi un intervento che costa 10 euro il valore dell'intervento vale 2 euro. La speculazione viene fatta per arricchire il valore del'immobile mentre da noi il problema non esiste perchè il valore dell'immobile vale zero". "Ho insistito sulle casette che vengono definite abusive ma per me sono solo temporanee - ha concluso Baroni - il Premier ed il Commissario Straordinario hanno compreso la situazione e qualche mio collega ha detto che nessun sindaco avrà il coraggio, dopo molti anni, di far demolire una casetta. Prima di ritornare nelle nostre case lesionate passeranno molti anni e credo che il cittadino che si faccia una casetta per conto suo non va affatto penalizzato e denunciato".

13/04/2018 16:06
Lega: "Macerata deve tornare a rispettare le regole"

Lega: "Macerata deve tornare a rispettare le regole"

Riceviamo e pubblichiamo: Dai parlamentari Arrigoni e Patassini un’interrogazione al governo sulle responsabilità della cattiva gestione dell’accoglienza a Macerata. Primi giorni di primavera e da Macerata arriva, più che tardivo e obbligato dai fatti di cronaca, il risveglio della Giunta Carancini dal letargo in cui si è crogiolata anziché gestire il problema migranti-sicurezza. Lo segnala la Lega presentando una interrogazione al ministro dell’interno Minniti a firma del responsabile Marche senatore Paolo Arrigoni e dell’onorevole maceratese Tullio Patassini. “È desolante constatare come la giunta maceratese affronti per la prima volta la “percezione della sicurezza” in una delibera del 28 marzo scorso – commentano i due parlamentari leghisti – Per anni ha chiuso gli occhi difronte a spaccio, furti ed episodi di criminalità culminati con l’efferato assassinio di Pamela Mastropietro. Dopo aver reiteratamente avallato e condiviso una scellerata politica di accoglienza, ora chiede il rispetto della clausola di salvaguardia”. La clausola, prevista dalla legge fin dal 2016, si riferisce al rispetto del numero contingentato di richiedenti asilo assegnati dal Viminale e gestiti dalle Prefetture con i progetti SPRAR. “Dal 2016 Macerata ha accolto 382 persone, un numero che è il triplo di quanto previsto dal Viminale (139). Solo 110 di questi richiedenti asilo rientra nel progetto SPRAR, gli altri fanno capo a soggetti come il GUS, indagato per un’evasione fiscale di milioni di euro”. Pressata dagli eventi, la Giunta comunale di Macerata avrebbe chiesto al Ministero di passare dai 110 presenti ai 139 richiedenti asilo previsti dal progetto SPRAR. In questo modo potrebbe avvalersi della clausola di salvaguardia per ridurre a zero l’accoglienza straordinaria nei CAS. “Probabilmente il sindaco Carancini e la sua maggioranza finora hanno volutamente ignorato questa possibilità – proseguono Arrigoni e Patassini – Il triplicarsi di presunti profughi rimanda a certi interessi delle cooperative che nessuno ha voluto mettere in discussione fino a disattendere le indicazioni del Ministero dell’Interno”. Nello SPRAR provinciale, che fa capo, come tutti gli SPRAR, agli organi del Governo, erano stati previsti 1098 richiedenti. Ne sono stati assegnati invece solo 808 rinnovando, con un bando datato aprile 2017, la possibilità di accoglienza attraverso progetti CAS come quello gestito dal GUS. Il senatore Arrigoni e l’onorevole Patassini vogliono che sia fatta piena luce sulle responsabilità di una situazione che, inaspettata nelle modalità, non certo nella prevedibilità, è precipitata nel gennaio di quest’anno. “Al ministro Minniti abbiamo chiesto come intende procedere per sopperire alle gravi mancanze delle istituzioni locali – concludono i due parlamentari della Lega Marche – Macerata deve tornare a rispettare le regole e le regole previste dalla  legge per l’accoglienza sono un buon punto di partenza”.   

13/04/2018 13:35
Pantana replica a Saltamartini: "Dalla parte di Fiori"

Pantana replica a Saltamartini: "Dalla parte di Fiori"

Riceviamo e pubblichiamo: Le dichiarazioni di Filippo Saltamartini possono essere ricondotte ad un momento di sfogo personale che non ha niente a che vedere né nei riguardi della persona di Marcello Fiori, marchigiano più che mai, presente da anni sul nostro territorio, in prima linea con noi nelle vicende assurde del terremoto; né tanto meno nei confronti del nostro partito Forza Italia che sta lottando in questo momento per fare un Governo che possa dare le risposte concrete ai tanti problemi lasciati sul campo dal centro sinistra. Forza Italia sta mettendo in campo una nuova classe dirigente, tante donne basta pensare che è l’unico partito dove ci sono due capogruppo una alla Camera ed una al Senato che stanno portando avanti le consultazioni con il Presidente della Repubblica. Abbiamo una vera amica delle Marche come Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati,la vice presidente della Camera è  Mara Carfagna, tante donne importanti che finalmente ricoprono ruoli di rilievo. Ora ripartiamo dal territorio dai nostri eletti, dagli amici che sostengono Forza Italia, per stare in mezzo alla gente per risolvere i problemi. Non possiamo non affrontare il grande problema del terremoto che ha devastato quasi tutta la Provincia di Macerata, le cose che non sono state fatte, addirittura oggi abbiamo sfollati dalle famose casette Sae, le macerie che sono ancora in mezzo alla strada in tanti paesi e la parola ricostruzione ancora non ha avuto la minima attuazione.  I Sindaci dei nostri territori stanno facendo miracoli ma purtroppo sono lasciati soli e le parole della commissaria al terremoto di qualche giorno fa non ci tranquillizzano affatto:” ricominciamo da capo”, che significa? Ritorniamo ad avere gli sfollati sulla costa? Quindi è evidente che il poco che è stato fatto non è stato all’altezza della situazione, infatti le cosiddette casette non sono adatte per il nostro territorio di montagna e ci sono costate come delle ville. Poi vogliamo parlare della delibera regionale che prevede più sanità privata nelle Marche? Vogliamo parlare delle politiche migratorie che stanno devastando le casse comunali dei servizi sociali e il tessuto sociale? Tanti sono i temi da affrontare e lo faremo insieme. Deborah Pantana Forza Italia  

13/04/2018 10:00
Non c'é pace in Forza Italia. Saltamartini: "Sbagliata la nomina di Fiori"

Non c'é pace in Forza Italia. Saltamartini: "Sbagliata la nomina di Fiori"

A neanche 24 ore dall'incarico a Marcello Fiori come nuovo commissario ad acta di Forza Italia Marche, nel partito di Silvio Berlusconi scoppia la polemica. A farsene portavoce é il sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, già senatore del PdL e candidato proprio di Forza Italia alle ultime politiche. "berlusconi continua a non ascoltare i territori" - afferma il primo cittadino. Una polemica, la sua, che probabilmente é tacitamente condivisa da moltoi esponenti di FI del territorio, costretti alle scorse politiche a vedersi imposti due candidati romani (Baldelli e Fiori) alla Camera e uno bolognese (Cangini) al Senato. "La nomina di Marcello Fiori a Commissario di Forza Italia nelle Marche è sbagliata, come la scelta operata nella predisposizione delle liste elettorali che ci ha privato di nostri rappresentanti. Le Marche sono l'unica regione con parlamentari paracadutati da fuori. Il Presidente Berlusconi dovrebbe ascoltare chi rappresenta il territorio con un partito ridotto all'8%, ma questa è oramai una speranza vana". Saltamartini non le manda a dire e aggiunge: "Sono molto dispiaciuto per la barriera che Berlusconi ha messo tra i suoi dirigenti territoriali e il suo cerchio magico. Ma chi rappresenta Forza Italia, chi sono i suoi dirigenti, ci chiediamo in molti tra sindaci e dirigenti del territorio. Non voglio essere profeta negativo ma si raccoglie ciò che si semina, e la raccolta che era già magra sarà scarsissima se si procede in questo modo. Nell'assemblea dei sindaci nelle Marche, quelli appartenenti a Forza Italia - salvo eccezioni lodevoli - appartengono all'era preistorica. Dopo la deblacle elettorale recente è difficile persino trovare nuovi candidati. Informo il Presidente Berlusconi - sottolinea da ultimo Saltamartini - che questo atteggiamento umilia le persone che hanno servito da molti lustri un'idea e un leader". (fonte Ansa)

12/04/2018 17:53
Sisma: la Lega all'attacco

Sisma: la Lega all'attacco

Sono evidenti gli errori e i ritardi nella gestione dell’emergenza, nella programmazione e nella ricostruzione, da parte della Giunta regionale, a fronte di un terremoto che ha colpito le Marche ormai quasi due anni or sono. Questo il contenuto della denuncia formulata dal consigliere regionale della Lega nord, Sandro Zaffiri, all’indomani della nuova ondata sismica. “A due anni dagli eventi sismici che hanno colpito il centro Italia e le Marche, solo un numero irrisorio di interventi è stato attuato – afferma Zaffiri – mentre decine di migliaia di edifici restano ancora inagibili o gravemente danneggiati”. “Nonostante tale evidenza – continua l’esponente leghista – la Giunta regionale che gestisce la ricostruzione continua imperterrita nella propria miope, inefficiente e incondivisa opera”. “Purtroppo si tratta di un’opera irresponsabile, perché caratterizzata dalla continua creazione di paletti di ordine burocratico, non destinata a risolvere i veri problemi”. Secondo Zaffiri, quello della Giunta è un atteggiamento “diabolico”, perché si colloca sullo stesso binario della gestione del terremoto del 1997, quando al Governo della Regione vi erano gli stessi partiti del centrosinistra.  Il consigliere leghista invita la Giunta regionale a fare ammissione di colpa, prendendo atto della miriade di errori e sottovalutazioni commesse finora, affinché si possa presto e finalmente imboccare la strada di una vera ricostruzione.  

12/04/2018 17:37
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